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SamPey
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Ciao a tutti!
2 puntiCiao a tutti! Sono felice di far parte anch'io da oggi alla community. Ho 34 anni ma ancora inesperto (purtroppo) nel GdR. Sto approcciando solamente ora ma ne sono entusiasta! A breve inizierò la mia prima campagna Pathfinder! Non vedo l'ora! A presto!2 punti
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Armi da fuoco Homebrew
2 puntiNella tua ambientazione sono molto diffuse le armi da fuoco? Data la particolarità dell'oggetto lo renderei un po' più raro delle comuni armi (al pari delle armi magiche appunto, ma se ho capito bene è già quello che hai intenzione di fare), così che il personaggio, per trovare ciò che gli serve, dovrà magari recarsi in qualche grande città avanzata tecnologicamente o parlare con certi PNG con le giuste conoscenze. Il commento che ti hanno dato gli altri è giusto: reskinna più che puoi e usa gli stessi prezzi: un Fuoco dell'Alchimista potrebbe essere una granata, come ho letto qui sopra una Pergamena di Palla di Fuoco potrebbe essere una versione più ancora più forte ecc ecc. L'arma che gli hai concesso è di fatto la Rivoltina indicata nella WIKI. Personalmente per cominciare gli avrei dato una Pistola "normale" per poi progredire con qualcosa di migliore. Quindi quel che ti suggerisco ulteriormente è di prendere come base quelle del manuale ufficiale (solo le rinascimentali ovviamente) e considerare quelle elencate nella WIKI come evoluzioni recuperabili in qualche modo dal personaggio (o tramite modifiche o tramite acquisti). Magari porta la sua pistola in un'officina e gli ampliano il caricatore in modo che vi siano all'interno tre proiettili.. oppure va in un negozio specializzato ne trova un'altra con un caricatore da sei ecc ecc. Per quanto riguarda il discorso prezzi premetto che le tratterei come armi magiche - come già detto sopra - nel senso che al gruppo difficilmente farai trovare una spada magica al mercato, quanto piuttosto all'interno di un Dungeon o come ricompensa per un lavoro svolto. Bene, in un Dungeon o in qualche altra situazione potrebbe trovare i componenti adatti alle modifiche, o direttamente le armi già pronte. A parte questo, trovo molto basso il prezzo della pistola da palmo (anche se così fatta potrebbe essere un consumabile a singolo colpo - come se fosse una pozione ad esempio). Il prezzo di tre monete d'oro per i proiettili, come nelle regole ufficiali, non mi pare male (anche per non penalizzare troppo il giocatore).2 punti
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Capitolo 1: Brema e brina
2 puntiMalak Una volta dentro alla locanda mi sento molto meglio. Il nome attira particolarmente la mia attenzione. "Finalmente avrò l'occasione di scaldarmi come si deve, ovviamente intendo con una bella donna AH AH AH!" Esclamo ridendo a Conan. "Senti Subotai, prendi i posti migliori, io intanto ordino da mangiare." Cerco di raggiungere la signora Cora prima di Subotai. Sfoderando il mio miglior sorriso: "Bella signora, mi presento, mi chiamo Malak. Sa, arriviamo da molto lontano, e questa bufera ce ne ha fatte passare di tutti i colori! Pensi, al mio compagno indicando Subotai, gli si è congelato il batacchio e l'ha perso viaggiando a cavallo! L'ho notata sin da subito appena sono entrato, non sarà mica lei il Tesoro Sepolto di questo villaggio?2 punti
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Un GDR per insegnare ai bambini?
2 puntiTi consiglierei di contattare qualche associazione che si occupa di GdR e pedagogia, o almeno qualche pedagogista che si intenda di GdR 🙂2 punti
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Un GDR per insegnare ai bambini?
2 puntiL'insegnamento ai bambini non è il mio campo di studi, né ho avuto esperienza al riguardo, né tanto meno ho figli... 😂 Ma a freddo, riflettendo sulla domanda, la prima cosa che mi viene in mente è un sistema sicuramente più narrativo che "numerico", nel quale i giocatori (i bambini che interpretano loro stessi, forse?) viaggiano durante un sogno in mondi lontani o epoche storiche diverse. Mentre si trovano ad esplorare questo sogno, incontrano nozioni, aneddoti o scorci di vita di un personaggio. L'elemento avventuroso potrebbe essere un qualsiasi elemento che li incuriosisca e li porti ad esplorare ancora più a fondo il sogno; durante l'esplorazione, le nozioni che hanno incontrato prima saranno importanti per superare enigmi, rompicapi, o simili. Come ho detto, non me ne intendo di queste cose, ma se è uno scambio di idee che cerchi, questo è il mio tentativo di aiutare 😅 trovo infatti che la tua idea sia molto bella e interessante, oltre che utile!!!2 punti
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Age of Worms [TdS-3]
2 puntiGiusto non avevo finito di leggere la sezione . perciò si scelgo gli incantesimi di cura ferite e posso commutare gli altri incantesimi scelti in incantesimi di cura.2 punti
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Dubbi del neofita (17)
2 puntiPlayers Handbook 3.5 page 87. Prerequisites A character cannot use a feat if he or she has lost the prerequisite. For example, if your characters strength drops below 13 because of a ray of enfeeblement spell, he or she can't use the Power Attack feat until the prerequisite is met again2 punti
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PG
2 punti
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Scenario Due: Il Mostro della Palude di Goresh
Thael Passiamo attraverso il portale e quello che ci troviamo di fronte è qualcosa di veramente mai visto prima. Non sono ben sicuro di cosa possa essere ma sono sicuro che non è il caso di lasciargli far pendere la bilancia dalla parte che preferisce. "Se non hai intenzione di conversare possiamo anche cominciare a cercare di eliminarti."2 punti
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Sweet home Alabama e altre citazioni
Buongiorno a tutti: con il mio party ho iniziato a fare da dm in una ambientazione homebrew e, vuoi per il tono "comedy" che ho dato alla quest, vuoi per pigrizia, vuoi anche per il potenziale ho fatto la cosa più semplice del mondo: ho preso gli Stati Uniti e poof, con una magia li ho trasformati nella loro versione tra il reale/fiction medievale e fantasy. Per ora sono rimasti sempre nella zona nord-est del paese, hanno visitato Detroit (con un underdark bello cattivo e una città sopra dominata da violenza e goblinoidi), Filadelfia (riproposizione di un celebre ed efferato caso di cronaca) e New York e Boston. Ora li volevo mandare più a sud. E se Hollywood ci ha dato tante belle cose su New York, con gli stati del sud più difficile. l'altra cosa importante della quest sono i numerosi riferimenti pop. Per ora hanno interagito con - per citarne alcuni - The Office La signora in Giallo il trio dell'orrore King/Poe/Lovercraft l'FBI Charles Manson Eminem I Soprano ecc. ecc. ecco, dovendo portare le cose al sud, tra moonshine, country e Klan... voi cosa mi consigliate come "visioni raccomandate"? per esempio il klan (perchè picchiare il klan quanto può dare soddisfazione, dai): come si inserisce il white power in un mondo come dnd in cui le razze sono tante e differenti (al di là dello snobismo degli elfi)?1 punto
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Un GDR per insegnare ai bambini?
