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Dragons´ Lair

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Visualizzazione dei contenuti con la reputazione più alta il 25/10/2022 in tutte le aree

  1. Gasparino riesce a raggiungere l'erba, dopo quelle che paiono ore di estrema tensione. Il povero chierico si nasconde alla meno peggio tra l'erba alta, e tutti insieme attendete che l'immenso orso decida di levarsi di torno Dopo quella che sembra una lunghissima eternità, finalmente l'animale sembra soddisfatto e stiracchia le zampe, sbadigliando con le fauci immense Aaaaaaaah! 'A soddisfazione! Mo', nanna... ci mettete qualche momento a capire che è proprio l'orso a parlare, biascicando malamente. Si ferma improvvisamente, fissando il cespuglio dove sono nascosti Prosciutto, Gasparino e Guriut; si schiarisce la gola Ehm... voi non avete sentito niente, eh. Growl... con un fintissimo verso da orso, l'enorme plantigrado ritorna tra gli alberi, facendo tremare di nuovo la terra al suo passaggio
  2. Anche per me i tempi di gioco vanno bene, soprattutto se adesso si passa all'azione e a uno scontro; non mi dispiacerebbe spendere un poco di tempo a parlare con png o simili, se si rischia di rallentare il gioco si può anche giocare in spoiler come flashback, su molte compagna pbf funziona molto bene
  3. Ciao ragazzi, approfitto di questi momenti di pausa per farvi un paio di domande: Vi sta piacendo come sta andando avanti il gioco per ora o lo trovate troppo lento? Al momento sto tirando io i dadi per voi, vi va bene o preferireste tirarli voi? Stavo pensando di crearvi una sezione per tenere un eventuale "diario di gioco" per chi di voi lo volesse: può interessarvi o faccio a meno? Avete perplessità/commenti/proposte varie? Abbiamo iniziato già da un pochino ma non troppo e mi pare il momento giusto per fare accorgimenti, sistemare alcune cose, etc. Fatemi sapere (anche in privato, se preferite)
  4. Ciao a tutti. C'è un nuovo topic in qui la storia continua: Per quanto riguarda le risorse consumabili ho centralizzato tutto nel mio post e farò li il seguito altrimenti è troppo complicato. Le risorse sono le seguenti: Razioni Torce Olio (ampolle) Acqua Santa Aglio Bende Per favore, rimuovete queste risorse dalla scheda. Se volete comprarne altre, centralizzerò tutto nel mio post Role Play (vedere il spoiler). Mi fido di voi per le frecce, l'oro e gli altri consumabili. Vi ho anche regalato 10 bende per guarirvi semmai vi servissero.
  5. Capitolo II - I dintorni del tumulo Hayne 28o giorno di Obthryme 1322 Nelle vicinanze della tomba, Dolmenwood, ore 13:00 Il viaggio in direzione della tomba sembra durare un'eternità. I boschi di Dolmenwood hanno un'apparenza strana, come so fossero abitati da una strana magia e ovunque vanno, gli avventurieri sentono quest'atmosfera pesante, ma anche eccitante. Dei sentieri nei boschi permettono alla banda di allontanarsi dalla Strada del Maniero e di penetrare più profondamente nelle zone boscose al nord di Lankshorn. Dopo aver viaggiato nei boschi durante circa quattro ore seguendo le varie mappe alla loro disposizione, gli avventurieri arrivano in fondo ad un piccolo sentiero ricoperto di cespugli spinosi, segno che non viene usato spesso. Di fronte a loro, gli avventurieri percepiscono uno strano colle artificiale con la cima appianata che spunta attraverso il baldacchino della vegetazione. Gli alberi nelle vicinanze della zona hanno pure uno strano aspetto storto e sembrano voler rinchiudersi sugli esploratori quando li sfiorano. Strani rumori di metallo che si sbatte risuonano a distanza. A una centinaia di metri, in fondo al sentiero, gli avventurieri possono percepire una strana struttura composta da grandi pietre erette, la quale si trova tra loro e il tumolo. Da dove si trovano, gli avventurieri non riescono a vedere esattamente di che cosa si tratta, ma a prima vista le pietre sembrano molto vecchie e ricoperte di muschio. Lo strano rumore di metallo che si sbatte si fa più forte a misura che si avvicina la banda...
  6. Salve a tutti! Probabilmente molti di voi qui conosceranno "La Scatola Bianca", retroclone della 0e. Ho provveduto a clonare un po' di articoli da "The Dragon" e "The Strategic Review" per quella edizione, ripuliti impaginati e tradotti. Spero sia un lavoro che possa piacervi 🙂 https://alby87.itch.io/la-scatola-degli-attrezzi Se trovate refusi per favore segnatemeli, anche perché appena mi sentirò più sicuro del testo, mi piacerebbe rilasciarne il POD su Amazon per la stampa 😄
  7. Il continente di Oromis è una grande porzione di territorio emerso presente sul pianeta Keirth. È vasto ed è pieno di terre selvagge ed inesplorate, circondate da una serie di nazioni e regni civilizzati cresciuti nel corso del tempo. Le leggende sul passato e le innumerevoli rovine sparse per tutto il continente rivelano tracce di un’antica epoca ormai perduta. Difatti, dopo il periodo dei Cataclismi che portarono alla rovina delle civiltà passate, rimane ben poco di quei antichi e splendenti periodi. Ad oggi, nell’anno 1205 DC, esistono undici regni veri e propri, un modesto numero di città stato (situate a cavallo di due o più regni o nei pressi dei confini tra i regni e le Lande Inesplorate) e varie “terre libere”, le quali appartengono ad un regno piuttosto che ad un altro, ma che per la maggior parte non sono civilizzate. Facendo un paragone con il nostro mondo, il continente di Oromis è poco più vasto della Russia, anche se a differenza di quest'ultima è completamente circondata dalle acque, inoltre comprende varie isole di dimensioni riguardevoli (due arcipelaghi sono a tutti gli effetti due regni degli undici totali). Il clima è abbastanza rigido, con scarsa umidità. L'inverno è molto lungo e freddo e l'estate piuttosto breve ma abbastanza calda. I regni di Oromis si sviluppano nella costa sud del continente, con l'eccezione dell'Impero Mal'Gar degli Hobgoblin, i quali si sono stanziati nella regione Nord-Ovest del continente. L'intero continente è piuttosto montuoso, creando una specie di "cintura" che divide in molti punti i regni civilizzati e le Lande Inesplorate. Queste ultime però, occupano la maggior parte del territorio del continente, per cui è difficile dire se effettivamente l'intero continente sia effettivamente come lo si immagina. Calendario La Città Sacra di Yulmen, ha definito un calendario preciso, che nel corso del tempo è stato riconosciuto e utilizzato in tutto Oromis. Ogni anno è formato da 360 giorni, divisi in 12 mesi da 30 giorni ciascuno. Ogni tre mesi si celebra una giornata festiva, chiamata Giornata del Memento, per ricordare le disgrazie accadute e per buon auspicio volto al futuro. La prima Giornata del Memento avviene il primo giorno dell’anno, per poi ripetersi ogni tre mesi in modo ciclico. Ogni mese è composto da 5 esamane da 6 giorni l’una per un totale di 60 esamane in un anno. Sebbene in alcuni regni o città stato i giorni di una esamana abbiano dei nomi specifici, per la maggior parte della popolazione, i giorni sono descritti con aggettivi numerali (Es. Primo giorno della seconda esamana di Altaluna). CALENDARIO 1° Mese: Sottoneve Inverno 2° Mese: Accendifuoco Inverno 3° Mese: Ultimogelo Inverno 4° Mese: Pioggialunga Bassa Primavera 5° Mese: Chiarosole Primavera 6° Mese: Verdarrivo Primavera 7° Mese: Cielsereno Bassa Estate 8° Mese: Altaluna Estate 9° Mese: Fendigrano Basso Autunno 10° Mese: Sferzamura Autunno 11° Mese: Coglitempo Autunno 12° Mese: Calasole Basso Inverno Festività La festività universalmente riconosciuta in tutti i regni e che viene sempre celebrata è la Giornata del Memento. Queste giornate sono molto rispettate da tutta la popolazione, in quanto hanno un forte valore simbolico per gli abitanti di Oromis: ricordare le tragedie del passato, nel timore e nella speranza che esse non ricapitino. In origine la Giornata del Memento era stata elargita in onore del ritorno degli dei nel 1087 DC, per ricordare i giorni bui senza di essi, tuttavia con il mancato ritorno delle divinità, Yulmen ha modificato tale ricorrenza in quella attuale. In alcune regioni di Oromis si festeggiano quattro settimane festive legate ai principali elementi naturali. Poiché le quattro settimane festive sono una convenzione popolana professata solo in alcune regioni e che non implica per forza di cose il credo in altre entità, Yulmen - il simbolo della religione predominante sul continente - non si impone a riguardo, rimanendo neutrale purché non si vada contro ai dogmi della Fede della Fiamma Cinerea nella celebrazione di queste festività. Festività del Fuoco: Questa esamana festiva si celebra la seconda esamana del secondo mese di ogni anno e serve come buon auspicio per il superamento del rigidissimo inverno di Oromis. Festività della Terra: Tra la metà dell’ultima esamana del quarto mese e metà della prima esamana del quinto mese, si celebra la Festività della Terra. In questa esamana festiva si celebra la salute dei campi coltivabili e si spera in una stagione ricca e poco arida. Festività dell’Acqua: La Festività dell’Acqua si celebra la terza esamana di Altaluna, l’ottavo mese dell’anno, in piena estate. È la festa più gioiosa di tutte ed è particolarmente importante nelle regioni costiere. Con questa esamana festiva la popolazione di Oromis tenta di scongiurare acquazzoni, allagamenti e altri disastri ambientali. Festività del Vento: La prima esamana dell’ultimo mese dell’anno è quella del vento. È la festa più simbolica in quanto allegoricamente il vento porta via la sventura e al tempo stesso può portare la fortuna. Si festeggia nella speranza che i venti equi del sud portino un inverno mite. Conclusioni Questo è probabilmente il post più scarno del Blog, ma mi sono divertito nel scriverlo. Costruire un calendario verosimile è piuttosto complicato, almeno per me. Avrei voluto approfondire l'aspetto del clima e soprattutto della morfologia del Continente ma nel primo caso non ho molta esperienza in fatto di climi e soprattutto non ho ritenuto necessario in questa fase di stesura concentrarmi su quello; nel secondo caso, ho diversi schizzi del continente, con indicate informazioni qua e la, tuttavia non volevo inserire qualcosa di incompleto o di scarsa qualità. Magari proverò a disegnare la mappa del mondo su qualche sito...vedrò in seguito e nel caso modificherò questo post. Nel prossimo post approfondirò le religioni presenti su Oromis. Grazie della lettura e alla prossima! P.S. Qualora ci fossero eventuali pareri, domande o correzioni, sarò ben lieto di riceverli. Crediti
  8. Vado dritto al punto. Una mia giocatrice vuole creare un personaggio che usi i veleni per la prossima campagna. Il problema è che i veleni, così come sono, funzionano male. Costano troppo e fanno troppo poco danno, un mucchio di creature sono resistenti o immuni. Sicuramente prenderà Poisoner, perché il talento le permette di ignorare le resistenze e crearsi un veleno di qualità inferiore ma relativamente economico. Cercavo però un sistema per creare veleni che fosse più equilibrato e anche un po' più vario del classico "CD X di Cos, se fallisci subisci 3d6 da veleno e sei avvelenato". Naturalmente, un sistema homebrew. Ormai esistono centinaia di sistemi in giro per il web, ho dato una veloce occhiata su DMGuild ma c'è troppa scelta. Prima di mettermi a spulciare ogni cosa mi chiedevo se qualcuno avesse già trovato qualcosa di interessante, non troppo arzigogolato. Grazie!
