Poiché il salto di thread potrebbe disorientare i nuovi, preciso subito che non ho nulla contro D&D xD
Anzi, mi piacerebbe proprio un dungeon crawling - solo combattimenti - con la 4° edizione.
Preso come GdR ho parecchie riserve, ma come strategico a sé stante lo trovo eccezionale.
Su DW vorrei sfatare tre miti, magari in tre post.
La contrapposizione con D&D la farò ogni tanto, sia in rispetto all'oggetto del thread, ma anche perché essendo noto ai più, aiuta a rendere l'idea.
Miti su DW:
1) È un gioco semplice.
2) Serve per fare belle storie.
3) Non è tecnico sul profilo strategico/tattico.
DW NON È UN GIOCO SEMPLICE
Mi ha sempre colpito come le risposte agli OP su Reddit, fossero perlopiù "dipende dalla fiction", "cosa dice la fiction?", etc..
La maggioranza è abituata al "cosa mi permettono le regole", non al "cosa dice la fiction".
Paradossalmente quando le regole sono poche, anziché sentirsi più liberi ci si sente più limitati.
Come faccio ad imbavagliare l'ostaggio, se sul gamepad c'è solo il tasto del salto, quello del pugno e quello della parata? Dov'è il mio punteggio in Utilizzare Corde? E via dicendo.
Ma allora con la fiction posso fare tutto e il contrario di tutto... basta raccontare una cosa in modo plausibile?
Niente affatto. La fiction ha una funzione limitante, non permissivista.
GM: «Il mostro del porto è enorme e si sta avvicinando minacciosamente...»
Druido: «So che per impermeabilizzare gli scafi si usa la pece, e so che questa è infiammabile. Ne cercherò un barile e proverò a lanciarlo sul mostro per poi dargli fuoco!»
GM: «Ti metti a cercare un barile mentre il mostro si avvicina minacciosamente? Mi spiace, hai ignorato una mossa morbida, per cui ora ne farò una dura...»
Paladina: «Non vorrei interrompervi, ma il problema è un altro. Druido, non eri un'eremita dei boschi? Che ne sai di come si impermeabilizzano gli scafi delle barche?»
Con questo esempio forse a qualcuno fischieranno le orecchie 😄
Ad ogni modo, la paladina non poteva farsi i cavoli suoi? Che vantaggio ha nel dire quella cosa? Si sta sostituendo al GM?
Tutti i partecipanti devono tenere occhi e orecchie aperte sul "cosa dice la fiction", imponendosi di essere protagonisti-autori-fruitori di un romanzo-fumetto-film con una coerenza interna rigorosa.
Il presupposto è che la coerenza dell'opera ha un valore maggiore rispetto, chessò, il darle ai mostri anziché prenderle. Ne vale il coinvolgimento.
E poiché la fiction è in continua espansione, vegliare sulla sua coerenza non è così semplice...
PG: Ma allora lo so imbavagliare a questo sì o no?
GM: Dal tuo background e da quanto visto al tavolo, non si evince che tu lo abbia fatto in passato. Lo faresti con la competenza di uno qualunque, e con il rischio che, sbattendosi un po', l'ostaggio possa liberarsi.
PG: Ma io non sono uno qualunque! Sul come imbavagliare a regola d'arte, ricordo che...
GM: Stai Declamando Conoscenze. Tira i dadi +INT
PG: 11!
GM: Ricordi che non è solo una questione di nodi stretti, ma anche di accertarsi che la vittima non faccia la furba, gonfiando un po' le guance e trucchetti del genere. Come lo sai?
PG: Quando ero nelle segrete di Lord Cattivon, prima di torturarmi mi imbavagliavano sempre. Maledetto Cattivon! L'ho imparato a mie spese, ma almeno oggi so come imbavagliare l'ostaggio a regola d'arte.
In questo caso la fiction è stata aggiornata anche retroattivamente, mentre nel mondo di gioco è sbucato un certo Lord Cattivon.
E se in futuro il PG dovesse giustificare una resistenza al dolore fuori dal comune, avrebbe già l'appoggio della fiction.
Obiezione: ma sta tiritera sulla fiction, al limite non potrebbe essere una buona pratica adottabile in qualsiasi gioco, anche in D&D?
In qualsiasi gioco non saprei dirlo, ma di certo non in D&D, visto che i dadi hanno la precedenza.
In conclusione, a mio avviso DW semplifica su ciò che vale la pena semplificare, ma richiede più attenzione sugli aspetti da valorizzare, secondo il goal che si prefigge... che, attenzione, non è scrivere una bella storia (poi ci ritorniamo), ma di vivere un'avventura coinvolgente.
Di certo ci sono altri aspetti che per essere padroneggiati, richiedono abilità e dedizione, ma per ora mi limito alla questione fiction 🙂