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Capitolo 4 - Power Behind the Throne
Gudrod "Staresti bene in quella tenda." disse rivolto a Jacob indicando la tenda di Esmeralda dietro la folla, quantomeno la direzione. "Fatemelo dire però... le persone con così tanti pregiudizi sono brutte persone. Sono felice non siano venuti a bere con noi." fece quell'affermazione senza preoccuparsi di chi lo stesse ascoltando, si era rivolto a tutti, non solo agli amici "E nessuno potrai mai dire che Gudrod Skiria ha rifiutato una birra. Perché di birra si tratta giusto?" sorrise attendendo anche la risposta alla domanda di Mia.
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Capitolo 4 - Power Behind the Throne
Gudrod Il biondo venuto dal nord osservò il loro interlocutore attentamente, comprendeva stesse facendo il suo mestiere ma stava solo cercando di capire se quelle parole nascondessero un minimo di ironia o erano del tutto serie. Alla fine si ritenne fortunato, o forse offeso, dal fatto che non aveva minimamente prestato attenzione a lui. Anche dai fiordi norscani arrivano guai, che non riguardano solo furterelli o truffe ma saccheggi, omicidi e... caos. Aveva però col tempo imparato a stare zitto e decise di godersi la risposta di Jacob a quel saccente General xenofobo.
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Capitolo 4 - Power Behind the Throne
Gudrod Il norsmanno si limitò ad annuire a seguito "dell'intuizione" del Generale delle truppe "Mi chiamo Gudrod." e solo dopo si congratulò quasi distrattamente col campione. Poi iniziò a seguire la conversazione con Varian, non lo conosceva, probabilmente avrebbe viaggiato con lui e non gli dispiaceva affatto capire bene con chi avevano a che fare.
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Capitolo 4 - Power Behind the Throne
Gudrod Osservò il combattimento con attenzione, cercando di apprendere quanto più possibile sul genere di duello. Aveva visto solo Mia e pochi altri combattere in quel modo ma era probabile che il campione fosse ancor più abile. Di certo quello non era lo stile che più si addiceva al norscano, che spesso si lasciava andare a una furia ben più brutale e molto meno razionale. Furia razionale... un ossimoro. Quei pensieri furono interrotti dalla voce di Petra, voleva congratularsi con quell'uomo per aver compiuto l'ovvio. Alzò le spalle guardando Mia e non comprendendone davvero l'utilità. Fece un passo ma la voce di uno dei due uomini che aveva visto in precedenza in compagna dei suoi amici lo salvò da futili parole e salamelecchi. Lo sguardo di Djimitri in precedenza sembrava perso nel vuoto ma allo stesso tempo la sua mente era ben focalizzata su qualche dettaglio che a Gudrod chiaramente sfuggiva e sempre sarebbe sfuggito. "Io sono Gudrod, Gudrod Skiria, figlio di Harald." rispose abbastanza secco ma i modi gentili e pacati lo avevano portato inaspettatamente a presentarsi col nome completo "Lo spazio mi servirebbe di più per capire cosa sta accadendo. Puoi aiutarmi tu?"
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Capitolo 4 - Power Behind the Throne
Gudrod No Varian "Ci sono guerrieri notevoli in questa regione dell'impero... certo non come i miei fratelli norscani ma sono certo ci divertiremo." Anche lui si mise comodo, non scostandosi affatto dalla dolce e prolissa moretta.
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Capitolo 4 - Power Behind the Throne
Gudrod No Varian Il norscano si lasciò andare affidando il proprio forte braccio alla ragazza e allo stesso tempo sostenne l'incedere di Petra drizzando la schiena accompagnandola con fierezza. "Titolo a corte. Ora non ho proprio tempo anche se sarebbe divertente vedere un uomo di Norsca ricoprire un ruolo a corte a Middheneim." si incuriosì "Vediamo come si muove questo Dieter poi ci penserò." e attese la risposta alla domanda di Mia.
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Capitolo 4 - Power Behind the Throne
Gudrod No varian "Dieter..." alzò le spalle "Mi avete risposto alla seconda domanda ma non certo alla prima e cioè perché stiamo qui. Per il piacere di vedere un vostro amico che non è il mio o altro?" la risposta che cercava doveva però attendere, vennero colti alle spalle da una ragazza che oltre a sembrare una persona decisamente allegra e piacevole era di certo di buon gusto "Ah!" portò prima la mano destra alla fronte per poi fare un leggero inchino piuttosto maldestro, ma forse volutamente 'virile' "Sono Gudrod. Al tuo servizio." si era aggiunto un altro nome, Kristen "chi ho il piacere di conoscere?" chiese incrociando e sostenendo lo sguardo della giovane mora, seppur brevemente gli occhi passarono sulla guancia della ragazza notando il neo.