1 puntoCome sviluppereste, se già non esiste, un GDR che incoraggi a studiare? Un GDR che premi la conoscenza del giocatore allo scopo di incoraggiarlo a studiare per rendersi utile al party? E magari nel contempo inserire nell'avventura delle nozioni di storia/geografia/letteratura senza renderla troppo pesante? È mai stato fatto un esperimento simile? Brainstorming nei commenti, solo se ne avete voglia. Ho bisogno di idee e consigli di vari tipi. Sono consapevole dei limiti e degli ostacoli (non solo sociali) che porrebbe una sfida del genere. Per esempio, il master stesso dovrebbe studiare concetti da insegnare poi ai ragazzini, e dovrà conoscere bene cosa li stimola, le materie in cui sono carenti ed un metodo per insegnarle. Ma ci vorrei provare.1 punto
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Q&A: Domande e Risposte (Parte 2)
A1676 Si perde la concentrazione sul primo incantesimo appena si comincia a lanciare il secondo incantesimo a concentrazione, come confermato nel sage advice compendium. A1677 RAW no, perché il privilegio del monaco, anche se con effetto analogo, non concede all'arma la proprietà accurata. Come hai scritto tu, l'arma dev'essere o accurata o a distanza.1 punto
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Mater [TdG]
1 puntoLoras Adinos, il Re dei Re, il portatore di Saggezza. Che la Luce sempre lo conservi in gloria. La creatura con cui sto parlando sembra avere origine antica e dalle sue parole intendo che ci siamo trovati in mezzo a qualcosa che avremmo fatto meglio ad ignorare. Eppure non reagisco bene alle minacce, a quelle velate ed a quelle meno. Helios "Guardi Bedias, so che ha aspettato molto, chiediamo solo qualche istante in più. A breve arriverà la persona alla quale potrà avanzare le sue richieste. Mi perdoni la curiosità, di cosa parla questo patto?" La voce di Helios previene la mia avanzata. La sua saggezza come sempre compensa il mio animo giovane. Abbozzo uno sguardo duro, mentre i miei occhi si fanno fessure e mi tengo pronto per intervenire. Ho l'impressione che potrebbe rivelarsi un bagno di sangue.1 punto
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Campagna
1 puntoKoolvind Entro con tutti gli altri e mi metto ad osservare scrupolosamente il grande stanzone. Questo posto puzza di morte e vecchiume. Non piace neanche a me. Dico sottovoce a Kelston.. e anche allo spilungone che ha parlato. L'altra stanza é ancora più fastidiosamente lugubre dell'altra. L'elfo che ci si presenta lo squadro dalla testa ai piedi, non capendo come mai sia seduto su una sedia. E si muove pure con quella! Già. Su cosa? Chiedo, ripetendo quello che ha appena detto lo spilungone, spostandomi dall'ombra di Kelston per farmi vedere.1 punto
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Creazione del personaggio, discussione generale
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Creazione del personaggio, discussione generale
Ciao a tutti, come anticipato in privato al master prevedo che avrò difficoltà a giocare regolarmente per le prossime 2 settimane circa, ma intanto posso buttare giù un personaggio.1 punto
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HotDQ Capitolo 6: Il Castello Naerytar
Flashback @Calistar @unendlich Ventisettesimo giorno di Flamerule, 1489 CV Mare dei Morti - Assalto ad Azbara @Alabaster L'assalto procede come pianificato: mentre agite, i gufi di Lily fanno piombare nei punti decisi i vari cultisti, i quali vengono assaliti dai Lucertoloidi guidati da Snapjaw, in una rapida ma letale caccia. Lilly si pone dinnanzi a tutti e, incanalando il potere del Divino Bahamut, soffia come un drago sul Mago Rosso e sul suo sgherro, ferendoli e creando un'atmosfera mistica nell'aria! Flambie carica con l'onda di spiriti semi invisibili alle spalle, piombando dinnanzi al mago visibilmente spaventato. Dietro l'halfling, Nicodemo sfreccia intriso di magia, ferendo sia il Dragoala che, nuovamente il mago. Le frecce di Elaehtan fendono l'aria, colpendo in un punto mortale Azbara Jos, il quale viene finito dal radioso maglio di Brando, il quale termina con un secondo e quasi distratto montante, il Dragoala rimasto. Pochi secondi vi sono bastati per interrompere la traversata di Azbara Jos. Questa volta avete attaccato voi prima del culto, ed ogni mossa che attuate, vi permette di colmare il divario tra voi e il Culto. Dalle fronde, Snapjaw esce con i suoi uomini, tenendo tra le mani un cultista semi cosciente. Il nemico è ferito in diversi punti, la sua gamba è spezzata dalla caduta e a diversi morsi sul corpo. Il capo di Morte Scagliosa vi osserva "Onore a voi per le vostre imprese! Ne ho risparmiato uno per voi, se vi dovesse servire!"1 punto
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Un GDR per insegnare ai bambini?
