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Capitolo V: Una Piccola Parte


Bellerofonte

Messaggio consigliato

Fortunale

"Questa, finalmente, è una buona notizia. Potrebbe essere la chiave di volta per tutto il piano. Se Randal riesce a tenere a bada Kara e noi Tamara, possiamo almeno fermare sul nascere gli scontri violenti. poi servirà una certa dose di diplomazia, questo è vero" guardo Sandrine. Starà ben a lei questa parte "Ma è molto più facile parlare di pace quando le spade non sono sguaiante, no?"

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17 ore fa, Bellerofonte ha scritto:

Sesto giorno del X mese, anno 1491, ore 23:20 || +164 giorni dalla partenza

Foresta Yechilay, Barusha || Bonaccia, freddo || Cibo per 22 giorni 

Arrigo dà una pacca al suo migliore amico quando questi accenna al debito e aggiunge ridacchiando: "Vulissa proprio a vedè comm fa a' guerra donna Kara, mo che nun tiene cchiù o' capitan di surdat suj..." Alla frase di Fortunale, Asvig tira un sospiro di sollievo e annuisce convinto. Se riusciranno nell'impresa, forse non dovrà più vedere altri dei ragazzi che ha addestrato morire sotto le armi.

Tutti riconsegnano le ciotole vuote a Randal, ripulite da capo a fondo. Ventura sbadiglia senza mettersi una mano di fronte alla bocca e poi annuncia la ritirata strategica verso il suo sacco a pelo, e così anche Arrigo. Barbara e Asvig preferiscono rimanere un altro po' a godere del tepore del falò, anche se le fiamme perdono progressivamente d'intensità. Siete tutti stanchi morti dopo la marcia di oggi, dopotutto.

@Randal

Spoiler

Tutti tranne Randal. Il Focolare ti ha concesso un potere strabiliante, che ti rende immune alle necessità per il quale provvedi per le altre persone; anche se non disdegni assaggiare ciò che hai cucinato, non hai fame. E anche se l'ora è tarda, il sonno tarda ad arrivare anche ora che l'intero campo sta andando a dormire. Gli elfi "dormono" quattro ore, tu due. D'ora in poi hai sei ore in più di tutti gli altri che puoi utilizzare ogni sera come meglio ti aggrada.

Inizierai a leggere? Farai luuuunghe conversazioni con Razul, l'unico che ti tiene testa in fatto di insonnia? Ti terrai occupato contando le stelle in cielo?

 

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Randal

@Bellerofonte

Spoiler

Mi ero dimenticato di dirtelo ma vorrei - ovviamente - far salire di livello il buon Arrigo

Ritiro le varie stoviglie con rinnovata serenità: le cose si stanno mettendo per il meglio checchè ne pensino i miei compagni di ciurma, almeno per me.
Vendetta è andato
Tiberius è andato
Ho uno Spirito col quale condivido l'interesse per il focolare

Certo, rimangono ancora altri problemi ma sono tutti quanti affrontabili, ora che non temo più di morire da un momento all'altro a causa di Vendetta.

Nel tempo libero che ho guadagnato.. avere la possibilità di dormire solo 2 ore a notte.. mi dà 6 ore di tranquillità TOTALE e tempo di pensare e ragionare su tutto, in primis il mio ricettario che dovrò ampliare sopratutto grazie ai nuovi poteri.
Tra gli svariati oggetti che ho accumulato.. ora quello più importante è il diario che inizio a riempire di appunti vari su flora e fauna Barushiana per poter integrare le ricette che già conosco bene con quelle che mi vengono in mente

@Ricettario fino ad ora

Spoiler

Tutto quel che ho preparato a Barusha

  • Fagottini di erbe Barushiane scottate
  • Involtini di coniglio 
  • Cinghiale arrostito e funghi saltati
  • Funghi & patate (linfa d'argento)

Ho messo quello che ci hai fatto trovare, dovrei integrare ogni piatto con le peculiarità che possano prendere in base agli spells che posso infonderci
Hai qualche idea a tal proposito?
Tipo funghi e patate danno +2 TS vs veleno per 1h per la Linfa d'Argento, ma il resto dobbiamo concordarlo..

