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Showing content with the highest reputation on 30/04/2025 in tutte le aree

  1. 4 punti
    Io vedo il manuale dei mostri come una bisaccia da cui attingere ciò che ti serve, per cui non vedo il problema se all'interno c'è qualcosa che non mi piace, semplicemente lo ignoro. Del resto è un manuale che è pieno di cose che mi piacciono ma ignoro comunque, perché non le ritengo adeguate all'ambientazione che sto presentando. Non mi piacciono le ambientazioni in cui c'è un calderone di ogni cosa (ogni riferimento è puramente casuale, o forse no), per cui uso sempre un sottoinsieme ristretto di quel che contiene. Il rugginofago però è un mostro a cui sono kegato, probabilmente per questioni affettive dato che mi capeggia sempre in mente la bellissima illustrazione di Elmore nella prima avventura del manuale Base del giocatore. Comunque non ha molto senso usarlo come rimedio a posteriori per aver concesso troppi oggetti, dato che agisce solo su materiali ferrosi non magici (in 5E, per lo meno, in BECMI poteva far fuori anche quelle).
  2. Io più che altro vorrei un attimo capire che taglio dare al pg. È possibile sapere un accenno di "trama"? La metto tra virgolette perché in realtà mi basta anche un antefatto o un qualcosa anche a livello di ambientazione. È che ho una miriade di idee e vorrei iniziare a scremare, che già nel cervello ho poco posto e d&d occupa la maggior parte dello spazio 😅
  3. Dumli Anche se Magirius aveva evitato di rispondere alla domanda sulle circostanze per cui la sedia era stata trovata rovesciata e con lo schienale tagliato, il nano era sollevato. Avevano almeno avuto un'indicazione utile. Una risposta alla domanda di Dieter ne avrebbe date altre. «Sapere in che punto del lago buttare la rete è buona parte del lavoro. Ma è ancora meglio sapere se aspettarsi carpe, trote o salmoni».
  4. 1 punto
    AS. Questo sarebbe dovuto essere un mero aggiornamento di stato, senza la dignita di un post. Penso che il rugginofago (che non so come si chiami in inglese), l'intellect devourer (che non so come si chiami in italiano) e altri mostri senza capo ne coda, siano solo degli artifici per consentire ai master in difficoltà di dare fastidio a taluni PG diventati troppo forti, o che per qualche motivo si vuole rendere fuori combattimento temporaneamente. Non esprimono alcun significato, sono solo trappole ambulanti per speicifici personaggi. Se il master decidesse arbitrariamente "da adesso non hai più la tua spada, si è rotta" oppure "adesso non puoi lanciare gli incantesimi di 6°".... "perché mi serve che sia così" sarebbe la stessa cosa, forse solo più onesto.
  5. @Hugin Gli svirfneblin “pilotano” degli strani esoscheletri giganti che sembrano immuni o assorbire ,non ho ben capito, la magia. Metto un riferimento wili per chi non conoscesse bene gli Arpisti https://dungeonsanddragons.fandom.com/it/wiki/Arpisti_(Forgotten_Realms)
  6. @Alonewolf87 Eril ti farà impazzire, vero? 🤣
  7. L'idea di fondo è che ad un certo punto dal nulla gli svirfneblin tirano fuori dal nulla queste macchine enormi e potentissime che usano per attaccare drow, illithid e chi più ne ha più ne metta, ribaltando completamente gli equilibri del Sottosuolo e lasciandosi dietro una gigantesca scia di distruzione. Rapiscono decine di sacerdotesse drow e fanno vari altri casini e poi bene o male spariscono ritirandosi di nuovo nelle loro zone. Da lì il Sottosuolo inizia a cercare un nuovo equilibrio.
  8. @Ian Morgenvelt Che tipo di creazione è e cosa fa? Una tintura che permette di far svanire gli oggetti negli echi spettrali, ovviamente con una durata limitata Qual è il livello di qualità minimo per questo oggetto? Come grado di qualità minimo potremmo fare un livello 3. Durata limitata a un'ora, di rango adeguato per un oggetto di dimensioni contenute. Quali aspetti rari, o avversi, della formula o del prodotto l’hanno tenuto nell’oscurità, fuori dall’uso comune? Per usarlo bisogna avere una certa esperienza. Se viene manipolato troppo, i suoi fumi rischiano di farti cadere in un profondo sonno. E Jonah non conosce gli effetti di una esposizione prolungata, ma teme che possa separare il tuo spirito dalla carne. Che difetti ha l’oggetto, se ne ha? è esauribile (1-2 usi) , ha anche la proprietà volatile (possibili danni collaterali). È possibile che serva anche un ingrediente raro?
  9. 1 punto
    Nessun problema. Quando avrete/mo deciso il sistema, mi dirai che tipo di PG vuoi (classe e cose varie).
  10. La traduzione procede, seppure a rilento. Le mappe di questo modulo sono un caos: non c'è la bussola e quindi non si capisce dove sia il nord, il testo fa riferimenti alle mappe dei moduli originali, manca la scala in parecchie di esse. Alla fine cercherò le mappe migliori (che sono i blueprint dei moduli originali per quanto ho visto fino ad ora) e inserirò quelle nel modulo tradotto, con le dovute correzioni ovviamente.
