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Atto I: Il Sangue della Città


Ian Morgenvelt

Messaggio consigliato


George

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Vuoi cercare qualcosa di specifico nella città vecchia? 

Oisin

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L'uomo prende nota delle tue richieste sul manico per il coltello (fammi sapere se vuoi qualcosa di specifico), chiedendoti un piccolo anticipo per l'ordine che gli hai fatto. 
Torni quindi al banchetto della Musa, dove non vedi più né Amy né Wilhelm. La donna è tornata a dipingere e questa volta senti più chiaramente il senso di malinconia, che poco fa era solo una vaga sensazione di fondo. La tua mente torna a vagare verso gli anni felici passati a Tir Na NÓg, come prova della forza dell'entità che incarna questa donna: sei consapevole che sia una sottile (e innocua) manipolazione, ma i tuoi pensieri stanno sfuggendo comunque al tuo controllo. 

 

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George Drake

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Cerco tracce o segni di un passato non "convenzionale", qualcosa di simile alle caratteristiche di Logres e Camelot al mio tempo: residui di difficile o impossibile interpretazione per gli umani incapaci di squarciare il velo, ma che attestino una qualche presenza di una realtà perduta oltre il tempo. 

Concentro le ricerche nella zona più vicina al mare. 

Narratore

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Non so se potrebbero avere una rilevanza gli Aspetti "Re in Eterno" e "Oltre la Mascherata".

 

 

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George

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Vai a camminare vicino alla costa, passando sia per parte delle antiche fortificazioni che per il più moderno porto. Quando arrivi vicino al castello ti fermi, colto all'improvviso da un istinto, e lanci uno sguardo verso il mare. Di fronte a te vedi il Fort National, ma non è quello ad aver attirato la tua attenzione: ti sembra infatti di cogliere un riflesso in mezzo all'acqua, fin troppo elaborato per essere un semplice gioco di luci. Lanci quindi una seconda occhiata alla superficie dell'acqua, cogliendo questa volta più dettagli: si tratta infatti di una sorta di cerchio luminoso, circondato da scritte che non riesci a distinguere. 
Il fatto più curioso, probabilmente, è che ti trovi di fronte a quelli che ti sono stati indicati come Scogli della Principessa. 

 

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George Drake

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'Che sia il luogo del confinamento?', mi domando, maledicendomi ancora una volta per non aver prestato maggiore interesse ai soliloqui mistici di Myrdinn.

Ripenso alle sue lezioni e a quanto visto nelle mie imprese, oltre a quanto raccontatomi dai Cavalieri stretti attorno alla Tavola. 

Le acque attorniano il cerchio e pensi che davvero, forse, la Dama potrebbe sapere qualcosa. Istintivamente, cerchi Excalibur al mio fianco, poi rammento che ci troviamo in una nuova era e mi guardo attorno, curiosi di sapere se qualcuno mi stia osservando in un momento in cui avrei potuto tradirmi.

Narratore

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Folclore +1 per dare un senso al sigillo. Excalibur, eventualmente, rappresenta il legame con la magia delle acque e lo scioglimento degli incantesimi.

 

 

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Wilhelm 

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Annuisco molti prima rettifico Divinità della guerra, della giustizia, mi sembra di aver vissuto migliaia di vite abbasso lo sguardo alle mani che appaiono come quelle di un qualsiasi uomo tra i trenta e i quarant'anni a volte sono solo echi, a volte sono dei veri ricordi. Per esempio ora ricordo il tempo passato con le muse. Erano loro ad ispirare l'umanità a raccontare le nostre gesta, grazie a loro sono nati decine di eroi ed eroine

 

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George

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Non sei certo il massimo esperto nelle arti occulte, ma non ne hai bisogno per comprendere la natura di questo cerchio: la sua magia è simile a quella dell'antica Britannia, sebbene tu senta provenire da esso delle sensazioni estranee rispetto a quelle che conosci. Guardando meglio le scritte riesci a cogliere qualche parola: sembrerebbe trattarsi di latino, a prima vista. 
Lo scopo del cerchio è proprio quello che avevi immaginato: imprigionare qualcuno di molto potente, proprio come potrebbe essere Dahut di Ys stando alle storie locali. Il cerchio, però, non sembra essere stabile e questa è la ragione del suo bagliore: la sua energia si sta scaricando nel mondo, erodendo lentamente le sbarre di questa prigione. 

 

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Avete tutti ricevuti un SMS da Petras che vi chiedeva di trovarvi al Cunningham, la vostra base temporanea, per l'ora di pranzo. Vi fate quindi trovare tutti lì per quell'ora: dovete decidere il da farsi dopo gli ultimi sviluppi. 

Andrea

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In caso tu non abbia sistemato, descrivi anche tutto ciò che resta del rituale per evocare il genius loci. 