  9. Il giorno passa, consentendovi un bagno caldo, un pasto cucinato seduti ad un tavolo, e soprattutto una notte passata a dormire in un letto, sotto un tetto. L'indomani, dopo colazione, la madre di Lifstan si affaccia alla cucina con un'espressione perplessa. "Lif... Alla porta c'è qualcuno per la nostra nobile ospite, la dama elfica. Si tratta di... un'altra dama elfica." Intuendo trattarsi di Galia, con il cuore pesante, la ricevete in un piccolo salottino. "Salute a te, sorella. E ai tuoi compagni." L'elfa vi saluta con frasi di rito pregne di significato, alla maniera del suo popolo. Indossa comodi abiti da viaggio, ha una piccola borsa con sé e qualcosa di lungo, come un'asta, avvolta in un panno legata ad una cinghia dietro la sua schiena. "Il vostro ritorno non è passato inosservato, qui a Valle, ed è stato preannunciato da notizie di una vostra vittoria schiacciante contro l'Ombra e le sue schiere." Ci guarda con ammirazione. "Mi spiace non darvi nemmeno ii tempo si riposare, ma ho una certa urgenza, come ben sai. Ovviamente non avete alcun obbligo, avete combattuto una ben dura battaglia e non mi sento di chiedervi ulteriori fatiche. Tuttavia, io devo andare. Se la vostra offerta di aiuto è ancora valida, urge partire adesso. Se il vostro cuore è troppo pesante, non ve ne vorrò, vi augurerò la migliore delle fortune, e andrò da sola."
  10. Sono nella stessa situazione e dopo per due settimane sarò in grado di postare solo a sera inoltrata perché sarò impegnato con il lavoro fino a tardi. Sarò comunque attivo ma solo sul tardi.
  11. Ecco, per la questione frequenza per me durante la settimana si dovrebbe stare su 1 post al giorno, su un pbf il ritmo dei post per me è fondamentale per nn far affondare la barca
  12. Fatto alcune prove, forse 150x150 potrebbe essere una dimensione decente per tutti; vedo magari domani di fare una prova e mandarla
  13. Per me va bene, qualche rallentamento momentaneo causa vita ogni tanto ci sta ma se manteniamo un ritmo medio di 2/3 post a settimana mi sembra più che buono. Per me è preferibile che tiri tu. Magari si potrebbe semplicemente aggiornare il topic con la lore di tanto in tanto. A me piace come stai gestendo le cose fin ora ma condivido la proposta di Voignar.
  14. Allora, se ora si entra un pò in azione penso che ci siamo come tempi , forse leggermente lenti ma considerando che è l'inizio penso sia normale. Nessun problema per i tiri dei dadi, magari per i combattimenti se si riesce a vedere i valori almeno per rendesi conto di come vanno sarebbe preferibile, almeno per me Il diario può esesre carino come riassunto dei vari passaggi importanti della storia ma non vorrei che ti diventasse troppo pensate sia sistemare quello che andare avanti nel gioco rallentando appunto la campagna.
  15. Astrid sì... uno vale l'altro... ma forse ci conviene danneggiare il glifo per disattivarlo. Non impiegheranno molto a capire che lo abbiamo usato.
  16. Grazie mille per le risposte ^.^
  17. Notizie dagli e sugli insediamenti umani, edificazione di nuovi insediamenti o piani per farlo, presenza e movimenti degli Aelfyr, presenza e ruolo di personalità importanti, conflitti interni tra ufficiali aristocratici o lord, notizie di epidemie o problemi simili, importanti ricorrenze che potremmo sfruttare, gruppi di dissenso o criminalità,... Da ufficiali militari e soldati: dislocazione e movimenti di truppe, dispacci e comunicazioni, ordini ricevuti o inviati, piani di coordinamento, report sui movimenti e sulle azioni degli orchi, report di andamento della guerra dalla prospettiva umaan, status delle linee di approvigionamento e di depositi e scorte; Da ufficiali di marina e marinai: presenza/partenze/arrivi di altri gusci, rotte utilizzate, esplorazioni verso nord, problemi incontrati in mare come naufragi o perdite; Dai religiosi: indicazioni sui campi di conversione, dove sono dislocati e come sono usati gli orchi convertiti, personalità importanti dei loro ordini e dove vivono/operano, ruolo degli Aelfyr Da commercianti, artigiani, contadini: rotte commerciali usate, carovane, presenza di miniere o siti estrattivi, presenza di fucine e fabbri, abbondanza o scarsezza di risorse particolari,... In generale, capire e comprendere il mondo vivo degli umani, perché da info apparentemente banali possono arrivare idee, soluzioni o problemi. Ad es. una ricorrenza religiosa o l'arrivo di una personalità possono attrarre la ns attenzione e diventare un'occasione per fare qualcosa.
  18. Beh l'incantesimo "è roba buona" quindi credo proprio di sì ahah
  19. Wilhelm La scelta degli ingredienti di Rad è quantomeno bizzarra, ma nessuno sa meglio di lui come usare i doni della natura. Sulla mia lapide scriveranno: Morì con gusto ridacchio. Terminate le cure, guidò il gruppo verso la strana fonte di rumore.
  20. Tayyip Concluso il colloquio con i prigionieri, mi allontano insoddisfatto per raggiungere il Colosso, a sua volta turbato da quanto appreso. Senti, credo sia il caso di provare a capire se tra i nuovi arrivati non ci sia chi ha già ricevuto il lavaggio del cervello e abbandonato gli spiriti per questi nuovi dei. Pensi di potertene occupare nei prossimi giorni? Tu o i tuoi nuovi accoliti. Non possiamo permetterci serpi nel nido. Quanto alle decisioni sul da farsi, Wurzag sa già come la penso: se abbandoniamo la città appena conquistata, non ha senso lasciarla in piedi. E il guscio di legno rappresenta un'importante novità: Gli zampa di sangue possono salire, lascia che i nuovi ci seguano via terra, così attaccheremo il prossimo villaggio umano da entrambe i lati.
  21. Cambiato con un mezz'orco barbaro: Krug Krug non abita in città, non fa per lui, preferisce vivere all’aria aperta o presso la miniera presso la quale trova lavoro. E la cosa è evidente considerando che ogni volta che va in città per bere finisce in rissa. Magari a volte ha anche ragione lui, ma essendo muto, non ha molti modi per spiegarlo, quindi si affida ai pugni, o a qualsiasi cosa trovi a portata di mano. La sua condizione l’ha reso aggressivo e diffidente. Non ha idea di quando o di come sia arrivato a Lago Diamante. E’ lì e basta. Lavora in miniera in modo assiduo forte della sua forza e di non necessitare di torce o altre luci. Non essendo molto intelligente viene facilmente raggirato e imbrogliato, ma finché gli danno dei soldi per potersi comprare da mangiare e da bere, a lui va bene. Una volta ha provato ad andare all’Emporium, ma avendo quasi ucciso la ragazza non è molto ben visto. Nonostante tutto ciò in fondo, molto in fondo non è una cattiva persona, è il mondo che non lo capisce. Edit: scheda parziale https://www.myth-weavers.com/sheet.html#id=2712455
  22. No, assolutamente nessun problema
  23. Vi aiuto un attimo nelle valutazioni: Narcyssa: maga specialista nelle invocazioni, quindi raggi et similia Goril: crusader (il quale però non si connette da mercoledì scorso, problematico) PG di Cronos89: CaC + trap finder? PG di Albedo: da definirsi PG di Dardan: chierico? Andrebbe bene anche un party da 4 se perdeste Goril
  24. https://drive.google.com/file/d/1c_gd-uFPXB_oci__jxqDp5WIs1-SwOue/view?usp=sharing ecco il link alla nostra mappa, scusatemi per il tempo passato; purtroppo non sono riuscito a trovare come inserire le icone di città ed i confini, deve esserci forse un pacchetto di icone da scaricare intanto, ditemi dove vi volete posizionare, in modo da poter iniziare a collocarvi almeno con paint o simili; sapete quali sono i regni png, quindi ditemi vicino a chi volete essere, sia come png che come pg
  25. Il barbaro ci sarebbe davvero utile 🤩
  26. @ Edwarf Ghosen vi guarda un attimo poi...Sono nato in questo villaggio , mio padre faceva il cacciatore ed io ho l'ho seguito mentre cacciava da quando ho iniziato a camminare...sono quasi trent'anni che caccio in questa zona... come prede soprattutto volatili , anatre , aironi , fagiani...poi conigli di palude , cervi della palude a volte cinghiali... qui...dice Martha...c'è un solo posto dove potete trovare quello che cercate , l'emporio , li troverete un po' di tutto , probabilmente vi costerà più che da altre parti , è quella grande costruzione in legno lungo la strada che avete fatto per arrivare qui lo avete sicuramente visto... @ Tutti
  27. Bobby il Bello "Bene bene, e questo... coso è andato. Idee su dove andare adesso? Non abbiamo molta aria..." Mi sento male da quando siamo arrivati qui. Una strana nausea, e sono sicuro che la sbronza che mi sono preso al locale non c'entra. Be', non del tutto almeno. "Odio questo posto... Sono un topolino di città, io... Non un sorcio di..." Non posso nemmeno dire di campagna. Questa non è la campagna. Questo è l'inferno. E io sono dannato.
  28. Bhalasar - guerriero bronzo Siamo qui per mettere fine al vostro maledetto culto! E a cercare il portavoce bianco, sei tu? Urlo alla donna, ancora spada in mano. Mi guardo con gli altri, poi dico alla donna. A me non dispiace vedere questo posto bruciare, ma forse possiamo cambiare idea. Dacci una ragione! La sfido. Non ho intenzione di prometterle nulla, non finché non avrà dato qualcosa di concreto contro il culto.
  29. A 1672 Sì, gli effetti dei cantrip dipendono sempre e solo dal livello totale del PG, a prescindere da come lo hai ottenuto (razziale, da una classe o un'altra, talenti).
  30. Gasparino lo Zuzzurro Mi devo ficcare una mano in bocca per non urlare mentre cado, mano che ovviamente mi mozzico quando tozzo contro l'orso gigante. Piango virili lacrime amare per li spavento e il dolore. Virili, ma silenziose. Evitiamo di farci mangiare... Quei piecori dei miei compari non fanno che dirmi quanto devo svignarmela da lì in silenzio. Certo. Però stanno a fare nu casino da pazzi! Apprezzo le buone intenzioni, ma magnatevi la lingua! Per prima cosa, non mi alzo nemmeno. Faccio il morto! Un occhio chiuso, uno mezzo aperto sull'orso, e cerco di svincolarmela piano piano: ogni volta che l'orso si chiava l'albero, perché è palese che si sta arrattiando l'albero con la scusa del prurito, mi allontano strisciando a tipo verme... Che il padreterno me la mandi buona, o se muoro che me la mandi bona in paradiso
  31. Grazie della segnalazione, ho spostato il file nel corso degli anni e adesso è qua http://alfeimur.com/apostata-adepto/ Segnalo la modifica alla redazione di DL, dato che l'articolo l'avevano scritto loro e non posso modificarlo io. Nel manuale Alfeimur Ambientazione sono presenti entrambe le classi, Esploratore e Apostata, rispettivamente a pagina 66 e 80 (edizione premium 2021). L'Esploratore ha quattro archetipi (Cartografo Reale, Predatore di Rovine, Ricercatore Arcano e Viandante Misterioso), mentre l'Apostata tre (Adepto, Sciamano, Evangelista).