  11. @TheBaddus Scarlett Bloomblight Quando borbotti una risposta appena accennata, tua madre non replica. Mentre afferri la tazza del caffè, la scruti di sottecchi: le vedi solo increspare appena il naso, in un gesto quasi impercettibile, seguito da un leggero, altrettanto discreto scuotere del capo. Non ne hai la certezza, ma a volte ti pare che possieda un olfatto fuori dal comune... un’intuizione affinata al punto da sembrare quasi soprannaturale. Scacci quel pensiero con una scrollata mentale, preferendo rifugiarti tra le notifiche del telefono. Le scorri con svogliata distrazione, tutte simili tra loro, finché una in particolare cattura la tua attenzione: non è un ringraziamento, ma una richiesta. Forse sei ancora un po’ stordita dal sonno, perché ci metti un momento a riconoscere il nome del mittente. Ma quando leggi chiaramente sul display: Tanaka Yamaguchi, il tuo cervello si desta all’istante. Una volta fuori casa, l’aria fresca e frizzante ti punge sulla pelle ancora pallida. È una mattina insolitamente rigida, e l’umidità lasciata dalle recenti piogge gelate si fa sentire. Una sottile nebbiolina spettrale si solleva lentamente dal suolo, accompagnando il risveglio di Lilac Hollow. Tra le volute lattiginose si intravede qua e là qualche spiraglio di cielo, timidamente azzurro. Il tuo telefono vibra di nuovo. E' ancora Tanaka. "Perfetto! Ci si vede in pausa pranzo allora! Sei una tipa a posto!" Dopo una camminata di circa un quarto d’ora, finalmente intravedi il profilo familiare della Saint Liliane High School. @Voignar Darius Whitesand Quando tuo zio Samuel ti osserva meglio, gli occhi gli si accendono di un'intuizione repentina. "Ah... Le lezioni di astrologia antica di tua madre hanno lasciato il segno, vedo!" esclama con un sorrisetto ironico, accompagnato da una breve risata che tradisce una memoria condivisa. È facile immaginarselo, anni addietro, seduto anche lui su quel divano a subire lo stesso bombardamento di trattati e mappe celesti. "Lo so, lo so... i testi di Claudio Tolomeo possono sembrare un supplizio ora, ma un giorno potresti sorprenderti di quanto tornino utili. Fidati, sarai contento di averli letti." Il suo tono è bonario, quasi paterno, intriso di quella familiarità fatta di affetto e pazienza. Alla tua richiesta, dà un'occhiata rapida all’orologio da polso, con un’espressione distratta. "Oh… in realtà mi sono alzato prima del solito. Devo andare a ritirare della merce per il bar, a Burlington. Se non ci metti troppo, certo che ti do uno strappo!" Quando sei finalmente pronto, sali in macchina. Durante il tragitto verso scuola chiacchierate del più e del meno, come spesso accade con lui: argomenti leggeri, battute, qualche aneddoto da bar. Samuel è lo stesso di sempre, solare e affabile. Eppure, in mezzo alla conversazione, lo sorprendi più volte a lanciare occhiate rapide verso l’esterno, come se qualcosa attirasse la sua attenzione. Guarda la nebbiolina che si solleva lenta dai campi e quei rari squarci d’azzurro che trapelano da un cielo ancora velato, con un’espressione difficile da decifrare. Ti sorprendi a pensare che possa esserci una connessione con le teorie celesti che tua madre tanto venera… ma scacci il pensiero. Fantasie, probabilmente. Poco dopo, tra i veli opachi dell’umidità mattutina, si staglia finalmente il profilo familiare della Saint Liliane High School. @Theraimbownerd Orion Kykero Il tuo rituale mattutino si compie con la meticolosità di un gesto sacro, raffinato dall’abitudine e divenuto ormai quasi meccanico, ma mai privo di significato. Alzarsi così presto non smette di pesarti, certo, ma ogni volta che il tuo riflesso nello specchio ti restituisce l’immagine che senti davvero tua, una piccola fitta di orgoglio ti attraversa il petto. Non è solo questione di apparenza: è un atto di affermazione, di verità. Di coraggio, forse. O, più semplicemente, di essere. Così il rituale di bellezza prosegue, passo dopo passo, con una grazia ritmata che sembra quasi seguire un motivetto interiore, una melodia allegra, come una marcia personale che accompagna ogni gesto con una nota di soddisfazione silenziosa. Quando scendi in soggiorno, Consuelo ti accoglie con un sorriso che ha qualcosa di materno, affettuoso e attento. Per un istante, ti torna in mente il timore, forse mai del tutto scomparso, che, nel momento del tuo cambiamento, lei avrebbe potuto guardarti con occhi diversi, forse perfino con giudizio. Dopotutto, il suo legame con la religione cristiana è forte, quasi viscerale. Eppure, quel sorriso, caldo e integro, sembra dire che gli anni trascorsi ad accudirti hanno scavato un affetto più forte dei dogmi. O, almeno, è ciò che scegli di credere. "Sua madre? Oh sì, si è alzata circa mezz’ora fa", dice, mentre sistema con cura alcune stoviglie. "Ha fatto colazione in fretta... poi si è ritirata nella cappella. Ha detto che aveva delle cose da fare. Cose da... chiedere alla Dea." La voce, però, si incrina lievemente su quelle ultime parole, come se il suono stesso la mettesse a disagio. Con un gesto istintivo e nervoso si fa il segno della croce, mentre si allontana verso la cucina. La gonna che fruscia, il passo leggero, e poi il tintinnio appena accennato delle stoviglie. Nel frattempo, il suono rapido di passi sulle scale annuncia l’arrivo di Diana e Juno, entrambe raggiate e già perfettamente “preparate” per la giornata. I loro sorrisi sono larghi, vivaci, e rispecchiano un entusiasmo tutto loro. Juno, in particolare, si ferma un istante davanti allo specchio dell’ingresso per scattarsi un selfie con una posa ben studiata, il telefono sollevato come fosse uno scettro. Più tardi, in macchina con le tue sorelle, osservi distrattamente il mondo scorrere oltre il finestrino. La mattina è fredda, insolitamente pungente, e il suolo ancora umido per le piogge recenti emana una nebbiolina sottile, lattiginosa, che aleggia pigra come un velo tra sogno e realtà. Qua e là, tra gli alberi e i tetti ancora assopiti, si aprono squarci timidi di azzurro. Quando l’autista annuncia l’arrivo, il profilo familiare della Saint Liliane High School