1 puntoUna mia amica mi ha offerto di aiutarla perché fa queste cose... Non sono esperto di bambini ma probabilmente farli giocare a un GDR male non fa1 punto
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Topic di Servizio
1 punto@Nicochan direi che possiamo darlo per disperso. @Crees @JayVee96 aspetto fino a domani pomeriggio poi vado avanti .1 punto
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Creazione del personaggio, discussione generale
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Creazione del personaggio, discussione generale
@Alabaster @Bille Boo @Fezza @licet_insanire @SamPey Ecco una rappresentazione abbastanza fedele dell'imbarcazione con la quale giungerete sull'isola senza nome: (Illustrazione a opera di Simon Stålenhag) Come potete vedere, si tratterà di una piccola imbarcazione a vela, che vi permetterà di giungere in pochi giorni di navigazione a destinazione. Una volta che avremo finito la creazione dei personaggi, dovremo decidere anche cosa vi sarete portati dietro nella stiva della nave in termini di attrezzi, utensili, materiali e derrate alimentari.1 punto
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Creazione del personaggio, discussione generale
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Creazione del personaggio, discussione generale
@SamPey Ti invio alcune illustrazioni ispirate alla saga videoludica di Fallout per darti l'idea del possibile aspetto di un uomo aberrante (le immagini sono state prese da Google immagini):1 punto
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Creazione del personaggio, discussione generale
Bene, questa è un'informazione che andrà segnata sulla scheda. Ottimo, mi sembrano tutte motivazioni molto valide! Esistono medicanti e senzatetto, così come vi è una generale e diffusa penuria di beni e risorse. Le persone vivono più che altro di patate, radici, e allevamenti di insetti. Mangiare carne rossa è considerato un lusso. Un cavallo è così utile come mezzo da trasporto che ucciderlo per mangiarlo è considerato uno spreco terribile. Apò, una nota filosofa della zona contaminata, ha come piatto preferito le cavallette fritte, piatto abbastanza diffuso nel deserto d'Europa (una regione a sud-est di dove si trova Miranda e discretamente lontana dalle sponde del fu Mar Baltico). Ciò detto, il tuo personaggio potrebbe tranquillamente essere anche un artigiano o un operaio specializzato, perfino un erudito di discipline scientifiche o un dottore. L'essere aberrante non inficia in alcun modo le capacità intellettive o morali dell'individuo. Tuttavia, è molto improbabile svolga un lavoro che richieda un costante confronto con altri individui, proprio per via della ripugnanza del suo aspetto. Un lavoro che richieda solitudine è probabilmente la professione più auspicabile per un homo abhorrens. P.S. per il nome, ti consiglierei un nome greco o latino, anche se non è vincolante 😉1 punto
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Generale off
1 puntocerco di buttare giù idee, vedi se qualcuna ti garba, anche cambiadola. Sei da quasi un anno alla Cittadella e i tuoi studi sul Diamante che protegge la città ti hanno portato a scoprire qualcosa, sembra che si stia indebolendo, in modo impercettibile, ma non hai abbastanza prove per dimostrare la tua tesi, sei andato a fare un paragone con i minerali estratti nella città del pg di Fezza, e lì lo hai conosciuto. oppure ancora, hai scoperto che vi è un disturbo nel Diamante che protegge la Cittadella, denunciata la cosa sei stato subito censurato da coloro che la governano, ma qualcuno ti ha notato, L'imperatrice del pg di Jay ti crede e ti vuole aiutare, affiancandoti un promettente futuro Magister volto al bene, dovete trovare oggetti particolari per studiare meglio la cosa. sono bozze, modificabili e mancanti di dettagli e aggiunte ^.^ se non garbano ne mando altre ahhaha1 punto
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Creazione del personaggio, discussione generale
Ti direi una resistenza di 2° tipologia. Trovare una cura porterebbe le altre persone a valorizzarlo e ad avere bisogno di lui. Forse sotto sotto vuole salvare la città, forse vuole solo che essa abbia bisogno di lui, forse vuole ottenere il potere sugli altri o forse vuole cambiare ciò che è e diventare un eroe e vuole essere accettato. Non lo sa con esattezza, ma pensa sia un'ottima opportunità per se stesso. Qui ti chiedo aiuto, che lavoro potrebbero svolgere gli aberranti nella civiltà? Immagino esistano anche mendicanti o senzatetto o chi vive di stenti. Possiamo sviluppare i pg via tag e spoiler, così da evitare meta se ti va.1 punto
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Pareri su Neverwinter
1 puntoL'online l'ho ancora installato ma non ci gioco mai da secoli. Ho amato Neverwinter Nights invece: centinaia di moduli creati dagli utenti e server action, ma nei server GDR ci ho passato anni bellissimi come player e come DM.1 punto
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Ciao a tutti!
