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  1. Alonewolf87

    Alonewolf87

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  2. Fezza

    Fezza

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  3. 1701E

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  4. Dardan

    Dardan

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Contenuti visualizzati con la più alta reputazione il 26/05/2018 in tutte le aree

  1. Io sento solo il mio russare 😂
    4 punti
  2. Allora.. Valutare una parte di campagna principalmente d' azione è sempre un po' riduttivo, perché è la parte più facile da svolgere e si va un po' di "pilota automatico".. Sostanzialmente in un pbf è la parte, che mi prende meno.. Rimpiango di essermi perso la parte investigativa, visto che ho una passione per quel genere di cose.. Detto ciò, per me l'esperienza è positiva. La storia è narrata in maniera coinvolgente. Il master è preparato sulla storia che sta narrando e penso che la soluzione sia ancora lontana. Quindi mi sembra, che ci siano tutti gli elementi, per tenere viva l'attenzione dei giocatori. Calcolando, che la maggior parte dei pbf dove per mesi c'è solo azione, alla lunga mi annoiano e questo non lo ha fatto, vuol dire che c'è sostanza di fondo nella storia e che i combattimenti non sembravano i classici match messi random, perché si doveva far combattere qualcuno solo per fargli fare punti esperienza e che servivano a sopperire alla pochezza della trama, per tirare un po' in lungo la cosa e far sembrare che stesse succedendo qualcosa, che in realtà non avveniva. Sono curioso e contento di proseguire e rimpiango abbastanza, di non esserci stato fin dall'inizio. Per quel poco che ho giocato, mi sembra un pbf ottimamente "masterato". Nota di mio gusto personale, tornando a prima. Apprezzo i post descrittivi e non scarni, che spesso ci sono. C' è un momento dove basta un post di due righe, per mandare avanti il tutto e c'è un momento, dove se un master spendesse due parole in più, per descrivere un posto o una situazione, male non farebbe e da questo punto di vista, il lavoro è stato ottimo. In un pbf saper narrare la storia è fondamentale e ho sempre trovato lo stile del master molto buono nell'aiutare i giocatori, a immedesimarsi in quello che succede, non lesinando parole e dettagli che aiutano a calarsi nella scena. Il giusto equilibrio tra non scrivere tanto solo per scrivere ed essere fin troppo sintetici, che poi la storia non coinvolge e sembra che si stia giocando solo per giocare, per avere un pbf che "fa numero". Quindi io sono soddisfatto.
    3 punti
  3. Ok per farti perdonare siamo già passati di livello 🤩
    3 punti
  4. Ciao a tutti! Da un paio di mesi ho iniziato a scrivere delle avventure per D&D 5e con lo scopo di pubblicarle sulla dmsguild: per chi non lo sapesse si tratta di un sito in cui gli utenti possono mettere in vendita o condividere il proprio materiale autoprodotto per D&D 5e. Per ora ho pubblicato due avventure: entrambe sono accessori della Miniera Perduta di Phandelver (nel senso che espandono o approfondiscono certe parti), ma con un po' di adattamento possono essere giocate in qualsiasi campagna. Se decidete di scaricare l'avventura/e fatemi poi sapere cosa ne pensate! La Tomba del Re (livello 1) Pensata per introdurre i giocatori alla Miniera Perduta. Consiste in un breve dungeon e nell'incontro dei Personaggi con il PNG principale della campagna, in modo da rendere l'incipit meno forzato e più naturale. Spedizione al Tor della Viverna (livello 3 - 5) Espansione della side-quest in cui i PG devono occuparsi di un gruppo di orchi accampati al Tor della Viverna (Wyvern Tor nell'originale). Contiene un dungeon, motivazioni per gli orchi, un nuovo villain, spunti di avventura e possibili conseguenze.
    2 punti
  5. Sebille (Ca18 Hp7) La freccia manca.miseramente il bersaglio,facendomi imprecare a denti stretti Caxxo che schifo di tiro!....devo allenarmi di più mi sa.... Il gigante sembra ritirarsi,e le magie degli altri sembrano almeno rallentare gli assalitori. L'unico davvero temibile risulta essere il lupo della piccoletta,che quasi sbrana il capo di quella insulsa masnada. La druida intona una nenia strana e divertente,facendomi ghignare non poco Che manica di pazzi,ah! Incocco un'altra freccia,cercando di colpire uno dei banditi senza rischiare di colpire lo stregone Master
    2 punti
  6. Dalila [CA 16, HP 10/10] Snow [CA 14, HP 13/13] Vai, occupati di quegli antipatici... Dico gentilmente a Snow, indicandole uno dei banditi che sta circondando lo stregone. Quindi mi metto a canticchiare una filastrocca dei folletti mentre sferro con la lancia un colpo verso l'uomo a terra di fronte a me Cinque uomini entrarono nella foresta...il primo fu invitato alla festa...ma i folletti han la mano lesta...e l'uomo rimase senza la testa! Quindi do un calcetto al guerriero per svegliarlo @Master
    2 punti
  7. Allora, contando che - anche se avesse preparato un'azione - il bandito non potrebbe fare colpo di grazia e che agiamo prima noi, io mantengo l'azione: Snow attacca capo bandito (muove 50 ft, quindi ci arriva), lo colpisce e lo butta a terra. Io sono in groppa quindi aspetto agisca Snow, quindi salto a terra e casto intralciare sui banditi in c17 e c19. Se il bandito capo si rialza becca ado da me e Snow Se me lo concedi come gratuita o rapida do un calcetto a Dardan per svegliarlo, sennò il prossimo round
    2 punti
  8. Io ho gradito moltissimo la piccola parte della campagna a cui ho potuto assistere. Theo, come avrete capito, è un personaggio che da il meglio di sé (sia come meccaniche che come interpretazione) in contesti investigativi e urbani: normalmente avrei trovato una parte del genere noiosa o comunque poco stimolante. Non è successo sia per l'ottimo lavoro del master (le sfide erano da risolvere attraverso il ragionamento e la logica piú che le pure botte, cosa non sempre facile) che per la capacità dei giocatori nell'interpretazione dei loro personaggi. Per il resto concordo generalmente con quanto detto da Thorgar.
    2 punti
  9. Lo stai comunque lanciando in quanto Warlock, quindi usi il Carisma per il calcolo delle CD dell'incantesimo
    2 punti
  10. Io porto i due barbari e il prigioniero in città dal cerusico, se non ci sono problemi con le guardie all'ingresso.
    2 punti
  11. Sebille Ma che p...e....lo sapevo... La situazione degenera in pochi istanti, e da che dovevamo cercare di raggirarli, si è giunti invece ad uno scontro Classico....ma perché nessuno pensa mai a scappare?....vabbe,visto che stiamo ballando,balliamo....male che vada userò le mie "armi segrete".... Dubito che la piccola possa farlo....a meno che non trovi qualcuno con strani appetiti...certo...sareb.... Mi interrompo dalle mie elucubrazioni scabrose,girandomi verso la grossa creatura davanti al carro "Ehi gigante?! Ti conviene scappare alla tua destra,ci sono meno arcieri li!!" urlo verso l'energumeno,sperando di approfittare del.suo stato confusionale Mi volto poi verso i tre nelle retrovie,facendo partire una freccia verso il gruppetto di banditi colpiti dalla magia della piccola halfling Master
    2 punti
  12. Fra le altre cose. Ma se Soth è bruciato, i crini di cavallo del suo elmo erano d'amianto? .-D Possibile che in D&D l'unico modo di punire una persona veramente malvagia sia renderla immortale, potentissima e dargli l'opportunità di conquistare il mondo? -_-' Kitiara si faceva mezza Krynn? Perché ho perso il conto degli amanti che saltano fuori nei romanzi .-P Gli dei di D&D sembrano bambini deficenti. Davvero. Sono loro che degradano l'ambientazione facendola apparire, spesso, come governata da un infantile capriccio.
    2 punti
  13. Stiamo sbragando su posizioni ed iniziativa Adesso vi metto una mappa sensata di come siete posizionati così vi rendete conto di spazi e metto in spoiler le iniziative
    2 punti
  14. Congratulazioni, avete finito anche la parte due dell'avventura. A questo punto Felix e Kosef raggiungono gli altri pg al livello 8 e da ora avanzerete sempre insieme, così ci togliamo di mezzo i problemi dei px da dividere e mdl da bilanciare. Personalmente sono soddisfatto di come sta andando questo gruppo, nonostante le tensioni iniziali siete riusciti a collaborare ed andare d'accordo senza storpiare la natura dei vostri personaggi, il che è una gran cosa secondo me. Spero che da ora le divergenze del gruppo saranno trattate con più leggerezza visto il passato che avete avuto in comune (e non vi mettete a lanciare coltelli addosso se uno fa una magia senza avvisare). Detto questo ditemi cosa ne pensate voi di questa parte dell'avventura, sicuramente era più azione e meno investigazione/interazioni sociali ma c'era da aspettarselo quando si va a cercare dei cultisti pazzi nascosti in una foresta. In ogni caso mi fa sempre piacere avere spesso un riscontro da parte dei giocatori e questo mi sembra il momento giusto.
