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Visualizzazione dei contenuti con la reputazione più alta il 30/10/2025 in tutte le aree
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Sessione zero e neofiti totali
3 puntiPersonalmente non sono d'accordo che con i neofiti serva un'avventura "railroadata", nemmeno che sia una buona idea; ma dipende cosa si intende con "railroadata". L'ideale secondo me è una giocata breve con un obiettivo chiaro ed esplicito (tipo "salvare la tale persona", "recuperare il tale oggetto" etc.) e senza preamboli (cioè, iniziare già "sulle porte del dungeon" o comunque dove i giocatori hanno già un ostacolo da affrontare e decisioni concrete da prendere, evitando scenette introduttive con il quest giver, o con i PG che si conoscono tra loro, o altro del genere). Però sconsiglio di avere una sequenza di eventi predefinita e più o meno lineare. Per dire, un esempio eccellente di avventura introduttiva per me è Il Maniero del Vecchio Bertoldo. Per quanto riguarda i PG, dipende molto dal gioco, ma per la maggior parte dei giochi (dove la creazione è relativamente laboriosa) preferisco, nella giocata iniziale di prova, distribuire PG precostruiti, magari in numero superiore a quello dei partecipanti così tutti hanno più opzioni tra cui scegliere.3 punti
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Capitolo 1 - La carovana di Grimstone
Thurin - Nano Guerriero Al richiamo interrogativo della ragazza seminuda rispondo con un secco "Sì?" senza nemmeno voltarmi, poi odo le sua parole e fortuna vuole che loro siano dietro perché arrossisco un poco, e probabilmente dato il colore della mia pelle e la folta peluria in volto non lo avrebbero nemmeno notato da vicino. Passano alcuni brevi attimi di silenzio, come fossi pensieroso all'udir tutte quelle strane ed ambigue dichiarazioni, poi si avvicina con un fiore in mano, osando addirittura adornare con esso la mia rossa barba. Ci si mette anche lo gnomo con quegli assurdi versi, e i complimenti nemmeno troppo velati alle qualità esclusivamente umane delle due ragazze. Mi pento davvero molto di averlo cercato per intraprendere questa piccola avventura. A quel punto ai suoi occhi potrebbe essere evidente il rossore sul mio volto. Borbotto qualche incomprensibile parola, poi ne esce una molto chiara facendo forse riferimento alla risposta riguardo le credenziali "Utile." l'ironia nel mio tono è ancor più evidente della vampa sulle mie gote. Slego il fiore annodato sulla barba emettendo sbuffi e maleparole ma non lo getto, cammino tenendolo fra le tozze dita da fabbro che sembrano poter essere anche delicate. Infine concludo il mio concetto ipotizzando che le due ragazze, solo loro perché Bàkban è più che sveglio, potrebbero non cogliere la mia ironia "Soprattutto contro i trogloditi." scuotendo il capo.3 punti
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Capitolo 1 - La carovana di Grimstone
Elyndra - Druida Non ancora abituata a frequentare persone mi ritrovo a scortare una carovana di Nani, ho protestato all'inizio dicendo di aver cose più importanti da fare, ma mia sorella mi ha fatto capire di non poter disubbidire ad un ordine della guardia di Uttersea. Riesce sempre a convincermi o meglio sono io che mi lascio convincere troppo facilmente quando si tratta da Eryn, probabilmente il senso di protezione che ho sempre provato per la mia sorella minore, l'ho sempre vista come una piccola fiammella bruciante da domare per non farla espandere troppo eppure non è più una bambina ma una donna formata e forte. Mi ritrovo così diretta verso la polla, non dico contro il mio volere, ma dopo essere tornata a casa è un qualcosa di davvero inaspettato, tuttavia questo viaggio potrebbe essere utile per ottenere informazioni su quello che sto cercando. Sorrido al nano, notando il suo sguardo sul mio corpo coperto solo in parte, magari è sorpreso nel vedere una donna priva di peli e barba. Sistemo anche io le mie cose e mi accodo alla carovana, i mie piedi scalzi si muovono leggeri sul terreno. Prevedo un viaggio noioso ma non ho forse considerato che la razza dalle gambe corte ha una buona lingua lunga, la cosa non mi dispiace. "Thurin?" chiedo come per avere la conferma di aver pronunciato il nome correttamente: "Nella vita cerco il mio equilibrio con la natura" mi chino e raccolgo un fiore, lo annuso e lo giro tra le mani "ascolto il sussurrare di ogni filo d'erba, i discorsi pomposi degli alberi e consolo i lamenti del vento.." mi fermo e mi abbasso sul nano intrecciando il fiore tra le trame delle sua barba "..e dono colore e dolcezza" sorrido e riprendo la marcia.3 punti
