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Capitolo 2: Vicolo Teschio di Troll
Alla fine vi recate alle vostre dimore, dandovi appuntamento l'indomani sul tardi alla vostra locanda in costruzione. Jayla invece si defila... @Jayla4 punti
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Indagine 2: Avete visto la mia fidanzata?
L'alba è ormai sorta sul Lunedì e, dopo una Domenica di riposo, forse un po' da nababbi ostentati, vi siete ritrovati nella sede della vostra agenzia, la S.F.I.G.A. Avete deciso che, dato il notevole cucuzzolo accumulato dalla scorsa indagine, forse è meglio depositare tutto in banca (in modo che vi paghino loro bollette ed utenze) e tenersi giusto 20 dollari a testa per eventuali emergenze. Ci è voluta buona parte della mattina per compilare le scartoffie e, una volta tornati in agenzia, non sapete cosa fare. Nonostante l'ottima riuscita del precedente caso, ancora nessuno vi ha chiamato. E proprio poco dopo pranzo, mentre state rimuginando su questa cosa... DRRRRRINNNNN DRRRRRINNNNN Il telefono squilla attirando la vostra attenzione. Chi risponde sente dall'altro capo del telefono una voce di donna, rauca e greve. "Pronto? Parlo con la S.F.I.G.A.? Ho bisogno del vostro aiuto..." Cosa fate?3 punti
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Tirare o non tirare
3 puntiCome in mille altre discussioni che ci sono state sul tema, la mia risposta è sempre la stessa: non dare informazioni false su un tiro basso. Niente nel regolamento dice di farlo, ed è un problema per mille motivi diversi - il metagaming è solo l'ultimo di questi. Tiri basso? Non ne hai idea. Tiri alto? Ti dico la verità. Fine. Nessun metagaming possibile, gioco molto più fluido e vivace, nessun problema di agency. Evito di andare nei dettagli e ripetere la stessa discussione avuta mille volte, più dettagli sono disponibili (ad esempio) in questa discussione Rimappare il dado per far tirare fisicamente il dado al giocatore pur confondendolo sul valore dei numeri è per me incomprensibile, non riesco a commentarlo perché proprio non ne capisco il senso. Il gesto di tirare fisicamente il dado non ha niente a che vedere con l'agency.3 punti
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La sfida dungeon23 di Pippomaster92
La "dungeon23 Challenge" invita i master a creare una singola stanza di dungeon al giorno, per tutta la durata del 2023. L'idea di questa sfida nasce dalla mente di Sean McCoy, autore del celebre gioco di ruolo horror fantascientifico Mothership. Tramite Substack, una piattaforma che permette di creare e monetizzare le proprie newsletter, McCoy ha invitato i suoi fans a cogliere questa sfida, fornendo inoltre delle linee guida su come affrontarla. Oltre a fornire link a strumenti utili e suggerimenti, il buon McCoy fornisce una lista di 52 parole che fungano da ispirazione per la creazione di queste stanze. Troviamo parole come oscurità, putrefatto e morte, ma anche antico, sommerso, alluvione. McCoy, tra le varie cose, suggerisce di concentrarsi sulla singola stanza, senza pianificare le prossime, senza pensare troppo. Concentrandosi su una singola stanza al giorno, descrivendone il contenuto senza ricercare un' originalità forzata, il master si ritroverà ad assemblare un dungeon interessante. La pressione di dover creare un intero dungeon, viene alleviata da questo leggero compito quotidiano. Al termine della sfida, vi ritroverete con 365 stanze, per un unico mega dungeon, oppure da utilizzare separatamente per creare concept innovativi. Basta googlare "dungeon23" per scoprire un numero impressionante di persone che già hanno colto la sfida, e condividono i propri sforzi con il mondo. Passiamo ora al sodo dell'articolo. Il buon @Pippomaster92 è già a buon punto della sfida. Scoprendo insieme la sua esperienza, capiremo come affrontare questo compito apparentemente mastodontico, nonché un metodo comprovato per fare proliferare la propria creatività. Pippomaster è un dungeon master di lunga data, ed ha creato una propria ambientazione, di nome Eos. Quasi ogni giorno, egli delinea ulteriormente un arcipelago di Eos, sfruttando come espediente la famigerata sfida "dungeon23". Inizialmente, l'arcipelago era stato soltanto luogo di alcune sessioni. Cosa aspettate, voi DM di Dragons' Lair, ad affrontare la "Dungeon23 Challenge"? Non è mai troppo tardi, mettetevi all'opera e riempite i vostri blog.3 punti
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Gestire i fallimenti
3 puntiAlcuni spunti di riflessione; partiamo dall'idea che i tuoi giocatori abbiano ragione. D'altronde, il tuo lavoro come master è creare un tavolo in cui i giocatori si divertano e si sentano coinvolti; se i giocatori, alla fine della sessione, ti dicono che onestamente "non hanno giocato" e "non ne valeva la pena", allora vuol dire che qualcosa hai sbagliato, anche se fosse solo nella comunicazione e nel coinvolgimento dei giocatori. Prima di prendertela per la critica (che tale non vuole essere), tieni conto dell'avverbio che ho evidenziato: onestamente. Io parto dall'assunto, magari sbagliato (questo lo sai tu), che i tuoi giocatori effettivamente abbiano avuto la sensazione di "non aver giocato" e che comunque "non ne fosse valsa la pena". Sai tu se questo è vero o se invece i tuoi giocatori sono dei bimbi viziati e piagnoni che quando le cose non girano esattemente come vogliono loro fanno saltare il tavolo. Se è vero il primo caso, leggi oltre; se è vero il secondo, cambia gruppo. Quindi, ripeto: partiamo dall'idea che i tuoi giocatori abbiano ragione. Da dove viene la loro insoddisfazione? dove hai sbagliato? La cosa migliore è sempre parlarne con loro. Tranquillamente e senza rancore. Dire cioè: ok, bene, la sessione di oggi non vi è piaciuta perchè non vi sembra di aver giocato. Cosa vuol dire? Dove ho sbagliato? Cosa vi sarebbe piaciuto che fosse andato diversamente? A questo punto, ovviamente, non è che tu passivamente accetti tutti i loro commenti, ma provi, sempre senza polemica, a spiegargli perchè hai presentato quello scenario, perchè l'hai fatto evolvere in quel modo, eccetera. Secondo me, questa parte di commenti post avventura tra master e giocatori è sempre utilissima per aggiustare il tiro e le aspettative da entrambi i lati dello schermo. Adesso vengo alla parte antipatica. Ho provato a immedesimarmi nel tuo giocatore scontento e ho letto il tuo resconto come se stessi giocando l'avventura (ripeto: ho provato a immedesimarmi nel giocatore scontento, ossia cercando apposta quali potrebbero essere i motivi di questa insoddisfazione): la lettera: siamo sicuri che il gruppo abbia deciso da solo e che invece non si siano sentiti in dovere di seguire quell'indizio? cioè che la quest non sia sembrata telefonata e inevitabile? isola protetta dalla tempesta: il png del master ha risolto il problema. A cosa serviva la tempesta? Quale decisioni dei giocatori hanno permesso di evitarla? a me sembra una marzullata (=si faccia una domanda e si dia una risposta), ossia una cosa tutta tra te e i tuoi png a cui loro hanno assistito passivi (e qui al giocatore medio iniziano a girare come non mai) cannoni dei coboldi: se capisco bene (ma spero di sbagliare) da quello che hai scritto alla fine del tuo resoconto, i coboldi gli hanno affondato la nave, in modo da costringere i pg a approdare sull'isola e assediarli. Giusto? Allora è tutto sui binari: lettera, png del master, scenetta inevitabile, assedio. Allora non era meglio saltare direttamente all'assedio/infiltrazione (davanti a voi c'è la tana coboldi sull'isola; cosa fate?) vincono e si beccano un pippone di lore da parte del master (e qui i miei giocatori sarebbero già in volo da quanto gli starebbero girando). E poi ovviamente un cattivo che non si sa chi è sul fondo del dungeon. (ma allora tutta la sessione di ricerca a cosa è servita? solo a trovare il png del master che mi ha fatto entrare nell'isola per poi venire affondati e finire in un dungeon che pare un binario ferroviario?) arriva il drago e tu ti pregusti lo scontro. Solo che i tuoi pg di livello 10 (livello 10 e gli mandi contro dei coboldi?!?!?) hanno i colleoni girati e decidono di far saltare il tuo scontro e di risolverlo in altra maniera. E tu per premiarli dell'inventiva li punisci facendogli perdere tutti i loro averi e costringendoli a diventare degli strilloni per la gloria del drago? Spero vivamente che il bardo abbia tirato 1 naturale di persuasione, altrimenti sei indifendibile. Non c'è nulla che fa deludere di più i giocatori di un master che penalizza una loro bella idea (*). quello che conta non è tirare spesso i dadi, ma avere la sensazione che le proprie scelte contino e che le cose sarebbero andate diversamente se si fossero fatte scelte diverse (tirare i dadi per sbloccare lo snocciolamento di lore da parte del master raramente entusiasma i giocatori, che la vivono di più come una tassa da pagare che come un'esperienza appagante di gioco). Ripeto queste critiche sono basate sull'assunto che i tuoi giocatori abbiano ragione. Magari non è così; magari la tua avventura era piena di punti in cui ai giocatori era chiaro che potevano esercitare il loro arbitrio e che le loro scelte contassero. Se era questo il caso e i tuoi giocatori continuano a lamentarsi, allora ti meriti dei giocatori migliori. Di solito, però, nella mia esperienza, quando a un tavolo le cose vanno male la colpa è quasi sempre condivisa tra tutte le persone al tavolo, con una piccola dose di responsabilità in più sulla coscienza del master, visto il ruolo di guida e moderatore che occupa all'interno del gruppo sociale delle persone al tavolo. Spero che questa risposta non ti risulti troppo antipatica, non era l'intenzione. Ripeto: magari hai fatto tutto benissimo e i tuoi giocatori non ti meritano. Però mi sembrava che tu cercassi degli spunti per ragionare su eventuali inciampi, piuttosto che una consolazione da parte di noi colleghi master. So bene quanto è pesante vedere che i giocatori non si stanno divertendo, malgardo tutto lo sforzo che ci mettiamo: sono dalla tua parte, collega! -toni ps: (*) a me è successa una cosa simile qualche mese fa. arriviamo davanti al cattivone e i pg anziché attaccarlo decidono di mettersi d'accordo con lui. io ho detto onestamente ai giocatori: "caspita, ragazzi, siete dei fetenti: erano due sessioni che mi preparavo lo scontro e mi sarebbe tanto piaciuto giocarlo; avevo anche comprato dei dadi apposta! scusate lo sfogo, ma preferisco diverlo che fare bel viso a cattiva sorte. adesso che mi sono sfogato, andiamo avanti con la vostra idea che è una figata pazzesca e che prende in contropiede non solo me ma anche il cattivone. tira una persusasione, devi farmi almeno 10; più fai e meglio contratti". Hanno tirato molto bene e adesso sono culo e camicia con il cattivone e si mandano i sending prima di andare a dormire. 🙂3 punti
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Capitolo 2: Vicolo Teschio di Troll
2 punti
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Indagine 2: Avete visto la mia fidanzata?
