Per Kaleb & Randal:
Quando il capo della guardia di Capo Ventura (o per meglio dire, quando un tizio travestito da tale) si mette in mezzo agli ordini diretti impartiti dal governatore von Trier, la questione inizia a farsi spinosa per le due sentinelle, che si mettono subito in allarme: "Un attentato? E di chi?" dice una, mentre l'altra fa cenno ad altre guardie di accorrere immediatamente. "Pattugliate il perimetro, abbiamo una possibile minaccia diretta a lady Rosalinda. Tutti sull'attenti e siate discreti!" e così, una parte di loro inizia subito a correre verso il retro dell'impalcatura, probabilmente per assicurarsi che nessuno arrivi dal lato in cui il palco è più debole.
L'ancella non viene inizialmente tenuta molto in considerazione, ma quando Randal toglie fuori - letteralmente dal nulla! - due panini dall'aria fatata, qualcosa scatta nella guardia che era rimasta ad interloquire con Kaleb: "Aspetta un momento..." la guardia butta via il panino con uno strattone e strappa i "capelli" di Randal lasciandolo nudo del suo principale accessorio di camuffamento.
"La vostra ancella è stata sostituita! E' lui l'attentatore!" - e così altre guardie sbucate fuori dai lati della balconata riescono a bloccare il cuoco senza che lui possa fare apparentemente niente. Due guardie lo tengono per le mani, e una di queste gli tappa la bocca; un momento prima l'ancella era lì per lì per offrire il nettare degli dei paninari alla sentinella, quello dopo si allontanava dal palco come un qualunque delinquente colto in flagrante. Se non altro, come diversivo era più che efficiente!
"Prego, madama" dice la guardia alla porta, lasciando entrare Josephine. "Lei è meglio se va con i miei uomini e li aiuta nell'interrogatorio. Garantirò personalmente per la sicurezza di donna Rosalinda." e così anche Kaleb era rimasto fuori dal palco, ma con una missione parecchio importante; salvare Randal dall'impiccagione e non secondariamente, salvare le apparenze fin quando Barbara si fosse allontanata da lì.
@Kaleb:
@Randal:
Per Sandrine:
Barbara ti sorride, visibilmente imbarazzata, ma divertita.
La debolezza di Von Trier è sempre stato il genere femminile; la stragrande maggioranza dei presenti a quella competizione lo sapeva, ed il tuo ascendente non poteva che essere benzina sul fuoco per un cuore ardente di calore come il suo. Ahimè non si poteva dire lo stesso di entrambi i capifamiglia rivali: Syvis era un astuto mercante che aveva costruito il suo impero sfruttando le doti magiche dei suoi consanguinei misti alla sua abilità di saper vendere ghiaccio nei ghiacciai del nord. Kennon, peggio ancora: era un orso, più orso del resto della sua famiglia - famigerata in tutta Capo Ventura per essere affine con le armi più di qualunque altra. Perciò quando il tuo pugnale gli viene ridato con tutta quella reverenza e quelle occhiate per Von Trier, il massimo che Donald ti concede è uno sguardo quasi di sfida. Sarà anche vero che bilanciarsi è difficile, ma giocare col fuoco come sei abituata a fare non funziona granché bene quando hai di fronte giocatori più esperti di te. Fortuna che il governatore non ti stacca gli occhi di dosso, e perciò per quanto le tue ambizioni non siano gradite dai membri di entrambe le famiglie - che giustificano la tua audacia con la giovane età - nessuno osa dirti nulla o fare battute sarcastiche. A quanto pare, ti sei trovata un protettore.
Nel momento esatto in cui torni a posto, il rullo di tamburi si fa più forte. Una coppia non poi così insolita - un Halfling e un mezzelfo - si fanno largo tra gli altri con estrema disinvoltura. Il primo preannuncia una storia, il secondo, dietro di lui, compie gesti a te familiari con le mani che evocano con scintille azzurre una realtà fittizia disegnata come in un affresco dietro di lui: magia! L'illusione crea uno scenario in movimento di castelli, draghi, re e principesse e lui, protagonista della storia, danza a ritmo di musica le parole dell'Halfling.
