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Dragons´ Lair

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  1. Dmitrij

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Visualizzazione dei contenuti con la reputazione più alta il 18/10/2018 in tutte le aree

  1. Ok aspetto domenica a iniziare perchè torni Dmitrij
  2. Ho fatto un minipost conclusivo della scena e, in definitiva, del prologo. Lascio il topic aperto se volete postare qualcosa in game. Al mio rientro si comincia con il nuovo capitolo: Le zanne e la luna.
  3. La cena prosegue dunque in uno strano silenzio, inframezzato di tanto in tanto da parole di circostanza. Nonostante la gentilezza di Salomon Kot, l'ospitalità dei Nanther risulta fredda come il marmo dei loro pavimenti. Il gruppo d'altra parte hanno di che pensare: acquisti, provviste, decisioni per il viaggio che li attende, il Thar, i suoi abitanti e i suoi misteri. All'indomani sarebbero partiti, lasciandosi alle spalle una città che avevano appena ritrovati e già li spingeva all'avventura. Dopotutto era esattamente così che andava, la vita dell'avventuriero.
  4. Trull (nano guerriero) Il nano si stava accompagnando a Zhuge, diretto alla esplorazione del sito. Era interessante constatare la conoscenza quasi atavica che l'umano possedeva, insolita per un individuo di una razza che non poteva poi accumulare molta esperienza in una vita così breve. Zhuge non era nemmeno particolarmente anziano da giustificare una particolare saggezza. Tuttavia aveva citato correttamente un antico proverbio nanico, caduto quasi in disuso. Quel detto aveva perso fortuna nelle grotte del suo popolo, e il nano ne raccontò le ragioni al suo interlocutore mentre camminavano. "Il mio bisnonno, che vi ha assistito personalmente, mi ha raccontato di un anziano umano che era in visita alla città insieme a tre nipoti particolarmente discoli e ad una piccola comitiva di popoli vari, poco prima della nostra tradizionale settimana dell'accoglienza. Erano con uno solo dei nostri, gli altri erano troppo impegnati con i preparativi, e quasi non mettevano il naso fuori dalle stanze del comitato per la festa patronale. A parte i visitatori, quindi, la città pareva deserta. Ad un certo punto, i tre monelli attraversano un ponte correndo e si nascondono dietro il saio del vecchio, perché inseguiti da un montone particolarmente cornuto. Il quale aveva ben ragione di essere incavolato, qualcuno dei tre gli aveva attaccato una piccola torcia alla coda, quindi l'animale era particolarmente imbizzarrito. L'uomo canuto, nonostante l'età, temendo per i tre nipotini alle sue spalle, si é impettito davanti alla bestia e non ha fatto che sbattere il puntale ferrato del proprio bastone da passeggio sulla roccia per far rumore e scacciare l'animale urlando "Da qui non passerai!" ammonendo al contempo i nipoti ad allontanarsi con un "Fuggite, sciocchi!". Non ci volevo credere, ma il bisnonno me lo ha giurato su tutti i suoi defunti, il ponte ha ceduto per quel singolo colpo, ed é parsa colpa dell'uomo anche se ho saputo che di questo le perizie hanno poi incolpato la mancata manutenzione e quindi il lassismo dei gestori della rete viaria del tempo. Perciò da quel giorno, non ci fidiamo nemmeno della roccia su cui poggiamo i piedi, perché qualcuno potrebbe averci scavato sotto!" Il nano pareva aver finito il racconto, ma poi sorrise e sbottò in una fragorosa, singola risata, al ricordo. "Bah, il caro bisnonno. Figurati che la quarantesima volta che mi ha raccontato questo stesso episodio l'aveva trasformato talmente tanto che era diventato una roba praticamente epica, in cui un canuto mago sacrificava se stesso per battere addirittura un Balrog, precipitando insieme in un abisso senza fondo. Perfino i nipoti erano diventati quattro.". Trull scosse la testa, quasi commosso. Una volta sul colle si aggirò con gli altri ammirando il tramonto. @colle
  5. Ciao ragazzi! Mi sono appena registrato sul sito, a breve inizierò una campagna su PF e ho disegnato questa mappa. La mia domanda è: avete qualche chicca da condividere? Tipo cose particolari che andrebbero aggiunte, punti di interesse particolari, o qualcosa che sulla mappa non può mancare assolutamente, come ad esempio l'ubicazione di un mostro o qualche tremolio precedentemente scoperto dal possessore della mappa ma in cui non ha mai avuto l'occasione di entrare. E soprattutto come potrei disegnare questi punti? Con quali icone? Grazie 😉
  6. Sinceramente ti consiglio di prendere come talento bonus crossbow expert. Sperare che il DM ti dia una balestra ad hoc è lecito ma mi suona male. Potrebbe optare per un’ottima +1 poi +2 poi +3 ma dardi di forza? Mah. Proprio perchè serve un talento io non so se la darei. Inoltre se per qualsiasi problema non avrai la tua balestra ti troverai con il pg funzionale a metà. Invece crossbow expert ti permette di sparare anche a distanza ravvicinata, non hai problemi nel ricaricare e fino a swift quiver fai un attacco in più. Perdi sharpshooter ma in cambio colpirai più spesso e spari due volte. Se colpisci con entrambe farai più dei 10 danni extra no?
