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Creazione PG e prima avventura
4 puntiColgo l'occasione per rispondere ad @Alzabuk sui danni non letali (volevo farlo ieri nel post, ma mi sono dimenticato). In 5e non esistono i danni non letali, esiste però la possibilità di tramortire il nemico quando lo mandate a 0 pf con un attacco in mischia. Siccome sia @Landar che @Rafghost2 avevano attaccato in mischia dichiarando danni non letali, credevo che intendessero usare questa regola (per chi la vuole rileggere come ho fatto io pag 198 phb) non sapendo loro gli effettivi pf del nemico. Direi, se siete d'accordo, di proseguire con questa linea (ovvero dichiarare subito se volete tramortire o uccidere il bersaglio anche dichiarando danni non letali) per abbreviare le comunicazioni via forum (altrimenti dovrei chiedervi "lo butti giù, vuoi ucciderlo o tramortirlo?"). Ovviamente vale solo per gli attacchi in mischia. Taggo anche @shadyfighter07 per essere sicuro di aver chiarito con tuttti. 🙂4 punti
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Capitolo 1 - La carovana di Grimstone
ELYNDRA - DRUIDA Quel farabutto mi ha preso sulla parola quando gli ho detto che dovrà passare su mio cadavere, sento una fitta al fianco, spalanco gli occhi e la bocca e qualcosa di caldo e bagnato scorrere verso il basso. La testa diventa leggera, le gambe pesanti, la vista si annebbia, porto la mano al fianco solo per avere conferma che sto sanguinando e prima che dalla mia bocca possa uscire parola crollo a terra come uno straccio. Freddo ed oscurità mi avvolgono, una forza invisibile mi attrae verso un portale oscuro, per quanto mi sforzi per tornare indietro non ci riesco, vengo risucchiato da un qualcosa di gelido....è la fine! Smetto di lottare ma all'improvviso davanti a me appare una luce, abbagliante ma non mi fa chiudere gli occhi ma piuttosto me li fa riaprire di nuovo. Un lungo sospiro e vedo mia sorella, mi ha salvata mi ha strappato dalla morte. La vedo per un attimo e la vedo rincorrere uno di quei mangoldi. Lentamente mi rialzo, il sangue e la vita scorrono ancora nelle mie vene, mi sento debole ma provo ad imbracciare l'arco. Incocco la freccia e mi muovo quel tanto che basta per avere campo libero e scocco mirando ad Eric @Fandango16 Tiro per Colpire con arco corto su Erik: 1d20+3 - Risultato 15 Danni Perforanti se colpisce: 1d6+1 - Risultato 53 punti
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Mappe Migliori per i Dungeon – Parte 1: Porte Che Si Aprono
Le mappe sono una componente fondamentale di molti giochi di ruolo e in particolare di D&D. Ma la loro rappresentazione grafica nasconde molti possibili approcci. Articolo di Justin Alexander del 11 Aprile 2011 Nel corso degli ultimi 30 anni, non c'è alcun dubbio che la mappe dei dungeon siano diventate più piacevoli esteticamente. Ad esempio, ecco una parte della mappa da A1 Slave Pits of the Undercity (pubblicata nel 1980) Ed ecco una mappa simile del 2008 da Keep on the Shadowfell: La texture più elaborata è certamente più accattivante. E può anche rivelare qualcosa in più rispetto a ciò che state guardando. (I tavoli sono di legno, ad esempio.) Ma per lo più, l'utilità della mappa di Keep on the Shadowfell è sostanzialmente immutata rispetto all'utilità delle mappe più semplici di due o tre decadi fa. Uno dei modi per trasformare il "carino" in qualcosa di funzionale e utile, sarebbe certamente offrire le mappe in un formato e in una dimensione in cui possano essere facilmente convertite in mappe di battaglia e collocate sul tavolo per consentire ai giocatori di apprezzarle e interagirci. Ma a parte questo, come altro potremmo migliorare l'utilità delle nostre mappe di dungeon? O, per metterla in un altro modo, quali informazioni potremmo inserire, codificate, nelle nostre mappe per renderle più utili? Iniziamo dalle porte: PORTE E COME SI APRONOLa semplice porta: Non so come sia per voi, ma una delle prime cose che i giocatori vogliono sapere quando arrivano davanti a una porta chiusa è: da quale parte di apre? Vogliono sapere se hanno accesso ai cardini o se devono buttarla giù. E si apre verso destra o verso sinistra? Se la gente decide di dare una sbirciatina al di là, o se vuole assicurarla a una parte vicina, diventano cose importanti da sapere. Naturalmente uno potrebbe decidere sul momento. Ma quanto sarebbe bello avere queste informazioni codificate nella mappa? (Se non altro per fare in modo che si aprano allo stesso modo quando i PG tornassero indietro.) Sembrerebbe una cosa abbastanza facile. Ironia della sorte, il primo modulo mai pubblicato di D&D includeva questa informazione nella mappa. Ecco un estratto da The Palace of the Vampire Queen pubbliata da Wee Warriors nel 1976: (I cerchi rappresentano porte segrete o nascoste.) Ebbene, questa è un'opzione: Potremmo anche semplificare questo design rimuovendo l'arco di apertura lasciando semplicemente un angolo aperto: Un'altra opzione, proposta recentemente, è la "Elvis Door" di Roger: Onestamente non sono un grande fan della Porta Elvis, principalmente perché nulla di essa mi fa pensare istintivamente a una "porta". E anche dopo averla fissata per un pó, non sono del tutto sicuro di starla leggendo correttamente. Ad esempio, quando la guardo inserita in un contesto pratico [link nell'originale, ndt] (su una mappa disegnata da Telecanter), continuo a interpretare la diagonale come se indicasse che la porta venga spinta sul lato diagonale (che sono abbastanza sicuro sia l'esatto opposto di quello che il simbolo