DM
x chi effettua prove
Se l'idea di spalleggiare il borgomastro garantiva una certa immunità diplomatica, i due funzionari ebbero a ricredersi quando Malik, Efraym e Kat Po si lanciarono loro addosso con la stessa delicatezza di un meteorite in un pollaio. Il percussionista dei Sinners investì il primo di essi come un treno folgore in piena corsa, l'uomo che fu gettato senza troppe cerimonie contro due sedie, inciampando e capitombolando con un tonfo e uno schianto. Il secondo, le gambe tremanti alla vista dello sfacelo perpetrato da Malik, fu presto stretto tra le braccia di Efraym e quindi raggiunto da una Kat Po fuori di sé, che approfittò della presa del lucertoloide per colpire il bullo di stato, il corpo che mandò in frantumi un tavolo della locanda Torna in cucina e fammi un panino! esclamò Hymer tirando uno schiaffo ad Astrid, prima che la stessa reagisse con una sventola senza precedenti, tale da proiettare in aria il misogino borgomastro Wow! fu il suo ultimo grido mentre la stanza vorticò attorno a lui nel breve volo che compì prima di buttare a terra. Da qualche parte suonò una campana con tre rapidi rintocchi. Astrid notò l'enorme testa del suo Furia, un tempo noto come Sovrano Nero, dietro la finestra, l'espressione compiaciuta mentre un nitrito beffardo si levò all'indirizzo dei perdenti.
Ma insomma! esclamò Gemma, traumatizzata di fronte alla rissa, per quanto di rapida risoluzione, che aveva danneggiato il suo locale Borgomastro, mi meraviglio di lei! si lamentò contro il corpo esanime dell'ex avventuriero, che fu trascinato via da un paio di spettatori presenti Oh, andiamo Gemma! Se la meritava una batosta come si deve! commentò senza peli sulla lingua la sarta, ricevendo un cenno di assenso dal macellaio.
La coppia formata da Ragnar e Angelica, che stava pomiciando nei pressi della piazza di Pescalia, non potè quindi non notare diverse stranezze emergere dall'Uva della Volpe: Sovrano Nero, che uscì dalle stalle per andare a sbirciare dalla locanda con un'espressione compiaciuta, il giovane Alucard che uscì correndo, l'espressione sconvolta di chi aveva appena avuto un trauma infantile che lo avrebbe accompagnato fino alla tomba e un gruppetto di popolani che trascinò via il borgomastro e due funzionari di stato dalla locanda. Il tutto diede un tono surreale in quella fresca serata in cui i due cercavano di cogliere la tranquillità bucolica, ignari che le loro effusioni fossero osservate, con spietata attenzione, da una Vassilixia in intrigata contemplazione di tanta intimità tra la nobile sorella e il ribelle tiefling.
Corri Alucard, corri! sentì gridare nella propria testa il giovane tiefling, la mente che cercava una giustificazione per le grida udite. E laddove una persona ingenua come Shaun avrebbe potuto pensare a una battaglia a colpi di cuscini, il piccolo che era cresciuto con Rakayah come sorella maggiore sapeva bene come vi fossero gemiti e gemiti, lui che per il tredicesimo compleanno si era risvegliato con la sorella coperta solo di panna al proprio fianco che lo invitava a Mangiare tutto il dolce che vuoi! Alucard raggiunse la casa di Seline, la defunta madre, rendendosi conto di non avere accesso al locale, né di aver con sé il proprio equipaggiamento base. In fondo come poteva essersi portato lo zaino da viaggio per la cena? La prospettiva di una notte all'addiaccio, come un senzatetto, sembrava via via sempre più reale, a meno che non si fosse ingegnato in merito...
x Damien
La notte scese dolcemente su Pescalia, con i posti che vennero via via assegnati secondo le necessità. Coloro che salirono in camera trovarono ambienti semplici, con letti singoli foderati con copriletti imbottiti, un pitale sotto ognuno di essi e una semplice scrivania. Al piano inferiore, i tavoli si dimostrarono poco comodi, ma la loro posizione sopraelevata evitò il disturbo da parte di topi o altri visitatori notturni, attirati dai residui di cibo a terra. La distruzione del tavolo da parte di Kat Po ed Efraym costrinse Forgrim a prendere posto nella stalla, assieme a Malik e Mulroht. Ivi Mulroht ebbe l'occasione di prendersi posto in un giaciglio di paglia adatto alla sua misura nanica, mentre Forgrim e Malik trovarono comodo posto ai suoi lati. Un bue e un asinello osservarono la scena da vicino, prima che l'asinello venisse steso da un calcio del fu Sovrano Nero, che nitrì compiaciuto. Durante la notte i tre mercanti, Melcor, Baldar e Gasper, sentirono il bisogno di portargli dei doni Non so perchè ma ci sembra una buona idea disse Gasper, ispirato da quella atmosfera così suggestiva in quella stalla in cui al centro vi era il “piccolo” Mulroht.
x Malik, Mulroht e Forgrim
x tutti