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Topic di Servizio C&C
2 puntiPerfetto, allora faccio una mappa più larga, diciamo circa 50x50, più o meno il doppio di questa La metto qui e capiamo dove vanno i vostri regni2 punti
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Capitolo 1 - La carovana di Grimstone
Bakban, bardo Osservo la scena e non posso trattenermi dal ricordare a voce alta un classico: Nel verde bosco, al mormor d’una fonte, sedea il nano, pensoso e greve in viso, la barba folta, simile a un intriso cespo di muschi sotto il chiaro monte. Giunse la druida, dolce come fronte che il vento sfiora, e in atto lieve e riso pose un fiore nel crin, pel suo sorriso, dicendo: «Pace è dono, giammai disfonte.» Il nano, a quel tocco, mutossi in rosso ma rise poi, sentendo in petto ardire il cuor non facil a essere commosso. «Fior di fior gentile, il cor che fu rinchiuso, or batte ancor ché in guerra o nel morire, io porto il bosco e te nel mio barbuso.» Do di gomito al mio amico ed esclamo Poteva andarci peggio! Pensa se ci avessero mandato un paio d'elfi da biblioteca! e rivolto alle sorelle, con un profondo inchino: I miei ossequi, comari! Per servirvi, Bakban Balzin Balzak Trastraslù l'Ammazzagiganti, figlio di Gaglon Galgan Galzak, l'Ammazzanoia. è mattino: andiamo orsù e teniamo il ritmo buono fin da subito! E indico la strada e m'incammino.2 punti
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Topic di Servizio C&C
2 punti@Melqart, @Landar ho visto velocemente e direi che le schede vanno bene; appena avete un momento ditemi qualcosa di più del regno e delle sue provincie, qui più che nel D&D classico avere anche solo un minimo aggancio a provincia mi “serve” per mandare avanti un minimo di trama nel corso dei livelli Aggiungiamo anche @shadyfighter07 e @CocceCore, altri due giocatori; per qualsiasi cosa chiedete Io ho finito le schede dei regni png (unica cosa che potevo fare fuori casa), e se mi date tutti conferma che la mappa si vede provvedo a crearne una “definitiva” per collocare i regni e iniziare appena abbiamo le schede; ho modificato e dovrebbe essere visibile per chiunque abbia il link2 punti
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Crowns and Castles
2 puntiCon voi due saremmo a quattro giocatori, oggettivamente non me la sento di averne di più anche perché il sistema è abbastanza complesso da gestire come master Vi mando l’invito, ma siete gli ultimi due giocatori che posso prendere2 punti
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Politici giocatori
1 punto
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Capitolo 1 - Uthsùru
1 puntoZev Tutto si è fatto nero dopo il terribile impatto con il suolo e quando riapro gli occhi mi ritrovo sola in mezzo ad una fitta e scura nebbia con solo una flebile luce senza chiara origine ad illuminare le mie immediate vicinanze. "Che posto è questo?" La nebbia si dirada un momento e compare Kaap, un debole sorriso si affaccia sul mio volto ma poco dopo noto un rivolo di sangue che gli esce dalla bocca, cade in ginocchio e finisce faccia avanti con un'ascia nella schiena. Corro verso di lui gridando ma... non sento la mia voce, il mio grido è muto come anche la corsa non fa che allontanarmi dalla mia meta. Poi tutto viene inghiottito dalla nebbia scura lasciandomi in un silenzio surreale. "Non è la realtà eppure è tutto così vivido e reale!" Sento un rumore alle mie spalle, mi giro e mi ritrovo a fissare una fonte di luce che si propaga da una serratura. Un brivido mi scuote il corpo, conosco quella serratura, è indelebilmente impressa nella mia mente, controvoglia mi