  7. le pozioni di cura (base) stanno a 50 mo sul MdG
  8. Io son pronto, mi sono avanzate 1275 mo e volevo prendere qualche pozione di cura se possibile ma non trovo il prezzo. Si possono prendere? Il BG l'ho scritto in fondo alla scheda https://www.myth-weavers.com/sheet.html#id=1715594
  9. Uno degli aspetti sociali più apprezzati dei giochi di ruolo è la cooperazione e i legami che creano tra i giocatori. Di Lewis Pulsipher, 05 Ottobre 2018 Anche se sviluppo giochi da tavolo e giochi di carte per lavoro, se voglio giocare a qualcosa per piacere gioco ai GdR da tavolo. Sono naturalmente cooperativi, ma con avversari umani più o meno unici, dato che i "DM" dei GdR da computer non possono neanche lontanamente fornire la flessibilità e libertà d'azione che permette un buon DM umano. Immagine tratta da Pixabay. Quando ero sui 25 anni ho smesso di giocare seriamente a dei giochi che mi mettessero contro altre persone - non mi piaceva come la cosa mi spingeva a comportarmi. I giochi cooperativi hanno di recente iniziato ad essere molto popolari tra i giocatori di giochi da tavolo, a cominciare da Pandemic. Sono essenzialmente dei puzzle, l'equivalente con più giocatori di un gioco solitario, dato che l'opposizione programmata ha delle capacità limitate. Questa programmazione è solitamente incarnata da un mazzo di carte, anche se potreste anche finire a tirare dei dadi contro il tabellone. Si tratta di qualcosa di inevitabilmente primitivo e prevedibile. Nonostante ciò, questi giochi sono popolari perché solitamente i contemporanei non apprezzano una competizione diretta contro gli altri e la cooperazione/condivisione è una caratteristica forte nella generazione dei più giovani. "La sola cosa che può redimere l'umanità è la cooperazione" Bertrand Russel “I giochi cooperativi stanno diventando più popolari anche nei videogiochi, dove la programmazione dell'opposizione può essere decisamente più complessa e sofisticata che nei giochi da tavolo, come nel caso del "Direttore" di Left 4 Dead. I GdR sono per loro natura cooperativi: la situazione più comune tra tutte le tipologie di GdR è un gruppo che svolge qualche missione semi-militare e che deve cooperare per sopravvivere. L'obiettivo primario di praticamente chiunque giochi ad un GdR è di rimanere vivo. Il mio secondo obiettivo è di fare sì che tutti i membri del mio gruppo rimangano vivi. Tuttavia se il DM imposta una campagna dove l'opposizione nominale non è veramente pericolosa, allora i giocatori possono iniziare a competere tra loro stessi (se l'opposizione è davvero pericolosa, un gruppo che non coopera non sopravviverà). Alcuni regolamenti di gioco rendono più facile cooperare rispetto ad altri. In D&D 1E/2E bisognava cooperare perché gli utilizzatori di magia erano molto fragili; bisognava proteggerli nel modo in cui un team professionale di football americano protegge il proprio quarterback. Gli utilizzatori di magia erano in grado di infliggere molti più danni ai nemici di qualsiasi altra classe; era difficile sopravvivere senza di loro. D&D 4E enfatizzava i poteri da combattimento dei personaggi che davano benefici agli altri personaggi, solitamente nelle vicinanze. Questo rendeva la cooperazione più semplicemente e più chiaramente benefica. Dall'altro lato, quando ogni personaggio poteva essenzialmente essere una sorta di esercito in miniatura (D&D 3E) la cooperazione diventava meno necessaria. Data la flessibilità dei GdR da tavolo, alcune persone li trasformano in esercizi competitivi. Mi ricordo di aver giocato in un negozio a Londra nei tardi anni '70 dove i personaggi passavano quasi tutto il tempo a tenersi d'occhio a vicenda e non si preoccupavano troppo dell'opposizione esterna agli altri giocatori. Non mi è piaciuto per niente, ma alcune persone lo apprezzavano. Sono stato parte di gruppi totalmente neutrali e/o malvagi che