Capitolo V: Una Piccola Parte

[Bellerofonte]

@Sandrine

Spoiler

La stanza emana magia da ogni lato provi a voltarti. Le aure di diverse scuole si sovrappongono in più punti, soprattutto in prossimità degli oggetti esposti nelle teche al centro della stanza. Noti alcune tracce di Trasmutazione su certi libri, di Divinazione su un grande specchio d'oro in un angolo e un sacco di piccoli oggetti sparsi, il più vicino dei quali è una lente d'ingrandimento poggiata sul tavolo.

//Sapienza Magica: 26

 

[Ghal Maraz]

Sandrine Alamaire

Mi avvicino alla lente di ingrandimento che ha richiamato la mia attenzione, impugnandola e studiandola un poco, prima di provare a metterla in uso su un oggetto magico ed un testo scritto. 

[Bellerofonte]

@Sandrine

Spoiler

La lente ha un curioso effetto sugli oggetti verso il quale viene rivolta. Invece di ingrandirli, alcune scritte dorate in elfico appaiono fluttuanti nei pressi dell'oggetto, tale che solo chi impugna la lente e vi guarda attraverso può vederli.

La avvicini ad un medaglione in esposizione ed accanto a questo si materializzano lettere di fumo aureo,

Cita

Gingillo Anatema dei Maghi - Abiurazione XV, Campo Anti-Magia; 

Una volta al giorno il portatore può annullare tutti gli effetti magici, inclusi oggetti e incantesimi, e impedire agli incantatori di lanciare incantesimi o usare capacità magiche in un'area di 18m per un minuto.

Sulle pagine svolazzanti che Tamara si faceva svolazzare intorno prima invece non si materializza alcunché.

 

[Ghal Maraz]

Sandrine Alamaire

Eccitata come una bambina con un giocattolo nuovo, comincio a passare la lente su tutti gli oggetti che mi rammento avere manifestato un'aura magica di risposta al mio incanto di poc'anzi. 

[Bellerofonte]

@Sandrine

Spoiler

Eccallà. Trovi una marea di oggetti magici, tra i quali spiccano:

• Arpa dei Sentimenti: un'arpa che quando suonata desta la statua che inizia a cantare sulle note suonate. La statua è molto sensibile e suonerà una canzone basandosi sullo stato d'animo del bardo.
• Teiera dell'Infinito: a comando può produrre tè di ogni varietà immaginabile, caldo o freddo, con o senza miele/latte/zucchero/cannella.
• Anello del Tressym: a comando, una volta al giorno, l'anello può trasformarsi in un Tressym al servizio di chi lo indossa per un'ora.
• Lame Bianche: una coppia di lame in madreperla. Chiunque venga ferito dalle lame viene curato immediatamente della maggior parte delle sue ferite.
• Chiave Tartarea: apre immediatamente un Portale per un piano a caso degli Inferi.
• Medaglione dei Serpenti: permette di parlare con i rettili; se lo si usa continuativamente per un mese, trasforma permanentemente l'utilizzatore in una vipera.
• Fiala di Fuoco: intrappolato nella fiala c'è un Elementale del Fuoco inca**ato nero.
• Armatura da Guerra Tressym: un reperto dell'antico impero Yechilay. Usata in battaglia dai fieri compagni mici dei capitani elfici nemici, può garantire al padrone del Tressym di conoscere sempre l'ubicazione del suo famiglio.
• Annulat di Ossa di Drago: un'arma appartenente all'antico impero Yechilay. Possiede proprietà magiche necromantiche.
• Moneta del Presagio: se si pronuncia un'affermazione prima di lanciarla in alto, questa cadrà sul lato di testa se l'affermazione sarà corretta, o sul lato di croce se si rivelerà sbagliata. Se l'affermazione è troppo complicata o ambigua, la moneta cadrà di lato. La moneta risponde solo alle affermazioni che riguardano il futuro prossimo, non quello più distante. Usarla può creare dipendenza.
• Specchio delle Brame di Lalibela: uno di quattro specchi connessi a distanza. Chi si specchia può chiamare uno degli altri tre nomi associati ad altrettanti specchi e comunicare con questi. Sulla parte inferiore dello specchio c'è una mappa stilizzata dell'isola con quattro punti connessi da altrettante linee; il punto più in basso è sicuramente Lalibela, mentre gli altri tre sembrano essere Debark, Corissa e Gedebge.

La lista prosegue, ma se cerchi qualcosa in particolare dovrai impegnarti più di così.

 

[Fezza]

Randal

Osservo la chiave stupito e quando siamo rimasti solo noi tre..e questa cosa.. intendo, che me ne faccio di una chiave?

