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Capitolo I: Cominciamo Bene


Bellerofonte

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Vuldo "Capitan Biscottino" Pinklewhipper

Distratto dalle parole di Nero, inizio a viaggiare come un ectoplasma per i mari, e la vedo...eccola lì, la fantastica Royal Majesty che combatte con un'altra nave...quella di Nero? La battaglia infuria nei miei pensieri.

Un "siete pirati" mi riporta alla realtà un pò confuso Esatto! Ehm volevo dire, no!, sono un Pioniere mentre cerco di fare la faccia e la posa da Pioniere.

Rimango stupito dalla conoscenza di questa donna, accenno solo timidamente Ratto...Ratto di sentina Contessa.

Vaniglio mi trasmette le sue emozioni, e per un attimo mi rendo conto che la leggenda di Nero e la sua ciurma pirata ha rapito tutto: la mia coscienza, il mio amore ed ogni mio singolo pensiero. Ciò che sta muovendo le mie azioni è egoismo, voglia di vivere quelle avventure ascoltate più volte da marinai sbronzi e quei ricordi sui vascelli pirata.

Guardando negli occhi il mio vecchio amico pennuto, ritorno a quel giorno nella Locanda, dove gracchiante chiedeva il mio aiuto. Il mio cuore sussulta, pervaso da commozione e immensa felicità una lacrima solca il mio viso Non ti sei mai sbagliato e mai mi hai fatto del male amico mio...e non sarò io a causarti quel male da cui ti ho portato via.

"Se davvero volete far parte della Settima Spedizione, sarà bene che iniziate ad agire per il bene di quest'ultima e non soltanto per il vostro" Curiosa affermazione da un uomo che avrebbe messo volentieri nei guai il figlio di Kerberos per arraffare una cassa d'oro.

Beh, non vi ho mentito Contessa, quel detto è ben conosciuto tra i marinai...tuttavia non sarebbe nulla di limitativo in questo caso, come ben sapete dico accennandole un occhiolino come avevo fatto sul palco della Giostra.

Poi mi rivolgo a tutti Sicuramente Nero ha delle capacità notevoli, ma non si tratta del migliore marinaio che i Sette Mari abbiano mai visto dico indicandolo Conosco molta gente e non mi sarebbe difficile trovare un'altra ciurma, fedele al soldo più che al suo Capitano un sorriso si muove verso Nero Ricordiamoci che non state esitando a fidarvi ciecamente di un uomo che avete cercato di eliminare da moltissimo tempo, e che per giunta, ha recentemente bruciato la vostra città guardo il consiglio. Le parole della Contessa non sono vane, e se, come credo di aver capito, è vero che le famiglie nobili finanziano la Loggia e le sue spedizioni, quantomeno in parte, sicuramente il loro Pioniere che immagino abbiano mandato per controllare i frutti del proprio sforzo o per chi sa quale altro motivo non è sostituibile. 

Pertanto concordo con lei ma invece di guardarla guardo Kiltus, il mio sguardo chiede scusa ma conscio del fatto che le motivazioni vanno oltre ogni sua possibile comprensione Nero non può salire a bordo, non con me almeno concludo all'inizio cercando di inchinarmi pensando a come avrebbe fatto un uomo qualsiasi trovandosi li dentro, poi incapace sventolo una mano in segno di saluto, indicando il nano in segno di intesa, come a volerlo tacitamente ringraziare della bevuta.

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Randal Ridley

"Io non metterò la mia vita nelle vostre mani. Nelle mani di nessuno di voi. Non a queste condizioni" dite Contessa. 
La condizione cardine sarebbe questo uomo? 
E.. anche tu Vuldo? 
mi rivolgo poi al piccolo hin ..credo che un accordo lo riusciremo a trovare in un modo o nell'altro.
Mi rendo conto però di non essere in grado di porre un veto decisionale in quel che si sta creando. 
L'altra mattina ero un semplice cuoco e poi con tutto quello che è successo fino ad ora.. in effetti pensavo di poter modificare il mio essere per assurgere ad un'altro me ma.. 
mi fermo, alzo le braccia per poco facendo spallucce e poi le ripongo ..a questo punto che potrei fare.
Mi state dicendo che la Loggia è finanziata dalle famiglie nobili e che la Contessa è una loro scelta, come negare il suo ribrezzo nel salpare con chi ha, volente o nolente, incendiato la città e ucciso le figlie di un finanziatore.. non so sinceramente cosa dire.

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Ore 23:20

Sala grande

A conti fatti, che fosse davvero stata onesta o che quello fosse solo un altro dei suoi spettacoli, poco importava; Sandrine aveva influenzato il suo pubblico ancora una volta, ribaltando il risultato alla Alessandro Borghese. Kiltus si frappone tra lei e l'uscita, e vede la sua posizione sbriciolarsi come i biscottini di Vuldo quando sente uno dopo l'altro i Pionieri passare dalla parte di Sandrine. Che fosse solo perché da lei dipendeva l'intera spedizione? No, non era questo. O meglio, non solo questo. Quella ragazza ci sapeva proprio fare con le parole, addirittura più di lui. Perfino la sua spalla Halfling cambia idea, e in tutta risposta si becca una delle peggiori occhiate di cui è capace il mezzelfo; ma d'altronde, perché sprecarsi tanto per far salire a bordo un criminale che lui stesso ha catturato? Perché tutta questa dedizione? 