vorrebbe comunicare). Un'ultima opzione, una semplice freccia: Questo simbolo ha lo svantaggiodi indicare solo la direzione della porta e non la direzione dell'arco di apertura. (Anche se potrebbe essere utile nel caso di una porta che si apra verso l'alto come la porta di un garage.) Cosa ne pensate? Quale simbolo (o simboli) vi sembra che sia intuitivamente più efficace? Per conto mio, le porte di Palace of the Vampire QueeI mi convincono sempre di più. All'inizio ero scettico riguardo alla linea d'arco, ma ho notato che nella pratica rende la mappa molto più facile da usare. (Senza l'arco, la semplice linea d'angolo tende a "svanire" nel resto della mappa fino a sparire.) Link all'articolo originale https://thealexandrian.net/wordpress/4811/roleplaying-games/better-dungeon-maps-part-1-opening-doors Visualizza articolo completo2 punti
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Mappe Migliori per i Dungeon – Parte 1: Porte Che Si Aprono
Articolo di Justin Alexander del 11 Aprile 2011 Nel corso degli ultimi 30 anni, non c'è alcun dubbio che la mappe dei dungeon siano diventate più piacevoli esteticamente. Ad esempio, ecco una parte della mappa da A1 Slave Pits of the Undercity (pubblicata nel 1980) Ed ecco una mappa simile del 2008 da Keep on the Shadowfell: La texture più elaborata è certamente più accattivante. E può anche rivelare qualcosa in più rispetto a ciò che state guardando. (I tavoli sono di legno, ad esempio.) Ma per lo più, l'utilità della mappa di Keep on the Shadowfell è sostanzialmente immutata rispetto all'utilità delle mappe più semplici di due o tre decadi fa. Uno dei modi per trasformare il "carino" in qualcosa di funzionale e utile, sarebbe certamente offrire le mappe in un formato e in una dimensione in cui possano essere facilmente convertite in mappe di battaglia e collocate sul tavolo per consentire ai giocatori di apprezzarle e interagirci. Ma a parte questo, come altro potremmo migliorare l'utilità delle nostre mappe di dungeon? O, per metterla in un altro modo, quali informazioni potremmo inserire, codificate, nelle nostre mappe per renderle più utili? Iniziamo dalle porte: PORTE E COME SI APRONOLa semplice porta: Non so come sia per voi, ma una delle prime cose che i giocatori vogliono sapere quando arrivano davanti a una porta chiusa è: da quale parte di apre? Vogliono sapere se hanno accesso ai cardini o se devono buttarla giù. E si apre verso destra o verso sinistra? Se la gente decide di dare una sbirciatina al di là, o se vuole assicurarla a una parte vicina, diventano cose importanti da sapere. Naturalmente uno potrebbe decidere sul momento. Ma quanto sarebbe bello avere queste informazioni codificate nella mappa? (Se non altro per fare in modo che si aprano allo stesso modo quando i PG tornassero indietro.) Sembrerebbe una cosa abbastanza facile. Ironia della sorte, il primo modulo mai pubblicato di D&D includeva questa informazione nella mappa. Ecco un estratto da The Palace of the Vampire Queen pubbliata da Wee Warriors nel 1976: (I cerchi rappresentano porte segrete o nascoste.) Ebbene, questa è un'opzione: Potremmo anche semplificare questo design rimuovendo l'arco di apertura lasciando semplicemente un angolo aperto: Un'altra opzione, proposta recentemente, è la "Elvis Door" di Roger: Onestamente non sono un grande fan della Porta Elvis, principalmente perché nulla di essa mi fa pensare istintivamente a una "porta". E anche dopo averla fissata per un pó, non sono del tutto sicuro di starla leggendo correttamente. Ad esempio, quando la guardo inserita in un contesto pratico [link nell'originale, ndt] (su una mappa disegnata da Telecanter), continuo a interpretare la diagonale come se indicasse che la porta venga spinta sul lato diagonale (che sono abbastanza sicuro sia l'esatto opposto di quello che il simbolo vorrebbe comunicare). Un'ultima opzione, una semplice freccia: Questo simbolo ha lo svantaggiodi indicare solo la direzione della porta e non la direzione dell'arco di apertura. (Anche se potrebbe essere utile nel caso di una porta che si apra verso l'alto come la porta di un garage.) Cosa ne pensate? Quale simbolo (o simboli) vi sembra che sia intuitivamente più efficace? Per conto mio, le porte di Palace of the Vampire QueeI mi convincono sempre di più. All'inizio ero scettico riguardo alla linea d'arco, ma ho notato che nella pratica rende la mappa molto più facile da usare. (Senza l'arco, la semplice linea d'angolo tende a "svanire" nel resto della mappa fino a sparire.) Link all'articolo originale https://thealexandrian.net/wordpress/4811/roleplaying-games/better-dungeon-maps-part-1-opening-doors2 punti
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Gruppo giocatori cerca master - dnd 3/3.5
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- Kael "CocceCore" Mournveil - Nome in codice "Phantom"
Per il mio PG, oltre a due fucili di precisione (uno integrato e l'altro no), avevo pensato ad un fucile d'assalto con lanciagranate, quindi pensavo più ad una versione a canna rigata. La prima proposta vi si avvicina ma non è proprio quello che avevo in mente, mentre la seconda non penso proprio il mio PG possa usarla con modificatore di forza -1 🤣 Come sempre valuto tutto quello che proponi, attendo le statistiche per confrontare un fucile d'assalto con questa proposta e altre se ne arriveranno 😉 Grazie dell'impegno che ci stai mettendo per i dettagli che sono magnifici1 punto- "Il Maniero Delle Nebbie", Base Operativa degli Investigatori dell'Incubo di Kaligopolis. . .