erano molto più cooperativi. Ho sempre trovato strano che dei personaggi di allineamento Buono tollerassero personaggi di allineamento Malvagio nel proprio gruppo, dato che sarebbe inevitabilmente finito in una situazione alla "tieni d'occhio gli altri membri del gruppo, non preoccuparti troppo dei mostri". Ero solito far lanciare uno Scopri Allineamento dal mio chierico su tutti i membri del gruppo prima che andassimo da qualche parte (il giorno prima, di modo da non perdere lo slot di incantesimo), sia come metodo per scoprire spie e doppelganger, che per assicurarmi del fatto che non ci fossero personaggi Malvagi. Usavamo anche ESP. E se trovavamo qualcuno di Malvagio lo ponevamo sotto charme e lo usavamo come "avanguardia". Lasciamo che siano i Malvagi a subire i rischi, siamo in guerra, giusto? "Da soli possiamo fare poco. Assieme possiamo fare molto." Helen Keller Questo approccio draconiano alle cose deriva dalla mia concezione di fantasy eroico come di una guerra tra Bene e Male. Volevo essere un (eroico?) soldato che combatte per il mio dio (o dei), con l'obbiettivo di salvare le brave persone dalle brutte cose. E Legale Buono non implica essere stupidi. Il giocatore medio di FRPG (Gdr Fantasy, nota del Traduttore) vuole essere un malvivente caotico neutrale, che può fare ciò che gli pare perché non è ufficialmente Malvagio, anche se il suo comportamento è a volte malvagio. Queste persone non sopravvivono a lungo quando sono il DM, dato che diventano presto ufficialmente Malvagi. E i gruppi allineati al Bene non tollerano i Malvagi. Al giorno d'oggi c'è molto meno bianco e nero e molto più relativismo morale, sia nella società che nel gioco ai GdR. L'intera idea di allineamento, intesa per scoraggiare comportamenti predatori estremi, viene spesso malvista. Le campagne sono spesso "Incentrate Intorno a Me" piuttosto che sulla situazione generale della campagna. Quindi è più naturale essere il malvivente caotico neutrale. E persino i "Caotici Urlanti" possono cooperare - oppure no? Link all'articolo originale: http://www.enworld.org/forum/content.php?5635-Worlds-of-Design-Tabletop-RPGs-Are-the-Most-Naturally-Co-operative-Games Visualizza articolo completo
  10. Ciao Federico, Ho dato un'occhiata alla vostra campagna, non ho mai giocato via Forum (e purtroppo ultimamento ho davvero poco tempo libero). Son felice di vedere come altri master interpretino e diano vita ad Aeldor 🙂 Se mai dovessi aver bisogno di qualcosa (un chiarimento o un suggerimento, riguardanti Aeldor ovviamente) non esitare a mandarmi un messaggio privato!
  11. Provo a tradurre il messaggio iniziale in linguaggio colloquiale. Semplificherò e sopratutto stringerò al massimo. Spero comunque di centrare il problema. La Scienza ha un sistema solido per costruire affermazioni generali (o universali) che riescano a fare previsioni sui fatti futuri. Però molte persone affermano che La Scienza sia l'unico sistema per determinare cosa sia vero e cosa no. Ecco, la loro posizione è (tra le altre cose) extra scientifica, perchè non è verificabile con nessun metodo scientifico. Si tratta di un'affermazione "metafisica" non basata su nessun presupposto verificabile. La si può prender per buona solo come "atto di fede". Inoltre dire "soltanto la scienza può dirci cosa è il Vero" sarebbe come scrivere col pennarello blu "soltanto le scritte rosse sono vere". Non so se mi spiego. NB (devo chiarire queste cose per me stesso, o mi viene l'orticaria) "La Scienza" non esiste. Esistono le scienze, con metodi diversi. I metodi di valutazione sono discutibili. Le previsioni funzionano, ma si possono ignorare i risultati, fino a un certo limite, pur mantenendosi in ambito scientifico. Per ogni ambito esistono teorie diverse che spiegano ugualmente bene i fenomeni, la scelta su quale considerare valida è spesso basata anche su motivi "estetici".