avvicino anche se so già cosa vedrò. Stavolta riesco a colmare la distanza e con riluttanza avvicino un'occhio alla serratura. Riesco a vedere una semplice stanza di una casa, un tavolo apparecchiato per due, la porta spalancata. Dei grugniti e delle risate non umane, la voce di un uomo, lo vedo correre verso la porta ma non riesce a varcarla. Un fischio nell'aria e un'ascia gli compare nella schiena facendolo stramazzare al suolo con un grido. Una figura verde oscura la mia visuale e sento un flebile singhiozzo alla mia sinistra. Mi volto e al mio fianco vedo una bimba, avrà circa 4-5 anni, si tiene le gambe strette al petto e affonda la testa dai lunghi capelli ramati nel grembiulino del suo vestito e piange sommessamente per non farsi sentire. Allungo una mano per farle una carezza di conforto, lei mi guarda con uno scatto al tocco della mia mano con due occhi sgranati dal terrore e dalla disperazione, sbatto le palpebre e quando le riapro davanti a me c'è il volto della bambina dentro uno specchio, che mi fissa. Vengo colta da un senso di paura, un ricordo, mi spingo all'indietro per allontanarmi dallo specchio e sento una lieve resistenza che subito cede e cado. Le porte dell'armadio sono aperte e c'è un'enorme figura umanoide verde che mi sovrasta, sento due forti boati STAK STAAAK e grido......1 punto
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Capitolo 1 - La carovana di Grimstone
Elyndra - Druida Il marciare che sgradevole potrebbe sembrare è addolcito dalla voce incantevole del bardo che senza nemmeno conoscerci dedica una rima ad ognuno di noi. Un lieve rossore colora le mie gote sentendo le parole a me rivolte. Faccio un sorriso "Grazie messere, in tanti anni di solitudine solo il cantare del vento ho udito, ma invece che scaldarmi il cuore come queste parole stanno facendo, mi faceva entrare il freddo nelle ossa". Quando si presenta faccio un leggero inchino "Il mio nome è Elyndra, figlia di padre e di madre ma adottata dai boschi". Dopo essermi ricomposta mi rimetto in marcia, il mio passo può esser lesto, vedo Thurin da dietro muovere il braccio come per toccarsi la barba, forse si sta sfilando il fiore ma non lo vedo cadere.1 punto
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Topic di Servizio C&C
1 puntoQuesto è il meglio che riesco a fare, spero sia abbastanza. Non so se il DL riduce la qualità originale dell'immagine, nel caso fammi sapere che magari provo a mandartela in un altro modo. Se possibile mi piacerebbe stare in un angoletto o comunque da qualche parte con uno sbocco sul mare per il commercio.1 punto
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Topic di Servizio C&C
1 puntoAvevo pensato di risolvere il problema avendo gli altri giocatori come partner commerciali. Non ho intenzione di fare pvp in ogni caso. La parte aggressiva del mio stile di gioco sarà tutta focalizzata sui regni png.1 punto
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Capitolo 1 - Uthsùru
1 puntoUscendo dalle mura ed entrando nel villaggio, i fanti scorgono le casupole di legno, ammucchiate l'una vicino all'altra, lasciando lo spazio a mala pena per un carretto. Galline becchettano in giro. La strada che collega il ponte alla piazzetta su cui si affacciano tempietto e forno non è più di 40 metri. Su questa cammina verso le mura una figura curiosa. Cammina in fretta, ma con il passo esitante di chi sa che ogni movimento sbagliato potrebbe mandare in frantumi la propria giornata. Tra le braccia stringe un grappolo di ampolle piene, sottili e tremolanti, che tintinnano come piccole campane a ogni sobbalzo del suo corpo pesante. Il grembiule da fornaio, troppo stretto, porta addosso come medaglie macchie di farina vecchia e il profumo dolce del lievito cotto. La sua figura è un misto di fretta e di goffaggine, un’anatra tra i polli sulla strada. Ogni passo sembra una trattativa con l’equilibrio, e un servo della gleba — una contadina che lo osservano passare — lo saluta con un misto di rispetto e affetto trattenuto: Mastro Lar, che succede? Cos'è questo trambusto? Per lei, il fornaio non è solo il borgomastro di Uthsuru, ma un uomo