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Generale off
1 puntobuona connessione con Felix, il chierico della forgia che interpreterò -> come scritto prima è un sostenitore della rivalsa popolare verso i "padroni" e l'aiuto di un paladino volto ai dettami della giustizia potrebbe essere molto in tema1 punto
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Dubbi del neofita (17)
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Cercasi 4 giocatori per una campagna di Radiogenesi (sistema casalingo)
Ciao, io potrei essere interessato. C'è ancora posto, per cortesia?1 punto
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Dungeon and Dragons: L'Onore dei Ladri - Secondo Trailer Ufficiale
par sempre più un cinepanettone in costumi sciatti , spero di sbagliarmi .1 punto
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Cercasi 4 giocatori per una campagna di Radiogenesi (sistema casalingo)
L'ambientazione mi ispira troppo e mi interessa come masteri pbf, se teniamo un posto ogni due giorni dovrei farcela!1 punto
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Armi da fuoco Homebrew
1 puntoInnanzitutto la domanda è: le armi da fuoco di servono solo come "fuffa" o per rispondere a un desiderio reale di dramma/fantasia/specificità di uno dei tuoi giocatori? Se la risposta è fuffa, allora fai come dice casa: pigli un'arma qualsiasi già esistente (per esempio: arco lungo, balestra) e ci appiccichi sopra il nome pistola o archibugio o moschetto. Non cambia nulla, è solo fuffa. Se invece devi rispondere a un desiderio preciso del tuo giocatore in tremini di dramma/fantasia/specificità, allora bisognerebbe capire meglio, perchè dal post originale non è chiaro, quali sono i desiderata del tuo giocatore; il bello delle regole della casa è che, appunto, sono della casa e quindi puoi cucirle sartorialmente sul tuo giocatore/personaggio. E che se sono poco soddisfacenti/squilibrate potete sempre ritararle. Credo che trattare il tutto solo in termini di soldi non sia la soluzione corretta, perchè di solito in d&d la cosa che tu devi gestire come giocatore non sono i soldi, ma le risorse del tuo pg. Quindi, se fosse il mio tavolo, agirei in termini di risorse del pg, oppure le ridurrei a oggetti "consumabili" a uso quasi singolo. ESEMPIO PENSATO AL VOLO, MAGARI E' UNA CAGATA, NON L'HO TESTATO: Supponiamo che la sua (del tuo giocatore) fantasia è quella dell'archibugiere lanzichenecco che a Pavia con un colpo tira giù un cavaliere francese in armatura completa, ma poi ci mette un minuto a ricaricare l'archibugio. Allora tratterei l'archibugio di fatto come un'arma "magica" che richiede sintonia da parte di qualcuno che abbia il talento (feat) armaiolo (cioè un nuovo talento creato all'uopo), che può essere presso solo da scegli tu quali classi, ecc. Sparare con l'archibugio già carico richiede la tua Azione; fai un TXC usando competenza+INT o SAG, vedi tu. Quando colpisci con l'archibugio fai 1d8 di danno da botta per ogni punto di competenza e aggiungi il bonus di INT o SAG, vedi tu, ai danni. Se il tiro è dispari (colpisci o non colpisci, fa lo stesso), l'archibugio si inceppa dopo il colpo e devi spendere almeno un minuto a ripararlo prima di poterlo usare. Se il tiro è pari (colpisci o non colpisci, fa lo stesso) devi ricaricarlo prima di colpire di nuovo. Per ricaricare un archibugio non inceppato devi usare la tua Azione bonus. Se tieni conto che per usarlo mangi sia la tua Azione che l'Azione bonus e che devi avere un talento (feat), non è tanto più forte di un qualsiasi cantrip (toll the dead fa al massimo 4d12=in media 26 pf e lo spammi round dopo round, questo fa al massimo 6d8+5=in media 38 pf, ma mangia sia l'azione bonus che quella normale, lo usi 1-2 round a combattimento e richiede un talento). Andando avanti si possono trovare proiettili magici che ti fanno fare danni di altro tipo, per esempio delle sfere di ghiaccio che fanno 1d6 danni da freddo (anziché 1d8 danni da botta), ma che se colpiscono impediscono al bersaglio di usare la sua reazione fino all'inizio del suo prossimo turno. Ecc. ecc. ecc. Post scriptum aggiunto dopo: pensandoci meglio lo farei inceppare con un tiro PARI, in modo che con un critico si inceppi (io poi, se il giocatore avesse vantaggio, gli farei scegliere quale dado usare: vuoi quel 20, ma lo inceppi, oppure ti accontenti di un colpo normale?) FINE DELL'ESEMPIO Se riesci a dirci che fantasia avete in mente, magari possiamo darti spunti più sensati. Spero comuqnue che gli spunti che ti ho dato ti possano servire -toni1 punto
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(TdG) La Città Sacra
1 puntoScelta: Distruggere il Cristallo In quel frangente, è Dorian ad avere i riflessi fulminei per prendere in mano la situazione, ed è la sua scelta quella che determina l'esito degli eventi, nel bene e nel male. Il giovane Erede delle Ombre scatta sulla teca dell'Ottavo Cristallo (o di quello che forse è solo un falso), ed il suo pugnale impatta sul cristallo, frantumandolo. I frammenti cadono per terra, mentre Bernard vede tutta l'aura magica che quell'oggetto possedeva svanire nel nulla. L'energia magica abbandona i frammenti di cristallo, che perde tutta la sua luminosità intrinseca, segno che l'oggetto magico è stato definitivamente distrutto: qualunque informazione possedesse, ora è andata perduta. La reazione di Erynor Darkgate Un battito di mani proviene dallo schermo. "Ben fatto, Dorian! Mi piace il tuo sguardo" dice, con il suo solito sarcasmo sprezzante. "Adesso, Eletti di Zero, tornatevene a casa. La festa è finita" aggiunge, mentre poi sembra dare indicazioni ai suoi sottoposti, dicendo: "Qui abbiamo finito" e notate che diversi individui (umanoidi dai volti coperti, vestiti con vesti scure, anonime, tipico abbigliamento di chi vuole celare la propria identità) iniziano ad adoperarsi. Tra tutte le figure dei sottoposti (ne contate cinque) di Erynor, però, rimanete sorpresi nel vedere che una di esse, che si avvicina all'inquadratura della telecamera, ha il passamontagna tenuto molto più lasco, e riuscite quindi ad identificarlo: è Garion. In quell'attimo, Garion sembra