  12. Ho letto tutto. E ho fatto una fatica notevole (sto anche lavorando, ma non è una scusa). "Conosco la metà di voi solo a metà e nutro per meno della metà di voi metà dell'affetto che meritate" Sostituite le parole CONOSCO con CAPISCO e AFFETTO con AMMIRAZIONE. Formulerete quello che più o meno ho pensato mentre leggevo. Non ho capito nulla della risposta di Lord Karsus, e ho riletto alcuni passaggi di quella di Brillacciaio, capendo poco più di nulla. Però mi pare che voi le abbiate fagocitate e comprese. Ho dovuto googlare parecchi riferimenti che avete fatto per capire di cosa stavate parlando, ma soprattutto ho dovuto rallentare la velocità di lettura per comprendere i periodi grammaticali senza perdermi di continuo. Tralasciando gli usus scribendi di ognuno, che non sono un problema perchè basta un piccolo sforzo mentale per comprenderli, è difficilissimo capire quello che avete scritto se non si è un addetto ai lavori o un appassionato in materia (Brillacciaio ha scritto di essere un fisico, di voialtri non so nulla ma penso rientrerete nelle due categorie sopracitate). Io sono architetto e non mi sono mai addentrato nei vari campi che avete citato, se non durante le lezioni di filosofia al liceo, peraltro considerandole noiosissime. Forse sarà stata colpa della mia insegnante, perchè mi rendo conto che ogni volta che si scrive/parla di filosofia il mio interesse viene stimolato fortemente. E qui ritorno al mio problema iniziale: la comprensione. Ho scritto questo post perchè non penso di essere il solo a leggere e provare a capire, fallendo. Da quel che ho capito Sesbassar apprezza leggere idee e commenti, e da qui è chiaro il perchè hai scritto questo post: un confronto. Io però mi sento tagliato fuori dal confronto stesso. Ho capito poco e niente. In conclusione mi verrebbe da chiedervi di esporre le vostre idee utilizzando (passatemi il termine) meno vocaboli in "filosofese" per semplificare la vita a chi legge. Mi rendo conto che se siete abituati ad usare un modo di parlare/scrivere con il quale siete a vostro agio e ci sono persone che lo comprendono, la domanda che vi potreste porre è: "perchè lo dovrei fare?". Però sarebbe un confronto più ampio, credo. Magari no, per svariati motivi. Ma magari si. 🙂
  13. Merda. 😞 pareva troppo bello per essere vero PERO' il blade fourish del college of swords FUNZIONA con qualunque tipo di arma anche quelle a distanza per cui forse il college of swords è ugualmente meglio del college of valor visto che comunque nel caso la competenza nelle armi marziali (nel caso volessi usare l'arco invece della hand crossbow) la prenderei con l'hexblade. Ipoteticamente una build potrebbe essere così: arma utilizzata hand crossbow dato che swift quiver raw funziona anche con le balestre quindi non sono costretto a prendere 3 livelli da hexblade warlock umano variante->sharpshooter swords bard1/hexblade1/swords bard18 Al quarto e all'ottavo livello da bardo prendo 2 punti in CAR e lo porto a 20, al decimo prendo swift quiver al dodicesimo Resilient(CON), al sedicesimo 2 punti in COS. Questo se tra gli oggetti magici che possiamo avere per il pg il master mi concede una balestra a mano che lancia dardi di forza che quindi non necessita di essere ricaricata oppure una balestra gnomesca col caricatore. Se invece non mi concede nulla di tutto ciò al dodicesimo livello da bardo quindi perfettamente al tredicesimo livello ossia al livello del personaggio prendo crossbow expert e sposto Resilient(CON) al sedicesimo. Un bardo di questo tipo avrebbe sia il danno che il supporto potendo ogni round lanciare un incantesimo e 2 attacchi come azione bonus di swift quiver con la balestra risultando versatile come un divine soul sorlock perdendo addirittura due livelli incantatore in meno. Non ho idea se il master mi conceda o meno la balestra magica oppure quella gnomesca ma insomma non mi sembra una concessione così fuori dal mondo, di certo non rompre il gioco visto che comunque potrei fare la stessa cosa con un talento e non stiamo parlando della adventurers league, se non mi fai una concessione così significa che vuoi creare un clima infame XD La vedo comunque purtroppo come una build funzionale davvero solo dal 13 in poi perchè se prendo i talenti nei primi livelli non alzo il carisma per cui sia il tpc che la cd degli incantesimi ne risentono troppo, un sorlock invece è già pienamente funzionale all'ottavo livello sorcerer5/warlock3 e non necessita di talenti se non warcaster/resilient che si possono prendere tranquillamente al quarto livello scegliendo il mezz'elfo come razza oppure al primo livello con l'umano.
  14. Grazie mille del tuo contributo Brillacciaio, questo genere di risposte era proprio il motivo per cui ho scritto l'articolo. Evidentemente dissentiamo su alcuni punti, e potrei controbattere ad alcuni punti che emergono dalla tua risposta, però sarebbe ingeneroso, visto che ho già scritto a sufficienza, e l'articolo serviva forse più a me per schiarire le mie idee a riguardo. Risposte come la tua aiutano appunto a raffinare le idee, quindi ti ringrazio ancora per la risposta civile e misurata.
  15. Il fantasy viene associato talvolta alla narrativa senza cervello, capo o coda che viene caratterizzata da elfi, magia e tecnologia medievaleggiante. O meglio, ciò che gli autori credono fosse la tecnologia medievale. Spesso viene definito "narrativa di genere" ovvero narrativa di puro intrattenimento, ma la letteratura di puro intrattenimento è una parte minoritaria del fantasy. Credo sia più corretto allora parlare di narrariva di genere invece che di fantasy, perché il fantastico è parte fondamentale di moltissime opere letterarie profonde. Ci sono l'epica di Tolkien e Eddison, l'esistenzialismo e l'allegoria di Ende, la filosofia di Moorcock, il conflitto di genere nella società di Marion Zimmer Bradley - per citarne alcuni. Gli autori romantici usano l'elemento fantastico, spesso orrorifico, per mostrare la natura primitiva dell'essere umano e sostenere (in un periodo diverso da oggi) che l'uomo è un animale tra altri animali. John Norman ha talemente coinvolto i suoi lettori nella propria visione estremista del rapporto di coppia che oggi alcuni di essi vivono secondo il suo codice morale goreano.La fantascienza poi è spesso una riflessione su uomo e tecnologia in relazione, spesso scritta da scienziati all'avanguardia, sociologi, futurologi e gente con cultura e sensibilità e talento mostruosi. La grande maggioranza della letteratura fantastica non è "letteratura di genere" e ha molti livelli di lettura, di solito ben chiari all'autore. IMHO è uno dei generi alti per eccellenza. EDIT: OT 😄
