Malik Al Rasul (Lucertoloide Mezzo-Drago di Ottone)
La battaglia con Zaleria era pronta a cominciare, Malik era pronto a scattare e colpire , quando il mondo circostante vorticò nuovamente. Si ritrovarono di nuovo tutti insieme intorno al principe.
Ci mise poco a rendersi conto della situazione. Esattamente quello che non sperava, ma che purtroppo su aspettava. Si affacciò alla porta del canile, la situazione era peggiore di quello che poteva pensare. Le guardie, già di loro poco pazienti ed inclini alle buone maniere, avevano visibilmente perso quel minimo di rispetto verso di loro, specialmente nei confronti di chi reputavano troppo diverso e strano. Ne fece le spese anche Mulroht, che si era proposto di risparmiare la punizione a Kat, sostituendosi a lei.
Il loro comportamento, lo scoraggiò a provare qualunque tipo di intervento, nonostante fremesse per poter fare qualcosa e salvare almeno la ninfa dall'ingiusta punizione @REDDISH-MUSE. Malik sfogò la sua frustrazione sullo stipite della porta, che riportò i buchi degli artigli, mentre quest'ultimo lo stringeva fino a farsi sbiancare le nocche.
La questione lo condizionò a tal punto che non partecipò nemmeno al conciliabolo indetto da Vassi nel mentre. Si limitò a sedersi da una parte, con la schiena poggiata ad una delle panche, mentre continuava a lavorare sulla piccola scultura in legno, cercando di concentrarsi su altro.
Alternava il suo sguardo tra il suo lavoro, la porta che dava all'esterno e da cui provenivano le grida e i rumori del pestaggio e Astrid @Plettro con la quale condivideva la sofferenza e l'angoscia per la sorte toccata a Kat per colpa del fratello. Già Efraym...
Il fratello fu un pensiero costante durante tutta la serata, il lucertoloide non sapeva veramente come comportarsi con lui. Era sicuro che dopo questa ennesima faccenda, il gruppo avrebbe nuovamente messo in discussione la presenza di Efraym nella missione.
Malik non sapeva veramente come comportarsi, ad essere sincero se si fossero trovati in una situazione come quella di Lago Cristallo, la scelta sarebbe stata molto più semplice, ma per quanto suo fratello avesse creato quasi solo problemi, non se la sentiva di lasciarlo da solo in quella situazione, quasi sicuramente si sarebbe fatto ammazzare. Allo stesso tempo era abbastanza evidente che farlo continuare con loro sarebbe stato un potenziale pericolo per tutti.
Con la testa piena di questi pensieri, Malik si addormentò a notte fonda e senza quasi accorgersene.
La notte passò e la mattina lo trovò addormentato, con la statuetta fra le gambe e la coperta addosso. Si alzò dirigendosi all'esterno. Si rese conto di essere l'ultimo ad essersi mosso. Evidentemente la notte era rimasto sveglio più di quanto non pensasse. La scena che si presentò di fronte a lui era veramente insopportabile.
Si rese però conto che quello che più lo infastidiva e lo faceva soffrire, non era suo fratello con la faccia gonfia e le frustate sul corpo, piuttosto quello di essersi attardato e non aver potuto aiutare Kat. L'avrebbe voluta, sollevare, prendendola fra le braccia e facendola sdraiare per facilitarle il riposo e il recupero, tramite le cure fortunatamente prontamente fornito dagli altri.
La vide raggomitolarsi di fianco alla sorella e il desiderio di avvicinarsi ed abbracciarla si ripresentò nuovamente. Per la prima volta la vedeva così piccola e indifesa. Una sensazione strana, così lontana da come la ninfa si mostrava di solito. Il suono delle fusa di Kat lo ipnotizzò per qualche secondo.
L'incantesimo però fu rotto dalla voce del fratello. Mai come in quel momento Malik stava riuscendo a mal sopportare il suo continuo blaterare. Si sorprese a pensarlo, mentre continuava a sentire la sua voce, senza però quasi ascoltare le sue parole. Una sorta di fischio sordo, come quello delle teiere in ebollizione, rendeva difficile seguire la conversazione. @GelTheBest
Chi avesse guardato Malik in quel momento lo avrebbe visto imbambolato in direzione del fratello, con gli occhi persi nel vuoto, come se non riuscisse a mettere a fuoco quello che aveva davanti a se. Il fischio scomparve e le cose tornarono definite, quando il lucertoloide cominciò a muoversi verso il fratello " Un'Idiota... Un completo idiota... " furono le prima parole che pronunciò a mezza bocca, con un tono sprezzante e acido, dopo quasi giornata di silenzio.
Un filo di fumo gli usciva dalle narici, raramente era stato così infuriato come si ritrovava ad esserlo ora " Ti rendi conto di quello che hai fatto? " rincarò la dose, indicando la ninfa felinide, mentre si metteva di fronte a lui spostando chi si fosse trovato in mezzo " Sicuramente NO! " erano oramai faccia a faccia, pochi centimetri li dividevano " Altrimenti per la prima volta da quando siamo partiti, avresti almeno la decenza di tapparti quella c**ZO DI BOCCA! "
Le distanze erano oramai azzerate e Malik stava spingendo il fratello. Prima con il corpo, ora con le mani e a volte con la testa, quando queste venivano a contatto " Continui a parlare, continui a dare responsabilità ora alle leggi, ora ai regnanti.. Alle circostanze avverse o alla presunta cattiveria ingiustificata delle persone, ma la sai una cosa... C'è un unico fattore comune in tutte queste situazioni e SEI TU! " aveva finito di spingere Efraym solo perché questo era arrivato spalle al muro " E per l'ennesima volta ci hanno rimesso gli altri per colpa tua e delle tue stupidaggini! " si fermò e per la prima volta lo guardò negli occhi, ma con rammarico e tristezza, oltre che con rabbia
" Nonostante tutto questo, non sai quanto mi dispiaccia dover dire quello che sto per dire... Non sei in grado di proseguire questo viaggio e non dovresti farlo! " detto questo si voltò, chiudendosi nuovamente nel mutismo.
Andò verso la sua cavalcatura, preparando le cose per la partenza, quindi attese che gli altri fossero pronti mentre continuava ad intagliare la sua scultura e osservava Kat, non perdendola mai di vista per troppo tempo.
@Bomba