Background
Anderson Blacklinden nacque a Baldur's Gate, ultimo di cinque fratelli in una casa di mercanti di alcolici. L'azienda familiare non era abbastanza florida per dare da lavoro a tutti i figli, perciò i genitori decisero di avviare gli ultimi due nati alla vita religiosa. Anderson e Jacob, il fratello maggiore di due anni, furono affidati, ancora bambini, alle cure del tempio di Tymora. Jacob riuscì ad adattarsi agli insegnamenti della Signora della Fortuna, mentre Anderson si dimostrò più riottoso e insofferente, probabilmente anche a causa della sua mole. A sedici anni il ragazzo superava i due metri e finiva spesso finiva coinvolto in risse nella zona del porto.
I chierici di Tymora parlarono con la famiglia per un rientro a casa di Anderson, chiaramente incapace di una vita di studio e contemplazione. Sotto consiglio del religiosi, il padre riuscì ad arruolarlo nella compagnia mercenaria dei Pugni Fiammeggianti, dove il ragazzo iniziò un duro addestramento militare.
Lavorando come mercenario, Anderson ebbe l'occasione di viaggiare a lungo, nel Chult e nel Tethyr, imparando l'uso delle armi e sottostando a una ferrea disciplina. Tra i mercenari conobbe anche Demos, un chierico di Kelemvor. Demos era molto diverso dai chierici di Tymora, era silenzioso, nobile d'animo e non pretendeva di insegnare ad Anderson verità superiori. Tuttavia il ragazzo si ritrovò spesso a parlare di morte con Demos: la vita del mercenario lo aveva nel frattempo portato a rischiare spesso la vita, uccidere e vedere morire commilitoni.
La dura esperienza di tante battaglie, temprarono il carattere di Anderson, che divenne implacabile con i nemici e al contempo molto sicuro di sé stesso. Il suo fisico poderoso, a vent'anni superava i due metri e dieci, lo avevano sempre favorito e una sorta di consapevolezza di essere invincibile cominciò a sedimentare nel suo ego.
Col tempo, Anderson si convertì al culto del Giudice e prese a viaggiare da solo con Demos. La conversione religiosa diede un senso all'implacabilità in battaglia del ragazzo e al contempo rafforzarono la sua idea di essere nel giusto (e quindi invincibile) in ogni situazione. Demos lo investì Paladino di Kelemvor e Anderson iniziò a farsi un nome come difensore dei più deboli, che ai suoi occhi rappresentavano la quasi totalità della popolazione del Faerun.
Il suo personale integralismo e la sua visione poco elastica del mondo, portarono le alte sfere della chiesa di Kelemvor a cercare un modo per allontanarlo dalle zone civilizzate, anche per evitare possibili incidenti con i culti delle altre divinità (Anderson detesta cordialmente il culto di Tymora).
Anderson fu quindi inviato alla ricerca del regno di Barovia, sul quale c'erano poche informazioni ma pareva assodato che fosse preda di creature non morte.