Grace Howard Ancora una volta la telefonata del cliente mi lascia confusa. Sembrava parecchio... paranoica. Con un sospiro guardo gli altri e spiego: Anche questa volta il cliente è stato poco loquace... addirittura meno di Kim Broflovski! Comunque, era una donna, non so dire che età avesse e non mi ha spiegato un bel niente. Ha solo chiesto se parlava con la SFIGA e, alla mia richiesta di informazioni, si è limitata a rispondere che il telefono non è sicuro. Quindi ha proposto di vederci fra dieci minuti ad un bar vicino all'agenzia perché "loro non devono sapere", parole sue. Onestamente non mi ha fatto una buona impressione, ma non si può mai sapere... Perciò direi di andare almeno a sentire cosa ha da dire. Ci sono tre bar nel quartiere, ma "Da Gigi" è ad appena cento metri da qui quindi presumo che si riferisse a quello... Anche se non posso esserne certa.2 punti
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Gestire i fallimenti
2 puntiLeggendo il tuo resoconto non mi sembra tu abbia sbagliato nulla in particolare. Come detto da Le Fantome non è raro che i giocatori incolpino il Master per i fallimenti. Un breve esempio che mi sta giusto capitando adesso. I PG stanno facendo un'avventura cittadina investigativa MOLTO complessa e difficile: circa 40 PNG, gruppi di potere diversi in contrasto tra loro ognuno con i propri interessi, prove e testimoni che spariscono se non vengono recuperati in tempo e pesante influenza delle azioni dei PG sull'andamento delle cose. La difficoltà generale e il fatto che solo uno del gruppo si impegna a fondo ad indagare (mentre il resto si diverte a fare i citrulli con pochissima iniziativa sull'indagine), lo ha portato a lamentarsi più volte che sia "impossibile risolvere la faccenda". Detto ciò, penso che i problemi sorti possano essere due. "non aver giocato" Deriva dal fatto di essere arrivati ad un mostro che loro hanno ritenuto insormontabile. Magari anche lo era, in realtà finché sono i giocatori ad andarci di propria iniziativa non è rilevante. Nel senso che come avevo scritto sulle 10 verità del Master il mondo non è fatto su misura dei PG, quindi se vanno dove non devono sta trovare il modo di salvare la pelle. Questa però è una cosa da dire a priori, perché magari i giocatori vogliono un'avventura dove sono sempre gli eroi di turno che arrivano e sconfiggono il BBG. Io sinceramente non vedo neanche come giocatore un problema di gioco una sfida insormontabile: anche se dovessi essere costretto a perdere l'equipaggiamento sarebbe una svolta interessante nell'avventura, dove poi magari dopo essere cresciuti in potere si torna a uccidere il drago e riprendere le cose. Però capisco che non per tutti possa essere così. Ma poi 6 PG di 10° non hanno modo di fuggire con teletrasporti o simili? Morale, cosa avresti potuto fare? Non saprei, se sai che i giocatori soffrono l'impotenza davanti alle sfide, non mettergliele proprio e non punirli con la perdita di oggetti che è una cosa che ancora di più i giocatori soffrono. Per tornare all'esempio di sopra il giocatore era tentato di abbandonare il PG quando a causa di una grave imprudenza in cui è stato catturato e privato delle sue cose dai cattivi (sarebbe dovuto morire, ma anche lì ho preferito la perdita di oggetti). Magari il drago se interessato al tesoro semplicemente trattiene i loro oggetti (o parte di essi), promettendo di restituirli se gli porteranno altre prede, possibilmente ricchi mercanti o simili. "non ne valeva la pena" Sicuramente i giocatori non possono sapere che l'arma serve per la quest principale e il rischio delle quest "personalizzate" sono proprio che chi non ha un valido motivo per seguirla si stufi. Ricordo ad esempio un'avventura politica in cui uno dei PG era stato coinvolto per ripagare un favore dove barbaro e druido, ovviamente come pesci fuori dall'acqua, ad un certo punto si erano stufati e avevano preso a viaggiare per "cercare rogne" con poca fortuna. D'altra parte sono ottime per coinvolgere i giocatori interessati e quindi secondo me molto utili. In questo caso il PG "protagonista" dovrebbe coinvolgere un po' lui gli altri, ma nel caso ciò non avvenga e sai che gli altri giocatori possano pensare sia una quest secondaria fine a sé a stessa, dovresti mettere qualche indizio in più sul fatto che in realtà possa aiutare tutti.2 punti
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La sfida dungeon23 di Pippomaster92
Quest'anno i GM di tutto il mondo sono stati invitati a partecipare ad una particolare "sfida" di creatività. Vediamo assieme come la sta affrontando uno degli utenti più attivi del nostro forum. La "dungeon23 Challenge" invita i master a creare una singola stanza di dungeon al giorno, per tutta la durata del 2023. L'idea di questa sfida nasce dalla mente di Sean McCoy, autore del celebre gioco di ruolo horror fantascientifico Mothership. Tramite Substack, una piattaforma che permette di creare e monetizzare le proprie newsletter, McCoy ha invitato i suoi fans a cogliere questa sfida, fornendo inoltre delle linee guida su come affrontarla. Oltre a fornire link a strumenti utili e suggerimenti, il buon McCoy fornisce una lista di 52 parole che fungano da ispirazione per la creazione di queste stanze. Troviamo parole come oscurità, putrefatto e morte, ma anche antico, sommerso, alluvione. McCoy, tra le varie cose, suggerisce di concentrarsi sulla singola stanza, senza pianificare le prossime, senza pensare troppo. Concentrandosi su una singola stanza al giorno, descrivendone il contenuto senza ricercare un' originalità forzata, il master si ritroverà ad assemblare un dungeon interessante. La pressione di dover creare un intero dungeon, viene alleviata da questo leggero compito quotidiano. Al termine della sfida, vi ritroverete con 365 stanze, per un unico mega dungeon, oppure da utilizzare separatamente per creare concept innovativi. Basta googlare "dungeon23" per scoprire un numero impressionante di persone che già hanno colto la sfida, e condividono i propri sforzi con il mondo. Passiamo ora al sodo dell'articolo. Il buon @Pippomaster92 è già a buon punto della sfida. Scoprendo insieme la sua esperienza, capiremo come affrontare questo compito apparentemente mastodontico, nonché un metodo comprovato per fare proliferare la propria creatività. Pippomaster è un dungeon master di lunga data, ed ha creato una propria ambientazione, di nome Eos. Quasi ogni giorno, egli delinea ulteriormente un arcipelago di Eos, sfruttando come espediente la famigerata sfida "dungeon23". Inizialmente, l'arcipelago era stato soltanto luogo di alcune sessioni. Cosa aspettate, voi DM di Dragons' Lair, ad affrontare la "Dungeon23 Challenge"? Non è mai troppo tardi, mettetevi all'opera e riempite i vostri blog. Visualizza tutto articolo2 punti
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Gestire i fallimenti
2 punti@d20.clubsicuramente da entrambe le parti qualcosa non è andato. Per quanto riguarda il racconto ho dovuto omettere un sacco di roba per non scrivere 5 pagine di riassunto di 4 sessioni. - la lettera recava una data di partenza e dato che avevano del tempo libero in mezzo alla quest principale hanno preso la palla al balzo. - La tempesta la superano grazie ad una scaglia di drago posseduta dall'npc che funge da parafulmine, il marinaio che la teneva in mano muore fulminato e allora uno dei pg ha dovuto tenerla in mano e subire parzialmente i danni, altrimenti i fulmini si sarebbero abbattuti sulla barca. - la loro barca si è fermata prima di avvicinarsi all'isola dato che il gruppo fin da subito si è accorto della presenza ostile dei koboldi, si sono avvicinati con le scialuppe all'isola. - Sono il primo ad odiare i pipponi o come si dice in gergo exposition dump - Sono sempre pronto, anzi, mi aspetto che il gruppo cerchi sempre vie traverse per risolvere le situazioni, per un attimo stavano mettendo il drago contro un altro incontrato nelle sessioni precedenti, drago contro drago😍 epico. Cerco sempre di rispettare l'agency dei giocatori, ammetto che lo scontro con il drago era qualcosa che avrei voluto. Alla fine questa quest serviva a dargli un'arma leggendaria utile per la quest principale, la decisione di trattare col drago è partita da loro ed io non ho cercato in alcun modo di punirli, anzi, col fatto che il drago li ha colti con le mani nel sacco a rubare il suo oro probabilmente li avrebbe attaccati a prescindere2 punti
