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SNESferatu

Circolo degli Antichi
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  1. Ana Rivero Nel Bosco finalmente Niente è cambiato col mio urlo. È come se davvero in questa zona del bosco il tempo abbia smesso di scorrere. L'unica cosa che scorre è la fifa di Greg, la cui cotta per me è evidentemente più debole della paura. Lo capisco, ma so che non potrò fidarmi di lui in futuro. O forse è il più intelligente di noi tutti, perché io sono io, e Max e Sean in questo momento non potrebbero correre neanche se avessero tre neuroni funzionanti, che ora hanno in due e condivisi. Prendo il telefono in mano per fare qualche foto, per avere qualche prova, ma mi fermo prima di scattare qualcosa. Una figura imponente, più di me, ci si erge davanti. La cugina di Greg aveva ragione la cugina di Greg aveva ragione la cugina di Greg aveva ragione penso, mentre butto a terra i due poveracci che hanno deciso di seguirmi. Unico pensiero intelligente della giornata. Ho sempre il cellulare in mano, ma non riesco a fare niente. Ho speso tutte le energie per salvare quei due. Il mio cuore praticamente si ferma. E poi riprende all'impazzata. In attesa di capire se siamo stati scoperti. Cosa che evidentemente, no, non è successa. Max e Sean scappano, e non faccio niente per fermarli. Neanche li chiamo. Non so se mi perdoneranno per questo. Non hanno neanche preso droghe abbastanza pesanti da convincerli che è stato tutto un bad trip. Dovrò capire in futuro le conseguenze anche di questa mia ultima cavolata. Quindi non mi resta nient'altro da fare che continuare. Non credo di essere stata costruita con uno spirito di conservazione sufficiente. Sono venuta qui per avere prove, ma solo per farmi una compagnia? Ora devo avere prove. Ho sempre il cellulare in mano, e uso tutte le mie energie per mantenere il controllo e scattare una foto, almeno una. Quindi, seguo la creatura. Non credo di essere importante abbastanza per lei, ma chi se ne frega, ormai ci sono dentro. Si va all in.
  2. Dardan ci ha appena dato forfait, se per voi va bene continuiamo in tre (l'avventura lo permette).
  3. @MasterX Sei ancora dei nostri? Altrimenti procedo.
  4. Ana Rivero Anche io nel bosco Ho ottenuto il mio scopo, la ciurma di fattoni si è unita sotto la mia egida per fare, esatto, proprio niente. Perché quello mi aspetto di trovare, mica saranno sceme queste sette sataniche. Chissà se è così che ci si sente popolari. Dovrei chiedere a Orion, che questi problemi sicuramente non li ha. Gli viene tutto così naturale, senza mezzucci. Però Orion sa troppo di me, meglio rimanere invisibili un altro po'. Comunque, non avevo intenzione di bruciare il povero Greg in questo modo. Sarà che mi sento stranamente determinata, sarà che io sono come sono fatta e lui è come è fatto, sarà che avere una persona come me che ascolta uno come lui non credo gli capiti spesso, ma credo sia cotto. So come mi sta guardando in questo momento ma... non so come dire, mi sembra innocente. Cioè, so cosa vuole da me. Tutti vogliono solo quello da me, ma almeno per lui è normale. Ha questa cosa chiamata ormoni che non può controllare, e che io non ho. Tanto a che mi servono gli ormoni se comunque faccio lo stesso cose a caso, tipo ora. Sono subito dietro a Greg mentre ci aiuta verso la direzione in cui (sempre secondo sua cugina) ci dovrebbe essere stato questo incontro cultista. A cui credo sempre meno mano mano che ci avviciniamo alla meta. Rivolgo qualche sguardo a Max per essere sicura che stia bene, e calcolo pochissimo Sean perché sono sicura stia vedendo le fate in questo momento. Già che non cade a terra ogni due passi è tanto. Arrivati al punto indicato da Greg non c'è... niente. Mi aspettavo almeno sangue, un cerchio rituale, dell'erba tagliata in modo strano, che so, cerchi nel grano. "Anticlimatico" dico con voce piatta. Mi spiace deludere Greg, ma credo che davvero qui non ci sia niente e che sua cugina lo abbia riempito di cavolate. Solo che davvero non 'è proprio niente. Ma niente niente. "Vi sembra normale questo silenzio?" Neanche aspetto che gli altri mi rispondano che mi porto le mani alla bocca tipo megafono e urlo un "Wooooo", aspettandomi che riecheggi nel bosco. Off game Uh, un Filo. Povero Greg. Aggiorno su scheda. E sì, sto leggendo anche gli altri, ma come vedi questo non mi impedisce di comportarmi da idiota.
