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È una mattina di primavera a Neverwinter quando vi incontrate con Gundren Rockseeker per discutere del lavoro per cui vi ha ingaggiato la sera precedente. Il sole risplende, caldo, sulla superficie del fiume che dona il nome alla città e che scorre pigro verso il porto. Le strade, i vicoli e le piazze del Gioiello del Nord sono, come sempre, affollate di una moltitudine operosa e cosmopolita di artigiani, garzoni di bottega, massaie, mercanti, guardie cittadine, venditori ambulanti, e visitatori dai quattro angoli del Faerun.
Siete arrivati in città seguendo strade diverse e con scopi diversi. La ricerca di lavoro, che vi accomuna a vostra insaputa, vi ha spinto a seguire le indicazioni trovate su un manifesto affisso attorno al quartiere del porto e più o meno lungo ogni strada importante della città che invitata avventurieri d’esperienza a mettersi in contatto con Gundren Rockseeker alla Taverna del Legno Marino per un lavoro ben retribuito. Quando vi siete presentati alla taverna, c’erano diversi aspiranti avventurieri in fila per parlare con Rockseeker. Il committente, che si è rivelato essere un nano, ha passato in rassegna tutti quanti i venti e più mercenari presentatisi, prima di selezionare voi quattro e spedire gli altri a casa a mani vuote. Conclusa la selezione, il sole già tramontava ed il nano vi ha quindi dato appuntamento per l’indomani nello stesso luogo per discutere i dettagli dell’affare.
Dopo una notte di riposo in una delle molte locande della città, chi in coppia chi da solo, vi siete recati alla Taverna del Legno Marino. Situata nell’Enclave del Protettore, la taverna è un rispettato e ben rinomato locale dove intrattenere conversazioni d’affari. Alla spicciolata, entrate nella sala comune ormai familiare e, al menzionare il nome di Rockseeker ad una delle cameriere, venite indirizzati verso un parlatorio privato sul retro della sala comune.
Gundren è già qui, intento a osservare alcune carte e mappe. Il nano è vestito in abiti semplici ma di buona fattura: il fisico possente da minatore è evidente sotto la camicia di cotone chiaro tessuto spesso, coperta in parte da una folta e lunga barba color del legno antico, i cui vari ciuffi sono ordinatamente raccolti in numerosi piccoli anelli di bronzo. I capelli, che mostrano un inizio di calvizie sulle tempie, sono pettinati all’indietro e tenuti a media lunghezza. Una grossa cicatrice attraversa l’occhio sinistro del nano, che però è ancora funzionante.
Su un bancone separato, addossato al muro, è servita in bella mostra un’abbondante colazione. Bene arrivati. Vi saluta il nano. Servitevi pure - Gundren non alza lo sguardo dalle carte - si parla meglio a stomaco pieno.
Una volta che tutti siete arrivati, vi siete serviti, e avete preso posto attorno al tavolo, il nano mette ordine nelle carte e mappe, per poi alzare lo sguardo per osservarvi.
Bene, direi che ci siamo tutti. - bofonchia, grattandosi il mento - Allora, come ho detto a ciascuno di voi, il lavoro è piuttosto semplice. Mi serve un gruppo di persone affidabili e in grado di badare a sé stessi per scortare un carro di provviste e utensili fino a Phandalin, una cittadina di frontiera ristabilita da poco che dista un’ottantina di miglia da Neverwinter. Il carro e le mercanzie sono già pronti nelle stalle di questa taverna. Lo porterei io ma mi sono giunte notizie da Phandalin che richiedono la mia immediata attenzione e deve viaggiare più rapidamente.
Se siete ancora interessati, la paga è di dieci monete d’oro per il viaggio, pagata alla consegna del carro e dei suoi contenuti intatti - lo sguardo pungente sottolinea l’ultima parola - ad Elmar Barthen, il proprietario del Emporio di Barthen a Phandalin. A meno che non abbiate altri affari in città, vi inviterei a partire oggi stesso. Come detto, sono circa 80 miglia fino a Phandalin: un viaggio piuttosto semplice, lungo l’Alta Strada fino all’incrocio con il Sentiero per Triboar verso Est, prima di imboccare il sentiero per Phandalin verso Sud. Parte del tragitto, soprattutto lungo il Sentiero per Triboar, però, non è in ottime condizioni. VI ci vorranno almeno un paio di giorni, per non affaticare i buoi o danneggiare il carro.
Io vi precederò a cavallo assieme ad un mio amico fidato, Sildar Hallwinter. Se tutto va bene, vi rivedrò a Phandalin fra tre o quattro giorni.
Questo è il piano ma, si sa, nessun piano resiste al mondo reale. - il nano ridacchia una risata rauca e amara - Vedremo come andrà. Ora, piuttosto, ditemi di voi. Cosa vi porta a Neverwinter? E da dove venite? Vi sto affidando un certo capitale e, benché sembriate tipi a posto e in grado di fracassare teste all’occorrenza, vorrei sapere di più su chi sto per assumere.
Tutti