Nero nel frattempo storce il naso, e si rivolge a Randal: "Non salire a bordo sarebbe proprio un bel peccato..." e dal suo tono non si poteva non evincere un implicito riferimento al loro accordo. Il capocantiere Isaac, in silenzio per tutto il tempo, improvvisamente prende parola, rispondendo a tono alle parole di Kaleb: "Ovviamente lo vuoi con te. Tra criminali si va d'accordo." e Naesala, incredula, gli risponde a sua volta: "Isaac! E' un Pioniere, ed è di inestimabile importanza che riesca ad arrivare nel nuovo mondo. Come ti permetti di offenderlo gratuitamente?" e il mezzogigante: "E' dall'inizio di questa storia che lo dico, e finalmente c'è qualcuno che lo dice ad alta voce! Sandrine ha ragione, siamo Pionieri, non mercenari o...pirati! Kaleb Kron vuole solo arrichirsi e diventare più potente, a lui non importa niente della conoscenza, o di cosa c'è oltre la cintura d'onice! E' stato uno sbaglio inserirlo nella spedizione. E alcune voci" -sguardo su Kilash - "dicono perfino voglia diventare capitano! Siamo davvero al limite!"

Kilash si sente chiamato in causa: "Naesala, sbaglio o hai detto che è di inestimabile importanza...? Ma certo, lo sapevo! E' il suo marchio, giusto? Lo hai messo nella spedizione solo per scoprirne di più. Tu non credi in lui, no: è solo un altro dei tuoi soggetti di studio!" e il nano Floim: "Kilash sta' un po' zitto e smettila di dare aria al cervello, o finisce che spari cavolate come al solito. Abbiamo una sola spedizione, è ovvio che facciamo partire chi è più utile allo scopo! E' vero, non siamo pirati o mercenari, ma non siamo nemmeno chierici di Pelor, per il pene di Roknar!" e Isaac: "Niente bestemmie, nano!" e di nuovo Floim: "Io bestemmio quanto mi pare e piace!"

"SILENZIO!"

Kerberos ha parlato. Kiltus si vede scivolare via la contessa indignata, che lo supera mentre lui, immobile, constata una grande verità: tutti usano tutti. La benevolenza ha dei limiti, la fiducia anche. Uno dopo l'altro, il suo sguardo si posa sui Pionieri, a partire da Kaleb. Lui era lì perché il marchio sul suo volto era di una magia sconosciuta che Naesala sospettava provenire da oltre l'oceano d'oriente, e perciò pensava di inviarlo lì nonostante i suoi precedenti da mercenario insieme ai Figli della Sventura per la sua insaziabile sete di conoscenza. Poi Sandrine, alle sue spalle: una contessa di un luogo lontano, benvenuta per le sue doti carismatiche e la sua amicizia con i lord di Capo Ventura. Vuldo, lì perché lo stesso Kiltus sapeva di non potercela fare da solo oltre la cintura d'onice; quell'Halfling, anche se bistrattato da tutti, era in realtà una delle persone di cui innatamente il mezzelfo si fidava di più - una spalla di cui necessitava, insomma - e che ora come ora, anche se giustificatamente, non stava svolgendo al meglio il compito che implicitamente Kiltus stesso gli aveva affidato, cioè di supportarlo incondizionatamente. E poi Randal: lì quasi non per scelta, ma per saldare un debito di famiglia. 

Tutti, in una maniera o nell'altra, erano stati indotti ad affrontare la spedizione. Alcuni più di altri avevano messo del loro, ma su una cosa Nero aveva ragione: non era l'unico che provava a far fare agli altri ciò che voleva, ed anzi finora era quello che ci era riuscito con meno successo.

Dei Pionieri in realtà ne mancava ancora uno; Kiltus guarda in ultimo sé stesso, in particolare le sue mani. Le Dionisie sulle sue spalle vibrano inquiete avvertendolo del fatto che Sandrine presto lascerà quell'aula, e sottovoce il mezzelfo risponde loro: "Lo so. Dobbiamo dirglielo."

Kiltus si volta, dando le spalle a tutti, e si piazza un dito sulla tempia destra. Nella mente di Sandrine una voce molto familiare gli sussurra come se a farlo fossero i suoi stessi pensieri. "Contessa, avete ragione. Anzi, avete più ragione di quanto credete. Nero ci sta manipolando. Ma quello che lui non sa è che io sto manipolando lui. E' difficile, ma dovete fidarvi di me. C'è un motivo del perché lui è indispensabile sulla Eurus..."

Un attimo: è solo una mia impressione o Kiltus sapeva fin dall'inizio che Nero si sarebbe unito alla ciurma? "Kilagas." è l'ultima parola che Sandrine sente prima che il contatto telepatico venga interrotto. Se si fosse voltata, avrebbe visto il mezzelfo fare un rapido cenno di silenzio con lo stesso dito che prima aveva alle tempie, e poi voltarsi verso gli altri. L'ultimogenito dei Fuinur non era solo un paio di belle spade e una parlantina sciolta; quella era forse la sua maschera, per celare un'astuzia fuori dal comune.