Razul è un "compagno" molto utile nelle sere che verranno e cerco di avvicinarlo per poter approfondire le conoscere che ho accumulato di questo posto, sottoponendole.
Chissà che non vengano fuori nuove informazioni sensate

@DM

Spoiler

Cerco di dialogare con Razul su qualsiasi cosa, veramente qualsiasi cosa.. dagli animali di Barusha alle persone che lui si ricorda di aver conosciuto

Attualmente le mie conoscenze si attestano sulla base di questi bonus:

  • appunti del tumulo (+2 conoscenze barushiane)
  • natura +12 (potrebbe essere inerente anche a Barusha)
  • storia +6 (Barusha +X dove X non saprei)
  • religioni +5 (Barusha +0 direi, a parte Rao)
  • nobiltà +6 (Barusha +X, vedi sopra)
  • geografia +11 (Barusha +X, vedi sopra)
  • arcane +9

Ovviamente utilizzerei il bonus di cunning knowledge durante i discorsi con Razul (+7)

 

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1 ora fa, Bellerofonte ha scritto:

Sesto giorno del X mese, anno 1491, ore 23:50 || +164 giorni dalla partenza

Foresta Yechilay, Barusha || Bonaccia, freddo || Cibo per 22 giorni 

Poco prima di mezzanotte sull'accampamento cala il silenzio. Gli elfi si ritirano nelle loro capanne e così anche voi.

@Randal

Spoiler

Sono poche le sentinelle ancora in piedi a quest'ora. I cavalieri di Fort Adigrat fanno il primo turno di guardia capitanati da Arsak che tra le altre cose ti si avvicina dicendo: "Incredibile! Quell'involtino ha fatto miracoli sulle ferite di una sentinella. Un momento prima era mezzo morto, e dopo aver mangiato si è alzato in piedi senza più neanche un graffio!" Ah, i poteri che hai acquisito ti saranno molto utili, già lo senti. Avvelenamenti, arti mozzati, ferite mortali, cecità improvvisa, autocombustione (?). Niente che una zuppa fatta da te non possa rimettere a posto. Improvvisamente l'esigenza di un prelato a bordo della Speranza si fa meno impellente, non trovi?

Abbandoni il campo base per addentrarti nella foresta; porti con te le armi di Abelas e ti accorgi che il Tressym condivide con te la tua insonnia perché lascia la tenda di Arrigo e si precipita al tuo fianco miagolando in planata. Ha avvertito qualcosa.

Razul Matarov emerge dall'ombra del sottobosco; non lo avevi sentito arrivare né avevi percepito il suo respiro - forse perché non ne ha uno. Il Tressym non sembra aver paura di lui, probabilmente perché tu non ne hai, ma quando il non-morto ci fa caso, accenna al fatto di averlo già visto più volte in passato mentre attraversava i Crocevia nei pressi del Tempio di Selam; ma il Guardiano che anche tu hai conosciuto ormai non esiste più, e quel gatto è solo...un gatto volante, e nulla più.

Perlustrate insieme l'area attorno al campo per le successive sei ore circa e il vostro impegno non è vano poiché incontrante circa una dozzina di vaganti durante l'arco della nottata, salvando tralaltro la vita di una sentinella solitaria che sarebbe stata spacciata senza il vostro aiuto. Non è facile dire "grazie" a uno shem'len e a un non-morto per un silvano, ma questi fa per darvi ciò che ha nelle tasche: un anello di ferro a Razul e alcune bacche che aveva raccolto durante la perlustrazione.

La vostra chiacchierata spazia su vari temi. Innazitutto cerchi di capire cosa esattamente sia Razul; sì, un non-morto, ma sai che ne esistono di diversi tipi. Da ciò che ti racconta, capisci che lui era ancora vivo quando Uthen venne ucciso da Fen'Harel, e che si trasformò in un senzamorte per opera della maledizione lanciata in punto di morte dall'Arconte del Tempo. Dice di essere sempre stato diverso dalla maggior parte degli altri morti, capace di convincere le persone se le fissava negli occhi troppo a lungo. Una capacità tipica dei vampiri, di cui però lui ha preso solo alcune caratteristiche. Ad esempio non ha bisogno di nutrirsi di sangue, né sa trasformarsi in un pipistrello. Hai a che fare con un mezzo-vampiro quindi, ma probabilmente Razul nemmeno se ne rende conto. La sua "condizione" la esprime come "maledizione" e nulla più. Quasi nemmeno si rende conto del fatto che è clinicamente morto, visto che si sente solo "diverso".

