DM
Edriust uscì dalla tenda di Kalathi con una stretta di mano da parte del gigante e un involto impacchettato con cura sottobraccio Ricorda che... il goliath incantatore si guardò attorno, laddove però c'erano diversi paesani a portata d'orecchio Devi ungere bene spalmando attorno al... tuo coso... disse soppesando le parole avanti e indietro a ripetizione per... Kalathi tossì essere sicuro che poi tu possa... hai capito.
Toni più chiari furono invece tenuti alla riunione Invece non hai capito proprio un bel niente, elfa disse gelido Emercuryadar, rivolto ad Ariabel L'esercito procederà come di consueto, perchè le variabili sono troppe per tenerli fermi gli avventurieri avrebbero potuto notare una vena pulsare su una tempia del figlio di Anzalisilvar, al di sotto delle scaglie color argento Io e Plathonirax non siamo mezzi di comunicazione a distanza rispose stizzito all'indirizzo di Clint Anche in volo ci vuole tempo quindi il drago si rivolse a Bjorn, con un tono più pragmatico Se si parla di teletrasporto non puoi essere imprudente: a meno di non conoscere a menadito il punto di arrivo, e non basta nemmeno in quel caso, c'è sempre la possibilità di sbagliare. Tu, Edriust e Ariabel potreste finire all'interno di una parete o precipitare in un crepaccio specificò Tendete a prendere un po' troppo sottogamba le vostre risorse o capacità. Come è stato detto, facciamo un passo alla volta e... dov'è Celeste? il drago volse la testa intorno, per poi notarla in compagnia di Seryn Non avevo dubbi disse espirando sconsolato una lieve folata di brina invernale.
Quando il gruppo ripartì, dopo aver ricevuto le benedizioni dei loro alleati, scoprì ben presto che il panorama era cambiato all'interno delle Colline Cremisi. Non a livello geografico, certo, ma i rischi sembravano essersi ridotti e il gruppo non incontrò neanche un'imboscata nel proprio viaggio verso la tana di Azariaxis. Emercuryadar non commentò, limitandosi a ricordare a Celeste che era improbabile trovare monete a terra in quei luoghi e che, spesso e volentieri, ciò portava più a frane che ad altro. Dopo aver seguito i consigli del drago, il numero di incidenti calò statisticamente del 98%.
Quando era ormai pomeriggio del diciannovesimo giorno da quando erano partiti, raggiunsero la tana del drago rosso. Il covo di Azariaxis era decisamente più grande di quello di Plathonirax, costruito sul crinale della collina più alta in zona, che permetteva dalla sua sommità di avere una visuale a perdita d'occhio dell'area delle Colline Cremisi. Da quel punto di vista però non notarono truppe o stanziamenti. Il laboratorio d'assedio, visitato prima di raggiungere quel punto, era stato spogliato dei pochi beni che erano rimasti. Lì in cima un vento particolarmente freddo spirava e, a nord, gli avventurieri erano in grado di vedere l'inizio di terre aride e gelate, le stesse terre da cui Bjorn proveniva: i Fiordi.
Riparato dagli spifferi, con l'ingresso che volgeva a sud, il covo del Terrore Cremisi consisteva in un dedalo di larghi cunicoli che si incuneavano all'interno del rilievo. La struttura era completamente in arenaria e, se vi era stato qualcosa all'interno, di esso rimanevano solo ossa spolpate e rancide. Il fetore di carogna permeava quei cunicoli Questi segni disse Emercuryadar Devono essere quelli lasciati dall'ira di Plathonirax quando venne a cercare preziosi spiegò indicando alcuni punti in cui l'arenaria aveva una forma irregolare, come se qualcosa l'avesse corrosa Non abbiamo visto truppe e qui il drago di rame non aveva trovato nulla... il drago d'argento non aggiunse altro, limitandosi rimuginare pensieroso.
x tutti