1 puntoISKRA - DRUIDA CINEREA Un lento viscido strisciare nel condotto, udibile anche da chi non ha orecchie, non che io tema alcuna creature, posso incerie qualsiasi cosa attraversi la mia strada o quasi! Percepisco un qualcosa di ignifugo, parola di cui non colgo appieno il significato forse perché mai vidi qualcosa che può resistere al fuoco, la mia fiammella vacilla. Guardo lo gnomo di fianco a me "Forse non è il momento di giocare con il fuoco. Serve altro" @Alzabuk La richiesta del chierico si insinua nella mia mente. Un piano? Per pianificare serve tempo e soprattutto conoscere il nemico, non abbiamo il primo requisito e siamo ignoranti sul secondo. "Non ho un piano però posso provare a guadagnare un pò di tempo" Apro le braccia e richiamo a me qualsiasi vegetale presente nel raggio di 30 metri e li faccio convogliare verso l'imbocco del canale di scolo formando un groviglio di piante per cercare di rallentare la bestia. DM Casto Planth Growth (dovrei avere un azione bonus non spesa) Trasmutazione di 3° livello Tempo di Lancio: 1 azione o 8 ore Gittata: 45 metri Componenti: V, S Durata: Istantanea Questo incantesimo incanala vitalità nei vegetali di un'area specifica. Esistono due possibili usi dell'incantesimo, mirati a fornire benefici immediati o a lungo termine. Se l'incantatore lancia questo incantesimo usando 1 azione, sceglie un punto situato entro gittata. Tutti i vegetali normali entro un raggio di 30 metri centrato su quel punto crescono rigogliosamente fino a formare un groviglio. Una creatura che si muove attraverso quell'area deve spendere 120 cm di movimento per ogni 30 cm di cui si muove. L'incantatore può escludere una o più aree di qualsiasi dimensione all'interno dell'area dell'incantesimo per fare in modo che non ne siano influenzate.1 punto- TdG - Avventure in DnD 2
1 puntoUn poco spaventati dall'apparizione del fantasma, i banditi arretrano e sollevano le loro armi improvvisate, quando Dykria si fa avanti e propone una soluzione pacifica Il loro capo sembra ragionarci su per qualche momento, leccandosi le labbra dubbioso, ma poi dice Sentiamo questa idea...1 punto- Nick/Graffio, dubbi....
1 punto- La Nave dei Corsari Arpisti. . .
1 puntoAl Lavoro ho avuto qualche sgradita sorpresa di Turni Extra x Colleghi in Malattia ed Aumento Carico di Lavoro, ma sto comunque procedendo speditamente x cercare di iniziare il Prima Possibile. . .!!1 punto- Topic di Servizio
1 puntoCiao a tutti, scusate ma per motivi lavorativi non riesco più a seguire i forum e questa situazione si protrarrà a lungo temo. Ho provato a vedere se riuscivo lo stesso ma sto latitando eccessivamente, per cui ritengo sia più corretto lasciare. Mi dispiace per il disguido e auguro a tutti buon proseguimento.1 punto- Mappe Migliori per i Dungeon – Parte 1: Porte Che Si Aprono
Io faccio aprire le porte verso l'interno delle stanze, da sinistra a destra. Nel mega dungeon sono per lo più porte scorrevoli, così ho ovviato al problema1 punto- Creazione PG e prima avventura
1 puntoSi, se vuoi puoi attaccare e usare i 4,5 mt d8 movimento che ti rimangono1 punto- Servizio
1 punto- Topic di Servizio
1 puntoci sono, sommerso dal lavoro e dalla famiglia, ci sono. vedo la luce. nei minuti liberi ho scritto qualche piccolo intervento come player, non sono riuscito a ritagliarmi il tempo e la lucidità per completare l'equipaggiamento di @Dmitrij e quindi risolvere le situazioni. Grazie per la comprensione!1 punto- La luna crescente
1 puntoVi prendete qualche istante per riprendere fiato... Zarath nel mentre cerca le tracce lasciate dalle tre donne... @ Zarath Seguire le loro tracce e piuttosto semplice e da quello che vedi senza allontanarti troppo gli altri se le tracce mantengono la tessa direzione come tu supponi si stanno dirigendo verso una costruzione appena visibile che prima non avevi notato distante alcune centinaia di metri da voi... mentre vi riposate i villici continuano a vagare attorno alla pira scontrandosi ed inciampando... @ Tutti A voi . @Cronos89 @Daimadoshi85 @Landar @shadyfighter071 punto- 99 - Orion "Mirage Doppler" Lynch
Appena riesco metto le Stats delle Varie Pistole, Semiautomatiche, Revolvers e Machinepistols. . . Sostanzialmente piu' Dadi Danno fanno e/o Raggio Distanza incrementa e MENO Colpi hanno nel caricatore (alcune poi hanno un Rinculo tale che un Umano Standard non riesce a spararla con una mano sola) e viceversa. . .1 punto- Alchimia - Contributo al Vecchio Carnevale Blogghereccio Dicembre 2025
Innanzitutto, bentornato con un nuovo post! 😄 La tua descrizione degli elementi costituitenti un alchimista è ben fatta, ma mi domando: veramente non c'è spazio per degli alchimisti, magari anche con un nome diverso, nel mondo di Radiogenesi? Non potrebbe essere l'alchimia un'alternativa pericolosa alla chimica, basata su una reinterpretazione fantascientifica e "lovecraftiana" dell'alchimia vera e propria? Non andrebbe a eliminare la chimica ovviamente, ma sarebbe piuttosto un approccio che sacrifica la prevedibilità scientifica delle reazioni chimiche con le capacità eccezionali da te descritte: la chimica avrebbe le sue regole, le sue materie prime e i suoi strumenti, permettendo di ottenere questo o quello con la (quasi) certezza offerta da un qualsiasi teorema/regola/proprietà scientifica; l'alchimia potrebbe essere invece un modo di "aggirare le regole" della realtà fisica, presentando però più limiti (e.g. le congiunzioni astrali) ed effetti collaterali (e.g. mutare la carne del proprio compagno anziché guarirla) che benefici. Non ricordo quanto Lovecraft compaia in Radiogenesi (sebbene ricordi una tua interpretazione degli Antichi), ma potrebbe essere un'arte nota alle creature stellari o ai loro adepti.1 punto- Vecchio Carnevale Blogghereccio - Dicembre 2025 - Alchimia