    2 punti
  15. Gork Abbattituono (mezzorco barbaro) "SIIILEEENZIOOO!!!!" dico ad alta voce, ora nel pieno delle mie forze, per riportare in riga la squadra allo sbando dopo la rivelazione fattaci da quell'essere divino o meno che fosse. Entrambe le parti hanno ragione: poteva essere tutto vero; io stesso non ho mai nutrito particolare attaccamento o fiducia nella Regina, troppo distaccata, troppo asserragliata nel suo palazzo a dare ordini dall'alto del suo trono, come può essere anche tutta una menzogna, una trappola, ed io sono troppo leale per tradire il mio voto di ubbidienza alla Regina solo perché non mi va a genio il suo modo di regnare. Ma c'era una cosa a cui devo fedeltà ancor più che alla Regina: gli Spacca-Teschi, la mia famiglia, gli unici di cui in ogni caso posso fidarmi ed affidarmi, ma che allo stesso tempo metterei in estremo pericolo se facessimo una mossa avventata o sbagliata. Non posso assumermi questa responsabilità da solo, non sono mai stato bravo a gestire queste faccende, il campo di battaglia è la mia casa, non questi intrighi spremimeningi. Certo non sono nè stupido, nè incosciente, ma i miei ragionamenti rimangono sempre troppo semplici, ci vuole una mente più raffinata ed allenata a queste dinamiche: ci vuole il capo. Guardo tutti intensamente dritto negli occhi, per accertarmi che mi ascoltino per bene per poi dire in tino fermo e risoluto: "Drakag Tov deciderà. È lui il nostro comandante, saprà prendere la decisione migliore per tutti noi. Fine della discussione. Ora andiamo."
    2 punti
  16. Premessa: questa idea mi è venuta guardando la serie tv Counterpart. La soluzione è simile, ma ingigantita e resa più palese. In questo mondo una importante città si è trovata costretta a diventare il confine tra due diversi piani d'esistenza, simili tra loro, ma differenti per diversi dettagli. Un giorno un esperimento magico/scientifico (a seconda che si preferisca dare al tutto un tono fantasy o fantascientifico) ha aperto una faglia, che nell'arco di poco tempo si è talmente ingigantita da inglobare l'intera città. E' oramai da alcuni decenni, dunque, che questa metropoli è diventata letteralmente una zona di frontiera, ma non fra due regni o stati....bensì tra due dimensioni. La faglia si è aperta sottoterra, motivo per cui è possibile accedere all'altra realtà attraverso tutta una serie di accessi sotterranei (cantine, sottopassi, seminterrati, garage sotterranei, ecc.). La maggior parte di questi ingressi è conosciuta e posto sotto un rigido controllo: coloro che desiderano passare "dall'altra parte" devono superare diverse barriere, guardie armate e una lunga trafila burocratica, attraverso la quale devono fornire tutti i loro dati e dichiarare i motivi del "viaggio". Voci, tuttavia, parlano di alcuni accessi segreti o misteriosi, nascosti in qualche anfratto non ancora individuato dalla polizia o funzionanti secondo regole non ancora ben chiare (portali che si aprono in maniera casuale o solamente in precise circostanze, ecc.): si tratta di quei portali spesso usati da contrabbandieri, criminali e clandestini. L'esistenza delle due realtà è cosa oramai pubblica in entrambi i mondi. I due piani d'esistenza, come già detto, sono simili fra loro, ma differenti per dettagli sostanziali. La storia in uno di essi si è evoluta in un modo anzichè in un altro; certe cose in un mondo sono peggiori, mentre altre sono migliori rispetto a quanto si trova nell'altra realtà; in un mondo sono avvenuti alcuni sviluppi tecnologici, mentre nell'altro mondo ne sono avvenuti degli altri; e così via. A prescindere da come le due realtà si caratterizzino, comunque, inevitabilmente tra di esse si è sviluppato un delicato rapporto: da un lato si fa di tutto per convivere pacificamente, schierando le reciproche diplomazie per dare forma a una costruttiva collaborazione, dando vita a commerci, fornendo scambi di utili informazioni e cooperando per evitare che tra i due mondi possano nascere pericolose "infiltrazioni" che possano minacciare la loro sopravvivenza; dall'altro si guarda all'altra realtà come a una pericolosa potenza nemica, di cui si conosce solo fino a un certo punto le vere intenzioni, motivo per cui la si guarda con sospetto e si sguinzagliano contro di lei spie e infiltrati, sistemi di sicurezza, soldati armati ai confini, piani di contingenza contro una eventuale invasione, ecc. Dopotutto, l'esistenza di un intero altro mondo, pieno di risorse e possibilità, è una occasione fin troppo ghiotta per riuscire a rimanere impassibili. Da qualche parte c'è sicuramente almeno una manciata tra generali, governanti e capi di organizzazioni di potere che ha considerato almeno una volta l'idea di procedere con una invasione di massa. E mentre le autorità politico-militari si guardano con sospetto e vivono ogni giorno sul filo della tensione, in attesa che qualcosa scoppi, sicuramente criminali e fuggiaschi tentano in ogni modo di sfruttare l'esistenza di un'altra realtà per cercare di raggiungere i propri scopi, che siano il riempirsi in qualche modo le tasche o cercare di realizzare i propri sogni. Che fareste voi, dopotutto, se scopriste che a un passo da voi esiste un intero mondo in cui potreste ricrearvi una vita? Disperati ed esiliati provano ogni giorno a passare da una parte o dall'altra, cercando di corrompere i funzionari della dogana, di passare sotto mentite spoglie, di farsi dare un passaggio illegale da un qualche veicolo o di sfruttare uno dei già citati accessi segreti. Non pochi criminali, d'altra parte, usano il confine per smerciare i prodotti tipici di un mondo nell'altro, per trafficare mercanzia illegale, per far sparire testimoni indesiderati, per compiere reati senza che le autorità del proprio mondo lo vengano a sapere, ecc. Tutto questo, allo stesso tempo, ha reso la città di frontiera uno dei luoghi più noti, pericolosi, controllati e frequentati del mondo. Tutti temono questo luogo o lo giudicano con nervosismo, ma tutti ne sono attratti, ben consapevoli delle opportunità e della meraviglia che rappresenta. Scienziati, politici, mercanti e addirittura turisti frequentano assiduamente questo luogo: non solo c'è chi spesso e volentieri viaggia da un mondo all'altro, ma anche chi visita semplicemente la città per poter osservare da vicino il fenomeno o per acquistare le straordinarie mercanzie che vengono "dall'altra parte". Naturalmente c'è un altro aspetto che suscita la curiosità di tutti ed è la possibilità di incontrare la propria identica controparte. Non che la cosa sia così semplice.....o consigliabile (non solo il proprio "gemello" potrebbe essere una persona pericolosa, ma si può anche rischiare di finire vittima di un pesante stress psicologico quando si scopre come la propria vita potrebbe essere andata, se si fosse fatta una scelta diversa). I viaggi da un mondo all'altro sono fiscalmente regolamentati, in modo che i viaggiatori non possano commettere reati, influenzare in maniera inappropriata gli sviluppi storico-sociali dell'altra realtà o minacciare l'ordine sociale di quest'ultima. E' per questo motivo che anche il contatto con la propria controparte è rigidamente regolamentato: non è possibile incontrare, avvicinarsi o fare ricerche sulla propria controparte senza una adeguata autorizzazione. Se per questo, a ben poche persone è consentito di muoversi e agire liberamente quando viaggiano nell'altro mondo. Le autorizzazioni per il viaggio, inoltre, molto raramente hanno una validità che supera le poche ore o le poche giornate.
