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Bille Boo

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Tutti i contenuti di Bille Boo

  1. Per chi si è goduto il mio rant della settimana scorsa e ne vuole ancora, ecco qualche piccola puntualizzazione:

    Piccole precisazioni – Dietro lo Schermo (wordpress.com)

  2. Ciao! Può farvi comodo un elenco di nomi italiani dal sapore antico (120 maschili + 120 femminili) per i vostri personaggi? Eccolo qui!

    240 nomi italiani arcaici

  3. Si potrebbero fare altri esempi molto calzanti di un altro genere di situazione in cui una persona attiva che partecipa all'attività ci fa piacere, mentre se rimane passiva o sta a guardare può metterci un po' a disagio 😏. Tra l'altro è un parallelismo che ho trovato essere molto calzante in molti altri discorsi più o meno controversi riguardanti il GdR. Ma... si andrebbe su un terreno minato, taccio qui 😉😆
  4. Sull'imbarazzo non mi esprimo, è una cosa individuale, immagino dipenda anche dalla situazione. Personalmente a me, più che imbarazzo, dà fastidio. Immaginando che sia una persona sconosciuta: se si siede al tavolo possiamo interagire, entra a far parte della conversazione, abbiamo un ruolo attivo (e paritario) l'uno verso l'altro; se rimane a guardare no, è come se volesse ascoltarmi ma non volesse parlarmi a sua volta, è un po' strano. Potrei dimenticarmi del tutto della sua presenza, ma mi viene difficile. Poi questi sono discorsi generali ma chiaramente sono situazioni da considerare caso per caso. Per una singola persona in più, il posto lo trovo. Sempre meglio che tenerla in disparte.
  5. Come in tutte le questioni sociali, se ne parla e si trova una mediazione, se possibile. Fermo restando che per me chi gioca ha la priorità rispetto a chi guarda
  6. Naturalmente se una cosa ti mette a disagio fai bene a farlo presente e, nel caso, a tenertene fuori. Anch'io non apprezzo molto gli spettatori. Posso accettarli se sono persone intenzionate a giocare ma che, per motivi loro, preferiscono prima guardare per una sessione o due. Non glielo consiglio (non penso che sia un buon modo di familiarizzare con il gioco, né con il gruppo), ma posso accettarlo. Mi è capitato una volta anche il classico caso della ragazza di un giocatore, che veniva per stare con lui ma non voleva assolutamente giocare, guardava e basta. Non ne ero entusiasta. Ma, devo dire, dopo poche sessioni ha cambiato idea e ha iniziato a giocare anche lei.
  7. Decidete una vostra home rule in merito. Anch'io, come Graham, sarei propenso a dire da subito ai giocatori chi ha fallito e chi no.
  8. Venite a giocare e divertirvi con noi a Milano alla FroggyCon 2024. Sono aperte le iscrizioni alla seconda edizione della FroggyCon, che si svolgerà alla Casa dei Giochi di Milano il giorno sabato 06 aprile 2024. La FroggyCon è nata per celebrare il potere dell'imprevedibilità e della scelta nel gioco di ruolo. Si tratta di un ritrovo di giocatori per giocatori, e l'obiettivo principale è giocare insieme! Gli organizzatori sono le rane cosmiche, un gruppo di giocatori e giocatrici di diverse provenienze e culture di gioco poliedriche che si sono riconosciuti in dei principi comuni. Non si tratta di preferire questo o quel gioco, ma di un approccio al giocare come attività espressiva che si può applicare a qualunque gioco. La convention consiste in una serie di sessioni di gioco di ruolo organizzate da noi e altri facilitatori volontari. Le sessioni sono suddivise su tre fasce orarie (10-13, 14-17, 17.30-20.30) e ci si può prenotare per una sessione per ognuna di queste tre fasce: attenzione quindi a non registrarsi a più tavoli nella stessa! L'iscrizione alle sessioni non è obbligatoria, ma caldamente consigliata (i tavoli e i posti sono limitati!), è infatti possibile recarsi all'evento durante la giornata e partecipare ad eventuali tavoli liberi. La partecipazione alla FroggyCon è totalmente gratuita, e non sono richieste tessere associative. Infine, in struttura è presente un bar aperto a tutti i partecipanti per bevande e cibo. Programma e altre info: froggycon.locandagdr.it Prenotazioni qui Visualizza tutto articolo
  9. Sono aperte le iscrizioni alla seconda edizione della FroggyCon, che si svolgerà alla Casa dei Giochi di Milano il giorno sabato 06 aprile 2024. La FroggyCon è nata per celebrare il potere dell'imprevedibilità e della scelta nel gioco di ruolo. Si tratta di un ritrovo di giocatori per giocatori, e l'obiettivo principale è giocare insieme! Gli organizzatori sono le rane cosmiche, un gruppo di giocatori e giocatrici di diverse provenienze e culture di gioco poliedriche che si sono riconosciuti in dei principi comuni. Non si tratta di preferire questo o quel gioco, ma di un approccio al giocare come attività espressiva che si può applicare a qualunque gioco. La convention consiste in una serie di sessioni di gioco di ruolo organizzate da noi e altri facilitatori volontari. Le sessioni sono suddivise su tre fasce orarie (10-13, 14-17, 17.30-20.30) e ci si può prenotare per una sessione per ognuna di queste tre fasce: attenzione quindi a non registrarsi a più tavoli nella stessa! L'iscrizione alle sessioni non è obbligatoria, ma caldamente consigliata (i tavoli e i posti sono limitati!), è infatti possibile recarsi all'evento durante la giornata e partecipare ad eventuali tavoli liberi. La partecipazione alla FroggyCon è totalmente gratuita, e non sono richieste tessere associative. Infine, in struttura è presente un bar aperto a tutti i partecipanti per bevande e cibo. Programma e altre info: froggycon.locandagdr.it Prenotazioni qui
  10. Ciao! Oggi digressione barbosa a carattere socio-culturale!

