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Cantina dei vini
Ian Morgenvelt posted a gallery image in Fabula Ultima: Al servizio di Nemesi's Immagini
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Olivia è una Ciclope , dal sorriso gentile e mite , dallo sguardo materno, sempre candita e ben educata, ma altamente professionale nel suo lavoro cerca di forgiare gli oggetti migliori di sempre, che siano vestiti o armi. - scheda https://www.myth-weavers.com/sheet.html#id=2782187 - descrizione fisica pics
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gdr Sword&Sorcery essential
MasterX posted a topic in Avventurieri allo Sbaraglio's Discussioni Generiche
qui metto tutto quello che vi deve interessare perché stiamo a scrivere molto nel tds e non vorrei che le cose si perdessero. -
Con Hinomoto iniziamo a parlare delle singole isole che compongono l'arcipelago del sud (area del mondo in cui si svolgerà l'avventura). Essendo la mia una avventura sandbox il party potrebbe decidere di non rimanere a lungo su un isola, o decidere di tornarci dopo essere diventati più forti. Quindi devo trovare un buon compromesso tra isole da creare e quest per isola. Per ora ho deciso di procedere con 4 isole grandi, ognuna contenente in media 4/5 quest (più o meno lunghe) Ogni isola vorrei avesse un tema differente, sia per architettura e stile sia come temi trattati Hinomoto: premesse Iniziamo dunque con Hinomoto. E non iniziamo di sicuro con una delle isole più semplici da gestire essendo non una semplice isola, ma bensì un piccolo arcipelago interno (quindi c'è più lavoro da fare per riempire l'isola di contenuti per il party). Hinomoto è un isola ispirata in parte al Giappone feudale e in parte al Periodo Edo, ed esiste principalmente perché metà del mio party adora il Giappone (e dato che sto creando un ambientazione per rendere tutti felici mi dispiacerebbe deluderli) Il tema principale di questa isola è il confronto tra vecchio e nuovo, spirituale e meccanico. l'isola è una di quelle col livello tecnologico più alto, possiede enormi fabbriche di produzione metallurgica e grandi Industria tessile, che fanno sembrare l'isola come se fosse nel 1800. Ma il fiore al occhiello del isola sono i warforge, prodotti qui e venduti al resto del mondo Come industrie è seconda sola a "inserire nome del isola stile Londra vittoriana steampunk" che però affronterò solo MOLTO più in la Ma questo a è solo una falsa immagine del isola, che invece si regge ancora su una popolazione che vive di poche cose in case di legno (come il Giappone durante i primi bum industriali della 2° guerra mondiale) Il potere è ormai tenuto in mano alle grandi corporazioni e industrie, mentre alla famiglia imperiale rimane solo il grande potere spirituale Ultima cosa, le fonti idriche principali di quest'isola sono i ghiacciai, che si riempiono in autunno e inverno e si sciolgono in estate Immagine provvisoria Hinomoto: Storia passata Iniziamo con un piccolo dettaglio, possiamo delineare bene o male tutti gli eventi del mio mondo in 3 ere. Questo è fatto più che altro per semplificare il tutto e consentirmi piccole modifiche nel caso i player decidano di approfondire trame che non avevo precedentemente pensato (essendo una avventura sandbox potrebbe succedere spesso). Forse più in la farò un approfondimento generale sulle ere Prima Era La prima era si svolge quando ancora il mondo era unito sotto forma di una grande Pangea. A quel tempo la regione conosciuta ora come Hinomoto era sotto il dominio di Hyperion, l'antico albero (una divinità del panteon delle ombre, per saperne di più clicca qui) e tutta la regione era un enorme foresta ricoperta da ciliegio e sugi (cedro giapponese), con anche moltissimi abeti e larici. La regione più che da Antenati (la razza da cui si sono evolute la maggior parte delle razze senzienti moderne) era abitata da spiriti e demoni, anche molto potenti. Che ubbidivano a Hyperion come se fosse una grande guida, che con il suo carattere calmo e placato se era guadagnato il rispetto anche del Panteon delle terre. Durante quel periodo Hyperion punì alcuni demoni particolarmente rabbiosi, rinchiudendoli nelle radici di alcuni tra i suoi figli Seconda Era In questo periodo l'isola vive un periodo di apparente pace, gli Hafling e gli Umani colonizzano l'isola. La famiglia imperiale regola il potere tra i tre maggiori clan (che governavano sulle tre citta più piccole), che spesso si dichiarano guerra tra di loro per appropriarsi dei territori limitrofi, senza però mai provare a sfidare il potere del imperatore. Durante questo periodo molte furono le battaglie combattute contro i demoni e gli spiriti che abitavano l'isola nel era precedente Col passare dei secoli però i clan e la famiglia imperiale hanno perso il loro potere. I clan sono stati sempre più sostituiti da politici e industriali e la famiglia imperiale con la sua politica passiva si è fatta rubare sempre di più il potere da politici e uomini facoltosi. Terza Era Epoca moderna nella quale vivono i pg. Oggi giorno i clan non sono altro che ricche famiglie che ricoprono posizioni di potere. Mentre la famiglia imperiale ha perso praticamente tutto il potere politico, rimanendo solo con un enorme potere spirituale L'industria di Hinomoto è una industria fortemente legata ai metalli Hinomoto: Personaggi importanti Allora, detto onestamente non so quanto dire dei png, questo perché dato che voglio lasciare liberi i player potrebbero non incontrarli mai. Quindi li abbozzerò soltanto quelli che sono sicuro il party incontrerà (magari solo per un saluto o per fare compere) P.S. generalmente per creare una bozza dei png uso la scheda dei personaggi e le regole del gioco, questo è solo un metodo per fare in fretta, quando andrò poi a mastere i personaggi questi ultimi potrebbero fare cose che normali pg non potrebbero fare (sempre a favore della storia ovviamente) Imperatore Daiki Ten'nō (paladino Giuramento della Corona) Imperatore di Hinomoto, uomo severo che detesta l'idea che il suo paese si stia sempre più slegando dalla famiglia imperiale. Non vuole avere nulla a che fare con i plebei, soprattutto con quelli che non possono fare nulla per lui Principessa Misaki Ten'nō (chierico ???) Principessa secondogenita di Hinomoto (ha un fratello maggiore e uno minore) come il padre detesta l'idea che il suo paese si stia sempre più slegando dalla famiglia imperiale, ma odia anche la poca curanza che il popolo riserva nei confronti del mondo spirituale. Ma a differenza del padre prova questi sentimenti non per un senso di superiorità, ma perché sa di essere in grado di aiutare il prossimo, e detesta l'idea di non poter fare nulla Edward Aloysius Murphy lo sfortunato (ladro ???) Halfling accompagnato da grande sfortuna, possiede un tratto raziale diverso da quello degli altri Halfling, invece di "fortuna" lui ha "sfortuna" (ritira quando fa 20), nonostante la sfortuna è un grande lavoratore sempre di ottimo umore. Cosa che lo ha portato a conquistare il cuore della figlia di un capoclan Yui Satò la soldatessa (guerriero ???)avete presente i soldatini che stanno a guardia delle mura nei videogiochi? quelli che non hanno neanche un nome? ecco. Yui è una persona qualunque, non ha una backstory tragica e non è una prescelta, e lei lo sa. è per questo che si impegna al 110% per farsi notare. Ammirerà un sacco il party per le loro imprese Tetsu no Kusari il mercenario (guerriero maestro da battaglia) Tetsu è il figlio minore di un clan che ormai ha perso tutto il potere governativo, e si è reinventato come cacciatori di mostri. Solo che a Tetsu l'idea di combattere per pochi soldi contro dei mostri non andava giù, e si è reinventato come mercenario a pagamento. Combatte con una alabarda reskinnata a catena Kemy il druido (druido Circolo delle Spore)Simpatico druido alla mano, che la domenica tiene un baracchino in citta dove vende funghi di vario tipo Hinomoto: Quest Per facilità ho dato un nome ad ogni quest (stile episodio anime) cosi da potermi gestire meglio le info. Sono quest solo abbozzate, questo perché non so come potrebbero andare le cose, il party potrebbe tornare sul isola dopo aver farmato 8 livelli, e io dovrei cambiare tutto per esempio. Acqua e acciaio Sarà la prima quest del gruppo, ma ho ancora tanto da lavorarci, in sostanza pero: Siamo in estate, e per qualche strano motivo l'acqua scarseggia, e i fiumi non sono più pieni come gli altri anni. Il popolo comincia a sospettare che la famiglia imperiale abbia fatto arrabbiare la divinità del acqua o qualche demone legato al fiume. Il che è un problema (se il popolo abbandona la famiglia imperiale anche per le questioni spirituali, la casata è destinata a sparire) L'imperatore decide quindi di affidare sua figlia (nonché prima sacerdotessa) ad un gruppo di avventurieri (il party) che dovrà accompagnarla alla sorgente del fiume per pregare. Durante questo viaggio il gruppo scoprirà che qualcuno o qualcosa ha scavato un canale secondario a metà del fiume, facendo cosi fluire via molta acqua. La biforcazione artificiale del fiume è protetta da cinque warforged (il party sarà probabilmente di quattro persone) che attaccherà il gruppo perché "hanno visto troppo" Seguendo il nuovo corso del fiume giungeranno a una fabbrica. Che usa l'acqua corrente per creare energia e per raffreddare i materiali (inquinando inoltre l'acqua che va a finire nel bosco) La fabbrica sarà strutturata a mo' di dungeon, piena di warforged. E alla fine troveranno un mercante (Hafling o umano) (che avrò probabilmente già introdotto), intento a provare ad riparare un antico golem nanico (che ha comprato su un altra isola). Cosi da poterlo cominciare a produrre in massa. E qui al 90% inizierà la boss fight tra il mercante (artificiere debolissimo) due warforged (guerrieri) e il golem risvegliato (il vero pezzo interessante, un boss a più fasi) L'idea principale è quella di introdurre il regno, la sua politica e la sua corruzione con questa quest Inoltre avrei intenzione di far "tornare" i golem nanici più in la. In modo che i player sapendo già cosa hanno di fronte possano organizzarsi e nel caso scappare se vedessero che il nemico ne ha troppi dalla sua parte Una fredda accoglienza al villaggio Kobeki Un Halfling, Edward Aloysius Murphy, deve tornare al suo paesello (quello a nord sulla mappa) e chiede l'aiuto del party come scorta (poiché teme la presenza di mostri sulle montagne) Halfling si può permettere una scorta perché sta per sposare la figlia del capo clan a capo del villaggio Kobeki (quello a nord) Ma invece di mostri il party viene attaccato da nonmorti, compaesani del Halfling. Arrivati al villaggio troveranno tutto distrutto. Un pazzo negromante sta usando gli abitanti del villaggio (trasformati in zombi) come forza lavoro per dissotterrare antiche rovine, nelle cui crede si trovi un tesoro Si tratta di un mago al 20... il party sarà al massimo al 4 a quel punto... no, non sono pazzo Il mago è arrivato al 20 tramite una potente magia di un organizzazione segreta (che svilupperò via via durante le quest) che lo ha fatto diventare potentissimo, ma a un costo. Adesso è pazzo, e può castare solo "animare morti" Ammetto di non saper ancora bene come caratterizzare il negromante, pensavo ad un vecchio pazzo, ma su pinterest ho trovato anche questa bellissima illustrazione di una negromante pazza armata di pala... quindi bho, rimando la scelta a un secondo momento Il party attraverserà il villaggio e le rovine (infestate di zombi) e ucciderà (forse) il negromante (CHE NON PUò FARE DANNO, SE NON QUELLO DI UNA DAGA) Se vorranno potranno aprire il tesoro (ormai dissotterrato quasi del tutto). Dove troveranno 500 monete d'oro, 500 d'argento, una spada +1, e un medaglione maledetto che fa diminuire la CA di 1 (l'oggetto cercato dal negromante) l'Hafling, disperato e senza più una casa ringrazierà il party per aver dato pace al anima dei suoi concittadini e partirà per un viaggio attorno al mondo Devo far notare una cosa, l'Hafling sarà il primo pngv (personaggio non giocante vagante) e cioè un png che il party troverà su più isole e in più quest. In questo caso l'Hafling sarà perseguitato da un enorme sfortuna, e finirà per trovare lavoretti qua e la per il mondo. Per esempi una volta potrebbe essere un locandiere (di una taverna che verrà attaccata dei banditi) una volta potrebbe farsi arruolare come pirata... senza sapere cosa sia un pirata. Insomma un personaggio tragicomico che il party comincerà ad amare (per il carattere) ed odiare (perché capiranno che dove c'è lui, c'è sfortuna) Ma dei pngv ne riparleremo più in la Occhio per occhio, scaglia per scaglia Quest abbastanza breve ma interessante, che può dare via ad altre quest. Un