@Alonewolf87
Il risveglio di Bernard
Dorian si avvicina a Bernard, ma Hadamard è stato più rapido di lui ed è arrivato prima. Quando Dorian si avvicina per aiutarlo, Hadamard lo ferma subito alzando una mano: "Grazie, ma non è più necessario" rifiuta cordialmente il suo aiuto. Poco dopo, Bernard riapre gli occhi e la prima cosa che vede è un Hadamard sorridente, con accanto Dorian e Rael. "Bentornato tra noi, campione" fa una battuta scherzosa, cosa non molto comune per il moschettiere. "Com'è stata la tua gita nel campo oscuro?" una domanda retorica che sdrammatizza quanto appena accaduto. "Mi dispiace non poter esser stato al tuo fianco per combattere, ma vedo che l'aiuto non ti è mancato" sorride.
Nel frattempo, Thareon si è avvicinato a voi tutti. "Professor Ironhand, la ringrazio per il suo aiuto" dice il moschettiere, spostandosi. Thareon pone una mano su Bernard, che viene completamente rinvigorito. Poi, estrae tre perle bianche: rompe la prima perla, le sue mani diventano luminose e tocca Dorian, che si sente completamente rinvigorito. Infine, rompe due perle e posa le sue mani su Rael, che subito sente le sue forze ritornargli pienamente.
Una riflessione lucida
Dorian si rende conto di quanto sia stato sciocco, da parte sua, pensare che lui e Bernard fossero stati minimamente in pericolo di vita. Anche se non fosse intervenuto Rael, Thareon non aveva neanche lontanamente utilizzato tutti i tuoi assi nella manica. Sia durante che dopo il combattimento, il professore è rimasto calmo, con la mente lucida, non si è fatto prendere dal panico né dalla fretta. Non ha mai perso il controllo della situazione, a riprova della sua grande esperienza.
Una mossa naturale negli scacchi
L'intervento di Rael, ovviamente, ha di gran lunga semplificato le cose ed aiutato tutti: questo è innegabile. Ma da qui a dire che Bernard e Dorian sarebbero morti senza Rael... era certamente un pensiero nato dallo shock subito, una reazione emotiva ed istintiva. Come nelle partite a scacchi, una di quelle mosse che sembrano naturali, quasi spontanee, ma invece, ad un'analisi rigorosa, si rivelano dei gravi errori.
La vera cosa che ha salvato la vita di Bernard
Infine, Dorian ha dimenticato una cosa, la più importante: se non avesse deciso di andare da Bernard anziché da Rael, allora sì, Bernard sarebbe morto. Non è stata la sua abilità in combattimento, al di là del fatto che Dorian è stato in parte anche sfortunato a non riuscire a resistere alla magia della melma. Né tantomeno l'intervento di Rael. La vera cosa che ha salvato Bernard è stata la decisione di Dorian. E questa decisione, a sua volta, è stata resa possibile solo da decisioni precedenti, in una lunga catena decisionale: togliendone anche solo una, la catena si sarebbe spezzata. Se Dorian non avesse conosciuto Thareon così bene com'è effettivamente accaduto, non sarebbe stato nella posizione di intervenire.
Bernard, Dorian e Rael, da soli, non avrebbero mai avuto speranza di sconfiggere il falso "Rehav'am". Tanto per cominciare, senza nessuna forma di teletrasporto, "Rehav'am" avrebbe utilizzato il suo campo oscuro per isolarli, per poi ucciderli uno ad uno. A tal proposito, a Bernard viene in mente una cosa, un dubbio che gli era rimasto da prima: come hanno fatto Thareon e Dorian ad arrivare, se l'intera zona è protetta dal Private Sanctum? Ma la risposta, grazie agli occhi del giovane Warlock in grado di scrutare la magia, è presto detta.
Una questione di Teleport
Quando Thareon è arrivato con Dorian all'interno del campo oscuro, quell'effetto strano ha letteralmente squarciato la protezione offerta dal Private Sanctum (in una piccola area). Bernard non ha le conoscenze arcane adeguate per comprendere un fenomeno del genere, ma intuisce che ciò è stato favorito dal campo oscuro stesso. Questo "squarcio" è stata la via utilizzata dal teletrasporto di Rael. Invertendo l'ordine degli eventi, Rael non sarebbe mai riuscito ad arrivare vicino Bernard: il suo teletrasporto l'avrebbe portato fuori dalle catacombe, dove ben altri tipi di problemi lo attendevano. Lo "squarcio" si è ora ricucito completamente.
The Fake Rehav'am
Il falso Rehav'am è ancora lì, ammanettato da catene magiche che lo avvolgono come un salame e gli impediscono di usare i suoi poteri. Il giovane umano è bianco pallido, terrorizzato. Thareon gli lancia uno sguardo intenso: "Mi dirai tutto. Dopo". Il giovane suda freddo. "Un umano con i poteri di una Creatura Oscura... che si è impiantata nel proprio corpo... non credevo neanche fosse possibile... no, non abbiamo tempo per queste riflessioni..." riflette ad alta voce il moschettiere.
La decisione prima di proseguire
Il tempo è vostro nemico, quindi Hadamard va dritto al punto. "Vi ringrazio per il vostro intervento, avete salvato Bernard e l'intera operazione. Purtroppo, la nostra copertura è saltata: non ci resta che farci strada combattendo. Prendiamo Finneas e tagliamo la corda" ed avanza nel corridoio a passo veloce. Poi guarda il prigioniero, legato dalle catene. "E di lui che ne facciamo? Non c'è spazio per portarlo con noi e non c'è tempo per interrogarlo. Potremmo stordirlo e chiuderlo nella stanza numero 4, ma rinunceremmo ad una preziosa fonte di informazioni. Cosa facciamo?" dice, guardandovi, aspettando una risposta. In fretta.