Sandrine, c'è un modo per contattare una persona lontana da qui? Se sentissi Kara potrei chiederle cosa sta succedendo, sentiremmo un'altra campana

[Ghal Maraz]

Sandrine Alamaire

"Sono possibili molte cose. Sto studiando la stanza e le sue risorse. Ricordami il nome dell'insediamento di Kara, per piacere", rispondo a Randal, mentre continuo a guardarmi attorno con curiosità. 

[Bellerofonte]

@Sandrine

Spoiler

Alterare lo scorrere del tempo è una prerogativa dell'omonimo Arconte, non di una chierica di 15° livello. Di tomi magici ne trovi diversi, uno tra tutti il Libro Benedetto di Boccob, un tomo per arcanisti non spontanei messo in un cassetto della scrivania di Tamara. Un'altra lettura interessante potrebbe essere il Tomo del Chiaro Pensiero +1 che occupa un posto d'onore nella libreria, tra un libro d'araldica barushana e uno sull'origine dei cognomi dei goblin (entrambi normalissimi).

Di pergamene ce ne sono a bizzeffe, tutte raccolte ed indicizzate secondo la notazione di Mordenkainen, divise in arcane e divine, in una parte esclusivamente dedicata della libreria.

//Cercare: 23

Post-scriptum: la vostra conclusione in serata potrebbe semplicemente essere "abbiamo bisogno di più tempo". Non è un ultimatum, non per ora almeno.

[Fezza]

Randal

Ibnat, si chiama Ibnat. Non so se sia ancora lì però, diceva che voleva riunire le città libere di Barusha,o qualcosa di simile 

Fort Adigrat é invece da dove viene il capitano Ardager, lo hai conosciuto anche tu. Non sono molto distanti i due insediamenti

[Ghal Maraz]

Sandrine Alamaire

"Conosci, invece, per caso, qualcuno a Debark, Corissa o Gedebge?", chiedo subito al cuoco. 

[Fezza]

Randal

Scuoto la testa nessuno, mi sono spostato da Ibnat a Negash, e poi nella foresta sempre percorrendo la strada che attraversa l'isola a Nord non abbandonandola mai

[Pippomaster92]

Fortunale

"La chiave ti guiderà alla tua stanza, Randal. Ma torniamo alla guerra: dove possiamo intervenire direttamente, tramite gli elfi che conosciamo? Samre, Lalibela, Ibnat e Nagash. Altro?"

[Fezza]

Randal

Kara é attualmente,almeno da che ricordi io, la reggente governatrice di Ibnat. Ed é stata lei ad aver avuto tutta questa idea dell'indipendenza..che non é nemmeno male se ci pensate:

immaginando tutte le città libere senza obblighi di tasse verso Lalibela mi ricorda molto un luogo composto di federazioni che concorrono tutte a ciò che di più importante é nel loro territorio,senza perdersi in balzelli futili.

beh, é solo la mia idea questa comunque.

Tornando alle città, Fort Adigrat è direttamente dipendente da Ibnat, Negash é alla mercé dei Goblin da quel che so, ci sono andato solo per liberare il padre di Kara da prigionia sicura, solo per scoprire che i Goblin coi quali voleva la pace lo avevano ucciso. Non so ad oggi quale sia la sua situazione.

Samre.. beh l'abbiamo vista tutti

[Ghal Maraz]

Sandrine Alamaire

"La confederazione potrebbe anche andare bene... una volta scongiurate guerre assalti ribellioni ed ultimatum vari. È bene cercare di iniziare a capire che forze risorse piani ha messo in campo Tamara. Dove cosa come quando", rimugino, in parte interloquendo con gli altri Pionieri, mentre inizio a scartabellare tra i documenti impilati dalla reggente. 

"La Lady mi è parsa diversa dal... solito. Quasi come se il ruolo le avesse anche un po' montato la testa. Fortunale, direi che il vostro intervento... diretto... potrebbe, ehm, ricondurla tra noi meri mortali... che ne dite? 

Aiutatemi a capire qualcosa di questi appunti e dispacci e resoconti... beh, se sono in una lingua comprensibile, certo".

Affronto le carte, alla ricerca di una leva metaforica per aggredire la questione della guerra. 

DM

Spoiler

Cerco tra le carte, nel tentativo di dare un senso alle stesse, mirando alle più importanti (a capirlo!), dando anche una prima scorsa, alla ricerca di riferimenti alle altre tre città collegate dallo Specchio delle Brame. 