    2 punti
  17. Bentornati su Dragon’s Lair, compagni di avventure. Quest’oggi abbiamo intenzione di proporvi un nuovo episodio della nostra rubrica “chi era costui”, rispolverando un vecchio e interessantissimo personaggio: Lord Soth. Abbiamo il piacere di informare, per chi è nuovo in questo tipo di rubrica, che è stato già fatto qualcosa di simile per altri famosi personaggi come Xanathar, Mordenkainen e Volothamp Geddarm! Senza indugio, quindi, procediamo a presentare il cavaliere della morte più celebre del Multiverso. Tenetevi forte e non stupitevi se pronunciare il suo nome potrebbe farvi venire i brividi… Come al solito, spendiamo all'inizio qualche parola per darvi una panoramica generale sull’identità di questo personaggio, al fine di fare comprendere al lettore di chi o di che cosa stiamo parlando. Il Cavaliere della Rosa Nera, Lord Loren Soth di Dargaard Keep, era un Cavaliere di Solamnia (un ordine cavalleresco nel mondo di Krynn). Successivamente decaduto, è poi divenuto un cavaliere della morte (una creatura non morta carica di un profondo odio). Il personaggio (come avrete potuto intuire se siete assidui lettori e/o giocatori del genere fantasy) appartiene all’universo di Dragonlance, l’ambientazione creata da Tracy Hickman e sua moglie Laura per la TSR (che all’epoca desiderava la creazione di un’ambientazione per D&D suddivisa in moduli di gioco), ed espansa poi dallo stesso Tracy Hickman e Margaret Weis tramite la più famosa serie di romanzi collegati ai moduli di avventura. Aspetto Fisico Come di consueto vorremmo mostrarvi questo nefando personaggio, ma questo ci è impossibile. Come il sommo maestro dell’orrore (Howard Phillips Lovecraft) ci insegna, il modo migliore per alimentare la paura è l’ignoto… ebbene, sembra proprio questo il caso, poiché il lettore potrà soltanto immaginare la forma demoniaca e malefica della creatura che si cela dietro una titanica armatura… Signori e signore, ecco a voi Lord Soth! Lord Soth in un primo piano Lord Soth porta via l’anima di una sventurata Soth come raffigurato nel Manuale dei Mostri della 5a edizione. Le uniche cose che possiamo scorgere della sua vera forma sono le sue orripilanti mani scheletriche, mentre sotto l’elmo intravediamo delle maligne luci ardenti che brillano con un colore simile a quello del sangue. Questo abominio non-morto stupisce immediatamente per la sua pesante ed enorme armatura di piastre: essa (o meglio ciò che rimane) fu interamente carbonizzata dal fuoco divino (in seguito noto come “Il Cataclisma") che lo uccise, lasciando solo l’immagine annerita della rosa sulla sua superficie, dalla quale Soth ottenne il soprannome di “Cavaliere della Rosa Nera”. La sua armatura di antica fattura solamnica (che era un tempo decorata con intricati intagli di martin pescatori, rose e spade) divenne così l’involucro che legava la sua essenza alla non-morte. Inoltre, alle spalle della sua grande sagoma (è alto 1,95 metri o più) sventola in maniera spettrale un lungo mantello porpora, lungo quasi fino alle ginocchia. Un lungo ciuffo di crini neri, antico quanto il resto dell’armatura, sovrasta il suo elmo. Egli, inoltre, possiede una spada portatrice di morte, il cui colore nero ha origine dagli indelebili strati di sangue vecchio e rappreso degli avversari che ha sterminato. La sua voce, profonda e cupa, sembra quasi un’eco che proviene dalle profondità dei Nove Inferi. La sua enorme figura è inoltre circondata da un’aura di freddo ultraterrena, che viene dall’oltretomba. Lord Soth nei suoi viaggi monta sul suo fido destriero, un incubo (rimandiamo i più curiosi all’articolo sulle origini e lo sviluppo di questa creatura). Chiunque, quando si trova al suo cospetto, viene scosso e rimane preda di brividi incontrollati… se il suo nemico non ha mai conosciuto la paura evidentemente non aveva ancora incrociato il suo malefico e fiammeggiante sguardo. Personalità Sebbene consideri gli ideali dei Cavalieri di Solamnia come un’ipocrisia, Soth mantiene sempre con orgoglio le maniere che si addicono a un combattimento onorevole. Non sorprenderebbe mai un nemico alle spalle, né colpirebbe il nemico prima che quest’ultimo possa avere sguainato la sua arma. Tratta con un assoluto disprezzo coloro che fuggono dalla battaglia o che combattono in maniera disonorevole. Ma non fatevi trarre in inganno riguardo a quanto detto sopra: egli è totalmente malvagio e il suo animo è consumato dall’odio che prova per tutte le creature viventi! Lord Soth è un guerriero con una forza sovrumana; è un eccellente combattente in mischia che padroneggia una potente serie di letali incantesimi. Egli, in quanto paladino caduto in disgrazia e morto per non avere espiato le sue colpe, conserva infatti la capacità di lanciare alcuni incantesimi di natura divina (esclusi quelli di cura). In particolare dopo essere diventato un mostruoso essere di indicibile potenza, ha ottenuto anche la capacità di scagliare enormi palle infuocate, erigere difese magiche che bloccano o uccidono i nemici e molto altro. Anche se nelle statistiche del “tipico” cavaliere della morte di D&D 5e manca Parola del Potere Uccidere (un incantesimo che dona ad una creatura la facoltà di pronunciare mortali parole, in grado di uccidere un uomo) essa nei romanzi è qualcosa che è compresa nel suo mortale arsenale. Ci teniamo a sottolineare nuovamente la malvagità e la spietatezza di questo demonio. Le storie delle sue malefatte riecheggiano nei romanzi in cui appare, mettendolo quasi sul piano di una catastrofe naturale, soprattutto dopo che egli ha distrutto l’insediamento di Palanthas (noto precedentemente come la “città mai conquistata”). Questo perché, quando necessario, non si fa scrupoli a utilizzare a proprio piacimento i poteri a sua disposizione per attirare e comandare le sue orde di non morti, seminando così morte e disperazione. Rapporti Personali In vita era legato ai Cavalieri di Solamnia. L’Ordine prende il nome dal leggendario fondatore dei cavalieri stessi, Vinas Solamnus, che diede il nome anche alla terra di Solamnia. Soth godeva di un largo consenso al suo interno: per diventare un Cavaliere della Rosa non basta, infatti, mostrare solamente il proprio valore, ma bisogna inoltre ottenere il voto favorevole di tutti i membri attuali dell’Ordine. Dopo la sua morte e caduta in disgrazia, l'esistenza di Soth contribuì in maniera significativa a gettare fango sui Cavalieri di Solamnia, un tempo amati e benvoluti da tutti. Infatti, dopo il Cataclisma l’ordine subì un calo notevole di popolarità, non avendo potuto far niente per aiutare la popolazione colpita da questo orribile disastro. Prima di diventare un non-morto Soth aveva, inoltre, una prima moglie ma, in base a quanto scritto nel romanzo Knight of the Black Rose, questo matrimonio aveva lo scopo di rafforzare una sua determinata posizione. Il fatto che il matrimonio di Soth, privo d’amore, avesse una “convenienza politica” era generalmente noto alla sua famiglia e agli altri cavalieri di Solamnia, e anche questo infatti fu un fatto che portò alla sua caduta finale. Sempre secondo il romanzo citato qui sopra, era legato in particolare a 13 leali cavalieri, che portò con sé nella sua fortezza. Caradoc, il suo siniscalco, era il servitore più subdolo e astuto di Soth, che lo seguì sotto forma di un fantasma anche dopo la non-morte. Fu proprio Caradoc ad avere uno ruolo determinante durante la Guerra delle Lance! Inoltre, non possiamo non citare brevemente la sua seconda moglie, Isolde, soprattutto per l’importanza che ebbe nella sua vita e non. Non anticipiamo altro in questa sede, e invitiamo i lettori a proseguire la lettura nella prossima sezione “Storia del Personaggio” per saperne di più. La stessa cosa vale per il personaggio di Kitiara Uth Matar. Storia del Personaggio Tutti i paragrafi seguenti contengono pesanti spoiler dei romanzi e opere corrispondenti, leggete a vostro rischio e pericolo. Le Origini del Male Lord Soth apparteneva a uno dei casati regnanti della nazione di Solamnia. La sua famiglia aveva portato avanti per anni l’orgogliosa tradizione del cavalierato. Quando era ancora un mortale egli era un Cavaliere di Solamnia. Compì molte azioni coraggiose in tutto il continente di Ansalon, e la sua bontà e il suo valore furono ben noti e celebrati dai suoi compagni cavalieri. Soth si elevò tra le file del cavalierato, raggiungendo il grado più alto, divenendo così un Cavaliere della Rosa. Si costruì poì un castello, che aveva la forma un bocciolo di rosa, nella zona di Knightlund, chiamandolo Dargaard Keep. Si stabilì nel castello con sua moglie, Lady Korinne di Gladria, e i suoi cavalieri più fedeli. La coppia tentò più volte di avere figli, provando una continua tristezza a causa del mancato concepimento di un erede. Presa dalla disperazione, Lady Korrine si affidò a mezzi magici per farsi aiutare a rimanere incinta e venne a sapere di una strega che faceva al caso suo. La strega, prima di aiutare la donna, avvertì questa che il bambino sarebbe stato la più pura rappresentazione dell’anima di Lord Soth. Ora potrebbe sembrare strano, ma la caduta di Lord Soth ebbe origine proprio da un atto di eroismo: egli salvò, insieme ai suoi compagni, un gruppo di elfi Silvanesti (che sono gli elfi più puri ed altezzosi dell’ambientazione di Dragonlance) mentre erano attaccati