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Gestire i fallimenti
2 puntiUn drago giovane ha un CR 10, questo significa che è "pericoloso" (nel senso che fà consumare una buona parte dei poteri/risorse dei pg) per 4 pg di 10°... se i pg erano 6 di 10°, e avevano avuto modo di fare un riposo breve prima di incontrare il drago, avrebbero dovuto avere buone possiblità di sconfiggerlo, con poche o nessuna perdita! Sinceramente nemmeno io ho capito perchè si sono arresi senza nemmeno provare a combattere... hai provato a chiederglielo? Avanzo un'ipotesi, smentiscimi pure: se in altre occasioni hanno iniziato a combattere e poi hanno provato a fuggire, li hai "puniti" facendogli subire alcuni attacchi "gratis" da parte degli avversari, o li hai lasciati fuggire incolumi?2 punti
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Gestire i fallimenti
2 puntiGuarda, gioco di ruolo da molti anni, spesso come DM. È molto frequente che i giocatori, quando le cose vanno male, incolpino il Master dei fallimenti del gruppo. In realtà è nella natura dei giochi di ruolo come D&D e simili poter fallire, in effetti se si gioca in modo rigoroso penso che il fallimento (o il successo parziale) sia relativamente frequente. Non avertene a male, non c'è qualcuno che ha "colpa" di qualcosa: il gruppo ha esplorato un luogo pericoloso, ha dovuto gestire pericoli ambientali, nemici, ostacoli, ha raggiunto una creatura temibile e ha dovuto contrattare per salvare la pellaccia. Direi che sono state ottime sessioni e penso che da giocatore mi sarei divertito molto e avrei fatto vantare il mio personaggio di aver incontrato di persona un drago (non un cane, UN DRAGO) ed esser tornato vivo per poterlo raccontare.2 punti
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Bloodborne the Lore Playbook in Italiano
La redazione di "Nasce, Cresce, Respawna", che da oltre cinque anni con il gruppo italiano di "Nasce, Cresce, Ignora" ha dato vita ad un'agenzia di comunicazione intorno alla quale si è formata un'attiva community, ha di recente pubblicato e diffuso gratuitamente un succoso contenuto che farà sicuramente venire l'acquolina in bocca a tutti gli appassionati di Bloodborne, il noto videogioco souls-like dark fantasy sviluppato dalla From Software e diretto da Hidetaka Miyazaki. Dopo centinaia di ore di lavoro, il progetto "Bloodborne the Lore Playbook" ha preso vita sotto forma di un PDF da ben 66 Pagine, ricco di informazioni e illustrazioni riprese direttamente dal videogioco. All'interno del "Lore Playbook" sarà possibile trovare una versione coerente e plausibile delle informazioni riguardanti il mondo fittizio in cui il videogioco è ambientato, basato esclusivamente sulle traduzioni giapponesi dei testi e delle descrizioni per non incappare negli errori presenti nella versione italiana. L'autore ha tenuto a sottolineare, com'è noto, che la lore di Bloodborne ha ancora molti punti non chiari che lasciano spazio all’inventiva di chi la analizza. Anche tradurre dal giapponese non ha aiutato a colmare alcuni vuoti.. ciò nonostante ha deciso di collaborare con esperti e traduttori per tirar fuori un prodotto plausibile, lineare e sensato, colmando alcuni buchi di trama con quello che potrebbe essere successo. Suddiviso in Cinque Capitoli, l'autore passa dal riassumere la timeline degli eventi primari, per poi analizzare l’insieme di eventi che hanno luogo prima dell'arrivo del protagonista a Yharnam (la città immaginaria in cui hanno luogo parte delle vicende narrate). Dal terzo capitolo viene affrontata la lore intorno ai boss, quindi quella sugli NPC per concludere con un capitolo dedicato alle traduzioni usate, che contiene anche brevi articoli che spiegano le differenze di traduzione e di storia. Per gli amanti del videogioco è sicuramente un prodotto interessante che vale la pena leggere, ma potrebbe esserlo anche per chi non si è mai avvicinato molto al franchise. Queste pagine potranno infatti essere usate come fonte di ispirazione per personaggi o avventure dark fantasy gotiche, horror dalle tinte lovecraftiane, ma anche steampunk. Link alla Notizia Originale: https://nascecresceignora.it/bloodborne-the-lore-playbook-la-traduzione-di-ncr-dal-giapponese-della-storia-dellamatissimo-titolo-from-software/ The Lore Playbook Compresso: https://bit.ly/44xWNNx The Lore Playbook NON Compresso: https://bit.ly/3NzNM0w1 punto
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Gestire i fallimenti
1 puntoSalve a tutti, non scrivo da un pò in effetti sul forum ma dopo l'ultima giocata ho proprio bisogno di qualche dritta. Durante l'ultima sessione il party ha fallito una missione secondaria generando malcontento generale unito alla frustrazione che ha inevitabilmente colpito anche il master(me). Purtroppo è la seconda volta che il gruppo si organizza per svolgere un incarico, preparazione o viaggio che richiedono anche 2 sessioni, ed arrivati in un punto critico battono in ritirata, ora io credo di aver svolto il mio nel modo migliore possibile ma probabilmente potrei sbagliarmi, provo a descrivervi l'ultima vicenda: Il party elimina un criminale importante, nei suoi effetti trovano una lettera scritta dal fratello che parla di un'arma leggendaria, il gruppo decide quindi di mettersi in viaggio per raggiungere questo presunto ricercatore e partire verso il luogo in cui si troverebbe l'arma. Dopo varie vicissitudini ed un paio di giorni in mare giungono su un'isola protetta da una tempesta magica, il ricercatore per loro fortuna sa come eluderla passando indenni. L'arma pare si trovi all'interno di un antico tempio costruito sull'isola e abbandonato da almeno 2 secoli. Una volta giunti nelle vicinanze dei cannoni aprono il fuoco contro la loro barca, un gruppo di koboldi pare abbia preso possesso dell'isola. Dopo un lungo assedio il party ha la meglio e riesce ad entrare all'interno del tempio abbandonato (dedicato alla divinità del paladino del party). Tramite degli arazzi scoprono la storia di un dragonide, possessore dell'arma leggendaria, che dopo un tradimento viene ucciso e trasformato in qualcosa. Il party interroga dei koboldi che pare lavorino per un potente signore che non hanno mai visto e che riposa nella parte inferiore del tempio. Nell'ultima sessione il party giunge in un'enorme caverna sotto al tempio ricolma di tesori e dopo poco tempo scoprono di esser nella tana di un drago. Il drago si palesa e se all'inizio ha intenzione di eliminarli, il bardo riesce a salvare la situazione trattando con il drago. Il party deve cedere alla creatura tutti i loro averi e in cambio il drago li lascia andare (dovranno raccontare del drago in ogni dove per spingere sempre più persone ad attraversare la tempesta magica che inevitabilmente distruggerà le barche i cui carichi contribuiranno ad arricchire il drago). In questo frangente ho notato che il drago (giovane) ha mandato in crisi l'intero party nonostante siano 6 pg di livello 10, si sono "arresi" molto velocemente e non ne ho capito il motivo. La maggior parte dei giocatori si sono lamentati di 2 cose, la prima è il "non aver giocato" che sinceramente non capisco dato che hanno fatto un sacco di tiri per analizzare il posto e ingannare il drago (sono riusciti a tenersi qualcosa e non hanno lasciato tutto), la seconda è che non ne "valeva la pena di partire per quest'arma" che anche questa non capisco dato che nessuno li aveva obbligati a intraprendere questa quest secondaria, c'è da dire che il paladino era l'unico particolarmente motivato per via del background ma questo non spiega come il resto del party abbia accettato comunque di partire. Spero possiate aiutarmi, vi ringrazio in anticipo.1 punto
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Cerco giocatore
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Indagine 2: Avete visto la mia fidanzata?