 

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Jones Mill

Arrivo al Cunningham direttamente dal museo. Non sono passato dal motel a cambiarmi solo per questo. Quando ci ritroviamo sono sicuro tutti abbiamo molto da dire. Dalla mia parte ho solo trovato briciole che portano a quello che sembra ancora un lungo percorso prima di trovare nulla di utile. Di certo nulla di esilarante, ma non ci si può aspettare di risolvere un mistero in mattinata.

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Oisin

Arrivato al Cunningham tra i primi aspetto l'arrivo degli altri prima di mettere sul tavolo il poco che ho scoperto "Purtroppo stare dietro al festival non mi ha lasciato molto tempo libero per indagare ma qualcosa ho trovato: nella torre della fortezza c'è una forte presenza magica. Nel pomeriggio proverò ad ottenere informazioni e magari l'accesso dal curatore... e spero che le vostre indagini siano state più fruttuose della mia."

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Amy Linn

"Nulla di che. Anzi, direi nulla. Ho tenuto sotto controllo i feed di notizie, ma non c'è più nulla di utile. Il gonzo che ha abboccato ieri alla mia esca non si è fatto sentire. Possiamo provare a lanciare di nuovo l'amo, ma dubito che avremo successo" ascolto il breve resoconto di Oisin "Posso accompagnarti, sono certa che il curatore sia un mio fedele fan. Oppure lo diventerà oggi pomeriggio"

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George Drake

"Dunque, io ho avuto la fortuna di trovare, al bar dove si incontrano i sommozzatori, un paio di interlocutori generosi di chiacchiere, ai quali era ben nota la leggenda di Ys", spiego, a mia volta. 

"C'è una conformazione rocciosa, al largo del Fort National, che pare legata proprio alla storia, tanto da essersi guadagnata il nome di Scogli della Principessa, perché sarebbe - a detta del folklore locale - il luogo del confinamento di Dahut stessa", proseguo. 

"Ebbene, uno dei miei due nuovi amici mi ha raccontato che qualche settimana fa, durante una immersione, ha ravvisato una forte corrente sottomarina da lui stessa definita 'innaturale', che pareva dirigersi verso il centro di quegli Scogli.

Mi ha anche raccontato, a tal proposito, che Mac Kenzie, il curatore del museo, si è rivelato profondamente scettico, sentendone parlare, come è suo solito per questo genere di questioni leggendarie: magari, tenetelo a mente, nel rivolgervi a lui", preciso, poi faccio una breve pausa.

"Dopo la mia conversazione, ho deciso di fare un giro nei pressi di questi Scogli e del forte, curioso di gettare uno sguardo al mare, nella speranza di notare qualcosa di interessante a occhi non propriamente 'mortali'...", riprendo infine.

"Sono stato fortunato: ho notato un bagliore, una specie di riverbero tra i flutti, che non poteva essere un semplice gioco di luce; ho cercato quindi di capirci qualcosa di più, osservandolo con maggiore attenzione, per quanto possibile. 

Mi è sembrato un cerchio, decisamente infuso di una antica magia che mi ha ricordato, almeno parzialmente, quella della antica Britannia, seppur con una nota a me sconosciuta. Il cerchio é anche vergato con alcune parole, con buona probabilità in latino: sebbene io non sia un esperto di incanti, ho l'assoluta certezza che sia un sigillo di contenimento, una specie di chiavistello per bloccare qualcosa o qualcuno. 

Come, forse, Dahut di Ys.

Ma la cattiva notizia è che il sigillo si è indebolito e sta riversando magia attorno a sé, come se fosse ormai definitivamente compromesso".

Modificato da Ghal Maraz
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Il Collezionista

Osservo un poco gli altri, rientrati. <<Avete cenato? In caso butto anche per voi una pasta, oppure mi do ad hamburger e panini.>> dico col che di chi è abituato a cucinare. 
<<Beh, non so voi, ma io un po’ di cose le ho…scoperte: ho parlato con la città. I celebranti del rito sono novellini, gente aizzata da un “intermediario” che promette fortuna e gloria per risollevare il destino e la fortuna stessa della città in cambio di sangue ma che in realtà fa fare questa cosa per il proprio tornaconto. È una questione…ciclica. Inoltre, chiunque sia questa “donna” ( passatemi il termine), la Città ha provato più di una volta a convocarla, ma lei non sembra potersi manifestare, probabilmente perché confinata, almeno credo. Una bella gatta da pelare, ma alla fin fine niente di troppo…atroce, diciamo. Comunque io ho promesso di darci un’occhio alla città e prima di andarmene devo aprire qualcosa di particolarmente brutto, moderno ed in cemento armato per spregio ad un provincialotto… quindi rimango ancora un po’.>>

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