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Capitolo V: Una Piccola Parte


Bellerofonte

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Sandrine Alamaire

Faccio due grattini sulla schiena al felino alato, prima di evocare nuovamente il mio incanto preferito. 

"Vado", annuisco, mentre le mie orecchie si allungano ed un paio di meravigliose, enormi ali piumate si dispiega a partire dalle mie scapole.

Fletto i muscoli della schiena, dando direzione di movimento alle ali, mentre mi porto sul bordo della nave e compio un balzo, aiutata dai muscoli magicamente incrementati. 

Allungo lo sguardo, teso ed affilato, a specchio del mio stato d'animo. 

Non va bene. 

DM

Spoiler

Lancio Alterare Sé Stesso per trasformarmi in una Avariel (durata 60 minuti).

Ascoltare +11, Osservare +11, Volo (velocità 15 m, manovrabilità media).

 

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3 ore fa, Bellerofonte ha scritto:

Tredicesimo giorno del X mese, anno 1491, ore 10:25 || +171 giorni dalla partenza

Porto di Lalibela, Barusha || Bonaccia, temperato || Cibo per 5 giorni 

La contessa Avariel spicca il volo insieme al micio Peppino mentre la Speranza viene ormeggiata al porto deserto. La ciurma è inquieta: avevano aspettative molto diverse rispetto alla loro ultima visita. Almeno il freddo intenso va diminuendo ora che l'incantesimo è cessato.

@Sandrine

Spoiler

Anche se a terra non spira un alito di vento, quando sali di quota le raffiche iniziano a farsi sentire. Sorvoli la grande piazza, i giardini, le arcate, i tetti e infine le scale che portano all palazzo sull'acropoli cittadina; la capitale non è veramente deserta, localizzi i soldati di guarnigione mentre pattugliano le strade ad ogni angolo - quasi ogni angolo: pare che il porto e la città bassa siano stati completamente abbandonati dalle forze di sicurezza urbana. Noti maggiore concentrazione di forze nei pressi delle porte cittadine ed un numero anomalo di manovali che trasportano provviste nella città alta. Le attività cittadine sono poche, localizzate e più silenziose del solito. A questo punto sospetti che in vostra assenza siano state date disposizioni particolari - legge marziale, forse? - per contrastare le minacce esterne.

Ti chiedi perfino se i rapporti nei vostri confronti non siano cambiati a vostra insaputa; in ogni caso, esiste un solo modo per scoprirlo. A ispezione finita, fai retro-front e torni verso la Speranza.

//Osservare | Ascoltare: 28 | 29

Dopo un'ora esatta, la contessa e il Tressym tornano sulla nave; nel momento esatto in cui Sandrine tocca la tolda le sue ali svaniscono e la punta delle orecchie ritorna ad essere affusolata come vorrebbe madre natura.

@Randal

Spoiler

Le emozioni di Peppino sono principalmente di stupore e malinconia. Provi le stesse sensazioni di quando hai visto la prigione degli Spiriti nel piano onirico: un posto magnifico che ha perso tutta la sua gloria.

 

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Sandrine Alamaire

"La città è ancora popolata, ma sicuramente cambiata. È evidente lo spettro della guerra"", spiego, una volta atterrata. 

"C'è una forte militarizzazione, con una notevole concentrazione di uomini armati alle porte; pattuglie di soldati sono dislocate praticamente ovunque, tranne che nella zona del porto e nella città bassa, che paiono abbandonate a sé stesse. Il che mi dà da pensare che la nebbia possa essere veramente di origine magica, come una sorta di difesa, ma che, al contempo, i quartieri portuali siano sacrificabili, pur senza essere ritenuti granché minacciati. Sappiamo che i Barushani non impiegano grandi navi: ricordate la loro meraviglia alla vista della Speranza?".