Non ricorda quasi nulla della sua vita precedente; sa solo che era un soldato di Lalibela - non ricorda più nemmeno il suo rango - e che ha combattuto molto tempo nella foresta prima di perdersi e sbucare fuori nei pressi di Selam. Ardager è riuscito in qualche modo a "svegliarlo" dal sogno che faceva ogni notte e così ha acquisito autocoscienza. Si è diretto a Debark e lì con qualche trucco di scena e un po' di commedia è riuscito a spacciarsi per un vivente e a mettere il suo gruzzolo da parte. Aveva sentito che era possibile tornare vita con un incantesimo molto costoso e molto particolare, e voleva riuscire a raggiungere una bella cifra con un lavoro perfetto per lui: il cacciatore di taglie. Un predatore che non sente fatica, né dolore, né fame, né sonno, capace di ipnotizzare a comando e addestrato a combattere sia in città che nella foresta è una macchina letale; la non-morte ha dato a Razul i mezzi per eccellere nel suo lavoro, e col tempo si era dimenticato del suo scopo originale; la morte gli aveva tolto anche il resto delle sensazioni, e la caccia era ormai l'unica cosa che dava un un senso nella sua non-vita.

L'armatura e le armi che porta con sé sono con lui da sempre, anche se sembrano nuove di zecca; le porta regolarmente a riparare - è un tipo mooolto metodico - ed osservandole bene noti la presenza di un simbolo a te noto: la testa stilizzata di un lupo su entrambe le spalliere. Molto tempo fa questo elfo serviva direttamente Tiberius, non c'è più alcun dubbio; un vero peccato che non si ricordi quasi più niente.

Scopri che le sue avventure lo hanno portato in tutti i luoghi immaginabili, anche Ibnat e Negash e che ha lavorato sia per la famiglia goblin dei Dastanev, sia contro di loro. Insomma, non si è mai fatto problemi di morale nell'accettare i suoi incarichi, e dice di non aver mai fallito una cattura. Conosce anche Grarm il Fastidioso, colui che ha messo una taglia su di te dopo aver ucciso i suoi due fratelli e sostiene di potertelo portare - vivo e inerme, se vuoi - in meno di tre settimane. Il nostro caro Razul è inoltre un incantatore, seppur di infimo livello; usa la magia istintivamente, senza avere alcuna base teorica.

L'ultimo argomento di cui state parlando è il vostro viaggio sulla Speranza; ora che è entrato ufficialmente a far parte della Eurus vorrebbe ben capire con chi ha a che fare - ma con discrezione, come è nel suo stile. Ti chiede verso dove salperete una volta terminati i vostri affari a Barusha, e accenna alle Correnti di Debark, un flusso d'acqua calda che arriva da oltremare nel golfo dell'omonima città a nord e che porta con sé i banchi di pesci che hanno reso florido il suo porto. Ti dice che vengono pescati i migliori gamberoni e cefali dell'isola: quello che Razul non sa - e tu sì - è che sono entrambe specie che vivono vicino alla costa; e che se quindi il pesce arriva a Barusha, da qualche parte deve pur venire, e puoi star certo che c'è almeno un'altra isola da qualche parte. Ma non è finita qui. A volte, dice Razul, sul bagnasciuga la corrente porta cose strane. Visto che di tempo libero ne ha molto, il cacciatore ha conservato alcuni oggetti: un arpione arrugginito e piegato a metà, un braccio di una polena distrutta, e una bottiglia con una strana lettera al suo interno in una lingua sconosciuta. Molti hanno pensato ad uno scherzo o ad un linguaggio criptato usato dai goblin, ma quegli esseri è già tanto se sanno parlare la loro, di lingua. La lettera la porta sempre con sé, e non ha problemi a dartela se tu che sei d'oltremare puoi dargli una mano a chiarire il mistero.

E' quasi l'alba, e decidi che la tua passeggiata è giunta al termine. Saluti Razul e ritorni al campo base per infilarti nella tenda insieme a Peppino ed Arrigo, quest'ultimo mentre mormora qualcosa nel sonno che ha a che fare con una partita a briscola finita male ed un asso di bastoni buttato al momento sbagliato.