  16. Comunque è molto semplice, se non fai un mago XD Ma tanto prima di lanciare incantesimi ne passa di tempo!
  17. Se vuoi proseguire su questa idea ti consiglio il libr (e marginalmente il film) Annihilation di VanderMeer.
  18. Ottimo! Intanto finiamo questo scontro, poi vedo se riesco a trovare un altro giocatore da affiancarti Nel giro dei prossimi giorni vedo di postare nel TdG, in ogni caso ti taggo per avvisarti
  19. Peccato tu non possa essere il mio essendo io un nano
  20. Eccovi qualche anteprima sul secondo manuale di mostri e razze per Starfinder, l'Alien Archive 2. Salve! Qui è Joe Pasini che parla, sviluppatore di Starfinder ed umanoide mostruoso. Uno dei miei aspetti preferiti di Starfinder è che è pieno zeppo di creature aliene che non solo potete annientare, uccidere e distruggere, ma che potete anche impressionare, potete diventare o con cui potete anche diventare amici! Oggi entreremo in contatto con alcune delle nuove 16 specie giocabili presenti nell’Alien Archive 2, insieme ad alcune note dai loro creatori. Illustrazione di David Alvarez I lettori attenti del Manuale di Gioco di Starfinder nel capitolo sull’ambientazione potrebbero aver notato un breve commento su Daimalko. Su quel pianeta devastato, degli orrendi colossi hanno scatenato la loro furia tra le rovine di quelle che un tempo erano due grandi civiltà, fin dall’inizio di un evento noto come il Risveglio (Awakening, traduzione non ufficiale). I sopravvissuti, i damai, si sono affidati a leader empatici e potenti globi magici per tenere a bada queste bestie girovaghe. Quel pianeta è una delle mie piccole strane creazioni per Starfinder, e nell’Alien Archive 2 ho il privilegio di inserire un altro pezzo di Daimalko nel gioco, adesso potete giocare un damai! Quando lo fate, i vostri tratti razziali riflettono il tempo che queste persone passano a sopravvivere nelle caverne sotterranee insieme al loro ora innato senso per la sopravvivenza. Per coloro che sono interessati ad informazioni sui Daimalkani e il loro pianeta, la descrizione include la storia di Reirali Kokolu, il primo Guardiano (Guardian, traduzione non ufficiale) che ha sia scoperto i globi legati ai colossi, sia unito le disperate sacche di sopravvissuti nella pseudociviltà che esiste sul pianeta oggi. Se le storie su Daimalko, oppure sui sopravvissuti ai Kaiju, sugli empatici oppure sugli attaccabrighe, vi sono affini, giocare un damai potrebbe proprio fare per voi! —Amanda Hamon Kunz, Managing Developer Ho scritto di Orry, il pianeta nativo dei fentomiti (phentomites, traduzione non ufficale), nel Manuale di Gioco di Starfinder. Quel luogo è stato ispirato da una campagna casalinga di Runequest alla quale ho giocato oltre un decennio fa, dove i giocatori e il DM lavorarono insieme collaborando nel creare un’ambientazione originale. È stato un emozionante esperimento creativo per tutti e, sebbene abbiamo giocato quella campagna solamente una manciata di volte, l’esperienza mi è rimasta impressa. Naturalmente, abbiamo rappresentato gli umani che esplorano le isole fluttuanti di questo mondo, ma quando adatti qualcosa per un gioco fantascientifico, devi creare cose un po’ più… aliene. Sebbene non fossero nominati oppure descritti nel Manuale di Gioco, gli abitanti di Orry sono stati illustrati, e ho avuto un ruolo anche in questo. Quando è giunto il momento per l’Alien Archive 2 mi sono spinto oltre, dando a questo popolo delle statistiche complete e alcune informazioni aggiuntive sul loro pianeta nativo e sula loro cultura. Adesso sono pienamente integrati nel canone di Starfinder, spero solamente di poterli espandere ulteriormente in futuro! —Jason Keeley, Starfinder Adventure Path Developer Illustrazione di Rodrigo Gonzalez Toledo Ho creato gli embri! In tutta sincerità, non mi ero accorto che questi uomini mollusco fossero presenti nel Manuale di Gioco di Starfinder inizialmente. Ma ho scoperto che la loro breve descrizione era davvero evocativa: inizia con la loro società sinistramente ordinata, poi rivela che l’Inferno si cela dietro alla stessa. Che si dia inizio alla musica inquietante! Ho provato a mantenere il medesimo tema nel mio pezzo per l’Alien Archive 2, ma ho dovuto pensare maggiormente alle maschere degli embri. Perché queste creature prive di emozioni le indossano? Probabilmente per assolvere alla funzione di identificatori, ma forse anche perché mostrare la benché minima emozione nella loro società è cosa assai rude, dunque socialmente ci si aspetta il loro utilizzo. Avevo pensato di dare alle onnipresenti maschere dei benefici di gioco, ma alla fine le cose sono andate nella direzione opposta, non indossare una maschera fa sentire gli embri esposti e