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Fortunale

"Bene, questo terrà la Speranza al sicuro. Andremo a palazzo io, Sandrine e Randal. E basta, per ora. Una volta che saremo sicuri che non ci sono minacce vi faremo mandare a chiamare. La parola d'ordine sarà il nome di mio fratello" una volta che tutti hanno rimuginato sugli ordini sbarco dalla nave e mi dirigo a passo sicuro verso il palazzo... o il primo posto di blocco elfico.

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3 ore fa, Bellerofonte ha scritto:

Tredicesimo giorno del X mese, anno 1491, ore 10:55 || +171 giorni dalla partenza

Lalibela, Barusha || Bonaccia, temperato || Cibo per 5 giorni 

"Sì capitano" il coro si leva all'unisono.

Lasciate la nave avventurandovi nelle viuzze del porto che Fortunale e Sandrine hanno imparato a conoscere negli ultimi mesi; seguite la strada che sale verso il palazzo in cima alla città. Una cosa è la visione dall'alto, un'altra è passeggiare per quegli stessi sentieri che pullulavano di elfi indaffarati e magia fino a poco tempo prima: i caffè, i ristoranti, le botteghe, perfino le finestre ai piani superiori sono tutte chiuse come se un tifone dovesse abbattersi su Lalibela da un momento all'altro.

Inevitabilmente venite fermati dalle guardie un paio di volte, ma basta mostrare le chiavi in dotazione a due dei tre Pionieri perché vi lascino passeggiare in santa pace. I sospetti di Sandrine erano fondati: la legge marziale è in vigore da qualche tempo a questa parte.

Raggiungete dopo poco la parte alta e vi dovete fare strada tra gli elfi e i carri sorvegliati strettamente dalla guardia cittadina; anche stavolta riuscite a passare oltre i controlli in corsia preferenziale grazie a quei minuscoli oggettini donativi al vostro arrivo nella capitale. Finalmente riuscite a raggiungere il palazzo, immerso nel caos; gente che dirige,  un viavai di carri e carretti, sacerdotesse di Selune indaffarate che usano la telecinesi per aiutare i popolani a trasportare scorte, soldati dal volto stanco che si danno il cambio e che impediscono ai più di passare ai piani superiori. Ma ovviamente non a voi.

Il punto più vicino alla Lucente Signora che riuscite a raggiungere è fuori dalla sua stanza. La sacerdotessa-scrivana che la contessa vide quando giunse insieme a Tiberius e Ventura è ancora lì, con i capelli scompigliati e due grosse lenti sugli occhi.

Spoiler

//Lascio i link alle immagini per Fezzino, che Lalibela non l'aveva ancora vista

 

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Randal

Bestia che roba questa città! commento mentre cammino tra i vicoli e le strade
Ma non pare anche a voi un pò opprimente? 
Voglio dire, guardate questi edifici! Sembra di passare in mezzo ad una fila di guardie che osservano tutto quello che fai e son pronte a tirarti un'alabardata sulle chiappe a loro piacimento.
Mi manca Capo Ventura, mi mancano i suoi spazi aperti e i moli. A voi no?

Mi avvicino a Peppiniello e osservo le sue movenze tra i vicoli. Tra un battito d'ali e una camminata sulle pareti delle case quasi non mi accorgo della sua presenza. Dopotutto è metà gatto ed è silenzioso come le ombre

Cosa sono quelle chiavi? Tipo un lasciapassare che vi hanno dato?
Utile.. adesso è certamente utile. Se fossimo sprovvisti di quegli oggetti avrebbero sbattuto Arrigo in gattabuia per oltraggio alla pubblica bellezza!

All'arrivo a Palazzo rimango un pò deluso.
E' il tipico edificio sfarzoso di chi ostenta la ricchezza, ogni posto è paese dopotutto e le usanze sono simili di continente in continente

Chi dobbiamo incontrare?

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Fortunale

Attraverso la città in silenzio, registrando lo stato delle strade e dei negozi. È cambiata parecchio, di recente.