  32. Grazie mille a tutti per le risposte, sono sempre incuriosito dalle esperienze altrui e dai diversi punti di vista ^.^
  33. Personaggi di Classe #1 - Origine Stregonesca: Volto Interiore Personaggi di Classe #2 - Collegio Bardico: Collegio del Metal Personaggi di Classe #3 - Patrono Ultraterreno: La Fame Folle Sottoclasse creata da Will Hicks Da oggetti piccoli come la spina di una rosa o l'ago di un kit da cucito a oggetti grandi come la porta della locanda e persino lo stesso locandiere, coloro che si addestrano nella Via Non Ortodossa imparano come utilizzare al meglio armi o oggetti del tutto comuni così da compiere atti sorprendenti per dimostrare alle persone quanto si sbagliano sul loro conto. Questi monaci sono maestri dell'adattabilità, capaci di pensare in fretta per utilizzare qualsiasi cosa capiti a tiro per sconfiggere i loro avversari. Mai Senza un'Arma Al 3° livello il Monaco acquisisce competenza in tutte le armi da lancio e improvvisate e queste armi sono considerate armi da monaco per i suoi privilegi da monaco. Armamenti non Convenzionali Al 3° livello, il Monaco può adattarsi in modi che i non addestrati troverebbero bizzarri. Quando il Monaco effettua un attacco a distanza con un'arma da lancio, può spendere 1 punto ki per raddoppiare la gittata dell'arma e darle la capacità di colpire un numero di creature che si trovano entro 1,5 metri l'una dall'altra pari alla metà del suo modificatore di Destrezza (arrotondato per eccesso), tirando ciascuno dei tiri per colpire separatamente. Questo privilegio può essere usato solo una volta per turno. Inoltre, l'arma lanciata torna nella mano del Monaco dopo aver effettuato l'attacco con arma a distanza. Quando il Monaco effettua un attacco con un'arma improvvisata, può spendere 1 punto ki per effettuare un attacco con spazzata in un cono di 3 m in una direzione a sua scelta, colpendo un numero di creature pari alla metà del suo modificatore di Destrezza (arrotondato per eccesso), tirando ciascuno dei tiri per colpire separatamente. Questo privilegio può essere usato solo una volta per turno. Un Altro Scopo per Tutto Al 6° livello, il Monaco possiede le abilità e le conoscenze per sapere come avere la meglio sui suoi nemici grazie alle sue armi e come causare altri effetti oltre ai soli danni. Gli attacchi con armi da lancio o improvvisate del Monaco contano come attacchi con armi magiche ai fini del superamento della resistenza e dell'immunità agli attacchi e ai danni non magici. Inoltre, il Monaco può spendere 1 punto ki quando effettua un attacco con arma da lancio o improvvisata per costringere un bersaglio a effettuare un tiro salvezza su Costituzione contro la sua CD del tiro salvezza del ki. In caso di fallimento, il bersaglio subisce uno degli effetti a scelta del Monaco tra quelli descritti in basso. Alla fine di ogni suo turno, il bersaglio può effettuare un altro tiro salvezza su Costituzione. In caso di successo, l'effetto sul bersaglio termina. Il Monaco può usare questo privilegio solo una volta per round e può essere colpita solo una creatura alla volta. Bordo tagliente. Il bersaglio subisce 1d6 danni taglienti all'inizio del suo turno per 1 minuto. Arto rotto. La velocità del bersaglio viene dimezzata per 1 minuto. Tattiche spaventose. Il bersaglio è spaventato dal Monaco per 1 minuto. Tutti sono Armi All'11° livello, il Monaco è in grado di usare le persone come armi. Ogni volta che il Monaco usa il suo privilegio Raffica di Colpi contro un bersaglio di taglia Grande o inferiore, può costringere la creatura a effettuare un tiro salvezza su Forza contro la CD del suo tiro salvezza del ki come parte della Raffica di Colpi. In caso di fallimento la creatura è afferrata e il Monaco può usarla come arma improvvisata con la proprietà di lancio con gittata 6/18. Quando il Monaco effettua un attacco con arma usando questa creatura, infligge danni contundenti pari alla taglia della creatura. Le creature Minuscole infliggono 2d4 danni, le creature Piccole infliggono 2d6 danni, le creature Medie infliggono 2d8 danni e le creature Grandi infliggono 2d10 danni. Con un attacco riuscito la creatura afferrata subisce la metà di questi danni. Una creatura non è più afferrata quando viene usata come arma da lancio o alla fine del suo prossimo turno. Il Monaco può usare questo privilegio un numero di volte pari al suo bonus di competenza e riguadagnare tutti gli usi spesi quando finisce un riposo lungo. Quando non ha più usi disponibili, il Monaco può spendere 3 punti ki per usare di nuovo questo privilegio. Maestro dell'Improvvisazione Al 17° livello, le sue abilità con le armi non ortodosse permettono al Monaco di colpire più forte e in modo più preciso. Gli attacchi con arma del Monaco con armi da lancio e improvvisate ottengono un colpo critico con un risultato di 19 o 20. Inoltre, quando il Monaco colpisce con un attacco con arma da lancio o improvvisata, può spendere 4 punti ki per costringere il bersaglio a effettuare un tiro salvezza su Costituzione contro la CD del tiro salvezza del ki del Monaco. Se il bersaglio fallisce il tiro salvezza, subisce 6d10 danni contundenti e rimane paralizzato fino alla fine del turno successivo del Monaco, in caso di successo il bersaglio subisce la metà dei danni e non è paralizzato. Il bersaglio può effettuare un altro tiro salvezza alla fine del suo turno per porre fine all'effetto. Potete scaricare la versione originale su GMBinder (cliccate su Print/Generate PDF) mentre più sotto potete trovare due PDF con la versione italiana, uno con le immagini ed uno print friendly. Cosa ne pensate di questa sottoclasse? La userete? Avete idee per migliorarla? Fatecelo sapere nei commenti! Link al profilo Instagram di HicksHomebrew: https://www.instagram.com/hicks_homebrew/ Tradizione Monastica_ Via Non Ortodossa_Print Friendly _ GM Binder.pdf Tradizione Monastica_ Via Non Ortodossa _ GM Binder_compressed.pdf
  34. Bella idea, meccanicamente è interessante ma per me necessita di un po' di lavoro. Il privilegio di terzo è carino e tematico e interessante. Non mi piace però che questa (come altre) capacità della classe funzionino solo con armi improvvisate: rende la classe molto svantaggiata in campagne in cui si usano oggetti magici frequentemente. Mi piace che il personaggio sia tanto letale con un ramo o una sedia quanto con un bastone da guerra, ma non vedo perché il mio personaggio dovrebbe essere più forte con un ramo piuttosto che con un bastone da guerra. Estenderei l'attacco con spazzata ad armi qualsiasi, improvvisate o no. Il privilegio di sesto, tolto il fatto che rende le armi improvvisate magiche che sarebbe potuto bastare (estenderei a qualsiasi arma, non vedo perché non puoi usare un bastone), ha tutta una seconda parte abbastanza inutile: considerando che compete con pugno stordente per la stessa risorsa, e richiede lo stesso TS, non trovo molto ragionevole che si possa scegliere tra stordire e effetti minori come dimezzare la velocità o molto minori come fare 1d6 di danno tagliente. Se si vuole dare opzioni che infliggano condizioni chiaramente inferiori a stordito, si deve dare un bonus per compensare. Allungare la durata ripetendo il TS tutti i turni non è abbastanza considerando che il pugno stordente dura "un turno e mezzo" (fino alla fine del mio turno, quindi anche al mio turno successivo attacco con vantaggio), mentre queste condizioni potrebbero essere già finite all'inizio del mio turno anche se avessero fallito il primo tiro. Oppure decidere che le opzioni di sesto si possano combinare con la l'attacco con spazzata preso al terzo, e applicare la condizione a tutti i bersagli colpiti. O altro, che le renda utili e interessanti variazioni del colpo stordente. Anche la capacità di 17, la spesa di 4 punti ki per paralizzare invece di stordire e 6d10, mi sembra eccessiva se comparata a 4 stunning strike. Mi sembrerebbe OK come variazione, ma al 17 ci si aspetta qualcosa di utile. Mi sembra anche poco tematica alla classe onestamente, più una cosa stile palmo vibrante.
