DM
x Zhuge (Gloura)
x Tonum
x Trull
x tutti, riassunto degli esiti del viaggio
I Tagliaroccia gestivano la polizia locale, per capirci ciò che fanno oggigiorno gli Schiacciagoblin con i Cavalieri d'Onice rispose Dalit a Flurio I Rocciaruna, come molti clan di grandi dimensioni nell'antichità, si divise in due clan minori, per l'appunto i Tagliarocce e i Runastella. Si potrebbero considerare “cugini” da questo punto di vista, ma i rapporti sono stati interrotti dal massacro della famiglia di Thorlum. I senzacasta e i parìa sono la vergogna dei clan, gli esiliati, i criminali e i bastardi che non vengono riconosciuti o più accettati dal clan che li ha cacciati. Essi possono risiedere negli strati meno abbienti della città, un memento alle imperfezioni della nostra società. Molti se ne vanno da Huruk-Rast, ma tanti restano cercando di guadagnarsi da vivere con lavori umili. Molti di essi servono come mercenari senza scrupoli o vengono riarruolati con la possibilità di ottenere benefici, ma sono situazioni rare. Un capoclan può, a sua discrezione, prendere un senzacasta nel suo clan, ma è considerata una cosa insolita e rischiosa per il clan stesso. Tuttavia nulla lo vieta. Però essi non possono costituire una voce loro creando un loro clan, poiché hanno perso il diritto di rappresentare il loro popolo.
La mattina della partenza i quattro cugini di Trull si presentarono alla compagnia: Falmir, Mirah, Fendal e Kodzam, tutti Forgiacciaio con bisacce piene di cibo per la partenza. La fata convocata da Zhuge levò la propria morning star in aria quando venne convocata, salvo interrompersi quando l'orientale le spiegò il motivo della richiesta Usi dei metodi piuttosto particolari per chiedere aiuto, uomo del Katai rispose la gloura, attraente nel suo bustino in pelle nera che ne risaltava le forme. La creatura si avvicinò, sollevando le sopracciglie all'offerta ricevuta Parli bene e sai come intavolare una trattativa. Non vado matta per i nani, sempre pronti a contendere ogni centimetro di terra, ma se si tratta di un pericolo serio posso fare un'eccezione. Va bene disse prendendo le gemme Siamo d'accordo, vi accompagnerò nel Sottosuolo.
La scelta di Zhuge si rivelò azzeccata. Emmara (questo era il nome della gloura) si rivelò una guida piuttosto preparata ai rischi del sottosuolo. Più che prendere ella stessa l'iniziativa, istruì Tonum sui vari pericoli: crepacci, abissi, ma anche i pericoli legati alle creature delle profondità come destrachan e umber-hulk. Fu proprio uno di essi a costituire il problema più grosso del secondo giorno di viaggio, quando la creatura che assomigliava a un insettoide gigante aggredì la spedizione con le sue chele. I berserker si fecero avanti, ma furono preda dello sguardo del caos della creatura e si rivoltarono presto, folli, contro le guide ed Emmara. Gli avventurieri furono chiamati a dare fondo ai loro incantesimi (nel caso di Zhuge e Oceiros soprattutto) fino a quando Flurio non si lanciò in una singolar tenzone con il mostro, l'esempio di tutto ciò che il Caos poteva partorire e a cui la Legge doveva opporsi. Questo per circa sei secondi fino a quando Thorlum non gli si lanciò addosso urlando. I due, con l'aiuto di Trull, riuscirono a scaraventare il mostro giù per un abisso, sebbene rimase in dubbio chi avesse sferrato il colpo finale alla creatura e chi avesse le motivazioni migliori.
L'arrivo alla tomba dei Rocciaruna fu preannunciato dalla grande sezione di muro collassata di cui aveva parlato Dalit, che le guide confermarono essere il sito minerario in cui avevano effettuato la scoperta. Entrati all'interno dell'area, gli esploratori del Sottosuolo poterono notare colonne scolpite con uno stile architettonico ricercato, molte delle quali a guisa degli antichi re dei Rocciaruna. Parecchie ossa giacevano per terra.
Scorcio della tomba dei Rocciaruna
La visione però più scioccante fu quella di due guardie della spedizione, riversi a terra con le gole tagliate. Rumori di battaglia giungevano però oltre un grande arco e, una volta raggiunta la zona, essi trovarono quello che era un vero e proprio campo di battaglia.