In realtà questo potrebbe essere un momento di rinascimento dei blog. Ormai tutti i principali browser fanno un uso eccessivo delle IA anche per le semplici ricerche, e finiscono per appiattire i risultati. Anche cercando con parole chiave tante cose non si trovano facilmente. Gli appassionati potrebbero ritornare a usare blog-contenitore e forum anche solo per trovare ciò che gli interessa. P.S. e c'è anche il mio primo contributo Magnum Opus - Classi Alchemiche per Troika! #1 | Il Blog Bellicoso1 punto- Il futuro di Dawnstar
1 puntoTheo Dezgrazos Avevano ottenuto il loro obiettivo: ora lady Telleryh si fidava della loro alleanza, sebbene il messaggio fosse anche una minaccia a dir poco eloquente. Decido di riposarmi: non voglio insospettire la drow proprio ora. Tutti Io andrei direttamente all'incontro con lady Telleryh, non credo ci siano preparativi particolari da fare1 punto- Il futuro di Dawnstar
1 puntoLa sera stessa appena di ritorno alla locanda, trovate in ciascuna delle vostre stanze una busta sul letto con dentro un rubino dal valore di almeno 100 monete d'oro ed una lettera. Il messaggio sembra anche portarne uno più implicito nel modo in cui vi è stato consegnato direttamente nelle stanze dove dormite.1 punto- Capitolo I: Verso Kydonia
1 puntoIl messaggio del capitano ha l'effetto sperato: la maggior parte dei passeggeri si presenta sul ponte della nave e anche i più insospettabili si avvicinano alle paratie rapite dallo spettacolo, come l'anziana coppia vestita elegantemente che si è imbarcata assieme a voi. La migrazione delle megattere elisee è effettivamente uno spettacolo degno di nota: i maestosi animali nuotano placidamente nel cielo azzurro sotto di voi, esibendosi di tanto in tanto in spettacolari acrobazie. Il branco è anche accompagnato da alcuni piccoli, che non si fidano ad allontanarsi troppo, e da animali più piccoli, più simili a delle anguille. Lerna Le megattere elisee sono una specie affascinante: animali di grosse dimensioni, eppure in grado di fluttuare tra i cieli della Terra Cava. Durante i tuoi studi hai imparato che la loro capacità è dovuta ad una sacca posizionata sopra al loro stomaco, che possono gonfiare con il respiro per sfruttarla come se fosse un pallone aerostatica. Secondo alcuni studiosi, le megattere elisee sono in grado di sfruttare questa sacca come forma di difesa, emettendo delle correnti d'aria concentrate che dirigono contro i loro predatori grazie alle loro pinne. E ora che vedi dal vivo i loro movimenti pensi di poter replicare questo loro comportamento: non sei dotata di una sacca, ma tu puoi sfruttare la magia e le tue capacità arcane per controllare e potenziare il tuo respiro. Grazie al risultato del tuo tiro, puoi imparare il seguente incantesimo usando la Magimimesi: Aria dell'Elisio - 10xB PM - Fino a tre creature - Istantaneo Ciascun bersaglio subisce [TM]+15 danni da Aria. Opportunità: Ciascun bersaglio subisce lo status Lento. Pelias, Oilenos e Astor decidono di unirsi ai turisti e tentare la fortuna con le canne da pesca. Ora che le studiate meglio vedete che non sono proprio definibili tali: le aste metalliche sono legate a delle elettrocalamite, pensate per strappare i minerali dalle rocce. Il primo a provare è Astor, ma oggi non è la sua giornata fortunata: riesce a pescare solamente qualche gemma di scarso valore e qualche accumulo di quarzo, nulla che possa essere venduto facilmente. Pelias, invece, dimostra di avere non solo una buona mira, riuscendo ad agganciare una delle megattere, ma anche di avere una discreta fortuna: la sua calamita ha raccolto alcuni zirconi di buona fattura. Oilenos, però, sorprende tutti con il suo raccolto: la canna ha pescato delle rocce coperte di vari piccoli rubini di forme regolari, cosa che ne aumenta notevolmente il valore. Tutti Astor non guadagna nulla. Pelias può vendere gli zirconi a 30 zenit, mentre la roccia di Oilenos ne vale 70. Volendo potete anche provare a mercanteggiare per ottenere un prezzo più alto (e potete farlo anche qui, se trovate un acquirente). Se non volete provare a vendere subito le gemme (e mercanteggiare) possiamo procedere con i tiri di viaggio.1 punto- Capitolo 4 - Power Behind the Throne
#03 Konigstag 27 Sommerzeit 2512 i.c. - mezzodì [sole - inizio estate] Varian lasciò la locanda e gli altri a mangiare, prendendo con se un pezzo di pane nero @Varian Non ci volle molto per Varian per tornare al posto di guardia. Ranald, dio della sorte, gli sorrise: la guardia era fuori e stava parlando con altri suoi colleghi Vedendolo arrivare gli sorrise. "Rieccoti. Ancora in giro?" chiese1 punto- Saturazione magica
1 puntoOttimo, grazie non lo sapevo. A maggior ragione, considerando il tweet e la modifica 2024 secondo me si applica solo al primo round e da DM farei così, pur giocando alla versione 2014.1 punto- Saturazione magica
1 puntoCiao, aggiungo il link a questo sage advice, dove viene esplicitato che, per come sono scritte le regole del 2014, i danni massimi valgono per tutti i turni in cui dura l'incantesimo, ma l'intento di chi ha scritto le regole in realtà non era quello...1 punto- Cosa possiamo imparare da Aang e She-Ra
Articolo molto interessante @Ian Morgenvelt volevo fare un esempio simile per la creazione di una campagna seguendo Fullmetal Alchemist, dal main plot ai vari npc, alleati e nemici.1 punto- Anteprima Mythic Odysseys of Theros #2 - Il Sommario e alcuni Mostri Mitici