dagli ogre. Tra di loro, c’era un’elfa di rara bellezza che colpì fin dal primo sguardo Soth, il suo nome era Isolde Denissa. Egli la riportò con sé a Dargaard Keep in modo che le sue ferite potessero essere guarite. Successivamente i due si innamorarono, ma Soth era sposato! Egli inizialmente fece quindi passare l’elfa per una sua amica, o almeno così volle far credere, al pubblico e a sua moglie. Ma Soth iniziò presto a tradire sua moglie con Isolde. Il giorno in cui Lady Korrine (la moglie di Soth) partorì, il “bambino” venne alla luce, la strega aveva ragione: era davvero lo specchio dell’animo di suo marito, una creatura mostruosa e defome! Soth andò su tutte le furie e, accusando la moglie di averlo tradito con qualche genere di demone, uccise lei e l’abominio; chiese dopo a Caradoc (il suo tenente) di coprire l’accaduto e di dare notizia al pubblico che entrambi erano morti durante il parto. Dopo ciò, qualche mese dopo, sposò Isolde. L’anno seguente, Isolde diede alla luce un bambino, che venne chiamato Peradur Soth. Cari lettori, questo è risaputo, le menzogne vengono sempre a galla. Infatti un mese dopo, Soth fu convocato a Palanthas di fronte all’Alta Corte di Giustizia, dove un gruppo di Cavalieri lo accusò e lo trovò colpevole dell’omicidio della sua prima moglie. Soth fu condannato a morte, ma fu salvato dalla decapitazione pubblica grazie a un gruppo di suoi leali Cavalieri e fuggì con loro a Dargaard Keep. Non volendo attaccare la fortezza, i Cavalieri bandirono Soth a Knightlund, il luogo dove si trovava la sua fortezza. Confinato nel suo regno, per paura che i Cavalieri lo uccidessero, Soth cadde in una profonda depressione. Preoccupata per suo marito, Isolde pregò la dea Mishakal (moglie di Paladine, Antico Dio del Bene dell’ambientazione) di salvare suo marito. La dea incaricò Isolde di dire al marito del Cataclisma in arrivo, e di riferirgli che come espiazione avrebbe dovuto recarsi al più presto a Istar, allo scopo di impedire al Gran Sacerdote di attirare sulla terra l’ira degli dei. La dea le mostrò il futuro e la distruzione che l’arrogante Gran Sacerdote di Istar stava per attirare su Krynn e fece capire a Isolde che Soth avrebbe potuto fermare il Cataclisma soltanto combattendo contro il Gran Sacerdote e abbattendolo; come ricompensa sarebbe stato riscattato. Isolde rivelò a Soth la sua visione, ed egli s’impegnò in questa ricerca partendo verso Istar insieme a tre dei suoi più leali cavalieri. Durante il suo viaggio egli incontrò quelle che erano una volta compagne di Isolde, che avvelenarono la mente di Soth con menzogne su una presunta infedeltà di sua moglie con uno dei suoi cavalieri, arrivando persino a dire a Soth che lui non era il vero padre del figlio Isolde. Carico di furia Soth uccise le elfe e, con la mente annebbiata dal dubbio, voltò le spalle all’impresa che poteva prevenire l’apocalisse, dato che nel cuore aveva solo il desiderio di vendetta. A causa dell’impresa incompiuta, Il Cataclisma avrebbe poi devastato la terra come predetto da Mishakal. Quando Lord Soth giunse nella sua fortezza si mise a discutere con Isolde, che stringeva al petto il loro stesso figlio, riguardo quello che le ragazze elfiche gli avevano detto. Mentre discutevano nella grande sala, il Cataclisma che Soth avrebbe potuto impedire colpì Krynn, facendo cadere un lampadario dal soffitto direttamente sopra Isolde e Peradur. Schiacciata e morente sotto il lampadario, Isolde lo implorò di salvare almeno il loro bambino, ma Soth le voltò le spalle, accecato dall’odio. Esalando il suo ultimo respiro, Isolde invocò una terribile maledizione sul quel mostro di suo marito, dichiarando che avrebbe vissuto una vita per ogni vita che la sua follia aveva spezzato in quel giorno come conseguenza del Cataclisma. Pronunciata la maledizione l’iracondo fuoco divino sommerse l’intera fortezza, uccidendo Soth, i suoi seguaci e il resto degli abitanti di Dargaard Keep. Ma la maledizione di Isolde fu ascoltata dagli dei, così Soth non morì, e divenne un Cavaliere della Morte, ed i suoi seguaci più fedeli divennero guerrieri scheletrici. Le fanciulle elfiche (che avevano avvelenato la mente di Soth) divennero banshee, maledette anch’esse e condannate a ricordargli ogni notte, in un tormento infinito, la sua scelleratezza. Di una cosa siamo certi: l’effetto di una maledizione così potente non fu frutto del caso, essa è sicuramente dipesa dalle azioni commesse da Lord Soth stesso: voltò le spalle al mondo intero quando aveva una possibilità di salvarlo, e non volle redimersi nemmeno salvando la moglie e il figlio appena nato. Le cronache di Dragonlance Dopo avere sofferto centinaia di anni nel suo castello in rovina, Lord Soth, al comando della sua legione di non morti, fu contattato dalla Regina oscura Takhisis, che stava tentando di entrare in Krynn nella sua forma fisica. Soth inizialmente rifiutò e pose una condizione per ricevere il suo aiuto: avrebbe accettato di servire il generale di Takhisis che avrebbe osato passare una notte a Dargaard Keep. Solamente un Signore dei Draghi, la donna umana Kitiara Uth Matar, rispose alla chiamata di Takhisis. Dopo che Kitiara superò le prove di Soth quest'ultimo le giurò così la sua fedeltà e le permise di fare di Dargaard Keep una delle sue basi operative. Sotto il comando di Soth e le direzioni di Kitiara, un grande numero di creature non morte aprì una breccia in Palanthas, la “Città mai Conquistata”. Comunque sia, Soth aveva le sue motivazioni: il suo scopo non era quello di servire Takhisis, ma di possedere l’anima del generale che serviva, Kitiara Uth Matar. La natura autosufficiente e la forte vitalità della donna avevano riacceso in qualche modo il suo cuore di non-morto, ed egli voleva farla divenire la sua consorte eterna. Dopo la caduta di Kalaman, Soth prestò il suo aiuto nel rapimento del Generale Dorato Laurana (un’elfa Silvanesti che era a capo delle forze del bene), che Kitiara voleva usare come pedina per la Regina Oscura. In cambio della sua parte in questo piano, a Soth fu promessa l’anima di Laurana. Tuttavia, Laurana fu salvata a Neraka durante la caduta del Tempio della Regina Oscura. Dopo di ciò Soth aiutò Kitiara ad assassinare tutti i rimanenti Signori dei Draghi, permettendole il pieno controllo delle rimanenti armate. Le leggende di Dragonlance Sempre al servizio di Kitiara, Soth la persuase ad invadere Palanthas (la capitale di Solamnia). Per contrastare i piani del fratellastro Raistlin Majere di entrare nell’Abisso e diventare un dio, Kitiara ordinò a Soth di uccidere la sacerdotessa Crysania. Sebbene Soth usò la sua potente magia per ucciderla, Crysania fu salvata dal proprio dio, Paladine, e cadde in un profondo coma evitando così la morte. Soth attendeva ancora un passo falso di Kitiara, allo scopo di ottenerne l'anima dopo la morte. Kitiara e il suo esercito invasero così Palanthas, e l’invasione coincise con il ritorno di Raistlin dall’Abisso sulla terra di Krynn. Soth faceva parte della forza d’assalto, comandando il suo esercito di non-morti. Si fecero strada dentro la città e Soth ne distrusse le porte con una sola parola di potere; i non morti massacrarono poi tutti coloro che incontrarono sul proprio cammino. Quando Soth arrivò alla Torre dell’Alta Stregoneria di Palanthas, trovò Kitiara che stava morendo a causa di un fulmine lanciato dal suo ex amante, Dalamar. Soth arrivò finalmente così a reclamare l’anima di Kitiara, ma Kitiara supplicò il suo ex amante, Tanis Mezzelfo, di non lasciare che lui la prendesse. Inizialmente Soth non fu in grado di reclamare Kitiara, poiché la sua anima era protetta dall’amore di Tanis per lei. Tuttavia, Tanis alla fine lasciò svanire i suoi sentimenti per lei, e Soth portò via il corpo dell’unica donna che avesse mai considerato una sua pari. Ravenloft (NOTA: il tempo trascorso da Lord Soth a Ravenloft è considerato apocrifo da Weiss e Hickman) Mentre inseguiva l’anima di Kitiara allo scopo di prenderla per sè, Lord Soth fu tradito dal suo siniscalco, Caradoc, e risucchiato nel Semipiano del Terrore, Ravenloft. Le nebbie di Ravenloft strapparono Soth e Caradoc da Krynn mentre i due combattevano, e li divise. A Soth fu concesso in seguito di diventare un Signore Oscuro e di ottenere il dominio Sithicus (“terra di spettri” nella lingua elfica) a Ravenloft, ma fu privato della sua vendetta contro Caradoc. Il suo castello, Nedragaard Keep, era una caricatura della Dargaard di Krynn che cambiava continuamente forma, così che Soth non riusciva a mantenere l’ordine militare che era abituato a imporre. Erano compresi altri tormenti per il nuovo Signore, dato che Sithicus era infatti abitata quasi esclusivamente da elfi (un popolo che Soth disprezzava) e un falso fantasma di Kitiara che appariva per un tempo abbastanza a lungo da permettere a Soth di far rinascere le sue speranze, che poi venivano infrante quando svaniva. Soth cadde poi in un sonno profondo, dimenticandosi chi era, mentre i suoi ricordi diventavano frammentari. Alla fine, le potenze oscure cospirarono per risvegliare Soth dal suo sonno, volendo ricreare gli eventi che avevano condannato Soth alla sua esistenza maledetta. In conclusione tutto andò come le potenze oscure avevano previsto: Soth ripeté ancora una volta la caduta, solamente per ricordare la maledizione che Isolde gli aveva scagliato