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Topolino88

Ordine del Drago
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Punti Esperienza

  1. Questa è una info interessante, ma ti assicuro che ieri ci siamo seduti al tavolo e il master esordisce con: "conoscete i giochi di ruolo? questo è dnd fatto meglio", e non è stato l'unico che ha comparato i due giochi.
  2. Ciao a tutti! Voglio condividere la mia esperienza alla fiera "Entra in Gioco" di Milano, dove ho avuto l'opportunità di provare Hero Quest e Not the End. Era la mia prima volta in una demo del genere e avevo grandi aspettative di trovare appassionati competenti pronti a mostrarmi il meglio dei loro sistemi di gioco. Purtroppo, la realtà è stata diversa, e vorrei discutere dei punti negativi che ho riscontrato. In Hero Quest, il tanto decantato sistema che dovrebbe fare le scarpe a Dungeons & Dragons, ho vissuto 40 minuti di puro dungeon crawling. Il master decideva arbitrariamente i risultati dei suoi dadi, non c'erano interazioni con i personaggi, nessun coinvolgimento nel ruolo, e il gioco era rallentato dalle continue piazzate di pedine ambientali o mostri (eravamo in cinque amici). È stata un'esperienza deludente che mi ha fatto dubitare delle critiche negative rivolte a DnD. Passando a Not the End, un sistema elogiato per la sua enfasi sulla narrativa, abbiamo scoperto che il nostro master non aveva ben compreso il concetto alla base del mastering. Ha passato un'ora e mezza a raccontare una storia, decidendo arbitrariamente chi moriva e negando al gruppo qualsiasi possibilità di influenzare gli eventi. Le descrizioni erano eccessivamente dettagliate e inutili ai fini del gioco, e alla fine abbiamo scoperto che il master era alla sua quarta volta in assoluto. Mi chiedo: è così difficile per gli organizzatori selezionare persone più esperte? Spero che in futuro possa dare una seconda chance a questi due sistemi di gioco, perché alla fiera sono stati presentati in modo scorretto. Avete mai vissuto esperienze simili durante le fiere? Sono curioso di sapere se sono stato sfortunato o meno 😅.
  3. @d20.clubsicuramente da entrambe le parti qualcosa non è andato. Per quanto riguarda il racconto ho dovuto omettere un sacco di roba per non scrivere 5 pagine di riassunto di 4 sessioni. - la lettera recava una data di partenza e dato che avevano del tempo libero in mezzo alla quest principale hanno preso la palla al balzo. - La tempesta la superano grazie ad una scaglia di drago posseduta dall'npc che funge da parafulmine, il marinaio che la teneva in mano muore fulminato e allora uno dei pg ha dovuto tenerla in mano e subire parzialmente i danni, altrimenti i fulmini si sarebbero abbattuti sulla barca. - la loro barca si è fermata prima di avvicinarsi all'isola dato che il gruppo fin da subito si è accorto della presenza ostile dei koboldi, si sono avvicinati con le scialuppe all'isola. - Sono il primo ad odiare i pipponi o come si dice in gergo exposition dump - Sono sempre pronto, anzi, mi aspetto che il gruppo cerchi sempre vie traverse per risolvere le situazioni, per un attimo stavano mettendo il drago contro un altro incontrato nelle sessioni precedenti, drago contro drago😍 epico. Cerco sempre di rispettare l'agency dei giocatori, ammetto che lo scontro con il drago era qualcosa che avrei voluto. Alla fine questa quest serviva a dargli un'arma leggendaria utile per la quest principale, la decisione di trattare col drago è partita da loro ed io non ho cercato in alcun modo di punirli, anzi, col fatto che il drago li ha colti con le mani nel sacco a rubare il suo oro probabilmente li avrebbe attaccati a prescindere