Mike Mullins Torno in ufficio con un gran mal di testa, la domenica è passata senza che me ne accorgessi. Saluto i miei colleghi ma me ne sto in disparte sperando che il cerchio alla testa passi in fretta. Al suono del telefono faccio una smorfia ma aspetto che Grace ci aggiorni. Le sue parole certo non mi mettono di buon umore ma un lavoro è un lavoro. Se volete sto io in ufficio, tanto Gigi è qua dietro, in caso di problemi non sono distante e poi per discutere di affari siete senz'altro più bravi di me.1 punto
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Indagine 2: Avete visto la mia fidanzata?
Ryan Va bene, muoviamoci! Direi di lasciare qualcuno in ufficio a rispondere al telefono se dovesse richiamare la cliente e gli altri vanno tutti da Gigì. Così facendo potremmo anche dividerci all'occorrenza e cercare in uno degli altri bar. Il tono della voce è piuttosto acceso, quasi eccitato Bene... un nuovo caso. Chissà se ci andrà bene come il precedente Guarda la reazione degli altri, curioso di sapere se sono d'accordo con lui1 punto
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Capitolo 8: Il Castello tra le Nuvole
Lesti, utilizzando la spada senziente di Bahalasar, decapitate la vampira, poi smontate la bara per poi utilizzarne il legno per alimentare un fuoco con cui poi le date fuoco. Infine, prendete le ceneri e le gettate dalla finestra, dove il vento le porta verso l'alto, oltre le nubi. Lì, il sole completa l'opera, e le ceneri cominciano a scintillare... Siete abbastanza certi che a questo punto, la vampira abbia abbandonato la sua natura non morta per abbracciare la morte definitiva.1 punto
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TdG Yansei
1 puntoKori Annuisco Una situazione davvero spiacevole. Chi è questo samurai ferito? È per caso qui al villaggio o è stato portato altrove per avere cure?1 punto
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NUMERO 66
1 puntoChirone Ascolto grattandomi dietro le orecchie la discussione. Alla domanda di Phera scuoto il capo No, niente gabbie. in ogni caso in effetti dovremo fare qualche prova ma per il momento non credo noi si sia nelle condizioni di farlo in maniera sufficientemente sicura. Certo è che per abituarsi a controllarla una capacità si deve usarla, quindi propenderei per farle provare a usarla in piccole fasi. Dovremmo anche cercare di capire se materiali come ad esempio piombo sono in grado di schermare da essa. Spero ci sia qualcosa di più nei documenti che abbiamo trovato al laboratorio. Alle parole di Balur Per me va bene, posso fare il primo se volete, tanto ho intenzione di leggere un po'. Detto questo inizio a studiare i documenti per capire se si parla di leghe o materiali che possono essere usati per schermare dal potere di Trilli. @Albedo1 punto
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Indagine 2: Avete visto la mia fidanzata?
Grace Grace riaggancia la cornetta con uno sguardo confuso, leggermente spaesata.1 punto
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Indagine 2: Avete visto la mia fidanzata?
Grace Howard Mi alzo di buon mattino e raggiungo l'agenzia in attesa di un auspicabile nuovo incarico. Stavolta tuttavia la sicurezza economica, seppur temporanea, mi libera da quel senso di ansiosa trepidazione derivata dal possibile fallimento precoce di tutta l'attività. Tutto sommato possiamo permetterci una giornata vuota... Penso affrontando tranquillamente la mattinata, durante la quale il telefono non si fa sentire. Quando poi squilla sorrido e rispondo, tenendo il taccuino a portata di mano pronta a prendere appunti: sì, signora, parla con l'agenzia SFIGA, al suo servizio per una pronta e professionale soluzione ai suoi problemi. Mi dica, con chi ho il piacere di parlare e in cosa possiamo esserle utili?1 punto
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Legione Del Drago Verde
1 puntoAdesso vedo come definire i Dettagli; la cosa più importante è che OGNI PG sia equilibrato con gli altri Personaggi Giocanti, il Livello di Potere rispetto agli NPG non è rilevante. . .1 punto
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L'Oscuro & Tenebroso Cuore Della Madre Dei Draghi
L'oggetto non và bene purtroppo; i Doni di Tiamat son "Mutazioni Draconiche" a livello Genetico e Magico. . . Se vuoi avere qualcosa che sia una Mutazione che simuli Effetti dell'Oggetto se ne può discutere dei Dettagli. . . . .1 punto
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Controvalore Basico Merci in una Società Postapocalittica. . .
Stasera poi mando la Lista Armamenti di ognuno, ovviamente non è quello che i Giocatori si portano in giro, anche nei Veicoli, ma le Armi da Fuoco che hanno in Casa, o nascoste in un posto accessibile, che son stati addestrati ad usare da Polizia ed Esercito, o persino in un "Texas Heritage Museum" dell'Epopea del West o delle Guerre Mondiali, dove però i PG sanno che son Armi Funzionanti e con Munizioni. . . Ho preferito che tutti i PG avessero un tipo di Arma da Fuoco x ogni Calibro Possibile; così se si trovan od acquistan munizioni si Scambia-Baratta tra PG o con NPG Alleati in base alla Disponibilità e Necessita. . .!!1 punto
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Consigli dungeon "stellato"
1 puntoPropongo uno Shambling Mound fatto di spinaci + Miconidi. All'interno dello Shambling Mound c'è l'amico che devono liberare e i Miconidi fanno da contorno (pun intended) e fungono (ok la smetto) da disturbatori. Devono quindi riuscire a salvarlo uccidendo il mostro senza però ferire lui. Forse c'è un po' di lavoro da fare per adattare un po' le regole, ma può essere uno spunto carino. Ok, ce l'ho. Liberato l'amico c'è l'ultimo boss che si frappone tra loro e l'uscita: la terribile Crema Catalana Katanana. Ochre Jelly (in base al GS che ti serve si può usare un'altra melma reskinnata di colore giallo) per simulare la crema + fiammate come suggerito da @Ozilfighetto per la caramellizzazione + il direttore di sala armato di katana per...beh per il gioco di parole. Troppo "stupida"? Forse sì... 🤣1 punto
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Capitolo 2. Problemi a Phandalin
1 puntoDM Locanda Stonehill Mentre il locandiere vi porta la cena Sildar riprende a parlare. Bene... ricapitolando: domattina verranno con me Fergas e Kvar in udienza con il borgomastro per capire la situazione Marchi rossi e come mai non stanno facendo nulla per sistemarla, mentre Mohr'Gork e Galad se ne staranno qui in locanda a chiedere informazioni riguardo qualcuno che possa conoscere l'ubicazione del Castello Cragmaw. Mi sfugge una cosa però... dice rivolgendosi a Mohr'Gork Tu hai detto di averne sentito parlare già due mesi fa... cosa intendi? Conoscevi già i marchi rossi? Quando Sildar conclude la frase la porta si spalanca di botto, catturando l'attenzione di tutti. Quattro malviventi armati entrano nella locanda. Ognuno di loro indossa un sudicio mantello rosso e tiene la mano sull'impugnatura dell'arma. Quello che all'apparenza sembra il capo si avvicina verso il vostro tavolo. Stai tranquillo Stonehill, il pizzo ce lo devi pagare domani. Sono passato solo per fare un saluto a questi cinque rifiuti. Kvar Rosmel e Mohr'Gork, dovete venire con noi. Vi dichiaro in arresto per atti violenti e vandalismo. Avete trenta secondi per seguirci con le buone o dovremo farlo con le cattive. Conclude sputando a terra e puntando gli occhi fissi su di voi. La mano stretta attorno alla spada.1 punto
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I Mondi del Design #43: Cosa Si Cela Dietro un Nome?