Come molti di voi già sapranno, Mythic Odysseys of Theros sarà il prossimo supplemento ufficiale in arrivo per D&D 5e, la cui nuova data di uscita è il 21 Luglio 2020 dopo il recente rinvio causato dal coronavirus. Visto che, tuttavia, la versione digitale del manuale uscirà ugualmente il 2 Giugno 2020 su servizi quali D&D Beyond, Fantasy Grounds e Roll 20, la WotC ha deciso di rilasciare in questi giorni alcune anteprime: il Sommario e alcuni Mostri Mitici (ovvero mostri dotati di capacità particolari dette Azioni Mitiche). Potete trovare maggiori informazioni sul contenuto di Mythic Odysseys of Theros nei seguenti nostri articoli: ❚ L'annuncio ufficiale di Mythic Odysseys of Theros ❚ 16 ulteriori dettagli su Theros ❚ Regole per i Mostri Mitici dal manuale di Theros ❚ Anteprima Mythic Odysseys of Theros #1 - Contenuti vari da Fantasy Grounds Ecco qui di seguito, invece, le anteprime (per ingrandire le immagini, cliccate su di esse):1 punto- Anteprima Mythic Odysseys of Theros #2 - Il Sommario e alcuni Mostri Mitici
Sì, ho controllato e c'è una breve avventura introduttiva per personaggi di 1° livello intitolata "No silent secret", imperniata sul dio Phenax e i Returned (cioè coloro che fuggono dagli inferi senza ricordi).1 punto- Anteprima Mythic Odysseys of Theros #2 - Il Sommario e alcuni Mostri Mitici
Ma sarà compreso un modulo di avventura?1 punto- Anteprima Mythic Odysseys of Theros #2 - Il Sommario e alcuni Mostri Mitici
La prima, un'ambientazione.1 punto- Anteprima Mythic Odysseys of Theros #2 - Il Sommario e alcuni Mostri Mitici
Scusate, ma non ho capito una cosa: "Mythic Odysseys of Theros" sarà un nuovo manuale di ambientazione (come "Guildmaster to Ravnica"), un modulo d'avventura (come "Curse of Strahd", "Princes of Apocalypse", "Out of Abyss"...), o entrambi (anche se mi sembra difficile in sole 268 pagine)?1 punto- Role Playing June
1 puntoIl sito Comicon, in collaborazione con le più importati realtà del mondo del gioco di ruolo in Italia, ha organizzato per il mese di Giugno una grande iniziativa virtuale chiamata RPJ - Role Playing June, la quale vedrà i giocatori cimentarsi su Discord in one shot per moltissimi dei giochi di ruolo attualmente pubblicati in Italia. Sarà possibile sia partecipare come giocatori, che essere semplici spettatori. Entriamo più nel dettaglio leggendo direttamente l'annuncio per RPJ. Tratto dalla pagina di Role Playing June Per partecipare agli eventi giornalieri andate nella pagina dedicata a ROLE PLAYING JUNE e cliccate giorno per giorno sui link che trovate nel calendario degli eventi. Noi di Dragon's Lair non possiamo che consigliarvi di presenziare assiduamente in modo da poter dare un'occhiata a tantissimi gdr e al modo in cui vengono giocati. Buone Avventure (in Remoto)!1 punto- Role Playing June
1 punto- Maestri d’Arme – Jari il Cacciatore di Mostri
Dopo l'uscita della serie TV di The Witcher, dedicata a Geralt di Rivia, il noto Strigo cacciatore di mostri, grande utente di alchimia sulla quale abbiamo già fatto questo precedente articolo. Per l’occasione, abbiamo deciso di intervistare Jari Lanzoni, (qui il suo sito), schermidore e appassionato di fantasy nonché di… lotta ai mostri! Ciao Jari, dicci chi sei e quali sono le tue esperienze in ambito di scherma e fantasy Direi uno strano amalgama di tante cose: direi principalmente un padre e un marito, poi un lettore, uno scrittore e un appassionato di combattimento storico. Al momento lavoro nel settore del turismo dopo aver cambiato una dozzina di mansioni e posti di lavoro, dal becchino al grafico, una necessaria flessibilità assai tipica di questo periodo che però mi ha permesso di mettere da parte una serie di competenze trasversali. Mi sono interessato alla scherma storica una ventina di anni fa, entrando in contatto con alcuni gruppi e assistendo ad un paio di seminari; nel 2002 ho conosciuto il metodo della Sala d’Arme Achille Marozzo, caratterizzato da un approccio rigoroso alle fonti e una forte purezza nella ricerca delle nostre tradizioni Marziali. In particolare, la Sala d’Arme Achille Marozzo si è sempre distinta per la scelta di pubblicare i risultati dei propri studi e contribuire alla diffusione della Scherma Storica. Dopo un paio d’anni di corso sono passato da allievo ad Aiuto-Istruttore dei corsi basi seguendo poi tutte le fasi per diventare docente. Al di là della mia esperienza come Istruttore ho avuto modo di pubblicare due manuali inerenti la scherma storica: “La Lancia, La Spada, la Daga” dedicato alla scherma medievale e “Il Combattimento Storico da Strada” dove approfondisco le più strane situazioni avvenute in duello e in battaglia. Direi che la mia esperienza con il fantasy nasce sia dalla grandissima passione per la lettura che per i giochi di ruolo, commistionando le due cose per divertimento personale. Ho pubblicato alcuni romanzi, tra lo storico e il fantasy, nel mio ultimo lavoro “La Scherma del Cacciatore di Mostri” (quì il link) ho voluto immaginare il ritrovamento di un trattato di scherma rinascimentale, a lungo occultato, dedicato non al duello contro altri schermidori ma contro gli Innaturi, esseri scaturiti da favole e leggende. L’Autore doveva necessariamente essere allievo di un Trattatista che conoscevo bene per poterne ricalcare le tecniche di combattimento: ecco quindi il bolognese Johanni della Viverna, divenuto Maestro d’Arme sotto la guidae del celebre Giovanni Dalle Agocchie. Parliamo di mostri: ogni creatura richiede le sue armi e le sue tecniche. Facci