Kilash, ripresosi dalla cazziata del padre, si rivolge a Kaleb "Len è stato già tenuto in considerazione, ma per la formazione dell'equipaggio potrete venire da me. Sto preparando una lista di nomi, e lui è già incluso. L'arruolamento, così come tutto il resto, lo vedremo quando sarà finita la proclamazione. Per ora conviene discutere solo dei punti in sospeso..."

Tralasciando l'ordine di star zitti, Kerberos non ha espresso parola. L'unica cosa che ha fatto finora è stata ascoltare le vostre proposte mantenendo la neutralità e prendendo alla lettera lo statuto della Loggia: "La spedizione è di totale responsabilità dei Pionieri." e lui non voleva (o non poteva?) influire in alcun modo sulle decisioni. Consigliare, forse, se ne fosse stato espresso il bisogno, ma nulla di più.

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Kaleb Kron

Osservo i presenti in silenzio ascoltandoli e restando sempre freddo ed impassibile.
Molti nemici, molto onore. C'è chi parla e chi fa.
Qualcuno dovrebbe imparare a memoria alcuni detti e proverbi, così da evitare di dar fiato alla bocca inutilmente.

Ringrazio Kerberos per l'opportunità, Naesala per la fiducia e Floim per la comprensione. Per tutti coloro che nutrono ancora dubbi, vorrei farvi notare che io lascio far parlare i fatti. Terrei a ricordarvi che ho già messo a disposizione 5.000 monete per il fondo della Eurus, perciò che non si dica che io non tenga a questa spedizione.
Poi mi volto verso Nero, abbozzando un vago sorrisetto dei miei. 
Sono convinto che saprà rendersi molto utile alla causa. 
E può diventare un valido alleato per me, in mezzo a questa branco di idioti. 
Poi mi volto verso la Contessa, osservandola per qualche istante. 
Il mio nome è Kaleb. Sarete dei nostri allora, pronta ad iniziare un dialogo e a collaborare o pensate di continuare a fare la prima donna? Prendervela per ogni cosa che vi viene detta non è una mossa intelligente. Così facendo in mare non durerete nemmeno un giorno con una ciurma fatta da individui di ogni genere.  
Speriamo di levarcela dai piedi, se il cuoco era difficile da sopportare questa è del tutto insopportabile. Guarda che compagni di viaggio mi tocca avere. 

Modificato da Claudyu1994
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Sandrine Alamaire

Batto i tacchi e mi volto.

'Maledizione'.

Torno nella stanza e guardo Kiltus. "Sta bene. Vediamo che succede, ora".

Osservo Nero. Osservo il suo odioso ghigno, ora incerto.

Osservo la mia mano sinistra, chiusa a pugno, avvolta nella maglia argentata e nelle lamine di acciaio. Vorrei colpirlo, fargli sputare il suo schifoso sangue. Ma ci sono luoghi intrisi di una loro sacralità.

Gli passo oltre. Lo fisso di nuovo. "Bambini. Innocenti. Inventa tutte le scuse del mondo e scarica tutte le responsabilità che vuoi. Farò in modo che ti ricordi il mio nome anche quando sarai nell'Abisso".

Mi avvicino a Kaleb. "Avete sbagliato persona, se ritenete che io possa smettere di essere una prima donna. Ho ottenuto tutto il diritto di questo mondo di esserlo e non vi rinuncerò mai, se non dietro mia precisa volontà.

5.000 monete, dite? Ben fatto, complimenti.

Ora, però, poichè non vorrei mai più sentire messa in discussione la mia utilità, né amo dovermi giustificare di continuo, due cose:

in primo luogo, io non sono l'agente di nessuno, soprattutto non sono l'agente dei Syvis o dei Kennon. Io sono qui in quanto agente di me stessa.

In secondo luogo, gentilmente, messer Kilash, messer Floim... quante varrebbero quelle lettere di cambio? A stima, intendo, ovviamente. Sempre che questo pirata possa sentirlo, anche se è abbastanza furbo da averne certo un'idea...".

Detto questo, mi avvicino a Vuldo, gli sorrido calorosamente ed onestamente e provo ad accarezzare il capo di Vaniglio.

DM

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Addestrare animali +6.

Tutti 

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Sandrine È la più prima donne delle prime donne. Fatto acclarato!

 

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Randal Ridley

Rimango in silenzio quando Kerberos zittisce tutti. Come se dovesse servire, stavo già in silenzio prima che facesse quella sparata.
L'unica cosa che mi interessa è che si raggiunga un accordo. Il come non è importante. Lasciamoli fare.
Dovrò solo ricordarmi due piccoli accorgimenti con la contessa che mi pare la più sensibile a certi argomenti.