affidabile, un padre per tutta la comunità. Sessant’anni, forse di più. I pochi capelli grigi che gli restano, raccolti in ciocche sottili, gli cadono sulle spalle come fili d’argento stanchi di luccicare. Gli occhi, di un grigio slavato, tradiscono la stanchezza di chi ha imparato a vivere senza mostrarsi troppo, o forse di chi è già arrivato a metà giornata di lavoro, anche se deve ancora suonare l'ora sesta. Per i PG con intuizione passiva >15 Lar porta dentro di sé un silenzio antico, un pudore che non ha a che fare solo con l’età o con il ruolo, ma con un segreto taciuto con scrupolo, come un pane cotto poco e nascosto nel forno per paura che qualcuno ne senta l’odore. La campana del tempio di Uthsuru batte l’ora come per stabilire una pausa alla fatica del vecchio fornaio: si ferma e si asciuga la fronte con il dorso della mano. Cara Selërra, non lo so e vedendo movimento @Voignar @Landar @Pentolino alle mura capisce, finalmente, la gravità della situazione ma niente di buono: va' al tempio e ordina di suonare l'adunata, corri! Poi, rivolto agli stranieri: Ecco qui dell'acqua di vita, tutta quella che c'è a Uthsuru, aiutatemi a portarla, a chi serve? Pozioni di cura ferite Chiamate "acqua di vite", sono tenute scrupolosamente, poiché sono merce assai rara. Non è escluso che quella che è stata trovata all'ospedale da campo. Consegna 2 ampolle a testa a Mercurio (con una certa diffidenza) e Tarik, mentre a Amirkhan dice, abbassando la testa, Effendi, come state? Per il Santo! Che cosa sta succedendo? Due boati STAK e STAAAK si susseguono, seguiti da crepiti di rami che si spezzano: provengono dalle mura esterne. Urla disumane cominciano a crescere: l'eccitazione degli orchi, scemata di fronte al ponte levato, si è riaccesa come un rogo!1 punto
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Topic di Servizio C&C
1 puntoReame di Talestria Fondato 7 generazioni orsono da Angalor detto ElmoDorato. Un dragonide dorato, paladino di Bahamut dal notevole carisma e dotato di formidabili capacità strategiche. Il padre invece tutto l'opposto, tanto da aver costretto il Clan a fuggire dal loro territorio a seguito di una serie di battaglie perse. Proprio questa fuga ha permesso ad Angalor di guidare i sopravvissuti del Clan Falkor, a seguito di una moltitudine di peripezie e incredibili avventure, fino a xxxxx, un'isola dalle molteplici potenzialità, per fondare un insediamento che avrebbe chiamato Morhen. L'illuminata guida di Angalor, le battaglie vinte e la sua incredibile propensione alla diplomazia gli valsero il diritto di essere incoronato Re. Fondò la città di Cintra rendendola capitale, Morhen divenne il primo forte a sua difesa, subito dopo edificò il grande castello di Thulsa dimora della sua casata. Queste meraviglie, unite alle imprese del passato gli valsero il titolo di Re e il soprannome ElmoDorato che divenne presto il nome della sua famiglia e discendenza. Talestria era il nome dell'antenata fondatrice del Clan Falkor e divenne anche il nome del Reame. Balerion è solo l'ultimo dei discendenti, il castellano di Thulsa sostiene di aver parlato con un drago anziano dorato giunto in visita ormai circa 60 anni fa, e pare gli abbia sussurrato che presto sarebbe nato il degno erede del fondatore. Intendo dare una guida equilibrata seppur improntata sull'ordine e sulla diplomazia senza tralasciare l'economia. L'allineamento è chiaramente LB. presto ci saranno i nomi dei più importanti esponenti del reame.1 punto
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Topic di Servizio C&C