  4. Salve a tutti, non scrivo da un pò in effetti sul forum ma dopo l'ultima giocata ho proprio bisogno di qualche dritta. Durante l'ultima sessione il party ha fallito una missione secondaria generando malcontento generale unito alla frustrazione che ha inevitabilmente colpito anche il master(me). Purtroppo è la seconda volta che il gruppo si organizza per svolgere un incarico, preparazione o viaggio che richiedono anche 2 sessioni, ed arrivati in un punto critico battono in ritirata, ora io credo di aver svolto il mio nel modo migliore possibile ma probabilmente potrei sbagliarmi, provo a descrivervi l'ultima vicenda: Il party elimina un criminale importante, nei suoi effetti trovano una lettera scritta dal fratello che parla di un'arma leggendaria, il gruppo decide quindi di mettersi in viaggio per raggiungere questo presunto ricercatore e partire verso il luogo in cui si troverebbe l'arma. Dopo varie vicissitudini ed un paio di giorni in mare giungono su un'isola protetta da una tempesta magica, il ricercatore per loro fortuna sa come eluderla passando indenni. L'arma pare si trovi all'interno di un antico tempio costruito sull'isola e abbandonato da almeno 2 secoli. Una volta giunti nelle vicinanze dei cannoni aprono il fuoco contro la loro barca, un gruppo di koboldi pare abbia preso possesso dell'isola. Dopo un lungo assedio il party ha la meglio e riesce ad entrare all'interno del tempio abbandonato (dedicato alla divinità del paladino del party). Tramite degli arazzi scoprono la storia di un dragonide, possessore dell'arma leggendaria, che dopo un tradimento viene ucciso e trasformato in qualcosa. Il party interroga dei koboldi che pare lavorino per un potente signore che non hanno mai visto e che riposa nella parte inferiore del tempio. Nell'ultima sessione il party giunge in un'enorme caverna sotto al tempio ricolma di tesori e dopo poco tempo scoprono di esser nella tana di un drago. Il drago si palesa e se all'inizio ha intenzione di eliminarli, il bardo riesce a salvare la situazione trattando con il drago. Il party deve cedere alla creatura tutti i loro averi e in cambio il drago li lascia andare (dovranno raccontare del drago in ogni dove per spingere sempre più persone ad attraversare la tempesta magica che inevitabilmente distruggerà le barche i cui carichi contribuiranno ad arricchire il drago). In questo frangente ho notato che il drago (giovane) ha mandato in crisi l'intero party nonostante siano 6 pg di livello 10, si sono "arresi" molto velocemente e non ne ho capito il motivo. La maggior parte dei giocatori si sono lamentati di 2 cose, la prima è il "non aver giocato" che sinceramente non capisco dato che hanno fatto un sacco di tiri per analizzare il posto e ingannare il drago (sono riusciti a tenersi qualcosa e non hanno lasciato tutto), la seconda è che non ne "valeva la pena di partire per quest'arma" che anche questa non capisco dato che nessuno li aveva obbligati a intraprendere questa quest secondaria, c'è da dire che il paladino era l'unico particolarmente motivato per via del background ma questo non spiega come il resto del party abbia accettato comunque di partire. Spero possiate aiutarmi, vi ringrazio in anticipo.
  5. io le trovai nello starter set di Pathfinder del 2016
  6. @Bille Boo come power point? non l'avevo mai sentito😅 Quando gioco online con Roll20 mi trovo stra bene, mappe, schede, lanci di dado, barre della vita, aree degli incantesimi mentre better20 per avere sempre tutti i mostri pronti all'uso senza cercare sul manuale. Comunque penso che proverò ad utilizzare la battlemap cancellabile, nel caso prenderò in considerazione anche quelle citate da @Cuppo che le avevo già addocchiate su amazon, per le miniature abbiamo anche noi quelle di pathfinder(magari una volta ci faccio un thread sul primo pathfinder, è da lì che tutto è iniziato).
  7. Il focus più importante per me è dare qualcosa di visivo ai giocatori e dettagli che normalmente sfuggono anche a me del campo di battaglia, quando mastero ho sempre il pc su roll20(VTT) per avere chiara la situazione però vorrei che questa cosa potessero averla anche i giocatori, ho visto delle soluzioni stupende di tavoli con all'interno degli schermi per proiettare le battlemap ma mi sembra abbastanza impossibile per me la momento fare una cosa simile. Inoltre la sensazione di muovere le pedine durante il combattimento penso sia interessante.