contro. Con la totalità dei suoi ricordi totalmente ricostruiti, finalmente poté vedere e comprendere la pienezza delle azioni da lui compiute, sia nel bene che nel male. L’atto stesso di Soth, alla fine, di vedere ed accettare tutto ciò che aveva fatto lo riportò a Krynn, e rimase a Nightlund, contemplando tutto quello che aveva fatto; questo fino alla Guerra delle Anime. La Guerra delle Anime Dopo la Guerra del Chaos, Takhisis rubò il mondo e lo spostò in un altro posto nell’universo, allo scopo di nasconderlo dagli occhi degli altri dei. Soth si ritrovò in un altro luogo, intrappolato in Nightlund, solo e senza il suo esercito di non-morti. Mina, l’Eletta di Takhisis, tentò di arruolare Soth per condurre gli eserciti della Regina Oscura Takhisis. Per conto di Takhisis, Mina aveva infatti raccolto un vasto esercito di vivi e non-morti. L’esperienza di Soth in Sithicus l’aveva però cambiato, aveva finalmente avuto il tempo di riflettere sulle sue terribili azioni e aveva accettato la responsabilità e rimpianti per quello che aveva fatto: proprio in virtù di questa nuova consapevolezza rifiutò l’offerta di Mina. Infuriata a causa del suo rifiuto, Takhisis tentò di obbligarlo ad accettare ancora una volta la sua offerta, trasformandolo in un umano e incendiando Dargaard Keep, minacciando di ucciderlo se non avesse accettato la sua offerta. All’insaputa della Regina, in realtà ella aveva dato a Soth un ultimo prezioso dono: la sua forma umana. Soth morì arso tra le fiamme e assaporò appieno il fatto che poteva provare di nuovo cosa fosse il dolore, e giurò con il suo ultimo respiro che avrebbe cercato e trovato Isolde e Peradur nell’aldilà, per rimediare a tutto ciò che aveva fatto a loro. Storia Editoriale In base a quanto dichiarato dallo stesso Tracy Hickman, Lord Soth è nato quando l’autore ha avvertito la necessità di creare un avversario temibile e potente, da fare scontrare con gli indomiti Eroi delle Lance. Sicuramente, questo personaggio spicca nel ciclo dei Romanzi di Dragonlance: appare, infatti, come uno degli antagonisti principali della prima trilogia Le cronache di Dragonlance. E anche dopo la Guerra delle Lance ha un ruolo abbastanza importante nel finale della trilogia Le leggende di Dragonlance. L’enorme popolarità di Lord Soth come personaggio ha persino definito ciò che dovrebbe essere un Cavaliere della Morte. Infatti, egli nel corso degli anni, per stessa ammissione degli autori del gioco Dungeons & Dragons, ne è diventato la più pura rappresentazione. Soth, nell’ultimo numero stampato di Dragon, è stato anche eletto come uno dei più temibili cattivi nella storia di D&D. Lauren Davis di io9 si è espresso sul personaggio dicendo che: “Lord Soth is one of those great, classically styled villains. The undead man in a suit of armor is nothing new, but Soth is played to nicely creepy effect, and he comes with a horrific backstory straight out of a dark fairytale, one filled with wife murder and lost honor. That he’s not even the main villain of the piece speaks to Weis and Hickman’s ability to balance a host of powerful and terrible characters.” Una curiosa vicenda, molto discussa, riguardo a questo personaggio è la sua storia nel semipiano del terrore, Ravenloft. I creatori di Soth sostengono di non avere mai dato il permesso di utilizzarlo nella campagna di Ravenloft. Tuttavia, non possedevano i diritti legali per impedire questa scelta degli editori. La Wizards of the Coast è stata molto vaga sull’argomento, ma l’ultima dichiarazione ufficiale in merito dice che Lord Soth è effettivamente entrato a Ravenloft, ma che le Nebbie lo hanno restituito a Krynn nello stesso istante in cui è sparito. È anche menzionato in un articolo della rivista Dragon # 351, nel quale si dice che Sithicus (insolito per il fatto di essere uno dei pochi domini abitati principalmente da non-umani) è stato creato e in precedenza governato, fino alla momento della sua scomparsa, dal famoso cavaliere delle morte. Apparizioni Oltre che nei romanzi di Dragonlace, Lord Soth appare anche in alcuni videogame: come antagonista primario in Death Knights of Krynn, come personaggio non giocante in Iron & Blood: Warriors of Ravenloft. Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Lord_Soth https://en.wikipedia.org/wiki/Lord_Soth https://it.wikipedia.org/wiki/Dragonlance http://villains.wikia.com/wiki/Lord_Soth http://dragonlance.wikia.com/wiki/Lord_Soth http://www.fraternityofshadows.com/wiki/Caradoc
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  18. Beh direi che bene o male non ci dovrebbero volere più di venti minuti per farlo. E non è una brutta idea farlo per cercare di capire cosa è successo a Lars. Perciò mi sembra più che fattibile come cosa, e sensata nella situazione in cui vi trovate. L'unica cosa è che ad averlo in mano è Abe, quindi la cosa più sensata è che possa averlo letto lui ad alta voce per tutti i presenti.
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  19. Si certo, l'indizio è quello Non ci sono riferimenti diretti a Rstor ma in un passaggio cita il "pane speziato di Tashi" unica vera attrattiva di Rastor, cosa che i vostri Pg hanno scoperto ovviamente dopo essere tornati ad Hommlet e aver chiesto informazioni in tal senso
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  20. aggiunta immagine dimenticata https://drive.google.com/open?id=1RJSAn6X8FERkZGHigFhjcm3ZVi476YZr
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  21. Ah beh cambia tutto XD XD XD XD altro che pista, è un'autostrada!
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  22. In realtà credo sia sui dispari, non ci ho pensato molto quando l'ho detto. Non avevo considerato che il primo livello fosse pieno.
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  23. Beh fin'ora Elfi= sensi acuti e mira infallibile Tutti i tiri cannati
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  24. @Alonewolf87, @headshocked, @Lone Wolf e @Slamurai2 vi informo che ho provveduto ad aprire un thread che riporta tutto ciò che avete trovato e raccolto durante l'avventura. Lo potete consultare qui. Spero vivamente di non aver mancato nulla. Appena posso aggiorno anche il thread con i PNG e ne apro uno con un riepilogo degli eventi avvenuti fino ad ora
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  25. Dopo l'ultimo articolo sulla creazione dei mostri in PG2 ecco ora uno sguardo più approfondito alle statistiche. Venerdì 18 Maggio 2018 Nel blog di lunedì sui mostri Mark vi ha parlato di alcuni dei cambiamenti che sono stati fatti ai mostri per renderli più intriganti e facili da gestire. Quindi come abbiamo fatto a trasformare tutto quello in qualcosa che potete utilizzare? Abbiamo riflettuto a lungo su come creare un nuovo blocco delle statistiche per i mostri che fosse più conciso, rimanendo al contempo flessibile a sufficienza da poter fornire un adeguato livello di complessità ai nostri mostri più potenti ed iconici. Ma cominciamo con le cose piccole. Beh....grandi, ma anche piccole. Vedrete cosa intendo. E ora arrivano gli ogre, capito? Oh no, cos'è questo tanfo? Sembra un incrocio tra un sacco di panni sporchi e un animale morto!! OGRE CREATURA 3 Caotico, Malvagio, Gigante, Umanoide, Grande Percezione +5, scurovisione Linguaggi Gigante Abilità +1; Acrobazia +4, Atletica +9 For +5, Des -1, Cos +2, Int -2, Sag 0, Car -2 Oggetti armatura di cuoio, 6 giavellotti, uncino da ogre --- CA 16 CAC 14; Temp +8, Rifl +3, Vol +5 PF 60 --- Velocità 7,5 metri [[A]] Mischia uncino da ogre +10 (letale 1d10, portata 3 metri, sbilanciare), Danno 1d10+7 perforante [[A]] Distanza giavellotto+8 (da lancio, 9 metri), Danno 1d6+7 Ah, ma certo. Si tratta di un ogre! Questo è un esempio di uno dei blocchi delle statistiche più semplici del playtest. Gli ogre sono grossi e violenti e non hanno un grande scelta di azioni speciali da compiere. Fungono da sfide impegnative per i gruppi di livello basso oppure in gruppi come seguaci per nemici di livello più alto, quindi mantenerli semplici ha senso considerando quale sarà il loro ruolo nel gioco. Potrete notare che questo blocco delle statistiche è più breve di un blocco delle statistiche di PF1. Pensiamo che questo ci permetterà di avere più spazio per altro testo nei bestiari e nelle avventure. Alcuni elementi sono stati tolti per via delle semplificazioni delle regole, mentre altri frammenti di informazione, come l'organizzazione e l'ambiente appariranno nel testo del mostro invece che nel blocco delle statistiche. Non abbiamo ancora immagini di ogre o di berretti rossi, ma date un'occhiata a questa illustrazione di un bugbear creata da Wayne Reynolds! Vi ricordo brevemente che il simbolo [[A]] è un codice per "azione" e che avrà un'icona speciale nel manuale fisico del Playtest e negli altri prodotti. Vedrete anche un [[R]] in seguito che rappresenta una "reazione". Potete vedere come un blocco delle statistiche inizia con il nome e il livello della creatura, seguito dai suoi tratti. Questi tratti includono allineamento e taglia. La sezione iniziale del blocco delle statistiche contiene quelle statistiche che solitamente userete per prime, dato che dovrete determinare se i PG e i mostri si notano a vicenda (cosa che vi richiede di usare Percezione) oppure se il gruppo potrebbe voler iniziare interagendo con la creatura (e