signorotto locale, dopo aver sentito parlare bene del party decide di assumerli come guardie del corpo. Perché teme per la sua vita, infatti un dragonide nero lo vuole uccidere. Le normali guardi non sembrano poter nulla contro questo misterioso figuro, che sembra potersi teletrasportare senza usare magia. Arrivati alla magione il party potrà preparare trappole o raccogliere informazioni di giorno, per poi affrontare l'assassino di notte... o meglio dire gli assassini. Infatti si tratta di due gemelli, eredi del unica stirpe di dragonidi neri. Questo clan (non originario di Hinomoto) venne sterminato dagli antenati del signorotto per le loro preziose scaglie (con la quale crearono la loro fortuna), e ora giurano vendetta Il signorotto, per quanto non sia un tipo violento o malvagio li vorrebbe morti, per essere sicuro che non ritornino in seguito, minacciano la vita sua e della sua futura famiglia Il party potrà decidere il da farsi: uccidere gli assassini, uccidere il signorotto, o far finire in prigione qualcuno. In ogni caso cambieranno la storia. Per esempio uccidendo i dragonidi, si inimicheranno gli altri pochi superstiti, o uccidendo il signorotto diventeranno ricercati dalle guardie P.S. nel caso della morte dei dragonidi, una misteriosa maga chiamata Giustina Moritz in maschera verrà a recuperare i corpi, per "assicurarsi che non li succede nulla", il signorotto spaventato per le conseguenze legali la lascia fare Per un pugno di platini (si... pessima battuta) Altra quest abbastanza rapida, che mi serve per inserire il secondo pngv Yui Satò, una soldatessa di basso rango di Hinomoto amica dei pg, vuole aiuto per il suo "caso della vita", caso con cui spera di fare carriera. Pare che un mafioso strettamente legato alla gilda dei ladri abbia cominciato a chiedere il pizzo e a creare confusione tra i bassifondi della citta. Il party accompagnato dalla ragazza dovrà interrogare i negozianti e trovare la base dei criminali. Ma una volta trovata la base è troppo tardi, il capo della banda, Bolly the kid (citazione a Billi the kid) sta per fuggire in aeronave. Eccetto giocate intelligenti da parte del party (come famigli per avvertire l'esercito) il gruppo sarà costretto ad infiltrarsi nella base con una missione stealth Arrivati al ponte del aeronave in fase di partenza inizierà un fight con il gangster, due ladri e un altro figuro Tetsu no Kusari, un mercenario che se ne andrà una volta capito che la battaglia è persa Tetsu no Kusari, è un pngv, un mercenario che potrà essere assoldato dal party per altre quest. Tetsu è il figlio minore di un clan che ormai ha perso tutto il potere governativo, e si è reinventato come cacciatori di mostri. Solo che a Tetsu l'idea di combattere per pochi soldi contro dei mostri non andava giù, e si è reinventato come mercenario a pagamento. Combatte con una alabarda reskinnata a catena Close Encounters of the TREE Kind (si... dovrei smetterla con le battute) Questa potremmo definirla la quest finale del isola (ovviamente ogni isola ha un numero di quest praticamente infinito, a seconda di quanto piaccia al party o di cosa sia successo) Il party sarà avvicinato da un mezzelfo druido chiamato Kemy (che potrebbero aver gia incontrato durante i loro viaggi per l'isola). Kemy è una persona piacevole e simpatica, che avendo sentito delle imprese del party gli chiederà aiuto. Infatti a causa del inquinamento gli alberi della foresta stanno morendo. Accompagnerà il gruppo nel cuore della foresta, dove il party sarà attaccato da un demone di basso livello (probabilmente un Demone d'Ombra o un Vrock, o prima uno e dopo l'altro) A questo punto il gruppo raggiungerà Hyperion (o quel che ne resta) che spiegherà insieme a Kemy che tempo fa aveva sigillato dei demoni tra le sue radici e quelle dei suoi figli. E ora alcuni di questi stanno morendo, liberando cosi i demoni. Hyperion sta sacrificando le sue energie per allungare la vita del bosco, ma non potrà durare ancora a lungo Chiederà al party di raggiungere Osen (la citta a est), dalla quale sente provenire una sostanza malvagia. Mille volte più potente di qualunque inquinamento normale, Kemy ovviamente accompagnerà il gruppo durante il viaggio. Giunti in citta il party investigherà un po', scoprendo che la "sostanza" proviene da una fabbrica di ultima generazione... che però non sembra produrre nulla. Infatti in citta nessuno sa di chi sia la struttura o che cosa produca Potranno incontrare anche Tetsu no Kusari, che potrà essere assoldato come mercenario, che li racconterà che ha provato a farsi assumere dalla fabbrica come guardia, ma che lo hanno cacciato. Racconterà che nella fabbrica ci sono solo stranieri incappucciati e warforged Entrando in fabbrica (fatta a mo' di dungeon) passando per le fogne o da un passaggio segreto (che il party potrà scoprire parlando con un bambino) Il viaggio nei sotterranei durerà a lungo, e nelle profondità della fabbrica (che sembrano molto più antiche del resto, e che si spostano per diversi chilometri verso ovest, con un costante aumento delle radici sulle pareti) troveranno un mago con una maschera dalle sembianze mostruose, costui rivelerà di star provando da mesi ad uccidere "il bosco" per rilasciare cosi centinaia di demoni, nella speranza di trovarne uno abbastanza forte da permetterli di fondersi e ottenere insormontabili poteri. Per fare ciò ha complottato nelle ombre (finanziando la inquinante fabbrica del industriale di Acqua e acciaio e facendo impazzire il mago di Una fredda accoglienza al villaggio Kobeki) il mago fa parte di un ordine magico che punta al "miglioramento" dei mortali, tramite la fusione con demoni e spiriti Finita la sua tiritera da cattivone, taglierà le radici di Hyperion (sotto cui ora si trovano) liberando cosi un Hezrou. Il mago si dichiarerà insoddisfatto, ma percependo il potere di un sacco di demoni che si stanno liberando per tutta l'isola si teletrasporterà via per catturarli e osservarli. Lasciando il party ad affrontare Hezrou (durante il percorso affronteranno anche altri nemici minori) Uno volta battuto, troveranno un passaggio che li conduce in superfice. Dove Hyperion spiegherà al gruppo che sta morendo, ma che il bosco si salverà grazie al loro intervento. Spiegherà poi che molti dei demoni che sono stati liberati sono stati catturati dai maghi incappucciati. Se il party dovesse chiedere Hyperion spiegherà che il demone che il mago stava cercando è ormai stato spostato secoli prima, grazie al aiuto di degli umani. Il party non sa che parte di questo potente demone è rinchiuso nel medaglione maledetto di Una fredda accoglienza al villaggio Kobeki Come ultima cosa Hyperion morirà lasciando cadere un seme, che si spera un giorno darà vita ad un nuovo albero (per i warlock che hanno fatto un patto con Hyperion, viene data la possibilità di stringere un nuovo patto con il germoglio, che possiede comunque un enorme potere) Kemy, che come i player potrebbero aver sospettato altri non è che Myke (divinità dei funghi e degli insetti) come segno di rispetto verso Hyperion nominerà il giovane germoglio come suo successore, e li donerà una parte del suo potere per poter crescere più in fretta Ho volontariamente lasciato molte parti del isola prive di lore o quest, cosi da permettermi di aggiungerci roba nel caso Questa volta è stato più difficile e lungo del solito scrivere questo malloppo, quindi vi ringrazio per aver letto fino a qui😁 . . . Spero di poter aggiornare presto questa inserzione e di poterne aggiungere presto altre (Oggi più che mai se vi va lasciate un commento o un parere) Grazie per la lettura e arrivederci 🙇🏻♂️ P.s. spesso mentre scrivo faccio errori di battitura, se notate qualche errore vi pregerei di avvisarmi, grazie🙇🏻♂️
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Darus Margal , vostro superiore nonché a capo della sede dell' A.S.R.S.M a Bewick , assegna personalmente le missioni e spedizioni ai suoi sottoposti, gentile , laborioso e serioso nonostante la sua faccina da schiaffi fa intendere ben altro, alcune volte diventa piuttosto agitato quando si parla di qualcosa che gli interessa, è alto 1.30 cm di corporatura esile dagli occhi celesti e i capelli color carbone raccolti in una piccola coda a cavallo, nessuno sa esattamente la sua vera età e neanche il suo compleanno. Baffo Calmo porta sempre un espressione seria seppur gli occhi possono far trasparire le sue vere emozioni. Vestito anche lui in abiti eleganti leggeri, seppur visibilmente non dell'alta società come Occhio Vispo, ma comunque adatti a lunghi viaggi e con costume più incline al territorio ove ci troviamo. Solitamente lo vedete fumare da una lunga pipa e qualche volta potreste sentirvi osservati da lui. Zampa Lesta pare quello dall'esperssione più calma e amichevole, vestiti più comuni ma non meno costosi, perfetti per i viaggi fuori città in territori poco praticabili. E' quello che sta più vicino a Occhio Vispoe solitamente il primo a dargli una mano. Ogni tanto durante i viaggi più sereni potrebbe canticchiare sottovoce una canzone nella sua lingua. Nano macellaio di Mungui , basso e rozzo bravo nel macellare, non sapete altro di lui. Koboldo Sciamano , lo avete incontrato alla caverna dove era situata la mappa, non sembra cavarsela male con gli incantesimi quasi faceva fuori Occhio vispo , è alto 1.10 cm dalla pelle verdastra super rugosa tranne la pancia che è di un bianco giallino molto più liscio, è vestito con ossa , piume e stracci in pelle, porta una staffa in legno con manico rinforzato in strisce di pelle con sopra il teschio di qualche volatile. Al contrario dei suoi compari parla perfettamente il comune ed nonostante abbia accettato la tregua momentanea ha giurato una tremenda vendetta contro di voi. Doribar Ferroscuro un giovane mezz'orco dalle spalle larghe e ben piazzate, alto 1.90 cm , occhi arancioni come il suo compare Darus porta i capelli a coda di cavallo fatto per eccezione di due ciocche di capelli che scorrono ai lati del viso, porta una armatura a piastre decorata con dei drappi di col azzurro/celeste , e sempre al suo fianco attaccata al cinturone la sua spada lunga (la usa a due mani), figlio del ben più noto Claudius Ferroscuro detto anche L'Uragano.
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qui metto la mappa del mondo , se cliccate sull'immagine la potrete anche salvare e scaricare. per avercela a portata di mano.
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Allora credo proprio che usero una parte del blog per inseririci i disegni dei miei pg. allora iniziamo. qui ho disegnato Vur, la goliath guerriero che sto giocando nel Pbf, la guerra del nulla se non sbaglio, portata per sostituitre un pg troppo estraneo alle trama ecc ecc, visto che non avevo mai giocato un goliath e lo avevo giocato troppo poco (il pg precendente era un goliath) ho deciso di portare la sorella, stesse stat, stesso bg ecc ecc. molto meno seria del fratello e meno rigida , mi sto divertendo nel giocarla.. per adesso. un giorno voglio fare un disegno unico con tutti i pg che ho portato qui sul forum. questo e appunto il pg prima di Vur, ovvero Ur (la fantasia nei nomi.. a dir poco sublime) , mi sono divertito a impersonarlo quel poco che e' durato, magari un'altro giorno.. in un'altra campagna... rip , per adesso uno dei personaggi piu' riusciti qui sul forum. Thorinn altro pg che portavo per una campagna di cuori di mostro sul forum.... estinta praticamente subito manco il master ha avvisato che non l'avrebbe continuata o altro... sparito esattamente come era apparso, un pò mi piaceva ruolarlo perché un personaggio piuttosto posato e facile da interpretare, nulla di che , ed è anche la prima volta che cerco di disegnare in una maniera più realistica, se vi chiedete che cos'è lo schivo sopra, è un altro foglio, dovrebbe essere Void altro pg, di un'altra campagna che pensavo fosse fantastica ed invece si è rivelata una fregatura ed una totale perdita di tempo. Il Giudice Lazarus!! madonna se è venuto bene sto pg, sia sulla scheda che nel disegno **mi do una pacca da solo** , è da finire, non vedo l'ora appena posso di metterlo a posto, è piuttosto divertente da ruolare , anche se recentemente gli è successa una cosa che vede una parte integrante del suo aspetto, tolta a quando? alla sua prima missione, manco una cosa di mezzo o nella grande battaglia finale.... alla prima missione... bah... Jeve Vag, personaggio che non porto sul forum ma su un'altra campagna , che ho finito, qui riproposta in una versione CyberPunk, anche perché quando avevo fatto il disegno ero super eccitato all'idea di portare una campagna fantascientifica , anche se non mi fanno molto impazzire ma mi era partito la schizzo, e mi son detto "why not?"