si staglia con la solita imponenza. @Ghal Maraz Nathan Clark Stai per varcare l’ingresso di casa, a malapena qualche minuto dopo essere sceso in soggiorno, quando senti dei passi familiari dietro di te. Tua madre. La sua voce ti raggiunge in un mezzo richiamo: "Stai attento, tesoro! Mi raccomando, fai il bravo! Dio ti bened..." Ma non le lasci il tempo di finire. Le rispondi con un cenno rapido della mano, un gesto affettuoso ma sbrigativo, e la porta si richiude con un tonfo morbido alle tue spalle, lasciando le sue parole sospese nell’aria. Una volta fuori casa, l’aria fresca e frizzante ti punge sulla pelle. È una mattina insolitamente rigida, e l’umidità lasciata dalle recenti piogge gelate si fa sentire. Una sottile nebbiolina spettrale si solleva lentamente dal suolo, accompagnando il risveglio di Lilac Hollow. Tra le volute lattiginose si intravede qua e là qualche spiraglio di cielo, timidamente azzurro. Sali sulla tua bici con un gesto fluido e ormai familiare, il telaio che scricchiola leggermente sotto di te. È in quel momento che lo smartphone vibra in tasca. Lo tiri fuori senza pensare, un riflesso condizionato. Sul display, una notifica. Breve. Tagliente. Velenosa: "Sei morto frocetto ecologista del cavolo!!" Ti ritrovi a pensare se, forse, rispondere a Cory in quel modo non sia stata una mossa azzardata. Un errore. Ma è un pensiero che lasci fluttuare a mezza altezza, senza afferrarlo del tutto. Nel frattempo, le gambe pedalano quasi da sole, come guidate dall’inerzia del quotidiano. In un attimo, senza nemmeno rendertene conto, ti ritrovi davanti al profilo ormai familiare della Saint Liliane High School @SNESferatu Ana Rivero Quando il calore del pancake ti colpisce la lingua troppo in fretta, tua madre si volta di scatto, come se avesse percepito un pericolo. Il suo volto, per un attimo, ti appare più simile a una maschera ben rifinita che a un’espressione autentica. “Ti sei scottata, tesoro? Devi fare attenzione, piccola mia…” dice con voce zuccherina, piegando il capo di lato e sorridendo con quella tenerezza quasi teatrale che sembra riservare a una bambina troppo cresciuta. Una cosa.. poi.. non troppo lontana dalla realtà visto che sei in "vita" da soli due anni. Le sue dita ti sfiorano la guancia in una carezza. “Sei bellissima, tesoro.” Lo dice ogni mattina, con la stessa identica inflessione. Ti sforzi.. Ma non riesci proprio a capire se davvero non ci arrivi a capire come ti senti o se, semplicemente, le è troppo difficile da accettare e si limita a fingere che sia tutto normale. È un sentimento complesso, umano. Troppo umano, forse, per poterlo ancora afferrare del tutto. Fuori, Lilac Hollow si stiracchia lentamente nel gelo dell’alba. Una nebbia sottile risale dai tombini, scivola tra i vialetti curati e si dissolve piano sulle facciate delle villette. Il cielo sopra la tua testa è ancora di un grigio spento, ma qua e là si aprono squarci di un azzurro tenue, timido, come se il giorno stesso esitasse a cominciare. Cammini, le mani affondate nelle tasche del giubbotto. Il tuo respiro si condensa in piccoli sbuffi sospesi nell’aria, che osservi per un istante come se potessero suggerirti qualcosa sul tuo stesso stato. Forse fa freddo. Ma è difficile dirlo davvero: il tuo sistema di termoregolazione non funziona come quello degli altri. Un’altra differenza da aggiungere all’elenco che non smette mai di allungarsi. Sei assorta nei tuoi pensieri quando il profilo della Saint Liliane High School si staglia d’improvviso davanti a te. PER TUTTI La Saint Liliane High School si erge con la solennità di un tempo che non ha mai davvero lasciato le sue mura. L’edificio principale, un tempo convento benedettino, conserva ancora l’eleganza austera delle sue origini religiose: alte finestre ad arco, muri di pietra levigata dal tempo e un grande rosone in vetro colorato che domina la facciata come un occhio antico e silenzioso. Dall’alto, le guglie sembrano sfiorare le nubi basse di quella mattina lattiginosa. I cancelli in ferro battuto sono spalancati e una lenta, ma costante processione di studenti attraversa il cortile centrale, diviso tra coloro che si attardano nei gruppetti e chi invece, più zelante, si dirige già verso le aule. Gruppi di ragazzi chiacchierano animatamente sotto il vecchio porticato, le voci che si fondono in un brusio confidenziale, pieno di piccoli segreti, pettegolezzi dell’ultima ora e battute starnazzate. Qualche risata improvvisa si leva nell’aria fredda, mentre altri, più silenziosi, si appoggiano ai muretti di pietra, occhi puntati su nulla in particolare. Poco più in là, sul lato sinistro del cortile, il professor Julian Crane è già circondato da un piccolo seguito di studenti incantati. Sta mostrando, con la sua solita teatralità, come eseguire un semplice accordo sulla sua inseparabile chitarra acustica, le dita che si muovono con una naturalezza affascinante mentre le corde vibrano di un accordo maggiore che si perde nell’aria del mattino. A lato dell’ingresso principale, appoggiato con una spalla al muro e lo sguardo vigile, c’è Tom McCarthy. Il bidello. O, come lo chiamano alcuni con un misto di timore e affetto, “Il guardiano del cancello”. La sua corporatura massiccia e l’espressione severa lo rendono facilmente riconoscibile, ma chi lo conosce sa che dietro a quello sguardo burbero si nasconde un’autentica preoccupazione per ogni ragazzo di quella scuola. Scruta con attenzione tutto il cortile, occhi che si muovono instancabili da un gruppo all’altro, quasi aspettandosi un’improvvisa tempesta. Ma per ora, tutto è quieto. O almeno, in superficie. Off Game Considerate che arrivate più o meno tutti nello stesso momento.. o comunque a distanza di pochi minuti.. non ho specificato tutti i vari png che potrebbero già esserci.. sentitevi liberi di considerare che, se volete interagire con qualcuno, potreste facilmente trovarlo.. Quindi agite pure interagendo o direttamente tra di voi o specificando chi andreste cercando.. Se qualcuno volesse continuare la sua scena personale prima dell'arrivo a scuola proseguiamole pure sotto spoiler.
