DM
Subito! rispose Nicolette, la lama che si illuminò di un pallido color verde mentre l'uomo del Katai vibrò un colpo forte come un maglio, tale da frantumare lo scudo e recidere il braccio del suo primo avversario, che crollò a terra urlando in preda allo shock, tenendosi il moncherino sanguinante. Fu il segnale di quella che divenne presto una vera e propria rissa, con quattro dei ceffi al soldo della Regina che si gettarono su Zhuge, chiamato a dare tutto sé stesso per evitare le algide e feroci punte delle morning star nemiche. Altri due si gettarono su Chandra Adesso ti decapitiamo! urlarono, rimanendo con un pugno di mosche quando la sangue di drago sparì alla vista, lasciando dietro di sé solo il rumore di un battere di ali. Peggio andò ai due avversari che pensavano di aver vita facile sulla più gracile Celeste Prima l'anello debole! gridò uno, prima che l'elocatrice lo respingesse con colpi di spadone degni del più brutale dei barbari, tagliandolo a metà, il corpo che si ridusse presto a una poltiglia acida, e tranciando il busto del secondo all'altezza dell'ombelico. Una coppia di grida di dolore indicò che Clint aveva deciso di tornare a sfruttare il fuoco per combattere i servi del gelo.
A un fischio di uno dei bugbear d'elitè, una salva di giavellotti volò in direzione di Tonum e Tom Po: il monaco, con una torsione del busto, ne evitò due e deviò la traiettoria dei rimanenti. Tonum si limitò a ritirarsi all'interno della propria armatura completa che, come un carapace per una tartaruga, si limitò a tintinnare quando i colpi si infransero contro di essa. La carica dei guerrieri scelti si risolse con una lama afferrata tra gli artigli del felinide e un rumore sordo contro l'armatura del sacerdote, prima che il potere divino trasudasse dal corpo dell'Almeni, pronto a dare battaglia.
Il KABOOM!! che rimbombò per il palazzo era indicatore della presenza di Seline in azione, il RI-KABOOM!! che ne seguì suggerì a coloro che erano stati ad Huruk-Rast che Oceiros era nei paraggi. Quando il fumo si dissipò uno stuolo di cadaveri carbonizzati di bugbear adornava la sala, mentre i giganti non ridevano più, ma imprecavano con le vesti in fiamme. Ad onor loro si potè dire che non si arresero, gettandosi subito nella mischia in due e con il terzo che cercò di scagliare un tavolo contro la tiefling che, memore dello scontro al cancello, si abbassò per scansare la legnata (metaforica e figurata). L'ascia del primo dei giganti si abbattè senza successo sullo scudo sollevato di Flurio, che mulinò il mazzafrusto con estrema precisione Ma cos-- AHI! urlò il gigante. Meno fortunato fu Oceiros, il quale venne raggiunto da un fendente micidiale che scavò una ferita orrenda sul suo braccio sinistro, un taglio talmente profondo da andare dalla spalla, alla scapola e alla testa dell'omero, con le ossa addirittura visibili! Yu-huuuu!!! Crepa, mostro!! gridò il gigante, il sorriso di nuovo sul volto. Alistrel lanciò un grido rauco a quella visione. Ariabel arretrò tenendo alto il suo canto di incoraggiamento.
Quando Bjorn mosse contro i suoi servitori, lo sguardo della Regina sembrò trasudare commiserazione più che paura Hai uno spirito combattivo disse Una volta lo avevo anch'io, quando ancora il mio sguardo poteva posarsi su Sarlona. Ah, Bjorn, Eberron ti sarebbe piaciuta, era molto più avanzata di questo mare di fango in cui sei nato. Ma ciò che faccio potrebbe riportare una speranza di rivedere una società, anche se il prezzo previsto è alto. Non pretendo tu accetti la morte senza battere ciglio... ma nemmeno che tu le sfugga! disse con parole al veleno. D'altro canto ella non fece azioni per lanciarsi contro il sangue del proprio sangue, lasciando l'onere al gigante Mi sta bene! rispose ironicamente il titanico essere dei ghiacci mulinando la sua ascia con il piatto della lama, colpendo alla testa in quello che in altre occasioni sarebbe potuto essere un colpo letale. Il bugbear vestito in argento e mantello nero tese il suo arco, ma le frecce non puntarono su Havardsson, bensì su Trull che si buscò una freccia nel ginocchio. Tuttavia, invece di ritirarsi dalla carriera di avventuriero per diventare guardia cittadina, il nano si lanciò con la stessa foga di un ariete inferocito, planando quasi da terra quando fece ruotare la sua catena in aria prima di colpire il suo avversario, che lanciò uno stridulo urlo, il sangue che scorreva tra le scaglie in argento dell'armatura raffazzonata dalla pelle di drago. La Regina si limitò a cantilenare alcune parole, finchè il suo sguardo non si posò su un nuovo arrivato all'interno di quella contesa: la cantrice Chandra.
x tutti, situazione turno 2