Nomi italiani e passa la paura! Non sopporto i nomi astrusi. Però una volta mi è capitato un master che proprio nella sessione zero aveva specificato di non volere i nomi "normali" De gustibus!1 punto
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TdG Yansei
1 puntoShiyu All'offerta delle donne alzo il palmo della mano e aggiungo Sono apposto grazie. ( non assaggio nulla). Mi limito ad aspettare la risposta del padrone di casa. Master1 punto
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Con quale stumento investite?
1 puntoDiversificati, ma la maggiore soddisfazione ce l'hai col trattore.1 punto
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Copertura e creature
1 puntoOttime idee e spunti di riflessione. Tra l'altro, dato che stiamo facendo l'avventura del dungeon del mago folle, l'introduzione della copertura rende anche più dinamici gli scontri, poiché incantatori e personaggi a distanza possono sfruttare e interagire con l'ambiente circostante, cercando ripari dietro colonne e robe simili. Noi usiamo la griglia, mi ero scordato di dirlo, ed effettivamente il fatto di non dover considerare le altezze rende anche più fluido il tutto. Credo che sarà una divertentissima implementazione 😄1 punto
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Il futuro di Dawnstar
1 puntoTheo Dezgrazos Il mio corvo non torna, cosa che mi inizia a far pensare per il peggio. Potrei provare a convocarlo nuovamente, ma significherebbe farlo sparire in caso sia ancora in vita da qualche parte (e abbia con sé la risposta dei nani, soprattutto). Attendo quindi l'evolversi degli eventi con i miei compagni, venendo informato che le due delegazioni si sono incontrate ma non sembrano esserci i nani. Credo che questo sia il momento di provare a forzare il negoziato. Mastro Thulmar, lei dovrebbe venire con noi, per dare maggior forza ai nostri argomenti.1 punto
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Capitolo 5. Gracklstugh
1 puntoFenton In che senso convincere? dico agli altri Quelle pietre parlavano davvero di tesori nascosti...1 punto
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I Mondi del Design #43: Cosa Si Cela Dietro un Nome?
Dopo una sfilza di morti infinita (tutti a livello 1), dove abbiamo fatto fuori tutti i presidenti americani e i personaggi di CSI, siamo passati ai cavalieri dello zodiaco. Un giocatore è saltato su con Andromedo. Ora è al quarto livello.1 punto
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Presentazione
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Curse of Strahd - proponibile a ragazzini novizi del GdR?
Ciao ragazzi! Aggiorno il mio post, per chi vi fosse interessato: ho dato ascolto ai vostri pareri, e ho iniziato con i miei nipoti e mio cognato proponendo loro il Kit Iniziale (quello ambientato sull'Isola delle Tempeste. Si sono divertiti tutti moltissimo, e sono rimasti a tratti meravigliati a tratti disorientati dalla vastità di possibilità che avevano davanti. Purtroppo, però, ho osservato che, tranne quando erano al tavolo, non erano abbastanza "committed" al gioco: faticavano a tenersi il venerdì sera libero per giocare, spesso quando arrivavo dovevano ancora finire i compiti/prepararsi ecc, non si leggevano gli incantesimi e le capacità ecc... Cose che ci stanno assolutamente per dei ragazzi che giocano molto occasionalmente, ma che non si prestano, a mio parere, a una campagna lunga e complessa come quella di Strahd (o a una qualsiasi altra campagna seria, secondo me). Abbiamo quindi deciso che il nostro modo di interfacciarci con D&D insieme sarà quella di qualche one-shot occasionale da 1-2 serate ogni tanto, quando trovo qualcosa di bello e facile da masterare. Ho invece parallelamente iniziato Strahd online con 3 miei amici decisamente avvezzi al GdR, e con loro sta andando bene, anche se mi fa sudare non poco condurre come narratore CoS! Ma vedremo 🙂 Grazie ancora degli ottimi consigli e buona domenica!!!1 punto
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Consigli dungeon "stellato"
1 puntoAllora, grazie a tutti dei suggerimenti. Diciamo che la mia idea è questa. Una volta raggiunto il dungeon “Chez l’Enfer” saranno accolti da un cameriere/direttore di sala (Incubo/succube) che li inviteranno a provare le loro specialità se vogliono ritrovare l’amico. La mia idea è di fare una cosa a livelli, seguento effettivamente un menù alla carta: Appetizers: aperitivo, quindi magari di fronte ad una scelta di bicchieri dovranno bere quello giusto, quelli sbagliati invece… beh, cose! Entree: antipasto, non so perchè stavo pensando ad una zuppa… magari la stanza inizia a riempirsi di qualche liquido? Main Course: mi piace un sacco l’idea di @Cuppo (tra l’altro, non sai quanto ci sei andato vicino con la cosa dei nomi, qui tutti i membri della setta si chiamano Gordon): un bel golem di carne, magari il loro obiettivo potrebbe essere tirare via il filetto Side dish: contorno quindi… non so, qualcosa con delle piante? Dolce: scontro finale?1 punto
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Boss a Fasi
1 puntoAlcune osservazioni, se posso. 1) il modo in cui pensi lo svolgimento al tavolo dei combattimenti chiaramente dipende dal sistema di gioco; secondo me, al di là di discussioni molto generiche, ha quindi poco senso parlare di come costruire meccanicamente i mostri, a meno che non abbiamo in mente un sistema specifico (o quantomeno una famiglia di sistemi). La costruzioni di un mostro a fasi è un fatto meccanico (nel senso che riguarda le meccaniche di gioco), quindi è corretto pensarla in relazione a un determinato sistema di gioco. 2) un gioco di ruolo al tavolo non è un gioco di ruolo per computer, in cui salvi e ricarichi e parte della sfida è capire come affrontare il mostro tramite una serie di prove e errori. In un gdr al tavolo, di solito, si ha solo una possbilità (a meno di non riuscire a fuggire e per riprovarci in futuro), quindi legare il passaggio di fase (ossia il proseguio verso la vittoria) ad azioni specifiche (tipo: portarlo sotto la stalattite, o cose simili), mi sembra poco in linea con quello che è il modo in cui si gioca un gioco al tavolo (rispetto al computer). 3) visto quindi che stiamo parlando di d&d 5e tabletop, credo che il contatore migliore per il passaggio da una fase all'altra siano i punti ferita. Questa è la meccanica intrinseca del gioco, cioè quella su cui fanno affidamento i giocatori, ed è quella che bisogna usare; facendo diversamente rischi (per quanto possa apparire controintuitivo) di mettere il combattimento su un binario e di togliere autonomia decisionale ai giocatori. Poi è anche una questione di pulizia di design. Detto questo, sulla costruzione meccanica dei boss a fasi e su come gestirli si è già scritto moltissimo e con una ricerca su internet credo che troverai spunti molto più interessanti di quelli che ti posso offrire io. -toni1 punto
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le terre selvagge di Savoldland
1 puntoMi puace molto come idea ed è molto più vicina al personaggio letterario da cui avevo preso ispirazione che è Valten del mondo warhammer fantasy1 punto
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le terre selvagge di Savoldland
1 puntoGrazie per l opportunità Ram, vorrei capire meglio questa cosa della magia divina. Mi solletica l idea di un chierico fatto schiavo che, nonostante gli dei non rispondano, mantiene la sua fede e si prodiga nel capire che fine abbiano fatto e nel tenere “motivato” il gruppo. Non vorrei però cimentarmi in una causa persa e giocare un personaggio al 20% delle sue possibilità per intenderci 😅1 punto
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Pergamene magiche con Trucchetto
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Dungeon23 - Le prime dieci settimane
Mi sono imbarcato in una challenge, cosa inusuale per me. Si chiama Dungeon23 e questo è il link al post originale. Teoricamente lo scopo di questo esercizio sarebbe quello di scrivere una stanza al giorno, un livello alla settimana, e così creare un megadungeon di 365 stanze. Ogni settimana ha un tema suggerito dall’autore del post, ma in realtà è tutto molto libero. Tanto più che ho già visto molti usare la sfida per scrivere cose diverse. Per esempio una casa al giorno, per una strada la settimana, per definire una città. Inizialmente non pensavo di aderire a Dungeon23, perché i dungeon mi piacciono… in teoria. Idealmente. L’idea di un megadungeon mi piace parecchio, ma poi metterla in pratica è un’altra cosa. Ho giocato e gioco ancora molto via forum, e i dungeon sono proibitivi, lunghi. Forse questo mi ha plasmato come narratore e giocatore, perché anche dal vivo di solito inserisco un dungeon ogni otto o nove sessioni. Anche così sono spesso opzionali e quasi sempre mi affido al Five Room Dungeon, quindi sono tutt’altro che MEGA-dungeon. Però poi ho avuto un’idea, un’idea interessante: scrivere qualcosa di simile, e al contempo qualcosa di utile per me. Perché in fondo un megadungeon non lo avrei probabilmente mai usato (ma su Eos, la mia ambientazione base, forse esiste una nazione-dungeon… una cosa alla quale devo ancora pensare un poco prima di buttarla giù su carta, se mai lo farò). Però ci sono altri tipi di strutture che possono tornarmi comode. Così ho deciso di compilare una raccolta di isole. Su Eos c’è un grande arcipelago che è già stato luogo di alcune sessioni e di due avventure brevi. L’ho però appena tratteggiato, quindi questa è l’occasione per fare di meglio. Di seguito, le prime dieci isole! Dungeon23 - L'inizio | Il Blog Bellicoso Dungeon23 - Seconda settimana | Il Blog Bellicoso Dungeon23 - Terza settimana | Il Blog Bellicoso Dungeon 23 - Quarta settimana | Il Blog Bellicoso Dungeon23 - quinta settimana | Il Blog Bellicoso Dungeon23 - sesta settimana | Il Blog Bellicoso Dungeon23 - settima settimana | Il Blog Bellicoso Dungeon23 - ottava settimana | Il Blog Bellicoso Dungeon23 - nona settimana | Il Blog Bellicoso Dungeon23 - decima settimana | Il Blog Bellicoso1 punto
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Curse of Strahd - proponibile a ragazzini novizi del GdR?