  5. Sono innocente, giuro, non volevo scombussolare il king per così poco. La mia era una costatazione. Lui è basso. Ana è alta. Più o meno là siamo. (e madonna che nostalgia ogni volta che mi appare una pagina di tvtropes, se trovate qualche pagina tradotta in italiano, nel 85% dei casi il traduttore sono stato io più di 15 anni fa)
  6. Ana Rivero Snoop Dogg Gang Nel Parco A tanta eccitazione mista a esitazione non so proprio resistere. Questo è il mio popolo. "Guardate, facciamo così. Io andrei stanotte, ma anche se ci organizziamo tanto potremmo non trovare nessuno e non saremmi mai organizzati quanto un gruppo di cultisti." Mi avvicino a loro, unendoli in gruppo per bisbigliare. Metti caso che qualcuno ci possa sentire. Ma tanto siamo un gruppo di fattoni (+ io), non credo facciano caso a noi. Greg non esce benissimo in questo cerchio di complottisti, ma il nostro short king si farà valere con il coraggio che non gli sento granche ora. "Andiamo ora! Così siamo comunque uno in più, e ci portiamo Greg che sa meglio dove andare. Io mi perdo sicuro. Non ho un grande senso dell'orientamento." Non ho davvero un grande senso dell'orientamento. "E non siamo qui per sgominare una banda. Cioè, che facciamo noi quattro, li prendiamo a cannoni di erba?" Faccio una pausa drammatica per una risata che non sono sicura arriverà mai. "Però almeno possiamo vedere se ci sono tracce. Se ci sono tracce di, che so, una cerimonia, sangue, resti rituali, un cadavere, anche di uno scoiattolo sacrificato va bene." Stringo il cerchio ancora più vicino a me. Credo che Greg non mi arrivi molto più su del seno, povera stella. "Avremo prove delle cose strane, ma con meno rischio". "E anche se ci scoprissero, saremmo quattro sfigati in un bosco, e non quattro sfigati in un bosco mentre degli incappucciati accoltellano una giovine puledra".
  7. La Fuggitiva Un tempo era una serva a contratto presso una famiglia benestante. L’unico figlio della famiglia era un uomo crudele, perdutamente innamorato di lei. Quando lei lo rifiutò, lui la picchiò e la gettò in un pozzo. Lei riuscì a fuggire, lo avvelenò e poi scappò. La famiglia radunò una folla e la inseguì fino a Rochesterville, l’insediamento che sarebbe poi diventato Rochester. La sua resistenza cedette prima che potesse trovare rifugio in una chiesa, e la congrega assistette inorridita mentre la folla la uccideva sui gradini del tempio. La seppellirono nel cimitero della chiesa. Col tempo, la chiesa venne sconsacrata, ristrutturata e ampliata, fino a diventare l’attuale Millus Building. Molti dei fantasmi del cimitero persero le loro Ancore e furono risucchiate nell'Oltretomba. Solo la serva, il cui rifiuto e la cui morte la mantennero viva nella memoria collettiva, rimase.