  35. Waterdeep: Il Furto dei Dragoni - Remix - Parte 1: Gli Antagonisti Articolo di The Alexandrian del 29 Novembre 2018 Allontanandoci un attimo dagli antagonisti principali, il Grande Gioco prevede anche la partecipazione di un gran numero di altre fazioni (compresi i personaggi). Gralhund I Gralhund sono una fazione minore (rispetto agli antagonisti principali, almeno) coinvolta nel Grande Gioco. Sperano semplicemente di ottenere il Caveau per loro stessi, e usarne le ricchezze per elevare la propria posizione nella società di Waterdeep. (Come descritto a pag. 213, i Gralhund credono che Lady Yalah dovesse essere elevata al rango di Lord Mascherato anni fa, in seguito agli eventi del romanzo “Death Masks”). Molti ritengono che i Gralhund siano solo piccoli intriganti, ma in realtà sono stati necessariamente astuti e calcolatori, o altrimenti non sarebbero riusciti a districarsi nella labirintica politica di Waterdeep ben oltre il loro peso sociale. Anche ora, mentre giocano al Grande Gioco, stanno lottando per competere con organizzazioni che sono molto più grandi di loro e hanno molte più risorse. Pensando in modo alternativo hanno infiltrato degli agenti nella casa di Renaer Neverember, mesi fa. Certo, Renaer è molto distante dal padre e sapevano di rischiare un fallimento, ma l’azzardo ha pagato bene: gli agenti hanno notato Dalakhar mentre sorvegliava Renaer e lo hanno identificato come un agente di Lord Neverember. Quando Dalakhar è stato improvvisamente distolto dal suo compito gli agenti lo hanno seguito e hanno scoperto la sua infiltrazione nell’organizzazione di Xanathar (presumibilmente per ordine di lord Neverember). I Gralhund non sapevano che Zanathar aveva la Pietra di Golorr, ma quando è stata rubata sono stati tra i primi a sospettare (e poi a confermare) che il responsabile fosse Dalakhar. L'AUTOMA SCHERMIDORE: due giorni dopo che Dalakhar ha rubato la Pietra, i Gralhund lo hanno rintracciato e hanno sguinzagliato il loro nuovo automa schermidore per prenderlo. In Vicolo Teschioditroll l'automa schermidore ha usato una palla di fuoco per uccidere Dalakhar e gli Zhentarim che lo stavano seguendo. Ha poi afferrato la Pietra di Golorr dal corpo di Dalakhar ed è fuggito dalla scena, tornando a Villa Gralhund con il suo tesoro (vedi Parte 2). Note di Design La scelta qui verteva semplicemente sul background dei Gralhund. Questa modifica ha rapidamente eliminato un bel mucchio di errori di continuità dalla campagna e ha semplificato un intrigo abbastanza convoluto che probabilmente i personaggi e i giocatori non avrebbero mai svelato. Ma ha anche simultaneamente allargato il Grande Gioco (stabilendo che ci sono numerose piccole fazioni collegate all’intrigo) e ci ha dato la possibilità di incrementare dinamicamente il numero di fazioni coinvolte nella scena a Villa Gralhund (vedi Parte 2). Altri Avversari Minori IL LORD SVELATO: Il Lord Svelato di Waterdeep non è esattamente un personaggio “minore”, ma Laeral Silverhand è decisamente dietro a molti altri nel Grande Gioco. Sa che lord Neverember ha rubato 500.000 dragoni dalla città, ma quando l’avventura ha inizio è convinta che l’oro sia già a Neverwinter. Ha degli agenti che lavorano per recuperarlo laggiù, ma poche speranze di successo (ritiene che il denaro sia già stato “ripulito” nel corso dei grandi lavori di espansione di Neverwinter, opera di Neverember). Ha sentito parlare dell’Enigma di Neverember, ma non lo ha ancora collegato con il furto dell’oro, e non sa della presenza della Pietra di Golorr (sa però che un potente artefatto è stato rubato dal palazzo durante i tempi confusi dell’esclusione di Neverember dal potere). Il modo più probabile perché ciò cambi (e cambi in fretta) è tramite le informazioni spifferate alla Guardia Cittadina. Può accadere presto, nello Scenario 1 (dipende da cosa dicono esattamente Renaer e/o i personaggi alla guardia), ma è anche possibile che il Lord Svelato non scopra mai davvero cosa sta succedendo. I NON VISTI: James Introcaso, uno dei designer originali dell’avventura, ha scritto un supplemento alla campagna chiamato “La Waterdeep Non Vista”. Include l’omonima organizzazione, guidata da un ibrido doppelganger-illithid. Il gruppo è composto da mutaforma che vogliono il denaro per usarlo allo scopo di svelare le identità dei Lord Mascherati (vogliono assassinarli e rimpiazzarli). Se volete aggiungere materiale al già complesso Grande Gioco, i Non Visti sono un’ottima fazione già pronta. Non ne discuterò a lungo, però considerate l’idea di introdurli in questo modo: Essi mandano un doppelganger camuffato da amico o alleato dei personaggi, per raccogliere informazioni discretamente (potrebbero colpire le altre fazioni con la stessa tattica. Il loro obbiettivo è di guadagnare rapidamente terreno nel Grande Gioco). Eviterei di aggiungerli alla scena di Villa Gralhund (vedi Parte 2). In parte per tenere sotto controllo la complessità della scena, ma per lo più perché inserirli un po’ più tardi creerà l’impressione che il Grande Gioco stia attirano più attenzione mano a mano che l’obbiettivo si fa più chiaro e allettante. Comunque se i personaggi sono riusciti a infiltrarsi sulla nave di Jarlaxle senza fargli capire dell’esistenza dell’Enigma di Neverember, allora i Non Visti possono facilmente riempire il vuoto di ogni sequenza dove ci sarebbe dovuto essere il coinvolgimento dei Bregan D’Aerthe. NOTE DI DESIGN I Non Visti sono anche un ottimo esempio di come potete inserire altre fazioni originali. Da notare che il metodo per introdurre una fazione nella campagna è tramite un singolo vettore: gli Zhentarim stanno rapendo persone, i Cassalanter chiedono aiuto ai personaggi (magari in cambio di una percentuale). I personaggi si ritrovano a chiedere aiuto a Jarlazle. I Gralhund lanciano un violento assalto. I Non Visti sono inseriti tramite l’inganno e il sotterfugio. Allo stesso modo, essi possono mettere in campo tattiche che gli altri gruppi non possono usare. Se state inserendo una nuova fazione assicuratevi che stia portando qualcosa di nuovo al tavolo, e che non sia solo una copia di qualcosa che vi si trova già. I DOPPELGANGER DI BONNIE/LA VIPERA NERA: queste non sono vere fazioni. Sono piccoli agenti indipendenti che sicuramente mancano delle risorse necessarie ad affrontare i grossi giocatori. Ovviamente la stessa cosa si potrebbe dire dei personaggi. Quale che sia il caso sono entrambi ottimi esempi di piccoli giocatori che finiscono coinvolti nel Gioco. Potrebbero interferire con i piani (sia cercando lo stesso obbiettivo o in cerca di qualche altro oggetto di valore) Potrebbero essere assunti da qualche personaggio non giocante per un gran numero di motivi diversi. In particolare potrebbero essere pagati per sottrarre la Pietra e/o gli Occhi dai personaggi. Potrebbero anche offrire i loro servigi ai personaggi (o essere scovati da personaggi che stanno cercando questo genere di servizio). (I doppelganger di Bonnie sono descritti a pag. 20 e sono parte delle missioni di fazione a pag. 35 e 37. La Vipera Nera è descritta a pag. 196 ed è parte di missioni di fazione a pag. 39 e 40. Appare anche nel palazzo dei Cassalanter, come descritto a pag. 118). Link all'articolo originale: https://thealexandrian.net/wordpress/41225/roleplaying-games/dragon-heist-remix-part-1b-other-factions
  36. Avvertenza sul materiale recensito Questa serie di articoli è stata pensata per parlare solamente del materiale pubblicato all'interno del Player's Handbook/Manuale del Giocatore di D&D 5E. Vi vogliamo ricordare, comunque, che le regole presenti in questo manuale non sono necessariamente le uniche a vostra disposizione. Negli ultimi anni, infatti, la WotC ha pubblicato vari altri supplementi contenenti nuove opzioni di gioco e pubblica sul proprio sito la serie di articoli Unearthed Arcana/Arcani Rivelati, pensata per far testare al pubblico sempre nuovo materiale (riguardo gli altri supplementi e gli Arcani Rivelati, potete trovare in Home le nostre recensioni e news relative). IL MONACO Descrizione generale Il Monaco come classe di D&D è ormai entrato nell’immaginario comune come un combattente ascetico e mistico, affine ai personaggi dei manga sulle arti marziali (da Dragonball a Ken il Guerriero) o dei film e romanzi wuxia (come la Tigre e il Dragone, o Hero), alle cui grandi abilità nel combattimento a mani nude si aggiungono varie capacità soprannaturali. Il modo in cui viene trasportato tutto questo nel nostro Gioco di Ruolo preferito è attraverso un combattente rapido e leggero, molto abile nel combattimento a mani nude e con alcune capacità quasi magiche (anche se non sono espressamente magie). Oltre naturalmente ad avere un gran focus sulla Saggezza, sia in termini di caratteristica che, soprattutto, di flavour. Ovviamente, però, come per tutte le classi di D&D, non ci saranno mai due monaci uguali, ed infatti ci sono vari modi per giocare uno. Vi rimandiamo alla sezione Interpretazione per alcuni spunti. Dal punto di vista tattico comunque, a meno di particolari costruzioni, i monaci condivideranno alcune caratteristiche principali. Innanzitutto parliamo di combattenti specializzati prevalentemente sul corpo a corpo, con un focus sulla mobilità e sulla difesa. Probabilmente il Monaco non riuscirà ad eguagliare i danni di un guerriero o un barbaro, ma è un esperto nel non farsi colpire grazie ad una buona “armatura” (anche se in realtà non ne utilizza davvero una!) e ad un’alta mobilità, oltre ad essere solitamente molto reattivo ed avere buone abilità percettive. Le sue abilità quasi mistiche, infine, lo aiutano a controllare il campo di battaglia e i nemici, stordendoli o utilizzando delle manovre di combattimento come la spinta o lo sbilanciare. Fuori dal combattimento, invece, la naturale combinazione di agilità e percettività lo rendono uno scout ideale. Caratteristiche I suggerimenti che vi diamo in questo capitolo sono da considerarsi un generico esempio. Potete come sempre costruire il vostro personaggio seguendo le vostre personali preferenze e idee. Per costruire un Monaco può essere buona cosa partire dai consigli del Manuale del Giocatore, puntando principalmente su Saggezza e Destrezza, senza trascurare del tutto la Costituzione (andando spesso in prima linea ad affrontare i nemici è sempre cosa buona avere più punti ferita possibili su cui contare). Destrezza e Saggezza sono da considerare fondamentali, dato che entrambe serviranno sia per la difesa che per l’attacco: entrambe sono incluse nel calcolo della Classe Armatura del Monaco grazie alla capacità di classe Difesa Senza Armatura; inoltre, se da un lato la Destrezza va a condizionare i bonus di attacco e ai danni del colpo senz'armi, la Saggezza aiuta a renderli più letali attraverso i poteri Ki. Infine, molte delle abilità più interessanti per un monaco (Acrobazia, Furtività, Percezione, Intuizione…) sono basate su queste due caratteristiche. Per quanto riguarda le altre caratteristiche nessuna spicca particolarmente, ma potrete distribuirle come più preferite: il Carisma vi renderà decisamente più portati nei rapporti sociali, aiutandovi nelle trattative, mentre la Forza potrebbe essere utile per un monaco che vuole focalizzarsi su quelle manovre legate alle prove di Atletica. L’Intelligenza, infine, è un buon complemento per il concept del monaco saggio e consapevole, dato che aumenterà le vostre conoscenze e la vostra abilità nelle deduzioni. Questi, ribadiamo, sono solo dei consigli generici e di base più legati ad un aspetto di efficienza tattica. Visto però che nella 5E tutti i personaggi possono affrontare vari generi di sfida e perseguire diversi approcci al gioco, potete sempre decidere di distribuire le Caratteristiche in maniera differente e ottenere così un Monaco del tutto alternativo. Ad esempio, potreste voler creare un acrobata circense, magari puntando di più sulla presenza scenica e quindi sul Carisma, piuttosto che sull’efficienza in combattimento. Il maestro di una scuola di arti marziali potrebbe avere sia alto Carisma, per ispirare i suoi allievi, che un'alta Intelligenza, a riflettere la sua vasta conoscenza. Oppure, potreste voler creare un combattente più vicino a Bud Spencer che a Terence Hill, puntando quindi maggiormente sulla Forza seppur a discapito dell’armatura. Capacità di Classe Il Monaco è caratterizzato da due capacità affini e complementari: le Arti Marziali e il Ki. La prima in pratica rende il monaco il miglior combattente a mani nude del gioco: i suoi colpi