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DAGGER FALLS (Cittadina, popolazione: 150.000 (70% Umani, 15% Mezzelfi, 15% Elfi, Nani, Altro, Governo: Triunvirato, Religione: Pelor, Corellon Larethian, Allineamento: Buono/Neutrale) La città di partenza è Dagger Falls, che è stata rivista rispetto a quanto descritto nell'ambientazione. Sono passati 30 anni da quando gli Zhent sono stati scacciati dalla città, ed il signore ereditario Randal Morn guida ancora con lungimiranza la cittadina, soprattutto grazie all'aiuto della chiesa di Pelor e degli Arpisti. Il paesone si è espanso ed è diventata un vera e propria città. I confini si sono ampliati anche dall'altra parte della riva del fiume Tesh. La città ora vive di commercio, artigianato ed è autonoma nella produzione dei beni di prima necessità. Negli anni sono state create delle importanti opere: fogne, strade, fortificazioni, teatri e accademie, senza mai trascurare le difese e la milizia. Dopo 10 anni dall'arrivo di Roland Morn la cittadina è passata da un governo di tipo "Signoria ereditaria" ad una modalità di tipo Triunvirato: in 3 governano, 2 sono eletti dalle gilde e clan della città, il terzo che ha diritto di sedersi come triunviro è Roland Morn o un suo erede. Ecco la mappa, mancano alcuni riferimenti, ma conto di darli quando ricevo tutti i BG e chiarisco gli ultimi punti. Come anticipato molte situazioni dipenderanno dai vostri PG. Ignorate pure il nome del fiume della mappa della città, in verità è il fiume Tesh. Per chi se lo chiede questa è la mappa prima dello scontro. Riferimenti: Città Vecchia 3 - Palazzo Della Milizia (sede ufficiale dei Triunviri) Quartiere nobiliare Quartiere commerciale 12 - Torre dell'Arcimago: Lancia Smeralda (sede della Gilda: Piume Verdi) Le Accademie (west side) 14 - Accademie 15 - Tempio di Pelor L'esercito ha attaccato dalla porta B "Mountain Gate", ed è riuscito anche a sfondare, buona parte della città nuova di questo lato del fiume è stata distrutta. La difesa è stata poi ri-arrangiata nella grande piazza vicino alle vecchie mura, anche grazie al vantaggio tattico offerta dalle difese naturali di quell'area, il nemico è stato sconfitto e ricacciato indietro. Sono in atto i preparativi per sistemare e riorganizzare le difese in tutta la città. La campagna si svolgerà nella regione delle Valli: Seguirà qualche altro aggiornamento. @Fezza @Dmitrij @athelorn @sani100 @dalamar78 @Skull Leader
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EDIT: Evoco anche @Roald Nordavind u.u ED eccoci qui, a parlare come al solito di gruppi e cose simili XD Innanzitutto evoco qui @Karl_Franz, @Random Graph e @Brenno
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From the album: Capo Ventura
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From the album: Capo Ventura
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From the album: PNG e Creature
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From the album: MAPPE
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From the album: PG Il Lamento della Foresta
- Source - Descrizione Gretchen è alta sul metro e settantacinque, ha un corpo slanciato ed un fisico asciutto. Non è più così giovane e la sua età si aggira intorno alla trentina. I capelli neri sono lasciati liberi e non arrivano neanche a toccare le spalle, tenuti a questa lunghezza per evitare che un avversario possa sfruttarli contro di lei con troppa facilità. Ha un bel viso rovinato però da un buon numero di cicatrici: una verticale sull’occhio sinistro che parte dall’attaccatura dei capelli e termina a metà guancia, una corta orizzontale sulla tempia destra e tre segni paralleli di artigli sul lato destro del collo. Ha anche numerose altre cicatrici sparse sul resto del corpo ma sono coperte dagli abiti e dalla corazza a scaglie. La cosa più particolare del suo volto però sono gli occhi, l’iride è gialla e la pupilla è verticale come quella di un gatto. I suoi occhi, una volta grigi, sono diventati così a causa dei trattamenti alchemici subiti. Dietro la schiena porta uno spadone a due mani ed una balestra leggera mentre agganciato al cinturone fa bella mostra di sé un rozzo coltellaccio. Indossa abiti comodi da viaggio insieme ad una corazza a scaglie. Una bandoliera di cuoio indossata diagonalmente sul petto regge un gran numero di flaconi, boccette di vetro ed altri contenitori simili, molti di questi pieni di strani liquidi dai colori più disparati. -
Una nuova razza - Gli Alchemoidi
Hybris posted a blog entry in Hybris - Ambientazione e Materiali per Pathfinder
Proseguo con la pubblicazione di risorse inerenti alla mia ambientazione per sistema di gioco Pathfinder. Nello specifico con questo articolo presento la razza degli Alchemoidi assieme ad una serie di regole opzionali ad essi dedicate ed a informazioni su questa strana razza e sull'ambiente in cui si muove. Nello specifico, in questo lunghissimo articolo, potrete trovare: - Descrizione e tratti razziali degli Alchemoidi - Appunti su come ruolare un Alchemoide in un gruppo - Appunti su come inserire un Alchemoide di diverse classi nel vostro gioco - Tratti razziali alternativi - Informazioni su tutti i Calderoni presenti in Hybris - Tre nuovi archetipi razziali specifici per Alchemoidi per le classi di Mago, Alchimista e Guerriero - Note dell'autore sull'origine della razza e sul suo possibile adattamento in diverse ambientazioni/sistemi di gioco - Due fantastiche illustrazioni sugli Alchemoidi a cura di @giumol89, che collabora anche alla traduzione di molti articoli qui sulla homepage di Dragonslair.it. Colgo l'occasione per ringraziarla Per ragioni di spazio (già così l'articolo sfiora le 20 pagine word), sono state omesse una gran quantità di risorse, che forse verranno pubblicate in seguito. Nello specifico: - Oggetti comuni legati agli Alchemoidi - Talenti specifici per Alchemoidi - Oggetti magici ed artefatti legati agli Alchemoidi - Incantesimi per Alchemoidi - Statistiche di altezza, peso, invecchiamento ed età iniziale Al solito, trovate queste ed altre risorse sul mio blog Hybris - Spunti di avventura e ambientazione per Pathfinder ed altri GDR ALCHEMOIDI: Quella delicata origine della vita, la dolce forza che si sprigionava dall'interno, che era destinata a formarsi da sé sola alimentandosi ora di sostanze proprie, ora di sostanze straniere, tutto questo ha ora perduto ogni dignità! Se il bruto vi trova ancora il piacere, è bene che l'uomo dotato di nobili qualità abbia un'origine più pura e più alta. Guardate che luccichio! Ormai possiamo sperare davvero che se colla miscela di cento materie — e tutto dipende da questa miscela — noi arriviamo a comporre la materia umana, ad imprigionarla nell'alambicco, a renderla aderente, a distillarla a dovere, l'opera si compirà nel silenzio. Riesce. La massa si agita sempre più rilucente, ed io sono più che mai convinto. I nostri esperimenti si fanno con criterio sui così detti misteri della natura. Ciò ch'essa produceva d'organizzato, noi lo facciamo cristallizzare. (Johan Wolfgang Goethe - Faust) Un alchemoide del Calderone di Dastera La storia degli Alchemoidi è una storia recente, indissolubilmente legata alla Guerra dei Due Secoli che imperversa da centinaia di anni nei Cinque Regni. Molti storici sono arrivati persino a dire che la guerra è durata così tanto proprio a causa della comparsa di questi semicostrutti senzienti. Più di ogni altra razza di Hybris, il nome degli Alchemoidi è associato a guerra, violenza ed orrori senza fine, in un circolo di morte, rinascita e ricostruzione che non sembra avere mai fine. Il primo Alchemoide venne creato circa cento anni fa nei laboratori di Dastera, dal cadavere di una prostituta trovata morta in un vicolo: decisamente una storia meno entusiasmante dei Miti della Creazione di tutte le altre razze di Hybris. Il Duca Herald Braccioditoro stava cercando un metodo efficace ed economico per rimpolpare la propria terza compagnia mercenaria, decimata durante la Battaglia sul Meson del 76. Sapeva che il Regno non avrebbe approvato l'uso di incanti per l'animazione di Non-morti, ma la mancanza di uomini, impegnati ad Ovest sul Chaur, continuava a fargli guardare con interesse l'unica risorsa disponibile nei Cinque Regni: i cadaveri. Dopo diversi anni di intense ricerche, i suoi Alchimisti e ingegneri, lavorando a stretto contatto con potenti Necromanti ed Evocatori, proposero la soluzione: Costrutti a basso costo, utilizzando i cadaveri come materia prima per la loro costruzione. Il rituale del Calderone, come sarebbe divenuto noto in seguito, è un capolavoro di Alchimia, Magia e Ingegneria, che mescola sapientemente incanti di Resurrezione, Necromanzia e Trasmutazione con la migliore ingegneria Gnomesca. E i Alchemoidi sono il risultato. Un Alchemoide altro non è che un cadavere parzialmente rianimato: di esso vengono usati gli organi interni, parte dei muscoli e dei tendini e poco altro: il sangue viene sostituito con speciali liquidi alchemici. Lo scheletro con una struttura di legno e metallo, gli organi sensoriali con speciali sensori magici e la pelle con una tela resistente ed impermeabile o talvolta con cuoio. Lo stesso processo di rianimazione è ibrido: non è né una resurrezione né l'animazione tipica dei non-morti: solo un piccolo frammento dell'anima originale viene riportato indietro, ed una potente trasmutazione utilizza questo frammento per dare una nuova coscienza alla creatura. Nel mentre, la parte necromantica del rituale rianima gli organi che daranno vita alla creatura. Tutto il processo viene svolto in imponenti strutture, solitamente fortificate e difese strenuamente dai proprietari, comunemente note come “Calderoni” per sineddoche, a causa del gigantesco calderone posto al centro della struttura, dove viene prodotto il sangue alchemico che anima le creature. Al momento, esistono nel mondo solamente dieci calderoni, di cui solamente sette funzionanti. Quasi tutti si trovano nelle Terre dei Cinque Fiumi C'è molta confusione tra la gente comune su cosa esattamente siano gli Alchemoidi: per chi non ne conosce le peculiarità, non è chiaro se siano Umanoidi, Costrutti o Non-Morti, ma quello che è certo è che non sono la Razza più amata di Hybris. Da oltre cento anni, le legioni mercenarie degli Alchemoidi devastano i Cinque Regni con brutale efficienza, al comando di questo o quel nobile: privi di una forte personalità ed indottrinati fin dal momento della loro creazione, la stragrande maggioranza di questi semi-costrutti semplicemente non hanno idea che esista qualcosa oltre alla guerra. Se una Compagnia di Alchemoidi viene distrutta, i sopravvissuti, solitamente, si uniscono ad un'altra o giurano fedeltà a chi li ha sconfitti: è molto raro che prendano in considerazione l'idea di prendere un'altra strada. Strano ma vero, abituati a combattere tra loro ed a stare agli ordini di qualche Nobile o Ufficiale di altre razze, gli Alchemoidi si fidano molto poco l'uni degli altri, a meno che non facciano parte della stessa compagnia: essendo mercenari (ed essendo i mercenari più economici ed utilizzati dei Cinque Regni!) non è raro che combattano tra loro, a seconda degli ordini dei committenti. Aspetto Fisico: Da lontano, un Alchemoide potrebbe ricordare un normale umano. Una analisi ravvicinata rivela che la pelle è formata da tessuto o cuoio conciato, quelli che sembravano occhiali altro non sono che due lenti scure cucite al volto e, guardandovi attraverso (o tagliando la “pelle”), si può vedere l'interno della creatura: una massa di organi pulsanti misti ad ingranaggi ove scorre un liquido verde fosforescente. Le mani di un Alchemoide sono di solido acciaio, in grado di serrarsi come una pinza, e non è raro che il fodero delle loro armi sia direttamente cucito al corpo. Sul petto, solitamente, è inciso a fuoco lo stemma del loro Calderone di provenienza o del battaglione che servono. Un Alchemoide è completamente asessuato e privo di organi riproduttivi. La sua voce è anonima, troppo alta per appartenere ad un uomo e troppo bassa per una donna. Finora, nessun Alchemoide è sembrato invecchiare: alcuni dei modelli più vecchi hanno più di un centinaio di anni, ma, posto di avere i giusti pezzi o incantesimi per essere mantenuti in efficienza, non sembrano aver risentito minimamente dell'età. Società: Gli Alchemoidi non hanno una società organizzata: essi vengono creati ed immediatamente addestrati alla guerra, alla completa fedeltà al Padrone ed al sacrificio. Sebbene non siano legati magicamente all'obbedienza come la maggior parte dei Costrutti, spesso tale addestramento è più che sufficiente a garantire il completo assoggettamento della Creatura al proprio scopo, complice la loro debole personalità e la mancanza di desideri o necessità fisiche. gli Alchemoidi nati dallo stesso Calderone solitamente si considerano “fratelli”, e sono legati da un profondo affetto e cameratismo, che non condividono con altri membri della stessa razza. Questo tipo di cameratismo è la cosa più vicina ad una società comunitaria che gli Alchemoidi siano mai stati in grado di creare: è un tipo di rapporto assai profondo, difficile da capire per le altre razze e che va ben oltre l'obbedienza al “padrone” o al “creatore” di turno (che cambia piuttosto spesso, ogniqualvolta una compagnia viene assegnata ad una nuova missione) tanto che i rari casi di insubordinazione sono legati proprio ad Alchemoidi che si rifiutano di compiere ordini per danneggiare i propri “fratelli di calderone”. Sebbene alcuni Alchemoidi siano pregevoli artigiani, spesso si limitano alla costruzione di armi, e la produzione artistica è pressoché nulla (anche perché è vista come una perdita di tempo da coloro che impartiscono ordini). Relazioni Poche razze sono odiate e temute come gli Alchemoidi: gli Gnomi (specie quelli contrari alla guerra) li vedono come il proprio peggiore incubo, i cadaveri dei propri fratelli, rianimati dagli Umani per devastare la propria patria ed, in genere, tutte le razze non sono molto a proprio agio quando sanno di avere a che fare con un cadavere animato addestrato per la guerra. Gli unici con cui hanno rapporti accettabili (anche se lungi dall'essere “buoni”) sono i membri delle Compagnie Mercenarie dei Cinque Regni: i Silaschi ne apprezzano l'abilità in battaglia e la assoluta obbedienza agli ordini... ma reputano un abominio che alcuni dei cadaveri dei propri fratelli caduti abitino ora quei corpi meccanici. I Nani ne apprezzano l'organizzazione e le abilità artigianali, ma, testardi come sono, reputano una imperdonabile debolezza la remissività tipica degli Alchemoidi. Allineamento e religione gli Alchemoidi sono quasi tutti Legali