Grazie alle chiavi possiamo passare senza essere fermati, fino alle stanze di Tamara...o subito fuori, in realtà.

"Salute a voi. Giungiamo con importanti notizie per la Lucente Signora" mostro il lasciapassare/chiave "Possiamo chiedere udienza?"

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Sandrine Alamaire

"Per favore?", aggiungo, collegandomi alla richiesta di Fortunale. 

"Sapete già i nostri nomi, ma essi non basterebbero, adesso, a farci spalancare le porte di lady Tamara. Vi prego di dirle che non abbiamo semplicemente delle importanti notizie. Sono delle notizie fondamentali, sulla guerra e sull'origine della stessa".

DM

Spoiler

Diplomazia +25.

Io mi sarei preso dietro l'orecchio (era l'orecchio?) di Tiberius. 

 

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20 ore fa, Bellerofonte ha scritto:

Tredicesimo giorno del X mese, anno 1491, ore 11:10 || +171 giorni dalla partenza

Palazzo Reale di Lalibela, Barusha || Bonaccia, temperato || Cibo per 5 giorni 

Randal è come un bambino pestifero e petulante trascurato dai genitori che hanno entrambi la testa altrove.

La sacerdotessa elfica esita. Siete famosi e sì, è difficile che non sappia della missione che Tamara vi aveva affidato, ma la situazione è critica e chissà quali pro e contro sta valutando nel suo cervello la donna mentre vi squadra e mormora preoccupata. Ma infine la vostra persuasione ha la meglio: con un gesto delle mani la porta si illumina brevemente e il sigillo sopra la maniglia evanesce come una goccia d'acqua al sole estivo. La porta si apre e siete liberi di entrare.

mOVRPI8.jpg

Il pavimento lucido fa echeggiare i vostri passi in ogni angolo della sala stracolma di libri ordinati a ridosso delle pareti, mentre in mezzo alcune teche ospitano strani astrolabi sferici e artefatti d'ogni tipo. L'alta sacerdotessa Tamara si trova al centro esatto della sala, circondata da una marea di fogli che svolazzano magicamente ed in compagnia di alcuni soldati d'alto rango. Riuscite ad origliare alcune parole: "Sekota ha cancellato le rotte commerciali a partire dal prossimo mese, mentre oggi Arkay ha formalizzato l'alleanza con Ibnat. Debark resta neutrale finché la delegazione non raggiungerà Fort Adigrat." "Dobbiamo ancora decidere se prendere provvedimenti preventivi per Corissa." i soldati parlano alla Lucente Signora ma questa non risponde e sembra non prestar loro attenzione mentre legge alcune pergamene a mezz'aria.

Solo i soldati fanno caso a voi, e interrompono i loro discorsi vedendovi arrivare.

Spoiler

//Diplomazia [Sandrine]: 37

 

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Sandrine Alamaire

"Per favore"", aggiungo, più dolcemente, mentre mi guardo attorno e studio i generali elfici. 

"E, per quanto possibile, subito, ma senza altre orecchie attorno, per quanto amichevoli e fidate esse siano. È una questione fondamentale, ma che richiede un iniziale, accentuato riserbo".

DM

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Diplomazia +25.

 

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23 ore fa, Bellerofonte ha scritto:

Tredicesimo giorno del X mese, anno 1491, ore 11:15 || +171 giorni dalla partenza

Palazzo Reale di Lalibela, Barusha || Bonaccia, temperato || Cibo per 5 giorni 

I fogli volanti attorno a lady Tamara cadono in terra come foglie secche in autunno. Anche se la richiesta di intimità della contessa fa storcere il naso ai capitani lì presenti, un cenno delle mani è tutto ciò che necessitano affinché tolgano il disturbo senza fiatare. Rimanete soli nella stanza con la Lucente Signora che si avvicina a voi osservandovi più da vicino.