//Guadagni 4 Bacche di Helm: quando lanci Bacche Benefiche su queste bacche, l'effetto dura 1 giorno in più del previsto.

//Conoscenze (Natura | Storia | Religioni | Nobiltà | Geografia | Arcane): 25 | 32 | 18 | 28 | 34 | 29

@Sandrine

Spoiler

Gli appunti di Randal sono disordinati e imprecisi, ma ciò che c'è scritto è chiaramente un Elfico Thedas con qualche inflessione arcaica che la magia ti aiuta a decifrare. In breve, essi raccontano una storia in parte già nota: molto tempo fa, Barusha era abitata solo da elfi. Due grandi regni coesistevano, quello di Lalibela sulla costa e quello Yechilay nell'entroterra. La pace tra i due regni venne rotta a causa di motivi imprecisati da addursi all'avidità dei regni costieri (ma c'è da dire che le incisioni sono state trovate all'interno di una tomba Yechilay, quindi nutri il dubbio che il racconto sia un po' fazioso) e gli schieramenti all'epoca erano formati in questo modo: la foresta aveva il suo re, Abelas (Dolore in elfico), che faceva pieno affidamento su suo fratello Uthen (Senzatempo in elfico); quest'ultimo era un necromante molto potente in possesso di una Melana Durgen (=Pietra del Tempo, in elfico), un oggetto capace di donare l'immortalità. Lalibela invece possedeva dei sovrani il cui nome si è perso nel tempo: l'unico che è riportato è quello di Fen'Harel, l'audace e baldanzoso principe che guidò le truppe costiere nell'entroterra; anche se in principio più numerose, gli elfi silvani prevalsero per buona parte della guerra poiché combattevano su territorio alleato e inoltre erano aiutati dal potere dell'Arconte del Tempo che grazie alla pietra riusciva a riportarsi indietro di ventiquattro ore ogni volta che Yechilay subiva una sconfitta, anticipando i nemici.

Fen'Harel decise quindi di batterli in astuzia: nascose il suo Vero Nome ai poteri di Abelas, e si arrese lasciandosi catturare e portare ad Arlathan. Una volta arrivato al cospetto dei fratelli, si liberò dalle catene e strappò via la pietra a Uthen, impedendogli di usare il suo potere più grande; poi uccise Abelas di fronte ai suoi occhi e infine rivoltò gli stessi uomini di Uthen contro di lui, uccidendolo. Quest'ultimo, prima di morire, lanciò una maledizione in punto di morte che prometteva che la guerra sarebbe continuata in eterno e che la foresta non sarebbe mai stata di Lalibela fino alla fine del Tempo.

E in effetti, così è stato. Non ci sono più notizie di Tiberius dopo la morte di Uthen; cosa ne abbia fatto della pietra, perché non abbia intrappolato già all'epoca gli Spiriti di Parole e Tempo, o come sia riuscito ad arrivare nell'Ovest, sono misteri morti con lui.

 

1 ora fa, Bellerofonte ha scritto:

Settimo giorno del X mese, anno 1491, ore 9:30 || +165 giorni dalla partenza

Foresta Yechilay, Barusha || Bonaccia, freddo || Cibo per 21 giorni 

Vi svegliate all'indomani che il campo è quasi già completamente smontato. Vi preparate alla partenza anche voi, quando Galifar e Arsak si palesano nei pressi delle vostre tende; due elfi così diversi, anche nei Vallaslin che portano incisi sul volto, eppure così simili nelle circostanze. Il capovillaggio di Samre esordisce: "La carovana sta per partire, e vedo anche voi. Fuggiremo dai lalibeliani il più a lungo possibile e cercheremo di nasconderci ad Arlathan; c'è ancora magia lì, e forse posso usarla per occultarci per qualche tempo. La mia gente confida in voi, Eurus." e Arsak continua: "Se valete almeno la metà di come vi ha descritto Randal, potete portare la pace su quest'isola anche ad occhi chiusi. I morti non faranno del male a questa gente finché ci sarò io...ma ai vivi dovete pensarci voi."

Arrigo risponde: "Statt'accort, Arsàk." , Barbara si inchina e Ventura la segue maldestramente. Quando siete pronti, finalmente potete prendere il vostro carretto, il vostro mulo, e partire diretti ad Ovest.