Senza pensarci troppo, con quasi un gesto che viene automatico.. e non so il perchè.. mi viene da cercare il cucchiaio in legno che mi ha donato Miranda.
Forse un qualcosa di recondito nella mia mente, forse un modo per cercare qualcosa che conosco, un qualcosa che mi ricordi casa nella prossima avventura, un qualcosa di umile, in legno, uno strumento così banale da costruire ma così utile nella vita di chiunque, soprattutto in quella di un cuoco.
Forse un modo per ricordarmi di non innalzare il mio io sopra altri come sto osservando in questa giornata così strana, tutti propensi a credere di essere superiori agli altri, per decisioni, importanza, utilità.. 
cosa farebbero su una nave senza cuoco, o senza prodiere, o senza mozzi che puliscono la sartina dalle infiltrazione d'acqua.
Beh io li lascio fare, immagino impareranno presto il rispetto.

Nel ricordo, la mia mente vaga e torna ai periodi della mia infanzia quando io e Baffogrigio ci imbarcavamo su bastimenti o velieri e iniziavo a conoscere la realtà della vita in mare.
Coordinazione, collaborazione, rispetto dei ruoli, aiuto reciproco, ammutinamenti, uccisioni, soprusi, il chinare la testa, far buon viso a cattivo gioco, rispetto.
Per fortuna che ho avuto un buon maestro.
Ti devo tutto pà, ripagherò il tuo debito.

Poi, improvvisamente, mi riprendo dal mio torpore preso dai ricordi, e sento che parlano di monete d'oro, di lettere di cambio.. non mi interessa questo discorso, non mi interessa nulla.
Torno ad osservare Kerberos in attesa di una decisione definitiva.

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Vuldo "Capitan Biscottino" Pinklewhipper

Un accordo dici, Cuoco? Interessante, adoro gli accordi...cosa proponete dunque? lo sguardo sul pirata.

In risposta all'occhiataccia del mezzelfo indico il mio amico sulla mia spalla con lo sguardo dispiaciuto di aver dovuto scegliere ma conscio del fatto che, in mezzo al mare destinato a morire affogato, non c'era Kiltus.

Rispondo a tono a Nero poco prima che il mezzogigante parli La tua ambizione ti porterà ad una rovinosa fine, questo è evidente Capitan Nero, ma ti consiglio di non cercare di accelerarne i tempi parlando a sproposito, come adesso. Forse per la prima volta il tono è veramente serio e sicuro di sé Ovviamente, è solo un consiglio.

Quel riferimento ai pirati del mezzogigante mi fa male e non riesco a nasconderlo, tuttavia a parte un'occhiataccia non proferisco parola in merito, mentre invece alla notizia delle intenzioni di diventare capitano di Kaleb non trattengo quasi un Capitano? CHI IL PELATO? AHAHAHA COFF COFF scusate ho preso freddo oggi, tutto il giorno in giro con abiti leggeri dico conscio della probabilità che il sole di oggi abbia raggiunto standard innimaginabili di calore emesso, anche perché la Giostra non si sarebbe organizzata in un giorno di pioggia.

Marchio? Quale marchio scusate? Per mia limitata conoscenza i marchi vengono fatti a prigionieri, schiavi o maledetti...ci stiamo imbarcando con un maledetto e sventura annessa?

Alla bestemmia del nano chino il capo e chiudo gli occhi come se da un momento all'altro questo Roknar dovesse saltar giù dal cielo armato con qualcosa e fracassare tutto quanto solo con lo sguardo, ma poi il mio udito mi suggerisce che posso riaprire gli occhi perché nulla di tutto ciò sta accadendo e quindi mi metto a ridere di gusto, ma non troppo convinto all'inizio AH-AH....AH....AHAHA....AHAHAHAHAHAHAHAH!

Quel "SILENZIO" di Kerberos mi zittisce di colpo, e mi torna alla mente un'ipotetico schiaffo sul viso di una madre che non ho mai avuto, e rimango lì ferito come un cerbiatto.

18 ore fa, Claudyu1994 ha scritto:

Prendervela per ogni cosa che vi viene detta non è una mossa intelligente.

 

In risposta a questa affermazione guardo Kaleb e mi passo una mano tra i capelli sorridendo da stolto, come a volergli ricordare il suo comportamento di prima.

 

Inizialmente inebetito dal primo vero sorriso che vedo fare alla contessa, tralasciando le farse obbligate tra tutti quei nobili di quando ci trovavamo sul palco con Kiltus, rapito dalla sua innegabile bellezza lascio che si avvicini, ma poi un movimento di Vaniglio sulla mia spalla mi fa rinsavire e le sussurro cercando di essere il meno sgarbato possibile @Ghal Maraz 

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Ferma Contessa, non ora...non in sua presenza dico indicando Nero con lo sguardo Diventa piuttosto cattivo anche con me tentando di allontanarlo dalla sua mano Avrete tempo di conoscervi appena lo vorrete, ma fuori di qui.

 

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Ore 23:30

Sala grande

Kiltus tira un respiro di sollievo. Nero, invece guarda la donna di fronte a sé con sguardo serissimo, senza più traccia di sarcasmo o ironia alcuna; vorrebbe dirle tante cose, quasi tutte giustificazioni - ma come Sandrine stessa aveva espletato, sarebbero state inutili e Nero non ha intenzione di proseguire sterili discussioni nello stato d'ira della sua interlocutrice, così si limita a guardarla negli occhi e mantenere religioso silenzio.