quindi serviranno i linguaggi e le abilità della creatura). La riga delle abilità presenta un numero che dovrete usare (assieme al modificatore di caratteristica corrispondente) per ogni abilità del mostro non elencata in quella riga. Questo numero è poi seguito da una lista di tutte le abilità per cui il mostro ha un modificatore differente rispetto al numero di prima. Quindi se dovrete far tirare una prova di Acrobazia all'ogre tirerete un d20 e aggiungere 4, che è decisamente meglio rispetto al modificatore base delle abilità più il modificatore di Destrezza (che darebbe un totale di +0) Noterete anche che il blocco vi fornisce solo i modificatori di caratteristica del mostro invece che i punteggi. Questo rende più rapidi i calcoli e, dato che i mostri non incrementano i loro punteggi nello stesso modo dei PG, elencarli sarebbe inutile. Se un mostro ha degli oggetti essi sono elencati all'inizio. Separata dalla prima da una linea, c'è poi una seconda sezione che mostra le difese di base del mostro. Il nostro ogre è molto semplice, con solo le CA, i tiri salvezza e i punti ferita. Una seconda linea separa le statistiche dalle azioni che il mostro può usare nel suo turno. Qui troviamo la Velocità e i Colpi dell'ogre: un uncino da ogre (ogre hook, traduzione non ufficiale) e dei giavellotti! Anche se l'ogre non ha delle azioni speciali, ha comunque alcune opzioni particolari per via dell'uncino. Tra parentesi potete vedere i tratti dell'uncino da ogre: letale 1d10 (ovvero infligge 1d10 danni extra con un colpo critico - ouch!), una portata di 3 metri (cosa che permette all'ogre di attaccare oltre gli spazi adiacenti) e sbilanciare (che permette all'ogre di sbilanciare usando l'uncino invece che il proprio corpo). Come in PF1 la portata deriva dalla taglia dell'ogre - l'uncino di per sé non è lungo a sufficienza da incrementare la portata. Sangue e Stivali Quindi, come risulta il blocco delle statistiche più sostanzioso? Ecco un berretto rosso, un piccolo folletto brutale e sadico con delle falci gigantesche. Si tratta di un mostro moderatamente complesso. Non mostreremo alcun lich o diavolo della fossa oggi, ma il berretto rosso fornirà una dimostrazione di come presentiamo alcune capacità speciali. BERRETTO ROSSO CREATURA 5 Malvagio, Folletto, Piccolo Percezione +10, visione crepuscolare Linguaggi Aklo, Comune, Gigante, SIlvano Abilità +5; Acrobazia +13, Atletica +13, Raggirare +13, Intimidire +11, Natura +11, Furtività +13 For +4, Des +4, Cos +4, Int +3, Sag +1, Car +2 Oggetti berretto rosso, falce Media esperta, stivali di ferro Berretto Rosso (arcano, necromanzia) Il cappello informe di lana di un berretto rosso è colorato con il sangue delle sue vittime. Se il berretto rosso perde il suo cappello, non beneficia più della guarigione rapida e riceva una penalità condizionale di -4 ai suoi tiri per colpire. Può creare un nuovo cappello in 10 minuti, ma tale cappello non fornisce i suoi poteri fintanto che il berretto rosso non lo ha reso rosso con Immergere nel Sangue. Questo cappello offre i suoi benefici solo ai berretti rossi, non ad altre creature. --- CA 20 CAC 19; Temp +8, Rifl +11, Vol +9 PF 55, guarigione rapida 10; Debolezze ferro freddo 5, irreligioso Irreligioso (emozione, paura, mentale) Se un berretto rosso vede una creatura brandire il simbolo sacro di una divinità buona o usarne uno per il Lancio Materiale di un incantesimo divino, il berretto rosso deve compiere un tiro salvezza sulla Volontà con CD 17. Se fallisce, il berretto rosso diventa spaventato 4 e fugge per 1 round; se ha successo diventa spaventato 2; se ha successo critico non è influenzato. Per brandire un simbolo sacro, una creatura deve Interagire con esso per brandirlo per 1 round (in maniera simile a Alzare uno Scudo). Una volta che un berretto rosso ha tentato di salvarsi contro un simbolo sacro bandito, è rafforzato (bolstered, traduzione non ufficiale) contro i simboli sacri banditi per i successivi 10 minuti. --- Velocità 15 metri [[A]] Mischia falce +13 (letale 1d10), Danno 2d10+4 tagliente stivale +13 (agile, versatile B), Danno 2d4+8 perforante [[A]] Immergere nel sangue (manipolare) Il berretto rosso intinge il suo cappello nel sangue di un nemico ucciso. Il nemico deve essere morto nell'ultimo minuto e il berretto rosso deve avere aiutato ad ucciderlo. Il berretto rosso ottiene un bonus condizionale di +4 ai tiri per i danni per 1 minuto. [[R]] Incalzare Letale Attivazione Il berretto rosso manda a 0 punti ferita una creatura con un Colpo con la falce. Effetto Il berretto rosso compie un altro Colpo con la falce contro una creatura differente, usando la stessa penalità di attacco multiplo del Colpo con la falce che ha attivato questo effetto. Questo Colpo conta nel calcolo della penalità di attacco multiplo. [[A]] Pestone Il berretto rosso fa un Passo di metà della sua Velocità e compie un Colpo con lo stivale in un qualsiasi punto durante questo movimento. Se il Colpo con lo stivale colpisce una creatura prona, infligge 2d6 danni extra da sanguinamento persistente. Come potete vedere, il berretto rosso ha una capacità che rappresenta il suo berretto imbevuto di sangue e che appare nella sezione iniziale, dato che influenza tutte le sue statistiche. Potete anche notare la debolezza al ferro freddo data dall'essere un folletto. Uno degli aspetti migliori del nuovo sistema di creazione dei mostri è che possiamo dare loro le statistiche che vogliamo, invece di doverli a volte costruire in maniere strane per fare sì che le loro statistiche siano buone. Per esempio, in PF1 un folletto spesso aveva molti più Dadi Vita di quanto ci si aspettava per fare sì che le sue statistiche fossero alte a sufficienza, cosa che portava a strani risultati con le capacità che si basavano sui Dadi Vita. Ora il berretto rosso ottiene caratteristiche che sono adeguate al suo livello e a come viene usato. Potete notare anche come la capacità Irreligioso sia un esempio di una capacità speciale che può diventare importante quando non è il turno del mostro. Un berretto rosso può essere spaventato dai simboli delle divinità! Nella sezione finale potete vedere due azioni speciali e una reazione. La reazione appare qui perché l'attivazione è molto probabile avvenga durante il turno del berretto rosso stesso. Potete vedere anche come alcune delle azioni basilari del gioco vengono usate in altre azioni. Per esempio, Pestone vi dice che il berretto rosso usa Passo e Colpire. Una capacità come questa vi permette di sapere in che modi queste azioni funzionano diversamente dal loro normale utilizzo. E gli incantesimi? Cosa ne dite di un ultimo esempio per oggi? Diamo un'occhiata a come funzionano gli incantesimi innati. Sono molto simili alle capacità magiche di PF1, ma funzionano in maniera più simile agli incantesimi rispetto a prima. L'unica differenza tra di essi e gli altri incantesimi è il fatto che il numero di volte che un mostro può lanciarli si basa sul mostro stesso, piuttosto che su una classe da incantatore. Gli incantesimi innati funzionano bene o male come gli incantesimi preparati come categorie di uso, eccetto per un paio di categorie extra. Eccone a voi alcuni che abbiamo rubato ad un efreeti: Incantesimi Arcani Innati CD 22, attacco +17; Costante individuazione del magico: 5° oggetto illusorio; 4° forma gassosa, invisibilità (x2); A Volontà spostamento planare (7°, solo verso i Piani Elementali, il Piano Astrale o il Piano Materiale); Trucchetti produrre fiamma (4°) La CD degli incantesimi è segnata qui, assieme al bonus di attacco per gli attacchi a contatto dato che l'efreeti ha produrre fiamma. Oggetto illusorio viene presentato nello stesso modo in cui sarebbe presentato un incantesimo di 5° livello, così come avviene per forma gassosa e i due slot di invisibilità. Tutto ciò che non è elencato sotto un certo livello viene lanciato al livello più basso possibile, a meno che un livello non sia indicato tra parentesi. Potete notare ciò nel trucchetto produrre fiamma, che l'efreeti lancia come incantesimo di 4° livello. La sua individuazione del magico è di livello 1°, ma è una capacità costante che funziona tutto il tempo per l'efreeti. L'altro modo speciale in cui una creatura può usare i suoi incantesimi innati sono gli incantesimi a volontà. Questi sono incantesimi che il mostro può lanciare quante volte vuole, anche se non sarebbero normalmente trucchetti. L'efreeti può lanciare spostamento planare a volontà, ma tra parentesi vi viene specificato che è la versione del 7° livello e che può portare solo su certi piani). Quindi cosa ne pensate di questo nuova approccio alla presentazione dei mostri? Pensate che sarà facile usare questi blocchi di statistiche nelle vostre partite? Logan Bonner, Designer Link all'articolo originale: http://paizo.com/community/blog/v5748dyo5lksk?Attack-the-Stat-Block Visualizza articolo completo
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  26. Nulla di particolarmente nascosto o sicuro.
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  27. Postate pure, l'ascoltare é insieme alla vostra azione ma se sentite ve lo dirò io dopo
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  28. Ascoltare 9 (mi son scordato di linkare...). Qualsiasi cosa dovevamo sentire, Dalila sta canticchiando troppo forte per sentire altro a parte la sua voce!