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Randal

Faccio dei gesti con la mano verso Arsak..
Lascia stare Arsak, il Capitano Besnik è molto umile, risolveremo tutto. Voi fate attenzione ai goblin oltre che agli elfi.. se ti ricordi bene il tizio che abbiamo sconfitto era il fratello di Grarm il Fastidioso che aveva messo una taglia sulla mia testa per i fatti di Negash.

Beh, fate attenzione, magari insegue solo me, ma sai no? La prudenza non è mai troppa
Come facciamo a rimanere in contatto?
Dovessimo dirvi qualcosa come comunichiamo tra noi? Le distanze sono lunghe..

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2 ore fa, Bellerofonte ha scritto:

Settimo giorno del X mese, anno 1491, ore 9:35 || +165 giorni dalla partenza

Foresta Yechilay, Barusha || Bonaccia, freddo || Cibo per 21 giorni 

"Vi apparirò in sogno." dice Galifar; Arsak ridacchia alla battuta, poi smette perché capisce che il Somniari è serissimo nelle sue parole. Quindi il capitano tossice imbarazzato, alza le sopracciglia e borbotta: "Se lo dici tu..."

Modificato da Bellerofonte
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Sandrine Alamaire

"Oniromanzia, capitano. Un'arte affascinante e misteriosa, di cui un giorno mi piacerebbe davvero apprendere almeno i più basilari fondamenti. Questo mondo e quest'isola nascondono segreti e meraviglie innumerevoli", intervengo, con un sorriso, ma senza ironia nella voce. 

 

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Randal

Beh.. alzo le braccia e le sbatto ai fianchi.. un modo come un altro per affrettare la partenza ..noi allora si va. Le cose da dire ce le siamo dette, le cose da fare le sappiamo.. io e la ciurma della quale faccio parte dobbiamo parlare di tante cose..
Non vogliatemene, ma prima andate via di qua nascondendo le tracce, prima arriverete ad Arlathan.. noi ovviamente non vi abbiamo MAAAAAI visti.

Mi avvicino ad Arsak per dargli un abbraccio ma poi penso che non è Arrigo, non è nemmeno Peppeiniello e davanti alla ciurma non posso lasciarmi andare a sentimentalismi spicci.
Gli dò semplicemente una pacca sulla spalla 
..hai il suo libro, hai la tua fede, ci rivedremo quando sarà tutto finito

Mi volto e mi rivolgo al Capitano Fortunale, con il rispetto che merita
Capitano.. raccolgo la mia borsa conservante, l'altro mio zaino, la tracolla, l'altra tracolla la dò ad Arrigo, due pentole varie gliele lego attorno allo zaino ben bene, poi gli carico un'altra roba e un'altra ancora ..siamo pronti

Io ed Arrigo siamo ora praticamente diventati due muli da soma

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23 ore fa, Bellerofonte ha scritto:

Undicesimo giorno del X mese, anno 1491, ore 18:35 || +169 giorni dalla partenza

Porto di Sekota, Barusha || Brezza, temperato || Cibo per 17 giorni 

Entrambi annuiscono e vi osservano partire in direzione opposta alla loro; Galifar guida la colonna di elfi verso nord mentre Arsak e suoi cavalieri scortano i silvani tenendosi ai lati del convoglio. Vederli insieme vi dà la speranza che forse i discendenti delle fazioni un tempo in guerra per opera di Fen'Harel possano liberarsi delle conseguenze millenarie delle sue azioni e che a Barusha torni di nuovo la pace.

Con il vento alle spalle, in un giorno e mezzo raggiungete il limitare della foresta; prima di uscirne vi imbattete tuttavia nelle palizzate di legnoscuro che delimitano il villaggio diroccato di Samre, ora disabitato. Il Vhenadal, il maestoso albero un tempo abitato dai silvani, ora giace silenzioso e spettrale al centro della radura. Razul si sofferma a tastare il terreno informandovi che poche ore prima è passato di qui un battaglione labeliano armato pesantemente diretto a nord, segno che è solo questione di tempo prima dell'inevitabile.

Vi accampate qui durante la notte, e il vostro sonno non viene interrotto grazie all'aiuto provvidenziale del non-morto alleato che veglia su di voi; davvero un'ottima scelta prenderlo in squadra, vale certo le quattromila e passa monete d'oro che vi è costato assumerlo.