Kilash estrae da una tasca della sua cintura alcuni fogli spiegazzati, ognuno dei quali pieno di merlettature e timbri d'ogni genere; dà loro una rapida occhiata e poi risponde alla contessa in maniera quasi ingenua "Centomilacinquantatrè monete d'oro, da cui vanno dedotte le imposte cittadine...sì, centomila più o meno." e anche al sentire di questa somma, Nero continua a non fare una piega, forse conscio del fatto che Kiltus lo tiene d'occhio fin troppo da vicino.

Vaniglio d'altro canto non è molto tranquillo da un bel pezzo, e come giustamente dice Vuldo, i suoi nervi sono a fior di pelle. Tuttavia il tuo tocco lo rassicura all'istante, e per dimostrarti la sua benevolenza apre lentamente le sue ali sgargianti come farebbe in una danza di accoppiamento - ok, questo è troppo: pure il pappagallo ci prova con te?! - "B-B-Bella signorina! B-B-Biscottino!"

Kerberos finalmente si decide a parlare, constatando i fatti. "Perciò Nero partirà come nostromo sulla Eurus. Fino ad allora dispongo che sia trattato come un prigioniero, e nomino la contessa Sandrine Alamaire come suo tutore. Lascio a voi decidere come gestire la sua permanenza nel castello. Ora passiamo ad altro: ci sono altre questioni di cui volete discutere? Il passo successivo sarà ufficializzare i vostri ruoli a bordo della Eurus."

Il grande capo parla e gli altri membri del consiglio osservano. Randal è l'unico che invece si è temporaneamente disinteressato delle discussioni dei suoi compagni di viaggio, osservando l'oggetto che si porta tra le mani come una reliquia di chissà quanto tempo fa: e invece ha solo qualche giorno di vita. Lo sguardo del mezzogigante Isaac di tanto in tanto cade su di te, preoccupandosi di come un'anima leale ai valori imparati da un brav'uomo possa resistere in mezzo a tanta cattiveria. E mentre tutti discutono, urlano e accusano, nessuno tranne te sembra aver sentito dei tuoni provenire da fuori le feritoie. Con la coda dell'occhio noti in lontananza altri bagliori arancioni, che però non possono venire dal palazzo - no: vengono da Est, in mezzo al mare. Se ti fossi avvicinato ancora alle finestre nella pietra, avresti notato uno spettacolo splendido quanto agghiacciante. Una nave di come non ne hai mai viste prima, battente bandiera bianca, giungere in tutta calma al porto di Capo Ventura lasciandosi dietro una scia di relitti. Le lanterne a bordo illuminano il ponte deserto, eppure la nave si adagia lentamente alla banchina senza frantumare la chiglia contro la roccia; l'evento attira tutte le guardie ancora di pattuglia sul molo che però la trovano totalmente deserta. Perfetto. Ci mancava solo la nave fantasma.

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Osservare (passivo) (Randal): 27

Addestrare Animali (Sandrine): 21

 

 

 

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Randal Ridley

Si, c'è altro in effetti. Rispondo a Kerberos
Io e lui abbiamo avuto un diverbio oggi. Indico Kaleb mentre parlo e poi mi avvicino a lui ..la faccio breve perchè non voglio tediarvi con un racconto dopo il quale dovreste poi sentire anche la sua campana per farvi un'idea sull'accaduto, o la campana di Josephine o quella delle guardie della giostra..
..fatto sta che gli ho espressamente detto, coltelli alla mano, che se si fosse rivolto di nuovo a me, e in seconda istanza anche all'hin,
indico il piccolo halfling con il pappagallo mancandoci di rispetto o mettendoci in pericolo di nuovo per i suoi comodi, gli avrei tagliato la lingua e fatta mangiare a cruditè. 
Kiltus può testimoniare.

A parte questo..avete visto cosa sta succedendo al porto? Credo che dovreste farlo.. Inclino il capo più volte verso le feritoie 

Modificato da Fezza
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Sandrine Alamaire

Sorrido nuovamente. 

"Tu non sei un pappagallo qualsiasi, mi sa...", dico, per poi rivolgermi a Vuldo: "Gentilmente, avresti un altro biscotto? Vorrei darlo al tuo loquace amichetto...".

E mentre aspetto la risposta dell'hin, tendo le orecchie a cogliere il breve monologo del cuoco. Tutto molto interessante, a suo modo. Soprattutto il finale sospeso. 

'Discreto gusto per il dramma, ma... Che starà accadendo, esattamente?', mi domando, spostando già lo sguardo verso il porto. 

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Kaleb Kron

Guardo verso Randall, ridendo beatamente per poi mutare subito l'espressione e diventare freddo e impassibile, come in precedenza.
Questo non capisce mai quando è ora di stare zitto? Se mi troverò costretto, glielo insegnerò io stesso.  
Tu minacciami un'altra volta con quei coltellini e ti ritroverai senza mani. E questa sia chiaro che non è una minaccia, è una promessa. 
Ho chiuso un occhio per il bene del gruppo e penso che tu lo abbia intuito, non mettermi più alla prova. A partire da ora. 
Se sei duro di testa e non sai capire al volo le cose, è un tuo problema e tale deve rimanere. 