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Capitolo 4 - Power Behind the Throne
Gudrod No Varian Seguì Mia senza fare un ulteriore fiato badando solo a Karl, non lo voleva veder sgattaiolare via. Quando furono in vista del cosiddetto 'campione' ticchettò con le dita sulla spalla del ragazzino "Vero che vorresti anche tu farti i capelli come lui?" e quasi scoppiò a ridere ma si trattenne. Quindi guardò la sacerdotessa "Sì certo, va tutto bene. Ma che state facendo qui? Perché dobbiamo rimanere in zona e perché non dobbiamo disturbarlo? Lui con quei capelli mi disturba."
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Capitolo 4 - Power Behind the Throne
Gudrod "C'è sempre qualche cosa da guadagnarci..." rispose e poi proseguì nella sua testa 'quando si gira con noi, quantomeno in esperienza... anche se potrebbe essere l'ultima.' ridacchiò ma subito trasformò quel ridacchiare in un sorriso, per quanto poco raccomandabile, rivolto a Karl. "E ora andiamo! Nobile Mia... guidaci! E voi non perdetevi." concluse rivolgendosi agli altri due compari.
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Capitolo 4 - Power Behind the Throne
Gudrod Fissò per qualche istante il ragazzino, primo perché non sembrava non gli fosse piaciuta la battuta sui fratellini e secondo perché sembrava del tutto intenzionato a replicare la bravata. "Occhio..." si limitò a fare eco alle parole di Mia "Karl." il nome era piuttosto impegnativo e il norscano non sapeva nemmeno se prenderlo sul serio, magari se lo era inventato per scrollarseli di dosso. "Aspetta un pochino Karl." si rivolse a Mia subito dopo "Non mi dire che vi siete di nuovo iscritti a quelle risse da fiera?" rise di gusto pensando alla sacerdotessa fare di uomini grandi e grossi degli spiedini succulenti con qualche lancia smussata "Vieni anche tu Karl. Tanto mi pare tu non abbia molto da fare, magari puoi dare alla signora qui presente qualche dritta sugli avversarsi se li conosci."
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Capitolo 4 - Power Behind the Throne
Gudrod Stava già per allungare la mano verso Mia per farsi dare gli scellini ma ricordò all'ultimo di averne a disposizione, sempre ben nascosti sotto vari strati di ferro e cuoio e 'braghe' per non farsi derubare. "Ecco qui i tuoi due scellini. Buon lavoro." Attese fino a quando l'hafling fosse fuori portata di orecchio e guardò torvo il ragazzino "Allora nipotino, ora che hai buttato questo bel dolce dimmi per chi era, perché di certo una zuppa e del pane o dell'ottima carne sono meglio per sfamarsi. Quindi?" la domanda la fece prendendo per la collottola il ragazzino evitando di fargli passare per la testa di scappare di nuovo. Il norscano voleva vederci chiaro, un dolce è per una sorellina o un'amichetta che forse è più di un'amichetta e per quanto fossero faccende molto poco importanti la curiosità c'era.
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Capitolo 4 - Power Behind the Throne
Gudrod Ancora indaffarato con i saluti il biondo norscano non si accorse dell'arrivo del ladruncolo e quando se ne rese conto, con l'impatto, ormai era troppo tardi per salvare l'onore di Ludwig. Stava per fare qualche cosa di avventato ma la vista dell'halfling infuriato che inseguiva quel povero ragazzo lo fece rinsavire improvvisamente. Non tutti hanno la fortuna di avere qualcuno in grado di aiutare o guidare a dovere, non tutti hanno sempre un piatto in tavola e non tutti... anzi molto pochi, sanno prendere la decisione giusta quando è necessario. Uno sguardo veloce al ragazzino carambolato a terra, poi a Jacob, corsi e ricorsi, la ruota gira e non si ferma mai. Gudrod si frappose tra il ladruncolo e il pasticcere sollevando una mano e portandola poi alla fronte, alzò un po' la voce "Per tutti i peli del cu*o di Sigmar, che nemmeno sono troppi, anche questa volta non ti ho lasciato tutte le monete necessarie!" lo sguardo era mortificato, per quanto potesse fingere, ma cambiò improvvisamente, assumendo una durezza che solo tra le sue terre era plausibile. Quegli occhi fermi come il ghiaccio più spesso dei ghiacciai più granitici si posò sul mezzuomo in grembiule "Quanto le devo buon... hafling." Lo sguardo era il fermo e rude tentativo di allontanare ogni protesta o ulteriore ramanzina, l'halfling avrebbe dovuto zittirsi o dosare molto ma molto bene le prossime parole. Master Intimidate 75 per evitare che il pasticcere se la prenda più del dovuto col ragazzino e accetti la mia offerta senza fiatare e magari con uno sconto visto che è caduta la torta.
