Avendo letto fin ora quasi tutto su PF2 (ed essendo, come ben sai, conoscitore di D&D5e), ti posso assicurare che gli elementi che richiamano direttamente 5e sono pochissimi. Anzi, i due sistemi sono radicalmente diversi l'uno dall'altro.
Pathfinder 2:
non usa la Bounded Accuracy
utilizza, piuttosto, un sistema di Competenza progressivo la cui scala matematica ricorda di più D&D 3.x/Pathfinder.
possiede una originale struttura dei PG basata sull'acquisto di Talenti. Classi, Razze ed altri archetipi sono destrutturati in liste di Talenti che consentono un numero davvero significativo di combinazioni. Scegliendo combinazioni di talenti differenti, infatti, è possibile dare vita a PG molto diversi tra loro.
presenta un originale sistema di gestione dell'equipaggiamento magico chiamato Risonanza, che non ha nulla a che fare con la sintonizzazione di D&D 5e.
nonostante si sia dichiarata la presenza di 3 parti del gioco che possono richiamare alla mente i 3 pilastri di D&D 5e, in realtà al momento PF2 è un gioco che continua ad essere mirato principalmente verso il combattimento e l'esplorazione di dungeon. Al momento non c'è un particolare interesse verso l'enfatizzazione dell'interazione sociale, cosa che invece c'è in D&D 5e.
pur essendoci i 3 TS su morte, il funzionamento delle regole sulla morte sono molto diverse da D&D 5e.
In linea generale, nonostante una grande semplificazione del sistema, è un gioco che rimane notevolmente più complesso di D&D 5e e vuole appositamente rimanere complesso.
Conviene stare attenti quando si paragonano due giochi, perchè si rischia facilmente di creare edition war. Inoltre, pure D&D 5e ha preso ispirazione da Pathfinder, per quanto riguarda molte sue idee.
Non è una novità il prendere ispirazione da altri giochi quando si procede a creare il proprio. Non è una pratica nata oggi e continuerà ad essere utilizzata anche in futuro.