  8. Siamo a South Wedge, quartiere di Rochester, nello stato di New York. Tutti voi vivete ormai qui da tempo, chi prima, chi dopo aver stretto il patto fatale con il proprio geist. Ormai si può quasi dire che vi siete rifatti una vita... ma allo stesso tempo vi siete fatti una certa nomea anche nel campo della morte. Siete una delle tante krewe che opera in città, una delle organizzazioni di Mangia Peccati che opera per salvaguardare i fantasmi da chi vuole sfruttarli, predarli, o costringerli all'oblio nell'Oltretomba. Siete una krewe molto giovane, a malapena avete un nome e uno scopo, ma anche questi non tarderanno ad arrivare. Rochester è una città con un’economia fiorente, una lunga tradizione di attivismo e... un’abbondanza di fantasmi. Alcuni di questi spiriti, conosciuti come Nobili, vissero vite straordinarie o morirono in modo così memorabile che il loro ectoplasma è colmo di Essenza, che è l'energia che mantiene "in vita", o quantomento ancorati al nostro mondo, i fantasmi. Questi Nobili, saturi di energia, condividono la loro Essenza in eccesso con altri spiriti disposti a servirli. In questo modo, la loro presenza diventa più stabile, il transito tra i mondi meno doloroso, ma a un prezzo. Nasce così una rigida struttura gerarchica, simile a una corte feudale: chi è fedele ai Nobili parla di regni antichi rinati qui sulla nostra terra in cui i fantasmi possono vivere tranquilli, ma tra i Mangia Peccati c’è chi la vede come un sistema clientelare abusivo e soffocante. Dopo il crollo dell’industria, la città si è risollevata puntando sulla ricerca tecnologica e sull’innovazione. Questo ha migliorato la qualità della vita per molti, ma ha portato anche a una gentrificazione rapida e aggressiva, in particolare nella zona di South Wedge. Caffè alla moda e negozi di tendenza sono spuntati come funghi dalle ceneri di vecchie fabbriche e case popolari, spingendo ai margini le fasce più povere e vulnerabili della popolazione. E lo stesso sta accadendo anche ai morti. La riqualificazione urbana distrugge le Ancore, i legami materiali che tengono i fantasmi nel mondo dei vivi, condannando così interi spiriti e i resti delle loro dimore a scivolare nell’Oltretomba. Per anni i Nobili hanno ignorato o minimizzato il problema, ma ora è diventato impossibile da negare. South Wedge, New York, 16 Giugno 2025, ore 22:30 È una serata come tante altre. Il caldo inizia a farsi sentire, e numerose manifestazioni contro un certo presidente stanno imperversando in città. Il clima è, quantomeno, acceso. Sapete che basta una scintilla con questa temperatura per far saltare un polverone, sia nella società dei viventi che in quella dei fantasmi... e voi avete il simpatico ruolo di ambasciatori tra i due mondi. Erano settimane che non ricevevate compiti da nessun fantasma. In genere tendono a concentrarsi intorno ai Nobili, e quando hanno rimostranze contro i Nobili cercano krewe più affermate di voi. Avete quindi deciso di essere proattivi: avete sentito da amici di amici di amici (insomma, sempre tutta gente morta), che alcuni fantasmi sono scontenti del governo di uno dei nobili in particolare, La Fuggitiva. Anche i fantasmi possono unirsi alle krewe, e voi ancora non avete ottenuto questo onore. Forse cercando un confronto con la Fuggitiva riuscirete a cambiare le cose. Più fantasmi si fideranno di voi, più riuscirete a cambiare in meglio la società predatoria dei fantasmi. In parte, per colpa dei vostri geist, sentite di doverglielo. Mentre camminate per le strade illuminate dalla luna di South Wedge, oltrepassando bar alla moda e abitazioni costose ma vuote, vi appare davanti il Millus Building, mezzo demolito. Per i vivi, era un centro comunitario e un sito storico. Per i morti, è il palazzo della Fuggitiva. Ora, al suo posto stanno sorgendo lussuosi condomini. Nessuno ha più sentito parlare della Fuggitiva da quando sono iniziati i lavori di demolizione, ma non è una novità. È sempre stata una figura riservata. E questo fa incavolare i suoi sudditi ancora di più. Tradizionalmente, chi entra nella dimora di un Nobile dovrebbe annunciare la propria presenza, ma supponete che lei non se la prenderà se entrate senza invito. Dopotutto, voi e i vostri geist avete un lavoro da fare. @Voignar @Ipergigio @Theraimbownerd @Dardan Vi siete incontrati come krewe per andare tutti insieme al MIllus Building. Vi ricordo che vi conoscete già da mesi, anche se siete una krewe ancora sgangherata. Non conoscete i vostri rispettivi segreti, se ne avete, ma siete a tutti gli effetti un gruppo coeso. Nei primi post potete tranquillamente parlare tra voi e con il vostro geist. I geist non sono chiaccheroni, in teoria non parlano quasi per niente, sono scarsamente comunicativi, ma la loro capacità di parlare in generale dipende da geist a geist. Tutti voi siete in grado ovviamente di vedere i vostri rispettivi geist, ma non potete toccarli. Aleggiano ciascuno intorno al suo rispettivo Mangia Peccati. Introducetevi, descrivete il vostro aspetto e quello del vostro geist. Conoscete tutti la leggenda della Fuggitiva (vedete topic dei PNG) e il sistema nobiliare della città: potete usare questi argomenti come spunto per parlare tra di voi. Una volta che vi sentite pronti inizieremo l'avventura vera e propria. Per facilitare la lettura e mantenere chiarezza durante il gioco, vi propongo alcune linee guida per la scrittura dei post: Titolate ogni post indicando nome e cognome del personaggio all'inizio, in grassetto. Utilizzate la prima persona al presente per la narrazione. Quando scrivete azioni che avvengono lontano dagli altri, dialoghi privati, annotazioni di regole, azioni meccaniche o messaggi diretti per me, inseriteli all’interno di spoiler. Per il dialogo diretto, racchiudete la frase in grassetto fra virgolette. I pensieri del personaggio vanno scritti in corsivo. Buona avventura!
