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L’umiltà di Mulroht venne accolta con uno sbuffo sdegnoso da parte di Adularia, i centauri della scorta che si spostarono per permettergli di arretrare secondo la sua richiesta. Egli comunque poteva ben udire ciò che stava avvenendo, pur rimanendo fuori dal campo ricettivo di quelle ninfe così elitariste e la voce di Adularia quando Damien, Luna e Ragnar fecero da portavoci porgendo le loro scuse per il loro precedente incontro Le vostre scuse sono accettate disse asciutta, con un’inflessione che sembrava far tradire ben poco interesse Quanto alla canzone avete il mio permesso, ma che la vostra preparazione non abbia a tardare ammonì.
Ragnar Bjornsson fu grato di avere una band, ma non tanto per l’esibizione, quanto per i muscoli che Shaun e Malik furono costretti ad adoperare per evitare che il tiefling finisse in una fossa creatasi per mezzo della magia selvaggia che permeava Frondargentea. Tormalina rise a quello spettacolo, sussurrando qualcosa all’orecchio di Zaffira che annuì col capo. Il tiefling, nonostante una pergamena in più del dovuto, fu comunque in grado di prepararsi al meglio in vista dello show che avrebbe portato.
Quando Alucard Borealis si prostrò per offrire un nuovo dono alle ninfe, ben memore dell’ultimo, Adularia lo guardò con lo stesso sdegno di un genitore deluso che osservava gli sforzi di un figlio nel tentativo di compiacerlo (Astrid ebbe una strana sensazione di deja vù), almeno fino a quando la corona non venne mostrata, dono di grande valore e dall’impareggiabile cura nei dettagli: oro bianco, argento, platino si amalgamavano per formare le sfumature di colore in quella opera d’arte con un diamante nero incastonato (Ametista allungò il collo, per cercare di sbirciare il dono) Un lavoro rimarchevole disse lentamente Adularia, le sue mani che stavolta non indugiarono, ma afferrarono con avidità il dono per portarlo più vicino, dove fu sottoposto ad una ancora più accurata ispezione Sei molto giovane, ma la tua magia è molto forte. Redarguirti è stato saggio, si vede che lavori bene sotto pressione. Questo dono ci soddisfa ampiamente annunciò. La ninfa si voltò, tenendo tra le mani la corona come fosse un infante, dirigendosi a passo lento verso Diamante, seduta sul suo trono. Adularia si inchinò di fronte a lei, porgendole la corona. La Gemma di Verderovere degnò un’occhiata per ben due secondi, prima che la sua portavoce appoggiasse il dono alla base del suo trono intagliato nel legno.
L’altezzosa portavoce di Diamante, peraltro, non potè rimanere del tutto impassibile quando i Sinners si fecero avanti, capitanati da Ragnar e pronti a dare il meglio di sé. Se la vista di quel trio strappò un secondo ironico sorriso a Tormalina, l’esibizione del miglior gruppo dell’Istituto Von Gebsatell si rivelò coinvolgente, una melodia dai toni oscuri che evidenziava le difficoltà della vita e la durezza della stessa, il genere che di solito Deborah apprezzava e forse la migliore performance che il gruppo avesse mai eseguito fin dalla loro formazione. Se il resto dei compagni di viaggio sostenne la canzone con la partecipazione del pubblico, le ninfe di Verderovere diedero ben pochi segni, ma l’occhio acuto di Ragnar potè cogliere il piede di Adularia battere al ritmo della sua canzone e il suo capo ondeggiare leggermente a quel ritmo così ben costruito. Quando l’esibizione si fu concluse, diversi centauri e pixie applaudirono ai Sinners, Zaffira battè le mani entusiasta squadrando con rinnovato interesse Ragnar, Tormalina spianò il suo cipiglio e perfino nell’espressione distratta di Diamante fu visibile l’ombra di un sorriso Note che non mi aspettavo di udire da gente come voi disse Adularia, rivolta al gruppo e al suo compositore La vostra arte vi presenta meglio dei vostri modi. Specialmente voi tiefling state dimostrando doti interessanti commentò Questo pensiero da parte vostra mi soddisfa annunciò.
Al termine di quello scambio di convenevoli, Adularia si aggiustò una ciocca dei suoi lunghi capelli Sono sorpresa e ciò è raro disse la portavoce Quando siete giunti due giorni fa, darvi anche solo un briciolo della nostra considerazione sarebbe stato come dare perle ai porci. Ma ora la ninfa mosse appena le sue labbra truccate di nero, come indecisa su come esprimersi Non posso che domandarmi che cosa possa spingervi a impegnarvi così tanto per conferire con la Gemma di Verderovere, oltre alla giusta ricerca della bellezza e della perfezione la ninfa andò quindi a conferire con Diamante, raggiungendola e sussurrando al suo orecchio. Dal par suo, Diamante non parve nemmeno pronunciare parola limitandosi a un’occhiata alla sua sottoposta, come se parlare fosse uno sforzo eccessivo per quella situazione. Quale che fosse la ragione, Adularia parve trarre le necessarie confusione e raggiunse di nuovo il gruppo Potete esporre le vostre ragioni, la Gemma di Verderovere vi dedicherà un momento del suo tempo. Mantenete la distanza e misurate le parole concluse, per poi sedersi su una roccia, stendendo le proprie gambe nude La mia signora vi concede Ragnar Bjornsson disse rivolta al cantante dei Sinners Tu… sei forse il più interessante di tutti disse in quello che pareva il primo vero complimento da quando erano giunti in quella radura oscura Ti permetto di massaggiarmi i piedi disse, rivolgendosi quindi agli avventurieri Ma anche alcuni di voi, di cui non ricordo il nome, devono rispondere a delle domande. Essere disse rivolta a Malik Da dove vieni e da quale gretta unione sei stato generato? quindi in direzione di Kat Po Ninfa dai tratti felini, perché vesti trasandata, peggio anche di come era la tua principessa l’altro giorno? quindi fece un cenno ai centauri Spostatevi… sì, mi rivolgo al duergar. Cosa ti ha costretto a diventare ciò che sei ora, ancora più ripugnante di prima? subito seguita da Vassilixia Umana dai capelli color cielo. Chi sei e qual è il tuo ruolo in mezzo a questi postulanti? quindi a seguire Rossa disse rivolta ad Astrid Quale disgrazia ti ha conferito l’orrendo aspetto che hai? Zaffira strabuzzò gli occhi No, aspettate… quella cosa è una ninfa? esclamò, osservando Astrid come se si fosse trasformata in un orso grasso e puzzolente. Ametista si alzò e si avvicinò ad Adularia per sussurrarle qualcosa all’orecchio Tiefling disse la portavoce rivolta al più giovane, Alucard Non ci hai detto il tuo nome l’ultima volta. Rimedia e narrami dove hai acquisito la tua arte nella gioielleria, da tempo stiamo meditando la presenza di un fabbro a Verderovere…
Dopo immani sforzi e sacrifici, i viaggiatori giunti da Covo del Tarrasque erano riusciti ad ottenere un’udienza, se così la si poteva chiamare. Diamante comunque, nonostante le parole della sua portavoce, sembrava sempre distratta ad osservare altrove, splendida e annoiata come una dèa antica che vedesse le stesse cose da tempo immemore e nulla riuscisse più a sorprenderla. Adularia rimase in attesa, ora più rilassata rispetto a prima.
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