@willyrs
Caronte, Inverno, Ciclo quinto, giorno 11 - Forestern, confini nord dell'impero.
Non sapresti dire quale ora del giorno e', ma senti i venti freddi dell'inverno attraversarti l'anima ed e' forse per questo che i tuoi occhi vedono nei corpi morti e martoriati dei tuoi fratelli prima di tutto un occasione per vestirti. Abitii logori di fattura imperiale, un corpetto di cuoio che ha visto tempi migliori, dei calzari anch'essi di cuoio. Purtroppo per te non ci sono ne pellicce ne manti e quindi gia' sai che quando giungera' la notte dovrai aver trovato un riparo appropriato e magari un fuoco. Oltre ovviamente a qualcosa per sostentarti, acqua e cibo dovranno anch'essi essere fra le tue priorita'. Non vi sono vere e proprie armi, a parte alcuni bastoni appuntiti che dall'odore dovevano essere stati usati come grossi spiedi e tre frecce conficcate per terra vicino ad un tronco abbattuto. Per tornare alla capitale non devi far altro che discendere a sud, almeno la direzione da prendere ti e' chiara. Che cosa fai?
@Knefröd @Marco NdC @luisfromitaly
Khalya, Will, Inverno, Ciclo quinto, giorno 23 - Quartiere dei Giardini, sera.
E' come l'incrinarsi di un vetro. Una riga che corre in un attimo, cosi' veloce che l'occhio non la registra, eppure cosi' profonda da cambiare tutto. Ren e' a terra con il cranio cornuto fracassato. Sopra di lei il corpo del druido che lentamente riprende la sua forma umanoide. Will, senti le influenze dell' energia entropica del caos influire sulle tue forme e ti chiedi quanto il tuo corpo possa ancora sopportare certi tipi di mutazioni e se queste saranno piu' o meno durature nel tempo. Intanto i tuoi occhi che hanno mantenuto la percezione del felide indagano il volto della donna che hai appena salvato. Khalya, la seguace demoniaca del magister aveva deviato la tua spada dal suo corpo con una facilita' sconfortante e saresti probabilmente morta se la fiera non l'avesse prontamente abbattuta. Certo qualsiasi cosa la donna sapesse, ora non potra' piu rivelarlo a nessuno. La ferita ti duole, ma l'armatura sembra comprimere abbastanza da prevenire ulteriori danni. Che cosa fate?
Daleor, Ciclo quinto, giorno 23 - Quartiere dei GIardini, sera.
Scegli tra:
Riesci a bloccare il sanguinamento, ma il dolore che ti assale e' troppo forte e ti accasci svenuto accanto al carretto di legno. Quando ti svegli sei nudo in un letto morbido. La stanza ha luci soffuse, grandi veli esotici che coprono le finestre e molti cuscini di varie forme sul pavimento. Il suono di voci e risate proviene da oltre l'unica porta di legno nero.
Riesci a bloccare il sanguinamento e restare lucido. Forse e' il potere della pietra di Mellario che t'impedisce di svenire. Prima che tu decida cosa fare, da oltre un piccolo archetto una singola guardia cittadina palesa la sua figura a pochi metri da te. << Cosa stai facendo li rannicchiato? Va tutto bene? >>. Sul suo volto scorgi preoccupazione per la tua condizione prima che sospetto. E' un anima buona, ma non appena ti sara' vicino e realizzera' che sei un magister potrebbe anche cambiare idea... o forse no.
Che cosa fai?
@Gizekh
Shank, Inverno, Ciclo quinto, giorno 3 - Quartiere elfico, ora del pasto serale.
La casa e' forse stata utilizzata da alcuni senza tetto per dormire e non offre altro che giacigli improvvisati, mobili rotti, un po' di vino scadente, topi e muffe. I due cacciatori invece, si rivelano essere decisamente piu' redditizi da controllare. Simboli sacri in ferro, un anello d'oro, una decina di monete d'argento, un pugnale, due spade corte e una balestra con una decina di quadrelli. Uno di loro ha anche una lettera con degli ordini di un inquisitore.
"L'inquisizione non vuole correre alcun rischio, bruciate ogni casa in cui sospettiate vi sia passato un contagiato dal morbo. Il Torneo e' alle porte e non vogliamo un epidemia con tutta questa gente in piu' fra le strade della capitale. Alec Craine"
Questo potrebbe spiegare i vari roghi nella piazzetta davanti all'ingresso del porto, oppure le case carbonizzate che hai visto venendo dal quartiere dei mercati. Mentre ripensi a questo,con mani agili e sapienti, schiudi la porta del piccolo giardino. Esso come il resto della casa non offre molto, se non un vecchio abbeveratoio in pietra pieno di mota, ed un piccolo capanno per gli attrezzi con all'interno una pala da giardino ed un rastrello. Che cosa fai?