Neutrali: leali verso i compagni ed assolutamente proni agli ordini a causa dell'indottrinamento che tutti ricevono, è molto difficile che propendano verso altri allineamenti. Nonostante quello che si crede, il processo di creazione degli Alchemoidi non è intrinsecamente malvagio, anche se lo stesso non si può dire di tutte le conseguenze che esso porta (il commercio di cadaveri, diventati ora una preziosa risorsa, altro non fa che peggiorare la guerra e incentivare ogni tipo di barbarie. Ed anche sul loro stato di semischiaivitù ci sarebbe molto da dire), e pertanto tale razza non ha alcuna inclinazione verso il Male. agli Alchemoidi non viene insegnato nemmeno il concetto stesso di “religione”, quindi è altamente improbabile che seguano i dettami di qualche Dio, anche perché privi di un culto razziale, come invece hanno le altre razze. gli Alchemoidi chierici o oracoli sono praticamente inesistenti. Avventurieri gli Alchemoidi avventurieri sono probabilmente i più rari di tutti. I pochissimi che esistono sono quasi sempre gli ultimi superstiti della propria compagnia che, rimasti senza uno scopo, viaggiano alla ricerca di un senso per la propria esistenza. Ancora più rari sono quelli che in qualche maniera sono sfuggiti all'addestramento ed all'indottrinamento, scartati perché creduti malfunzionanti o mandati in battaglia prima di essere addestrati per qualche errore burocratico. Tali eventi sono più unici che rari ma, quando avvengono, è praticamente sicuro che il Alchemoide in questione, privo di un posto nella società, diventi un Avventuriero. Nomi Come è facile immaginare, gli Alchemoidi non hanno una vera e propria cultura dei nomi. Spesso si identificano tra loro solo tramite numero di serie oppure, dopo un certo tempo, ottengono un soprannome dai propri superiori o dai propri compagni, solitamente collegato alle proprie gesta in battaglia. I diversi calderoni sono quanto di più simile ad una famiglia un Alchemoide possa avere. Con il tempo gli Alchemoidi provenienti da un determinato calderone sono stati identificati con diversi nomi. Numeri di serie DASTERA-ZE-236, 04-183A, Numen3876, Soprannomi Sette Frecce, Ponte Spaccato, Corna, Scudo Di Bronzo, Tieni La Linea, Feritoia Soprannomi dei Calderoni Le Belve, I Vasai, Le Braccia del Toro, I Brillanti, Le Vele, Gli Imperiali, I Becchini, I Primi, Le Retrovie, I Sopravvissuti Alchemoidi Umanoide (mezzo costrutto) Velocità: 9m Taglia: Media +2costituzione, +2intelligenza, -2 carisma: un Alchemoide ha un corpo resistente, creato con una magia che ne potenzia anche la mente, ma è anche il prodotto di anime e corpi frammentati, ed ha una scarsa percezione di se stesso e delle proprie capacità. Struttura Rinforzata: metallo, legno e corde sono più resistenti di ossa, carne e tendini. Un Alchemoide ha un bonus di Armatura Naturale di +1 Presa di Ferro: le mani e le braccia di un Alchemoide sono specificatamente create per tenere in mano le proprie armi e non lasciar mai cadere la presa, conferendo un bonus di +4 alla DMC per evitare di essere disarmato Mezzo Costrutto: +2 a tutti i T.S. su effetti di Influenza Mentale, malattie, veleni e fatica. Non ha bisogno di respirare, mangiare o dormire. Condizionabile: Un Alchemoide è costruito per essere facilmente controllabile dai signori della guerra che li hanno creati. Contro Umani e Gnomi (umanoidi con il sottotipo gnomo o umano) non ottengono bonus tipico dei mezzi-costrutti sugli effetti di Influenza Mentale, e subiscono invece una penalità di -2 alle prove di Percepire Intenzioni, ai T.S. su effetti di influenza mentale e su ogni prova o t.s. per evitare gli effetti della paura effettuati contro membri di tali razze. Questa penalità non è cumulabile con se stessa (quindi un effetto di paura dato da un incantesimo di influenza mentale non fornisce una penalità di -4) Addestramento: Un Alchemoide riceve un addestramento alla guerra fin dalla creazione. Sceglie tre armi da guerra oppure un'arma esotica in cui diviene automaticamente competente a prescindere dalla classe. Parti Meccaniche: Un Alchemoide non guarisce naturalmente. Gli incantesimi della sottoscuola di Guarigione e l'Abilità Guarire non ristabiliscono i suoi Punti Ferita e non lo stabilizzano se morente (ogni altro effetto, come rimuovere la fatica o le malattie, continua a venir applicato). Similmente, non ottiene danni dall'energia negativa (ogni altro effetto, come livelli negativi o fatica, viene comunque applicato). Viene trattato come un Costrutto dall'incantesimo Rendere Integro. È possibile utilizzare l'abilità di Artigianato (lavorare metalli, alchimia o simili) o simili al posto dell'Abilità Guarire, ottenendo gli stessi effetti che avrebbe su una normale creatura vivente. Sottotipo Variabile: gli Alchemoidi sono costruiti tramite gli organi e le parti del corpo dei cadaveri di umanoidi trovati sui campi di battaglia dei Cinque Regni. Oltre al sottotipo Mezzo Costrutto, un Alchemoide è in possesso di un sottotipo razziale determinato casualmente, che rappresenta la creatura base il cui cadavere è stato utilizzato nel processo di creazione. Tale sottotipo è determinato casualmente: (d%: 1-30 gnomo, 31-50 umano, 51-60 silasco, 61-70 nano, 71-77 fihir, 78-84 goblin, 85-89 halfling, 90-94 orco, 95-99 cahuriano, 100 altro, a scelta del GM). Un Alchemoide non conserva alcun ricordo del corpo utilizzato per la sua creazione, e, a meno che non usi divinazioni o altri sistemi per scoprirlo, non sa nemmeno a che razza appartenga e, pertanto, non conosce il proprio sottotipo. Giocare un Alchemoide L’interpretazione di un Alchemoide può risultare particolarmente complessa per un giocatore inesperto. La loro natura li rende intrinsecamente alieni, nel modo di pensare e relazionarsi agli altri, rispetto alla stragrande maggioranza delle razze giocanti. Nessun alchemoide ha bisogni o desideri fisici di alcun tipo, quindi parlare con loro di cibo, sesso, confort o simili equivale a parlare di pantaloni con un marinide: è escluso dalla conversazione e non ha idea di cosa si tratti. A causa dell’annichilente addestramento che ricevono, anche i desideri personali sono pressoché inesistenti, ed è questo, probabilmente, il motivo per cui molti non li considerano nemmeno esseri viventi e che la compravendita di Alchemoidi, a differenza della vendita di schiavi, è socialmente molto più accettata: un Alchemoide segue gli ordini perché così gli è stato detto dalla sua creazione e perché non ha istinti fisici che lo spingano a fare altro, a parte forse un generico desiderio di sopravvivenza. Per un avventuriero, la situazione cambia leggermente. In questo, la stesura di un Background è fondamentale, in quanto fornisce all’alchemoide un aspetto che manca ai propri simili: una motivazione. In assenza di desideri fisici, legami di sangue, sentimenti di coesione razziale, fede religiosa o simili presenti nelle altre razze, è in primis il vissuto personale che spinge un alchemoide a fare qualcosa: che intenda vendicare i propri Fratelli di Forgia sterminati da una compagnia mercenaria, proteggere la famiglia dell’uomo che lo ha liberato, scoprire il motivo per cui è stato scartato dal suo lotto o semplicemente portare a termine l’ultimo ordine che era stato assegnato alla sua oramai deceduta compagnia, è fondamentale che il suo vissuto gli abbia fornito una motivazione per le sue azioni. In questo, gli alchemoidi liberi solitamente rasentano la mania: non avendo desideri particolari, non accettano deviazioni, pause, distrazioni o lungaggini nello svolgimento della loro missione, ed è spesso questa la principale fonte di tensione con i propri compagni avventurieri, i cui bisogni sono visti come fastidiosi incidenti di percorso. Avventurieri Alchemoidi Buona parte degli avventurieri alchemoidi preferiscono carriere in classi organizzate e metodiche, in cui spesso sono addestrati fin dalla creazione. Nello specifico, eccellono nelle arti della guerra ed in classi molto collaborative. Alchimista Molti Alchemoidi hanno un talento naturale per l’alchimia e vengono addestrati al suo uso a causa dell’utilizzo prettamente bellico che mutageni e bombe tendono ad avere. Tra le classi che utilizzano la magia è probabilmente la più diffusa tra gli Alchemoidi. Barbaro Molti alchemoidi che per un motivo o per un altro hanno ricevuto un addestramento fallace o incompleto diventano barbari. Lo scarso istinto di conservazione e la mancanza di un posto nel mondo rendono si addicono bene all’incoscienza tipica dei barbari Bardo I Bardi alchemoidi sono rari ma non completamente sconosciuti. Tradizionalmente l’arte, la storia, la cultura e la musica non hanno posto nella loro società, ma in molte compagnie mercenarie autonome è considerato indispensabile avere qualcuno che rinfranchi il morale prima, dopo e durante la battaglia… capita di rado, ma a volte è un alchemoide a coprire questo ruolo. Cavaliere Dopo il Guerriero, il Cavaliere è probabilmente la classe più comune per un Alchemoide: indottrinati e fedeli ad un ordine fin dalla creazione, si adattano naturalmente allo spirito cavalleresco e raramente vengono meno ai propri voti Chierico i Chierici Alchemoidi sono praticamente sconosciuti: privi di un pantheon razziale e di qualsiasi velleità spirituale, è un cammino che semplicemente si adatta molto poco a loro. Talvolta dopo anni sui campi di battaglia un Alchemoide arriva a riverire qualche divinità della guerra, e potrebbe ventilare di diventarne un sacerdote, ma è comunque un’eventualità molto remota. Convocatore Solitamente, gli Alchemoidi mancano della creatività e dell’indipendenza tipica dei convocatori. I pochi che seguono questo sentiero hanno degli Eidolon che ricordano in aspetto delle creature meccaniche oppure che hanno qualche caratteristica legata al vissuto personale dell’Alchemoide. Druido Un sorprendente numero di Alchemoidi di modelli più vecchi (settanta o più anni) si è con il tempo dedicato alla magia druidica, sebbene questo sembri un ossimoro. Privi di un posto nel mondo civilizzato che li detesta o li schiavizza, non è raro che gli alchemoidi ribelli stabiliscano un rapporto stretto e simbiontico con il mondo naturale. Fattucchiere è raro che gli Alchemoidi preferiscano il sentiero del Fattucchiere a quello del Mago. I pochi che lo fanno sono solitamente alchemoidi che hanno ricevuto un addestramento incompleto da mago e che hanno poi deciso di proseguire da autodidatti. Sono di solito presi molto poco sul serio dai propri simili, i quali sono raramente superstiziosi Guerriero Il cammino del guerriero viene naturale agli Alchemoidi, e la maggior parte di loro vengono addestrati al combattimento. Sono noti per la loro efficienza ed assoluta lealtà, oltre che per una approfondita conoscenza di ogni tecnica marziale. Inquisitore La quasi totalità degli incantatori divini Alchemoidi sono inquisitori. Appositamente acquistati ed addestrati dalle religioni più disparate, sono dei cacciatori instancabili di eretici, blasfemi e traditori, sia che lavorino per nobili, mercenari, eserciti regolari o ordini religiosi. Ladro Non è comune, ma nemmeno completamente astruso, che un Alchemoide venga addestrato per compiti non direttamente collegati alla prima linea. Gli Alchemoidi ladri di solito lavorano come genieri, sabotatori o assassini per conto di eserciti o compagnie mercenarie. Mago Molti Alchemoidi vengono specificatamente costruiti per diventare maghi da combattimento. Tendono per questo a prediligere incantesimi dal grande valore tattico o che possano colpire molti nemici contemporaneamente. Quelli di livello più alto o con gradi di comando tendono a preferire Divinazioni per meglio impostare i propri piani di battaglia. Magus Altra scelta comune per gli Alchemoidi è il Magus, che combina la loro natura intrinsecamente magica con l’addestramento marziale che ricevono. Monaco Non esistono testimonianze note di Alchemoidi monaci. La razza è molto poco spirituale, figuriamoci avvicinarsi ad un culto minoritario come i Sette Petali del Loto (che è un requisito fondamentale in Hybris per appartenere alla classe). Si potrebbero però trovare affinità tra l’addestramento fin dalla nascita degli Alchemoidi e la vita abbaziale che molti monaci svolgono fin da piccoli in vari monasteri… e forse in qualche remoto eremo qualche alchemoide potrebbe essersi avvicinato a tale via. Oracolo è molto raro che le divinità scelgano un Alchemoide per fungere da apostoli nel mondo. Quasi tutti gli oracoli Alchemoidi sono vecchi modelli che si sono avvicinati alla fede con il tempo, e molti potrebbero interpretare le loro maledizioni come dei guasti di funzionamento piuttosto che come la volontà degli Dei. Gli alchemoidi sono una razza molto poco devota, e quasi nessuno prende sul serio un oracolo meccanico. Paladino Nonostante sia una classe marziale, è raro che un Alchemoide divenga un paladino: l’indottrinamento ricevuto li rende poco inclini a combattere per gli altri. Quelli esistenti di solito lottano per la fine della schiavitù della propria razza, oppure per portare finalmente la pace nelle Terre dei Cinque Fiumi. Ed è probabile che le due cose coincidano. Pistolero Tendenzialmente bravi sia nell’uso delle armi sia nella loro creazione, non stupisce che molti Alchemoidi diventino pistoleri. Efficaci, letali e tendenzialmente più resistenti di altri pistoleri, prediligono armi leggere che lascino loro una mano libera per il combattimento in mischia, dal quale non si sottraggono Ranger I Ranger alchemoidi sono solitamente addestrati per fungere da battipiste tra i fiordi inospitali e colmi di pericoli, o da sicari specializzati in un tipo di vittima. La capacità di non doversi fermare a dormire o a mangiare li rende eccellenti in entrambi i ruoli Stregone Privi di un albero genealogico nello stretto significato del termine, sembrerebbe impossibile che gli Alchemoidi divengano stregoni. Più di qualcuno tuttavia ha mostrato di avere poteri derivati da una stirpe. Molti studiosi sostengono che siano in grado di ereditare parte del potere delle creature utilizzate nella loro creazione (ed ottenere così le stirpi più disparate), che siano in grado di estrarre la magia grezza dagli stessi incanti che li animano (Stirpe Arcana) o che mantengono integri gli organi al loro interno (Stirpe Non-morta) Tratti Razziali Alternativi Sebbene il processo di creazione degli Alchemoidi sia più o meno identico per tutti i Calderoni, ognuno di essi ha caratteristiche diverse, e spesso enfatizzano determinati tratti nelle proprie “creazioni” a scapito di altri Armaiolo: Alcuni Alchemoidi vengono equipaggiati con braccia e mani ben più sofisticate dei propri simili, e dotate di strumenti retrattili