    Dell'uso educativo, edificante, perfino terapeutico dei GdR si parla (giustamente) sempre di più. Ma c'è qualche responsabilità che questi giochi non hanno? Interpretare un PG che è una brutta persona o fa brutte cose, oppure giocare a un gioco in cui brutte cose vengono raffigurate e incentivate, ci "spinge" a diventare peggiori, nel mondo reale?

    Secondo me non solo è assurdo, ma è anche pericoloso per il nostro hobby prendere i giochi troppo sul serio.

    Digressione: non siamo quello che giochiamo

    1. MattoMatteo

      MattoMatteo

      Bellissimo articolo, che sostengo al 200%!

    2. Bille Boo

      Bille Boo

      @MattoMatteo grazie! Mi fa molto piacere 😊

  11. Corretto, l'omuncolo può allontanarsi a qualunque distanza. Il legame telepatico è una capacità preesistente dell'omuncolo 5e, e funziona a qualsiasi distanza purché sullo stesso piano: lo specchio ne modifica parzialmente il funzionamento, ma salvo quanto indicato continua a funzionare normalmente.
  12. Bille Boo

    FroggyCon 2024

    La seconda edizione della FroggyCon si svolgerà alla Casa dei Giochi di Milano il giorno sabato 6 aprile. La FroggyCon è nata per celebrare il potere dell'imprevedibilità e della scelta nel gioco di ruolo. Si tratta di un ritrovo di giocatori per giocatori, e l'obiettivo principale è giocare insieme! Gli organizzatori sono le rane cosmiche, un gruppo di giocatori e giocatrici di diverse provenienze e culture di gioco poliedriche che si sono riconosciuti in dei principi comuni. Non si tratta di preferire questo o quel gioco, ma di un approccio al giocare come attività espressiva che si può applicare a qualunque gioco. La convention consiste in una serie di sessioni di gioco di ruolo organizzate da noi e altri facilitatori volontari. Le sessioni sono suddivise su tre fasce orarie (10-13, 14-17, 17.30-20.30) e ci si può prenotare per una sessione per ognuna di queste tre fasce: attenzione quindi a non registrarsi a più tavoli nella stessa! L'iscrizione alle sessioni non è obbligatoria, ma caldamente consigliata (i tavoli e i posti sono limitati!), è infatti possibile recarsi all'evento durante la giornata e partecipare ad eventuali tavoli liberi. La partecipazione alla FroggyCon è totalmente gratuita, e non sono richieste tessere associative. Infine, in struttura è presente un bar aperto a tutti i partecipanti per bevande e cibo. Programma e altre info: froggycon.locandagdr.it Prenotazioni qui
  13. Ciao! Premesso che 9 giocatori al tavolo tutti insieme sono davvero tanti, e ti consiglierei, se puoi, di "splittare" in due gruppi, 4 + 5... ecco comunque alcune note, soggettive, da parte mia. Buone idee, anche se bisognerebbe vedere come. Le regole di 5e alla fine non sono complesse. Magari ti puoi attenere a quelle base della SRD, senza opzionali. Il ritmo e la suspence dovrebbero essere facili da garantire con un'avventura semplice (paradossalmente, spesso sono il vulnus delle avventure troppo ambiziose e intricate). Non mi è ben chiaro cosa voglia dire. Ma personalmente ti sconsiglio di pensare a questo, in questa fase. Te lo sconsiglio caldamente. 