1 puntoNon sono ancora riuscito a scegliere un nome convincente per il regno comunque l'idea di base è che i tabaci che vivevano in quella zona erano un popolo pacifico dedito al commercio finché impero cattivo x non ne ha invaso le terre per rubarne tutte le ricchezze e le preziose spezie. Quando è accaduto alcuni membri della società tabaxi senza alcuna scrupolo morale hanno aiutato gli invasori a controllare i loro stessi simili diventando enormemente ricchi. L'impero non aveva controllo sul paese senza l'aiuto di questi oligarchi tabaxi ricchissimi. Ad un certo punto questa elite si è stufata della presenza ingombrante dell'impero cattivo e alimentando il forte sentimento indipendentista del loro popolo hanno cacciato gli invasori. Dopo però hanno continuato ad amministrare il paese che è diventato solo uno strumento per proteggere i loro interessi. Poi creerò 3-4 famiglie importanti che hanno il controllo di tutta l'amministrazione del paese tabaxi. Sulla carta sarà una repubblica ma solo di nome. Le principali politiche dei tabaxi sono: fare soldi, sabotare chi non ti fa fare soldi. Semplice e coinciso. Anche se nel gioco non ci sono allineamenti lo "spirito" del regno è sicuramente CM.1 punto
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Topic di Servizio C&C
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Capitolo 4. L'obelisco Nero di Dra'kar
Skunk Durante i suoi viaggi tra fitte foreste e paludi infestate da zanzare, il piccolo ranger aveva spesso incontrato tribu’ intente a pregare le loro divinità inginocchiate davanti ad affari simili ma dovette ammettere che quello dell anonimo era il piu’ grosso e nero che avesse mai visto. Seguendo l esempio donkey anche lui si uni alla preghiera “Klaatuu akhbar nikto” Improvviso’ sulla falsa riga del loro leader religioso1 punto
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La Pietra Eretta & Co/Un Nuovo Inizio (Topic di Servizio)
Sì, quindi ritornate da lui e gli chiedete di mandarvi lì?1 punto
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Topic di Servizio
1 puntoCompletamente dimenticato il nome, scusa... 😅 Cioè... ricordavo che Vav era stata creata dal maestro di Alkazar, ma non ricordavo il nome.1 punto
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Capitolo 4. L'obelisco Nero di Dra'kar
Donkey L'arrivo al tanto designato obelisco mi lascia completamente senza parole, a tal punto da asciugarmi una bava con la manica della tunica che porto sotto l'armatura sgangherata che mi ritrovo. il mio sguardo si muove seguendo le scie luminose che spariscono sulla base, fino a quando non sento la preghiera del prete che si genuflette fino al terreno. Neanche davanti a quella gran batt**a di mia madre mi sono mai inginocchiato, ma questa volta sembra ben diverso. Qui non volano zoccoli o mattarelli, qui si rischia grosso. Quindi con una grazia che proprio non mi si addice, osservando il corpo del prete, tento di assumere la stessa posizione, cercando di copiare ogni singolo movimento. Akbar pronuncio, visto che la prima parola non l'ho sentita del tutto.1 punto
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Topic di Servizio C&C
1 puntoMi sembra di sì. aprendo con chrome dopo aver scaricato. è un'isola con due fiumi (uno piccolo che sfocia in mare l'altro più lungo che sfocia in un lago), una catena montuosa, due promontori collinosi e due boschi. corretto?1 punto
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Ciao a tutti! Sono Kibil!
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[Alonewolf87 - 3.5] Ritorno al Tempio del Male Elementale - Topic di servizio
Io non sto dicendo nulla solo per due motivi: 1) non ho molto da aggiungere sulla questione del rituale, controrituale, ecc. 2) la mia PG è KO Però vi leggo, son sul pezzo.1 punto
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D&D Beyond pubblica un’avventura gratuita ambientata nei Forgotten Realms
Credo che li critiche non siano rivolte all'avventura in sè, ma proprio a Beyond. Più passa il tempo, più questo si rivela uno strumento costoso e "superfluo". Vuoi giocare con un VTT? Ottimo. Ti pigli Foundry o Fantasy Grounds e hai tutto, ma proprio tutto in digitale, pronto per l'uso. E se quei geniacci della WoTC provano ancora a fare un tiro sporco ai giocatori come quando, all'uscita dell'edizione 2024 avevano rimosso i contenuti 2014 da Beyond, ti tieni tutto il materiale acquistato. Il costo della licenza una tantum è di circa 50 euro, e poi è tutto tuo. Io li possiedo entrambi. Per Fantasy Grounds ho acquistato tutto il materiale relativo a AD&D, mentre per Fundry uso (sempre per AD&D) un sistema del tutto gratuito e mi sono fatto (e continuo ad ampliare) il compendio con mostri, oggetti e incantesimi). Giochiamo anche noi con il supporto digitale, quindi anche per i giochi Old School è comodo usarli. Per la 5E 2014/2024 ci sono tutti i manuali ufficiali. Se non prendi il cartaceo e vai sul digitale, la spesa è più o meno la stessa, con molti vantaggi in più rispetto a Beyond, soggetto ai capricci di una gestione che si è già rivelata problematica in passato e continua ad essere poco trasparente e poco lungimirante su molte scelte.1 punto