Poi guardo verso Vuldo, abbozzando un lieve sorrisetto e facendo un cenno col capo. 
Devo ammettere che mi sto ricredendo sul tuo conto. Sarà un piacere averti con noi sulla Eurus. 
E più utile di quanto pensassi, sarà interessante studiarlo per bene. 
Quindi mi avvicino alla finestra per osservare meglio, in seguito alle parole del cuoco. 

@Dm

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Tiro su Osservare

 

Modificato da Claudyu1994
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Ore 23:35

Sala Grande

Lo sguardo di Isaac si fa nuovamente arcigno nei confronti di Kaleb, e tranne Naesala e Kilash (abituati al suo modo di fare poco collaborativo), il grande capo e il nano si scambiano uno sguardo d'intesa come di chi ha visto questa scena migliaia di altre volte. Tuttavia il discorso viene sospeso quando Randal avvisa tutti e le urla delle guardie si fanno più concitate, tanto da essere udibili anche da dove vi trovate.

Quando il resto di voi si appresta a guardare fuori, anche tutti gli altri - Kerberos incluso - si alzano dalle proprie sedie e si accalcano alle feritoie con voi in prima fila. Le torce delle guardie continuano a perlustrare la nave, ma da quello che si urlano a vicenda i sottoposti di Josephine, la nave è effettivamente deserta. Nero ridacchia. E voi un po' ve lo aspettavate, che dietro tutto quello ci fosse nuovamente il suo zampino.

"I miei scalmanati hanno fatto un po' ritardo e hanno disobbedito all'ordine di cessate il fuoco, ma hanno fatto il loro sporco lavoro - quasi mi dispiace abbandonarli dopo tanti anni. Signori, come promesso, il tesoro di Bolero Jack: la Jocasta, l'unica Fregata Elfica mai costruita! Centosettantasei battaglie vinte, nessuna sconfitta." una breve pausa per gonfiare il petto pieno d'orgoglio, e poi guardare Randal e Kaleb con un sopracciglio alzato. "Vi aspettavate metalli luccicanti, per caso? Venderla al mercato nero significa farci almeno quarantamila monete d'oro."

Vaniglio gracchia spaventato, dando ancora più di matto e gracchiando a più non posso: "A-A-Abbandonare la nave! A-A-Abbandonare la nave! T-Traditore a bordo! T-Traditore a bordo!"

Gli occhi del pirata perdono all'improvviso tutto lo smalto e l'alone di monnalisiana superiorità, e si riempiono di collera: "Aspettate un secondo: quel pappagallo io lo conosco!" le Dionisie tremano e grazie a loro Kiltus ha i riflessi per tirare a sé la catena collegata alle manette di Nero, che scatta avanti come una pantera con le mani sul volatile mentre tutti sono ancora voltati verso la nave. Con un polso slogato dallo strattone, l'assalitore mugugna: "Non è possibile! E' ancora vivo!" Forse Vaniglio ha tirato fuori ricordi dolorosi dalla mente del figlio di Gomez...E due spade gli hanno appena salvato la vita. Non è una frase che si sente tutti i giorni.

Spoiler

@Kaleb:

La prova di carisma non la tiro, visto che l'attenzione si è spostata da te

 

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Sandrine Alamaire

'E alcuni nodi giungono già al pettine'.

Mi giro e guardo nuovamente Nero.

"Nemmeno cinque minuti? Ma che dico? Nemmeno un battito di ciglia.

Saranno mesi interessanti, canaglia...

Mi assicurerò che ti sembrino anche lunghi, però.

Prova ad avvicinarti di nuovo a questo pappagallo e, qualunque sia la tua ragione, farò in modo che tu provi il terrore e la disperazione di quella bambina. 

Moltiplicato per mille".

Osservo poi il cuoco ed il pelato. "È roba vostra, quella là fuori?".

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Kaleb Kron

Osservo fuori dalla finestra, restando piuttosto sorpreso e soddisfatto nel vedere la nave, rivolgendomi poi verso Nero con un sorrisetto.
Sei uno che mantiene la parola data, notevole. E poi è un biglietto da visita niente male, un ottima base di partenza per l'impresa che ci attende.
Torno poi sulla contessa, annuendo vagamente.
Aveva parlato di un tesoro, direi che è un punto che va suo vantaggio aver trasformato quelle parole in fatti.
Qualsiasi cosa decideremo di farne, di certo quello che vediamo è un dono molto prezioso.

Sono proprio curioso di visitarne gli interni. Magari appena la proclamazione sarà conclusa ci farò un salto. 

 

Modificato da Claudyu1994
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Vuldo "Capitan Biscottino" Pinklewhipper

Flashback @Ghal Maraz

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Il master mi ha ninjato, uso il Flashback :D!

Infatti non lo è contessa, è il mio pappagallo dico guardando con ammirazione e sorridente il vecchio pennuto.

Certo tenete dico porgendole il biscotto occhio alle dita.

Flashback @Gli Altri

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Tendete a sottovalutare le persone temo dico rivolto a Kaleb specie quelle di razza differente da quanto ho potuto constatare.

