Da qualche parte
Seduto su un trono di ossa, eretto in cima ad una torre di alabastro, il Re Stregone osservava qualcosa che solo lui poteva vedere. Un ombra nella stanza, una presenza rapace ed invisibile che attendeva paziente l'adempiersi di un fato ineluttabile. Alla destra della sua macabra seduta un pilastro sorreggeva un vecchio e pesante tomo dalla fattura ingnota, mentre dall'altro lato si ergeva un grande specchio rettangolare, semicoperto da un drappo bianco e pesante.
Oltre a questo solamente un altro oggetto spiccava nella stanza spartana e sacrale come una tomba. Uno strumento arcano il cui utilizzo era difficile da determinare. Una serie di cilindri che ruotavano dipendenti l'uno dall'altro, alternandosi e producendo un suono meccanico e regolare.
Grigio Borgo
Inizio inverno - Ventiduesimo giorno di Tregua
La nebbia che solitamente inghiottiva ogni cosa, sembrava essere accorsa altrove, fuggendo dai freddi venti d'inverno, risalendo gole ed abbarbicandosi ai crinali scoscesi nei terreni limitrofi. I muri di roccia si mostravano nel loro antico splendore perfetto, risuonando del passaggio di mille e più persone, in una calca che solo di rado era stata vista fra le vie strette e serpeggianti, i ponti sospesi su acque eteree che dalla sommità della città sacra, si diramavano da per tutto, come il sistema venoso di un grande mostro dormiente.
I colori di decine di araldiche svettavano fra gli edifici e sulla tendopoli senza fine intorno alle mura, dove ogni giorno si aggiungevano rifugiati e dignitari da ogni parte del continente.
Un continente che respirava il suo primo momento di pace da tempo immemore, una pace che però non era altro che un illusione. Il fulgido momento di calma prima di una tempesta ben peggiore di quella si era appena interrotta.
Regni, clan, ordini e razze avevano smesso di combattersi per far fronte comune agli invasori. Spuntati da chissà dove, i Cavalieri Neri erano apparsi alla testa di enormi armate di guerrieri, assaltando la civiltà dai luoghi più estremi ed inesplorati del continente. I loro soldati erano una commistione di genti e razze deformi, deviati e nascosti anch'essi da sinistre armature. Le storie sulla loro assenza di umanità, paura o senso di conservazione si erano già espanse fra le taverne ed i vicoli.
Gli invasori avevano portato una distruzione senza precedenti, fermati solamente da incredibili baluardi di forza, castelli o città fortezza, che non avrebbero retto ancora per molto.
Domani ci sarebbe stato il grande incontro fra i lord, i Re ed i piú grandi comandanti del continente, per decidere il futuro di loro tutti.
Vi trovate a Grigio Borgo, ognuno di voi é arrivato qui seguendo la sua strada, ognuna diversa, ognuna incredibile. Ma il fato o chi per lui, ama complottare e vi metterà presto l'uno sul cammino dell'altro.
@Cuppo Johann
Esterno delle Mura, Padiglione centrale dell'esercito.
Il sole è basso. L'imponente città eterna si apre davanti a te con la sua pietra grigia e l'ombra della montagna. Avete percorso la distanza che vi separava da quel luogo leggendario come se gli stessi Cavalieri Neri vi fossero alle spalle, e forse è proprio così, in un certo senso. Il grosso della Compagnia e due membri della Tavola ( dimmi tu chi ) sono rimasti a gestire Iskal.
I tendaggi sono stati montati in file regolari e perfette con al centro una grande tenda comune per ospitare voi Veterani quando dovete parlare.
Gli uomini che vi hanno scortato sono fra i migliori della Compagnia del Doppio soldo. Disciplinati, instancabili e secondi a nessuno nell'uso della loro arma d'eccellenza, lo Spadone.
Oltre le mura, in uno degli edifici destinati ai nobili, Thalia si sta sistemando. La futura regina ha una tempra più unica che rara, capace di stupirti più e più volte. Siete d'accordo di incontravi domani mattina per raggiungere insieme il vostro seggio al grande consiglio che si terrà. Ma stasera sei libero di fare ciò che vuoi. Parlare con gli altri Veterani riguardo la situazione, oppure unirti ai tuoi uomini che si stanno dirigendo alla locanda improvvisata nel Padiglione dei Mercanti od ancora, visto che hai libero accesso alla città esplorarne le vie. Che cosa fai?
@Casa Clovis
Esterno delle Mura, Padiglione dei Mercanti.
La carovana a cui ti sei unito ha viaggiato lentamente, ingrossandosi sulla via, fino a diventare un fiume di carri e persone. Mercanti da ogni luogo hanno messo in salvo i loro averi ed attività, fiutando le possibilità di un evento unico ed eccezionale. I più potenti uomini del continente riuniti nella stessa città, mettendo da parte screzi, conflitti e quant'altro. Un occasione unica per mettersi in mostra e fare affari.
Guardi alla città che ti sovrasta con rabbia e avidità. Sai che chi conta veramente si trova all'interno di quelle mura. E sai anche che è quello il tuo posto.
Domani si terrà il grande evento di cui tutti parlano e te sei confinato lí fuori,fra soldati qualunque, venditori di cianfrusaglie e rifugiati di guerra.
Intorno a te il frastuono degli uomini che bevono, commerciano, scommettono ad ogni ora del giorno si scontra con il senso di mistero e misticismo che la grande montagna emana.
