I tre capitavola ascoltano attentamente le vostre parole, ben sapendo che a tutti voi attende una dura impresa.
@SamPey
La risposta di Viktor a Rael
"La tua osservazione è giusta, Rael. Tuttavia, conosco mio padre, e le sue tecniche, che da lui ho appreso. Questi costrutti sono progettati come guardiani: attaccheranno chiunque faccia scattare l'allarme, amico o nemico che sia. Su questo, non ho dubbi" replica Viktor, chiarendo che l'aiuto che vi ha dato Arancio è senz'altro utile, ma non è sufficiente ad impedire a quei due costrutti di attaccarvi nel caso in cui faceste scattare l'allarme.
@Gigardos
Verso Sud
Vi dirigete a passo svelto a Sud, dapprima ritornando sui vostri passi, ma poi prendendo strade che non avevate mai percorso finora. Ritornate nella Sala Riunioni, poi prendete la porta a Sud. Attraversate alcuni corridoi, trovando dei costrutti disposti sui lati che, grazie all'aiuto di Arancio, non vi attaccano. Percorrete poi una scalinata a chiocciola, che scende verso il basso. Basta poco per arrivare ad una grande doppia-porta, con una targa che recita "SENTINE", un termine utilizzato in ambito navale.
Rael non ha mai sentito prima quella parola, ma il suo olfatto acuto già gli suggerisce cosa potrebbe significare, dato che qualche piccolo odore trapela dalla porta. Tuttavia, l'odore che il Lucertoloide percepisce non è un odore "di fogna", ma è invece un odore chimico, comunque particolarmente sgradevole, ma sicuramente un odore che Rael capisce essere inesistente negli ambienti naturali a cui è abituato: è un odore frutto di qualche strano intruglio creato dall'Uomo con l'Antica Tecnologia.
Tuttavia, Rael è l'unico a sentire quell'odore in modo così sgradevole: per tutti gli altri, si tratta di un debole odore, difficile da descrivere, ma riconducibile agli odori di sostanze alchemiche usate per la disinfezione. Un po' sgradevole, ma sopportabile.
Feat: Observer
Da attento osservatore, Bernard nota che, al contrario di tutte le altre porte, quella doppia-porta specifica presenta dei piccolissimi segni di bruciature da acido sui bordi, compromettendone quindi la tenuta stagna. Sono segni che ricordano a Bernard quello che accade quando qualcosa va storto negli esperimenti alchemici e l'acido schizza da tutte le parti.
Preparazione
Dopo esservi scambiate tali informazioni, vi preparate come più ritenete opportuno.
The Green Room
Entrate. Ai vostri occhi, si presenta un'ampia stanza scarsamente illuminata, piena di grandi tubature. La sala, originariamente delle sentine, è stata allestita a laboratorio alchemico, e la noncuranza ha fatto il resto: muffe, macchie di liquidi e residui di sostanze alchemiche sono praticamente ovunque. L'odore chimico qui è forte e non c'è modo di sfuggirgli, nemmeno tappandosi il naso o provando a non respirare: evidentemente, l'odore è in grado di penetrare anche attraverso la pelle e le stoffe dei vestiti. Questo odore è sgradevole per tutti, ma per Rael è un problema più serio.
Statue
Ai lati del laboratorio, sopraelevati da terra di circa 3 metri, sono stati costruiti dei balconi di pietra, sopra i quali sono apposte delle statue. Capite subito, però, che quelle che vedete non sono semplicemente statue particolarmente realistiche e dettagliate delle razze comuni (umani, elfi, mezz'elfi, nani, gnomi, eccetera), bensì creature che un tempo erano vive, poi trasformate in pietra dai poteri della Medusa. Ogni statua presenta uno zoccolo con inciso un nome su una targa. Tre balconi hanno solo gli zoccoli senza le statue, ma sulle targhe sono incisi i vostri nomi.
Soffitto
Il soffitto del laboratorio, nonostante presenti diverse macchie annerite, è stato affrescato ed ornato con oro e argento. L'affresco, inquietante, mostra le spire di innumerevoli serpenti che hanno avvolte persone delle razze comuni, in stato di sofferenza, per poi convergere verso il centro della stanza, dove le teste delle serpi si prostrano ad una figura regale, quella che sembra essere una regina di stoica bellezza, seduta su un trono: la Regina dei Serpenti.
Test Tubes
L'elemento della stanza che attrae più di tutti la vostra attenzione sono però dei cilindri di vetro, chiusi da due placche metalliche, al cui interno vi è quella che sembra acqua di varie sfumature verdi, alquanto trasparente. Alcuni cilindri sono completamente vuoti (non hanno nemmeno il liquido verde all'interno), altri sono pieni solo di verde fluido, ma altri ancora hanno un elemento aggiuntivo: sospesa nell'acqua verde, vi è una creatura, apparentemente in stato quiescente.
Le creature contenute nei cilindri sono strane bestie o umanoidi delle razze comuni, che però presentano deformazioni (o caratteristiche fisiche anomale): un tentacolo al posto di un braccio, quattro braccia, squame anziché normale pelle, ali membranose, eccetera. Intuite che sono il risultato di terribili esperimenti, ed è proprio Bernard che vede una serie di cilindri al cui interno vi sono delle repliche della creatura mostruosa che lui e Llionas hanno affrontato al Primo Passo.
Queste creature sono collegate da fili e tubi al resto del cilindro, ma si vede subito che tali collegamenti sono fatti da mano inesperta, che non è minimamente in grado di controllare una tecnologia così complessa. Alcune creature sono probabilmente morte a causa di tali maldestri collegamenti, ma forse qualcuna è ancora viva, un destino forse peggiore della morte stessa. L'orrida visione vi lascia scioccati.
The Medusa Queen
Non avete però tempo di razionalizzare l'orrore che una voce si desta dall'altro lato del laboratorio: "Infine, giungete nella mia dimora, Eletti di Zero. Per il Cristallo siete venuti, ma l'unica cosa che vi attende è la morte per mano mia!" esclama Verde. "Andate, mie creature! Portatemi gli Eletti, ed uccidete i loro alleati! Degli Eletti ne farò pietra, ad eterna memoria del loro fallimento!" e subito tre creature si palesano.
Da un lato, vedete quello che sembra un Elementale, ma è a forma di serpente velenoso. Dall'altro, invece, vi è un mostro ben noto: un Cubo Gelatinoso, una melma semi-trasparente che assorbe e digerisce le sue vittime, sciogliendole nell'acido di cui è composto. Infine, una creatura aberrante, che Bernard riconosce come un Chuul, rimane fermo in posizione difensiva, vicino alla sua padrona.
Infine, Verde, la Regina delle Meduse, emerge da una nube di fumi tossici, mentre alle sue spalle vi è un tavolo pieno di alambicchi ed altri strumenti alchemici, con accanto un armadio pieno di pozioni dai colori variegati. Il suo portamento è regale, ma la sua figura incarna la decadenza, come gli ultimi splendori di un impero che, non più esistente, rimangono fossilizzati nel tempo, un attimo prima del suo crollo definitivo.
Ed ora questa è la sua battaglia, la sua trappola velenosa: la porta si chiude dietro di voi, impedendovi la fuga. Dell'agognato Ottavo Cristallo non c'è traccia.