Zhuge Liang
Flashback
Viaggio di ritorno
1-Lagocristallo
Liang salutò con rispetto Veldrada e le altre ninfe, rispondendo alle loro domande sullo scontro con il Terrore Cremisi e aiutò la ninfa da loro liberata a raggiungere le sue sorelle dei boschi. Solo dopo chiese informazioni sulla salute di Lorelai, la sua glaucopide compagna nel rito delle ninfe, ringraziando la signora di Lagocristallo per le sue risposte.
2-Borgo di Foglia Nuova
Nella sosta, l'orientale si fermò presso il laboratorio del saggio Relmo, discutendo approfonditamente con il dotto studioso se le armi a soffio dei draghi cromatici abbiano o no STAB, e se esistono davvero i leggendari famigli Shiny, rarità introvabili nel mondo magico.
3-Pescalia
All'ingresso di Pescalia il gruppo fu accolto dal gioioso fragore dei lavori di ristrutturazione, dalle grida di giubilo degli abitanti nel vedere il drago sconfitto e dall'abbaiare festoso del signor Biandrettimus, ancora parzialmente sotto effetto della pozione di Metamorfosi. Liang salutò cordialmente gli ottuagenari del villaggio e diede volentieri una mano con i calcoli per le nuove abitazioni grazie alle sue conoscenze di architettura.
4-Maranio
Oramai il viaggio di ritorno degli impavidi avventurieri si era trasformato in festosa parata. Giunti a Maranio, i bambini circondarono Liang, Celeste e Bjorn sorridendo e chiamandoli per giocare. Il mago della fenice non si fece pregare: dando fondo ai suoi trucchi, evocò moltissime sfere fluorescenti e colorate, facendole danzare tra i piccoli e intorno alla testa del drago rosso, creando fantasmagorie e facendo risplendere le scaglie cremisi del rettile in uno spettacolo di luci ed ombre per i bambini in festa.
5-Firedrakes
L'arrivo in città fu fragoroso e reso appariscente oltre ogni dire, anche grazie alla collaborazione tra messer Flurio e l'emporio dei sogni. Liang sorrise alla folla e salutò, ma rimase sulle sue fino all'udienza con il principe e la contessa, aiutando il ciambellano Beregar a stare in sella attraverso le strade cittadine e conversando con lui in nanico, a bassa voce, cercando di sollevargli un poco lo spirito dopo le terribili ferite ricevute dal drago.
Fine Flashback
Vita a palazzo
Liang accettò l'ospitalità dei nobili di Firedrakes, disdegnando però sistemazioni troppo lussuose. Ciò che l'orientale voleva era tranquillità, e per questo motivo cercò un alloggio in una zona silenziosa del palazzo, in grado di favorire la sua meditazione. Ogni giorno si allenava nelle arti arcane ed in quelle marziali, facendo pratica insieme alla guarnigione di soldati del palazzo e spiegando loro quali erano le peculiari caratteristiche e tecniche dei guerrieri del Katai, in preparazione alla imminente guerra. Parlò anche approfonditamente con i sapienti maghi del regno, cercando di approfondire il suo sapere arcano. Il tempio di Boccob divenne una meta fissa nelle sue giornate, dove spesso trovava l'amico Clint e la giovane Seline: osservava con particolare attenzione la tiefling, essendosi accorto solo da poco di certe sue... peculiarità.
Spesso andava anche a trovare il monaco Tom Po, unendosi a lui in solenni meditazioni. Inoltre, incoraggiava e teneva i resoconti delle imprese del coraggioso Trull Tanner, aiutandolo nella lotta contro il crimine della capitale di Glantria. Inoltre non mancava di fare visita di tanto in tanto a Beregar per informarsi sulle sue condizioni di salute.
La lettera delle ninfe
L'annuncio della sua paternità non sconvolse Liang: in fondo, lo scopo del rito era proprio quello, dare sangue nuovo al Popolo Fatato per aiutarli a vivere. Si congratulò con Bjorn e consolò l'amico Trull, tenendogli compagnia per una notte intera cantando vecchie canzoni naniche in una delle peggiori bettole di Firedrakes e facendo a botte insieme a lui contro un gruppo di ubriachi che davano fastidio a delle fanciulle. Il pensiero di avere un pargolo era solo uno sprone in più per lui, un ulteriore motivo per proteggere quel mondo.
Prepararsi alla guerra
Interessato alle arti arcane ai fini della battaglia, Liang acquistò da un incantatore della capitale una pergamena per un incantesimo in grado di evocare una lancia fatta di pura forza, il principio cardine della magia di evocazione. Studiando la pergamena giorno e notte, riuscì a carpirne i fondamenti e a trascriverla tra nel suo tomo. Ebbe anche a parlarne con Tonum, facendogli notare il nome dell'incanto, "Lancia del Tuono". Forse avevi ragione, Tonum: la tempesta è con noi, Gli disse sorridendo. Inoltre, chiese agli arcanisti di potenziare l'incanto della sua veste, in modo da aumentare le sue protezioni magiche. Infine, decise di allenarsi più duramente nella lotta e, aiutato dai soldati di Glantria, perfezionò il suo stile di combattimento in mischia.
@DM
Prepararsi per... altro...
Usando i canali di consegna dell'Emporio dei Sogni, Liang ordinò e ottenne un capo di vestiario in grado di renderlo più... "appetibile" agli occhi delle fanciulle. Scelse alcune particolari occasioni per indossarlo sotto le sue vesti, in special modo quando si trovava a conversare con Seline nelle loro sessioni di studio.
@DM
L'Ordine a raccolta
Sfruttando la voliera del castello, Liang scrisse lettere ai suoi conoscenti ed alleati del Katai per avere informazioni sulla situazione nella nazione. La più importante era quella per Cao Ren, colui che lo aveva iniziato all'Ordine della Fenice di Giada. Liang conosceva bene la natura girovaga del suo ordine, ma sapeva anche che spesso il Quinto amava recarsi all'Eremo di Zaffiro, sulle montagne ad Est, quando era in cerca di quiete e raccoglimento prima di una prova difficile: fu dunque all'Eremo che il giovane spedì la sua missiva, sperando di avere notizie del Maestro.
L'ora è giunta.
Quando si sentì pronto, l'orientale fece recapitare un biglietto alla camera della tiefling.
x@Nilyn