nelle dita che li aiutano a costruire armi per la guerra in corso. Ovviamente, questi arti sono però più delicati, e dalla presa meno salda. Ottengono +2 a tutte le prove di Professione ed Artigianato per creare armi o armature. Sostituisce Presa di Ferro. Costruito per la Magia: non è una pratica comune, ma talvolta qualche Alchemoide viene costruito specificatamente per l'addestramento magico. Meno resistente dei propri simili, ma imbottito di reagenti alchemici nei propri ingranaggi che lo aiutino nella magia da combattimento. Tale Alchemoide ottiene +2 alle prove per oltrepassare la RI e alle prove di Concentrazione per lanciare incantesimi sulla difensiva. Sostituisce Presa di Ferro ed Armatura Naturale. Reclutatore: I Reclutatori sono gli Alchemoidi assegnati alla raccolta dei cadaveri sui campi di battaglia, in modo da ottenere corpi sempre freschi per i Calderoni. Intervengono solitamente a battaglia finita e per questo non hanno bisogno di tenere armi. Un Reclutatore ottiene una abilità simile all'Olfatto Acuto, ma che funziona solo su cadaveri morti da meno di un giorno o su esseri viventi con meno del 25% dei PV rimanenti. Sostituisce Presa di Ferro. Artigliatore: A cosa serve avere una presa salda sulla propria arma, quando si può installare una lama metallica direttamente sul dorso della mano del Alchemoide in questione? Un Artigliatore ottiene due attacchi primari con artigli che infliggono 1d3+ modificatore di forza ciascuno. Sostituisce Presa di Ferro. Vecchio Modello: I modelli più vecchi di Alchemoidi hanno anche più di cento anni. Sono rudimentali rispetto a quelli più moderni, meno raffinati e resistenti. Solo i più fortunati sono sopravvissuti fino ai giorni odierni. Ottengono un bonus di fortuna di +2 a tutti i Tiri Salvezza (cumulabile con i bonus da mezzo costrutto). Sostituisce Presa di Ferro e Struttura Rinforzata. Addestramento Specifico: Talvolta, piuttosto che imparare l'utilizzo di diverse armi, ad un Alchemoide viene insegnato l'uso di uno specifico tipo di armamenti. Ottiene il talento Arma Focalizzata in un'arma in cui è competente. Sostituisce addestramento. Fauci d'acciaio: Spesso, alcuni Alchemoidi vengono equipaggiati con potenti mascelle meccaniche, ed addestrati nel loro uso piuttosto che in quello delle armi. Ottiene un attacco secondario con Morso che infligge 1d4 danni + metà del modificatore di forza. Sostituisce addestramento. Emancipato: Talvolta, per difetti di fabbricazione, o perché si tratta di un Vecchio Modello, in cui tale procedimento ancora non era in uso, il Condizionamento magico di un Alchemoide non funziona, e tali individui risultano difficili da controllare. Tali Alchemoidi vengono scartati ed abbandonati, considerati “difettosi”, e non ricevono l'addestramento tipico dei propri simili. Ottengono un bonus di +2 ai tiri salvezza contro gli effetti di paura cumulabile con ogni altro tratto razziale del Alchemoide. Sostituisce Condizionabile ed Addestramento. Trasportatore: alcuni Alchemoidi (spesso, i Reclutatori) vengono costruiti ed addestrati per il trasporto di armamenti, truppe, risorse o cadaveri attraverso il campo di battaglia, più che per il combattimento vero e proprio. Il punteggio di forza di questi Alchemoidi si considera di 8 punti superiore, ma solo allo scopo di determinare le capacità di carico (e l'insorgere di eventuali penalità). Sostituisce Addestramento. Necromantico: Il Calderone di Nowariazah utilizza una prevalenza di incanti di necromanzia per costruire gli Alchemoidi. Di conseguenza essi sono molto più simili a non-morti che a costrutti. Questo procedimento non ha mai preso piede in altri Calderoni perché da risultati meno convenienti (questi Alchemoidi hanno bisogno di mangiare, bere, respirare e dormire, rendendoli non difformi da un normale mercenario). gli Alchemoidi del Calderone di Nowariazah guadagnano il sottotipo mezzo-non-morto (vedi manuale), ma perdono il Sottotipo Mezzo Costrutto ed il tratto Parti Meccaniche. Gli appunti di Agravot Thaar, Umano Alchimista, per la progettazione di un nuovo modello di Alchemoide I Calderoni: gli Alchemoidi non hanno veri e propri sottotipi razziali… ma tradizionalmente i diversi Calderoni producono diversi tipi di Alchemoidi. Come accennato nel precedente articolo, esistono solamente dieci calderoni nel continente, di cui solo sette in funzione. Qui una breve descrizione e storia per ognuno di essi: Calderone di Dastera Il Calderone di Dastera è il più antico, grande, versatile ed efficiente del continente. Da sempre saldamente nelle mani della famiglia dei duchi Braccioditoro che ne hanno costantemente supervisionato e finanziato l’ampliamento ed il miglioramento, è fuori dalla zona di guerra, il che lo rende un posto sicuro anche se complica l'approvvigionamento di cadaveri. Questo ha fatto si che sia diventato di uso comune tra le fasce più povere della popolazione vendere i cadaveri dei propri cari dopo la morte: il Duca Braccioditoro paga bene ed ha dato ordine ai propri sottoposti di aiutare il più possibile le famiglie in difficoltà che decidono di vendere i propri cadaveri: questo ha alzato i costi di produzione, ma ha migliorato di molto la reputazione dell’attuale duca e contemporaneamente creato un flusso di materiale fresco verso il Calderone. Il Calderone è fortificato in maniera impeccabile, anche se la guarnigione di stanza non è enorme, trovandosi fuori dalla zona di guerra. La presa della famiglia Braccioditoro su di esso non è mai venuta meno, e chiunque pensi anche solo lontanamente di poterne prendere il controllo è universalmente reputato un folle. L’aspetto degli Alchemoidi prodotti qui è molto standardizzato: tutti posseggono una placca di accaio a protezione di testa e spalle, ed hanno il simbolo della casata Braccioditoro inciso sul petto. Sono quasi indistinguibili l’uno dall’altro e pertanto spesso si adornano di incisioni, piercing, tatuaggi o simili per distinguersi a vicenda. La produzione è molto varia, tuttavia, ed alcuni dettagli cambiano da modello a modello. Sono noti come “Le Braccia del Toro”per ovvie ragioni. Il Calderone di Dastera è in grado di produrre circa 100 Alchemoidi al giorno (anche se la produzione media si assesta sulla metà di tale cifra) ad un costo di 150 mo ognuno. Il Duca Braccioditoro li vende ai propri alleati a 250 mo ognuno. Tratti razziali tipici del Calderone: Qualsiasi Calderone di Norin Il secondo calderone in ordine cronologico ad essere stato creato. In origine di proprietà del Consiglio Cittadino di Norin, è stato poi venduto alla famiglia Glitter (uno gnomo mercante locale) per pagare le spese belliche. Parte dell’accordo di vendita prevede la fornitura gratuita alla cittadina di dieci Alchemoidi al giorno, il che rende il prezzo di vendita dei rimanenti mediamente più alto degli altri Calderoni. Il Calderone è molto efficiente ed è specializzato nella creazione di Alchemoidi ottimizzati per la battaglia, anche se sopravvivono ancora alcuni vecchi modelli risalenti al primo decennio di funzione della forgia. Gli Alchemoidi di questo Calderone sono noti come “I Brillanti”, perché il loro sangue alchemico fosforescente tende ad essere più luminoso della media. Solitamente sono piuttosto longilinei, con decorazioni in ottone sulle articolazioni. Hanno tutti una placca in ottone sul dorso della mano destra con il simbolo della Società dell’Alambicco, la gilda degli alchimisti locale al servizio della famiglia Glitter. Il Calderone di Norin è in grado di produrre fino a cinquanta alchemoidi al giorno, al costo di 170 mo ognuno. La famiglia Glitter li vende alle compagnie mercenarie che controlla o all’amministrazione cittadina per 300mo l’uno. Tratti razziali tipici del Calderone: Tratti standard, Vecchio Modello, Emancipato Calderone di Kas’halek Il Calderone di Kas’halek è l’unico attualmente in costruzione al mondo. Le popolazioni hobgoblin dell Protettorato Militare di Kas’halek hanno sempre visto con curiosità e brama la creazione degli Alchemoidi nelle Terre dei Cinque Fiumi, nella speranza di poterli usare nella propria guerra di indipendenza contro l’Impero di Esperan. Vent’anni fa sono riusciti a radunare (con pagamenti, ricatti, schiavitù o un misto di tutte e tre le cose) un gruppo di incantatori, alchimisti ed ingegneri dei Cinque Fiumi in grado di costruire un Calderone. I lavori si sono fermati cinque anni fa quando l’impero di Esperan è riuscito tramite le proprie spie ad uccidere tutti gli incantatori e gli alchimisti che stavano lavorando al progetto. Gli Hobgoblin non sono da allora riusciti a sostituirli (l’Impero di Esperan sta facendo l’impossibile affinché non ci riescano) ma voci di corridoio suggeriscono che alchimisti ed incantatori hobgoblin stiano cercando di riprodurre autonomamente il processo senza necessità di aiuto esterno… non è chiaro quanto vicini siano al risultato. Il completamento del Calderone di Kas’halek è visto con preoccupazione non solo dall’impero di Esperan, ma praticamente da tutte le nazioni. Finora i Calderoni sono rimasti concentrati nelle Terre dei Cinque Fiumi (ad eccezione di Whertar e Dastera, comunque vicine al confine), e la creazione di Alchemoidi in una zona di ampia tensione come Kas’halek potrebbe portare ad una escalation di violenza in tutte le nazioni vicine e forse nell’intero continente. Nonostante non sia completato, il Calderone di Kas’halek è il più fortificato e pesantemente guarnito al mondo: gli Hobgoblin non hanno alcuna intenzione a rischiare che anche un solo mattone venga danneggiato dall’Impero di Esperan, che a sua volta è disposto a tutto affinché gli Hobgoblin desistano dal loro proposito. Secondo recenti stime, il Calderone di Kas’halek, se completato, potrebbe produrre tra i 60 e gli 80 alchemoidi al giorno, con un costo che si aggira alle 200mo per unità. Tratti razziali tipici del calderone: nessuno. Non ha mai prodotto alchemoidi Calderone di Whertar Il Calderone di Whertar è piuttosto recente: posto al confine tra i territori di Norin ed i Colli dei Lupi (facenti parte della Comunità Commerciale dei Territori Halfing), è il frutto di un accordo tra l’amministrazione di Norin (che ha fornito le conoscenze per la creazione) e le forze Halfling che controllano la zona. Lo scopo del Calderone è quello di creare una guarnigione in grado di ridurre la presenza di predoni Goblin tra Norin e l’Avamposto, storicamente alleate. L’alleanza non è stata però così forte da convincere Norin a cedere buona parte dei propri segreti per la produzione in massa degli Alchemoidi, ed il risultato è un calderone piccolo e scarsamente fortificato, ma molto moderno ed efficiente. Lo scarso numero di alchemoidi prodotti, consente un loro addestramento più capillare e la natura moderna del calderone rende i processi costruttivi delle loro parti mobili dei piccoli capolavori di ingegneria. L’aspetto degli Alchemoidi del Calderone di Wherthar ricorda molto quello della forgia di Norin, ma con più utilizzo di acciaio e tessuto rispetto all’ottone e cuoio tipico di Norin. Il simbolo sulla mano destra è lo stemma cittadino di Whertar. Sono noti come “Le Vele” a causa di questo stemma, che rappresenta un galeone. È in grado di produrre non più di cinque alchemoidi al giorno, al costo di 100 mo ognuno. A causa dell’esigua produzione, sono controllati direttamente dal Parlamento delle Libere Città Occidentali, che ne delega la gestione alla città di Whertar e che non li vende mai. Tratti razziali tipici del calderone: addestramento specifico, armaiolo Calderone di Inin Il Calderone di Inin è sotto il controllo dell’Impero silasco di Jaisar. Sebbene i Silaschi non abbiano nulla contro gli Alchemoidi di per se, considerano sacrilego il loro processo di creazione, specie se usato su altri Silaschi. Non appena conquistata la città, hanno pertanto sospeso la produzione, e la forgia di Inin non ha più prodotto un singolo Alchemoide per oltre trent’anni. Di recente, tuttavia, l’Impero sta avendo notevoli problemi a difendere i confini della colonia di Inin, e questo ha reso indispensabile la riattivazione del Calderone: i Silaschi non creano tuttavia Alchemoidi autonomamente (la pratica è vietata dall’impero), ma affittano il calderone a gruppi di mercenari locali o a singoli privati per creare i propri Alchemoidi: i prezzi sono alti ed il Calderone non è stato aggiornato in oltre trent’anni… ma al momento è l’unico modo per un privato di acquistare un Alchemoide direttamente alla fonte e senza passare da intermediari… certo, questo significa che questi Alchemoidi non vengono addestrati o condizionati magicamente. Gli alchemoidi di questo Calderone sono noti come “Gli Imperiali” e sono i più variegati di tutti in aspetto: chi affitta il Calderone porta il proprio progetto (o qualche vecchio progetto trovato in giro) e lo realizza in autonomia. ll Calderone è in grado di produrre 60 Alchemoidi al giorno, al costo di 220 mo ognuno, che comprende 50mo di affitto del Calderone da versare all’impero di Jaisar. La guarnigione di Inin fornisce anche un servizio di addestramento per gli Alchemoidi appena creati della durata di un anno che costa ulteriori 50mo e che di solito si focalizza sulle tecniche di combattimento silasche, e che comprende l’usuale condizionamento magico (ovviamente svolto da gnomi, perché i Silaschi non usano magia arcana). Buona parte degli Alchemoidi avventurieri provengono da questa forgia. Tratti razziali tipici del calderone: emancipato (se non addestrato) o tratti standard (se addestrato) Calderone di Nowariazah La Forgia di Nowariazah utilizza una variante necromantica dell’usuale processo alchemico. Siccome gli Alchemoidi così creati hanno necessità di mangiare, dormire e respirare, tale processo non ha mai preso piede in altre città. Come contraltare, la cosa semplifica il processo di produzione, rendendolo assai più economico. Gli alchemoidi di Nowariazah hanno un naturale attrazione verso la morte, e vengono spesso usati per recuperare cadaveri (o persone morenti) sui campi di battaglia per la creazione di nuovi alchemoidi. Gli Alchemoidi prodotto in questo Calderone sono noti come “I Becchini” hanno l’aspetto che ricorda quello dei Golem di Carne: intere parti di cadaveri sono ben visibili su tutto il loro corpo. Il Calderone può produrre fino a 75 alchemoidi al giorno (con il tratto razziale “necromantico”. Non può produrre alchemoidi normali) al costo di 70 mo ognuno. Vengono solitamente venduti al miglior offerente tramite delle aste a gruppi di 100 alchemoidi. Di solito il prezzo per un gruppo oscilla tra le 10.000 e le 15.000 mo. Tratti razziali tipici del calderone: reclutatore, trasportatore, necromantico Calderone di Merin Il