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Capitolo 1 - Fire in the Mountains
Durk Il nan scattò all'inseguimento dei nemici in fuga! Insomma, scattare... Il nano corse dietro ai menici in fuga. Insomma, correte... Il nano si avviò con una discreta solerzia verso... Insomma, Durk provò a rincorrere i nemici in fuga, ma rincorrere gente non era il suo forte. Un misto tra gambe corte, abitidine a restare fermo appostato durante le battute di caccia e soprattutto una fame perenne che lo accompagnava ad ogni pasto non lo rendevano certo un corridore. "Bof! Non ne valete la pena!"1 punto
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Sessione zero e neofiti totali
1 puntoLa sessione zero ha senso solo se si intende giocare una campagna. Il tenore della discussione naturalmente cambia a seconda di quanta esperienza abbiano i giocatori, ma può essere utile in ogni caso ma fai attenzione con i novizi, potrebbero percepirla come un eccessivo livello di "burocrazia" e scappare ancor prima di provare. Concordo con chi dice che il miglior approccio con i novizi è quello diretto: tiri fuori la miglior avventura da novizi dal cassetto e li fai giocare, scopriranno presto se apprezzano il gioco e se hanno voglia di impegnarsi in qualcosa di più complesso come una campagna, e li, dopo le prime esperienze, una sessione zero comincia ad avere più senso.1 punto
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Topic di Servizio
1 puntoPer il gruppo 3: Klazhar è il maestro dell’alchimista del villaggio, ve lo ha nominato chiaramente come quello scomparso nel nulla anni fa L’alchimista ha creato Vav, l’homuncula, e poi è scomparso1 punto
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Campagna "Modern Heroes / Cyberpunk / Action Movie" x D&D Quinta Edizione 2014
Per me va bene, le mie obiezioni precedenti erano solo legate al fatto che i talenti sarebbero stati inutili per il mio PG e quindi non ne vedevo l'utilità se non quella di un background/future avventure ma comunque puramente narrativa. Invece, per come la stai mettendo, sono certo che questa situazione non si presenterà e quindi sarò felicissimo di aggregarmi ai DragonMarkers. Per le armi e armatura io ho messo diverse modifiche presenti nel manuale e +2 a tutte (dalla descrizione in TT si evince che una squadra d'elite, o come la chiamano loro di special forces, ha accesso ai +2). Però se c'è qualche proposta di homebrew la valutiamo assieme volentieri. Quando vuoi, aspetto tuoi feedback 😉1 punto
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Capitolo 4. L'obelisco Nero di Dra'kar
DM Cascina abbandonata Dopo lo svenimento il viaggio riprende tra il fango che si attacca agli stivali. La palude sembra accompagnarvi, come un animale morente che non vuole lasciar andare la preda: ogni passo solleva un gorgoglio, ogni albero pare inclinarsi a spiare il vostro passaggio. La luce del giorno (se davvero giorno si può ancora chiamare) è ora un chiarore grigiastro che filtra a fatica tra le nubi. Ma non sono nubi normali: guardando bene, vi accorgete che si muovono come fossero vive. Sono ombre. Ombre che sussurrano. Le voci si fondono in un coro di lamenti, di preghiere spezzate. Sembrano chiamare, sempre nella stessa direzione. E quando finalmente la vegetazione si dirada e il terreno sale, capite perché. Davanti a voi, svettando oltre ogni proporzione, si staglia l’Obelisco Nero di Dra’Kar. È immenso, almeno venti metri d’altezza, una colonna d’ossidiana pura che riflette una luce che non c’è. Le sue superfici sono levigate ma percorse da venature purpuree che si accendono e si spengono, pulsando come vene sotto pelle. Intorno, il terreno