L'atmosfera, il tono, il livello di horror dipendono (secondo me) in parte minoritaria dal modulo: dipendono soprattutto dal tavolo, da come voi la prendete. Detto ciò, se tra i giocatori ci sono dei neofiti assoluti, il mio consiglio sarebbe di cominciare intanto con un'avventura breve e autoconclusiva (io consiglio sempre caldamente The fall of Silverpine Watch, se il master se la cava con l'inglese), anziché con qualcosa di lungo, vasto e strutturato come Curse of Strahd. Se il gioco piace, ci sarà tempo dopo per intraprendere qualcosa di più complesso.1 punto
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Avventure nelle Ere
1 puntoAvventure nelle Ere D&D Alumni Di Shannon Appelcline – 14 Agosto 2015 Come si crea una grande avventura in D&D?La Guida del Dungeon Master della 5° Edizione spende un intero capitolo sull'argomento. Il manuale illustra varie tipologie di avventure – incluse esplorazioni localizzate di dungeon, scenari ad eventi e misteri ed intrighi ricchi di trama – tutte quante derivanti dalla lunga storia di D&D. Avventure competitive Quando apparve per la prima volta D&D aveva molte delle caratteristiche di un gioco competitivo – in gran parte grazie alla sua origine nei giochi di guerra di miniature. Come risultato le prime avventure erano create per aiutare un Dungeon Master che si opponeva attivamente ai giocatori con trappole, tranelli, mostri e ogni altra sfida immaginabile. The Tomb of Horrors (La Tomba degli Orrori - 1978) è uno degli esempi più iconici di questo tipo di avventura dei primi periodo – uno scenario di esplorazione di un dungeon pieno di trappole mortali che sembrerebbe sbilanciato ai giocatori di oggi. Se passate attraverso lo strano portale sbagliato o toccavate la reliquia magica sbagliata eravate morti prima di poter dire “Acererak”. Gary Gygax era molto chiaro sulla brutale competitività di questo genere di avventure, spiegando come uno dei suoi obiettivi con la tomba fosse di mettere in difficoltà Robilar, il potente personaggio di Rob Kuntz, e Tenser, il personaggio di Ernie Gygax. Nei suoi primi giorni D&D era spesso basato sul DM che sconfiggeva i giocatori. Questo stile di avventure può anche essere trovato nei tornei competitivi di D&D che apparirono alle convention. La Tomba degli Orrori nacque in effetti ad uno di tali tornei, Origins 1 nel 1975. Molti altri moduli per i tornei competitivi divennero le prime avventure di D&D, incluse la “serie G” di avventure con i giganti e la seguente “serie D” di avventure nel sottosuolo (entrambe nel 1978), la “serie A” di avventure dei signori degli schiavi (1980-1981) e la lunga “serie C” di avventure (1981-1987) tratte dagli scenari dei tornei competitivi. Questo avventure rappresentavano un gioco dove DM e giocatori erano schierati gli uni contro gli altri – anche se quando la serie C terminò erano gli ultimi annaspi di una forma di gioco morente. Ciò che ne seguì fu l'altro grande elemento del primo approccio al gioco di D&D. L'era dell'esplorazione. Sin dal giorno in cui Dave Arneson mandò per la prima volta i suoi giocatori nei dungeon sotto Castello Blackmoor D&D si concentrò sull'esplorazione - chiamata “avventure basate sulla località” nella nuova Guida del Dungeon Master. Il box set originale di D&D dettagliava tale modo di giocare nel libretto The Underworld & Wilderness Adventures (Avventure nel Sottosuolo e nelle Terre Selvagge) e le avventure competitive degli anni '70 includevano molte parti di esplorazione. Tuttavia negli anni '80 due fattori spinsero l'esplorazione a divenire la componente principale del gioco di D&D. Innanzitutto il gioco altamente competitivo iniziò a svanire, probabilmente come risultato della massiccia crescita di mercato del gioco. Il primo box set base di Dungeons & Dragons – pubblicato nel 1977 e curato da J. Eric Holmes – portò nel gioco un'ondata di giocatori nuovi e più giovani. Questi nuovi giocatori erano estranei alla natura competitiva dei giochi di miniature e molti di loro non avevano mai sentito parlare di tornei e convention. Come risultato erano interessati nel giocare partite più collaborative. In secondo luogo il primo Expert Set di D&D – pubblicato nel 1981 e curato da David “Zeb” Cook – ritornò il gioco base di D&D alle radici del primo box set reintroducendo l'esplorazione delle terre selvagge come opzione di gioco. The Island of Dread (L'Isola del Terrore) fu il primo modulo di avventura del set per esperti e rimane un classico esempio del gioco esplorativo degli anni '80. Essa illustra uno dei primi ambienti “sandbox” - una esplorazione di esagoni dove i personaggi possono girovagare senza alcun obiettivo preordinato, esplorando come preferiscono. L'Isola del Terrore fu seguita da molte altre avventure per esperti della “serie X” dal 1981 al 1987, molte delle quali includevano ambienti di terre selvagge. Nel contempo anche la linea per AD&D (che usciva parallela ma indipendente dal materiale per le regole base e per esperti) comprendeva moduli di avventure con esplorazione delle terre selvagge, come The Secret of Bone Hill (Il Segreto della Collina delle Ossa - 1981) e la famosa serie di avventure per Dragonlance (1984-1986). L'esplorazione dei dungeon raggiunse a sua volta un picco negli anni '80. The Keep on the Borderlands (La Fortezza delle Terre di Confine - 1980), Expedition to the Barrier Peaks (Spedizione ai Picchi della Barriera - 1980) e “l'avventura-campagna” Il Tempio del Male Elementale (1985) sono alcune tra le pubblicazioni più note di quel periodo. Queste avventure mostravano come l'esplorazione dei “dungeon” poteva avvenire in remote caverne, strutture occupate o persino un astronave. Tutto ciò che serviva era un contesto che consentisse ai personaggi di entrare in luoghi misteriosi e sconosciuti. Allo stesso tempo alcune di queste avventure iniziarono a mostrare un elemento che sarebbe divenuto sempre più importante nel decennio successivo: la trama. Storie epiche Tracy e Laura Hickman sono solitamente indicati come gli sviluppatori le cui idee trasformarono le avventure della old-school degli anni '70 e '80 nelle storie epiche ricche di eventi degli anni '90. Anche se si possono vedere le origini di questo stile di avventura nella trilogia del Desert of Desolation (Il Deserto della Desolazione - 1982-1983) esso venne completamente alla luce con la saga di Dragonlance (1984-1986) che raccontò una complessa storia di guerre e cambiamenti nella terra di Krynn nel corso di dodici avventure!Nel frattempo gli sviluppatori dietro la “serie UK” di avventure (1983-1985) stavano sviluppando a loro volta trame intricate, a partire da Beyon the Crrystal Cave (Oltre la Caverna di Cristallo). Negli anni '90 questo stile di avventura dominò l'intera linea di D&D. Le esplorazioni di dungeon ed esagoni sparirono quasi del tutto, rimpiazzate da avventure che raccontavano storie di guerre e ribellioni, di antiche rivalità e battaglia tra acerrimi nemici. Alcune di queste nuove avventure si incentravano sull'esplorazione o investigazione da parte dei giocatori, che era occasionalmente interrotta dagli eventi. In altre gli eventi diventavano la colonna portante dell'avventura – guidando i giocatori da un incontro all'altro senza alcun bisogno di mappe o altri accessori del gioco classico di D&D. Una delle più note avventure di questa epoca è Vecna vive! del 1990 che metteva i giocatori nel ruolo del potente Circolo degli Otto di Greyhawk – per poi brutalmente ucciderli in una battaglia predeterminata. Le avventure che supportavano l'ambientazione di Dark Sun sono un esempio ancora migliore di questa epica. A partire da Freedon (Libertà) nel 1991 queste avventure reinventarono l'organizzazione delle avventure di D&D. Esse erano divise in scene individuali ma mantenevano le scelte dei giocatori fornendo ai DM vari consigli su come gestire ciascuna scena e permettendo ai giocatori di spingere l'avventura in varie direzioni differenti. Al loro meglio le avventure basate sulla trama permettevano ai giocatori di prendere una parte attiva in storie epiche che potevano cambiare il mondo. Tuttavia molte delle avventure degli anni '90 hanno una certa reputazione per i peggiori