  12. 1 punto
    ... finché non inizia il combattimento! E il passo e l'AdO e l'azione completa, ecc, ecc Hai ragione, ma non volevo spaventare troppo gli altri giocatori... 😅 Un'altro srd, più completo, su D&D 3.5 è questo, mentre per PF c'è anche questo.
  13. Torum "Certo, certo. Però il baccano è stato diverso tempo fa e qualche stanza più in là. Qui si tratta di sfondare una porta, non so quanto robusta, che prima faceva anche da tappo sonoro. Così come la porta con la trappola", Torum fece presente, sentendosi improvvisamente molto orgoglioso per il sottile ragionamento. Nascose il sorriso sotto i baffi.
  14. 1 punto
    In AD&D non ricordo esattamente il nome, ma c'era un verme che mangiava i libri degli incantesimi: mi piaceva tantissimo, anche se purtroppo, avendo giocato poco ad AD&D (come GM, come PG invece per anni e anni), non ho mai avuto occasione di utilizzarlo in partita. Curiosamente, non sono ancora riuscito a convertirlo per altri sistemi di gioco. Mi piaceva molto anche l'Uomo di Fango, sempre da AD&D, ma anche lui non sono mai riuscito né a usarlo né a convertirlo in altre ambientazioni o regolamenti. Invece, per BD&D ho utilizzato il Veleya, un vampiro acquatico con poteri e debolezze un po' diversi dal solito, che riuscì a mettere in seria difficoltà i giocatori dell’epoca... Quanti ricordi! Un'altra cosa che ho apprezzato molto è stata l’introduzione di nuove debolezze alle armi e alle erbe prese dalla Van Richten’s Guide to Werebeasts: non l’ho usata in Ravenloft, ma in un mio mondo home made, mantenendo però quelle regole per i therantropi. Per AD&D ho anche utilizzato i Nani Tassi Mannari, e anche lì devo dire che l’effetto sorpresa è stato notevole! Una volta, narrando Il Palazzo della Principessa Argenta come DM, ho sostituito gli Spettri con i Wyrd: Così i personaggi non subivano perdite di livello dovute all'Energy Drain, E i globi di energia rossa dei Wyrd erano perfettamente tematici con l’atmosfera del castello, permeato di una luce rossa sinistra. (E comunque, ricordo ancora una sessione in cui, narrando il palazzo, c’è stato un TPK causato da un singolo Spettro!) Infine, in L'Era di Zargo (un retroclone di D&D), sono stato uno dei coautori di un'avventura ufficiale e ho suggerito io stesso di inserire molti mostri a tema mutaforma. Devo dire che coi mostri un po' sopra le righe mi sono divertito... Ma meno di quello che avrei voluto purtroppo.
  15. Worship Day 12 Twilight Home 351 A.C. - mezzodì neve [Autunno] - Lunitari 1o giorno High Sanction gibboso crescente Il tentativo di Flint di intimidire i Thiwar non parve avere successo anche per il numero che consideravano essere a loro favore Subito si accinsero ad attaccare @all Potete completare le azioni che avete iniziato tenendo conto dell'iniziativa
  16. Mikael Stanne Inclino lievemente il capo verso il mio interlocutore, come a onorare le sue parole, cercando di imitare la sua usanza. Poi gli rispondo lentamente, come se ogni frase fosse pesata con cura, il tono che uso è pacato e poetico: Hai sacrificato la tua innocenza, dici, allora sai quanto costa perderla. Ciò che mi turba non è il dolore che hai versato perché ogni guerriero porta cicatrici nell’anima. É invece il fatto che tu ne parli come se fosse inevitabile. Che tu accetti questa perdita, come si accetta la pioggia in autunno, o la caduta delle foglie. Ma io non sono nato per accettare l’ineluttabile. Preferisco ricordare ciò che si può ancora salvare. Mi volto un attimo verso il bosco - e indirettamente verso gli elfi - poi torno a guardare Ito Ti ascolto parlare di libertà, eppure sento parole forgiate col ferro. Un impero che concede tradizioni.. come un Signore che permette al suo schiavo di cantare, purché la melodia non disturbi. Ma la libertà non è un dono che si fa: é un soffio sacro, come il vento tra le fronde. Non si comanda. Non si baratta. Poi, con voce più bassa, quasi in tono di confidenza: Tu vedi questo conflitto come una danza della morte. Io la vedo come un seme: forse cadrà nel fang, forse verrà calpestato. Ma se anche uno solo tra coloro che ascoltano oggi, un giorno vorrà difendere la sua terra senza dover chinare il capo, allora il seme sarà germogliato. Infine, faccio un lieve inchino a Ito, senza ostilità, sempre cercando di imitare i suoi modi. Tu hai scelto di vivere senza più innocenza. Io ho scelto di lottare per chi la possiede ancora.
  17. 1 punto
    Dnd 5e 2014 la conosco bene Dnd 3.5 ho fatto una sola campagna tanto tempo fa e senza avere i manuali (me li ero fatti prestare per dare una letta al regolamento) Pathfinder mai giocato. Fate mai giocato ma a quanto capito non è impegnativo. ... finché non inizia il combattimento! E il passo e l'AdO e l'azione completa, ecc, ecc Comunque non è la difficoltà in sé che mi spaventa, è solo che non ho il manuale di gioco per dargli un'occhiata per giocare in minimo consapevole. Sulla razza non si ottimizza: siamo umani per ipotesi, basta imporre il monoclasse e siamo a posto! Comunque non voglio mettere nessuna condizione. Mettete voi le basi poi io mi adeguo o passo. Come frequenza di post 1 ogni 2 giorni andrebbe bene (la mia "finestra di editing" è la pausa pranzo quindi potrei anche tenere 1 messaggio al giorno, ma dipende dalle "finestre" degli altri)
  18. 1 punto
    io odio i Mostri brutta copia di altri . ben vengano quelli bizzarri , particolari , con idee e meccaniche utili al gioco .