rivolgersi a due altri sottoposti, ai margini dell'inquadratura, mentre Erynor dà le spalle a quella scena. Non fate però in tempo a dire nulla, perché la trasmissione viene interrotta. Un Messaggio Inatteso Dopo pochi secondi, il monitor si riaccende. Ma questa volta, a parlare, non è Erynor, e lo scenario è ben diverso. Su uno sfondo scuro, di quella che sembra una delle tante stanze della base del Circolo degli Otto, si erge una donna, dal volto di una bellezza statuaria, stoica, ma lapidaria al tempo stesso, come se la sua bellezza fosse stata congelata per l'eternità in una maschera di vanità. La donna, vestita con abiti degni di una regina, ha serpenti per capelli, ma la vostra attenzione è attirata dall'oggetto che ha in mano: un grande cristallo semi-trasparente, a forma di ottaedro, dalle sfumature violacee, che emana una notevole aura magica ed una altrettanto notevole aura ultra-violetta. "Eletti di Zero, se il vero cristallo volete, allora dovrete venire da me a prenderlo. Vi attendo tra le verdi tenebre della mia dimora" asserisce, la sua voce è come quella di una matrona, una donna d'altri tempi, ma persuasiva ed autorevole al tempo stesso. Si tratta di una voce che, proprio come la figura stessa, ha un fascino sinistro, lo stesso di una persona bella ma afflitta da una maledizione. "Andate a Sud, e mi troverete" conclude. Dopo quelle parole, senza darvi occasione di replicare, la trasmissione s'interrompe di netto. La Medusa ed il Falso Cristallo Le parole della donna, che tutti riconoscete come Verde, sono evidenza del fatto che quello che avete distrutto era quasi certamente un falso. D'altro canto, è anche abbastanza sicuro che Verde vi abbia teso una trappola, dato che ora siete voi a dover andare da lei per recuperare il vero Ottavo Cristallo. Riconoscete, inoltre, che Verde ha l'aspetto di una Medusa, una Creatura Oscura nota fin dall'antichità per la sua capacità di pietrificare con lo sguardo. Tuttavia, avete anche intuito che Verde non è una Medusa come quelle sui libri ma, molto più probabilmente, è un'abile incantatrice che si è poi "ibridata" con una Medusa (o forse con un Adonei più potente). Come con tutti i Colori, quindi, si tratta di un avversario temibile. Resta il fatto che Verde sapeva del falso cristallo: è stato quindi un suo piano, magari fatto all'insaputa di Viola? Come avete oramai intuito, il Circolo degli Otto non sembra esattamente una organizzazione "compatta", ma ogni membro portava avanti i suoi piani personali, seppur la dottrina di Viola la facesse da padrone e sicuramente in pochi si permettessero di mettere la sua autorità in discussione. Ma, con il vostro arrivo e tutte le vostre azioni, le "regole non scritte" sono state stravolte, ed ora i Colori hanno preso iniziative autonome, e spesso anche contrastanti: il Circolo si è definitivamente fratturato. Al contrario di ciò che ha detto Erynor, i giochi non sono finiti: la vera partita, cioè la conquista dell'Ottavo Cristallo, è ancora tutta da decidere. @Alonewolf87, @Gigardos, @SamPey1 punto
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Fango , acqua e...ancora Fango!
1 puntoTharon Tharden Tharam "Sì ragazzina, vengo io con te! Non ho molto da preparare, sono uno che lavora di testa, io!" Dico picchiandomi la crapa con le nocche, facendo in rumore sordo preoccupante. Mi giro verso gli altri, dando le spalle alla ragazza "Preparatevi, voi..." Faccio un occhiolino: e cercate di capire se ci stanno incaprettando!1 punto
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Capitolo Due: Nave schiantata
1 puntoSabrina Se ti ho colpito una volta posso farlo di nuovo, forse le armi magiche hanno una maggiore efficacia aiutate me e Aelech a colpire! chiedo aiuto ai miei compagni prima di colpire! alle parole del aberrazione rispondo Fanculostronzo la prossima volta ti stacco la testa tentacolosa dal collo!1 punto
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Forza vs Velocità in 7 punti – Battle Science
@smite4life Anche io la prima volta che ho letto il passaggio citato nel mio primo posto pensavo stesse parlando dell'uso di tutto il corpo per infliggere più danni però poi nel testo originale compare questo secondo passaggio che ne parla in maniera esplicita.1 punto
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Forza vs Velocità in 7 punti – Battle Science
Credo che quello che @bobon123 volesse dire è che esistono due tipi di "taglio" cui purtroppo la lingua italiana non fa distinzione: cioè, usando la terminologia inglese il Chop, ovvero il raglio secco che si ottiene dalla forza e dall'affilatura del colpo (cioè quello che fa un ascia o una spada molto pesante), e che nelle spade normali generalmente non è particolarmente efficace (soprattutto contro protezioni anche scarse come le imbottiture) ed il Cut, cioè una volta che l'arma è a contatto il muoverla, solitamente ritraendola e facendo il taglio solo in virtù dell'affilatura, cose in cui le spade invece eccellono.1 punto
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Forza vs Velocità in 7 punti – Battle Science
Penso si riferisca al fatto che il colpo dovrebbe accompagnare l'urto (la classica scena del maestro di arti marziali che ti dice di puntare a un punto un po' dietro all'obiettivo) proprio per questa ragione: rimanendo a contatto (aka se io colpisco e tu inizi ad andare indietro, io cerco di seguirti un po') posso sfruttare un po' più tempo la mia massa e aggiungere all'impulso che ti sto trasferendo [So che sei di formazione scientifica, quindi aggiungo: dato che l'impulso che trasmetto è l'integrale nel tempo di massa per accelerazione, se riesco a mantenere l'accelerazione costante più è lungo il tempo più la massa fa aumentare l'impulso, che poi è quello che fa male] Devo dire però che il modo in cui è scritta nell'articolo lascia dei dubbi anche a me, e non sono sicurissimo che questa sia l'interpretazione giusta.1 punto
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Retrospettiva: AD&D 1E Monster Manual