eccessi di gioco basato sulla trama – scenari obbligati dove i giocatori non possono influenzare (o persino comprendere del tutto) la storia mentre essa si svolge intorno a loro. Anche se molte avventure di questo genere erano moduli singoli la trama formò anche la base della forma più lunga di avventura che avrebbe sfondato nel nuovo secolo. ADVENTURE PATH Le avventure continuative sono state parte di D&D sin da quando i personaggi passarono dal combattere i giganti delle colline all'affrontare i giganti del gelo nella serie G di avventure, cosa che li portò a scendere sotto terra e a combattere infine Lolth, la Regina delle Fosse delle Ragnatele Demoniache. L'innovativa serie di Dragonlance portò ancora oltre il gioco basata sulla trama, formando un'avventura in dodici parte che raccontava una storia completa e coesiva che poteva richiedere anni per essere completata. Con l'uscita della terza edizione di D&D nel 2000 la Wizards of the Coast fu ispirata a concepire una serie di avventura che potevano essere usate come base per un'intera campagna, portando i giocatori dal 1° al 20° livello. Il risultato fu un “adventure path” in otto parti che si sviluppo da La Cittadella Senza Sole (2000) fino a Il Bastione delle Anime Infrante(2002). Le avventure erano connesse solo labilmente ma fornivano ai giocatori una storia continuativa su cui ancorare una campagna, con le prime avventure che davano accenni ai segreti del finale. In vari modi l'adventure path fu solo un altro stadio dell'evoluzione delle storie epiche dei decenni precedenti, ma il concentrarsi sul riempire l'intera durata di una campagna fu qualcosa di nuovo. La Paizo Publishing – all'epoca curatrice delle riviste di D&D, Dragon e Dungeon – adottò l'idea dell'adventure path per le tre avventure pubblicate sulla rivista Dungeon: Shackeld City (La Città Incatenata - 2003-2004), Age of the Worms (Era dei Vermi - 2005-2006) e SAvage Tide (Marea Selvaggia - 2006-2007). La Wizards of the Coast ritornò poi agli adventure path per la 4° Edizione di D&D. L'adventure path “HPE” (2008-2009) è noto con quell'appellativo dato che portava i personaggi attraverso le tre fasce di livelli della 4° Edizione (Heroic, Paragon, Epic), dal 1° al 30° livello. Contemporaneamente la Wizards of the Coast pubblicò l'adventure path Scales of War (Scaglie di Guerra) sulla nuova rivista Dungeon, che a sua volta portava i giocatori dal 1° livello fino ai limiti epici del gioco. Tuttavia espandere un adventure path non fu l'unica innovazione di quelle prime avventure della quarta edizione. Avventure ad episodio L'avvento della quarta edizione di D&D portò con sé un nuovo stile di gioco, l'avventura episodica basata sugli incontri. Le sue origini risalgono alle trame basate sugli eventi degli anni '90 e agli ultimi periodi della terza edizione, ma la 4° Edizione spese più sforzi che mai nel mostrare ogni incontro come un rifinito gioiello di sviluppo del gioco. Schemi su due pagine erano usati per dettagliare tutto ciò che un DM poteva dover sapere su ciascuna scena, dall'ambiente alle tattiche. La massima espressione di queste avventure episodiche fu il programma di gioco organizzato D&D Encounters. A partire da Undermountain: Halaster's Lost Apprentice (Sottomonte: L'Apprendista Perduto di Halaster - 2010) ai giocatori fu fornita la possibilità di visitare il loro negozio di giochi preferito una volta a settimana per giocare una sessione di D&D costruita intorno ad un singolo incontro. Tuttavia, anche se il gioco basato sugli incontri definì lo stile delle avventure per buona parte dell'era della quarta edizione esso fu omesso dall'ultima avventura commerciale per la 4° Edizione, Halls of Undermountain (Sale del Sottomonte - 2012). Essa fu una reinvenzione delle avventure basate sulla trama degli anni '90, ma costruita intorno ad una classica esplorazione di dungeon basata su una località. Sin dal 2014 le avventure della quinta edizione di D&D come Il Tesoro della Regina Drago, Il Ritorno di Tiamat, Principi dell'Apocalisse e Fuori dall'Abisso si sono allontanate da uno sviluppo basato sugli incontri e hanno incorporato una vasta gamma di stili di avventura dalla ricca storia di D&D. Nel resto di questo decennio vedremo un maggiore ritorno verso le avventure di stile old-school?Solo il tempo ce lo dirà... Una pletora di opzioni Anche se i vari stili di avventure sono cresciuti o calati di successo nel corso dei decenni, ciascuno di questi stili può ancora essere la base per grandi sessioni di gioco. Volete affrontare i vostri giocatori o fornire loro luoghi affascinanti da esplorare?Volete creare storie epiche o lunghi adventure path?Volete basare il gioco su incontri episodici contro i nemici più potenti?Ciascuno di questi stili di avventura è il giusto tipo di avventure!Basta guardare alla storia di D&D (che sia il vostro scaffale di manuali o DnDClassics.com), e troverete molte avventure senza tempo pronte ad ispirarvi. Riguardo l'autore Shannon Appelcline gioca di ruolo da quando suo padre gli ha insegnato D&D Basic nei primi anni '80. Egli è l'editore capo di RPGnet e l'autore di Designers & Dragons – una storia in quattro volumi dell'industria del gioco di ruolo narrata una compagnia alla volta.1 punto
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Graz'zt, il Principe Oscuro
1 puntoD&D Alumni Di Shannon Appelcline – 28 Agosto 2015 Il risultato di questa idea è la nuova avventura Out of the Abyss (Fuori dall'Abisso) e il resto della storyline della Rage of Demons (Furia dei Demoni). D&D Alumni prenderà in esame gli otto signori dei demoni presentati in questa avventura, a cominciare dal carismatico Graz'zt. Anche se ha fatto una singola apparizione centrale nelle avventure di D&D il principe oscuro fa parte del gioco da molti anni. Origini in AD&D Graz’zt fece il suo debutto nell'avventura del 1982 The Lost Caverns of Tsojcanth (Le Caverne Perdute di Tsojcanth), una delle ultime avventure scritte da Gary Gygax per la TSR. Essa includeva un'appendice “Mostri e Oggetti Magici” che diede a Gygax la possibilità di mostrare un'anteprima di molte delle creature che sarebbero presto apparse nel Manuale dei Mostri II di AD&D (1983). Ben quattro signori dei demoni furono inclusi nel manuale, tra cui il “principe dei demoni” Graz'zt. Nella sua prima apparizione Graz'zt veniva descritto come il più attraente dei signori dei demoni, il sovrano dei lamia e il signore incontrastato di un intero livello dell'Abisso. Quanto era pericoloso?Tra i suoi nemici annoverava sia Demogorgon che Orcus. Gygax non fece un grande uso di Graz'zt prima di lasciare la TSR, ma pare che apprezzasse il personaggio, visto che lo incluse nelle sue novelle di Gord il Ladro (1985-1988). Graz'zt ricevette non solo una vasta storia di background ma anche la propria razza di demoni – anche se nulla di tutto questo era canonico nella cosmologia della TSR: Viste le sue origini ne Le Caverne Perdute di Tsojcanth Graz’zt è una parte importante delle storie di Greyhawk, a partire dalla sua cattura da parte di Iggwilv, la Regina Strega di Perrenland. Iggwilv ribaltò il tradizionale concetto del demone tentatore, seducendo lei stessa Graz'zt in modo da poter partorire Iuz, uno delle più note e terribili minacce per Oerth. Grazie a questa connessione Graz'zt fece una comparsa sottotono nel manuale del 1993 Iuz the Evil (Iuz il Malvagio), in cui tentò di usare l'impero terreno su Oerth del figlio per i propri interessi. Graz'zt apparve anche nella linea di Planescape per la seconda edizione di AD&D, dal 1994, al 1998. In questa incarnazione era solo un personaggio minore, anche se il suo regno abissale di Azzagrat ricevette una descrizione completa in Planes of Chaos (Piani del Caos - 1994). Un regno di male nascosto e corruzione, Azzagrat fu espanso per comprendere tre differenti piani – gli strati dell'Abisso dal 45° al 47°. Un'apparizione estemporanea di Graz'zt durante l'era di AD&D 2E avvenne, alquanto sorprendentemente, nell'avventura dei Reami Perduti For Duty and Deity (Per Dovere e Divinità - 1998). In risposta agli intrallazzi di Graz'zt con Waukeen, la dea del Faerun del commercio, i personaggi avevano l'opportunità di invadere