Accecati dall’ira, dalla sete di vendetta e del profondo desiderio del proprio cuore di vendicare gli amici caduti, vi lanciate contro il demone ormai completamente accerchiato colpendolo su tutti i lati quasi contemporaneamente.
Oyu col pelo gonfio al punto di sembrare il doppio rispetto alle sue già raddoppiate dimensioni si lancia con acuto grido brandendo al propria arma con entrambe le mani, l’attacco coglie di sorpresa il demone che non riesce né a parare la lama né a deviarla. Il freddo acciaio fende la malefica armatura sul fianco penetrando nelle carni in profondità finché non viene bloccata da una costola [colpo critico! 28 danni], rapidamente Oyu sfila la lama che, ancora grondante sangue prova a ripetere l’attacco venendo però respinta dalla parata effettuata dal demone con la propria arma.
Nel contempo l’arconte evocato da Hibiki con un violento latrato e la bava alla bocca solleva il proprio spadone per colpire alle spalle il nemico, ma l’attacco non ha la forza sufficiente per avere la meglio sull’armatura del demone, risolvendo l’attacco in un mare di scintille violacee che nascondo alla vista anche il tentativo dell’arconte di mordere il demone.
I due fratelli richiamano i poteri mistici che sono stati insegnati a loro creando una vera e propria tempesta di lame contro il loro avversario, ma mentre i colpi di Nezu s’infrangono contro l’armatura o vengono parati, Zumi riesce ad avvicinarsi ulteriormente al mostro, pare quasi sparire dentro l’armatura della creatura trovando così un varco in cui riesce ad infierire un doloroso colpo nel ventre del demone [colpo critico! 34 danni].
Yamanaka non vede altro che il suo avversario, gli corre incontro con negli occhi le immagini dei tempi passati con la propria cavalcatura, la lama della sua katana sfiora il terreno creando un vortice di scintille, gli occhi del samurai che vorrebbero versare lacrime per l’amico perduto sono fissi e fieri, paiono quasi divampare di odio e determinazione. Giunto a pochi passi solleva la lama, le fa compiere un elegante movimento verso l’alto, il sibilo dell’aria pare quasi il nitrito di Minami, la spada stessa pare mutare e divenire, agli occhi del samurai, un cavallo al galoppo che irrompe contro l’armatura del demone, la lacera, mandandone in frantumi una piccola porzione, fende i muscolie recide i tendini, un fiume di sangue ne schizza fuori inondando Yamanaka che con tutta la forza che ha in corpo continua a mandare in profondità la propria spada accompagnando il gesto con un urlo, poi con altrettanta forza e velocità estrae l’arma, il demone urla e si porta una mano al fianco, Yamanaka prova altri due colpi, ma il momento mistico pare esser passato e la sua lama cozza con le difese del mostro [colpo critico! 40 danni].
Nagisa arretra di alcuni passi per prendere la rincorsa per lanciarsi poi contro il demone, tiene la sua katana in modo strano, parallela la terreno innanzi a sé, la mano destra è stretta sull’elsa mentre il palmo sinistro è contro il dorso della lama, giunta a pochi passi dal mostra, con tutte le proprie forze compie un salto le la porta direttamente sopra la gamba del demone, per il contraccolpo e in modo elastico compie n balzo di ritorno portandosi innanzi al petto del mostro, con un rapido movimento porta la spalla dietro la nuca e la abbassa contro il demone, la lama ne incide la spessa armatura, Zinkansen! Urla Nagisa, a quel punto la lama della sua katana si infiamma di luce nera, l’aria attorno ad essa sembra congelarsi, una coltre di brina si forma sulle braccia di Nagisa e attorno al taglio compiuto.
Nel frattempo l’armata cremisi continua la sua cruenta battaglia contro i demoni. Udite urla sia umane che non umane, guardando nella direzione dello scontro avete l’impressione che sia avvolto da una nebbia di sangue.
@Hibiki
@Fog a te. il demone è compeltamente circondato.