pericolosamente espressivi, dunque subiscono delle penalità quando non ne indossano una. Se giocate un embri, volete indossare la vostra maschera. L’oggetto magico maschera alveare (hivemask, traduzione non ufficale) vi aiuta a lavorare meglio con i vostri compagni di squadra… E a tenerli d'occhio! —Ron Lundeen, Pathfinder Adventure Path Developer Illustrazione di Alexandur Alexandrov Ciao! Io ho creato i bolida e gli osharu. I bolida sono stati il mio tentativo di ricalcare il tropo degli uomini talpa, eccetto che invece di essere ispirati da adorabili roditori, sono giganteschi e orripilanti centopiedi, d'altronde perché non farlo! Eccetto questo rimangono fedeli al tropo: un popolo sotterraneo e resistente che si è occupato solamente dei propri affari nelle profondità del sottosuolo per secoli. Non si sono mai davvero preoccupati (oppure non hanno mai davvero saputo?) di ciò che accadeva nel mondo esterno fino a quando non sono stati scoperti per caso. Gli osharu sono stati ispirati senza vergogna alcuna dai Bajorani di Star Trek. Ero innamorato dell’idea di una società di viaggiatori spaziali nella quale la religione ricopre un ruolo di rilievo all’interno della loro cultura. Le città osharu sono state effettivamente ispirate dal fatto che fossi un pendolare che si spostava quotidianamente tra il campus di un college grande quanto una cittadina. Pensavo fosse interessante avere insediamenti grandi quanto una metropoli totalmente composti da differenti dipartimenti di apprendimento, dove tutti lavorano insieme per una causa comune (in questo caso l’illuminazione scientifica e spirituale). Devo ammettere che è stato difficoltoso scrivere due razze e culture dal nulla, senza alcun precedente materiale da utilizzare! Spero che questa aggiunta all’universo di Starfinder vi piaccia! —L Pellazar, Editor Illustrazione di Mary Jane Pajaron Lo sviluppo dei quorlu è radicato nella storia e nella novità. Il mio compito era quello di creare una specie unica di quadrupedi che non assomigliasse ai centauri. Tempo fa, amavo moltissimo i dralasiti (dralasites, traduzione non ufficiale), una specie di piccoli e duttili blob che poteva avere più gambe. (Provengono dal GDR Star Frontiers.) Ho iniziato con creature simili a dei blob e poi ho deciso di utilizzare estremi ambientali. Cosa sarebbe accaduto se i quorlu si fossero adattati ad una rigida tettonica? Da ciò sono nate la loro fisiologia basata sul silicone e la loro natura geotermica, insieme al fatto che non avessero bisogno di respirare. Ciò ha dato anche origine ad una cultura pratica, costituita da abili ingegneri e minatori che trovano semplice accettare le perdite. La violenza sismica del pianeta dei quorlu ha instillato in loro uno spirito di cooperazione e l’amore per la pace. Ho anche deciso che le voci dei quorlu dovessero essere fortemente risonanti, in grado di passare attraverso la terra e la roccia (e la loro “carne”) invece che passare attraverso l’aria. Un brave balzo ha portato all’idea che le altre specie potessero trovare queste voci sonore piacevoli. Poi li ho integrati tra le specie dei Mondi del Patto come esploratori ideali ed esperti degli ambienti aspri. Questi sono i quorlu in una sintesi litica. —Chris S. Sims, Starfinder Adventure Path Developer Illustrazione di Raph Lomotan Sono responsabile per l’aggiunta dei kanabo, che sono degli incroci tra oni (ja noi) e hobgoblin. Ho descritto i kanabo nel manuale Distant Shores per Pathfinder e ho pensato che, in quanto specie di goblinoidi guerrieri esterni mistici, fossero perfetti per il sentimento fantascientifico di Starfinder. Naturalmente, poiché non abbiamo ancora introdotto né gli oni né gli hobgoblin nell’universo di Starfinder, ho dovuto descrivere anche loro per il manuale. Ciò significava determinare come sono gli hobgoblin nell’universo a seguito della Frattura (Gap, traduzione non ufficale) e se ci fosse un gruppo che sembrasse particolarmente adatto ai rischi dei viaggi spaziali pre-Deriva (Drift, traduzione non ufficiale), gli spietati ed organizzati hobgoblin soddisfacevano questi requisiti. Ciò gli ha permesso di diffondersi in lungo e in largo dai loro luoghi di origine su Golarion. Con ciò in atto, avere gli ja noi come campioni oni abbracciati dalle nazioni hobgoblin espansioniste forniva un forte background a quelle che potrebbero probabilmente essere le origini dei kanabo. Sia gli hobgoblin che i kanabo sono disponibili come razze per PG. —Owen K.C. Stephens, Starfinder Design Lead Joe Pasini Starfinder Developer Visualizza articolo completo
  21. Le invocazioni hanno come requisito il livello da warlock non di personaggio. È stato ufficializzato nell'errata. Il +2 non risulta nemmeno a me.