senz’armi possono utilizzare Forza o Destrezza, il loro danno cresce con i livelli e viene persino considerato magico da un certo livello in poi; infine, quando il monaco attacca con il colpo senz'armi o con un'arma da monaco, può poi effettuare un attacco extra con il colpo senz'armi come azione bonus. Il Ki, invece, è ciò che rende il monaco qualcosa di diverso da un semplice guerriero vestito di una tunica che combatte a mani nude. L’energia mistica interiore del Monaco, rappresentata dai punti Ki (che aumentano all’aumentare del livello e si ricaricano al termine di un riposo breve o lungo), può essere spesa per compiere incredibili imprese fisiche, come utilizzare le azioni Schivare, Disimpegno o Scattare come azione bonus, attaccare per ben due volte oltre il proprio normale numero di attacchi, ma anche per effettuare colpi particolarmente efficaci e capaci di stordire l’avversario. Le capacità di più alto livello potrebbero sembrare addirittura magiche, dato che il Monaco può utilizzare il Ki per diventare invisibile ed immune a quasi ogni forma di danno o addirittura per lanciare proiezione astrale. Il Monaco possiede poi due capacità che entrano in gioco quando non indossa armature o scudi: si tratta di Difesa Senza Armatura e Movimento Senza Armatura, che rispettivamente ne migliorano la Classe Armatura e la mobilità sul campo di battaglia, addirittura permettendogli di muoversi sulle superficie verticali e sui liquidi dal 9° livello in poi. Il Monaco acquisisce, poi, varie altre capacità difensive utili a difendersi dai proiettili nemici, a rallentare le cadute o ad evitare gli effetti che richiedono tiri salvezza sulla Destrezza. Ad alti livelli un Monaco diventa competente in tutti i tiri salvezza e può persino ritirarne uno, spendendo 1 punto Ki, e tenere il secondo risultato. Il controllo sopraffino sul proprio corpo permette poi al Monaco di rimuovere certe condizioni mentali negative, di diventare immune ai veleni e alle malattie, e di non subire le penalità legate all'avanzare dell'età. La connessione che un Monaco di alto livello sviluppa con il mondo circostante gli permette eventualmente di comunicare con ogni creatura, a prescindere dal linguaggio. Sottoclassi Il Monaco ha accesso a tre sottoclassi, dette Tradizioni Monastiche, e deve sceglierne una al livello 3. La Via Della Mano Aperta è la strada che porta agli estremi la capacità nel combattimento marziale del monaco: piuttosto che basarsi sul misticismo e il soprannaturale, i monaci della Mano Aperta preferiscono concentrarsi sui modi per canalizzare la loro energia interiore attraverso le loro mani. Già dal 3° livello si ottengono dei miglioramenti alla propria arte marziale che impongono effetti negativi alle creature colpite e, con il passare dei livelli, il monaco diventa in grado di curarsi e di canalizzare il proprio ki in una barriera protettiva. Infine, ottiene una delle capacità più iconiche della classe, ovvero il Palmo Tremante, che gli permette di trasmettere al corpo di un avversario colpito delle speciali vibrazioni ki, attivabili in seguito quando il monaco lo desidera e in grado addirittura di uccidere il bersaglio sul colpo! In generale, dunque, i monaci della Mano Aperta saranno combattenti abilissimi, capaci di superare ogni sfida, seppur con la consapevolezza dei propri limiti e delle loro forze. La Via dell'Ombra invece, è l’ideale se si vuole interpretare un Monaco particolarmente abile nell’oscurità. Questa, infatti, è la tradizione che insegna a sfruttare le ombre a proprio vantaggio, diventando praticamente tutt’uno con esse. Non a caso questa è la via spesso scelta da ninja, spie, ladri, assassini o da monasteri votati alla difesa dei propri segreti. La principale capacità che si ottiene con questa sottoclasse è la possibilità di sfruttare il proprio Ki per lanciare alcuni incantesimi fra cui passare senza tracce, oscurità, scurovisione e silenzio. Inoltre si ottiene l'accesso al trucchetto illusione minore. Decisamente l’ideale per compiere delle operazioni in segreto! Ai livelli più alti si ottiene anche la possibilità di sfruttare le ombre per muoversi, svanendo in una per ricomparire in un’altra, oppure per diventare invisibili. Questa sottoclasse avvicina ulteriormente il Monaco al Ladro in quanto a doti di furtività: certo, il ladro rimarrà sempre più versatile nelle abilità, ma il Monaco è in grado di reggere meglio durante il combattimento in mischia. La Via dei Quattro Elementi infine, riporta il monaco in contatto con le forze primordiali del cosmo. Acqua, Aria, Terra e Fuoco permettono al monaco di esistere, dando forma alla sua carne e alla sua anima. Ed è soltanto lecito, dunque, che il monaco, grazie alla sua profonda comprensione del suo io interiore, impari a controllare tali elementi. In effetti, il monaco dei Quattro Elementi impara ad utilizzare il suo Ki per canalizzare le energie elementali in delle Discipline Elementali, replicando alcuni incantesimi oppure producendo effetti unici. Questo gli permette, ad esempio, di ottenere la possibilità di effettuare attacchi ad area (tramite mani brucianti prima e più tardi anche palla di fuoco), di volare (con l’incantesimo volare), di rinforzarsi (lanciando pelle di pietra) e di sfruttare il moto delle onde per sbilanciare e spingere i nemici (con Frusta d'Acqua). Tutto questo vi costerà punti dalla vostra riserva di Ki, rischiando di farveli bruciare molto in fretta. Ma d’altra parte si sa: il furore degli elementi rischia di essere una fiamma che brucia in fretta, se non c’è la saggezza del monaco a controllarla. Man mano che sale di livello, un Monaco con questa sottoclasse ottiene l'accesso ad ulteriori Discipline e alla possibilità di spendere punti Ki per incrementarne gli effetti, in maniera simile al lancio di incantesimi con slot di livello superiore. Interpretazione Il monaco come viene classicamente inteso rappresenta in qualche modo una vera contraddizione: saggio, moderato, studioso delle proprie arti e di sé stesso, spesso vestito con poco più che una tunica e senza armi, potrebbe sembrare quasi un mago. Poi, però, inizia il combattimento, e il saggio studioso si trasforma in un combattente mortale e abile, al livello dei guerrieri più allenati o dei barbari più selvatici. I monaci abbracciano questa contraddizione apparente, dato che la loro grande abilità deriva proprio dalla loro comprensione dell’io interiore. Un altro aspetto interessante è che, se già quella del monaco è una scelta di vita rara, dato che spesso vivono reclusi nei monasteri e che di solito sono più interessati al perfezionamento del proprio io interiore che all’andamento del mondo, i monaci che si dedicano all’avventura sono ancora più rari! Eppure, anche questa visione tutto sommato classica si presta a numerose varianti, e per esplorarle potrebbe essere utile, quando creerete il vostro personaggio, porsi alcune domande per stimolare la vostra immaginazione. Qui di seguito ve ne proponiamo alcune, ma naturalmente si tratta solo di esempi e pertanto sentitevi liberi di seguire approcci anche radicalmente differenti per quanto riguarda la caratterizzazione del vostro personaggio. Per cominciare, ad esempio, potreste porvi domande sul luogo in cui il vostro Monaco si è addestrato: è uno di quei monasteri isolati, posti magari sulla cima di una montagna e raggiungibili soltanto dopo aver percorso infiniti ripidi gradini? Oppure è un piccolo tempio in un quartiere tranquillo di una grande città, tanto che fra i compiti degli adepti vi è anche il fornire supporto e assistenza ai cittadini bisognosi? Forse è un monastero elfico, situato fra le fronde di una immensa quercia plurisecolare? Oppure è un covo segreto, costruito all’interno dell’antico dedalo di tunnel che si snoda a partire dai sotterranei di un piccolo tempietto fuori mano? Magari non ha nulla a che fare con il tipico monastero orientale, ma è la sede di un ordine con caratteristiche più particolari. E in che modo il monaco è eventualmente giunto in tale luogo? Vi è stato abbandonato da piccolo, magari da una coppia di genitori che per vari motivi non potevano crescerlo? Oppure il monaco vi si è recato di sua spontanea volontà, attratto dalla filosofia di vita, dall’addestramento o dalla missione insegnati in quel luogo? Ha ricevuto personalmente la proposta dai monaci, che hanno visto in lui/lei un grande potenziale? Oppure ancora, il vostro personaggio si è trovato costretto a scegliere questa via, magari per nascondersi da qualcuno o forse perché obbligato con la forza dai monaci stessi? Ancora più importanti del luogo specifico dove si è addestrato il Monaco sono le caratteristiche della Tradizione Monastica a cui egli appartiene. Di che tipo di organizzazione si tratta? È il classico ordine di monaci-combattenti orientali, dediti alla contemplazione e alla ricerca della pace interiore tramite l’esercizio fisico oppure è una scuola di arti marziali? Oppure ancora è una organizzazione costruita attorno alla realizzazione di una missione sacra, come la guardia di un antico portale, la conservazione di un oggetto mistico, l’eliminazione di un antico nemico o la protezione di pericolosi segreti? E com’è organizzato internamente questo ordine? Lascia autonomia a ogni singolo monastero, oppure è strutturato in una gerarchia? È un ordine che si mostra pubblicamente, tentando di espandersi in vari territori facendo proseliti, oppure è una organizzazione segreta che agisce di nascosto? Non è nemmeno detto che il vostro Monaco debba far parte attualmente di un ordine specifico: magari è stato cacciato per aver commesso un qualche tipo di trasgressione o è scappato da un ordine incentrato su regole e obbiettivi che ha deciso di rinnegare; oppure ancora, l’ordine a cui il vostro Monaco apparteneva è stato distrutto e la sua missione attuale è di vendicarlo o ricostruirlo. Un altro dettaglio che vi può aiutare a caratterizzare il vostro Monaco è il simbolo da lui eventualmente indossato o utilizzato (sempre che ne possieda uno). Ci riferiamo ad eventuali simboli tradizionali dei monasteri, che permettono ai vari membri di identificarsi fra di loro, oltre eventualmente a quello che identifica il grado dei vari monaci all’interno del monastero. Potrebbe essere un simbolo che il Monaco porta fieramente cucito sulla sua tunica, un tatuaggio, un ciondolo o magari non è nemmeno un simbolo fisico, ma soltanto uno speciale gesto identificativo. E il simbolo stesso, che cosa rappresenta? È una scimmia, a simboleggiarne i riflessi rapidi e l’estrema agilità? Oppure la potente idra, capace di scatenare decine di attacchi contemporanei sul nemico e, dunque, utile a simboleggiare la forza, l’ostinazione e l’apparente immortalità dell’ordine monastico (se elimini un monaco, un altro prenderà il suo posto)? Discutete con il vostro DM per decidere se il vostro Monaco possiede un simbolo legato al suo ordine monastico, che forma ha e cosa rappresenta. Come alternativa, nulla vi vieta di attribuire al Monaco un simbolo del tutto personale, legato a vicende della sua vita e non all’organizzazione monastica a cui appartiene. In questo caso, chiedetevi anche il motivo per cui ha ricevuto o ha scelto di darsi questo tipo di simbolo: che cosa rappresenta per il personaggio? Che circostanze hanno dato vita al simbolo e al suo significato? E per quanto riguarda invece l'addestramento vero e proprio del Monaco? Il suo maestro è stato clemente e gentile, oppure lo ha sottoposto ad un addestramento spietato e duro, che lo ha portato ai limiti della morte ogni giorno? Il Monaco serba un ricordo positivo del suo maestro e sarebbe disposto a tutto per aiutarlo? Oppure la rivalità di fondo con il maestro si è trasformata in un odio terribile, e ora il Monaco aspetta soltanto il momento più propizio per fargli pagare la sua crudeltà? Il monaco aveva dei compagni durante l’addestramento o era solo? E con i suoi compagni c’è o c’era una rivalità sana, un disinteresse generale oppure una competizione accesa? Il monaco crede di aver soddisfatto le aspettative del suo maestro, oppure pensa di averlo deluso? Forse i suoi viaggi sono causati proprio da questo desiderio di apparire meritevole agli occhi di chi l’ha formato. Infine, il Ki è inevitabilmente uno degli aspetti che più caratterizzano il Monaco. È importante, dunque, chiedersi che cosa rappresenta per il vostro personaggio. Si tratta semplicemente della sua energia spirituale, ovvero la forza interiore che proviene dalla sua anima? Oppure si tratta