 

[Bellerofonte]

@Sandrine

Spoiler

La maggior parte delle carte sono comunicati rispediti al mittente, inizialmente inviati da Lalibela a tutte le altre città richiedendo il pagamento annuale delle tasse. Insieme al rifiuto unanime, ci sono vari messaggi firmati dai rispettivi governatori, dove si avanzano pretese di indipendenza; a quanto pare sono stati già effettuati dei primi negoziati con le città in questione, ma trovarne i resoconti in quelle pile è un vero inferno!

Quello che capisci dalle carte è che Lalibela pretende la sottomissione delle città sotto due aspetti, quello fiscale e quello militare; le ragioni specifiche ti sono oscure, ma forse con un po' di ragionamento e cercando nei posti giusti potresti riuscirci a capire qualcosa. Per quanto riguarda le città ribelli, queste pretendono ognuna di avere completa indipendenza dalle altre, autoamministrandosi per proprio conto. Per quanto ci sia stata solo una mezz'oretta, ricordi che Ibnat non era molto diversa da Sekota come aspetto, solo forse un po' più piccola. Puoi affermare con certezza che lo splendore dell'isola è esclusivo della capitale.

//Cercare: 9

 

[Pippomaster92]

Fortunale

"Eh, in che senso Sandrine? Ripeto che mi state attribuendo troppa influenza su Lady Tamara. E non credo proprio che..." scuoto il capo, risentito. Scommetto che a parti invertite un suggerimento come questo mi avrebbe meritato uno schiaffo dalla Contessa.

[Fezza]

Randal

Cercare di capire qualcosa qua dentro? Mi guardo attorno e notando migliaia di carte e scartoffie varie mi viene da pensare a noi, vecchi, con i capelli bianchi che siamo ancora lì a cercare cose che forse non troveremo mai

Almeno dicci cosa vuoi che cerchiamo con precisione, qua sembra tutto campato alla rinfusa e non possiamo perdere tutto sto tempo cercando il classico ago nel pagliaio Sandrine..
..e poi cosa è sta storia che Besnik con un suo mimo le virgolette con le dita "intervento" può riportare Tamara tra di noi.
Non l'ho mai vista prima e solo voi sapete com'era prima.. ma non mi pare strana. Almeno non in un modo per il quale il Capitano possa farla rinsavire.

Cosa cerchiamo Sandrine?

[Ghal Maraz]

Sandrine Alamaire

"Tutto. Niente. Una via di uscita da una guerra che non è nostra. 

Non lo so, Randal. Non vedo nel futuro, purtroppo. 

Qualcosa di fuori posto. Qualcosa di importante. Debolezze su cui giocare. Punti di forza da sfruttare", rispondo al cuoco, dubbiosa. 

"Ed io non vi do troppo merito, Fortunale. Soprattutto perché non mi sembra di chiedervi qualcosa che vi provochi... dispiacere, diciamo. 

Non è che dovete proprio... lasciarla senza fiato, capitano. Ma credo che sia più predisposta a stare ad ascoltare voi che altri. In guerra ed in politica si usano tutte le armi, Besnik.

Soprattutto quelle piacevoli".

Sorrido. Sia per stemperare la tensione, sia per fargli capire che non insisterò oltre. 

[Pippomaster92]

Fortunale

"Non siamo né in guerra né in politica, Sandrine. Almeno non io. E se da un lato hai ragione...beh, la cosa non mi fa impazzire comunque" brontolo contrariato. Tamara è un'elfa decisamente bella e il suo aspetto, la sua grazia mi hanno colpito molto. In un'altra situazione non mi dispiacerebbe affatto intrattenere un qualche tipo di relazione, anche breve, con lei. Ma ora, e in questo modo...ho cattive sensazioni. "In ogni caso, vedremo stasera a cena. Per ora soffermiamoci su quello che possiamo fare adesso...Per me la soluzione è abbastanza semplice. Organizziamo un incontro diplomatico in territorio neutrale: la Speranza. E tiriamo tutti i fili che possiamo tirare"

[Fezza]

Randal

Va beh, cerco delle robe che siano inerenti ai balzelli che pagano le città a Lalibela allora, stai a vedere che trovo un qualcosa che possa fare al caso nostro.. che poi alla fin fine quel che cercano credo sia l'indipendenza economica.

Mi metto lì a cercare in mezzo alle varie pergamene

Cita

Utilizzo cunning knowledge su Cercare: 13 base + 7

Cerco tutto ciò che è inerente ai rapporti economici delle città per cercare qualcosa che possiamo usare per appianare le tensioni: richieste troppo esose nel tempo (tipo le accise sulla benzina del giorno d'oggi, o quelle per la guerra in Eritrea), cose che non dovrebbero sussistere più, ma ancora permangono causando insofferenze