Il Manuale dei Mostri di AD&D è stato il primo manuale a copertina rigida per Dungeons & Dragons ed è stato un enorme passo avanti, sia per il gioco che per la TSR (l’editore originale di D&D – NdR). Nelle sue 112 pagine troviamo stipati oltre 350 mostri per il nuovo gioco “Advanced” Dungeons & Dragons, e la loro presentazione e il loro layout furono rivoluzionari. La maggior parte dei giocatori oggi non ha idea di come i mostri venivano presentati nei manuali originali di D&D: sotto forma di lunghe tabelle e, nelle pagine seguenti, c’erano dei paragrafi che descrivono e spiegavano le forme speciali di combattimento che sfruttavano. Il Manuale dei Mostri ha cambiato questo approccio: ogni singolo mostro aveva ora le sue statistiche insieme alla sua descrizione e normalmente anche una illustrazione. Avere le immagini della maggior parte dei mostri fu un grande passo avanti rispetto ai manuali originali di D&D e ha aiutato molto sia DM che giocatori. Questo manuale è stato “il primo” di tante cose che oggi diamo per scontate: il primo manuale a copertina rigida, il primo dedicato interamente ai mostri e il primo manuale di AD&D. Se Eldritch Wizardry ci ha dato i demoni, il Manuale dei Mostri ci ha dato i diavoli e i Nove Inferi, i draghi metallici, i non morti più potenti e molti altri mostri. Inoltre ha aggiunto molte sottorazze agli elfi, nani ed halfling: Elfi dei Boschi, Acquatici, Mezzelfi e Drow; Nani delle Colline e delle Montagne; Halfling Alti e Tozzi. Quindi non solo più mostri, ma anche più dettagli sui quelli che già conoscevamo. Copertine rispettivamente del: 1977, 1983, 2012 Le illustrazioni sono state fatte da David C. Sutherland III, David Trampier, Tom Wham e Jean Wells, con la copertina originale di Sutherland. Jeff Easley ha illustrato la copertina rivista alcuni anni dopo. Mentre la copertina originale non vincerà mai alcun premio per l'abilità tecnica, l'idea di mostrare le creature sia sopra il suolo che in un tunnel sotto terra è stata sicuramente un'idea eccellente – anche se ha dato agli addetti al layout della TSR un problema su dove mettere le scritte del prodotto! Sutherland e Trampier hanno realizzato la maggior parte delle illustrazioni, ma la più memorabile per me è la vignetta di Tom Wham riguardante un gruppo di avventurieri che incontra una lince in un deserto innevato. È abbastanza in contrasto con il modo relativamente serio in cui quasi tutto il resto viene disegnato e descritto. I mostri sono descritti in base a: N. per incontro (nelle terre selvagge), Frequenza, Classe armatura, Movimento, Dadi vita, % in Tana, Tipo di tesoro, Numero di attacchi, Danno/Attacco, Attacchi speciali, Difesa speciale, Resistenza magica, Intelligenza, Allineamento, Taglia e Capacità psioniche. In teoria, la frequenza veniva utilizzata per determinare il loro numero sulle tabelle degli incontri casuali e sul terreno, ma non conosco molti che l’abbiano usata in quel modo. N. per incontro era un valore problematico, poiché raramente corrispondeva a qualcosa di utile: quanti se ne potevano incontrare in un dungeon sarebbe stato un valore decisamente più importante, ma quel valore si trovava nella GdDM. Lo scopo di % in Tana era per capire se (a) avevate incontrato il mostro nella sua tana in un incontro casuale nelle terre selvagge, e (b) vedere se aveva qualche tesoro. C'è una certa propensione delle statistiche verso il rendere i mostri utili per un gioco nelle terre selvagge. È qualcosa che non ha avuto un grande utilizzo nei successivi supplementi di D&D, i quali tendevano ad essere ambientati in sotterranei o in luoghi più controllati, ma almeno l'opzione c’era per quelli che la volevano! Gary Gygax ha tratto i mostri da Original D&D e dai suoi supplementi, dalle riviste (Dragon e Dungeon) e in parte ne ha creati di nuovi. Nella prefazione per l'ispirazione/creazione di nuovi mostri, infatti, ringrazia Steve Marsh, Erol Otus, Ernie Gygax e Terry Kuntz, anche se è improbabile che siano entrati inalterati nelle pagine del manuale: praticamente ogni mostro è stato cambiato nelle statistiche e nell’aspetto rispetto alla versione originale (se non altro perché il sistema AD&D, pur attingendo da Original D&D, era in realtà un nuovo sistema con parametri diversi). Il nuovo AD&D, quando uscì il Manuale dei Mostri, non era ancora da considerarsi come “definitivo”. La cosa si evince anche da un fatto curioso: non c'è nessun mostro nel manuale con una CA di 10. In OD&D, una CA di 9 era considerata la peggiore (nessuna armatura). Nel Manuale del Giocatore di AD&D, Gygax ha aumentato questo valore a 10, ma la cosa non si riscontra nel Manuale dei Mostri, che è stato rilasciato, ricordiamolo, un anno prima del Manuale del Giocatore. La filosofia alla base del design dei primi mostri di AD&D era semplice: mostri stimolanti da sfidare e con caratteristiche derivate dalle leggende. In effetti, la maggior parte dei mostri era semplice e in realtà possedeva solo valori di CA, DV, #AT e danno. Tuttavia, alcuni piccoli cambiamenti hanno avuto un grande impatto: un Gargoyle era una bestia abbastanza standard, ma il fatto che fosse necessaria un'arma +1 o migliore per ferirlo lo trasformò in un temibile nemico per i gruppi impreparati o di basso livello. I ghoul paralizzavano con un colpo le vittime, i wight avevano la spaventosa capacità di risucchiare i livelli. E visto che gli incantesimi per ripristinare quei livelli persi erano di alto livello e difficili da acquisire, questi non morti di basso livello diventarono un incubo per i giocatori. I mostri che hanno ricevuto maggiore attenzione sono stati gli umanoidi – come orchi, goblin, coboldi – assieme ai pezzi grossi di D&D: demoni, diavoli e draghi. Questi ultimi tre avevano ciascuno una sezione descrittiva generica prima delle voci dei singoli mostri che componevano tale sezione. Ci sono alcune regole interessanti qui che chiariscono cose non descritte altrove. Ad esempio, "Tutti i diavoli possono dirigere i loro attacchi contro due o più avversari se ne hanno modo", un chiaro caso de "l'eccezione che conferma la regola" visto che implica il fatto che normalmente un mostro non possa dividere i propri attacchi contro più avversari. Molti dei demoni e diavoli più potenti avevano la possibilità di lanciare