di energia divina che egli riesce a incanalare tramite la meditazione? Magari è piuttosto la conseguenza di una origine soprannaturale del vostro PG: è figlio di una divinità, di un demone, di uno spirito o di una simile creatura sovrannaturale? Oppure il Ki rappresenta la capacità del vostro Monaco di trarre energia dall’ambiente che lo circonda? E se, invece, fosse ottenuto risucchiando l’energia vitale degli altri, sconfiggendo gli avversari in combattimento? O se, piuttosto, non avesse nulla di soprannaturale, ma fosse un’energia ottenuta assumendo sostanze dalle proprietà mistiche o mutagene. La gran parte delle idee fin qui trattate sono più legate ad un concetto classico del Monaco, ma grazie alle particolari combinazioni di razza, classe, sottoclasse e background esiste addirittura la possibilità di creare Monaci più particolari, o addirittura atipici, di cui ve ne proponiamo qui di seguito qualche esempio: Sun Tzu (Monaco di qualsiasi razza + Background Soldato): Sun tzu è uno dei migliori strateghi del regno. Cresciuto nell’esercito al seguito del padre, è nato con la divisa addosso. Nonostante la rigidità in cui si è sempre trovato, man mano che cresceva si è dimostrato di mente molto più aperta rispetto a tutti i suoi coetanei. Ed anche di molto superiore. In poco tempo, ha fatto carriera nell’esercito, dimostrandosi molto abile nel guidare gli uomini in battaglia, combattendo con uno stile inusuale basato sulla sua profonda comprensione di sé e del nemico, ma soprattutto nell’ideare strategie geniali per giungere alla vittoria. Il suo manuale sull’arte della guerra è un condensato di pratiche e consigli per i generali che viene letto in tutto il regno. Il Santo Risolutore (Monaco della Mano Aperta di qualsiasi razza + Background Accolito). Molto spesso i frati rimangono chiusi nei loro conventi e sono individui dediti alla preghiera, che si occupano di predicare i dettami del loro dio quando non sono impegnati a lodarne le opere. Dhoran, invece, ha scelto di lasciare il proprio monastero per cercare la vicinanza con il suo dio tramite una vita più dedita all’azione. Addestratosi fin da ragazzino nel combattimento con il suo bastone da passeggio per mantenere forti sia il corpo che lo spirito, oggi egli percorre le vie del mondo alla ricerca di compagni di fede in difficoltà così da aiutarli nei loro problemi, che sia con un saggio consiglio o con l’utilizzo della giusta forza. Il Combattente Naturale (Monaco dei Quattro Elementi Elfo Silvano + Background Forestiero). Nivindor è una furia. Dopo secoli passati a calcare i sentieri più oscuri delle foreste, ormai è un tutt’uno con la natura stessa, tanto che le forze naturali riescono a fluire attraverso di lei. Gli altri elfi la evitano come se fosse una folle e appestata, ma lei non se ne cura fintanto che la natura non viene minacciata. Ma quando succede, temete le forze degli elementi da lei invocati. Phantomius (Monaco della Via dell'Ombra halfling + Background Criminale). Imprendibile. Questa è l’unica parola che la guardia cittadina utilizza quando parlano di Phantomius: un ladro attivo ormai da qualche anno, ha compiuto alcuni dei furti più clamorosi del secolo, lasciando sempre un marchio sulla scena del crimine che rappresenta una mano che stringe un ciondolo. L’ultimo furto, il più assurdo, è stato effettuato in una stanza sigillata con una guardia presente, che è stata stordita da un colpo sulla nuca e non è riuscita a vedere nulla se non una piccola ombra. Il Punk (Monaco della Via Aperta elfo silvano + Background Forestiero). Sono passati ormai vent’anni da quando Cardor è arrivato a Waterdeep abbandonando la sua foresta. Appena arrivato in città, purtroppo, è stato stordito e rapito dai ladri dell'Ombra, che si sono accorti che possedeva una incredibile capacità di combattimento, addirittura affinata dall'uso delle strane sostanze cui l'avevano sottoposto. Ormai Cardor non ricorda più chi era in gioventù, stroncato dall'abuso di sostanze e dalla violenza, e la sua vita si trascina da un pestaggio al fondo della bottiglia, ma continua a lottare per poter ottenere nuove sostanze in grado di placare i suoi desideri e affinare ulteriormente le sue abilità marziali. Conclusione Quindi cosa ne pensate del Monaco per la 5E? Condividete con noi le vostre idee, opinioni ed esperienze, e raccontateci dei monaci che avete giocato.
  37. Mi spiace rovinarti il momento, ma ci tengo a precisare che questa è semplicemente una riedizione di una serie di vecchi articoli e abbiamo conservato gli autori originali per rispetto al loro contributo, ma Smite è da più di 1 anno che non si collega al forum.
  38. lietodi rivederti @smite4life
  39. Articolo di Ed Greenwood del 4 Novembre Com'è possibile trasformare un nome sulla mappa dei Reami in un posto che "sembra vero"? Io parto immaginandomi cosa ci sia e, indipendentemente dal fatto che io stia sviluppando il luogo per un romanzo o per un'avventura da giocare, da quell'idea salto direttamente a quelli che oggi verrebbero definiti "agganci per le avventure". Una volta che ho finito di dare una prima occhiata ad un luogo, inizio a creare le sue "ossa", processo che vi spiegherò usando cone esempio diretto quello che fino ad ora era stato semplicemente un nome su una mappa: Rethmar, un misero puntino su una strada carovaniera che attraversa lo Shaar. Nel prossimo articolo vi spiegherò come andare oltre l'ossatura e giungere a ciò che da davvero vita ad un luogo. Ma prima dobbiamo pensare appunto alle ossa. Che ho creato partendo da ciò che dovrebbe trovarsi in quel luogo, sfruttando quanto si può desumere dalla mappa e da ogni frammento di conoscenza esistente sui dintorni, oltre che basandomi su quello che tali ossa mi devono permettere di supportare sulla base degli agganci di avventura a cui ho pensato inizialmente. Questo è il metodo corretto per creare un'ambientazione? No, è solo uno dei modi possibili. E' come sfogliare un libro di ricette: usate ciò che gradite e ciò che vi attira. Quindi benvenuti a... RETHMAR, la Topaia dello Shaar Rethmar è circondata da sorgenti naturali che affiorano in superficie, quindi è logico che nell'arido Shaar si sia creato un villaggio in quel posto. Originariamente era la base dei Reth, una tribù nomade di arcieri a cavallo e lanciatori di giavellotti. Ciò che colpisce l'occhio In mezzo di una cresta basaltica a mezzaluna, che funge da sorta di muro rivolto a nord ovest, nord e nord est dei tre piccoli laghetti alimentati dalle sorgenti attorno a cui si sviluppa la città, Rethmar è dominata da una serie di "trincee" con case sotterranee, fatte di blocchi di pietra, muri di mattoni di malta e fango che curvano all'interno per supportare delle travi trasversali create con i tronchi degli alberi di avalathar, un robusto albero nativo dello Shaar che ha un caratteristico tronco ricurvo (come se fosse un arco). Mano a mano che la città crebbe in importanza come centro di sosta e di rifornimento per l'acqua e le cavalcature sulla Strada dei Mercanti, le carovane hanno iniziato a portare travi e legname per creare magazzini ed edifici prefabbricati, ma le costruzioni più antiche rimangono indubbiamente le trincee. I cui tetti di fango e ghiaia erano solitamente coperti da una serie di erbe, piante aromatiche e arbusti di bacche per ancorarli contro il vento, renderli impermeabili durante le brevi, ma violente piogge che imperversano nella zona, soprattutto in autunno e inverno. Esistono alcuni racconti Rethmariani proprio su questi "tetti giardino". In origine Rethmar aveva la forma di un anello di edifici "importanti" (una stazione commerciale; la Casa del Guanto, un magazzino/armeria per la guardia locale; vari luoghi da affittare come magazzini; tre locande e un emporio sempre in espansione, chiamato i Prodotti Utili di Vornen, specializzato nella vendita di corde, secchi, attrezzi, armi, ferramenta, stivali, tessuti, otri, barili portatili e tende gestito nelle generazioni da vari Vornen) raccolti attorno ad un mercato all'aperto ovale, "Il Contante". La Strada dei Mercanti passa attorno al lato occidentale e meridionale del Contante, con tre diramazioni che lo attraversano. Il resto di Rethmar consiste in sinuose strade che attraversano la città da nord a sud, collegando la Via con il Contante, oltre ad una piccola "griglia" a est del mercato. Vari stretti vicoli si diramano da queste strade come vie perpendicolari, troppo strette per permettere a più di un paio di cavalieri di procedere affiancati. Governo Rethmar è governata dalla Cintura, un consiglio di sette ricchi mercanti. Per rimanere membri bisogna versare ogni anno 1000 mo alla cassa cittadina; se un consigliere non dovesse riuscirci verrebbe sostituito dal primo cittadino in grado di pagare (in contanti); altrimenti si può essere espulsi solamente dopo un voto di maggioranza dei restanti membri (una situazione presentatasi in un solo caso, per un mercante chiaramente corrotto chiamato Multher Oskynd e visto per l'ultima volta più di cinquant'anni fa come capo bandito nei pressi di Ultgarth). I membri della Cintura emanano le leggi di Rethmar e sono i responsabili per l'assunzione, l'addestramento e la disciplina del corpo di guardia locale, i Marmaci, solitamente mercenari o avventurieri veterani ormai ritiratisi a vita tranquilla. Nel 1365 DR, la popolazione fissa di Rethmar era attorno ai 3300 abitanti (e aumentava fino a 3900 nel picco della stagione delle carovane), i Marmaci contavano 46 membri e i consiglieri della Cintura erano (in ordine di importanza e popolarità): Hamanthar Dree (tessuti, tappeti, arazzi, mantelli e abiti da sera) LN maschio umano; Olrynd Chaethur (lucchetti, catene, fermagli e liquori da tutti i Reami) LN maschio umano; Shathra Aumantle (profumi, abiti da sera, cappelli e sottovesti, bluse e altri accessori indossabili d'alta moda) CB femmina umana; Ondurl Marthammar (legname, carpenteria e costruzione di strutture, permanenti o temporanee) NB maschio umano; Ardra Longthar (prestiti) LN donna umana; Haddath Morszeelam (beni generali, investimenti e idraulica/giardini d'acqua) LN maschio umano e Lhanthra Ordeiran (cibo affumicato, sottaceto e in salamoia, tegole, bestiame da giardino/da carne come galline, oche e piccioni e animali da lavoro) NB femmina umana. Nel 1479 DR la popolazione fissa di Rethmar era attorno ai 4700 abitanti (e aumentava fino a 5500 nel picco della stagione delle carovane), i Marmaci contavano 79 membri e i consiglieri della Cintura erano (in ordine di importanza e popolarità): Joysil Dree (tessuti, tende, tappeti, arazzi, mantelli, abiti da sera) CB femmina umana; Manthar Horndren (prestiti, traffici carovanieri, costruzioni di carri, importazione di beni generali) NM maschio umano; Caldreth Farleik (trasporto di cibo all'ingrosso, spezie, salse, liquori) CN maschio umano; Naethur Aunsaut (fecondazione, addestramento e vendita di bestiame, affitto di magazzini) LN maschio umano; Drarthen “Timone Tetro” Rytzrimmon (vendita e riparazione di armi e armature, guardie e scorte armate) LN maschio umano; Ravendra “Senza Debiti” Cardegult (affitto di carri "pronti" con bestie e guidatori, scorte per carovane addestrate) NM femmina umana; e Zandalarra Taeruth (piccoli beni, ferramenta, forzieri, barili e riparazioni) NB femmina umana. La Topaia Rethmar ha ottenuto il suo sgradevole soprannome quando ha raggiunto per la prima volta delle dimensioni tali da ospitare un migliaio di abitanti: le carovane avevano portato molti ratti, che prosperarono localmente fino a diventare un problema, ma da allora sono stati cacciati fino a ridurli alla semi-estinzione, sia dai cittadini affamati che dalle lucertole dalle scaglie grigiastre diffuse localmente, pigri onnivori che spendono la maggior parte del tempo in uno stato di quieto torpore sotto il sole, ma che sono capaci di raggiungere degli straordinari picchi di velocità e superare un ratto, se necessario. Al giorno d'oggi la maggior parte delle lucertole sopravvive grazie ad una dieta di spazzatura, sterco umano e animale, insetti e altre lucertole più piccole. Tutto il cibo avanzato a Rethmar viene "lanciato alle lucertole", che divorano rapidamente queste "prede" che non devono essere cacciate. La prossima volta: come dare vita a Rethmar. Link all'articolo originale: https://www.enworld.org/threads/rethmar-rathole-of-the-shaar.667088/
  40. La fantasia di quest'uomo è incredibile, da un puntino del cavolo ti tira fuori vita, morte e miracoli di un posto e dei suoi abitanti.