Mentre tutti sono meravigliati dall'interpretazione dei due, una figura semicelata e silenziosa si inchina frettolosamente di fronte a tutti e corre a piazzarsi accanto a Barbara, nel posto rimasto vacante. "Lady Rosalinda...?" dice il governatore, con sommo stupore di lord Astolfus; ma non si vuole interrompere lo spettacolo, perciò le spiegazioni sulla sua improvvisa comparsa sarebbero state rimandate all'inizio del torneo vero e proprio.
La prestidigitazione di Josephine fa apparire un marchio a forma di mezzaluna sul polso sinistro, che mostra a Barbara con poca discretezza; e tu, contessa, che ben conosci la famiglia Alamaire - compresa Rosalinda - sei abbastanza vicina a Josephine per vederne i tratti da adolescente sotto il suo velo di iuta rosso. Magari gli abiti, che ne nascondono le forme, il cappello largo, che ne nasconde il viso mentre si era inchinata - e più di tutto il suo silenzio, complice della riuscita del piano, avevano ingannato i più distanti da lei - i capifamiglia in terza fila. Ma tu riconosci il volto del capo delle guardie di Capo Ventura, e ne osservi il finto tatuaggio mentre l'Halfling ne parla con molta più enfasi del dovuto.
Quando durante il finale viene citato il duello, Kiltus estrae le spade dal fodero e ne lascia andare una - questa, magicamente, levita e inizia a combattere contro di lui come se una forza invisibile la stesse impugnando in quel preciso momento - e alla fine lo infilza (per finta, s'intende!) facendolo cadere scenicamente in terra.
"Fuinur! Quel ragazzo ci sa proprio fare!" - dice Astolfus, applaudendo per primo alla sceneggiata.
Lì capisci che il figlio del capo della Loggia, si sta esibendo di fronte a te con uno scopo preciso. Non sai fino a dove quella storia fosse una metafora e quanto fosse mero contorno di finzione; ma la tristezza di Barbara, costretta a sposarsi, la mezzaluna di Josephine travestita da sua zia, e la presenza di Kiltus nello spettacolo non potevano essere una semplice coincidenza. Qualcosa stava accadendo lì, e presto Astolfus avrebbe intuito l'inganno. Ti resta una scelta: contribuire a sventarlo, o aiutare Josephine con la sua messinscena. Sai di non poter comunicare telepaticamente con nessuno, a meno che di non essere ascoltata dal capofamiglia Syvis - si diceva fosse in grado di intercettare i messaggi mentali tra gli incantatori - cosa mai confermata dal diretto interessato, ma nessuno osava comunque tentare la fortuna, per le cose importanti.
Per Biscottino:
"Vuldo, te li meriti tutti, ma dobbiamo muoverci." al completarsi della tua storia, una cascata di applausi ricopre te e Kiltus, che vi inchinate tre volte di fronte al vostro pubblico. Il tuo amico non perde un momento per accendere nuovamente la sua pipa ricolma di erbe stupefacenti, mentre sorride e applaude. L'illusione del grande castello che aveva creato dietro di te si dissolve nelle stesse scintille azzurre che l'avevano creato e tu, che nel frattempo ti sei destreggiato nell'oratoria come mai nessuno prima di allora, noti un certo movimento oltre la balaustra; ma non osi interrompere lo spettacolo, the show must go on, dicono nell'Ovest.
Dopo averti nuovamente concesso gli applausi extra ed aver a malincuore rifiutato un bis, Kiltus ti trascina nuovamente via dalla maschia lasciando la scena agli acrobati e ai mangiafuoco dell'accademia bardica; vi defilate sul lato destro, dove la strada continua fino agli accampamenti dei cavalieri. E' lì che stanno portando il prigioniero dell'incursione - hai visto bene cosa è successo, e Kiltus è ovviamente dei tuoi. O forse sei tu che sei dei suoi?
I sei soldati che scortano la cortigiana rivelatasi impostora si dirigono in una tenda vacante, accompagnati dall'armatura scintillante da capitano con il pelato al suo interno. Tu e Kiltus siete ancora defilati a quindici metri da dove stanno portando Randal, imbavagliato e legato, probabilmente per interrogarlo e - quasi sicuramente - torturarlo.
Come avreste agito?