Le due fazioni che si stavano affrontando si trovavano sui lati opposti di un crepaccio largo circa venti metri che divideva a metà la stanza proseguendo verso la sinistra. Tre vie collegavano i lati opposti della tomba: Il primo era un largo ponte centrale in pietra che collegava le due estremità, disseminato di corpi di nani. Il secondo era un ponte più piccolo, fatto in acciaio, sul lato di sinistra e disseminato di casse e altre pesanti suppellettili della spedizione. Sulla destra invece vi era un terzo ponte in pietra, che si distingueva per la posizione sopraelevata.
Da tutti questi punti delle esili figure dalla pelle scura e i capelli chiari, drow vestiti con armature leggere, erano impegnati a tirare con le loro balestre dalle loro coperture contro una barriera dietro la quale un robusto nano, dai capelli e dalla barba nera, con una cicatrice sulla guancia sinistra e vestito con una tunica rossa, inveiva e al contempo si stava riparando. Vibrava un bastone rilasciando sfere di energia rossa.
Il lato dei nemici però non era solo dominato da drow, ma vi era anche un immenso bruto dalla pelle bluastra, visibile solo a mezzo busto dietro una pesante lastra di ferro sostenuta da due colonne in pietra. La creatura ruggiva, tendendo il suo arco. Quando si avvide degli eroi tirò contro di loro una freccia grande quanto uno spadone, che si conficcò appena sopra la testa di Tom Po Venite giù! Qua dietro! sbraitò il nano. Seguendo le sue indicazioni, poterono raggiungerlo senza venire colpiti.
Sergente Bovar Forgiacciaio, spedizione di recupero. Non ho ancora capito che cosa ci fate qui, ma non è il momento di fare domande il nano, unico sopravvissuto in vista, si tenne la spalla destra, fasciata e macchiata di sangue Yashia, la nostra caposquadra è lì dentro, i drow hanno ucciso il resto della mia squadra e ora stanno cercando di catturare lei e la corona. Finora ho solo potuto attirare la loro attenzione spiegò, urlando per farsi sentire oltre il frastuono dei colpi.
La tomba è ben difesa, anche i drow hanno bisogno di tempo per entrare Bernthal sogghignò. Gli avventurieri che si scorsero poterono notare alcuni drow intenti a cercare di forzare due grosse porte in acciaio dietro l'ogre E non è facile violare una porta sotto una pioggia di palle di fuoco. I drow sono parecchi, ma è il problema è l'ogre magi. Possiede dei poteri divini, quindi può nascondersi e curarsi da solo. Quando è nascosto non riesco a colpirlo. Ho provato ad avvicinarmi, ma uno di quei bastardi mi ha colpito con un quadrello avvelenato. Ho strappato il quadrello e mi sono già imbottito con le antitossine Bovar imprecò I drow mi hanno beccato, ma non posso morire per un veleno nel bel mezzo della battaglia... sarebbe troppo umiliante!
Il nano mise al corrente i guerrieri sulla situazione del campo di battaglia Sulla destra c'è una passerella con una buona visuale, potreste causare un bel po' di danno da lassù, ma nessuno dei miei è riuscito a superare i drow iniziò La parte centrale ha qualche copertura, ma lì sareste un bersaglio facile per quel dannato ogre e circondato dai drow da entrambi i lati quindi proseguì Sulla sinistra puoi ripararti dall'ogre, ma sarai sulla linea di tiro dei drow, lo dico per esperienza personale.
Bovar sputò un grumo di sangue a terra La procedura standard contro i giganti prevede di indebolirli a distanza prima di finirli in mischia, abbatterli pezzo per pezzo. Però quella copertura e i poteri del mostro mandano tutto all'aria. Non appena è ferito, quel bastardo si nasconde per curarsi. Quindi l'unico metodo è ucciderlo in fretta, avvicinandosi molto, oltre quella barriera.
Il nano fece scricchiolare il collo Non riesco a muovermi, ma posso ancora attivare un bastone e ne ho uno che non è ancora scarico. Mentre vi avvicinate io cercherò di distrarre l'ogre, poi toccherà a voi finirlo!
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