  41. Articolo di Morrus del 28 Dicembre 2018 Ieri Mike Mearls della WotC ha dato dei consigli su Twitter in relazione alle illustrazioni nei GDR da tavolo, destinati specificamente a piccoli creatori ed editori. Illustrazione di Copertina realizzata da Larry Elmore per la Scatola Rossa di D&D "Se avete pensato di entrare nel mondo del materiale auto-pubblicato per i GDR nel 2019, ecco il mio consiglio: le illustrazioni che utilizzate sono la parte più importante del vostro prodotto. Molti designer hanno abilità da scrittore e considerano le illustrazioni l’ultima cosa di cui aver premura. Non cadete in questa trappola. Le illustrazioni sono il punto di ingresso del vostro lavoro. Nel migliore dei casi possibili, dovreste lavorare avendo come co-creatore un artista. Parlategli delle emozioni, dell’impatto e della risonanza a cui mirate. Lavorate con lui come con un vostro pari. Mettete insieme i punti di forza e le idee di ciascuno. Se non potete co-creare, tenete traccia del livello emozionale e restate in linea con esso quando commissionate le illustrazioni. Lasciate che l’artista dipinga l’immagine invece di essere voi ad imporgliela. Cercate artisti con nuovi punti di vista sulle cose. Trovate qualcuno con uno stile distintivo che risulti complementare al vostro. Se non avete una visione chiara dell’aspetto del vostro lavoro, non ne avete una visione, punto. Anche una breve avventura necessita di tono e atmosfera. MA SOPRATTUTTO! La mia fissazione principale in relazione alle illustrazioni dei giochi è la cattiva interazione. Se un’opera ha due aspetti che dovrebbero interagire, assicuratevi che l’azione sia correttamente rappresentata e che le relazioni risultino effettivamente funzionali. Ecco una semplice prova. Supponiamo che abbiate un guerriero che sta saltando giù da un dirupo per lanciarsi su un drago. Coprite il drago. Guardate solamente il guerriero, dove sembra che atterrerà? Qual è il suo stato d’animo? Dov’è il bersaglio del suo attacco? Immaginatevelo e poi scoprite il drago. Le cose coincidono? Ora fate l’inverso. Sarete sorpresi di scoprire quante illustrazioni di copertina molto costose falliscano questa semplice prova. Troverete guerrieri che cadono a pancia all’aria 2 metri di fronte al loro nemico. Due nemici coinvolti in un combattimento mortale… con avversari che sembrano decisamente fuori dalla scena dell’immagine. La mia preferita è il lampo di energia arcana/freccia/proiettile a caso che parte dal nostro eroe con un angolo di 45 gradi allontanandosi dal primo piano dove il nostro eroe viene mostrato di profilo rispetto allo sfondo che si trova letteralmente alle sue spalle. Seriamente, queste cose mi fanno diventare matto. Smettete di farle. Usate il mio test oppure inventatevene di migliori. Dopo che mi sono accorto di questo problema, adesso lo noto di riflesso e molte illustrazioni di copertina semplicemente mi mandano fuori dai gangheri. Ciò in genere accade perché volete mostrare il viso di un personaggio, ma volete anche una scena nella quale la logica e la fisica dicono a gran voce che dovreste mostrare anche la schiena del vostro personaggio. Nella mia esperienza ciò è un buon segno del fatto che uno scrittore non sta lasciando all’artista abbastanza spazio creativo per far funzionare l’immagine. Un altro consiglio che posso darvi in merito alle illustrazioni e che per qualche motivo mi frulla in testa è che lo scopo di un’illustrazione per un gioco è di comunicare le emozioni e il tono che esso trasmette, invece di essere una rappresentazione fattuale del mondo di gioco. Per quella cosa si usano invece le parole. Poiché i GDR sono in media basati sulla parola, se non potete descrivere facilmente qualcosa attraverso le parole non può farlo neanche un DM. Non mettetelo in una situazione del genere.” Ecco poi le risposte ad alcune ulteriori domande: Qualche consiglio su come soppesare il budget per le illustrazioni? Come si fa a decidere tra illustrazioni per ogni cosa e non usare illustrazioni per nulla? (@wildrosemage) Dal mio punto di vista, se avete un budget ristretto è meglio optare per commissionare poche illustrazioni, che però abbiamo una miglior possibilità di dar vita ai toni che volete. Tuttavia, per quanto riguarda la DM Guild non ritengo le illustrazioni una priorità poiché state utilizzando D&D. Il mio consiglio è mirato al lavoro su giochi/IP di propria creazione. Pagare ad un artista ciò che vale (cosa che le persone dovrebbero fare) significa che molte illustrazioni sono fuori dalla portata di coloro che pubblicano i propri lavori da soli con un basso budget. (@technoir) Sicuramente, non è facile nel caso non si abbia un grande budget e la collaborazione con un artista non sempre è pratica. Direi che se avete una visione forte, la stessa potrebbe aiutarvi a commissionare quelle illustrazioni che davvero mostrano al fruitore ciò che cercate di trasmettere. Link all'articolo originale: http://www.enworld.org/forum/content.php?5926-Mearls-on-RPG-Art
  42. Le illustrazioni e la grafica in generale sono da sempre il tallone d'achille di molti gdr. Altro errore, secondo me, è affidare le illustrazioni ad artisti diversi, spesso con stili molto vari. Il prodotto deve essere qualcosa di coerente, ad iniziare anche dal comparto grafico.
  43. D'accordissimo. Questo è specialmente vero per i giochi di una volta, quelli dove il vero prodotto erano l'ambientazione e l'atmosfera. Se guardo Numenera, ho l'impressione che il suo successo sia da ascrivere al 50% al nome dell'autore, al 40% all'ambientazione e al 10% alle regole. E però buona parte di quella ambientazione viene dalle immagini molto curate che mostrano davvero il mondo descritto. Pollice su a Monte Cook che conosce appieno l'importanza dell'artwork nei GdR. Alcuni giochi fanno un grande lavoro nel creare l'ambientazione e l'atmosfera attraverso le parole, penso ad esempio a Polaris. E' un gioco dove tutte le parole, anche quelle delle regole, ti portano nel mondo di gioco. Ma queste sono le eccezioni più che la regola; ergo l'importanza delle immagini giuste. Aggiungiamoci il fatto che oggi il costo e la logistica della grafica sono facilmente gestibili anche per prodotti indie: insomma, offrire il giusto artwork è imprescindibile per i GdR.
  44. Volo, chi era costui Continuiamo la nostra serie di articoli sui personaggi famosi del Multiverso (come abbiamo già fatto in precedenza per Xanathar e Mordenkainen) con un altro personaggio che ha dato il nome a diversi supplementi: Volothamp Geddarm, conosciuto più comunemente con il suo diminutivo “Volo”. Volo potrebbe essere conosciuto persino dai nuovi giocatori, in buona parte grazie al manuale Volo’s Guide to Monsters. In breve, per rispondere subito al lettore che si chiede: “Chi è questo tizio, meglio conosciuto come Volo?” potrei cominciare dicendo che è un individuo che appartiene alla razza umana, di sesso maschile, e che è un viaggiatore e narratore (a dir poco) leggendario! Egli è meglio conosciuto grazie alle sue guide, pubblicate dalla famosa Tym Waterdeep Limited (una grande impresa editoriale con sede nella città di Waterdeep, in un negozio a quattro piani, gestito da Justin Tym). Volothamp Geddarm è sicuramente uno dei due personaggi immaginari più longevi, insieme a Elminster, creati da Ed Greenwood per la campagna dei Forgotten Realms. Premessa: le informazioni disponibili su Volo non sono numerose, ma non può essere messa in dubbio l’importanza centrale del personaggio: le guide che lui ha scritto, e che riportano le sue scoperte, rappresentano il suo modo di vedere le cose e, dunque, il giocatore conosce e vede le cose descritte proprio come le ha osservate Volo durante i suoi viaggi! Aspetto Fisico Volo qui rappresentato nella copertina del supplemento per AD&D 2E La Guida di Volo a Tutte le Cose Magiche (Volo’s Guide to All Things Magical, traduzione non ufficiale). Volo come raffigurato ne La Guida di Volo ai Mostri (Volo’s Guide to Monsters, traduzione non ufficiale), un supplemento per D&D 5E che dettaglia alcune società mostruose, introduce nuove razze giocabili e mostri. Come possiamo notare dalle diverse immagini esse condividono delle caratteristiche comuni: appartiene alla razza umana, non supera i 35 anni (lo troviamo leggermente robusto nella 5a Edizione) e ha i capelli e gli occhi castani. Personalità Volo viene spesso descritto come la quintessenza del “tizio giusto a cui rivolgersi” dei Reami, anche se le informazioni che poi fornisce sono, nel migliore dei casi, approssimative (questo non per malizia, dato che spesso non tutte le informazioni in suo possesso sono accurate). In quanto studioso itinerante in primo luogo e secondariamente come mago, Volo è sempre alla ricerca di un argomento su cui scrivere. Volo mostra spesso, inoltre, di essere troppo curioso, non curandosi a volte del proprio bene, tant'è che per scrivere i suoi libri si caccia spesso in grandi pasticci. Sia in AD&D 2a Edizione, che in D&D 5a Edizione mantiene lo stesso allineamento: caotico buono (CB). Come abbiamo accennato poco prima, egli deve avere studiato per alcuni anni i segreti per manipolare la Trama, in quanto possiede alcuni livelli da mago (per la precisione è un mago di livello 5 in AD&D 2a Edizione e un mago di livello 1 in D&D 5a Edizione). Questo non ci stupisce: non è un eroe, bensì un grande viaggiatore (probabilmente non va in giro uccidendo, per esempio, tutti i mostri che incontra, oppure semplicemente il suo malvagio Dungeon Master non gli assegna alcun punto esperienza nonostante le sue innumerevoli avventure). Il suo blocco di statistiche in D&D 5a Edizione ci fornisce qualche informazione in più su questo viaggiatore leggendario! Conosce diverse lingue: Comune, Elfico e Nanico. Conosce anche rudimentali incantesimi efficaci ad affrontare o evitare determinate situazioni (ad esempio conosce trucchetti come Amicizia e Prestidigitazione, oltre che incantesimi più complessi come Comprensione dei Linguaggi e Camuffare Se Stesso). Viene immediato pensare che probabilmente paga dei mercenari per svolgere i lavori più pericolosi. A livello di interazione personale l’affabile e gradevole Volo