  9. Burgher & Baker La donna sbuffa, e indica alla cameriera di portare il piatto del giorno a tutti, tranne che a Gustav. Che è zuppa di cavolo con maiale. Nessuno di voi ha scelta, è zuppa di cavolo con maiale o maiale con zuppa di cavolo. Non esistono piatti leggeri. E la birra è solo scura. Diciamo che la locandiera sa qual è il suo punto forte, o almeno, il suo unico punto, perché non ha altro da offrire. Come ha poco interesse a rispondere alle vostre domande. Almeno il piatto è buono, o quantomeno decente, non è avvelenato e non ci sono capelli dentro. Una volta che siete tutti seduti alle vostre rispettive posizioni, una porta si apre con un rumore che riuscite a sentire persino sopra quello del musicista che sta insozzando le vostre orecchie da troppi minuti. Una figura anziana appare sull'uscio, e scende gli scalini aggrappandosi fermamente alla ringhiera. Un po' tremolante, ma comunque ferma. Tutti e quattro riconoscete questa figura, e d'altro canto lo fa anche lei: le si illuminano gli occhi mentre scorge la vostra presenza. È esattamente come nel sogno: estremamente anziana, quasi antica, con radi capelli grigi, volto rotondo solcato da rughe e non particolarmente gioviale nonostante la rotondità. È vestita di stracci, unti e sporchi come i suoi capelli. Non ha l'aria di una persona che ha tutte le rotelle a posto, ma sembra molto più in linea con l'arredo del locale di voi. Arrivata a metà scale fa un cenno a tutti e quattro. Nel mentre che lentamente continua a scendere le scale, un piatto di, esatto, maiale con zuppa di cavolo la aspetta su un tavolo abbastanza grande per accogliere lei e tutti voi. Sembra felice di vedervi, e continua a sbracciarsi per invitarvi a mangiare con lei.
  10. Ricevuto da parte di tutti e di Dardan lo avevo già. Visto che il weekend è sempre periodo di stanca partiamo lunedì (= partiamo di domenica notte fonda ma voi partite di lunedì 😁)
  11. Ana Rivero No Park No Cry Ammiro con delicatezza la canna che porto tra le dita, nel modo più elegante e con nonchalance che posso. Non mi sento molto diversa, l'effetto sui tre fattoni che ho davanti pare molto maggiore ma... mi sento comunque in pace. Non dipende dalla canna, o almeno non credo. Dovrei forse aumentare la dose per capire, ma non credo ci sia un particolare giro di droghe in questo paese. Però percepisco. Percepisco come potrei essere se fossi come gli altri. Cosa che viene spezzata perché evidentemente l'idea di affrontare una setta non è particolarmente normale. Peccato. Dobbiamo osare! Dobbiamo osare per capire chi siamo! Loro non ne hanno bisogno, loro sanno chi sono. Sono quelli che si fanno le cannette nel park mentre fanno skate. Non è poco, e non sono neanche sarcastica mentre lo penso. Sorrido insieme a Max e Sean, mentre mi danno man forte. Mi sento importante, e non succede spesso, o, almeno, non nel modo giusto. Potrebbe essere l'effetto del fumo. "Io non scherzo mai" dico in direzione di Greg, con un sorriso sornione stampato sulla faccia che però è tutta creazione mia (e forse del fumo?) "Non siamo lì per farci scoprire, siamo lì per vedere se esiste. Così avremmo un po' di avventura in questo posto, no? Tua cugina e i suoi amici non si sono fatti niente..." "Perché dovrebbe succedere a noi? Non saremmo soli, siamo in quattro!" indico Sean "In questo momento tre e mezzo." Mi metto le mani sui fianchi. Greg pare sincero nella sua paura. Crede davvero a sua cugina, quindi. "Se vuoi che io scherzi, sto scherzando." Il mio volto torna subito serio. "Però penso sia qualcosa di bello da fare. Diventeremmo qualcuno! O diventiamo quelli che scoprono una setta, o quelli che scoprono che tua cugina ha visto qualcosa che non c'era" "Però avremmo almeno fatto qualcosa". E quel qualcosa esclude il pensare di non essere davvero umana, non essere ricambiata da Eliza (anche se neanche io so cosa dovrebbe essere ricambiato) e invece essere "oggetto di ammirazione" del coach.