  8. @Lord Danarcprepari prima la lavagnetta o durante la sessione disegni? secondo me disegnare durante potrebbe risultare un pò problematico per il climax e l'attenzione dei giocatori
  9. Salve a tutti, ultimamente sento di avere necessità di introdurre delle mappe per i combattimenti per 2 motivi: - Il teatro della mente sta diventando secondo me difficile da gestire con un party di livello 6 che deve affrontare una generosa quantità di nemici per scontro. -Avere una buona mappa fornisce spesso degli elementi scenici utili all'improvvisazione di master e giocatori oltre ad aggiungere molto flavor agli scontri. Online con i VTT è molto semplice ma giocando ad un tavolo fisico voi come ve la gestite? Disegnate voi le mappe o esistono buone soluzioni da acquistare? Per lo spazio sul tavolo invece? Le miniature vale la pena acquistarle o meglio farsele da soli?
  10. @Bille Boo L'incontro è stato un combattimento risolto quasi istantaneamente, i pg si sono introdotti nella dimora di un re creduto morto in battaglia che si nascondeva perché ricattato da una fazione ostile con cui in passato aveva collaborato. I pg entrano dopo un battibecco con il re nella sala principale del nascondiglio e di tutta risposta il re attiva le statue poste ai lati della stanza, iniziativa e bam il mago casta shatter, le statue essendo costrutti hanno svantaggio al ts e si sbriciolano in un solo colpo, non ho ritenuto necessario ostacolare ulteriormente i giocatori in quel momento anche perché il re voleva solo scacciarli non ucciderli. Per il cocchiere è stato un pò strano, i viaggi penso siano il mio punto debole come master perché faccio molta fatica nelle descrizioni in generale, questo mi ha portato a pensare più al creare situazioni interessanti dimenticandomi di tenere conto delle reazioni dei giocatori a quello che gli accadeva, il cocchiere ha sempre agito in modo un pò statico limitandosi a guidare il carretto su cui viaggiava il gruppo e anzi più di una volta me lo sono dimenticato (es. inizia il combattimento e dopo 2 turni mi chiedono e "il cocchiere dov'è?"). Durante il viaggio alcuni personaggi hanno cercato di approfondire sul passato del cocchiere e ho dato sempre risposte un pò tiepide, a posteriori infatti avrei dovuto improvvisare qualcosa di interessante come le reazioni del cocchiere ai vari mostri incontrati o ad info che i il gruppo gli raccontava.
  11. L'avventura è medioevale fantasy, abbastanza classico con ambientazione creata da me. Come ogni avventura che mastero l'obbiettivo è fin da subito chiaro ai giocatori che creano personaggi ad hoc, l'esito ovviamente non è per niente scontato e gli approcci sono infiniti. Si parte dal livello 3, usiamo il sistema delle milestone come ogni avventura moderna. Le regole sono quelle del manuale con qualche eccezione che verrà applicata solo se necessario e con il benestare di tutti i membri del tavolo. La difficoltà verrà scelta in sessione 0. Per qualsiasi delucidazione non esitate a contattarmi qui sul forum.