incantesimi, con vari incantesimi di esempio. I draghi avevano una probabilità di poter parlare e lanciare incantesimi – oltre a poter essere scoperti mentre dormivano nelle loro tane e a poter quindi usare attacchi non letali su di loro (il che dava adito alla possibilità di rivenderli in seguito!) Il Manuale dei Mostri di AD&D presenta un'omissione importante: i PE e il livello dei mostri. Questi valori verranno forniti – talvolta in modo abbastanza impreciso – in una tabella riassuntiva nella GdDM. Soltanto nei successivi manuali dei mostri di AD&D verranno inclusi questi valori. Quindi non c'erano all'epoca regole rigide e veloci per determinare una sfida corretta per un gruppo di avventurieri di un certo livello. La GdDM dava alcune linee guida, che spesso non funzionavano. Il modo migliore per giudicare la difficoltà di un incontro era dato dall'esperienza acquisita durante il gioco. La cosa all’epoca non mi disturbava; ci sarebbero volute le successive edizioni per farmi comprendere l'utilità di un Grado di Sfida – specialmente con molti nuovi mostri mai usati prima. La resistenza alla magia era uno di quei valori che, per la sua poca chiarezza, causava molte discussioni. La percentuale di base (quella indicata) era riferita ad un utilizzatore di magia di 11° livello; questo valore veniva incrementato o decrementato del 5% per ogni livello di differenza dell’attaccante. È una regola piuttosto goffa che per fortuna AD&D 2E ha reso una percentuale secca. Nonostante questi difetti, la qualità del manuale non ne risente. I piccoli problemi riscontrati non adombrano le novità che ha introdotto e la natura generalmente poco complessa dei mostri è apprezzabile. Questo non vuol dire che i mostri di D&D non possano diventare complessi, ma gestire un Orco in AD&D è sicuramente una cosa semplice e ha portato a partite emozionanti. Questo Manuale dei Mostri certamente non vi travolge con i dettagli: il Doppleganger ha solo poche righe di descrizione e non ha nulla sul suo habitat e sulla sua società, ma già solo la sua capacità di mutare forma racchiude in sé i semi per un’avventura. E poiché la maggior parte dei mostri presenti deriva dalla mitologia, i giocatori già si potevano fare un'idea e immaginarsi di cosa si trattava (o potevano in ogni caso scoprire facilmente altri dettagli). Alla fine, il Manuale dei Mostri è stato un lavoro eccezionale, facendo ciò che era necessario per permettere ai Dungeon Master di gestire al meglio il gioco. Le versioni successive avranno sicuramente fornito diversi livelli di complessità e dettaglio, ma sono ancora colpito da quanto sia eccellente il materiale fornito da questo manuale. È stato sicuramente il punto di partenza di molte avventure memorabili della mia giovinezza. Sfogliando una delle mie copie fisiche o sfogliando il PDF, provo lo stesso senso di meraviglia che ho provato 40 anni fa. Articolo tratto da: https://rpggeek.com/thread/711001/talking-lynx http://theotherside.timsbrannan.com/2019/11/monstrous-monday-review-monster-manual.html Questo manuale è disponibile in PDF sul sito DMGuild.com1 punto
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Yes. Era solo per dire che la calibrazione degli scontri è basata più sull'avventura e l'esplorazione in sé che su un ipotetico calcolo del Gs che funge da campana di vetro a tutela dei pg.1 punto
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In 1a edizione non è così matematico. Esistono mostri da 1 HD che non hanno abilità speciali e valgono 10 XP +1 HP aggiuntivo per HP (la larva) e mostri da 1/2 HD (ripeto: mezzo dado vita) con charm, anti-magico e un valore in XP di 32 +1 XP aggiuntivo per HP (il nixie). E potrei fare diversi altri esempi più o meno "sballati". C'è una sorta di livello dei Mostri basato sul loro valore in XP, ma non è equivalente a un livello dei PG, ha più a che fare con il livello del dungeon su cui andrebbero incontrati. Ed è di 2a edizione. In 1a le cose sono diverse. I valori in XP non sono uguali. In 2a edizione l'equazione 1 XP = 1 GP è opzionale. Tra l'altro, giusto come curiosità, sul Monster Manual non sono neanche indicati i valori in XP dei mostri.1 punto
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En passant sugli Xp e la calibrazione. (sebbene esista una tabella per valutare quanti Xp in più danno le capacità di un mostro) La Rinascita di Vecna. È di Monte Cook. Range consigliato: 3-6 pg di 5°-7° SPOILER ALERT alcuni degli avversari in spoiler1 punto
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Secondo me il grado di sfida è una naturale emanazione del meccanicismo di D&D. Se i giocatori sono definiti anche in base al livello dei loro personaggi possono esserlo anche gli avversari. E a questo punto mettere in relazione le due cose diventa matematica.1 punto
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Sono convinto che l'assenza di un GS non sia stata una scelta calcolata di design, su questo sono d'accordo, ma lo scopo del gioco (e qui parliamo invece di una scelta di design), non è massacrare mostri incontro dopo incontro, è saccheggiare tesori e possibilmente farlo a costo zero, perché hai quattro risorse in croce e i mostri spaccano. Si evince chiaramente che i mostri rappresentano un pericolo che sarebbe meglio evitare: alla fine fine, il gioco spesso non vale la candela perché valgono pochi XP rispetto ai tesori e anche quelli cosiddetti di “basso livello” hanno abilità speciali spesso semplicemente fortissime. EDIT: poi, figurati, se vogliamo limitarci a usare il GS come indicatore della difficoltà media di un mostro, potrei anche capirne l'utilità (e, forse forse, rileggendo, è proprio quello che intendeva l'autore dell'articolo), ma l'idea che gli incontri debbano essere, da regole, tarati sui PG ne è un'altra. Non so, ripeto, rileggendo l'articolo, potrebbe anche darsi che abbia inizialmente frainteso l'autore.1 punto