  12. Burgher & Baker Arrivate tutti uno dopo l'altro, in sequenza, tanto che anche la burbera locandiera si scioglie mano mano. Vi appare particolarmente stanca, con i capelli biondi e sporchi che hanno visto giorni migliori, raccolti in una treccia con ciuffi in ogni direzione. Poggia la birra sul bancone con una delicatezza poco caratteristica rispetto alla sua stanchezza. La voce è bassa, con un accento dei bassifondi molto marcato. È di Uppsala in tutto e per tutto. Si rivolge ad Aslaug semplicemente indicando verso l'alto, per riferirsi alle stanze. "Sopra, sì. Sono disponibili a poco, se sei interessata". È lei a sembrare poco interessata, in realtà. Ti sembra quasi compiaciuta nel poter dire che qualche successo la bettola ce l'ha ancora. Dall'aspetto potete comprendere come sia un successo estremamente relativo: solo i poveri marci possono vivere (o sopravvivere in un posto simile). La richiesta di Elsa le fa strizzare lentamente gli occhi fino a una fissura. Fa finta di guardarsi intorno. In mano ha birra. Sul bancone ha birra. La cameriera ha solo birra. "Vino? Noi solo ottima birra." conferma. I suoi occhi si aprono di nuovo alla richiesta di Gustavo, aggiungendo anche un cenno di assenso. Lui sa il suo posto. Non aggiunge altro: un boccale pronto è già sul bancone, e invita la cameriera a fare il suo dovere... o a Gustavo di fare da solo. All'arrivo di Quentin, la locandiera si risveglia completamente. La vedete sogghignare un po'. È uno scontro di accenti: svedese contro americano. "Il solito. Va bene, vada per il solito. In fondo abbiamo solo quello." Ora vi sembra persino sorridere. Indica un altro bel boccale di birra, intimando alla cameriera di portare il piatto del giorno, della settimana, del mese o quello che è perché in fondo è sempre lo stesso. Nessuno ha niente di solito davanti al momento, quindi per te dovrebbe essere una sorpresa, ma sai già si tratti di zuppa di cavolo con maiale. Quentin pare adattatosi allo stato delle cose della locanda. Gli altri ospiti della locanda al momento si fanno i fatti loro. Il capitano singhiozza ogni tanto. Le due donne non proferiscono parola, ma sentite una delle due, quella con qualche anno in più dell'altro, sbuffare ogni tanto mentre legge un giornale. La musica terribile del violinista continua imperterrita. OFF GAME Vi lascio interagire un altro poco prima di iniziare in modo vero e proprio. Giusto per farvi accomodare ai vostri tavoli, visto che al momento siete divisi tra banconi e tavoli.
  13. Vi risparmio le battute in game, perché il Geist di Ipergigio è cinereo per motivi meno letterali dei tuoi. 😁
  14. Io scrivo solo cattiverie gratuite. Stiamo andando alla grande! Ana è al momento la persona con meno interazione con gli altri pg, ma lo capisco considerato il tipo di persona che è Ana (anche io per motivi narrativi non sto spingendo verso "E ADESSO PARLIAMO CON GLI ALTRI"). Anzi che la stiamo facendo uscire dal guscio. E ho tipo 4 side-quest al momento. Mi sembra di stare in planescape con il protagonista che esclama "updated my journal" ogni due passi. 😁 Scusate se sono quasi sempre l'ultimo a postare, ma voi siete rapidissimi e io in genere sono libero solo in orari strani (= di notte).
  15. No, sei a posto. È solo per riordinare che tra tre pbf mi posso sbagliare. @Voignar: ricevuto. Abbiamo due cinerei, siete un gruppo di persone polverose, devo dire.