è nudo e nero: la palude sembra terminare di colpo, come se la terra stessa avesse paura di toccarlo. Sopra di esso, le ombre delle anime liberate dopo la rapina del teschio di Grimhold si raccolgono, vorticando in una spirale che scende lentamente verso la punta della stele. Ogni tanto, una di esse si separa, cade, e scompare in un bagliore azzurro, come risucchiata al suo interno. Un sentiero di pietra nera, coperto di muschio, conduce ai gradoni che circondano la base dell’obelisco. E al centro, un altare di marmo grigio, liscio, come se attendesse proprio ciò che portate con voi: il teschio e le lacrime. E' stato così facile che quasi non vi sembra vero...1 punto
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The Book of Dragons
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Campagna "Modern Heroes / Cyberpunk / Action Movie" x D&D Quinta Edizione 2014
Se possibile preferirei che TUTTI i PG fossero Dragonmarkeds ("Aberrants" od "Household Clansmen" se della Razza e Classe giusta) con l'evoluzione giusta dei Marchi di Personaggi del 10° Livello. . . Diventera' parecchio Rilevante x delle Avventure di Alto Livello (di Eberron-Vintage e di "Planar Adventures Manual") che sto adattando dalla Terza alla Quinta. . .1 punto
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Capitolo 1 - La carovana di Grimstone
Thurin - Nano Guerriero Dopo aver sistemato l'equipaggiamento e raccolte tutte le mie cose alzo lo sguardo per osservare il cielo terso accompagnando il gesto con uno sbuffo di incomprensibile natura. Subito dopo gli occhi si posano sulle due ragazze, una ricoperta di ferro l'altra 'Beh... fortunata sia ormai estate.' Sorelle hanno detto, troppo gracili. Scuoto il capo sperando di non sentirle lamentarsi dopo poche ore di marcia. Già fatte le presentazioni inizio subito a dettare i tempi, voglio concludere presto questa faccenda senza però lasciare nulla al caso. "Bàkban... hai preso tutto? Mi servi avanti, tu conosci meglio di noi il sentiero e la zona. Io ti affiancherò, cerchiamo di tenere un buon ritmo di marcia." concludo la frase guardando di nuovo le sorelle. Al momento non mi preoccupo nemmeno di ascoltare il parere delle ragazze. Se la guardia di Uttersea ce le ha inviate come supporto, conoscendo il loro modo di operare, è proprio perché evidentemente la paladina è la prima risorsa della quale possono privarsi. "Allora! Ci muoviamo? Siamo pronti? Non voglio buttare un altro giorno in questo viaggio." dico maledicendo nella mia testa quello screanzato di Dolnur che ha danneggiato la forgia costringendomi a questa perdita di tempo "Io non ho tempo da perdere." incalzo brontolando. Conclusi i preparativi la piccola compagnia si mette in marcia. Il piano di viaggio è semplice: dritti fino alla polla d'acqua, togliere di mezzo quei puzzolenti trogloditi, rendere la zona sicura e attendere la carovana per il rifornimento d'acqua. La passeggiata è piacevole, Bàkban è sempre stato una compagnia interessante e il clima mite allieta la marcia. In caso di pioggia non mi sarei di certo lamentato ma così è certamente meglio. Guidando assieme allo gnomo il gruppo decido, per tutti, sia meglio proseguire due a due con le sorelle in retrovia. "Allora... Eryn ed Elyndra." 'Per la barba di Moradin sembra uno scioglilingua, quasi peggio del nome intero di Bàkban' "Che fate nella vita? Quali sono le vostre credenziali? Del buon ferro e qualche trucchetto di magia non bastano di certo." Master e giocatori Essendo Thurin nano e un poco brontolone di base ha preso autonomamente la decisione di proseguire due a due, prima lui e Bàkban poi le ragazze. in arancione sono i pensieri, se il master decide debbano essere di altro colore comune per tutti modico.1 punto
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Creazione PG e prima avventura
1 puntoSono stato intempestivo non considerando affatto Lucca Comics! 😅 Daremo modo a tutti i PG di dire la loro prima di proseguire nel viaggio. Diciamo che ci aggiorniamo tutti la prossima settimana. 😄1 punto
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Creazione PG e prima avventura