  22. Se questa sera non ho notizie di @Terentil, posto presupponendo che Goldmoon mantenga l'azione prevista e non segua i suggerimenti di Tanis
  23. Caranthiel "È una pianta che il tuo popolo considera inutile ed infestante, in realtà", rispondo a Lifstan. "Solo pochi, tra gli eredi di Númenor ed i Priminati, ne conoscono le proprietà ed ancora meno sono coloro che sanno usarla. Noi la chiamiamo asëa aranion, i Dúnedain le hanno dato il nome di Athelas. I popoli dell'Eriador la chiamano Foglia del Re, anche se non sanno perché, paradossalmente. Le parole che hai udito erano in Sindarin, l'antica lingua del Reame Boscoso. Non erano suoni di potere, ma una benedizione. Ora riposa, figlio di Valle, perché il tuo corpo necessità ancora di quiete e tranquillità, per guarire adeguatamente".
  24. Tutto il piano, le strane pareti verdi assorbono la luce creando oscurità, le fonti luminose normali (la tua lampada) e quelle magiche (quella di Jones) illuminano solo le caselle adiacenti.
  25. Dungeons & Dragons, film del 2000. Scena in cui il nano esprime il suo apprezzamento per le nane e la loro comoda barba a cui aggrapparsi per darci dentro.
  26. A parte alcuni dettagli mi trovo in accordo, come spesso accade quando si critica il positivismo. Altra puntualizzazione: i diritti sono tali se sono per tutti, altrimenti sono privilegi. In che modo potrebbe essere fatto un lavoro sensato altrimenti?
  27. Kaahan sa che non ha possibilità e si inventa queste scuse, rosicone com'è. Cattivo Kaahan, cattivo. Venti punti in meno a Orcoverde!
  28. Guarda, manco a farlo apposta, c'è un post nel blog di @MadLuke che parla proprio di questa variante.
  29. Quindi masteri 5 avventure brevi? Mi candido come giocatore! In realtà è una proposta molto interessante e mi riservo di candidarmi, probabilmente con una avventurina homebrew che tenevo per il mio party in real...e che non userò mai perché giochiamo a D&D5e in una ambientazione homebrew incompatibile. A parte questo, non potrò cominciare a fare il master prima di novembre.
  30. Judal Agito impaziente la mia lunga coda serpentina, scocciato dal dover aspettare. E dire che avevo sentito parlare così bene dell' efficienza Chelixiana... Guardo con una certa curiosità le persone intorno a me. Sarà con loro che dovro' andare a caccia di goblin, e purtroppo sarà con loro che dovro' dividere la ricompensa A meno che non abbiano un "incidente" proprio alla fine... Ma a questo ci avrei pensato dopo. Nel frattempo, meglio iniziare a conoscerli. Il mio nome è Judal. Rispondo secco all' Halfling. Descrizione
  31. Ero ospite di un'altra tribù e uno dei loro guerrieri, irato perché lo avevo sconfitto in combattimento il giorno prima, mi ha sfidato ad una partita a dadi....di genere estremo. Si scommettono ferite e amputazioni al posto dei soldi. Avevo bevuto parecchio e ho scioccamente accettato, ma mi sono ben presto reso conto che stava imbrogliando, ma non potevo dimostrarlo. Allora ho deciso di puntare il più possibile su un'unica giocata, confidando in un pò di fortuna. Ma arrivati a essenzialmente una puntata equivalente alla morte ha tirato il massimo possibile e io ero costretto a fare un punteggio più alto del suo. Allora ho deciso di tentare una mossa disperata: ho lanciato il dado in aria e ho estratto il mio pugnale più affilato e l'ho tranciato a metà, facendo cadere due pezzi che mostravano rispettivamente 1 e 6. Fortunatamente fare così ha anche mostrato che il dado era cavo e sbilanciato quindi sono stato dichiarato vincitore.