sarà sempre ben lieto di condividere dicerie sui posti che visita. Le caratteristiche personali (ideali, legami e difetti) che troverete nel suo blocco di statistiche vi possono suggerire molto sulla sua personalità: non desidera esplorare luoghi troppo pericolosi, preferisce stare in contesti più amichevoli e mondani, e viaggia anche per fare conoscere i suoi scritti; inoltre, è un soggetto a cui piace approfittare dell’ospitalità, con numerosi vizi e a cui piace prendere in giro bonariamente gli altri. Questo studioso ha visitato veramente tantissimi posti, anche poco piacevoli: un articolo nella rivista Dragon+ (numero 6) riporta che Volothamp Geddarm ha addirittura fatto un viaggio a Barovia grazie all’aiuto di Elminster. Rapporti Personali Volo, in quanto famosissimo viaggiatore, conosce quasi tutte le importanti personalità del Faerûn. Spesso ha avuto dei contrasti con Elminster (un anziano e potente mago, nonché uno dei più rilevanti personaggi immaginari dell'universo dei Forgotten Realms), tanto da preferire tenerlo all’oscuro di alcune cose. In effetti, fu proprio il suo mettere assieme la “prima” guida - la Guida di Volo a Tutte le Cose Magiche (Volo's Guide to All Things Magical, traduzione non ufficiale) - che mise Volo sul giusto “percorso” per scrivere le altre sue guide. Elminster è colui che si occupa di editare tutte le guide che Volo ha pubblicato, cosa del resto evidente date le numerose note del mago di Shadowdale che si trovano in ognuna di esse, inclusa la suddetta Guida di Volo a Tutte le Cose Magiche, per la cui creazione Volo ha peraltro quasi rischiato di morire. Anche se la reputazione di Volo è totalmente meritata e salda, ci sono stati altri soggetti terzi che hanno tentato di trarne qualche sorta di vantaggio o profitto. Il più noto tra questi un certo Marco Volo, così come lui stesso si autoproclama quando gli conveniva, il cui vero nome è Marcus Wands, proveniente dalla famosa e nobile famiglia di maghi di nome Wands. In quanto bardo fastidioso e sfacciato, Wands è assurto ad un momento di fama dopo aver rubato un artefatto da un potente mago pazzo, dando la colpa del furto al ben più famigerato capro espiatorio: l’autentico Volo. Dopo essere sfuggito al mago pazzo e ai suoi scagnozzi grazie alla protezione fornita dagli avventurieri assoldati da suo padre, Marco si riscattò alla fine, quando venne scoperto che l’artefatto conteneva al suo interno nientedimeno che un dio proveniente da un altro mondo, giunto a Toril insieme alla famiglia di Marco. Il Solbastone (Sunstaff, traduzione non ufficiale), com’era allora conosciuto, era stato impiegato attraverso le generazioni per mantenere imprigionato il dio. Marco compì il suo destino grazie all’aiuto degli avventurieri, della sua stessa intuizione e per mezzo degli dei Tyr, Sune e Corellon Larethian. Apparizioni Volo fa delle piccole apparizioni nei videogiochi per computer Baldur's Gate e Baldur's Gate II: Throne of Bhaal, dove appare nelle osterie vicino all'inizio di ogni partita. In Baldur's Gate II: Throne of Bhaal informa il giocatore che sta scrivendo un romanzo che racconta degli eventi avvenuti nei videogiochi e che darà al giocatore delle anteprime su come intende descrivere i suoi compagni nel gioco. Il manuale stampato contiene anche annotazioni presumibilmente scritte da Volo (e anche da Elminster). È anche un personaggio centrale in Neverwinter Nights 2: Storm of Zehir, dove rappresenta il narratore e, inoltre, si distingue all’interno della trama stessa. È lui il responsabile dell'invito a bordo della nave in cui inizia il gioco, fatto al gruppo del giocatore. Le sequenze di apertura e di chiusura sono presentate in modo tale da implicare che il gioco sia uno dei suoi libri. Volo apparirà anche nella recente espansione Tomb of Annihilation per il MMO Neverwinter. Volo come raffigurato nel videogioco Neverwinter: Tomb of Annihilation Ha anche avuto diverse avventure da solo, come narratore nei libri Once Around the Realms e The Mage in the Iron Mask. Volo appare poi anche in un supplemento di avventura per D&D 5E. Vi mettiamo sotto spoiler i dettagli in merito, così da non rovinarvi il gioco: Storia Editoriale e Opere Famose Trenton Webb, scrittore per la rivista britannica Arcane, pensava a Volo come “una sorta di Magenta DeVine potenziato dalla magia”. Paul Pettengale, che scriverà anche per Arcane, lo ha descritto come “un famoso avventuriero di AD&D che, nel tentativo di aiutare gli avventurieri a Faerûn, ha scritto una serie di guide alle regioni che si trovano nei Regni. È uno di quei personaggi di cui tutti hanno sentito parlare, è uno di quelli la cui introduzione nelle campagne ha tentato quasi tutti i Dungeon Master, in un momento o nell’altro”. Come abbiamo precedentemente accennato, è attraverso la prospettiva di Volo che Greenwood ha creato vari manuali sulle leggende e sulle dettagliate tradizioni dei Forgotten Realms, nella serie di supplementi noti come "La Guida di Volo a..." (Volo's Guide to...". Questa sezione mostra quanto prolifico sia stato questo esploratore-autore. Le sue guide costituiscono infatti una vera e propria collana di libri. Ogni libro contiene preziose informazioni su tantissimi luoghi, sia comuni che insoliti. Chi legge le sue guide può apprendere tutti i segreti che Volo ha scoperto e rivelato. Tutte le guide hanno una prefazione, note e commenti scritti nientemeno che dall'arcimago Elminster di Shadowdale, e il lettore può star certo di imparare qualcosa di nuovo anche sui luoghi che è sicuro di conoscere alla perfezione. Vediamo brevemente tutti i volumi finora scritti (pubblicati e non): La Guida di Volo a Tutte le Cose Magiche (Volo’s Guide to All Things Magical). Il primo lavoro degno di nota. Scritta nel 1356 DR, con una ristampa (grazie all’aiuto di Elminster) pubblicata nel 1367 DR. La Guida di Volo a Baldur's Gate I e II (Volo’s Guide to Baldur’s Gate I & II) La Guida di Volo alle Terre della Pietra di Sangue (Volo's Guide to the Bloodstone Lands). Non pubblicata. Scritta tra il 1360 e il 1362 DR. La Guida di Volo a Calimport (Volo’s Guide to Calimport). Le note e la copia di una vecchia bozza possono essere trovate a Candlekeep, tutte le bozze finali sono state distrutte dai pascià di Calimshan o dagli agenti Rundeen. Scritta tra il 1364 e il 1365 DR. La Guida di Volo al Cormyr (Volo’s Guide to Cormyr). Scritta tra il 1367 e il 1368 DR. La Guida di Volo alle Terre delle Valli (Volo’s Guide to the Dalelands). Scritta tra il 1368 e il 1369 DR. La Guida di Volo alla Terre degli Intrighi (Volo’s Guide to the Lands of Intrigue, ovvero l'Amn, il Tethyr e il Calimshan). Scritta nel 1369 DR, con una versione ridotta (che risulta più ampiamente distribuita) rilasciata da Elminster l’anno dopo. La Guida di Volo al Mare della Luna (Volo’s Guide to the Moonsea). Non pubblicata. Le copie esistenti furono distrutte dagli Zhentarim. Scritta tra il 1357 e il 1358 DR. La Guida di Volo al Nord (Volo’s Guide to the North). Scritta tra il 1365 e il 1366 DR. La Guida di Volo alla Costa della Spada, vol. 1 e vol. 2 (Volo’s Guide to the Sword Coast No. 1 and No. 2). Scritta tra il 1366 e il 1367 DR. La Guida di Volo al Vast (Volo’s Guide to the Vast, una piccola zona costiera che si affaccia sul Golfo del Drago). Non pubblicata. L’originale è di proprietà di un abitante di Raven’s Bluff. Scritta tra il 1358 e il 1360 DR. La Guida di Volo a Waterdeep (Volo’s Guide to Waterdeep). Scritta tra il 1363 e il 1365 DR. La Guida di Volo a Westgate e alla Costa del Drago (Volo’s Guide to Westgate & the Dragon Coast). Opera su commissione. L’originale è conservata da un nobile di Yhaunn. Scritta tra il 1362 e il 1363 DR. La Guida completa di Volo al Comportamento delle Ninfe (Volo’s Complete Guide to the Behaviour of Nymphs). Un'opera menzionata brevemente in Neverwinter Nights 2: Storm of Zehir. Volo accettò a malincuore di non pubblicarlo dopo che Elminster la ritenne “troppo indecente”. La Guida di Volo ai Mostri (Volo’s Guide to Monsters). Un trattato su molte specie mostruose.
  45. Opportunamente corredata da note, citazioni e correzioni. Elminster è un uomo di mondo.
  46. Scommetto che Elminster se ne tiene una copia sul comodino vicino al letto!
  47. Drav Vey Rimango a guardarmi intorno circospetto mentre i miei compagni studiano i dintorni, attendendo un loro cenno per proseguire. La mia attenzione viene però attirata dalle parole di Syrus: questo apre una possibilità interessante. I vapori sembravano elettroplasma. Questo significa che... Lascio la frase in sospeso, avvicinandomi al corpo e controllandolo con attenzione. Dacci solo un momento, Bobby: potremmo avere una soluzione ad un nostro problema. Se questa creatura è in grado di produrre elettroplasma, potremmo aver trovato una fonte di energia per la fabbrica. Spiego con una luce negli occhi: sarebbe una scoperta notevole, nel caso. Estraggo dalla mia bisaccia i miei strumenti tecnici, bloccando il corpo della creatura per poterci lavorare con maggior precisione e comprendere in che modo produca elettroplasma. Master
  48. Perché dubito? Beh, vediamo... Izek inizia a contare sulle dita siete avventurieri arrivati da oltre le nebbie; dite di aver visto un immondo in locanda, senza che qualcun altro possa confermarlo; siete partiti per una qualche missione con uno dei Martikov; di ritorno dalla missione, avete portato una ragazza legata come un salame e terrorizzata, al momento detenuta presso la locanda; avete cercato di forzare la porta del costruttore di bare, per il motivo di recuperare una qualche fantomatica reliquia... continuo? prima che Izek possa dire altro, la porta si apre, ed il barone della città entra trionfante, annunciato da un paio di paggetti. Come al solito, ha un gran sorriso sul volto, ed urla a pieni polmoni, come se voi foste a miglia di distanza Capitano, capitano! Non serve tutto ciò per i nostri eroi! Ho parlato con il mio amato cognato, ed il buon Lucian mi ha raccontato tutto! Tutto! Quindi c'è una sola domanda a cui questi signori devono rispondere: sarete miei ospiti, domani, per il nostro glorioso festival?
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