  19. Gurragh Vado avanti io, dico a Neil, gli spazi chiusi sono casa mia In ogni caso stiamo allerta, sono creature infide e considerando quello che abbiamo visto potremmo ricevere una brutta sorpresa qui dentro
  20. Riassumendo quello che ho visto io in 35 anni le dicotomie che interessano solo i GM (quando parlano tra loro) sono: Discussioni come "regola zero sì o no", "barare sì o no" sono tematiche che, di solito, coinvolgono solo i master. Quasi tutti i giocatori che ho incontrato di persona non sanno nemmeno cosa sia la regola zero (o golden rule, che dir si voglia). Personalmente, sono contrario sia alla regola zero che al barare, ma favorevole alle house rules (HR) e agli hack ben dichiarati, li uso molto spesso in realtà. Dicotomie che riguardano sia GM che giocatori: Quanto si può modificare l'ambientazione e influire sulla campagna. Solitamente è il GM che preferisce che l'ambientazione rimanga com’è, ma questo non significa necessariamente che usi la regola zero o bari: nel gioco tradizionale ha risorse infinite e può sempre creare eventi che neutralizzano eventuali cambiamenti introdotti dai giocatori. Non è detto, però, che questa resistenza al cambiamento venga solo dal GM: alcuni giocatori si affezionano all'ambientazione — che sia ufficiale o home made — e non gradiscono modifiche sostanziali se apprezzano il mondo di gioco. Dicotomie che ho visto emergere solo tra i giocatori: In genere, ho notato che esistono giocatori che preferiscono un approccio "open world" e altri che preferiscono "un'avventura alla volta". Va detto che questa distinzione non coincide esattamente con il concetto di railroading: non è detto che chi preferisce "un'avventura alla volta" apprezzi, ad esempio, meccaniche come il cosiddetto "ogre quantico". EDIT: Altra dicotomia tra giocatori, che ho visto di persona: i giocatori che vogliono giocarsi tutta la progressione del loro personaggio (che nel tradizionale sono la schiacciante maggioranza) e quelli che preferiscono partire col personaggio già potente influente.
  21. 1 punto
    @Albedo andando contro il mio istinto, provo a offrirmi come giocatore. Come sistema, le mie preferenze vanno, in ordine, a: D&D 3.5 (basta che gli altri non vogliano per forza di cose fare pg extra ottimizzati op) Pathfinder 1 (come sopra) D&D 5.0 (quello del 2014... nonostante sia il più "equilibrato" tra i tre, ormai mi è venuto un pò a noia) Fate (normale o accelerato) l'ho provato, ma non mi è piaciuto per niente... se gli altri vogliono per forza questo, preferisco lasciar perdere. @Casa @shadyfighter07 il sistema di D&D (sia esso 3.5, PF, o 5) di base è semplicissimo: 1d20 + tutti i modificatori rilevanti... se il totale è maggiore o uguale alla difficoltà settata dal master, allora l'azione è riuscita. La frequezza dei post è più problematica... anche a me non dispiacerebbe 1 post al giorno, ma in un pbf molto spesso non si và oltre i 3 alla settimana... se si è sfortunati (come è capitato a me più di una volta), ci si trova a giocare con gente che posta 1 volta alla settimana (o anche meno!), facendo arenare il pbf.
  22. Se serve, un veloce recap delle missioni dei vari gruppi; scusate sono da cellulare e mi è difficile taggare tutti Gruppo 1: a Khalam, sventare un possibile attacco demoniaco; rintracciare un mezzelfo che sembra il capo dei cultisti Gruppo 2: raggiungere il regno insulare dei Genasi, per prendere parte alla difesa contro i principati elfici; massacrare quanti più orchi, alleati degli elfi, possibili Gruppo 3: far luce sulle strane creature che hanno assalito il villaggio, e che sembrano collegate a strani esperimenti alchemici
  23. 1 punto
    Ecco, appunto: se il rugginofago invece di essere uno scarafaggio fosse un golem di fango che contiene lo spirito di un antico druido che si oppose al mago che per armare il suo esercito aveva raso al suolo una foresta, e i PG ricostruiscono l'antefatto e affrontano questa nemesi della natura che distrugge i manufatti dell'uomo per ripristinare l'equilibrio della natura, allora sarebbe letteratura. Ma siccome invece è solo uno scarafaggio senza nessuna motivazione se non "ho fame", allora è solo un gioco "uccidi l'insetto e salva l'elmetto, forza! chi vuole provare?", non m'interessa.