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  29. Penso intendesse come spendere le 200 gc extra. Bastano due/tre pezzi di armatura, comunque!😂
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  30. L'idea non è mia: l'ho per primo io rubata alla sere Tv Counterpart (ecco un link con la sinossi), quindi fai pure. Non ho parlato di tecnologia nuova, nel senso di una sorta di boom fantascientifico, ma di sviluppi tecnologici differenti. Come ho scritto più su, mi sono semplicemente limitato a prendere l'idea di Counterpart e ad espanderla un poco. Nulla vieta di creare una campagna nella quale ad entrare in comunicazione sono due mondi radicalmente diversi, come i Forgotten Realms e il mondo di Dark Sun. In questo modo ti risolvi il problema "sviluppi" alla base... Nel caso delle due realtà in stile Counterpart, invece, prova a immaginarti semplicemente due mondi che, a partire da un certo momento, hanno iniziato a svilupparsi in direzioni differenti, trovandosi destinati a diventare sempre più diversi quanto più passerà il tempo. Negli ultimi decenni, nel nostro mondo reale si sono diffusi gli Smartphone grazie al fatto che la Apple ha per prima dimostrato la loro comodità. E se a nessuno fosse venuto in mente di creare gli Smartphone? O, ancora meglio, se i primi smartphone venduti fossero stati un flop commerciale e, come accade quotidianamente nel caso dei prodotti che falliscono, fossero stati cestinati e considerati un'idea bislacca su cui non puntare mai più? Già solo considerando questo singolo dettaglio ti troveresti con un mondo, il nostro, in cui Tablet e Smartphone sono diffusissimi e hanno radicalmente condizionato il nostro modo di vivere; nell'altro mondo, quello parallelo, gli Smartphone e i Tablet non li usa nessuno, ma si utilizzano ancora i vecchi telefoni cellulari oppure ha avuto successo un altro tipo di prodotto per la telecomunicazione, che negli ultimi 10 anni è stato sviluppato e perfezionato in modo simile a come da noi sono stati sviluppati e perfezionai Tablet e Smartphone. Allo stesso modo, "i gemelli" di cui parlo sono semplicemente i vari "noi" di un mondo parallelo che, però, hanno seguito strade diverse. Potrebbero anche non esistere delle controparti di noi nell'altra realtà, in quanto potrebbero essere morte (o anche mai nate) a causa del diverso corso storico. In molti casi, invece, le persone hanno dall'altra parte una versione identica di loro stesse che, però, ha avuto negli ultimi decenni un'esperienza di vita diversa, motivo per cui sono persone diverse. E' naturale che, maggiore sarà il tempo trascorso dal momento zero (il momento in cui è iniziata la divergenza), maggiori saranno le differenze tra le due realtà...tanto che ad un certo punto i due mondi saranno destinati a diventare diversissimi. Allo stesso modo, è naturale anche il fatto che il contatto tra i due mondi produrrà su entrambi inevitabili influenze, che andranno ulteriormente a produrre su entrambi modificazioni di vario tipo. Non che questo debba impedire alle autorità dei due luoghi di cercare in ogni modo di tenere a bada la reciproca contaminazione.... Contrariamente a quanto credi, invece, non è per nulla necessario che ci siano dei vincoli nello sviluppo di un mondo o dell'altro. Sono due mondi che hanno avuto in comune solo una parte del loro passato, ma che sono destinati a diventare tra loro diversi. L'aspetto interessante di questo tipo di concept è proprio che i due mondi siano almeno in qualcosa diversi. Ai fini di questo tipo di setting, tutto è possibile riguardo al modo in cui le cose possono svilupparsi nel futuro (starebbe al DM e ai giocatori defenirlo nel concreto della campagna): è ovvio che potrebbe alla fine scatenarsi una guerra d'invasione, oppure che qualcuno decida di provare a fare qualche azione drastica per far saltare il portale, oppure ancora che gli interessi commerciali alla fine spingeranno all'apertura totale delle frontiere, ecc. La situazione che ho descritto io è quella di una situazione di stasi causata dall'improvvisa (ricordati che per i tempi degli sviluppi storici pochi decenni equivalgono a pochi minuti) entrata in contatto di due mondi fra loro potenzialmente ostili. Nulla di diverso è accaduto centinaia o migliaia di volte nella nostra storia, quando due regni, due nazioni, due popoli o due comunità sono entrate improvvisamente in contatto tra loro: finché non si sviluppa la certezza di una fiducia reciproca le due parti si guardano con sospetto, tengono i confini controllati, evitano qualunque compromissione, praticano tra loro rapporti ben regolamentati e si preparano a una eventuale degenerazione della situazione. Anche se un giorno le frontiere verranno aperte, al momento siamo ancora nella situazione di stasi e di sfiducia reciproca. Si sa poco di una parte o dell'altra, non ci si fida delle promesse fatte dall'altra parte, si vive nella paura che un possibile cedimento nel livello d'attenzione potrebbe essere usato dall'altro per prendere il sopravvento, ecc. E' per questo che i contatti fra i due mondi, sia quelli fisici (la visita dell'altra realtà) che quelli sociali (contatti diplomatici, politici, commerciali e culturali) sono posti sotto uno stretto controllo e praticati unicamente sotto una rigida regolamentazione. E' come vivere in una zona di guerra: ci sono contatti e scambi, ma molto limitati e con poca fiducia. Ed è decisamente possibile praticale un simile rigido controllo, perchè l'unico ponte tra i due mondi è una sola città, su cui è concentrata l'attenzione delle potenze politiche e militari dei due mondi. Di conseguenza, quando pensi a questa città prova a immaginarti una città di frontiera tra due nazioni nemiche, in cui tutti i punti d'accesso noti (quelli ignoti sono pochissimi e sconosciuti ai più) sono bloccati da barriere doganali, soldati, ufficiali della dogana e da vari sistemi di sicurezza. Immagina che per poter andare dall'altra parte tu debba chiedere un visto, che non viene concesso a tutti e che implica un controllo totale sulla tua persona, e sulle ragioni del tuo viaggio. Immagina che, quando ti trovi dall'altra parte, ogni tua mossa sia tenuta sotto controllo da ufficiali della dogana, polizia e servizi segreti. Tu stai erroneamente pensando all'entrata in contatto di due mondi fra loro fin da subito ben disposti a intrattenersi in rapporti pacifici. In realtà la storia insegna che, quando due realtà si incontrano per la prima volta e temono per la loro sopravvivenza, o si fanno direttamente la guerra tra loro o si guardano con sospetto e pattugliano i confini, bloccando qualunque possibile compenetrazione sul nascere. Ci vuole molto tempo prima che la gente si apra all'altro, soprattutto se non ci si conosce. E considerando che stiamo parlando di un altro piano di esistenza, non dunque di semplicemente un'altra nazione, la sfiducia reciproca è la cosa più naturale del mondo.
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  31. DM [Trader's Road verso Easting] L'azione é concitata e cercate come meglio riuscite di fronteggiare il pericolo che all'inizio sembrava insormontabile. Prima che facciate le vostre mosse, ovviamente andando contro ciò che vi avevano detto i mercanti uno di quelli, il più vicino al vostro compagno stregone, si muove e tenta di attaccarlo fallendo miseramente. I vostri incantesimi invece vanno tutti a segno: quello bersagliato dall'incantesimo di Rafael scivola e cade per terra, e l'altro rimane intralciare (solo uno l'altro è a Contatto con Rafael), inoltre il capo sbilanciato è ferito quasi mortalmente chiede pietà. La freccia di Sebille manca il bersaglio che, però, il turno seguente si rialza e si avvicina al carretto vicino a Rafael per cercare riparo. Lo stregone é praticamente accerchiato e Dardan é ancora addormentato (niente calcetto per la druido) mentre vedete che il gigante sta lentamente ritirandosi nella foresta [niente aggiornamento mappa, considerate i nuovi posizionamenti di fantasia] Fate tutti un tiro su ascoltare e poi agite
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  32. Da questo punto di vista non sono particolarmente preoccupato. Il giocatore in questione, come il gruppo in generale, è piuttosto maturo, fa scelte in base all'interpretazione e al proprio gusto personale, non tende al pp e in generale non si mette a pensare quale opzione sia più potente, ma quale sia la più divertente, bella e sensata per il suo personaggio. Mi fido abbastanza. Me lo sono studiato per bene ed è perfetto! L'ho ovviamente riadattato al mio sistema, ma era esattamente quello che stavo cercando, grazie mille.
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  33. Raggiungete infine il luogo preciso, che riconosci dal fatto che l'acqua si divide in tre colori diversi in quel punto, poiché le correnti provenienti da Est, da Sud e da Nord, avendo temperatura diversa, fanno difficoltà a mescolarsi e creano quello strano effetto ottico per cui il blu scuro si trasforma in verdastro e poi in azzurro. Len rimane a bocca aperta. Il tuo cannocchiale trova finalmente qualcosa: una nave a vele calate, a quattro chilometri a nord da te. La raggiungi navigando per un'ora in quella direzione, e finalmente la vedi: vele verdi consumate dal tempo, e bandiera pirata tirata su. E' la Fiamma Verde, ne sei più che sicuro. Da questa distanza, è impossibile che non ti abbiano avvistato...ma hai un vantaggio. La Jocasta non batte nessuna bandiera.
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  34. Non me ne parlare! Quando ho visto quei tiri, ho pensato: "E' la volta buona che qualcuno riesce ad affondare la Jocasta"
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  35. Len annuisce, distribuendo le armi agli uomini. Arrugginite o meno, una lama fa sempre piacere nel momento del bisogno. Dopodiché l'Halfling sale sul ponte di poppa, prendendo lui stesso il timone e indicando ad un paio dei marinai di sciogliere le funi e far andare avanti la nave verso Est. Quando la nave finalmente prende il largo, il tuo discorso non fa che peggiorare la situazione: la deflagrazione colpisce per sbaglio uno degli uomini, disintegrandolo all'istante. Len sembra l'unico a trovarci un nonsoché di divertente. Dopo due ore di navigazione, avete ancora la costa in vista dietro di voi e capite di essere più o meno vicini alla destinazione. Ma di Calypso ancora nessuna traccia.
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  36. Be', questa concezione del divino ha a che fare con una sensibilità che io trovo anche narrativamente scorretta. Quando leggo che X, dopo lungo penare, è riuscito ad uccidere Y dopo una epica battaglia. Un momento, no. In realtà dopo la divinità Z ha resuscitato Y. Peccato X, ritenta e sarai più fortunato. Forse. Le divinità classiche almeno avevano il buon gusto di trasformare chi "salvavano" in animali, piante, stelle, oggetti del paesaggio in modo che la loro rimozione dalla narrazione avesse un senso e la loro resurrezione fosse solo metaforica. Proprio per la scriteriata invadenza del divino le ambientazioni high fantasy di D&D per me sono scritte da incapaci.