degli esempi… Avendo indicato il rigore per le fonti storiche come un attributo qualitativo, credo sia lecito non inventare nulla ma, appunto, citare qualcuno più autorevole di me. Il primo esempio che mi viene in mente è tratto da “Guerrino detto il Meschino” un eroe popolare del Basso Medioevo, nato dalla penna di Andrea da Barberino nel 1473. Si tratta di un guerriero che si è fatto da sé, ignora di possedere nobili natali e ha deciso di farsi strada nella vita apprendendo l’arte della spada. Tra le innumerevoli avventure (di cui consiglio la lettura) si trova anche lui a dover affrontare un Innaturo. E’ descritto come un “gran verme” ma in seguito si apprende che doveva avere due o quattro zampe artigliate. Prossimo al combattimento, Guerrino fa qualcosa di assolutamente naturale per chi è ormai un veterano del combattimento: valuta una Strategia. Il pensiero di ogni Schermidore deve essere Fluido. Non carica con il cavallo e la lancia in resta, azione potente ma inutile contro un avversario estremamente rapido e dal corpo serpentino. Guai se schivasse la lancia e, in un batter d’occhio, fosse padrone dello scontro. Spada e scudo sono e restano i compagni ottimali per difendere e offendere con perizia, specie un essere di manifesta forza. Si tratta di una coppia d’arme che denota anche prudenza, Guerrino ancora non conosce appieno tutte le risorse del nemico. Di nuovo un cambio di strategia, necessario vista l’abilità del nemico. Al Guerrino è bastato pochissimo per valutare le capacità dell’Innaturo rispetto alla scelta delle armi. Lasciata spada e scudo rotella, armi troppo lente e facilmente afferrabili, afferra il pugnale che ogni cavaliere porta con sé (forse la celebre misericordiae) e, giunto a stretto contatto, colpisce dove le scaglie si sono allargate per il movimento del corpo, affondando l’arma corta in un punto vitale dell’avversario. …e se una normale lama non bastasse? Cosa propone il manuale di “magico”? Quando ho iniziato la stesura del manuale ho ripensato all’esperienza de “Il Combattimento Storico da Strada” e di tutte le strane soluzioni che propone (lanci di cappe, di sostanze, accecamenti, false cadute etc etc…), ho anche riflettuto sul fatto che uno schermidore non si sarebbe affidato solo alla lama. L’idea di inserire la magia però non mi convinceva, forse per la vecchia dicotomia Guerriero-Mago di Dungeons & Dragons che mi porto dietro da trent’anni esatti. Come sempre mi sono affidato alle fonti storiche, cercando qualsiasi soluzione Alchemica che però derivasse da un vero trattato storico e che un lettore curioso potesse consultare. Ecco quindi “Opera” di Alchimia di Giovanbattista Birelli, il “Magiae naturalis sive de miraculis rerum naturalium” di Giovanni Battista della Porta, ho attinto a piene mani dai “De’ capricci medicinali” di Leonardo fioravanti e altri testi ancora. Sarebbe stato più facile inventare di sana pianta una serie di soluzioni fantasiose, più spettacolaristiche e meno “rustiche”, ma credo sia anche affascinante “lavorare” imponendosi regole e “paletti” da non superare. Curiosamente, o forse no, è stata la Ricerca Storica che ha portato in evidenza il Fantastico e il Magico. Allo stesso modo, quasi tutti i mostri del libro provengono da testi storici o da trattati, primo fra tutti il “Compendio dell’arte essorcistica” di Girolamo Menghi. Questo assieme di risorse aumenta le abilità del Cacciatore di Mostri, li conferisce una serie di soluzioni per limitare le forze nemiche, ma anche per celare la propria identità e stordire eventuali testimoni al pari di un “Man in Black” rinascimentale. Occorre fare un esempio di come si applichino certe sostanze. Mi viene in mente il caso delle Streghe che presidiano pozzi o piccoli stagni. Si tratta dello spauracchio che le madri utilizzavano tempo fa per spaventare i bambini: se si fossero avvicinati troppo al pozzo il mostro li avrebbe presi e portati via. Uno stratagemma pedagogico rurale per chi deve lavorare duramente la terra tenendosi vicino i bambini, che di certo all’epoca non avevano un asilo o altre strutture in cui stare. La Marabecca siciliana, come la Jenny Dentiverdi inglese, la Bourda emiliano-romagnola o la Janara di Benevento, attende in prossimità di una cisterna. In questo caso il buon Johanni della Viverna avrebbe pronta una buona ronca dall’asta lunga, ottima per colpire a buona distanza, ma si sarebbe ben guardato da scendere nell’elemento di elezione dell’Innaturo. Ecco quindi una buona “mistura che arda sott’acqua” dal trattato di Alchimia Giovanni Battista della Porta, quando questa sorta di fuoco greco avrà incendiato parte dello specchio d’acqua la Strega dovrà salire in superficie per fuggire le fiamme, senza sapere che la via di scampo le è stata accuratamente preparata. A questo punto ci si affiderà all’abilità dello Schermidore con la ronca per ripulire la zona dal minaccioso Innaturo… Certo, tutto questo darsi da fare può attirare l’attenzione di testimoni, ma sempre il Birelli offre una soluzione con un composto “A far che le persone facilmente escano di sentimento, che paiano pazzi”, e così anche se raccontano ciò che hanno visto alla Loggia della Mercanzia, in Piazza Maggiore o agli uomini del Bargello nessuno gli crederà. La serie di The Witcher sta per uscire: dai filmati del gioco e le scene di combattimento della serie già uscite, cosa possiamo dire dello stile di combattimento dello Strigo, riferito agli stili storici e ai mostri che egli affronta? Devo premettere che di The Witcher io so pochissimo. Ricordo di aver installato il