calderone di Merin è sotto il controllo del Consiglio dei Clan nanici, come il resto della città. Anche loro erano inizialmente restii all’utilizzo del Calderone, ma la pressione sui confini nanici ha infine fatto desistere le resistenze. Molti degli Alchemoidi qui prodotti vengono utiilizzati dai nani per l’esplorazione del sottosuolo e per combattere i propri nemici tra i cunicoli dell’Altipiano di Oonikaal: spesso lontani dalla civiltà e senza possibilità di acquistare o riparare le proprie armi, ed altrettanto spesso costretti a combattere in spazi assai ristretti. Per questo il Calderone si è specializzato nella costruzione di Alchemoidi con le armi già integrate nella propria costruzione. Gli alchemoidi di questo calderone sono noti come “Le Belve” ed hanno un aspetto tozzo e ferale: mani che appaiono artigliate e fauci allungate e stracolme di denti. Il Calderone può produrre fino a 40 alchemoidi al giorno, al costo di 120 mo ognuno. Il Consiglio di solito fornisce gratuitamente gli Alchemoidi ai vari clan nanici, proporzionalmente a quanto essi contribuiscono alla difesa della città e della zona. Tratti razziali tipici del calderone: Artigliatore, Fauci d’Acciaio. Calderone di Zuwin Il Calderone di Zuwin fu il secondo ad essere costruito, dopo quello di Dastera, non appena il Duca Herald Braccioditoro conquistò la regione. La città venne però riconquistata da un’alleanza di forze gnomesce poco dopo il completamento del Calderone, che passò quindi nelle loro mani per i successivi cinque anni. Venne poi completamente distrutto durante un assedio: quel che ne resta ora è un cumulo di macerie. Ha prodotto Alchemoidi per un limitatissimo periodo di tempo (cinque anni) e la maggior parte di quelli prodotti morirono durante l’assedio che distrusse il Calderone. La stragrande maggioranza dei sopravvissuti sono poi morti nei cento anni successivi, perché peggio costruiti ed equipaggiati rispetto ai modelli più recenti. Imbattersi in un Alchemoide originario di Zuwin è un’eventualità più unica che rara: hanno un aspetto rudimentale e spesso disomogeneo a causa di riparazioni di fortuna effettuate nel corso degli ultimi cento anni… la pelle che li copre spesso non è conciata, le lenti dell’apparto ottico appaiono sporche e crepate, le parti meccaniche rumorose e scattose. Il loro sangue alchemico è blu scuro e non è fosforescente: ha le stesse proprietà del normale sangue alchemico degli Alchemoidi, e la diversa colorazione è semplicemente dovuta ad un diverso processo produttivo, ora non più in uso perché più costoso. Non a caso, sono noti come “i Sopravvissuti”, anche se gli altri Alchemoidi preferiscono riferirsi a loro come “I Primi” (tuttavia, esistono anche rarissimi Alchemoidi anche più antichi provenienti dal calderone di Dastera, molto simili in aspetto ai Sopravvissuti) Si dice che il calderone potesse produrre fino ad ottanta Alchemoidi al giorno ad un prezzo che si aggirava attorno alle 175 mo per unità, ma si tratta di speculazioni. Tratti razziali tipici del calderone: emancipato, vecchio modello Calderone di Redin Universalmente considerata la Capitale Gnomesca della magia, la città di Redin ha portato questa tradizione anche nella costruzione degli Alchemoidi. Il Calderone è posto nel complesso del Castello dei Saggi, e non è fortificato… anche se il gran numero di incantatori presenti al Castello dei Saggi è più che sufficiente per garantirne la protezione. Redin si è specializzata nella produzione di Alchemoidi addestrati per la magia. La maggior parte degli alchemoidi maghi, magus o alchimisti provengono da qui e vengono addestrati nel Castello dei Saggi. Più raffinati dei propri cugini di altri calderoni, gli Alchemoidi di Redin sono stati in grado di ritagliarsi anche un piccolo posto nella società: facendo pressioni sul Castello dei Saggi, sono riusciti ad ottenere una legge che ne garantisce la formale libertà dopo 20 anni di servizio. Il Calderone esiste da 50 anni e la legge è in vigore da 25… quindi sono comunque molto pochi gli Alchemoidi che ne hanno potuto godere finora. Alcuni degli incantatori Alchemoidi più smaliziati sono persino riusciti ad annullare il proprio condizionamento magico. Gli Alchemoidi di Redin sono noti come “I Vasai” (e curiosamente nessuno ricorda l’origine di questo soprannome), e sono costruiti solitamente in materiali molto più fragili dei propri simili, con ampio utilizzo di vetro, rame e stoffa. Vengono prodotti con, cucito alla schiena, quello che sembra un mantello blu con il simbolo del Castello dei Saggi impresso sopra. Sebbene esteticamente affascinante, alla lunga questo “mantello” risulta scomodo (si sporca facilmente e si impiglia in giro), e molti Alchemoidi lo scuciono, accorciano, tagliano o strappano non appena lasciano Redin (non provoca danni all’Alchemoide). Il calderone è in grado di produrre il non astronomico numero di 30 Alchemoidi al giorno, per l’astronomico costo di 300mo ognuno. Vengono impiegati dal Castello dei Saggi come meglio credono. Non vengono venduti, ma “affittati” singolarmente per un periodo massimo di 20 anni, dopo il quale vengono liberati. Il Castello dei Saggi non si fa alcuno scrupolo su chi acquisti i servigi dei propri Alchemoidi, ma si rifiuta di affittarne più di 5 allo stesso gruppo o persona. L’affitto costa 100mo all’anno, da pagare anticipatamente e per un periodo minimo di 5 anni. Il Castello dei Saggi declina qualsiasi responsabilità se l’Alchemoide scappa o danneggia il proprio “affittuario” ed anzi pretende un rimborso di 100mo ulteriori se l’alchemoide muore prima della scadenza del contratto. Il costo potrebbe apparire esorbitante… ma il Calderone è l’unico a parte Dastera in grado di creare Alchemoidi costruiti per la magia, e l’unico a venderli al pubblico. Tratti razziali tipici del calderone: emancipato, costruito per la magia Calderone di Kerrah Questo piccolo Calderone incastonato tra le montagne è caduto in disuso a causa della propria posizione eccessivamente remota. Costruito inizialmente per sostituire il calderone di Zuwin durante l’assedio che lo distrusse, l’apertura di nuovi passi montani e lo spostarsi del fronte bellico lo ha tagliato fuori da ogni possibile giro d’affari. Caduto tra le mani di diversi gruppi mercenari nel corso dei decenni che lo hanno sfruttato in diverse maniere, le autorità di Zuwin venti anni fa ne hanno ripreso il controllo nella speranza di smantellarlo ed usarne i pezzi per rimettere in funzione il calderone di Zuwin. Durante questo periodo, alcuni pezzi fondamentali per la costruzione del Calderone (tra cui il famoso “Cuore del Calderone”) sono andati perduti, probabilmente venduti al mercato nero, ed il progetto è stato abbandonato. Il calderone, teoricamente, è in buone condizioni, ma, senza il Cuore ed altre parti fondamentali, è completamente inutilizzabile ed è al momento usato come fortezza dai mercenari del Cinghiale Verde. Essendo lontano dal fronte, molti degli Alchemoidi qui costruiti erano prevalentemente addestrati e costruiti per compiti di supporto: riparazione, trasporto vettovaglie, portaordini e simili. Nonostante la produzione non fosse enorme, il fatto che questi Alchemoidi stessero spesso lontani dalla prima linea ne ha fatti sopravvivere un gran numero, oltre a fargli guadagnare il soprannome de “Le Retrovie”. Hanno gambe e braccia lunghe e spesse, rinforzate in ferro ed acciaio, con articolazioni estremamente dettagliate ma potenti. Sono praticamente privi di collo e procedono con andatura ingobbita. Il piccolo calderone era in grado di produrre fino a 20 Alchemoidi al giorno, per un prezzo che si diceva essere “abbastanza vantaggioso”. Tratti razziali tipici del calderone: trasportatore, armaiolo Archetipi razziali: I seguenti Archetipi Razziali sono disponibili per un Alchemoide Autochimista (Alchimista): gli Alchemoidi sono creati tramite l’alchimia e proprio per questo la trovano naturale. Molti di loro imparano a sfruttare i reagenti alchemici che formano parte del loro corpo come una risorsa, riuscendo ad ottenere su se stessi degli effetti impossibili per altri alchimisti. Autoreazione: Pozioni, Mutageni ed Estratti con durata superiore ad Istantanea hanno una durata doppia quando sono utilizzati dall’Alchimista su se stesso. Sostituisce Mescere Pozioni e Uso dei Veleni Autoriparazione: Al 4° livello un Autochimista aggiunge Rendere Integro al suo Libro delle Formule come estratto di 2° livello. Al 10° livello aggiunge Rendere Integro Superiore come estratto di 4° livello. Alchimia Interna: al 3° livello, un Autochimista ottiene un bonus di +2 alle prove di Costituzione per stabilizzarsi quando morente ed ai T.S. (se presenti) per evitare il sanguinamento. Sostituisce alchimia rapida. Alchimia Interna Migliorata: Al 6° livello, una volta al giorno per ogni punto bonus di intelligenza, un Autochimista come azione di round completo può guarire di 1 punto ferita per ogni 2 livelli. Se morente, può decidere di usare questa capacità al posto della propria prova di costituzione per stabilizzarsi anche se è privo di sensi. Dopo aver utilizzato questa capacità, è affaticato. Se già affaticato, diventa esausto. Non può utilizzare questa capacità se è già esausto. Sostituisce avvelenamento rapido Alchimia Interna Superiore: Al 18° livello, quando utilizza la propria capacità di Alchimia Interna per guarirsi, l’Autochimista ottiene i benefici dell’estratto Rendere Integro Superiore. Sostituisce Alchimia Istantanea. Scoperte: Le seguenti Scoperte completano l’archetipo dell’Autochimista: Cognatogeno, Cognatogeno Migliorato, Cognatogeno superiore, Mutageno Migliorato, Rimuovere Debolezza (vedi sotto), Mutageno Superiore, Carne Nauseante, Preservare Organi, Discepolo di Prometeo, Vero Mutageno, Tomo degli Alchemoidi (Vedi sotto) Scoperte degli Alchemoidi Le seguenti Scoperte sono a disposizione esclusivamente degli Alchemoidi Alchimisti Rimuovere Debolezza Requisito: Alchemoide, Tratto Razziale “Condizionabile” Beneficio: il Alchemoide altera le componenti alchemiche del proprio corpo in modo da non essere più facilmente controllabile da umani e gnomi: perde il tratto razziale “Condizionabile” Tomo degli Alchemoidi (Grande Scoperta) Requisiti: Discepolo di Prometeo, Livello 20, Alchemoide Beneficio: Il Alchemoide è in grado di scrivere un libro che funziona in tutto e per tutto come un Tomo di Herald Braccioditoro. Nessun autochimista ha mai raggiunto, finora, questo livello di potere. Macchina da Guerra (Guerriero) gli Alchemoidi sono creati per la guerra. Pura e semplice. Non stupisce quindi che molti guerrieri Alchemoidi modifichino i propri corpi in modo che siano più efficaci in battaglia. Corazzamento Una Macchina da Guerra con il tempo impara ad irrobustire le parti meccaniche del proprio corpo senza perdere in agilità. Al 3° livello guadagna un bonus di Potenziamento di +2 alla propria Armatura Naturale ed a un tipo di prove di Artigianato a sua scelta. Al 7°, 11° e 15° livello questo bonus aumenta di +2. Sostituisce Addestramento nelle Armature Difesa Impenetrabile Al 2° livello una macchina da Guerra impara a resistere a quasi ogni tipo di manovra bellica: ottiene un bonus di +1 alla DMC contro Spingere, Sbilanciare, Oltrepassare e Trascinare, ed ai tiri salvezza contro Travolgere. Questo bonus aumenta di +1 ogni 4 livelli successivi. Sostituisce Audacia. Corpo d’acciaio: Al 19° livello una Macchina da Guerra ha affinato talmente bene il proprio corazzamento da renderlo quasi impenetrabile: ottiene riduzione del danno 10/adamantio. Sostituisce padronanza delle Armature. Falso Gregario (Mago) È assai comune che gli Alchemoidi siano sotto il controllo di qualcun’altro. Ben più raro è che i ruoli si invertano: un Falso Gregario è un mago sufficientemente furbo da utilizzare una persona a lui fedele come “copertura”… o addirittura talmente sveglio da avere preso il controllo, magico o mondano, sul proprio originale padrone. Tuttavia, un Falso Gregario, sa che un Alchemoide in una posizione di potere non è benvisto, ed è quindi più che lieto nel continuare ad apparire come l’umile servitore della persona in questione. Abilità di Classe Un falso gregario aggiunge Raggirare alla propria lista di abilità di classe Falso Padrone: Tramite amicizia, ricatto, intimidazione, inganno, ammaliamento, illusione o semplicemente vile denaro, un falso gregario ha ottenuto la fedeltà di una persona che si presenta come (ed a volte è effettivamente) il suo legittimo padrone. Questa persona non ha in realtà praticamente nessun controllo sul Alchemoide ed il rapporto di potere è anzi invertito. Può darsi che questo falso padrone sappia di questa condizione e “stia al gioco” o che ne sia del tutto ignaro, convinto solo di seguire i buoni consigli del proprio servitore mago. La scelta è lasciata al PG, che la concorda con il GM. Questo Falso Padrone funziona come un Gregario, con le seguenti eccezioni: -Il Falso Padrone, fino a che il Falso Gregario non raggiunge il 7 livello, non guadagna livelli come un normale gregario, ma il suo livello è semplicemente uguale al livello del padrone diviso due (minimo uno). Una volta che il Falso Gregario ha raggiunto il 7° livello, il Falso Padrone segue le normali regole per il talento Autorità, anche se avrà comunque un livello minimo pari alla metà di quello del Falso Gregario. -Il Falso Gregario utlilizza il proprio bonus di Intelligenza al posto del proprio bonus di Carisma per calcolare il proprio punteggio di Leadership e per tutte le prove di Raggirare per nascondere il fatto che è lui a controllare il Falso Padrone (anche nei confronti del Padrone stesso) -Il Falso Padrone inizia il gioco potendo scegliere le sole classi di Aristocratico, Combattente, Esperto o Popolano. Quando il Falso Gregario raggiunge il 7° livello, questa limitazione sparisce ed il Falso Parone può intraprendere un addestramento che dura una settimana per scambiare i propri livelli da Aristocratico, Combattente o Esperto con un’altra classe, a discrezione del GM (ad esempio, un GM potrebbe vietare che da Aristocratico diventi Barbaro) -Il Falso Padrone, anche quando le limitazioni di classe sopra descritte vengono eliminate, non può prendere livelli in classi che concedano capacità di lancio di incantesimi -Il Falso Padrone deve avere un punteggio di Carisma superiore a quello del Falso Gregario. -Il Falso Gregario non subisce penalità al proprio punteggio di autorità se causa la morte del Falso Padrone, in quanto non è comunemente ritenuto la persona al comando tra i due. Se il Falso Gregario prende in seguito il talento Autorità, non ottiene un secondo gregario, ma le limitazioni di Carisma e di Classe del Falso Padrone sono eliminate e