"Bentornati a Lalibela, viaggiatori dell'orizzonte. Niente mi sarebbe più lieto che accoglievi in circostanze meno nefaste, ma il fato mette a dura prova i nostri cuori in questi giorni di cordoglio" il suo sguardo indugia sul nuovo arrivato, accennandogli un rapido inchino. "La fretta mi obbliga ad omettere le necessarie formalità: devi essere uno dei due shem'len che mancavano all'appello, mi sbaglio?"

La dolce voce dell'elfa è trapuntata di amarezza, eppure cerca di conservare la grazia che la constraddistingue. "Dunque avete notizie per me? Vi prego, siate celeri. La città necessita della mia guida ora più che mai."

Spoiler

//Diplomazia [Sandrine]: 42

 

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Fortunale

Cerco di fare mente locale e ricordarmi come comportarmi in modo da non offendere Tamara, nonostante la situazione.

"Sandrine saprà spiegare con maggior grazia, ma permettetemi di cominciare con ciò che è più importante. Noi abbiamo eliminato la maledizione che permeava la foresta. Abbiamo sconfitto il capo dei morti, e ora gli elfi della foresta non devono più temere la notte. Abbiamo altresì scoperto della morte dei vostri regnanti: il colpevole era il Lupo, un individuo di cui avete di certo sentito parlare. Egli si è nascosto nella mia ciurma, ma ora non è più: Randal, qui presente, lo ha ucciso. Sempre Randal ha forse modo di riallacciare i rapporti tra Lalibela e le altre città. E anche noi altri, in realtà. Ecco: in pratica possiamo terminare questa guerra prima che cominci. La cosa migliore sarebbe indire un incontro dilpom..diplomatico tra le parti e spiegare tutto quanto" non so quanto abbia capito Tamara, sono piuttosto sicuro di essermi impappinato un paio di volte. 

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Sandrine Alamaire

"Il Temibile Lupo, mia signora, per essere precisi. Fen'harel. Incantatore, mistico, oniromante. 

Principe ereditario di Lalibela. Antico nemico giurato del popolo silvano. 

Cacciatore di Spiriti. Uccisore di Arconti. 

Lui", intervengo, concludendo con il gesto, giusto un poco teatrale, di lanciare un fazzoletto avvolto sul tavolo. 

"Lui. L'erede al trono. Il Lupo travestito da agnello. Ľuccisore di sovrani. Il liberatore della foresta. Il traditore. Il salvatore. Il morto. 

Tiberius".

Regalo il nome come la nota conclusiva di un requiem, finale di un climax di attributi e di verità disvelate.

Abbiamo avuto tutti una parte, in questa tragedia. 

Anche lei. 

Persino i suoi stessi sovrani, padroni della conoscenza assoluta dell'isola. 

Padroni, ma non maestri. 

DM

Spoiler

Diplomazia +25, Intrattenere (Oratoria) +18.

 

Modificato da Ghal Maraz
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Randal

Sono io, si chinò leggermente la testa in segno di rispetto..per quel che riesco

Si. Fortunale dice il vero, Ibnat e lady Kara sono in debito con me, tralascio il fatto che ho ucciso Tiberius.. é una storia lunga e mi pare abbiate fretta

Dicevo che Ibnat mi deve qualcosa, e anche se siamo solo di paesaggio per Barusha ci terremmo nel ritornare senza vedere un'isola in rovina o in guerra

 

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4 ore fa, Bellerofonte ha scritto:

Tredicesimo giorno del X mese, anno 1491, ore 11:15 || +171 giorni dalla partenza