Ripartite la mattina seguente e finalmente ritrovate un sentiero battuto che vi porta fuori dalla foresta, ad Est, come previsto da Ventura; niente più umidità, niente più odore persistente di clorofilla, ma campi incolti e casali abbandonati sono il vostro panorama per i successivi due giorni e mezzo. Vi accorgete a un certo punto di non essere più soli; la strada inizia a popolarsi di viandanti, contadini e mercanti provenienti sia da nord che da sud, tutti diretti verso la cittadina più ad Est dell'isola: Sekota.

La cittadina vi accoglie con la sua aria sciatta e i pessimi odori di strade che hanno visto tempi migliori. I mendicanti vi assalgono, scacciati dal ringhiare di Asvig, ma non basta: Randal nota che uno di questi prova ad allungare le mani verso le sue tasche, e volendo ha tutto il tempo per reagire; ma al di là dei vostri sporadici incontri per le vie cittadine, proseguite scendendo giù verso il porto quando il vostro capitano sente un suono che davvero gli mancava: il garrito dei gabbiani e il rumore del legno che cigola sotto le carezze delle onde. Da sopra il tetto delle case basse di quella zona intravedete gli alberi maestri delle navi, e uno tra tutti vi è familiare così come vi è palese la figura di mastro Tondley all'angolo della strada mentre parla con un altro marinaio autoctono: "...e così gli ho chiesto: Herbie, Don, Dan? Che razza di nomi avete? Da noi gli elfi ne hanno di altisonanti tipo Naesala o Rothilion! Voi sembrate i nipoti di mia zia Quayle...!" non termina il discorso che nota la vostra presenza a pochi metri da lui, così abbandona il suo interlocutore e vi viene incontro: "Capitano! Contessa! ...Randal? Siete tornati!"

Sono passati venti giorni da quando avete lasciato la cittadina per addentrarvi nella foresta, e invece quasi quattro mesi da quando Randal e Arrigo sono scomparsi da Molo Zefiro. Come vola il tempo, eh?

Spoiler

//Osservare [Randal]: 15

 

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Randal

Nella notte proseguo i miei dialoghi con Razul 

@DM

Spoiler

..un arpione arrugginito e piegato a metà, un braccio di una polena distrutta, e una bottiglia con una strana lettera al suo interno in una lingua sconosciuta
La lettera me la faresti leggere?

[Uso Linguaggi se non riesco a leggerla in una lingua che non conosco tra elfico, aquan, halfling, nanico, silvanico, barushiano]

Ti serve qualcosa? apostrofo il tizio che sta per alleggerirmi dei miei averi, bloccandogli la mano

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Il 28/5/2019 alle 18:51, Bellerofonte ha scritto:

Undicesimo giorno del X mese, anno 1491, ore 18:50 || +169 giorni dalla partenza

Porto di Sekota, Barusha || Brezza, temperato || Cibo per 17 giorni 

Il tipo che prova a infastidire Randal è solo un ragazzetto di strada che si dà alla fuga quando scopre di essere stato scoperto.

Per quanto riguarda l'ex-capomastro di Fortunale, quasi non ci crede di vedervi in carne e ossa; vi accompagna sulle banchine dove la Speranza si erge solitaria tra pescherecci e chiatte trascurate: "Noi stiamo bene, siamo rimasti qui in città a sbrigare lavoretti per tirare avanti fintanto che non tornavate...ma voi, invece? Avete trovato Randal e Arrigo, come...?" il suo sguardo si interroga quando inizia a scrutare il gruppo. "Aspettate. Dove sono Sigbjorn e Tiberius?"

@Randal

Spoiler

La lettera che ti dà Razul è abbastanza vecchia e spiegazzata, ma i caratteri tremolanti ed ignoti sono ancora abbastanza leggibili. Il non-morto dice di non essersene mai preoccupato troppo perché ha sempre pensato a uno scherzo o come già affermato, ad un messaggio segreto tra pirati; la sua mancanza di curiosità in proposito non lo ha mai condotto da alcun magicante dell'isola per spendere quella manciata di monete d'oro che servivano per comprare l'incantesimo adeguato. Ma se proprio insisti a vederla...