può usare il proprio punteggio di Intelligenza al posto del Carisma per calcolare il proprio punteggio di autorità Se il Falso Padrone muore, viene perduto o allontanato (cosa che spesso accade se qualcuno scopre la verità sul rapporto tra i due), il Falso Gregario può spendere una settimana in un contesto sociale appropriato per rimpiazzarlo (entrando a corte di un potente duca, vendendosi come schiavo, ricattando un mercenario locale, ammaliando un criminale locale o simili). Se, a discrezione del GM, è già presente un PNG appropriato (un ricco mercante a cui il Falso Gregario ha salvato la vita e che è disposto a reggere il gioco, un nobile già ricattato dal Alchemoide o simili), il Falso Gregario non ha bisogno di spendere una settimana di tempo. Il Falso Padrone sostituisce il Legame Arcano Scuola Arcana Un Falso Gregario può scegliere di specializzarsi esclusivamente in Ammaliamento o Illusione. Non può scegliere la scuola Universale o specializzarsi in altre scuole al di fuori di queste due. Inoltre, i seguenti poteri sostituiscono alcuni poteri della normale Scuola Arcana in cui il Falso Gregario si specializza: Uno Qualsiasi: Infiltrandosi nella mente o alterando la percezione di un bersaglio il Falso Gregario può usare un’azione standard per sfumare i ricordi che lo riguardano di una creatura entro 9m con meno DV di lui: la creatura ha diritto ad un T.S. sulla Volontà (CD 10 + metà del livello da Mago + modificatore di intelligenza) per negare l’effetto. In caso di fallimento, il bersaglio non sarà in grado di descrivere in futuro con chi abbia interagito in questa occasione: i ricordi di cosa sia successo non sono alterati, ma la figura del Falso Gregario sarà nella sua memoria vaga ed indefinita: ne ricorderà la razza ed eventuali caratteristiche macroscopiche (ad esempio: era a cavallo, gli mancava un braccio, era in catene) ma non sarà in grado di ricordarne il nome o di farne una descrizione accurata. Incontrandolo nuovamente, non lo riconoscerà come la persona protagonista dell’evento in questione. Ad esempio, nell’ipotesi che un Falso Gregario che aiuti un suo amico a fuggire di prigione usando questa abilità sulla guardia fuori dalla cella, la guardia in questione saprà descrivere alla perfezione che un Alchemoide si è teletrasportato nella cella, ha distrutto il muro con un incantesimo ed ha portato via il prigioniero, ma se interrogato sull’aspetto, la voce, il nome o il vestiario del Alchemoide in questione saprà solo rispondere “non ricordo” o “non l’ho visto bene”. Persone con una discreta familiarità con il Falso Gregario ottengono un bonus al loro Tiro Salvezza. Conoscenza di vista: +2 Amico o associato: +4 Amico del cuore: +6 Intimo: +10 La durata complessiva dell’incontro può inoltre fornire bonus o penalità al T.S. Pochi attimi: -2 Meno di un minuto: +0 Qualche minuto: +2 Più di 10 minuti: +5 Più di un’ora: +10 Più di mezza giornata: impossibile usare la capacità. è un effetto di influenza mentale. Un Falso Gregario può usarlo un numero di volte al giorno pari a 3 + il proprio modificatore di intelligenza. Questa capacità influenza i ricordi che le persone hanno del Falso Gregario e di nessuna altra creatura (nemmeno il suo Falso Padrone). Chi ne è soggetto sarà comunque perfettamente in grado di ricordare e descrivere le persone che lo accompagnavano, il cavallo su cui viaggiava, le creature che ha evocato e simili. Sostituisce Tocco Frastornante (per gli ammaliatori) o Raggio Accecante (per gli illusionisti) Innocuo: A partire dall’8° livello, un Falso Gregario può alterare il proprio aspetto (se Illusionista) o insinuarsi nella mente altrui (se Ammaliatore) per convincere gli avversari di essere solo un galoppino di scarsa importanza: Chiunque provi ad attaccarlo in qualsiasi maniera mischia o a distanza, a bersagliarlo con un incantesimo o includerlo nell’area di effetto di un incantesimo ostile deve effettuare un T.S. sulla volontà (CD 10 + metà del livello da mago + modificatore di intelligenza) o essere costretto a concentrare i propri sforzi su un altro bersaglio. Chi supera il Tiro Salvezza è immune a questa capacità per il resto dell’incontro. Chi fallisce, non è obbligato a colpire il bersaglio alla stessa maniera in cui intendeva colpire il Falso Gregario e non lo percepisce come amico: il Falso Gregario viene semplicemente visto come l’ultimo problema di cui preoccuparsi. Se il Falso Gregario è l’unico nemico su cui potersi dirigere o se possibile attaccarlo senza per questo trascurare altre minacce (ad esempio se è possibile inserire il Falso Gregario nell’area di una Palla di Fuoco senza che nessuno dei suoi alleati ne resti fuori) questa capacità non ha effetto. È un effetto di influenza mentale. Un Falso Gregario può usare questa abilità per un numero di round pari al suo livello di Mago. Questi round possono anche non essere consecutivi. Sostituisce Aura di Disperazione (per un ammaliatore) o Campo di Invisibilità (per un illusionista). Se il Falso Gregario infligge danni ai punti ferita, alle caratteristiche o livelli negativi (anche tramite incantesimi) a qualcuno al momento sotto questo effetto, il bersaglio ha diritto ad un nuovo Tiro Salvezza. Questa capacità altera ma non sostituisce la normale Scuola Arcana. Note dell’autore riguardo adattamento ed origine: Come già detto in passato, l’ambientazione “Hybris” era stata pensata per l’edizione 3.5 di d&d. I principali punti salienti dell’ambientazione (come le nazioni) sono rimasti sostanzialmente invariati fin dalle sua primissime incarnazioni: tra questi, il fatto che le Terre dei Cinque Fiumi (territorio originario degli gnomi e degli Alchemoidi) siano devastate da una lunghissima guerra civile. La natura del conflitto è però cambiata mano a mano che la storia del continente si faceva più complessa: inizialmente avevo pensato ad una sorta di “guerra tribale”, che però ben poco si adattava alla natura degli gnomi, e ben presto questo conflitto è diventato prima una guerra tra nazioni (i Cinque Regni, uno per ogni fiume) e poi un lungo conflitto sempre più complesso in termini di alleanze e vittorie, con il progressivo coinvolgimento di tutte le potenze nazionali vicine (Nani, Silaschi, Umani ed Halfling): il più grande conflitto del continente, che si sparge a macchia d’olio come un cancro tra le terre di Hybris, sempre più ramificato ed incontrollabile. Ovviamente è stato necessario fin da subito pensare a come l’incredibile talento ingegneristico gnomesco potesse andare ad inserirsi in un conflitto su larga scala: inizialmente ho inserito qualche arma alchemica di scarso potere, e grandi macchine da guerra su cui gli gnomi contavano per attaccare le città nemiche: navi volanti, torri d’assedio mosse con la magia e simili. Nonostante ciò, continuavo a pensare agli gnomi come razza ben poco adatta alla guerra su larga scala, da qui l’idea dell’uso di Costrutti: inizialmente, avevo pensato ai Golem. Ognuno dei cinque regni sarebbe stato esperto nella costruzione di un determinato tipo di Golem (Carne, Ferro, Pietra, Argilla ed Ottone) da mandare in guerra al proprio posto. L’arrivo dell’ambientazione Eberron, ed in particolare dei Forgiati, ha semplificato il tutto: mi sono limitato a sostituire con tale razza ogni precedente idea. Ma mano a mano che l’ambientazione si arricchiva, il conflitto diventava sempre più tragico, oscuro e brutale e, con la conversione a Pathfinder (in cui, per ovvie ragioni di Copyright i Forgiati non sono presenti) ho avuto l’occasione di ripensare l’intera razza. L’origine rimane palesemente legata ai Forgiati di Eberron: entrambe le razze sono create con la magia, sono asessuate (anche se i Forgiati hanno personalità maschili o femminili, gli Alchemoidi no), sono specificatamente progettate per la guerra, sono prodotte in massa in delle Forge e condividono molte delle loro caratteristiche con i Costrutti. Il passaggio a Pathfinder mi ha però consentito di aggiungere il mio “tocco” all’idea di base: gli Alchemoidi sono diventati così una razza odiata e tormentata, creata dai cadaveri stessi, in un processo che ricorda i Golem di carne, un misto tra l’alienazione industriale teorizzata da Marx e il mostro di Frankenstein di Mary Shelley. In questo, il duca Harold Braccioditoro si erge a figura semidivina, primo peccatore della Hybris che da il nome all’ambientazione: non solo è il “dio” che ha creato la vita, ma la sua natura umana la ha immediatamente ed irrimediabilmente corrotta: si è un passo oltre alla mercificazione della vita umana e della schiavitù. gli Alchemoidi rappresentano la mercificazione della morte stessa, del corpo senza vita, dell’uomo che è costretto a vendere e produrre morte persino dopo che questa morte lo ha raggiunto. Sebbene il processo non sia formalmente necromantico o malvagio, è chiaramente un sintomo della assoluta spirale di malvagità e violenza da cui le Terre dei Cinque Fiumi non sembrano essere in grado di scuotersi. Adattamento: Personalmente, ritengo che gli Alchemoidi siano così indissolubilmente legati alla storia di Hybris da essere difficilmente adattabili ad altre ambientazioni, se non modificando pesantemente la loro origine. Per chiunque voglia comunque cimentarsi nell’impresa è comunque bene tenere in considerazione alcuni accorgimenti: Il tratto di Sottotipo Variabile è indissolubilmente legato alla collocazione geografica dei Calderoni che li creano: le terre dei Cinque Fiumi sono infatti abitate prevalentemente da gnomi ed umani. Le altre razze disponibili sono quelle dei mercenari più presenti nella guerra dei Due Secoli in percentuali gradualmente decrescenti in base alla loro presenza sul territorio. È bene modificare queste percentuali in base all’origine che gli Alchemoidi hanno nella propria ambientazione: se si decide, ad esempio, di trasformarli in costrutti-schiavi usati da potenti maghi drow per muovere guerra alle nazioni della superficie, è bene che queste percentuali riflettano tale scelta: i drow potrebbero decidere di usare solo i cadaveri dei propri nemici per questo tipo di processo, e pertanto i sottotipi più comuni sarebbero quelli di altre razze del sottosuolo, come Nano, Orco, Gnomo (per gli Svirfneblin), Rettile (per i Coboldi), o quelli della nazione invasa (che può variare molto in base alla propria ambientazione). Si può anche notare come questa scelta possa cambiare l’aspetto fisico degli Alchemoidi: in Hybris sono creati dagli umani e per questo ricordano gli umani stessi in termini di aspetto. Nell’esempio precedente, è probabile che assumano un aspetto più simile ad un elfo o addirittura, a causa della ossessione dei drow per i ragni, aracnoide. Per quanto riguarda l’adattamento ad altri sistemi di gioco… la situazione è più complessa. Per quanto riguarda d&d il mio personalissimo consiglio è di usare la ben più collaudata, conosciuta ed amata razza dei Forgiati, presente in diverse edizioni, che non necessita di alcun adattamento e che copre lo stesso ruolo che gli Alchemoidi hanno in Hybris. Mantenerle entrambe potrebbe risultare ridondante a mio avviso. Ciononostante, se si pensa che il concetto possa essere inserito nella propria (o in altre) ambientazioni, l’adattamento in termini di regole potrebbe risultare comunque ostico. In un ipotetico adattamento per D&D 3.5 procederei in questa maniera: - Eliminare il bonus all’intelligenza, mantenendo così i modificatori tipici di d&d 3.5 (un bonus, una penalità. Per differenziarli dai Forgiati si potrebbe mantenere invece il bonus all’intelligenza e togliere quello alla Costituzione, ma bisognerebbe poi ripensare l’intera razza in termini più magici e meno bellici) - Eliminare il sottotipo mezzo-costrutto, non presente in d&d, e cambiare il tipo in Costrutto con sottotipo Costrutto Vivente - Modificare il tratto Presa di Ferro: esso dovrà fornire un bonus di +4 alle prove per non essere disarmato, in quanto non esiste DMC in d&d. - Modificare il tratto Parti Meccaniche: esiste una intera branca di incantesimi in d&d (“ripara danni”) che funziona come “cura ferite” e può essere usato al posto di Rendere Integro. Queste modifiche rendono gli Alchemoidi inevitabilmente molto simili ai Forgiati, ed è per questo che consiglio di usare tale razza. Un master volenteroso potrebbe però decidere di sfruttare tale somiglianza a proprio vantaggio: perché le due razze sono così simili? Sono state create da due discepoli di un potente creatore di costrutti, ognuno dei quali ha sviluppato le idee del proprio maestro in maniera diversa? Erano in origine uguali ma nei secoli le due diverse Forge che li creavano hanno modificato i propri processi di produzione? O forse sono il prodotto diverso di due nazioni in guerra tra loro, ognuna delle quali è stata costretta a trovare una maniera per produrre soldati a basso costo per non cedere all’invasione dell’altra? Con un po’ di fantasia, tutto si può fare, ma è probabile che il gioco non valga la candela.-