gioco, visto l’animazione iniziale con l’amico che me lo regalò e aver giocato tipo 5-10 minuti notando positivamente che permetteva di cambiare la guardia del personaggio. Di lì a poco nacque mia figlia e addio Strigi, Streghe e altro, dovevo gettarmi nella battaglia delle notti insonni, affrontare orde di rigurgiti e debellare pannolini. Non ho ancora letto i romanzi e quando me lo segnalarono dopo l’uscita del libro mi scoprii estremamente ignorante. Rispetto ai bellissimi filmati che ho visto online, lo stile scelto per Geralt di Rivia consiste in colpi ampi, grandi “caricamenti” con l’arma alzata fin sopra la testa e lame che proseguono il movimento fino a terra. Il corpo ruota completamente esponendo la schiena all’avversario, spesso vortica per eseguire una sequenza di colpi continui, in alcuni casi per aumentare la potenza d’impatto Geralt esegue attacchi dopo un balzo per aggiungere spinta e peso del colpo alla forza cinetica del taglio. Il tutto contro mostri grandi e grossi, e quindi bersagli ben definiti su cui sferrare Colpi Finiti, ossia a piena potenza e senza possibilità di cambiare il percorso dell’arma. Quando deve affrontare gli uomini non mancano calci, pugni e spallate per alternare le azioni della spada, oltre a del sano combattimento corpo a corpo e un buon utilizzo del pugnale con colpi di punta alla gola o sotto l’ascella, quindi in un punto non protetto. Tutto questo corrisponde alle necessità di spettacolarizzazione del prodotto ludico, in cui lo spettatore deve poter godere dell’intera dinamica dell’arma, essere copartecipe del movimento e della potenza dei colpi. Rispetto a queste logiche consiglio “the Game” di Baricco, che descrive in maniera perfetta il rapporto che si sviluppa tra lo strumento ludico e il corpo del giocatore. La Scherma Storica, ovviamente, è qualcosa di completamente diverso: non si espone mai la schiena all’avversario, non si tentano “scivolamenti” o spallate, niente pugni e calci perché occorre sempre gestire la distanza rispetto all’avversario. I colpi devono essere misurati: i caricamenti inutili sono da escludere, nel momento in cui si va a sollevare le braccia per aumentare la potenza d’impatto un avversario può colpire proprio gli arti, inoltre colpi troppo telefonati fanno esporre a contro-tecniche brevi e rapide, spesso proprio alla mano di chi sferra il taglio che di per sé ha il vantaggio della potenza ma lo svantaggio della lentezza. Ogni tanto Geralt ha infatti il buonsenso di infilare una punta rapida nella gola o nel petto degli avversari. C’è anche da dire che le finte, che richiedono falsi colpi e non Colpi Finiti, sono alla base della scherma e potrebbero non essere ben comprese dallo spettatore all’interno di un combattimento concitato In un vero combattimento si predilige l’economia di energie, i mezzi colpi, gli arretramenti e gli scarti laterali, le finte etc etc… non è così lineare come in The Witcher, in Berserk, nella serie Gundam Iron Blooded Orphans o nei vari film di Star Wars. E tuttavia lo stile di questo tipo di prodotti, così come è stato per l’ottima scherma rievocativa dei re-enactors, non è da disprezzare in quanto contribuisce fortemente alla narrazione, alla trasposizione dello spettatore all’interno della dinamica di combattimento. Si “racconta” del personaggio anche attraverso il suo corpo e il suo modo di combattere, se ne avverte la tensione, si accusano i colpi che subisce e si gode della raggiunta vittoria. Aggiungo un dettaglio, e forse una profezia. Sono certo che prima o poi salteranno fuori corsi di “Scherma Witcher” o “Scherma Strigoi” (o con altri nomi onde evitare problemi di copyright) come è accaduto per la Scherma Jedi che si sta affermando come disciplina in ogni parte del mondo. Premetto che un qualsiasi schermidore storico, con almeno un paio d’anni di esperienza di combattimento, non avrebbe problemi a vincere un confronto con questo tipo di appassionati, ma non è assolutamente questo il punto. Credo che qualsiasi Storia (perché è quella la leva fondamentale!) faccia uscire di casa un ragazzo o una ragazza, staccandolo da una console o dallo smartphone, in modo che stia con altri ragazzi, gli permetta di fare movimento fisico e intraprendere un percorso anche minimamente marziale, non possa che essere una cosa positiva. Fosse pure volteggiare in salto con la spada dello Strigo (ma perché la tiene sulla schiena?) o ruzzolare con una spada laser. E magari andarsi a bere una birra insieme dopo gli allenamenti! Chiaramente, un vero percorso di scherma storica sarebbe consigliabile, anche per suscitare maggior passione per lo studio, la storia e la cultura. Tuttavia non va assolutamente sottovalutato il valore umano e sociale che un qualsiasi corso di Scherma per Cacciatori di Mostri può avere. Sorge però un interrogativo: chi sarebbe il ”Maestro” di questi corsi? Chi diventerebbe il riferimento sportivo, ma anche morale, di questi ragazzi forse troppo manipolabili? Magari un furbetto che vuole fare del denaro, meglio se con la barba imbiancata, i modi dell’uomo vissuto e il carisma del mentore misterioso. Non ci sarebbe nulla di strano visto il proliferare di Maestri improvvisati e Guru della Scherma Storica di oltre vent’anni fa, quando questa disciplina e la rievocazione storica muovevano assieme i primi passi, con tutte le conseguenti e disastrose ricadute. E questo è forse l’unico elemento preoccupante dei futuri corsi da Strigo o AmmazzaDraghi. Per diventare Istruttori di scherma storica o moderna ci sono dei percorsi, è richiesto rigore, anche morale, la capacità