DM
x chi ha effettuato delle prove
La presenza di un gran numero di donne, quella sera alla Giumenta, fu accolta con una certa tensione da parte del locandiere. Ciò non era dovuto alla presenza di stereotipi razziali o problemi di interazione, ma al rischio di risse e percosse data l'elevata possibilità che tra di esse vi fossero almeno due con lo stesso vestito, fatto che nel genere femminile suscitava un'immediata ostilità, tirate di capelli e lanci di piccoli incantesimi fino all'ultimo sangue. Tale rischio fu, per fortuna del gestore, funestata. Le uniche persone vestiti simili, come fece notare Ragnar, erano proprio lui e Dorian, i quali come la tradizione maschile richiedeva ci risero su comportandosi alla stregua di gemelli dopo tanto tempo ritrovati.
Il sorriso di Luna venne accolto inizialmente con una certa sorpresa da parte della giovane cameriera civettuola, una biondina dalla chioma fluente, la quale rispose con un risolino, un'occhiata intorno e un lieve cenno del capo mentre posò un vassoio di portate sul tavolo nel corso della cena Gli... ospiti? domandò confusa una volta che Vassilixia le rivolse la sua domanda Ci sono ospiti nobili a Mael Thalor? Beh, di certo non sono passati per la Giumenta... rispose. A quanto pare la ragazza non sapeva nemmeno della notizia raccolta da Ragnar, men che meno dei dettagli in merito. Deborah non ebbe più fortuna nel raccogliere informazioni, nel momento in cui Madnyss fu osservato con disgusto dagli avventori del tavolo verso cui si era diretto, alla stregua di un venditore di rose di Glantria, il quale venne ignorato dai freddi avventori elfici finchè la creatura, così diversa da loro, non fece altrimenti.
L'occasione delle danze fu accolta con favore da buona parte del gruppo. Dorian fece un lieve inchino all'assenso della Draconis, il giovane che accompagnò la sua coetanea verso il centro di quell'improvvisata pista da ballo, l'umore generale allegro al suono di quella melodia, che per un attimo portò a far dimenticare ai presenti dove si trovassero e il motivo del loro viaggio. Pur abituati alle occasioni mondane, i due nobili ci misero un po' per trovare il loro ritmo, ma da quel momento in poi il Von Gebsatell condusse la sangue di drago blu con sicurezza, una mano sul suo fianco pronta a sorreggerla se qualcosa fosse andato storto, un memento al fatto che egli era lì per lei. Dal canto suo, Vassilixia fece in modo che non ve ne fosse bisogno, togliendosi di dosso la ruggine in una performance soddisfacente. Ma pure se Dorian e Vassilixia si fossero preparati a lungo, sarebbe stato ben difficile riuscire a mettere in ombra Ragnar Bjornsson, vero re della pista. Laddove Angelica aveva temporeggiato, prendendosi del tempo per rifiutare (o farsi desiderare), il tiefling aveva presto trovato un'inaspettata alleata in Luna. La ninfa, nello spirito conviviale della serata, aveva invitato Shelara, la giovane cameriera elfa, ad unirsi a ballare con loro Sapete come divertirvi... disse civettuola, per poi sussurrare all'orecchio di Luna.
X Luna
Non potendo Shaun disporre della capacità di scindersi in più Draconis (sebbene ciò avrebbe di certo reso felice la sua matrigna), il trio fu felice di ricevere un aiuto disinteressato dal figlio del leggendario Bjorn, il quale esibì tutte le proprie abilità al punto da ricevere uno scrosciante applauso del pubblico quando infine egli eseguì il gesto finale, che portò la giovane a sé, rossa dall'emozione e dall'adrenalina Wow... incredibile... ammise di fronte a tanta abilità, rimirando con occhi nuovi il tiefling e cercando con lo sguardo la ninfa con cui conversava fino a poco prima. Se però Ragnar poteva ridere di soddisfazione, Luna dovette farlo per non piangere quando ella mise a nudo le proprie lacune quando finì per calpestare tre volte i piedi di Shaun e urtare Vassilixia una volta, prima di notare Shelara indicargli Ragnar e mimare con la bocca qualcosa che terminava con Anche lui?. Nonostante ciò, non fu la peggiore performance della serata: sebbene Damien fece del suo meglio, Eoliòn inciampò e cadde a terra come un sacco di patate su una sedia, spaccandosi gli incisivi. La folla ruggì dal ridere, alcuni avventori elfi che dovettero tenersi la pancia e uno di essi che addirittura vomitò in un angolo per l'eccesso di risa. Nonostante il sommo sforzo che dovette fare per non riderle in faccia, il locandiere interruppe la sua esibizione per il tempo necessario a procurarle un tovagliolo pieno di ghiaccio per tamponare la ferita: una rapida diagnosi di Forgrim bastò però a scongiurare il peggio: nonostante il sangue e il rumore percepito, la mezza-celestiale non si era rotta nessun dente, ma solo spaccata le labbra. Unica vera vittima della serata era la sedia distrutta. Fu allora che la Von Gebsatell iniziò a capire come mai, alle lezioni di danza a corte, il suo maestro l'aveva soprannominata “La valanga”.
Quando la situazione, dopo pochi minuti, tornò tranquilla le danze ripresero. Solo allora i compagni si accorsero che il Von Gebsatell che avevano inseguito per tre capitoli e Vassilixia erano scomparsi.
x Vassilixia
x chi è fuori città
X tutti