  12. Salve a tutti, volevo condividere con voi l'esperienza delle prime 2 sessioni giocate con la guida del dungeon master pigro. Avete ragione, in un altro thread avevo detto che non lo avrei acquistato ma avendolo lasciato nel carrello di amazon alla fine la curiosità mi ha fregato. Spesi la bellezza di 38.90 euro mi arriva a casa il giorno dopo. Non voglio parlare di tutto il libro ma soffermarmi sul piatto forte, la checklist per la preparazione delle sessioni. Faccio però una piccola digressione parlando di una premessa di questa guida, tra i primi paragrafi infatti ci viene detto che il libro è rivolto a tutti i dungeon master che abbiano un pò di esperienza e che non siano necessariamente "incalliti"(per citare il termine usato), ricordatevi questa cosa più avanti. La check list non è altro che una lista ben costruita di elementi da preparare per la sessione. Il mantra è sempre lo stesso, ottimizzazione del tempo, lasciare perdere i dettagli superflui e il master è un giocatore e di conseguenza anche lui durante la sessione dovrà giocare. Ho pensato subito "fantastico", proprio quello che cercavo da tempo, una guida che schematizza la preparazione di una sessione che non lascia nulla al caso, peccato che già nella prima sessione mi sono reso conto che come tutte le guide/manuali soccombono di fronte all'essenza del gioco di ruolo, un'avventura scritta da più persone in tempo reale. Durante la sessione in effetti la carenza di dettagli ho pensato che mi avesse limitato, una zona dove avrei potuto costruire un incontro memorabile si è risolta in uno scontro veloce e indolore, un png che avrebbe potuto essere qualcosa di più di un semplice cocchiere è rimasto un semplice signore di 40 anni con un pizzetto biondo. Dopo qualche giorno a rimuginare su queste cose, come un fulmine a ciel sereno, l'illuminazione, i player ad annientare il gruppo di statue di cemento in un solo colpo si era divertito, ed è qui che mi ricordo dell'ultimo mantra, il master gioca e quindi anche il master rischia e sbaglia. Fino a quel momento avevo sempre pensato che "anche il master gioca" si riferisse solo al fatto che il master si dovesse sbizzarrire con tutti gli elementi preparati nella check list e che come una cassetta degli attrezzi tirasse fuori gli elementi al momento giusto(indizi/segreti, oggetti magici, mostri ecc....), invece intende anche che nel masteraggio c'è anche la componente del rischio e dell'errore. Il cocchiere che ai players è sembrato interessante avrebbe potuto diventare un loro fidato alleato se solo non si fosse limitato a salutare ed andarsene, è qui che ho pensato che aggiungere dettagli a quel png ,prima della sessione, non avrebbe cambiato molto ma che invece io come master ,durante la sessione, avrei dovuto improvvisare per far reagire il png al comportamento dei players che si erano mostrati gentili e cordiali. In sintesi l'improvvisazione è fondamentale e non basta aver fatto il master un paio di anni per poter essere sicuri di essere pronti ad ogni situazione (parlo personalmente di 2 anni magari voi siete bravissimi e in 2 anni siete già dei maghi dell'improvvisazione). L'unica critica quindi che mi sento di fare è proprio la premessa ad inizio libro poco chiara, per poter sfruttare al massimo il potenziale di questa guida bisogna essere molto bravi nel saper improvvisare. In conclusione il dungeon master pigro non è esattamente pigro ma una persona che prepara il minimo indispensabile e che in sessione trasforma quel minimo in una cassetta degli attrezzi molto preziosa che si adatta a ogni esigenza degli altri partecipanti al tavolo.
  13. Salve a tutti, cerco giocatori per un'avventura su DnD5e, si parla di 4/5 sessioni. Si giocherebbe la sera dalle 21.00 alle 00.00 durante la settimana esclusi i weekend. Per poter partecipare potere compilare il form. https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSdLr0J0ko6Eo0KJNSbLfUxu0zePh9dRkMjt_PrPXzpZdjzzTA/viewform?usp=sf_link
  14. confermo quanto detto da Assalon, comunque non penso che l'acquisterò perché ho trovato abbastanza materiale sul sito dell'autore
  15. Basandomi sul sentito dire, i giocatori americani giocano una versione di dnd improntata più sulle statistiche e sul combattimento riducendo al minimo il ruolo e le interazioni sociali, il master ha molto di più il controllo della situazione lasciando ai giocatori ben poche opzioni, potremmo dire che le campagne in stile americano sono molto railroad e improntate sul combattimento, mentre noi italiani siamo più giocatori di ruolo, passiamo anche intere sessioni a parlare/discutere all'interno del mondo di gioco e spesso la parte dedicata al combattimento e alla costruzione di una scheda nei minimi dettagli in termini numerici passa in secondo piano.
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