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  37. Ahah ok diamo la colpa al caldo allora!
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  38. Si direi di avanzare, ho la morte nel cuore per lo scontro mancato 🤣
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  39. Silent ma è una figata! (E mi sa che la rubo nella mia prox one, e shot) Solo che non ho capito come fanno a esserci i tuoi cloni dimensionali e al contempo tecnologia nuova... se la faglia si è aperta da pochi decenni (=i tuoi cloni sono sopravvissuti da quando si è aperta) non c'è tempo per lo sviluppo di vere nuove tecnologie, o no? A meno che i cloni non nascano lo stesso anche a distanza di più di un lifespan dal momento in cui si è creata la faglia, ma in questo caso, a logica, significa che le dimensioni hanno uno scopo (es. deve nascere per forza Alonewolf nell'87 perché serve per questo e quest'altro per produrre un determinato output finale nell'universo, un po' come in the Time Machine "serviva" che la donna morisse affinché il suo fidanzato creasse una macchina del tempo per tornare indietro nel tempo per non farla morire (il che comunque è una semplificazione troppo astratta, perché presuppone che l'unicissima possibilità per lo scienziato di trovarsi nella situazione psicologica di creare la macchina del tempo era la morte della donna... ma se potenzialmente è in grado di costruirla, davvero non trova nessun'altro universo parallelo in cui gli si accende il cervello per crearla che non sia la morte della donna? Es. banalmente uno in cui per una serie di fortunati eventi gli vengono tre illuminazioni, e in più si fissa che deve che cavolo ne so cambiare una cosa minore del suo futuro... al massimo la donna è quello più probabile e quindi per le prime 10^100 volte in cui torna indietro la donna muore... comunque questa situazione rende la tua subcreazione così come scritta poco probabile perché è difficile pensare che ogni persona serva proprio più o meno così come è o quasi (un clone dimensionale simile). Non una persona, ma tutte le persone servono quasi uguali... e perché? Non solo, ma poi presupponi che le persone nello specifivo servano più di determinate tecnologie per realizzare il "fine" della dimensione, in che è infinitamente poco probabile. Oppure dici che non c'è nessuna nuova tecnologia e bòn. Poi andrebbe razionalizzato bene il motivo per cui non si liberalizzano i passaggi: fidati che i benefici economici di fitting spingerebbero moltissime società, nel lungo, ad aprire completamente il passaggio. Non so come funzioni bene una società più o meno medioevale, ma in una società moderna (fantascientifica non distopica o non sufficientemente "strana") tempo pochi decenni e il passaggio sarebbe completamente aperto (le nuove tecnologie creerebbero delle pressioni economiche inarrestabili, per non parlare dei flussi di lavoratori e di soprattutto del raddoppio della popolazione da oggi a domani, che creerebbe una creascita economica per la città a cui nessuna lobby di potere potrebbe resistere, ne da una lato ne dall'altro (nelle città i benefici economici dell'aumento della popolazione sono paurosamente esponenziali per effetto della specializzazione, es. guarda la cultura egizia, tutta la popolazione sul Nilo per ovvie ragioni vs. le tribù africane disseminate a gruppi di cento persone nel deserto, per via di abbondanza di cibo e terra non hanno mai creato una grande civiltà... non è che i neri so' scemi (ps se sei interessato, leggi Moretti) quindi mi sembra che neanche presupporre una lobby che freni che ne so la casta dei mercanti sia molto realistico. Comunque il flavor dei cunicoli è bellissimo, mi da un po' di Harry Potter un po' di vault postapocalittico un po' di lovecraft, quindi mi sa che te la rubo XD (edit: basta inserire un elemento religioso ad cazzum qualsiasi per sviare tutta la parte escatologica "scientifica"; sul secondo commento, non ho idea di come funzioni una società medioevale... probabilmente si potrebbero trovare mille tipi di frizioni, ma non sono competente per citarne nemmeno una XD)
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  40. Bene , io aspetto di svegliarmi , che mi prudono già le mani 😃 Una cosa DM ho ancora la spada in pugno o mi è sfuggita mentre mi accasciavo al suolo?
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  41. 1 punto
  42. Proseguo signori, se non volete far altro
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  43. Quella ciurma ti sembra la migliore che potessi prendere alla taverna del Cigno. Uomini temprati da mille battaglie, mossi dai più nobili sentimenti di lealtà e coraggio. Forse i migliori marinai che la Jocasta, ma che dico? Il mondo intero abbia mai visto! (?) Hai già tirato fuori il cannocchiale e pregusti le scoperte del mare, quando noti gli uomini che cercano di eseguire i tuoi ordini con non poca difficoltà; Len ti strattona i vestiti per attirare la tua attenzione, e ti sussurra: "L'ancora, Kaleb." Magari avrai anche avuto la tua esperienza come marinaio, ma non hai mai comandato una nave prima, e capita che ti possano sfuggire alcuni dettagli parecchio ovvi, quando non si è sul ponte di comando. La nave non parte, ma resta lì finché Floim non fa cenno da terra agli uomini di togliere l'ancora; ti lascia andare con sguardo preoccupato: sarai in grado di gestire una nave? A maggior ragione che si tratta proprio di quella nave? ...il tempo passa e la Jocasta per il largo. Len fa un rapido giro di ricognizione e torna da te con un nulla di fatto. "Credo che l'abbiano ripulita quando l'hanno tirata fuori dall'acqua. La nave è completamente vuota ai piani di sotto. Floim però ci ha lasciato una cassa piena di sciabole arrugginite lì nell'angolo. Credo nel caso le cose si mettessero male."
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  44. Potresti dare invece un'occhiata alle regole di creazione per gli eidolon del summoner di Pathfinder. Praticamente hai un certo numero di punti evoluzione da spendere sull'eidolon per dargli arti, attacchi aggiuntivi, volo, capacità speciali ecc. Determini un numero di punti evoluzione adeguato al livello del personaggio e via. Sempre in Pathfinder ci sono comunque anche regole per creare razze/mostri sulla base (sempre imprecisa certo) del GS, sempre partendo da una certa pool di punti da spendere
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  45. A me sembra uno di quei casi in cui a fronte di un investimento iniziale si ottenga poi un sistema che scorre molto più liscio quando si sà quello che si sta facendo. Si da per scontato che il genere di giocatore che possa interessarsi a PF2 sia disponibile ad investire del tempo per imparare le regole e quindi si vuole fare un sistema che funzioni bene a patto che sia stato dedicato del tempo all'apprendimento.
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  46. Beh, innanzitutto tieni presente una cosa: siccome la nave può volare, molti scontri marini diventeranno triviali. Se per esempio una nave pirata li prende di mira, gli basterà volare. Anzi, mi chiedo perché non volino sempre XD Puoi risolvere questo primo problema in vari modi: riducendo il tempo in cui la nave può volare. Magari due-tre ore al giorno? Così potranno comunque evitare i mostri marini, perché avere una nave volante deve pur darti qualche vantaggio, ma inseguitori più tenaci prima o poi riprenderanno la nave quando si trova di nuovo in acqua. impedire alla nave di volare in certe zone, dove la magia non funziona. impedire alla nave di volare quando c'è brutto tempo. Inoltre anche alcuni nemici potrebbero avere navi volanti! E questo ci porta al succo della tua domanda: gli scontri. Bene, anche qui ti posso dare qualche consiglio. Se sei alle prime armi non strafare. Evita scontri troppo macchinosi e complessi o al massimo rendili solo narrativi. Pensa ai combattimenti come se fossero i soliti scontri che organizzi: poi aggiungi la nave sotto! Sembra una sciocchezza, ma non lo è. Ci sono i pirati? Beh è come un combattimento contro dei banditi, su una nave invece che su una strada nel bosco. Esce un calamaro gigante e afferra la nave? Non troppo diverso da un drago. Puoi creare scontri apparentemente complessi, ma in realtà molto semplici e al contempo cinematografici. Prendi l'esempio di cui sopra, il calamaro gigante. Potresti usare dei serpenti costrittori (presenti un po' in tutte le edizioni) cambiando il danno del morso da perforante a contundente e gestendoli come tentacoli. Appariranno come tentacoli, e i giocatori quando li uccideranno staranno in realtà tagliando i tentacoli del calamaro. E per il corpo? Tienilo mezzo sommerso, oppure se i personaggi sono forti usa qualche mostro dotato di qualche potere interessante, ma no troppo forte. Per affrontarlo dovranno stare distanti e/o distruggere tutti tentacoli. Darà ai giocatori l'idea di essere forti (tagliare un tentacolo/uccidere un serpente è più facile che uccidere un vero calamaro gigante) e la sfida resterà abbastanza intrigante. Per gli scontri in aria pensa a creature a cavallo di grandi falchi o gabbiani, oppure a draghi, arpie, insetti giganti, elementali dei fulmini o dell'aria...hai un sacco di scelte. Tieni presente che cadere in mare è una cosa, cadere da una nave che vola un'altra!
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  47. Nonostante sia molto imbucato vorrei far notare l'incantesimo Fugue of Tvash-Prull dal DR #328. In un'area da 9m centrata sull'incantatore, gli avversari subiscono un tipo di effetto basato su una prova in Intrattenere: si va da 3d6 non letali per CD 15, stun a CD 35, 1d4 livelli negativi a CD 50 ed infine morte a CD 60. Nel caso gli avversari superino il TS subiscono in ogni caso una penalità di -2 a TxC e prove di abilità e dura fino ad un round per livello. Spell di 4°.
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