  24. Pausa di RevisioneIl 7 Febbraio il blog ha festeggiato tre anni dalla pubblicazione del suo primo post. È nato quasi per gioco da un mio disegno, ma si è sviluppato in qualcosa di articolato. Dall’ultima revisione del manuale di ambientazione sono passati 6 mesi, nei quali è stato pubblicato molto nuovo materiale. Per questo motivo, ho deciso di fare una pausa di revisione al fine di concepire la versione 0.9 del manuale. Questo significa che l’uscita di nuovi post è interrotta fino a nuovo ordine! Avventura Introduttiva “Danno Collaterale”Chi ha seguito il blog negli ultimi mesi avrà notato la pubblicazione del resoconto di un’avventura giocata con alcuni miei amici nell’ambientazione, chiamata “Danno Collaterale”. Dopo un primo playtest avvenuto con successo, ho poi deciso di strutturare e sviluppare il contenuto dell’avventura, trasformandola in una sorta di avventura introduttiva per l’ambientazione. Trovate tutte le sue tre parti, assieme al sopracitato resoconto, nella sezione “Avventure” del blog. Colgo quindi l’occasione per informarvi che le tre parti dell’avventura saranno raccolte in un file, in modo analogo al manuale di ambientazione, e sarà pubblicata come avventura introduttiva all’ambientazione. Il modulo di avventura conterrà tutte le informazioni necessarie per giocare, anche eventualmente senza l’ausilio del manuale di ambientazione, sebbene sia chiaramente consigliatissimo - siccome tra l’altro è tutto gratuito, quindi non c’è nulla a fermarvi! 😆 Contenuti futuriL’ambientazione contiene una gran quantità di contenuti, sebbene io non sappia fornire una percentuale di completamento. Posso però con certezza anticipare alcuni aggiornamenti futuri, più o meno necessari. Approfondimento su ciascuna nazione. I post relativi alle nazioni sono tra i primi ad essere stati pubblicati, e dunque vecchi di circa 3 anni. A posteriori, le informazioni relative alle Nove Nazioni sono abbastanza striminzite e, sebbene siano state leggermente ampliate nel mentre che scrivevo altri post, è bene andare a chiarire alcuni aspetti fondanti delle nazioni dell’ambientazione. Di seguito alcuni esempi ai quali sto già pensando o lavorando. Approfondimento su Zorastria. Un approfondimento sulla struttura dello stato zorastriano, sulla sua origine e sui Giochi della Magia. Sarà incluso nell’hexcrawl urbano (vedi più avanti). Approfondimento su Pridia. Un approfondimento sulla società feudale di Pridia, in particolare sulla sua chiesa e sulla famiglia reale. Approfondimento su Atthis. Un approfondimento sul funzionamento della democrazia atthisiana e sulla storia (nonché la natura) della Matrice. Approfondimento su Todd. Un approfondimento sulle leggi e i costumi dello stato malvagio, sulle tribù del Nord e sulla storia del suo fondatore Helas. Approfondimento sull’Impero di Karesia. Un approfondimento sulla società matriarcale e sui principati. Hexcrawl urbano di Zorastria. Essendo Zorastria, a mo’ di Sharn in Eberron, una metropoli multiculturale al centro del mondo, è la città perfetta per iniziare qualsiasi avventura o campagna. Per questo motivo, accompagnando l’approfondimento su Zorastria, ho intenzione di sviluppare un hexcrawl urbano della città, così che possa essere esplorata con il maggior dettaglio possibile. Geografia fisica, parte 3. Estensione della serie di post sulla geografia fisica, sebbene probabilmente non sarà l’ultimo. Nuova classe: Studioso. Chiaramente, punto anche ad estendere le opzioni dei personaggi, prevalentemente talenti, equipaggiamento e oggetti magici. Un RingraziamentoCome già fatto in passato, torno a ringraziare tutti coloro che leggono, reagiscono e soprattutto commentano. Il senso di comunità che trovo in questo forum è il motivo principale che mi porta a proseguire con il blog, al fine di svilupparlo al meglio grazie alle vostre critiche e ai vostri suggerimenti, al contempo con la speranza di intrattenere o anche solo dare una qualche fonte di ispirazione per le vostre partite. Per tutto questo, vi sono continuamente grato. Lunga vita a Dragons’ Lair! Se avete domande, suggerimenti, commenti generici o qualsiasi altra cosa, scrivete pure qui sotto! Un abbraccio, anche se non ho ripassato le regole della lotta!
  25. 1 punto
    Anche io condivido l'opinione di Billie. Mostri-puzzle o mostri che obbligano ad un cambio repentino di mezzi e tattiche sono più interessanti e divertenti. E spezzo una lancia anche per i mostri "sacchi di PF", perché nel giusto contesto sono molto utili anche loro; tutto dipende da come viene pensato l'incontro. Prendiamo tre ogre per un party di livello medio-basso. Tre ogre in una stanza di 9x9m con tesoro: noioso, scontro necessario per superare la stanza e procedere nel dungeon. A guardia del loot, ma praticamente sono macchine che convertono PF persi dai giocatori in soldi e xp. Tre ogre defilati, con un incontro di roleplay e un tesoro opzionale: giocatori astuti possono provare a superare l'incontro in più modi, il fatto che siano fuori mano/nascosti/in un luogo non necessario al completamento dell'avventura premia i giocatori che esplorano l'ambiente. Il fatto che proteggano un loot opzionale (cioè non il McGuffin) permette di ignorarli se il party non vuole affrontarli. Il tesoro viene sempre "pagato" con slot, PF e altre risorse, ma è una scelta. Tre ogre che fanno qualcosa, o che impediscono qualcosa: a questo punto i sacchi di PF hanno davvero la loro utilità. Il party deve sbloccare il ponte levatoio in otto round, o gli alleati fuori dalle mura saranno falciati dai difensori. Per accedere al meccanismo del ponte bisogna affrontare degli ogre, che però sono robusti. Una semplice guerra d'attrito non ha senso perché il tempo è poco. Il party deve riorganizzarsi e cambiare tattica. Non è affatto necessario ridurre gli ogre a 0pf per vincere questo incontro, basta sbloccare il ponte (poi le truppe all'esterno renderanno triviale occuparsi degli ogre stessi). P.s. l'Intellect Devourer è un ottimo espediente narrativo in una campagna con illithid. Non è tanto un mostro da usare contro i PG per ucciderli, ma uno strumento per giustificare certi elementi: il re non è più chi credete che sia, la spia è uno di voi, etc etc. Come i doppelganger, cambiare forma non serve per infliggere danno fisico ai personaggi, serve per creare scompiglio e smuovere la situazione.
  26. Dumli «Non credo che ricaricare la trappola aprirebbe il passaggio, Yuki. Ma possiamo comunque usare la trappola... come fosse un ariete!». Si massaggiò il petto ancora dolorante. «Vi assicuro che farebbe il suo lavoro. Qualche colpo ben assestato, e se questa è una porta, finirà per avere un bel buco al centro o per schiantarsi di botto».