di trasmettere correttezza e non furbizia, controllo e non violenza. L’attributo necessario, forse, andrebbe ricercato nell’ossatura di figure eroiche come Geralt. Se la Storia genera una disciplina, allora la direttiva morale del Personaggio può far comprendere il tipo di Maestro da cercare. Grazie ancora per l’intervista. Trovate qui il sito di Jari con le sue opere. E voi lettori, se vi è piaciuto l’articolo date un’occhiata anche a quelli qui sotto ❚ 5 falsi miti sulla spada medievale ❚ Affondo vs fendente – La fisica in 7 punti – Battle Science III ❚ 5 errori sulle armature in Dungeons & Dragons Articolo originale: http://www.profmarrelli.it/2019/12/18/jari-lanzoni-cacciatore-mostri-witcher/ Se questo articolo ti è piaciuto, segui il prof. Marrelli su facebook e su ludomedia.1 punto- Una collezione di mostri gratis dalla Kobold Press
La Kobold Press ci propone un'altra offerta speciale per questo periodo di sosta forzata. Questa volta si tratta di Boss Monsters, una raccolta di 14 mostri da GS 3 a 27. Gli scontri con i boss sono difficili da gestire, chiunque ve lo potrà confermare. Che si tratti del vostro avversario preferito che viene eliminato in un istante o semplicemente il dover spendere molto impegno nel creare una sfida sufficientemente impegnativa per il vostro gruppo, dare vita ad un incontro epico ed accattivante per coronoare la vostra avventura non è mai semplice. Almeno fino ad ora. La Kobold Press ha fatto buona parte del lavoro per noi in questa ultima offerta gratuita legata al #15 della loro rivista Warlock. In questo prodotto troveremo una carrellata di Boss, per un totale di quattordici differenti creature di vario potere. Ce ne sono di adatte ad ogni livello di gioco e ciascuna di esse è pensata per mettere duramente alla prova un gruppo di avventurieri. Sono qualcosa di più che semplici mostri normali. Dopotutto volete rendere questi combattimenti memorabili. Che sia il demone di origine virale noto come Catscratch, in grado di trasformare sia felini che umani in creature letali che sputano bile, garantendo la propria sopravvivenza tramite la trasmissione della sua malattia. Oppure il Pumpkin King, un mostro di livello medio che appare in un campo di zucche per mietere un delizioso raccolto e che potrebbe dare vita a delle letali zucche danzanti mentre porta a termine il suo compito da triste mietitore. Se preferite mostri più letali, se ne trovano anche di quelli. Ci sono demoni unici come Bathael (raffigurato qui sopra), un signore dei demoni ormai deposto e che è fuggito nei recessi più remoti dell'Abisso, dove sta pianificando la sua vendetta. Per una sfida di livello massimo abbiamo Degmadu il Polipo Millenario che, oltre ad avere il nome migliore tra tutti questi mostri, è di GS 27 e può affrontare tranquillamente un gruppo di personaggi di alto livello con i suoi 555 punti ferita e tredici letali tentacoli, in grado di afferrare delle creature e gettarle nelle sue fauci divoratrici. Tutte queste creature e molte altre ancora vi aspettano in questo manuale. Usate il codice SaferAtHomeWeek3 prima del termine dell'acquisto e sarete a posto. Safer at Home - $ 0 Buone Avventure Link all'articolo originale: https://www.belloflostsouls.net/2020/05/dd-boss-monsters-from-cr-3-27-yours-for-free.html1 punto- Anteprima Mythic Odysseys of Theros #2 - Il Sommario e alcuni Mostri Mitici
Quello che mi aveva colpito di più del manuale di Ravnica erano proprio i mostri, e sembra proprio che anche con Theros continueranno a innovare le loro capacità. Sono curioso di questo nuovo manuale!1 punto- Role Playing June
1 puntoMannaggia, millemila giochi ma non ci sono quei due o tre che speravo! Oh beh, vorrà dire che dovrò imparare qualche gioco nuovo. Tales from the Loop probabilmente, ma anche i coboldi che mangiano i bambini mi attirano 😄1 punto- Una collezione di mostri gratis dalla Kobold Press
condivido proprio perchè in italiano spesso confondono i 2 termini . avresti in mente altre traduzioni possibili più orecchiabili ?1 punto- Una collezione di mostri gratis dalla Kobold Press
Premettendo che mi suonavano male entrambe le traduzioni, in zoologia "polipo" è un termine improprio che si usa per riferirsi a certe creature (solitamente Cnidari) o certi stadi di vita di alcune creature (vedi gli Idrozoi) in cui troviamo una simmetria radiale e dei tentacoli a circondare la cavità orale. Detto più terra terra pensa agli anemoni di mare. Vista la raffigurazione della creatura ho preferito usare questo termine più generico invece di "polpo" che comunque richiama alla mente lo specifico tipo di mollusco a noi comunemente conosciuto1 punto- Una collezione di mostri gratis dalla Kobold Press
Degmadu il Polipo Millenario , non dovrebbe esser tradotto Polpo Millenario ?1 punto- Capitolo 3 - La valle perduta di Hutakaa (parte 7)
#08 Soladain 21 Yarthmont 992, pomeriggio [sereno - fine primavera] Zirchev non rispose a Grigory in questo luogo consacrato ad un altro Dio. Mentre Vass verificava che gli occhi della statua erano realmente rubini, Arn si mise di guardia. L'idea di Vass di verificare che non arrivasse nessuno fu saggia: ad un tratto dall'incrocio da cui erano venuti comparve l'ingombrante massa del Kartoeba. La creatura avanzava lentamente sfregando contro i bordi del tunnel e generando il rumore che avevano sentito. @all Iniziativa: il Kartoeba fa 2 Mappa https://1drv.ms/i/c/bddbc741a4735254/IQC2cxs4oj_mRL37_y9BA3t3ASIyPRVXVR5COACZwK6RDpk?e=PaSEip0 puntiThis leaderboard is set to Rome/GMT+01:00 - Kael "CocceCore" Mournveil - Nome in codice "Phantom"