Victor
Victor si prese il suo tempo per mettere insieme i pezzi, poi tornò nella stanza, prima che i compagni scendessero. Sospirò, meditando, poi provò a ragionare.
"Non sono del tutto sicuro che serva scendere: è possibile che la stanza degli esperimenti segreti cui fa riferimento il diario della Astropate sia quello qui di fianco, mentre il pozzo potrebbe essere semplicemente un mattatoio, una fossa comune.
Proviamo a trarre le conclusioni. La Cattedrale in cui siamo è un vecchio edificio abbandonato dalla Ecclesiarchia. Ad un certo punto, non sappiamo bene quando, sul pianeta arriva un Mercante Corsaro, Barabus Zanatov, presumibilmente con almeno qualcuno del suo equipaggio. Di questo equipaggio, viene naturale facessero parte la senescalca Nikae, ľastropate Hadria e tal Koronath.
Ad un certo punto, Zanatov cambia nome - forse per mantenere un anonimato - e si fa chiamare Barbus Hekate. Non è chiaro se questo cognome sia totalmente inventato o abbia qualcosa a che fare con la Cattedrale o con Barsapine... fatto sta che quel cognome viene usato anche da altri: Koronath, Hadria, Nikae, un certo Vorkas e quello che la astropate definisce il nuovo arrivato, Gustavus. Dal modo in cui parlano le carte, viene difficile pensare che fossero davvero tutti parenti, ma sicuramente avevano dei consanguinei. Che non vennero risparmiati dalla follia di queste persone.
Hadria tramanda, nel suo diario, la morte di Barsus. A seguito di tale avvenimento, parrebbe possibile ritenere che Vorkas sia diventato il capofamiglia: abbiamo ritrovato, infatti, in quello che doveva essere il suo studio, la teca infranta in cui era custodita la Lettera di Commercio del Mercante. Ora mancante. Presumibilmente rubata. Il fatto che lui la custodisse e non la utilizzasse parrebbe attestare una volontà di non viaggiare.
La prima ad accorgersi che qualcosa non andava sembra essere stata Hadria, che deve essere stata uccisa da Gustavus per questo, a giudicare da quanto lui stesso ci ha detto. Infilzata nel proprio letto da una spada quasi sicuramente appartenuta a Zanatov.
Deve essere stata uccisa lì e la sua stanza, poi, venne sigillata. I vari Hekate sembravano condurre vite quasi separate, per cui certe stranezze - per così dire - potevano non sembrare tali.
Pare che Vorkas abbia impiegato più tempo ad accorgersi della situazione. Sappiamo, per esempio, che era andato a caccia, la sua passione - un elemento, anch'esso, importante -, assieme a Gustavus. Andare a caccia con qualcuno che sospetti possa volerti morto è terribilmente rischioso o sciocco. Ma, alla fine, anche lui deve essersi accorto di qualcosa.
Hadria sospettava di Koronath, chiuso nel Planetarium, di Nikae, afflitta da manie di grandezza, e di Gustavus, con la sua stanza segreta.
Sarkus sospettava solo di Koronath, dei suoi studi astrali e dei suoi esperimenti. Nonché della sua ossessione di volere sigillare il sepolcro.
Ora, andiamo nel campo delle ipotesi. Gustavus ha parlato di un patrono e del fatto che loro avevano superato il Dei-Phage. E di come lui stesso avesse superato suo nonno, ossia Koronath.
Koronath era ossessionato dalle stelle. E pareva interessato anche agli esperimenti sui corpi. È possibile che gli esperimenti eretici trovati nelle celle fossero roba sua. Come è possibile che lui stesso sia stato imprigionato in quelle stesse celle. Ma nello studio medico c'erano le note che ci hanno portato allo scomparto segreto della Biblioteca... legato alla osservazione degli astri e dei pianeti.
Ed oso supporre che almeno Vorkas stesso sia stato tenuto prigioniero lì. Da Koronath, di cui sospettava. Più che altro, perché nelle scritte incise con le dita sulle pareti si parla di tornare a cacciare. La caccia, cioè la passione di Vorkas. Anche se quelle stesse scritte parlano di stelle ed allineamenti. Di nuovo, il pianeta coi due anelli... Presumibilmente, il settimo di questo sistema. Che Koronath gli avesse spiegato a cosa aspirava? Koronath sembra sparire dal quadro, ad un certo punto.
Gustavus continua gli esperimenti del nonno, a suo modo, ed è rimasto legato alla Cattedrale, in quella forma di residuo psichico che abbiamo visto. Il residuo di un uomo a cui avevano sparato.
Anche la donna che ci ha assalito era un residuo. E sembrerebbe essere il residuo psichico - incapace di accettare la propria morte - della donna trovata mummificata nella stanza dei quadri. Soggetto proprio di uno dei quadri. Lei potrebbe essere la famosa Nikae. Ossessionata dai banchetti sontuosi e dai bei vestiti, come abbiamo visto: manie di grandezza.
Abbiamo quindi due residui psichici, entrambi ricollegabili a persone morte: la morte di Nikae è certa - se quella donna è Nikae -, la morte di Gustavus è deducibile dalla ferita esibita anche dalla emanazione.
Come ho detto, Koronath sembra essere sparito dalla scena: che abbia rubato lui la Lettera di Commercio? Questo sarebbe... spaventoso. Un eretico con il potere di un Mercante Corsaro... dobbiamo, temo, sbloccare quel telescopio, capire se le chiave è collegata ad esso, vedere se il settimo pianeta è osservabile e se ha due anelli... e tornare a ripensare al Sepolcro Nero. Ricordate? Koronath era ossessionato dal volere "sigillare il sepolcro".
Ipotesi finite. Scusate il monologo".