  27. Vassilji «Se la cosa è davvero reversibile, ho io una... possibile soluzione». Il giovane, continuando a reggere lo specchio, si avvicinò a Rhal e glielo porse, invitandolo a reggerlo al suo posto. «Potremmo scambiarci e riscambiarci di 'posto', secondo la necessità, finché non troveremo un corpo privo di anima o abitato da un'anima che meriti questa prigione eterna. Io sono... ehm... disposto a fare la prima prova, visto che non ho poteri, e sono il meno forte fra voi. Mi legate mani e piedi e mi imbavagliate, scusa la cautela, Rheddrian. Io e lui ci guardiamo un paio di volte, così io finisco dentro e poi ritorno nel mio corpo. Fatto questo esperimento, ce ne andiamo in giro con lo specchio, e ogni volta che a Rheddrian serve un corpo uno di noi glielo concede per il tempo necessario. Fino a trovare una soluzione definitiva, per esempio trasferirlo in una statua trasformata da pietra in carne».
  28. Magari mi sbaglio io, anche se non mi stupirebbe il fatto che la Yamato possa pubblicare gratuitamente i suoi cartoni su Youtube perchè ha un accordo con Google o, più probabile, perchè Google offre ai canali che se lo possono permettere (tipo quelli dei network o dei grossi programmi televisivi) maggiore spazio e visibilità in cambio del pagamento del servizio. In ogni caso ha senso che quelli di Critical Role vogliano dare in licenza il proprio cartone a un servizio streaming (cosa che, dopotutto, avevano già anticipato nella loro FAQ) non solo per ricevere promozione e più visibilità, ma anche per ottenere finanziamenti ulteriori. Pubblicare gratuitamente su Youtube non consente di ottenere visibilità aggiuntiva, a meno che non sia tu stesso ad autopubblicizzarti. In questo caso un conto è essere la Yamato, un altro è essere un gruppetto di doppiatori/attori che, per quanto ben inseriti nel settore tv e videogame, hanno il potere di attirare solo l'attenzione del pubblico che guarda le loro partite di Gdr in streaming. Sono già tante persone, ma non sono nulla rispetto al pubblico generalista americano e mondiale. Per dare visibilità al cartone, quindi, per loro è necessario accordarsi con un servizio streaming (un tempo era necessario farlo con un canale televisivo) in modo da attirare l'attenzione anche di chi non sa nemmeno cosa sia D&D. Esatto. Quando Amazon rilascerà la serie su Amazon Prime, se sei abbonato potrai guardarla come guardi qualunque altro prodotto del servizio streaming. Ovviamente bisognerà vedere se il cartone uscirà in contemporanea in America e in Europa, o se uscirà prima negli USA e solo poi da noi. Di solito i programmi escono in contemporanea, ma non si sa mai. Dipende molto dagli accordi stipulati. Non è nemmeno detto che in Europa esca ridoppiato: potremmo trovarcelo solo in lingua inglese. Per sapere nel concreto dovremo aspettare.
  29. Quindi in caso di abbonamento ad amazon prime sarà possibile vederla, senza aver finanziato niente giusto?
  30. Non posso davvero darti torto. System bloat dovuto principalmente al quantitativo di classi e classi di prestigio, però. Sì, certo, anche i talenti (da decine di manuali, centinaia di numeri di riviste) e le spell (stessa cosa dei talenti), ma insomma il tutto era su ben altra scala. E riaccadrà anche solo con spell, talenti e sottoclassi, l'unica barriera è il ritmo a cui vediamo uscire i manuali. Ma se accelerassero, a prescindere da cosa c'è dentro, finirebbe allo stesso modo. In realtà, l'idea di un regolamento modulare è la prima cosa che è venuta fuori e il trio di manuali base è pieno di regole etichettate sotto la dicitura "Variante", è stata la playerbase, poi, e l'Adventurer's League, a decretarne la quasi universalità. Ma se è di filosofia di design che si parla, allora parliamo di regole varianti e modularità.
  31. Secondo me il problema sarebbe il precedente, perché avere una capacità di classe variante porta ad avere anche altre capacità di classi variante. La stessa 3E aveva avuto questa stessa evoluzione con il finale system bloat che tutti conosciamo. Per quanto mi riguarda la 5E è nata su delle premesse e con uno spirito che penso questo UA vada decisamente a scardinare.
  32. Dipende tutto da quanto ci vai pesante. Avere una singola capacità variante in una classe, o varianti sui cosiddetti ribbon come nel Barbaro, non danneggia il gioco né l'idea semplice della classe. Vero è che non ce n'è strettamente bisogno, ma infatti credo che andrebbe pensata come caso limite per cose che davvero non piacciono o per aprire il più possibile spazio di design per le sottoclassi senza danneggiare il bilanciamento. Pensare una variante generica per gli spellcaster che gli faccia cambiare spell tutti i giorni è invece una cosa enorme, ragionata poco e che per forza di cose (essendo buttata lì su tutte le classi a costo 0) cambia radicalmente il livello di potere di alcuni personaggi. Alla fine il numero di capacità che prendi non è eccessivo, finché giochi a sostituirle senza aggiungere niente ed eviti le catene di effetti non corri il rischio di finire in 3.5. Questo documento però ci si avvicina secondo me.
  33. Per me è no, la 5a mi piace proprio per le sue classi che usano le rotaie, le mantengono semplici e facili da usare, offrendo comunque una buona varietà di scelta e differenziazione tra due personaggi con la stessa classe. Tutto quello che porta ad ulteriori complicazioni non mi piace e non dovrebbe diventare ufficiale, al massimo una variante come i talenti e il multiclasse. Altrimenti torniamo di nuovo ai casini dei talenti come nella 3a.
  34. Amo questa UA, praticamente è un D&D 5.5. Dà degli ottimi fix alle classi e sottoclassi più underpowered del manuale del giocatore (ranger su tutti, ma anche il monaco dei 4 elementi ne beneficia,), apre la possibilità di nuovi stili di gioco ce prima non avevano nessun supporto come i tiratori di armi da lancio e in definitiva aumenta di molto la percentuale di personaggi possibili. Finalmente potremmo vedere qualche warlock col patto della lama non hexblade! Qualche cosa che mi fa storcere il naso c'è (sul serio, di chi è stata la brillante idea di dare animare morti al warlock?! Capirei come supplica oscura, ma come incantesimo proprio no). Inoltre ci sono molti quality of life changes che tutto sommato sono ragionevoli, come cambiare magie e competenze. In definitiva per me è promosso a pieni voti, con qualche rifinitura ancora da fare.