Cita
Min kære mester Alan,

det er tid for dig at fortælle sandheden: På en stormvejr aften kom en gammel mand til min dør for at se fremtiden. Jeg hilste ham velkommen og troede på, at han var syg, han talte til ingen for en hel aften, men da stearinlyset gik ud, greb jeg min arm og fortalte mig, at snart ville en katastrofe komme over dem, jeg kaldte brødre.

Jeg vågner om natten og tænker på, hvad der ville være sket, hvis jeg havde lyttet til ham.
 
Fuldin - 18.3.89
 

Dopo aver usato l'incantesimo appropriato, le lettere iniziano a cambiare sotto i tuoi occhi per formare parole a te più familiari, ed ecco che ogni supercazzola ora ha un senso compiuto:

Cita

Mio caro mastro Alan,

è ora che ti racconti la verità: una sera tempestosa di molto tempo fa un vecchio venne alla mia porta dicendo di vedere il futuro. Lo accolsi credendolo infermo, non rivolse la parola a nessuno per un’intera serata, ma allo spegnersi delle candele mi afferò per un braccio e mi disse che presto una sciagura si sarebbe abbattuta su coloro che chiamavo fratelli.

Mi sveglio la notte pensando a cosa sarebbe accaduto se lo avessi ascoltato.

Fuldin – 18.3.89

Non hai mai visto la lingua originale della lettera.

 

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Randal

Porello, proprio come i ragazzini di Capo Ventura. Ogni posto è paese.

..mi faccio avanti per parlare con Tondley:
morti entrambi, ma io ho una pergamena che farà sì che uno dei due possa tornare tra noi. Inutile dire che la userò per riportare qui Sigbjorn, l'elfo è ormai andato.. avremo modo di spiegare tutto al resto della ciurma una volta che saremo sulla Speranza.

Ci sono tante cose delle quali parlare e decisioni da prendere con velocità.
Fortunale è il Capitano, spetta a lui radunarvi.. una volta fatto vi spiegherò tutto

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Sandrine Alamaire

"Avremo bisogno anche di un rapporto da parte vostra su quanto avete visto sentito intuito appreso in questi giorni, signor Tondley. Le cose stanno cambiando in fretta, qui, su Barusha, e non solo per l'equipaggio della Speranza dell'Est. 

Il nostro arrivo ha contribuito a accentuare degli squilibri e delle reazioni. 

Ma almeno voi state bene. Ne sono felice", aggiungo, concludendo con un sorriso. 

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22 ore fa, Bellerofonte ha scritto:

Undicesimo giorno del X mese, anno 1491, ore 19:30 || +169 giorni dalla partenza

Sekota, Barusha || Brezza, temperato || Cibo per 7 giorni 

Tondley si mette le mani tra i capelli: due morti, una resurrezione e uno strano figuro dagli occhi vitrei che si presenta a lui come Razul Matarov, cacciatore di taglie nonché suo nuovo compagno di viaggio. Ma almeno Sandrine è felice. Venite informati che gli altri si trovano nella taverna del porto, una bettola poco distante da dove vi trovate già stracolma di marinai, avventurieri e brutti ceffi all'occorrenza.

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I vostri compagni mancanti sono quasi tutti qui, seduti al tavolo più grande che trattano come fosse il loro regno. Senza il capitano i topi ballano, e non sono nemmeno le otto ma la birra già scorre a fiumi; dovete aspettare che uno o due tornino da certi affari in città, e nel mentre vi viene raccontato quel poco che è successo in vostra assenza: Sekota è una città con pochissime opportunità di guadagno che tutti hanno colto per sostentarsi e tirare su qualche spicciolo mentre voi non c'eravate, quel poco che basta per mangiare e bere in santa pace alla taverna. Girano voci di un embargo in programma ai danni di Lalibela da parte di tutte le città costiere, e una settimana fa, di notte, qualcuno di loro avrebbe giurato di aver visto un sacco di elfi in armatura scendere da navi spettrali presso il porto di Sekota, diretti nella foresta. Ovviamente non era stato preso sul serio, ma voi sapete che non si trattava affatto di un'allucinazione.

Infine anche gli ultimi di loro arrivano e si siedono tra voi; avete tutti un posto al tavolo. E' tardi per partire, a meno che non vogliate viaggiare anche di notte a scapito del sonno.