Dal mio canto salgo sulla nave per fare un favore ad un amico il mio sguardo si sposta rapidamente su Kiltus e poi si distoglie come a non voler far notare troppo la cosa e spero che questo marchio di cui si parla non ci porti sul fondo dell'oceano.

Uno spettacolo, la Jocasta li sotto, posso ammirarla in tutta la sua bellezza rimanendo senza fiato e con la bocca spalancata PER MILLE BALENE CON LE ALI! LA JOCASTA!

VENDERLA? Ma sei impazzito? Vendere la Jocasta per denaro? dico rivolto a Nero E la tua ciurma poi? Il mio sguardo è a metà tra il disgustato e l'arrabbiato Non capisco come tu possa dar via il tesoro di Bolero Jack...

Kiltus reagisce prontamente per fortuna, tiro comunque fuori il pugnale mentre mi allontano da Nero il più possibile STAI LONTANO! gli urlo sulla difensiva Impossibile che tu conosca questo pappagallo! Mi è stato donato quando ero ancora un infante da mia madre...quindi ti stai sbagliando...probabilmente stai invecchiando capitano: dar via la Jocasta, minacciare un pappagallo...è chiaro che ti manca qualche rotella.

@Bellerofonte

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Bluff +7 se serve

 

Modificato da The Machine
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Randal Ridley

Mmm, ci spiegherai anche come hai fatto a far arrivare il veliero al porto senza equipaggio? Hai detto che i tuoi erano in ritardo, quindi chi sono quei "tuoi" ? O forse qualcuno a bordo c'è, da qui non abbiamo certezza. Chiedo a Nero dopo la sua frase.

Mi ero già accorto della nave prima degli altri ma non potevo notare chi ci fosse a bordo, o non ci fosse. Il fatto che si rivolga sia a me che a Kaleb escludendo dal discorso gli altri presenti mi lascia un po' perplesso

Come pensa che io e quest'altro possiamo rivendicare la proprietà del veliero senza che la guardia cittadina, la Loggia o altre personalità la facciano propria prendendola in consegna. 

Una bella nave, nulla da dire. Ma credo saranno altre le mani che ne prenderanno il controllo a meno che tu non abbia pensato ANCHE a questo, io e lui di certo non abbiamo voce in capitolo per la rivendicazione, figuriamoci venderla al mercato nero 

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Ore 23:40

Sala Grande

"Adesso è vostra, decidete voi cosa farne."  risponde all'Halfling, parlando del destino di quella nave.

Le minacce di Sandrine attraggono l'attenzione dell'uomo, che le si avvicina come una falena con la fiamma: "Quale meravigliosa furia..." sussurra alla sua musa adirata. La rabbia negli occhi del nemico comune evapora come una goccia d'acqua in una pentola di ferro lasciata sul fuoco per mezz'ora. Un istante prima l'ira funesta del pirata rivelava la sua natura di bestia, e l'attimo dopo ecco che il dr Nero Jekyll riprendeva il controllo della maschera di porcellana di ladro gentiluomo. "Ovvio che non può essere lui. Sono uno stolto, chiedo umilmente scusa. Quel pappagallo non può certo avere sessant'anni." ridacchia autoironicamente, massaggiandosi il polso dolorante, e porge la mano in segno di pace all'Halfling "Perdonami per i pessimi modi, non accadrà più."

 Dopodiché si volta verso Kaleb, facendogli un cenno di complicità per ringraziarlo della fiducia - finora era stato l'unico alleato che aveva trovato, in quella stanza. Infine, verso Randal: "L'ho insegnato io alla mia ciurma, basta una candela, una corda e qualche piccolo calcolo con la distanza. Una di quelle cose che io so e voi no, come vi dicevo prima in cucina..."  sempre pieno di risorse, eh? "Il tesoro di Bolero Jack è la mia offerta per far parte della spedizione, ma il mio, di tesoro, l'ho diviso tra tutti i miei uomini prima di congedarli con onore. Avranno di che campare per molti anni."

Kerberos torna a sedersi, e gli altri membri del consiglio lo seguono. Kiltus risponde al cuoco al posto del pirata: "Tecnicamente ho riscosso solo la taglia di Nero, non quella della sua ciurma. Sarà facile convincere la guardia cittadina che la nave l'ho tenuta per me." Kerberos annuisce e fa un cenno al mezzogigante alla sua sinistra, che si affretta a lasciare la stanza, non prima di dare un'ultima occhiata preoccupata a Randal e mettergli una mano sulla spalla: "Sta' attento." La grande porta della sala si apre e chiude solennemente dietro di voi. 

Floim annuncia: "Chiuso il capitolo nave. Deciderete cosa farne quando la proclamazione sarà finita. Stavamo parlando della lite tra Ridley e Kron..." Naesala lo interrompe: "Credo sia prioritario che sappiano del marchio del signor Kron." Floim controbatte: "Si deve sempre e soltanto parlare di magia, qui, vero Naesala?" Kilash si intromette: "E' una questione privata di Kaleb, credo sia lui l'unico ad avere il diritto di dirla agli altri." E Naesala: "Vista la sua natura sconosciuta, non conosciamo le manifestazioni di quel potere. Potrebbe influenzare il corso della Spedizione." E di nuovo Kilash: "In ogni caso credo lui sia il più adatto a spiegarlo." e ancora, il nano: "Quanto è vero che i Duergar non hanno le palle, questi due si vogliono squartare a vicenda e voi vi preoccupate di una cicatrice?"