  35. Vado controtendenza. A me piace questa impostazione dell'UA che intende rendere i personaggi più vari e di fornire più opzioni. Poi si può discutere sulle singole opzioni (quella del bardo che cambia le spell non piace nemmeno a me, e per i guerrieri mi chiedo se non depotenzi troppo i battle master concedendo una manovra e un d6 a tutti, che oltretutto possono cambiare dopo ogni long rest, una cosa così utile che in ottica PP porterebbe molti a prendere un livello da guerriero). Detto ciò sarei molto contento se queste regole venissero implementate ufficialmente.
  36. A me queste regole piacciono molto. Sanno molto di PHB 2.0 un po' come successo nella 3.5. Va ricordato comunque che sono varianti che vanno accettate dal master e da tutto il tavolo e che esprimono uno spirito di gioco alternativo. Secondo me la possibilità di dare dei cantrip o di cambiarli così come per le manovre di combattimento è il modo giusto per affrontare il problema di personaggi che si ritrovano con delle costruzioni che non funzionano per la campagna attuale e che gli permetterebbero di sentirsi più utili ed efficaci invece che azzoppati. Il ranger ha ricevuto potenziamenti interessanti che lo rendono davvero valido stavolta perché non solo era sottotono, ma praticamente l'archetipo scout del ladro ne aveva spazzato via qualsiasi possibilità di gioco poiché permetteva di avere un personaggio ugualmente bravo a restare nascosto e ad esplorare ma con competenza e maestria aggiuntive in natura e survival, unito poi al background forestiero avevi quasi tutte le capacità utili del ranger. Ora invece il ranger ha un suo spazio di forza ed utilità oltre a qualcosa di interessante per il beast master. Interessanti anche i nuovi stili di combattimento. Certo ci sarà bisogno di bilanciare un po' il tutto, ma di fatto è un UA, ma le premesse son ottime. Per rendere l'esperienza di gioco più semplice e divertente al tavolo.
  37. Tante idee, alcune bel sviluppate, altre proprio per niente. I bonus esagerati che forniscono, e sono prettamente numerici, non mi piacciono per niente e cozzano con lo spirito dell'edizione. Il più assurdo per me resta la possibilità del bardo di cambiare incantesimi. Come se una classe che arriva a castare di 9° avesse bisogno di ulteriori potenziamenti. Ho apprezzato in particolare la capacità dello stregone di cambiare elemento, quella del monaco di effettuare un colpo senz'armi quando spende punti ki, e un paio di fighting style. L'idea di avere nuove opzioni per le classi base mi piace parecchio, spero ricevano il giusto feedback da questo ua in modo che il prossimo manuale alla xanathar possa avere molte cose interessanti, e soprattutto giocabili.
  38. Condivido l'apprezzamento per l'idea dei pg su misura. Per il resto forse si sono accorti che una parte degli utenti voleva pg più forti senza però modificare direttamente la bounded accuracy e la quantità dei pf. Cioè alla fine in D&D c'è sempre stata la tendenza a far crescere tutti gli aspetti del personaggio in maniera molto unifome (danni, difese, punti ferita salgono più o meno allo stesso modo). Infine potrebbero essersi accorti che alcune capacità era un pò sottotono rispetto alle altre.
  39. Personalmente apprezzo molto l'idea di fornire capacità di classe varianti ma non mi piacciono la maggior parte di esse. Mi rendo conto che la 5a edizione è già modulare di suo e che aggiungere un'ulteriore grado di Ikea (ehi, ranger, parlano di te) possa non essere una buona idea a lungo termine, ma ammetto che la possibilità di cucirsi il pg su misura per quanto puzzi di powerplay mi piace troppo. Questo per le varianti. Ma i potenziamenti? Perché? Voglio dire che senso ha alzare il power level delle classi gratuitamente? Tutta la manovra dello spellcasting versatile non mi è piaciuta per niente, e anzi è una capacità di sottoclasse sprecata a mio avviso. Anche il compagno del ranger a me sembra un'opzione troppo obbligatoria una volta ammessa al tavolo per non prenderla, non mi piace per niente. Tanto se voglio un altro animale prendo la mia bestiolina di terra o di aria e la faccio sembrare quello che voglio!
  40. Idem, non mi hanno fatto impazzire gli ultimi UA (le meccaniche, non i concept) ed è sembrato anche a me che alcune capacità siano, in generale, un po' troppo potenti rispetto alle precedenti. Di questo UA userò sicuramente il ranger companion. Finalmente un compagno animale che non esplode al primo manrovescio volante.
  41. Questo UA (così come in realtà gli ultimi usciti) non mi piace per niente, tra l'altro ho personalmente odiato le varianti di classi e la 5E secondo me ha un sistema semplice, elegante e veramente modulare come le sottoclassi che mi sembra veramente uno spreco andare a rovinarlo così con le varianti. Spero che questo UA rimanga come molti altri solo un UA e non veda mai luce su nessun manuale.
  42. Mi sembra che di recente con gli UA stiano sparando troppo in alto come livello di potere, la versatilità e utilità concessa da molte di queste varianti è veramente troppo a mio avviso vedi banalmente l'Aim del ladro che praticamente regala sempre il furtivo con minimo impegno e porta a non stimolare i giocatori alla ricerca di soluzioni ingegnose per ottenere vantaggio. Anche il Restraining Strike come nuova manovra del Battlemaster (o altri) è a mio avviso esagerato. Alcune cose sono apprezzabili (fornire agli stregoni la possibilità di cambiare elementi agli incantesimi per dire), ma nella media bocciato a mio avviso.
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