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Quindi usi ancora quello della seconda edizione. L'articolo, invece, è sul manuale della prima. Tornando in topic, l'articolo mi è piaciuto, anche se non mi trovo d'accordo quando l'autore scrive: Il modo migliore per giudicare la difficoltà di un incontro era dato dall'esperienza acquisita durante il gioco. La cosa all’epoca non mi disturbava; ci sarebbero volute le successive edizioni per farmi comprendere l'utilità di un Grado di Sfida – specialmente con molti nuovi mostri mai usati prima. La prima edizione di AD&D (di sicuro all'epoca della pubblicazione dei tre manuali principali) era/è un gioco Old School: quale sarebbe stata l'utilità di un Grado di Sfida in un gioco del genere? E questo senza entrare nel merito della qualità del Grado di Sfida così come poi sarà effettivamente sviluppato in seguito.1 punto
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Io lo uso ancora per conoscere l'"Activity cycle" e applicare la regola del Morale.1 punto
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Siamo stati tutti giocatori novizi di D&D un tempo
Come dungeon master e co-proprietaria di un negozio di fumetti e giochi da tavolo, incontro nuovi giocatori praticamente ogni volta che mi trovo dietro la cassa oppure dietro lo schermo del DM. La recente esplosione di popolarità di D&D ha portato un’infinità di nuovi giocatori ad approcciarsi al gioco. Di solito si sentono sia emozionati che intimoriti e il mio compito è quello di tenere alto tale entusiasmo, e anche far guadagnare loro confidenza. Ovviamente comprendo come possa essere intimidente approcciarsi a questo mondo. Paragonata a molti altri giocatori, anche io sono una giocatrice relativamente nuova. Fino ad un anno fa mi occupavo prevalentemente del lato fumettistico del nostro negozio, dato che non avevo mai imparato a giocare a D&D. Tutti i miei tentativi di giocare prima di allora erano stati frustranti e disorientanti. Avevo sempre dovuto giocare con gruppi di giocatori veterani. Non sapevo cosa stesse succedendo o cosa si supponeva dovessi fare perché non mi era stato spiegato nulla. Nessuno degli altri giocatori sembrava comprendere che ci fosse una curva di apprendimento, dunque ho vissuto un’esperienza terribile. Pensai che il gioco semplicemente non facesse per me. Grazie ad un’indigestione di puntate di Critical Role alla fine ho maturato un contesto sul funzionamento del gioco e sul come possa essere divertente. Che rivelazione! Durante l’ultimo anno ho recuperato tutto il tempo perduto e lo scorso autunno ho iniziato a fare la DM. Adesso ogni settimana gestisco un tavolo della Adventurer’s League di D&D, oltre ad una sessione settimanale per ragazzi di età tra gli 8 e 14 anni. Ho avuto molte possibilità di osservare delle sessioni con nuovi giocatori, che erano accolti con vari gradi di successo e ho appreso alcune cose. Se siete un DM, un giocatore veterano oppure qualcun altro che si approccia a dei novizi, in particolare quando giocate con degli estranei in un negozio di giochi oppure ad una convention, ecco alcune semplici cose da prendere in considerazione se volete che vivano una bella esperienza. (Se non volete che vivano una bella esperienza, andatevene, il vostro concetto di divertimento è sbagliato.) Ricordate: Anche voi un tempo siete stati dei novizi Nulla uccide l’entusiasmo di una persona per un’attività di gruppo come il fatto che altri giocatori coinvolti nella stessa la trattino come se dovesse essere già esperta. Quando avete giocato per lungo tempo, il gioco stesso diventa per voi come una seconda natura, ma è facile dimenticare come sia complicato per qualcuno che non vi è familiare. Ci sono così tante regole, oltre a molti termini strani che la persona media è probabile non conosca. Nessuno di noi è nato sapendo quale dado fosse quale, cosa sia l’iniziativa oppure come funzioni la competenza. Ed è difficile cercare le cose nel Manuale del Giocatore se non sapete cosa state cercando. Fate una prova di Intuizione Non tutti siamo competenti in Intuizione, ma potete sempre provare. Idealmente il DM farà sentire i novizi a loro agio prima che il gioco inizi e li incoraggerà a porre domande non appena le stesse emergeranno. Se state giocando, siate dei vicini di tavolo amichevoli. Lasciate loro spazio affinché possano capire le cose da sé, ma siate disposti ad offrire incoraggiamento oppure assistenza ai vostri compagni in modo gentile e sereno. I ragazzi che giocano con me sanno farlo senza far sentire a disagio i nuovi giocatori, dunque credo in voi! Non Dividete il Gruppo Quando ho iniziato a giocare a D&D in modo regolare, sono stata abbastanza fortunata da unirmi ad un gruppo che ha fatto uno sforzo per farmi sentire come se fossi fin da subito parte della compagnia. Avevo una conoscenza generale del funzionamento del gioco derivante dall’aver visto delle partite in streaming ma, quando mi trovavo effettivamente al tavolo, ero ancora un po’ confusa durante le prime sessioni. Sarò sempre grata al DM perché era gentile e bendisposto ad aiutare e incoraggiava sempre gli altri giocatori ad aiutarsi. Le persone che sedevano accanto a me mi spiegavano cose sulla mia scheda del personaggio, così ho imparato a capire cosa dovevo tirare, come calcolare i danni e così via. Mi sono stati d’aiuto, mi hanno fatto sentire inclusa e non mi hanno mai fatto sentire come se rallentassi il gioco o fossi un fardello. Di fatto quando finalmente ho imparato a trovare modi creativi ed efficaci di aiutare il gruppo, sono stati entusiasti quasi quanto me. Condividete il Bottino Forse mentre leggete questa cosa state pensando “Questo è senso comune! Chi è che non lo fa già?” Buon per voi! Tuttavia, tristemente, il senso comune è più raro di quanto dovrebbe essere. Ho visto molte persone lamentarsi e girare gli occhi facendo sentire i nuovi giocatori a disagio oppure semplicemente lasciare un nuovo giocatore in preda all’agitazione. Non siate quel tipo di persona. Date ai novizi una possibilità di condividere l’amore per l’hobby. Mostrando un’indole gentile, potete dar luogo ad un buon precedente e aiutare a costruire una comunità di D&D positiva intorno a voi. Contributo di Annie Bulloch Link all’articolo originale: http://www.enworld.org/forum/content.php?5279-We-Were-All-New-D-D-Players-Once1 punto
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