Ventunesimo giorno di Mirtul, 1489 CV.
Lilly, Nicodemo ed Elaethan si avvicinano ai corpi. Alla domanda di Lilly una delle guardie cultiste risponde "Quando il suo amico è caduto si è buttato nella mischia, era circondato ed un Hobgoblin più grosso degli altri gli ha staccato la mano di netto. Nella fretta del combattimento non siamo riusciti a recuperarla" Risponde conciso Frantoccio. Poi, dopo che la druida sistema come può le ferite dei due lesionati, propone delle cure anche alle guardie cultiste "Beh, grazie! Effettivamente qualche graffio lo abbiamo. Sei gentile"
@Cuppo @Alabaster [solo loro due!]
Decidete poi cosa fare con il carro di Achnery e quello di Lai, dando a quest'ultimo il carro del defunto, in modo tale da dagli qualcosa da fare. Samartag informa che ci sarà da organizzarsi per dare supporto a Lai e per modificare i turni di guardia, tuttavia la vostra principale preoccupazione è quella di trovare un luogo sicuro.
Dopo qualche tempo, quando ormai il sole ha lasciato spazio alla luna, trovate un luogo consono per accamparvi. La notte passa tesa e silenziosa, mentre le guardie sono più vigili che mai.
Ventiduesimo giorno di Mirtul, 1489 CV.
Il primo giorno di riposo della carovana non è minimamente come ve lo sareste aspettato. I cavalli stanno riposando ed effettivamente siete fermi, tuttavia ci sono veramente moltissime cose da fare, tra organizzare turni, sistemare i danni subiti, fare un conteggio generale delle provviste e cercare di lasciar correre ciò che è successo la sera precedente. C'è veramente poco tempo per parlare e questo forse è un bene poiché la tensione generale sembra scemarsi un poco. Anche Lilly, la quale di solito non ha molto da fare, è completamente immersa nel lavoro, occupata sia a curare i cavalli che a prendersi cura dei feriti, aiutata da Imsa, Mirna e qualche guardia volontaria.
Durante la giornata, nella quale le vostre intenzioni di andare a parlare con Selvek non sembrano poter prendere piede, i vari mercanti discutono riguardo alla questione di Lai Angesstun. Dopo qualche tempo, Tobun chiama Flambie a se "Ragazzo mio, vieni qui un attimo per favore" dopo che Flambie arriva a rapporto, si trova davanti a quasi tutti i mercanti. Tobun prende parola "Abbiamo pensato molto a cosa fare e sebbene siamo giunti ad un accordo, abbiamo costatato che a Lai manca un Sergente. Ho notato che sei molto più in gamba di ciò che sembra e che sei forse sprecato come semplice guardia. Che ne diresti di essere assunto da Lai? ovviamente io ti pagherò questi giorni di servizio come guardia poi i restanti giorni saranno gestiti da Lai". Dopo la proposta, il nano interviene in modo goffo "Senti un pò giovine..Mi hanno parlato molto bene di te. Ecco, se vorrai ti prenderò come sergente, se hai richieste sulla tariffa...beh diciamo che potrei chiuedere un occhio questa volta...le mie guardie, beh ecco, tu sei l'unico sopravvissuto a quella magia, capirei se non volessi unirti..."
@Calistar
@unendlich
Non fate in tempo a sospirare per l'arrivo della sera che, come aveva predetto Lilly, inizia a piovere. Rapidamente montate delle piccole tende qua e la, giusto per rendere meno faticoso riposare sotto il maltempo. Siete riuniti per cenare insieme, una delle piccole concessioni che vi è permesso fare, soprattutto dopo la vostra ultima esibizione sul campo di battaglia, quando Selvek entra nella vostra tenda, chiedendo silenziosamente se può accomodarsi, dietro di lui c'è Noohvar, il quale vi saluta, teso.
Noohvar parla per il fratello "Salve amici. Come state? spero bene. Quello che volevamo dirvi è che ora sappiamo e che non dovete preoccuparvi. Immaginavamo, ma non potevamo sapere. Dalle vostre facce deduco che non tutti voi siete informati, beh forse è il caso che chi di dovere -guarda Elaethan- spieghi la situazione. È molto importante. Ah quasi dimenticavo..." Selvek estrae un piccolo diario e lo poggia vicino a voi. Noohvar prosegue "Mio fratello dice che dovete leggerlo. Fate con calma e non abbiate paura, sa quel che fa" Senza aspettare chissà cosa, i due fratelli escono dalla vostra tenda, lasciandovi il tempo di riflettere.
@Alabaster