🙂 Fondamentale, direi la cosa più importante di tutte. Essendo giocatori neofiti, i miei 3 consigli principali sarebbero: Spiega le regole man mano che si gioca, anziché prima di giocare. Usa personaggi prefatti (o, almeno, mettili a disposizione per chi di loro non vuole farsi subito un personaggio). Inizia con un'avventura molto semplice e location-based (cioè, in un'area circoscritta da esplorare; insomma, un dungeon, se possibile; non pensare a "trame" complesse, viaggi, intrighi sociali eccetera). Inizia in medias res, cioè con una premessa forte ("avete accettato di compiere questa missione") e inizio del gioco direttamente sulla porta del dungeon o comunque all'ingresso del luogo pericoloso. Evita di iniziare con lunghe scene di descrizione o dialogo, soprattutto con scene in cui i PG si conoscono tra loro, o in cui contrattano con il quest giver (magari decidendo di mandarlo a quel paese e mollare la quest) eccetera. In bocca al lupo!
  14. Direi che non mi sono espresso bene. Invitavo solo a distinguere i due diversi desiderata ("voglio descrizioni più ricche" vs "voglio regole per colpi mirati etc.") perché sono indipendenti, che non vuol dire opposti. L'OP dopo ha chiarito bene.
  15. Il problema di fondo di questo approccio è che se basta fare una descrizione lunga, fiorita e cruenta per ottenere un bonus meccanico (es. dare svantaggio al nemico o fargli perdere CA) cosa impedisce ai PG di farlo tutti, sempre, ad ogni round? E cosa impedisce ai PNG di farlo a loro volta, infliggendo quindi malus aggiuntivi ai PG? Il sistema è già tarato dando per scontato che ogni contendente (PG o PNG) cerchi di attaccare nel modo più efficiente possibile facendo più male possibile: è il default, non c'è bisogno di dirlo. Infatti, giustamente, nelle tue domande tu prevedi che per infliggere malus extra si debba spendere dei "punti" (cioè una risorsa), e/o accettare un rischio di fallimento maggiore del normale (CA più difficile per i "punti vitali" etc). Attenzione, però, che a quel punto al giocatore basta dire "spendo il punto" o "applico il -2 al tiro per colpire il braccio": continua a non esserci bisogno della descrizione lunga e fiorita. Lo dico non per fare il bastian contrario, ma perché vedo spesso una confusione tra le due cose: il desiderio di descrizioni più lunghe, epiche e "letterarie" al tavolo, perché le troviamo più emozionanti, e le meccaniche di funzionamento del combattimento. Sono due cose indipendenti. Quando si cerca di ottenere la prima cosa agendo sulla seconda in genere si va verso una delusione.
  16. Senz'altro ce ne sono molti per i quali annotare precisamente posizione e peso di ogni oggetto non serve a niente.
  17. Ho votato. Non ho risposto alla domanda 4 perché dipende davvero tanto dal gioco. Alla domanda 2 ho risposto "no" quindi ho saltato la domanda 3. Specifico che ho risposto "no" interpretando "background" come un insieme di cose in più non richieste dalla normale meccanica di creazione del personaggio: quelle che sono richieste dalle regole ovviamente le faccio.
  18. Pienamente d'accordo con @d20.club. Inventare una cosa e scoprirla si escludono a vicenda. Se sono giocatore e mi fai inventare una cosa mi privi allo stesso tempo della possibilità di scoprirla. Bisogna esserne consapevoli. Impossibile giudicare cosa sia meglio o peggio prescindendo dal tipo di gioco (e di giocatore) che si ha davanti.
  19. Ciao! Celebro questo mese del Vecchio Carnevale Blogghereccio con una versione malvagia della Fata Turchina. Inclusa scheda per D&D 5e e per Rinascimento 2e.