Uno dei tuoi contatti della Gilda dei Mercanti ha chiesto d'incontrarti e ti aspetta nella sua tenda. Puoi andare da lui subito, o farlo aspettare e finire il discorso che avevi iniziato ieri sera con la bella cameriera della locanda improvvisata davanti al carro dove dormi. Cosa fai?
@Marco NdC Leyrold
Interno delle Mura, Palazzo di Lord Volking.
Dalla finestra della tua camera la vista è incredibile ed ancora non riesci a non rimanerne incantato. Il solo osservare le guglie, i tetti spioventi, gli archi di pietra e le acque mistiche ti fanno venir voglia di tramutare le tue sensazioni in musica e versi. Ringrazi ancora la tua buona sorte che ha messo fra il pubblico di una delle tue prime esibizioni in città Lord Volking. Gli è piaciuto così tanto sentir cantare delle sue gesta che dalla povera stanza sopra la Taverna del Tasso D'Oro, all'ampia camera con terrazzo sull'intera città è stato un attimo. Il Lord Conquistatore, si é assicurato che tu possa godere di ogni agio, mentre ti prepari ad essere al suo fianco al piú grande evento della recente storia del mondo. Oltre a te, nella magione che Grigio Borgo ha messo a disposizione per il signore di Viseriz, dimora la moglie, la figlia ed il giovane scudiero membro di un altra famiglia nobile minore. Suo l'arduo compito di mantenere al sicuro la famosa spada fiammeggiante di Lord Volking. La sera sta per sopraggiungere e sei libero dai tuoi doveri fino al mattino. Potresti continuare l'esplorazione della incredibilmente vasta e tentacolare città da dove avevi interrotto nei giorni passati ( dimmi tu dove), oppure scoprire il significato dei continui sorrisi della figlia del tuo signore, o ancora accontentare la voglia di svago dello scudiero, che vuole andare a vedere la tendopoli. Che cosa fai?
@Menog Gantulga
Esterno delle Mura, Padiglione esterno.
Non siete fatti per stare in mezzo a loro. Sono gente debole, che si nascondono dietro le loro prigioni di pietra e legno. Ora che sei arrivato a Grigio Borgo lo puoi dire con ancor più fermezza. Dei giovani che hanno lasciato la tua gente in cerca di risorse ed informazioni per assecondare le visioni dello sciamano, solo tu ti sei allontanato così tanto. Il tuo cuore soffre la nostalgia delle immense steppe e dei luoghi dove ami cacciare ma la tua missione é precisa. Trovare un modo per cui tu ed il tuo popolo possiate sopravvivere a ciò che verrà. L'immensa tendopoli è accasciata come un corpo morto contro le mura della città ed i loro abitanti si agitano come vermi in attesa che qualcuno decida del loro destino. Lo trovi rivoltante ma non ti lamenti, dopo tutto anche te, come loro, sei lí davanti alle grandi porte, in attesa. Unirti alle genti della tendopoli può darti l'occasione di conoscere qualcosa della grande minaccia che incombe, potresti pure trovarti un lavoro come cacciatore per i numerosi eserciti a cui servono costanti rifornimenti. Nulla ti vieta di esplorare la mura, magari trovi un modo di entrare al loro interno. Che cosa fai?
@Voignar Iterius
Interno delle Mura. Vecchia torre.
Sei stupito della vastità della loro biblioteca. Sapevi che a Borgo Grigio un ordine di stregoni praticava una magia antica, legata alla terra e che usava la speciale pietra della montagna per catalizzare potenti incantesimi offensivi, ma non pensavi che avesse raccolto così tanta conoscenza. Peccato non averne accesso.
Siete stati accolti con rispetto e gentilezza, ma percepisci chiaramente la loro sfiducia nei vostri confronti e forse non puoi neanche biasimargli. Le pratiche del Regno di Dretus sono ben note a tutti e generalmente mal viste. Vi hanno sistemato in una vecchia torre grigia alla base della grande fontana al centro della città, dove i membri più anziani del loro ordine hanno i laboratori e gli uffici personali.
Sei stato onorato di aver avuto l'incarico, insieme ad altri Baccellieri e Maestri di accompagnare l'Arcimago in quel Viaggio e di certo lo sfrutterai per la tua scalata al potere, ma non puoi non pensare a come la situazione sia grave. Questo non è un esercito di stupidi guerrieri sanguinolenti, o di qualche invasato religioso. I Cavalieri Neri e le loro armate risultano immuni ad ogni forma di divinazione e questo fa pensare che fra le loro fila vi siano esperti praticanti delle arti magiche che occultano i loro spostamenti, le loro intenzioni. Non avere il vantaggio magico é un pensiero terrificante.
Le ombre stanno calando velocemente ed hai diverso tempo a disposizione prima dell'indomani quando dovrai prendere posto accanto ad Uneras, alla destra dell'Arcimago. Borgo Grigio é un luogo unico ed antico, carico di mistiche energie interessanti da esplorare per un incantatore. Potresti scoprire qualcosa di più sulla pietra con cui é eretta la città, oppure tentare d'intrufolarti in qualche area proibita della torre, come la biblioteca. Il tuo amico Vertius é appena uscito e se ti sbrighi potresti raggiungerlo, chissà dove é diretto? La scelta é tua.
Che cosa fai?