"Nim è in grado di capire il comune... ma voi non potreste capire lui... non è in grado di scrivere. E non abbiamo neanche la disponibilità di artefatti per comunicare a lunga distanza."
Risponde prima a Loren, per poi passare ad Emmett
"Non penso che l'automa costruito da Nim sia così avanzato, come lo è invece Nim. Ma ovviamente potete parlare con lui. Farò io da interprete."
Andate nella stanza sottotetto di Nim, tristemente spoglio e vuoto, rispetto al laboratorio che aveva prima.
La sacerdotessa parla con l'automa, spiegando la situazione, e questi risponde con quegli strani gesti che solo lady Valetta pare riuscire a capire.
"È disposto ad aiutarvi, purché gli doniate qualcosa. Dice che se sarete voi a dargli qualcosa su cui poter lavorare, noi non potremmo toglierglielo, dato che sarebbe una sua proprietà... E in effetti capisco il suo punto di vista."
La sacerdotessa è rassegnata come una mamma che cerca di far ragionare un bambino di cinque anni che fa i capricci.