Spoiler

Conoscenze marinaresche [Ciurma]: 17 (dado) + 7 (lvl Fortunale) = 24

 

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Sandrine Alamaire

"Bentrovati, signora (?) e signori!", dico, rivolta all'equipaggio,  una volta seduta. 

"So che stavate già facendo scommesse su chi tra di voi sarebbe stato il nuovo capitano della Speranza dell'Est, ma abbiamo deciso di deludervi tutti e di tornare indietro. Ciò detto, novità ce ne sono sicuramente state. 

Ma penso tocchi a Fortunale aggiornarvi in proposito...

Io, per mia parte, farò in modo che nessuno origli...

Parlate!", concludo, dirigendomi in un angolo vuoto dalla parte opposta del locale e cominciando a battere le mani, mentre colpisco con i tacchi dei miei stivali l'assito del pavimento. 

Cinque secchi colpi in sequenza, per poi intonare la prima nota di una canzone di mare barushiana che ho appreso nei pressi del porto di Lalibela. 

DM

Spoiler

Intrattenere (Danza+Canto) +20.

 

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Il 31/5/2019 alle 11:35, Bellerofonte ha scritto:

Undicesimo giorno del X mese, anno 1491, ore 20:00 || +169 giorni dalla partenza

Sekota, Barusha || Brezza, temperato || Cibo per 7 giorni 

Sandrine è un po' sottotono dopo gli avvenimenti recenti, ma il suo peggior spettacolo resta sempre il migliore che Sekota abbia visto negli ultimi cinque anni. La taverna si sveglia e a fine concerto ci sono numerose monetine bucate a circondare la bella ballerina che ha attratto gli sguardi di tutti gli elfi presenti; fortuna che accanto a lei c'è sempre un nordico protettore, o alcuni di loro avrebbero anche potuto posare le loro mani in posti indicibili. Saranno anche elfi, ma sono pur sempre gentaglia di porto.

Il capitano viene sostituito nel suo discorso da lady Syvis che aggiorna tutti sulle ultime disavventure. C'è del rammarico nella ciurma, ma almeno adesso nessuno ce l'ha più con Randal che tentò di fermare il Temibile Lupo ancor prima che si sapesse della grande minaccia che rappresentava per l'isola! Altro che legarlo all'albero maestro, avrebbero dovuto dargli una medaglia!

La serata si conclude con un pasto offerto dalla ciurma ai sopravvissuti e uno spettacolo gentilmente offerto dalla principessa di Chateux-Blanc.

Il 31/5/2019 alle 11:35, Bellerofonte ha scritto:

Dodicesimo giorno del X mese, anno 1491, ore 16:00 || +170 giorni dalla partenza

Costa in vista, Barusha || Brezza, temperato || Cibo per 6 giorni 

La Speranza viene resa operativa in tempo record. Già di primo mattino avete lasciato la torbida cittadina dell'est e vi dirigete verso la capitale. Dopo pranzo la vostra cartografa sta parlando con Arrigo del più e del meno, e gli annuncia felice: "Approderemo domattina, non vedo l'ora! Finalmente potrò dormire di nuovo in camera mia!...o almeno spero." e stringe a sé la sua chiave d'argento. La ciurma è logicamente diffidente dal non-morto che avete portato a bordo, che passa la maggior parte del tempo in silenzio a osservare la Speranza o inquisito da Asvig sulle sue reali intenzioni.

Giunge infine il momento in cui Barbara interroga il cuoco alla presenza di tutti: "Allora, possiamo procedere con l'incantesimo?" L'anima di Sigbjorn aspetta solo di essere convocata.

Spoiler

Intrattenere [Sandrine]: 21 | Guadagni 1 moneta d'argento e 30 di rame

 

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Fortunale

Undicesimo giorno

Lascio che sia Sandrine a fare il riassunto alla ciurma, ma poi concludo spiegando cosa ci aspetta nei prossimi giorni. Mi godo qualche pinta con l'equipaggio, ma senza esagerare considerata la partenza dell'indomani.

Dodicesimo giorno

Il giorno dopo salgo sulla nave con un gran sorriso sul volto: era davvero troppo tempo che non toccavo una nave. Il rollio delle onde mi solleva l'animo, così dopo pranzo mi unisco agli altri "Giusto. Come funziona? Ho qualche conoscenza in campo sacro, ma non a questi livelli..."

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Ospite
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