Palazzo Reale di Lalibela, Barusha || Bonaccia, temperato || Cibo per 5 giorni 

Al solito la goffaggine di Fortunale e Randal viene completamente oscurata dalle manie di protagonismo del primo ufficiale della Speranza. Tamara ne è come catturata, e soave risponde al fuoco col fuoco dandosi anch'ella all'arte retorica. "La leggenda è perciò autentica! Lo spettro della chimerica belva che nutre la superstizione di quest'isola è reale, nascosto in qualche luogo d'oltreoceano dopo aver compiuto immonde malefatte sull'isola in tempi remoti; le vostre azioni, soprattutto nell'odierna disgrazia, sono garanzia che le intenzioni della Speranza sono sempre state autentiche. Anzi, sono convinta che non avevate idea dell'Ingannatore che vi affiacava nel grembo della vostra nave! Le storie raccontano di arguzie e subdoli artifici dell'elfo che il qui presente Randal ha coraggiosamente sgozzato! Ed infatti anch'io sono stata pavidamente raggirata mentre cercavo di sanarlo dal veleno..." la governatrice di Lalibela si appoggia al tavolo dietro di lei con lo sguardo basso in preda ad un visibile sentimento di vergogna e rimorso.

"...ppe d'una ca tien fretta, parla assaj!" o almeno questo è quello che avrebbe esclamato Arrigo se fosse stato vostro accompagnatore in questa imbasciata. Fortuna che è rimasto alla nave.

"Prenderò in custodia la prova della sua morte come testimonianza della buona volontà della Speranza nei tempi che verranno." l'orecchio nel fazzoletto evanesce quando la mano gentile di Tamamara vi si appoggia sopra. "A nome della città, dell'intera isola, ammiro profondamente i vostri sforzi. Voi, stranieri, visitatori, esploratori, avete a cuore la nostra umile patria a tal punto da rischiare la vita per salvare quella di sconosciuti! Se riusciremo nel nostro intento" prende le mani di Sandrine, stringendole "Mi impegno a  ricompensarvi degnamente." chissà perché il suo sguardo indugia più tempo del previsto sul corpo virile di Fortunale.

L'elfa si sposta quindi verso la scrivania facendovi cenno di avvicinarvi: ordinate in varie pile ci sono resoconti, messaggi e ordini di vario genere tutti legati ai recenti avvenimenti; "Qui c'è tutto ciò che abbiamo raccolto mentre eravate via. Come dicevo pocanzi la città ha bisogno della sua sovrana, ma sentitevi liberi di esplorare come meglio vi aggrada. Siete invitati a cena qui a palazzo alle venti di questa sera, dove potremo discutere di ciò che avete in mente alla luce delle informazioni che sto condividendo con voi. Ora perdonatemi, ma il dovere mi chiama a sé."

E detto ciò, la Lucente Signora vi abbandona in fretta e furia. In effetti avrebbe potuto usare il tempo impiegato per la sceneggiata e per i paroloni in modo migliore, magari parlandovi a quattr'occhi della natura di questo conflitto, invece che lasciarvi così. Si vede che ha fiducia nella precisione delle informazioni contenute in quelle carte. L'ultimo gesto che fa prima di scomparire in un alone di luce è aprire la mano di Randal e accarezzarla sul palmo per materializzarci una chiave d'argento simile a quella di Sandrine e Besnik, ma con un motivo diverso inciso sul manico: un'aquila stilizzata.

La stanza vuota nel quale vi trovate ha postazioni, libri, diverse teche piene di componenti per incantesimi e oggetti magici lasciati sparpagliati un po' ovunque. Avete risorse e tempo a vostra disposizione per cercare di raccogliere più informazioni possibili sulla guerra in corso e magari farvi venire un'idea o due da presentare a Tamara in serata. Come volete lavorarci su?

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//Intrattenere (oratoria) | Diplomazia [Sandrine]: 22 | 42

 

Modificato da Bellerofonte
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Sandrine Alamaire

"Ci sono troppe cose. E troppo poco tempo per farlo! Dovremmo dare priorità alle cose... ma non so come. Intanto, vediamo un po' quante e quali cose interessanti ci sono qui attorno...", rimugino, prima di formulare una serie di sillabe arcane e risvegliare la mia vista magica innata. 

DM

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Lancio Individuazione del Magico e la mantengo, guardandomi attorno. 

Sapienza magica +8.

 

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