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Ma partiamo dall'inizio... Uno degli hobby più divertenti che ho praticato (e continuo a praticare) da oramai tre lustri è il Gioco di Ruolo. Cominciai agli inizi degli anni 2000 con D&D 3.0 e 3.5, provando poi nel tempo altri sistemi: d20 Modern, d20 Star Wars, Pathfinder, brevi incursioni in D&D 4 e persino sistemi ruleless. Certamente, non si tratta dell'esperienza di gioco più estesa e significativa della storia, né in termini di varietà né in termini di tempo, ma nel tempo ho accumulato molto materiale. Non sono mai stato un grande fan di avventure ed ambientazioni già pronte e per questo nel tempo ho cominciato a scrivere ed ideare la mia personalissima ambientazione, appuntandomi anche, mano a mano che venivano svolte, le avventure dei malcapitati gruppi di giocatori che ho avuto l'onore di Masterare. Il nome di questa ambientazione, pensata inizialmente per D&D 3.5, è sempre stato "Hybris". Il nome, forse qualcuno di voi lo saprà, viene dal greco antico ed indica l'atteggiamento di superbia nei confronti degli Dei: era una grave colpa in tutti i miti greci, e veniva sempre e duramente punita da ogni divinità. Il nome era stato scelto in maniera ironica: io, all'epoca sedicenne studente del liceo classico, come potevo sperare di competere con vere e proprie "divinità" del Game Design? Ambientazioni come Grayhawk, Forgotten Realms, Eberron, Planescape... il mio peccato di "Hybris" era evidente, talmente evidente da venire addirittura esplicitato nel nome stesso del mio piccolo progetto. Il mio lavoro su Hybris, seppur lento e saltuario, non si è tuttavia mai fermato... ed ho raccolto oramai abbastanza materiale, creato, inventato ed affinato nel corso di infinite giocate, da poter essere sfruttato da altri al di la del mio piccolo gruppo di giocatori: razze, armi, equipaggiamento, talenti e persino avventure. Tutto inizialmente pensato per D&D 3.5 e poi riconvertito ed ampliato per Pathfinder una volta che scoprii questo fantastico sistema di gioco. Con una cadenza di certo non stacanovista, intendo pubblicare su questo blog buon parte del materiale in mio possesso, nella speranza che possa essere utile a qualcuno. Attendetevi in media un articolo ogni due settimane. E cominciamo subito Il Forte Abbandonato è un'avventura per PG di 1-2 livello, facilmente adattabile a qualsiasi campagna e praticamente ad ogni tipo di ambientazione con un livello di tecnologia medievale/rinascimentale e che preveda l'uso di magia. Questa sessione è stata pensata per giocatori con scarsa esperienza, che si affacciano per la prima volta al mondo dei GDR o che hanno comunque giocato molto poco in passato, e presenta pertanto una trama molto semplice e lineare ed una serie di sfide (prevalentemente trappole) che non richiedono una approfondita conoscenza del sistema di gioco, consentendo così di prendere confidenza con le regole, i personaggi e le meccaniche. Potete scaricare l'avventura (ovviamente) nella sezione Risorse -> Download -> Pathfinder di Dragon's Lair, oppure cliccando qui (Dropbox), oppure qui (OneDrive) o anche qui (Google Drive). Se avete problemi con il download potete mandarmi una mail all'indirizzo allori.lu@gmail.com e provvederò a spedirvi personalmente il file Zip. Colgo l'occasione per ringraziare pubblicamente Giulia che ha realizzato personalmente quasi tutte le illustrazioni per l'avventura che, senza di lei, sarebbe stata esteticamente inguardabile. Le sue illustrazioni le riconoscete subito: sono quelle belle. Nient'altro da dire. Divertitevi, ed occhio alle trappole. Peace & Love & T.S. sui Riflessi
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GdR da passione a lavoro: Come nasce un'I.D.E.A. Ciao a tutti! Vorrei esordire ringraziando lo Staff per avermi dato la possibilità di raccontarvi come il GDR possa trasformarsi da sola passione ad un lavoro. Come? Beh… continuate a leggere! =) Qualcuno potrebbe già averlo letto nel mio blog o sul profilo ma, per chi non lo avesse fatto, mi presento. Mi chiamo Claudia e sono un editor di romanzi specializzata nel fantasy. In che modo questa cosa è pertinente con l’articolo? Diciamo che la scelta della mia professione è stata dovuta non solo alla passione per la linguistica ma ,soprattutto, a quella per il fantasy, che mi accompagna dalla tenera età. Con il tempo la lettura di questo genere si è unita a video-giochi, cosplay e GdR, come D&D e più recentemente Pathfinder. Proprio giocando di ruolo ho conosciuto Marko D’Abbruzzi, Master da quindici anni, grande lettore e divoratore di tutto ciò che possa esistere di legato al fantasy e alla fantascienza. Dopo qualche partita siamo entrati in confidenza e mi ha spiegato di essere uno scrittore in cerca di un editor per la sua nuova saga. Da lì a breve abbiamo iniziato a collaborare; i sui romanzi meritavano davvero tanto ed erano basati su una campagna di GdR giocata con gli amici. Il materiale era innovativo, qualcosa di stilisticamente mai visto. Parlammo quindi della pubblicazione e lui mi spiegò a grandi linee il funzionamento dei processi editoriali, sui quali non mi ero mai informata (non essendo una scrittrice) e così scoprii le immani difficoltà degli esordienti. Lessi tutto il possibile: richieste, metodi, contratti… insomma tutto un mondo nuovo che non era per niente a supporto di giovani e geniali menti che creano mondi fantastici. Decisi di aiutarlo e ci mettemmo alla ricerca di possibili soluzioni. Era il 2013 e a mio avviso Ansorac, il mondo dei romanzi di Marko, doveva essere letto e conosciuto. Dopo aver vagliato varie possibilità, tutte allucinanti a livello di leggi, contratti e burocrazia varia, decidemmo di dare vita a un nostro progetto editoriale. Nacque così Immagina Di Essere Altro (I.D.E.A), un progetto editoriale di giovani per il fantasy. (www.immaginadiesserealtro.it) In questa pazza impresa abbiamo coinvolto amici illustratori e fumettisti molto bravi (anche loro appassionati di fantasy e GdR), ma sempre con difficoltà nel trovare lavoro, nel riuscire a “buttarsi” nel mercato. Come saprete tutti in Italia è già difficile trovare un lavoro in generale, figuriamoci “Il” lavoro, quello dei sogni, quello per il quale abbiamo studiato e faticato come muli. Allora perché non unire le forze e fare gruppo? In questo nuovo team avevamo tutto l’occorrente: guerrieri, maghi, bardi, curatori. Allora perché non provare? Il primo volume (e successivamente il secondo) di Le Cronache di Ansorac, tratto da un gioco di ruolo e proprio per questo provvisto di peculiarità innovative, è stato quindi: corretto, impaginato, fornito di copertina, accompagnato con illustrazioni esterne e…pubblicato da noi! Tutto molto bello, tutto nuovo, misterioso e affascinante e… costoso! Per mantenere vivo e attivo il progetto infatti ci dedichiamo a secondi lavori, che ovviamente non ci permettono di promuovere e pubblicizzare a dovere la saga, ma che ci vogliamo fare? Beh non ci tiriamo mai indietro quando c’è una nuova sfida e quindi… si va al Romics (aprile 2016). Un boom inaspettato…siamo stati in fiera con solo il primo volume Le Cronache di Ansorac: Genesi – Inferno & Paradiso, le illustrazioni di accompagnamento, i ragazzi a disegnare in tradizionale e digitale e tanta tanta voglia di farci conoscere. Tantissime copie vendute, un ottimo riscontro con recensioni tutte positive. In molti hanno scritto a Marko e qualcuno ha usato Ansorac come ambientazione per campagne di Pathfinder. Una gioia immensa e infinita, in mezzo a un mare di guai e burocrazia, finalmente un risultato positivo! Da li abbiamo iniziato a partecipare quando possibile alle fiere, tutti insieme. La nostra “quest” primaria è farci conoscere come professionisti (sia in singolo che in gruppo) e far apprezzare le nostre pubblicazioni. Abbiamo coinvolto un'altra autrice, che invece ha elaborato uno stile narrativo e GdR diverso, più in stile “Vampiri” e che porta di nuovo alla tradizione dark le creature meschine, con secondi fini, in grado di torturati e ucciderti anche solo per gioco. Questo è I.D.E.A. un progetto, un gruppo unito di sognatori che hanno voluto fare della propria passione un vero e proprio lavoro, tra mille difficoltà. Ma ora veniamo alla parte divertente e più interessante dell’articolo. Signore e Signori vi presento…Le Cronache di Ansorac e Marko D’Abbruzzi! Ansorac, un pianeta sfruttato dai suoi abitanti, che ne ignorano la storia e le verità. Le grandi potenze che vi legiferano, conosciute e non, si uniscono o si sfidano per portare a termine la ricerca sull’essenza del pianeta con il successivo intento di sfruttarla per i propri scopi attraverso l’unione potenziata di magia e tecnologia. In questo scenario, dove non c’è distinzione archetipica tra bene e male, ma solo la prospettiva che il lettore possiede in merito, si muovono i personaggi che ne segneranno la storia. Azione, intrighi, alleanze instabili, segreti e verità sono le note primarie della saga; queste s’inseriranno all’interno di tematiche che l’autore ha estrapolato dal contesto del nostro mondo e del nostro tempo, trasformandole in un “real-fantasy” che propone ottimi spunti di riflessione sul concetto di “volontà umana”. Sinossi. Ansorac è un mondo governato da due potenze: risorse energetiche e religione. Potere e fede, entrambe facce della stessa medaglia, detengono le redini d’intere nazioni. La popolazione, distratta dallo scorrere della vita e ammaliata dagli oratori del palcoscenico politico, affronta le difficoltà rifugiandosi nel credo di Manowar, l’uomo inviato da Dio, che portò pace e progresso nel pianeta. Nell’anno 3210 della Seconda Era dopo Manowar il panorama del mondo socio-politico inizia a cambiare; sotterfugi, tranelli, menzogne e guerre di potere saranno lo scenario ignoto che farà da sfondo alla crescita di due fratelli, Kronos e Jasper, i quali diverranno in parte artefici del destino di Ansorac. Illustri uomini politici, guerrieri dal notevole potenziale, persone dalle sorprendenti capacità fisiche e mentali, saranno i protagonisti indiscussi di una storia molto intensa che risveglierà gli animi sopiti dei più e vedrà tutti alle prese con la sottile linea di confine tra il bene e il male. La ricerca della verità richiederà impegno e sacrifici, vecchie alleanze decadranno e nuovi ordini sorgeranno spinti dal vento del cambiamento. I giochi di potere muoveranno, con fili intricati, i burattini ansoriani che faranno la storia, o saranno la rovina, di questo mondo già devastato dalla corsa allo sfruttamento delle risorse. Cosa giace sopito nel respiro di Ansorac? Qualche estratto dai romanzi Estratti da Le Cronache di Ansorac.pdf La parola all’autore! Ciao Marko! 1. Come hai iniziato ad amare il fantasy e i giochi di ruolo? L’amore nacque da bambino, quando per sfuggire a una realtà di provincia dove ero il capro espiatorio di ogni bulletto di strada, mi rifugiai dentro i libri. Da lì il passo fu breve e mi ritrovai a dodici anni a essere un elfo nella prima edizione di Dungeons&Dragons. La scalata al potere durò qualche tempo poi, grazie ai tanti libri letti, masterizzai la mia prima sessione e lì l’amore divenne inscindibile! 2. Quale valore aggiunto ha un romanzo che è stato precedentemente “giocato”? Forse quello di essere più reale di molti altri. I miei personaggi ragionano, vivono e parlano come parlerebbero, ragionerebbero e vivrebbero persone cresciute nel mondo di Ansorac. Non c’è l’archetipo dell’eroe né quello del malvagio. 3. Ansorac è un mondo, un pianeta vero e proprio con una ricca storia pregressa, quanto è stato difficile “costruirlo”? Era già così ben strutturato durante la campagna o lo hai definito successivamente? Durante la campagna era strutturata solo la gerarchia politica e religiosa, ma le varie sfaccettature e profondità sono giunte dopo grazie a studi personali sul nostro mondo, la sua formazione geologica etc. 4. È stato più divertente o più impegnativo costruire i personaggi partendo da persone reali? Decisamente complesso perché, vuoi o non vuoi, ogni persona quando gioca tende a mettere le proprie conoscenze sul nostro mondo all’interno dei modi di fare del suo personaggio. Io volevo che protagonisti, antagonisti e comprimari fossero “reali” e non archetipi classici. Profius Von Barazinger, il leader della MiddleCorp, per esempio, ragiona come ragionerebbe un magnate della finanza o un Signore delle Banche, né più né meno. 5. Senza fare spoiler, la tua saga sta appassionando centinaia e centinaia di lettori, che attendono il terzo volume con ansia. Tra le peculiarità del tuo libro è risaltata la passione che i lettori hanno nei confronti di Profius Von Barazinger quello che comunemente viene dichiarato come il “cattivo” della situazione. Che rapporto hai con Profius? Appunto… Profius è stato costruito con i caratteri di illustri banchieri, imprenditori e politici nostrani. Profius non è cattivo nel modo canonico di concepire il cattivo. Profius è così; sa che il mondo funziona in un solo modo e con una sola legge, quella del potere e del denaro. Avendo entrambi li usa per i propri scopi al di là di qualunque questione etica. 6. Avendo la possibilità di giocare Ansorac di nuovo quale personaggio sarebbe il “pg del Master”? Il Barone. Senza dubbio. Un personaggio criptico che sembra sapere tanto, senza dire mai nulla e che avrà un ruolo fondamentale nell’instradare i diversi protagonisti verso le strade che ha deciso in base alle sue conoscenze. 7. Ci sono nuove razze su Ansorac, sarebbe complesso utilizzarle in una campagna gdr? Assolutamente no. Esistono già i felinidi quindi non sarebbe complesso strutturare a livello di gioco un Mezzorso, un mezzoleone o una mezzatigre. A livello meccanico avrebbero bonus/malus a seconda della razza, così come bonus abilità e capacità straordinarie. 8. Dritte del Master. Perché leggere Ansorac e magari utilizzarla come ambientazione in una campagna? Ansorac è nato, a livello di gdr, come fusione tra Dungeons&Dragons e Final Fantasy… quale giocatore non lo proverebbe? Inoltre la struttura politico–religiosa è molto semplice, non ci sono settordicimila Dei ognuno col suo dominio che, boh, giocano a dadi mentre i mortali risvegliano demoni o attivano antichi manufatti. Ci sono degli Dei dimenticati, dormienti, imprigionati, e un singolo Dio che ha compiuto questo oblio divino. La quest principale potrebbe essere questa: i pg devono risvegliare gli Dei Dimenticati e combattere contro quel Dio che ha instaurato la sua fede fittizia ma, durante la campagna, cosa potranno scoprire? Beh questo non ve lo dico… altrimenti è spoiler!!! Grazie a tutti per l’attenzione e se avete domande, insulti, richieste, vi serve un Master con esperienza ventennale etc (possibilmente in Roma perché ancora non ho imparato il teletrasporto) contattatemi! Ringraziamo Marko e ringrazio voi lettori! Se avete commenti, domande da fare non esitate! Potrete trovare maggiori info su Le Cronache di Ansorac nell’omonima pagina facebook e se volete seguire il mio blog siete i benvenuti. Il prossimo articolo sarà dedicato al mondo dell’Illustrazione con intervista a un professionista emergente, Suwan Cancedda (Suwanart su facebook)… alla prossima e…follow the MadQueen!
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Io e il mio gruppetto finora ce la siamo cavata cercando immagini su internet, ma purtroppo spesso per personaggi importanti non troviamo le immagini adatte, cerchiamo disegnatori senza troppi impegni, anche perchè non necessitiamo di disegni in breve tempo, se qualcuno è interessato mi contatti!
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Salve a tutti! Da una lunga discussione avuta con un disegnatore turco mio amico, è nata questa nuova rubrica quindicinale del Quotidiano di Ventura. 2 Parole = 1 Mostro ogni due settimane comparirà sul blog un nuovo mostro immaginato dal disegnatore a partire da due parole di ispirazione. La creatura verrà poi arricchita da me di un background e di statistiche adatte al regolamento, per renderla utile e giocabile. Potete trovare il primo mostro, realizzato a partire dalle parole "felino" e "blu elettrico" qui sul blog. Mi farebbe piacere rendere partecipe la comunità di questo progetto, portando in futuro a mostri ispirati da parole suggerite da più persone e magari interpretate da diversi disegnatori. Ci sono persone interessate a partecipare?
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