  32. Zhuge Liang Affascinante, disse il mago, osservando i megaliti. Mi ricordano di un luogo che visitai sec... anni fa, e di due barbari che conobbi all'epoca: uno era un gigante paffuto, con capelli rossi intrecciati e grandi brache a righe bianche e azzurre, l'altro un piccoletto simpatico, con grandi baffoni biondi e una pozione di Forza del Toro sempre appesa alla cintura. Non ricordo i loro nomi però... Accantonando il problema di memoria per un attimo, il giovane si mise ad osservare le grandi pietre e lo spazio intorno, cercando segni di presenza o tracce di passaggio, umanoide e non. Questo era un luogo importante, persino sacro secoli fa... Forse per qualcuno lo è ancora? @DM
  33. Anyer Longbeard Anyer era un pò spazientito dal fatto che avrebbe dovuto aspettare ancora. Ma si sà, la vita da avventuriero comprende anche questo, ovvero il dolce far niente. Non che fosse li per non fare nulla, il motivo ovviamente c'era. Girava voce di queste scorribande di goblin. Beh, tutti erano attirati dalla ricopensa, dal fatto di mettersi alla prova...Anyer era li semplicemente perchè non aveva nulla di meglio da fare..il fatto di menare le mani era allettante, ma in questo caso era secondario. Ora era costretto a rimanere in attesa del proprio turno, circondato da sconosciuti, davanti ad ufficio, la massima aspirazione dell'avventuriero insomma..probabilmente sarebbe stato il suo gruppo di lavoro, cosa che lui non aveva mai avuto prima visto che aveva sempre girovagato da solo. Visto che era tanto valeva fare quattro chiacchiere, almeno il tempo sarebbe passato un pò più in fretta! Stava per proferire parola quando un piccolo Halfling lo anticipò presentandosi. "Buonsalve Adi, io sono Anyer." disse rivolto all'Halfling. Detto ciò, guardò gli altri membri del gruppetto e aggiunse abbozzando un lieve sorriso "Anyer Longbeard per l'esattezza...Che noia aspettare eh?"
  34. Adi Konvar Adi si sistemò dove gli era stato detto. Sapeva che quando si ha a che fare con i cheliaxiani bisogna ubbidire prontamente. Si guardò intorno osservando i suoi nuovi compagni. "Salve a tutti. Io sono Adi e vengo da Egorian. Mi diletto a fare un pò tutto se serve. Posso sapere i vostri nomi?"
  35. è in mischia ad attaccare, mi pare di averlo scritto no?
  36. Bjorn Kalastaja Gruppo prof
  37. Tanis Mezzelfo La situazione era quantomai intricata, laddove Sturm e Caramon, gli alfieri su cui Tanis contava di fare maggiore affidamento, sembravano in balìa del panico. Ma poteva egli biasimarli? No di certo! Goldmoon, vai da Tass! sbraitò Sturm, Caramon, fate muro davanti a lei! Datele un percorso sicuro! la logica gli avrebbe imposto di imporre alla donna di incalzare il mostro, ma non avrebbe scommesso un solo secondo della vita del kender. Si sarebbe assunto i rischi di qualsiasi conseguenza, ma doveva cercare di portare tutti fuori in salvo. Era il dovere che odiava, ma che la gente sembrava imporgli ogni volta. Fece partire un'altra freccia e un'altra ancora, sperando di fiaccare ulteriormente quella creatura che già aveva subito così tanti colpi Le leggende non rendevano giustizia alla loro tenacia x DM
  38. Un ringraziamento direttamente dallo scrittore dell'ambientazione onestamente non me l'aspettavo! Mi fa piacere che tu abbia apprezzato i miei brevi articoli, e mi fa piacere la seconda edizione di Aeldor (che ovviamente ho già pre-ordinato da La Terra dei Giochi...). Sono sempre il solito sfortunello che a Lucca non riuscirà ad andare nemmeno quest'anno, ma ti ringrazio per il pensiero! Se ti va di seguire la tua creatura qui nel Forum di Dragon's Lair troverai una campagna già conclusa (mia reinterpretazione de l'Antica Accademia) ed una campagna in corso (reinterpretazione de La Regina delle Fate dei Morti, abbiamo ripreso da pochi giorni a giocare dopo una lunga e purtroppo forzata pausa estiva). Ecco i link: Grazie ancora per il tuo intervento, Federico
  39. La Maschera Una volta sopra il tetto vedo l'oscuro figuro che si nasconde dietro ad un cespuglio e metto mano alla mia saccoccia speciale dove tengo la maschera, la tiro fuori e la indosso, attingendo all'abilità marziale dei miei antenati e alle loro memorie sul campo di battaglia. Mi avvolgo nel mantello nero che tengo nella già citata sacca per coprire le mie vesti e indosso il cappuccio, la maschera ha pur sempre il suo stile. Comincio a ridere assaporando la vittoria e salto dal tetto fino ad un melo poco vicino per poi saltare da un'albero all'altro fino trovarmi sopra il maledetto, non mi ha notato. Sfodero lo stiletto e salto addosso all'essere mostruoso puntando la lama alla gola strepitando Fermo, assassino!
  40. In 3e di default gli oggetti magici sono una capacità del PG tanto quanto i talenti, solo che si comprano a soldi invece che a slot. Se cambi questo fatto, non stai giocando al gioco per come è progettato... ma tanto in ogni caso il gioco non funziona, quindi come al solito puoi fare un po' come ti pare, l'importante è che i giocatori sappiano come funziona e siano d'accordo.
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