l'Abisso, farsi strada nel regno del principe oscuro e contrastarne i piani. Fu l'unica volta che Graz'zt venne usato in un ruolo così diretto da avversario – e fu una degna conclusione alle sue apparizioni in AD&D. Seduttore e pianificatore Durante l'era della terza edizione di D&D dal 2000 al 2008 Graz'zt fece la sua apparizione in vari manuali. Il primo fu Il Libro delle Fosche Tenebre nel 2002, che approfondiva maggiormente i demoni e diavoli del Manuale dei Mostri per una nuova generazione di giocatori. Graz'zt fu uno dei cinque signori dei demoni illustrati in quel manuale, dimostrato la sua costante importanza nella cosmologia di D&D. Il Libro delle Fosche Tenebre si concentrava principalmente sul ruolo di Graz'zt come seduttore e pianificatore che desiderava controllare tutto l'Abisso – idee che rimasero centrali quando riapparse nel Fiendish Codex I: Orde dell'Abisso (2006). Graz'zt fu anche uno dei personaggi preferiti dei team creativi delle riviste di D&D durante quel periodo. Tra il 2003 e il 2004 si aggirò dietro le quinte dell'adventure path di Dungeon per la terza edizione “The Shackled City" (La Città Incatenata), e fu anche parte della storia di background per “Fiend's Embrace" (L'Abbraccio del Demone) su Dungeon #121 (Dicembre 2005), dove aveva scuoiato un demone della fossa per creare l'oggetto magico centrale alla trama dell'avventura. Graz'zt ricevette ancora più attenzione sula rivista Dragon. Il numero 360 (Ottobre 2007) includeva un lungo articolo sul signore dei demoni nella sua incarnazione della terza edizione, come parte della serie di articoli “Demonomicon of Iggwilv” (Il Demonomicon di Iggwilv). Tale articolo rintracciava le origini di Graz'zt agli obyrith e alle antiche battaglia per il titolo di “Principe dei Demoni”. Molto del materiale veniva dal Fiendish Codex I, ma una presentazione espansa aumenta il GS di Graz'zt da 22 a 32. Graz’zt fece la sua più significativa apparizione moderna nel Manuale dei Piani (2008) per la quarta edizione, il manuale che lo introdusse nella cosmologia della 4E. In esso Graz'zt era rivelato essere stato un tempo un diavolo, che si era ribellato contro la sua gente dopo aver invaso con successo l'Abisso, prendendo possesso di tre dei suoi piani. Dragon # 414 (Agosto 2012) incluse in seguito un articolo intitolato “The Iggwilv – Graz'zt Affair” fornendo maggiori dettagli sul loro corteggiamento. Bisogna ancora vedere se queste informazioni più recenti manterranno la loro validità nella cosmologia della quinta edizione di D&D. Nella storyline della Furia dei Demoni l'apparizione di Graz'zt in Fuori dall'Abisso è minima rendendolo uno dei signori dei demoni meno influenti del manuale. Tuttavia vista la sua lunga storia ha sicuramente il potenziale per rimane un nemico anche oltre questa avventura, seducendo nuove generazioni di personaggi. Riguardo l'autore Shannon Appelcline gioca di ruolo da quando suo padre gli ha insegnato D&D Basic nei primi anni '80. Egli è l'editore capo di RPGnet e l'autore di Designers & Dragons – una storia in quattro volumi dell'industria del gioco di ruolo narrata una compagnia alla volta.1 punto
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Fraz-Urb’luu: Principe dell'Inganno
Mai sentito! E sorrido perché starebbe divinamente in una situazione simile nella mia attuale campagna hahaha!1 punto
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Avventure nelle Ere
1 puntoLa Die Vecna Die che conosco io è questa: https://en.m.wikipedia.org/wiki/Die_Vecna_Die! Ed è per AD&D, hai ragione. L'avevo anche lumata per ore alla Pergioco ai tempi... Prima di indirizzarmi su The Fall of Mith Drannor. Conunque sia, gli ultimi due capitoli della grande congiunzione meritano assolutamente.... Se ai PG non dispiace finire con la testa in una giara dopo un combattimento che non hanno modo di vincere, essere mandati indietro nel tempo per scoprire la fonte del potere di Strahd e alla fine combattere due dei nemici più iconici della storia del gioco!1 punto
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Arcani Rivelati: La Cara Vecchia Magia Nera
Grazie AloneWolf. Avevo l'intenzione di scrivere un articolo io entro oggi, ma il tempo a mia disposizione è poco, quindi mi hai fatto un grande favore. Faccio un unico appunto: penso convenga inserire nel titolo l'espressione "Arcani Rivelati", così che i lettori capiscano al volo che si tratta di un articolo dedicato alle nuove regole rilasciate dalla WotC. Riguardo al contenuto del nuovo UA, invece... Devo dire che mi sembra davvero poca roba, davvero troppa poca roba. Considerando che una delle due Sottorazze del Tiefling (quello infernale) altro non è che la Razza presentata nel Manuale del giocatore, ciò che ci viene presentato è sostanzialmente 1 Sottorazza + 5 Spell. Il materiale sembra abbastanza buono e interesse, non lo posso negare, ma rilasciare un Arcani Rievalti con solo queste poche regole mi sembra uno spreco. Sembra che non abbiano avuto troppa voglia di sforzarsi questo mese.... In un articolo dedicato a demoni e diavoli, almeno almeno mi sarei aspettato una regola sulla possessione immonda (considerando che è citata anche nel Manuale dei Mostri). Inoltre, faccio notare il fatto che si tratta dell'ennesimo Arcdani Rivelati incentrato principalmente sulle Opzioni per PG. Al momento la stragrande maggioranza degli UA rilasciati fin ora riguarda Opzioni per PG (fanno eccezione solo quello sul Combattimento di Massa e quello sulle regole alternative - Salute, Allineamento alternativo e "i giocatori tirano i dadi"). Ok che i giocatori hanno fame di nuove opzioni, ma non si era detto che si voleva tenere a freno la loro propensione a pretendere 8 miliardi di manuali sempre pieni di opzioni per PG? Non sarebbe meglio fare uscire più ogni tanto qualche regola di sistema, così da far notare ai giocatori che con D&D 5a si può fare altro rispetto al costruire build di PG? E' ovvio che, se si continua a mostrare ai giocatori che D&D è solo "opzioni per PG", la loro tendenza sarà sempre e comunque quella di volere un numero infinito di opzioni per pg, tanto da pretendere che si ritorni al System Bloat (l'espansione incontrollata del sistema) in stile D&D 3.X...1 punto
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Avventure nelle Ere
1 puntoLa Grande Congiunzione narra gli eventi profetizzati da una Vistana, ovvero la caduta momentanea delle nebbie che permetterà ai Lord dei diversi Domini di uscirne. Dopo una serie di avventure slegate tra loro i PG vengono "catturati" da Azalin (che vuole liberarsi da Ravenloft) e inviati indietro nel tempo a uccidere Strahd prima che diventi un vampiro, causando però in realtà la sua caduta... Il combattimento a tre tra PG, Azalin e Strahd resta uno dei migliori mai combattuti. Fu l'ultima partita da noi giocata con AD&D 2a edizione con il gruppo storico di PG prima di passare alla 3.0 quindi si porta dietro un sacco di nostalgia. Le due avventure cruciali sono le ultime, From the Shadows e Roots of Evil. Quella a cui fai riferimento credo sia Die Vecna Die! che invece è dell'epoca 3e. Mere of the Dead Men è ambientata a Faerun e narra una serie di eventi ambientati nell'omonima palude, e termina col recupero di un mitico oggetto di Myrkul. Dato che ai tempi non ero riuscito a comprare tutti i numeri della serie (Dungeon costava un botto a quei tempi) la prima avventura della serie la usai in tutt'altra campagna e a tutt'oggi non ho mai giocato l'intera serie dall'inizio alla fine.1 punto
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Avventure nelle Ere
1 puntoCon La Grande Congiunzione intendi quelle avventure in cui Vecna, che era imprigionato a Ravenloft, riesce in una serie di avventure sempre più clamorose a liberarsi e ritornare ad essere un dio? La seconda (Mere of Dead Men) è per caso ambientata nel Faerun? Piccola nota a margine, di cui mi sono accorto solo di recente e per cui ho corretto le mie recenti traduzioni. Nonostante il nome (probabilmente una mia prima impressione errata da non anglofono mi aveva fatto pensare ad un nome femminale) Shannon Appelcline è un uomo1 punto
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