    La Fata Turchina - un mostro italico

  20. Anello dell'allergia ai draghi Descrizione: Un anello di cuoio intrecciato e rifinito, con una placchetta d'argento con incastonato un frammento d'ambra. Funzionamento: Oggetto meraviglioso comune, richiede sintonia Mentre indossi l'anello sei terribilmente allergico ai draghi, cioè: creature di tipo drago, creature con sangue di drago (inclusi certi stregoni e dragonborn), uova di drago, e resti di drago (scaglie, denti, ossa... anche lavorati e/o antichi). Fintanto che qualcosa del genere è presente entro 1 km, l'allergia si attiva: hai una lieve irritazione cutanea e alle vie respiratorie, e non puoi rimuovere l'anello in alcun modo (si salda alla tua mano). Se una creatura del genere è entro 90 metri, o se un oggetto del genere è entro 9 metri, l'allergia peggiora. Sulla tua pelle compaiono bolle del colore delle scaglie del drago. Inoltre, ad ogni round, hai 1 probabilità su 4 che ti scappi un violento e rumoroso starnuto, che ti fa perdere il turno; puoi reprimerlo superando un TS su Cos con CD 10 + 2 per ogni starnuto consecutivo che hai represso. Se una creatura del genere è entro 18 metri, l'allergia raggiunge l'apice. Quando fai uno starnuto (vedi sopra) emani un soffio (cono di 6 metri) che infligge Nd6 danni, dove N è 1 + il tuo proficiency bonus. Sono da acido, freddo, fuoco, elettricità o veleno: prevale il tipo a cui è più vulnerabile la creatura più vicina a cui sei allergico; a parità di condizioni, si determina a caso. Un TS su Des con CD 8 + proficiency + mod Cos permette di dimezzare il danno. Questi starnuti magici, però, ti prosciugano: ogni volta che ne fai uno perdi punti ferita pari a un tuo Dado Vita (mod Cos incluso). Storia: La maga Michela Acquamarina aveva un'allergia innata che si comportava esattamente così. Alcuni cacciatori di draghi le dissero, scherzando, che a loro avrebbe potuto essere utile. Li prese in parola e inventò questi anelli che iniziò a vendere a prezzi modici, mettendo da parte un bel gruzzolo. Licenza: CC BY 4.0 internazionale
  21. Ciao! Si è concluso il mese del Vecchio Carnevale Blogghereccio che ho ospitato io. Ci sono stati un sacco di contributi interessanti: tra mostri, oggetti magici, spunti di ambientazione, e 3 intere avventure, troverete senz'altro qualcosa che fa per voi!

    Galleria degli specchi

  22. A maggior ragione! La questione potrebbe avere un impatto anche sul PG che vive un caso simile, magari spingendolo a intervenire.
  23. Mi sembra un approccio molto ragionevole. Semplicemente introduci un PNG complesso e sfaccettato, che non sembri essere un Synth, per esempio come quest giver o simili. Dopo che si è instaurato un rapporto "umano", fagli rivelare di essere un Synth, o ancor meglio dissemina informazioni con cui i giocatori possano dedurlo. Ti consiglierei di non coinvolgere direttamente il PG più di così: mi sembra già sufficiente.
  24. Ciao! Ho giocato di recente una one-shot che è un grande classico, Prison of the Hated Pretender. La conversione a 5e è già inclusa, e ho usato quella, ma ha un difetto di cui qui propongo una correzione:

    https://dietroschermo.wordpress.com/2024/02/29/prison-of-the-hated-hack/

  25. Ciao! Porto finalmente a conclusione la piccola serie di "pillole" sul mio personalissimo modo di vedere le divinità e le religioni di D&D:

    Pillola: i miei dèi, parte 3

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