DM
La marcia pacifica ideata da Trull partì la mattina del sedicesimo giorno dal clan Forgiacciaio, con gli eroi e Dwain in testa, oltre alla quasi totalità dei cinquecento membri del clan, cui presto si aggiunsero anche le controparti dei Murodipietra, guidati da Dervagar, e dai Grossoferro, coadiuvati da un Fombar sostenuto da sei giovani nani tramite una portantina, più come supporto per la sua scarsa forma fisica che non in un gesto di edonismo. Il corteo allungò il proprio percorso passando nelle vicinanze dei percorsi che conducevano versi i livelli più bassi, cosa che portò loro a un primo incontro con membri dell'esercito attivo di Huruk-Rast, formato però da Bronzopinta che, con un cenno del capo, si misero da parte per permettere il proseguimento. Dopo una breve attesa, dalle strade che conducevano verso i bassifondi emersero gruppi su gruppi di senzacasta. Che essi fossero parìa del proprio clan, criminali, prostitute o figli di tutti questi, essi vennero accolti benevolmente dai capiclan e, di rigetto, dal resto dei membri delle rispettive fazioni. Non divisi in gruppi, ma mescolati e uniti come abitanti di Huruk-Rast, sventolanti bandiere con i colori dell'arcobaleno, essi raggiunsero la piazza principale dopo essere stati raggiunti dai Runastella di Gerlana, con la capoclan che nonostante lo spirito pacifista della manifestazione, pareva a disagio in mezzo a quell'assembramento di gente come non si era mai visto prima.
In compenso il disagio colpì tutta la manifestazione quando ai loro occhi si stagliò una serie di spettacoli raccapriccianti. Laddove un tempo sorgeva l'ampia piazza che fungeva da punto di accoglienza per i nuovi arrivati, e ritrovo per gli abitanti, ora si trovavano forche a cui erano stati appesi senzacasta, gogne in cui prigionieri frustati a morte giacevano immobili. A completare questo spettacolo raccapricciante che si levava sul selciato macchiato di sangue, svettava una lunga fila di una dozzina di nani crocifissi vivi, tra cui gli eroi ebbero modo di riconoscere i berserker di Thorlum. Al centro di quell'empio scenario si stagliava il grosso dell'esercito del re formato unicamente da Schiacciagoblin, rinforzato dai foschi e tetri Martellonero, nani leggermente più bassi e scuri, dall'aspetto arcigno, e i Dentedipietra, riconoscibili per le armature sfavillanti in adamantio. A guidare le delegazioni si trovava una nana dai capelli neri raccolti in una elaborata crocchia e dal naso aquilino, che riconobbero come Grimnar Schiacciagoblin Come regina reggente pro-tempore disse mostrando un attestato firmato dal re Hurgrim Vi ordino di deporre ogni arma e tornare immediatamente ai vostri clan! Ignorate l'ordine e fustigheremo cinquanta membri per ogni clan disertore! La testa di quel gruppo, formata dai capiclan alleati, dalle loro scorte e dagli eroi di Firedrakes, si fece coraggiosamente avanti, ma i toni con la delegazione che rappresentava l'attuale governo si fecero subito duri, laddove essi volevano impedire il presidio ai principali palazzi governativi. Insulti, sputi a terra, armi strette in mano e prove di intimidazione sembravano contornare quel barile carico di pece pronto a incendiarsi.
Che cosa accese la miccia non si seppe: Un sasso lanciato da un senzacasta? Un cavaliere d'onice che spinse a terra un infermo? Una parola di troppo di Oceiros o Flurio? Quale che fosse, le armi furono infine estratte e il corteo divenne una lotta per la sopravvivenza. Fu subito chiaro ai partecipanti che gli Schiacciagoblin dovevano aver subodorato o scoperto qualcosa, laddove nell'esercito non fu visto nessun Bronzopinta, i quali per tutta risposta rimasero neutrali non aiutando l'una o l'altra fazione. La maggior parte dei sacerdoti, invece, si schierò con il governo attuale, rappresentati in pompa magna dai cultisti di Roknar vestiti con tiare e diademi che singolarmente avrebbero potuto sfamare dozzine di famiglie senzacasta, ma troppo intenti a lanciare anatemi e maledizioni contro chiunque si avvicinasse loro.
Lo scontro fu lungo e sanguinoso, laddove i clan governanti lottarono con le unghie e con i denti, riorganizzandosi qua e là, fosse vicino a una bottega chiusa o nei pressi di un arco. I numeri furono comunque a favore degli eroi, che diedero un contributo attivo nell'eliminazione dei comandanti più in vista. Quando i Dentedipietra e i Martellonero si arresero, il vento della vittoria parve spirare in un'unica direzione e i pochi Schiacciagoblin rimasti non poterono impedire la presa dei centri di potere tra cui il palazzo del consiglio, sede del governo.
x Thorlum
Quando il pomeriggio gli scontri ebbero termine il bilancio fu comunque agghiacciante: più di milletrecento nani erano morti, tra entrambe le parti, in quella guerra fratricida che aveva lasciato un solco nella società da cui Huruk-Rast, forse, non si sarebbe più ripresa. Nel corso della giornata anche le prigioni e gli altri stanziamenti liberti, con un centinaio di senzacasta che vennero liberati e nutriti in tendopoli organizzate dai Bronzopinta. Anche Yashia e la sua scorta vennero liberati, incolumi a parte qualche pestaggio gratuito, con la nana che abbracciò Trull Grazie cugino! disse commossa per la rapidità dei soccorsi. Ma pure tra gli amici vi furono caduti: i berserker di Thorlum non erano sopravvissuti alla notte, monoliti crocifissi e grondanti di sangue dalle stimmati alle mani, così come Fombar Grossoferro, che venne ucciso da una freccia che lo colpì sulla sua portantina esposta. E le lacrime e le urla di Dervagar Murodipietra rimbombarono all'interno della città quando egli scosse il corpo senza vita di sua nipote Vedra, che era morta per difendere un gruppo di donne senzacasta, il corpo ormai reso irriconoscibile dai colpi che avrebbero ucciso tre robusti guerrieri.
Nelle segrete della sede dei Cavalieri d'Onice, una struttura in pietra fredda come l'ambiente, fu anche recuperato Thorlum. Il nano era stato torturato, aveva perso l'occhio sinistro e l'orecchio destro, oltre alla falange di un dito. Il suo corpo era un ricettacolo di cicatrici ed escoriazioni nei punti in cui la pelle gli era stata scuoiata via brutalmente.
Dwain raggiunse il gruppo, le mani che gli tremavano dopo aver partecipato personalmente allo scontro Io e i capiclan stiamo per riunirci e avviare il nuovo governo disse, le labbra secche dopo tutta quell'azione Per Fombar abbiamo già parlato con il clan e le sue veci le prenderà Hafbar, suo figlio primogenito. Lo conosco e so che manterrà gli accordi presi dal padre Dwain sospirò Avete delle raccomandazioni prima che ci riuniamo? Dei nostri nemici ci sono molti sopravvissuti, tra di noi capiclan siamo piuttosto combattuti su cosa farne. In compenso Hurgrim e buona parte degli Schiacciagoblin sono fuggiti da Huruk-Rast, non so per dove... e Grimnar è morta negli scontri tossì A questo punto ne approfitto per chiedervi... potreste rimanere almeno una settimana per aiutarci a rimettere in sesto la città? So che andate di fretta, ma Moradin solo sa che non avremo bisogno di tutto l'aiuto disponibile in questo momento.
x tutti