Finalmente, Kerberos: "Signor Kron" esordisce, e nessuno degli altri consiglieri si azzarda a dire una parola, lasciando le loro divergenze a sguardi, gesti e occhiatacce tra loro. "Spieghi per favore a tutti la natura della sua cicatrice. Dopodiché ponga le sue condizioni al signor Ridley per rendere proficua questa collaborazione. Signor Ridley, lei ponga le sue, di condizioni, e controbatta se lo ritiene necessario. Contessa Alamaire, signor Biscottino: se avete qualcosa da aggiungere dite pure." - un lungo sospiro di quelli che farebbe un padre prima di spiegare l'ennesima volta ai suoi figli iperattivi: "Niente minacce, per favore. Siate ragionevoli."

Spoiler

@Vuldo: 

Raggirare: 17 

 

  • Grazie 1
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Vuldo "Capitan Biscottino" Pinklewhipper

Guardo con attenzione Kiltus quando Nero mi risponde E' chiaro che c'è qualcosa sotto.

Sei un pirata, uno dei più temibili a quanto avevo sentito in giro...ma consegnare la Jocasta, abbandonare la ciurma, dar via i tuoi tesori e farti catturare? E' chiaro che il grande pirata ha perso la testa...e anzi, sia mai che tu la perda sul serio quando la notizia che il Capitan Nero è passato da pirata a pioniere, suppongo che parecchie vecchie conoscenze vorranno farti la pelle un pò di scaltrezza si fa largo sul mio piccolo viso E ci tirerai a fondo con te, in mezzo a morte e guai, ovviamente se non lo farà prima il pel il signor Kron: diteci, a proposito di quel marchio...si tratta di un qualche maleficio forse? dico mentre invece di stringergli la mano ripongo il pugnale, come se questo fosse già abbastanza.

Da aggiungere...mmh vediamo...aggiungerei qualche domanda: esiste uno statuto dei pionieri? Gradirei capire un pò quali doveri e diritti abbiamo Ovviamente rispettarli sarà un'altra cosa...ma un problema alla volta ad esempio so che qualsiasi tesoro va dichiarato e donato alla Loggia, ma più nello specifico cosa viene inteso come tesoro? Come vedete il capitano ci ha appena dimostrato che non tutti i tesori sono fatti di monete e gemme luccicanti.

Per la scelta della ciurma propongo che venga fatta una valutazione dei candidati da parte degli esperti in materia, quindi gente che ha navigato e che conosce le tecniche e la vita del mare.

 

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Kaleb Kron

Osservando gli occhi di tutti puntati su di me, abbozzo un lieve sorrisetto. Inciso nella carne, nella parte frontale del mio collo, è ben visibile un grosso marchio piuttosto orribile, che raffigura i segni di quattro grossi artigli che lacerano la mia carne piuttosto in profondità. Mi rivolgo dunque verso Randall.
Per me è una faccenda conclusa.
Voglio credere che il cuoco abbia capito che se dovesse alzare di nuovo i coltelli contro di me, otterrebbe soltanto una brutta fine. 
Se dovesse tentare di nuovo, sappiate bene cosa gli accadrà. Voglio ancora credere che possa essere un valido alleato in questa avventura, sempre se vorrà darsi da fare per diventarlo.
D'ora in poi io voglio pensare al bene della spedizione, cosa che sono certo possa mettere d'accordo tutti i presenti in questa sala. 

Quindi mi volto verso gli altri presenti in sala, osservandoli uno ad uno per qualche istante. 
Accadde tutto durante una notte quando ero ancora un bambino in fasce. La mia balia raccontò di aver sentito un grido terrificante dalla stanza in cui ero, ma una volta entrata non vide niente o nessuno di strano se non questo bel marchio. 
Abbozzo un ghigno, mostrando fiero il marchio. 
Ora che ho la loro attenzione, è il momento di fare il primo vero passo verso la Settima Spedizione. 
Io sono un Warlock. Adesso vi darò una piccola dimostrazione del mio dono. 
Un potere che non è di questo mondo e di cui nessuno conosce le origini, neanche i grandi Arcimaghi di Saramar, la mia terra natia. 
Un potere che può essere una benedizione per chi starà dalla mia parte in questa avventura e un pericolo mortale per chi si metterà contro di me. 

Adesso capirete che non dovrete più scherzare con me. 
Quindi faccio un passo indietro, puntando il primo oggetto a me vicino e lanciando una deflagrazione in quella direzione . 

@Dm

Spoiler

Tiro su Raggirare per la prima frase rivolta a Randall. Ricordo il bonus di Influenza Ingannevole :D 
Tiro una Deflagrazione verso il primo piccolo oggetto utile che trovo (un vaso, un lampadario o simili per intenderci visto che non so bene cosa c'è nella sala)
Tiro su Carisma per dare quel tocco affascinante a tutto ciò. 

 

Modificato da Claudyu1994
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