Premessa: questa idea mi è venuta guardando la serie tv Counterpart. La soluzione è simile, ma ingigantita e resa più palese.
In questo mondo una importante città si è trovata costretta a diventare il confine tra due diversi piani d'esistenza, simili tra loro, ma differenti per diversi dettagli. Un giorno un esperimento magico/scientifico (a seconda che si preferisca dare al tutto un tono fantasy o fantascientifico) ha aperto una faglia, che nell'arco di poco tempo si è talmente ingigantita da inglobare l'intera città. E' oramai da alcuni decenni, dunque, che questa metropoli è diventata letteralmente una zona di frontiera, ma non fra due regni o stati....bensì tra due dimensioni. La faglia si è aperta sottoterra, motivo per cui è possibile accedere all'altra realtà attraverso tutta una serie di accessi sotterranei (cantine, sottopassi, seminterrati, garage sotterranei, ecc.). La maggior parte di questi ingressi è conosciuta e posto sotto un rigido controllo: coloro che desiderano passare "dall'altra parte" devono superare diverse barriere, guardie armate e una lunga trafila burocratica, attraverso la quale devono fornire tutti i loro dati e dichiarare i motivi del "viaggio". Voci, tuttavia, parlano di alcuni accessi segreti o misteriosi, nascosti in qualche anfratto non ancora individuato dalla polizia o funzionanti secondo regole non ancora ben chiare (portali che si aprono in maniera casuale o solamente in precise circostanze, ecc.): si tratta di quei portali spesso usati da contrabbandieri, criminali e clandestini.
L'esistenza delle due realtà è cosa oramai pubblica in entrambi i mondi. I due piani d'esistenza, come già detto, sono simili fra loro, ma differenti per dettagli sostanziali. La storia in uno di essi si è evoluta in un modo anzichè in un altro; certe cose in un mondo sono peggiori, mentre altre sono migliori rispetto a quanto si trova nell'altra realtà; in un mondo sono avvenuti alcuni sviluppi tecnologici, mentre nell'altro mondo ne sono avvenuti degli altri; e così via. A prescindere da come le due realtà si caratterizzino, comunque, inevitabilmente tra di esse si è sviluppato un delicato rapporto: da un lato si fa di tutto per convivere pacificamente, schierando le reciproche diplomazie per dare forma a una costruttiva collaborazione, dando vita a commerci, fornendo scambi di utili informazioni e cooperando per evitare che tra i due mondi possano nascere pericolose "infiltrazioni" che possano minacciare la loro sopravvivenza; dall'altro si guarda all'altra realtà come a una pericolosa potenza nemica, di cui si conosce solo fino a un certo punto le vere intenzioni, motivo per cui la si guarda con sospetto e si sguinzagliano contro di lei spie e infiltrati, sistemi di sicurezza, soldati armati ai confini, piani di contingenza contro una eventuale invasione, ecc.
Dopotutto, l'esistenza di un intero altro mondo, pieno di risorse e possibilità, è una occasione fin troppo ghiotta per riuscire a rimanere impassibili. Da qualche parte c'è sicuramente almeno una manciata tra generali, governanti e capi di organizzazioni di potere che ha considerato almeno una volta l'idea di procedere con una invasione di massa. E mentre le autorità politico-militari si guardano con sospetto e vivono ogni giorno sul filo della tensione, in attesa che qualcosa scoppi, sicuramente criminali e fuggiaschi tentano in ogni modo di sfruttare l'esistenza di un'altra realtà per cercare di raggiungere i propri scopi, che siano il riempirsi in qualche modo le tasche o cercare di realizzare i propri sogni.
Che fareste voi, dopotutto, se scopriste che a un passo da voi esiste un intero mondo in cui potreste ricrearvi una vita? Disperati ed esiliati provano ogni giorno a passare da una parte o dall'altra, cercando di corrompere i funzionari della dogana, di passare sotto mentite spoglie, di farsi dare un passaggio illegale da un qualche veicolo o di sfruttare uno dei già citati accessi segreti. Non pochi criminali, d'altra parte, usano il confine per smerciare i prodotti tipici di un mondo nell'altro, per trafficare mercanzia illegale, per far sparire testimoni indesiderati, per compiere reati senza che le autorità del proprio mondo lo vengano a sapere, ecc.
Tutto questo, allo stesso tempo, ha reso la città di frontiera uno dei luoghi più noti, pericolosi, controllati e frequentati del mondo. Tutti temono questo luogo o lo giudicano con nervosismo, ma tutti ne sono attratti, ben consapevoli delle opportunità e della meraviglia che rappresenta. Scienziati, politici, mercanti e addirittura turisti frequentano assiduamente questo luogo: non solo c'è chi spesso e volentieri viaggia da un mondo all'altro, ma anche chi visita semplicemente la città per poter osservare da vicino il fenomeno o per acquistare le straordinarie mercanzie che vengono "dall'altra parte".
Naturalmente c'è un altro aspetto che suscita la curiosità di tutti ed è la possibilità di incontrare la propria identica controparte. Non che la cosa sia così semplice.....o consigliabile (non solo il proprio "gemello" potrebbe essere una persona pericolosa, ma si può anche rischiare di finire vittima di un pesante stress psicologico quando si scopre come la propria vita potrebbe essere andata, se si fosse fatta una scelta diversa). I viaggi da un mondo all'altro sono fiscalmente regolamentati, in modo che i viaggiatori non possano commettere reati, influenzare in maniera inappropriata gli sviluppi storico-sociali dell'altra realtà o minacciare l'ordine sociale di quest'ultima. E' per questo motivo che anche il contatto con la propria controparte è rigidamente regolamentato: non è possibile incontrare, avvicinarsi o fare ricerche sulla propria controparte senza una adeguata autorizzazione. Se per questo, a ben poche persone è consentito di muoversi e agire liberamente quando viaggiano nell'altro mondo. Le autorizzazioni per il viaggio, inoltre, molto raramente hanno una validità che supera le poche ore o le poche giornate.