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Capitolo 4 - Power Behind the Throne
Gudrod Il norscano sembrava davvero compiaciuto di aver incontrato i suoi vecchi compari di avventura e amici in quella che poteva definire senza dubbio la città imperiale più vicina alle sue origini e patria del suo 'mentore'. "Allora... cosa vi porta qui?" chiese rivolto ai due "Io cercavo proprio voi. La vita da contadino mi ha stancato dopo pochissimo, tolta di mezzo quella strega c'era poco da fare al villaggio. E con voi i guai e quindi il divertimento è sempre dietro l'angolo. Ho aiutato con le riparazioni e soprattutto ultime pulizie del castello, se capite cosa intendo, ma tutto il resto non fa davvero pe me." si guardò di nuovo attorno cercando il ragazzo e non badò ai nuovi compagni considerando che non li conosceva e che la confusione non era certo poca "Spero ora sia lui in grado di dare schiaffi a me."
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Capitolo 4 - Power Behind the Throne
Gudrod "E chi dovrebbe essere? Hai mai visto altri biondi belli, affascinanti e forti ma soprattutto virili come me?" allargò le braccia come a volerla accogliere tra esse per salutarla come doveroso per un vecchio amico, amica in quel caso. Dopo aver forse accettato l'abbraccio, appena la ragazza si scostò, Gudrod fu lesto ad eseguire un gesto scaramantico di certo non signorile. "Mai più... parole senza senso." Lo sguardo era ancora morbido, in severo contrasto con la stazza, la muscolatura e tutto l'armamentario che il norscano si portava appresso. La solita grande ascia bipenne 'sonnecchiava' placida sulla sua ampia schiena, la cotta di maglia sembrava tirata a lucido e oliata nel migliore dei modi. I capelli erano addirittura pettinati, ben rasati lateralmente e raccolti accuratamente ma blandamente non da un laccio ma da una ciocca degli stessi. La barba bionda era più lunga di quanto Mia potesse ricordare, se l'era evidentemente fatta crescere. "Oh... non la guardare così." disse accarezzandola "Ad Hilda sembrava le piacesse più lunga. Ricordi quel bocconcino che ci ha aiutato a penetrare nel castello di quella maledetta strega? Beh ora sicuramente starà versando lacrime lontana da me." probabilmente non era affatto vero, non avevano avuto granché modo di approfondire la conoscenza della ragazza ma poteva essere plausibile che lei stessa avesse usato l'energumeno biondo come passatempo. "Per la barba di Ulric, Jacob! Quanto sei invecchiato?" si rivolse finalmente all'amico pirata porgendo l'avambraccio per stritolare il suo in una ferrea morsa "Che ti è successo... te lo devo ripetere ancora?" lo tirò a se per sussurrargli qualche cosa all'orecchio "Mia non cederà mai alle tue smancerie da contrabbandiere. Ne troverai altre mille più giovani che ringiovaniranno anche te." Poi si guardò attorno, cercando tra la folla e alle spalle dei vecchi compari "E quel furfantello dove lo avete lasciato?"
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Capitolo 3 - Death on the Reik (Parte 3)
Gudrod Soddisfatto del lavoro compiuto "Ecco come si fa!" si guardò attorno riprendendo fiato voltandosi dalla parte opposta a quella dove c'era più nebbiolina malefica. "Apriamo tutto quel che c'è da aprire e rivoltiamo a terra quelle giare, se è incenso magari basta anche buttarci sopra dell'acqua." d'altronde aveva diluviato fino a poco fa.