1 puntoIntanto scrivo qui, se poi vogliamo creare un thread apposta per comunicazioni varie, così da non intasare il post sui personaggi. Io oggi sono tutto il giorno a Lucca comics quindi posterò domani voi intanto andate pure avanti, io mi adeguo. Grazie1 punto
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The Book of Dragons
1 puntoSembrerebbe bello e di sicuro ci sono notizie nuove, se avrò occasione ci darò un'occhiata, per ora mi tengo stretto il mio draconomicon 3.5. Grazie dell'articolo1 punto
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The Book of Dragons
1 puntoQuesta è la mia prima recensione per il sito Dragons’ Lair e a tal proposito volevo un po' introdurre caratteristiche della mia persona come recensore e giocatore di D&D. Faccio questo al fine di rendere tale recensione il più oggettiva possibile. I draghi sono creature che da sempre hanno avuto un notevole fascino per me, sia da lettore di libri fantasy che da giocatore di D&D. Quindi l’annuncio del 28 Maggio 2025 sul suddetto libro mi ha non poco entusiasmato e instillato non poche aspettative. Ora, benché sia uno spasimante di queste creature come lettore, giocatore e master di D&D, una domanda sorgeva... Questo libro di mitologia dragonica cosa avrebbe incluso? Come specificato sul post di EnWorld, questo sarebbe stato un corposo tomo di 224 pagine dove solo la descrizione di queste magnifiche creature sarebbe stata introdotta per l'edizione di D&D 5.5. Oltretutto, le immagini di anteprima dei draghi mostravano un nuovo stile, con molte creature che si distinguevano nettamente da quelle che i giocatori avevano imparato a conoscere e ad amare nelle precedenti edizioni di D&D (dalla 3.5 fino alla 5). In molti, anche qui su Dragons’ Lair, hanno espresso i loro dubbi se valeva oppure no l’acquisto di questo tomo, in quanto spesso comparato con l’altro più famoso Draconomicon. Non mi riferisco a quello rilasciato per la 5a edizione nel 2021, ossia Il Tesoro dei Draghi di Fizban (la cui recensione completa la potete recuperare qui, ma quello che venne rilasciato nel lontano 2003 per la 3.5 e che aveva delle fantastiche opere d’arte in copertina e al suo interno, tanto da far valere all’autore Tood Lokcwood il Chesley Award per la migliore illustrazione associata ai giochi nel 2004. Quindi l’ultima domanda che sorge è: questo nuovo “Draconomicon” è degno di ricevere tale nome? Ma ora bando alle ciance e iniziamo con la recensione vera e propria dell’opera redatta da Michael Witwer, rilasciato nell'agosto 2025. Approccerò questo libro da diversi punti, andando dall’aspetto estetico a quello che è effettivamente il contenuto. Formato e copertinaIl formato del libro è di un 26 cm di larghezza per 31 cm di altezza. La copertina è cartonata, davvero robusto e pesante rispetto a libri di simili dimensioni. Ma la caratteristica che salta all’occhio è la copertina... è effettivamente realizzata in modo da rendere l’idea di toccare con mano le asperità della pelle di un drago! Le scaglie più grandi sono dei veri “bozzi”, mentre quelle più minute danno l’idea di “rugosità” al tatto! Onestamente, non me lo aspettavo ed è una caratteristica di vero impatto per un libro del genere. Molly Kellond e Chase Stone hanno fatto un lavoro davvero enorme! Immagine della copertina del libro, concept realizzato da Molly Kellond e l'artowrk da Chase Stone. ContenutoCome già menzionato, non è un libro che contiene nove meccaniche di gioco. Al suo interno sono presentate solo descrizioni dei draghi, divinità draconiche, creature simili ad essi e la storia di luoghi ed oggetti ad essi relativi. Il libro si apre con una sezione introduttiva di 30 pagine, dove le caratteristiche generiche di queste creature vengono descritte (quali anatomia, ciclo vitale, tane..., etc.). Assieme a queste vi è la menzione di artefatti e divinità draconiche (non solo dei vecchi Tiamat e Bahamut). N.B.: A proposito delle divinità draconiche, per tutto il manuale sono presenti i loro commenti. Onestamente ho trovato tale tocco nella descrizione soddisfacente, rendendo le letture più immersivi e goduriosa. La seconda sezione, la più corposa, è relativa ai Grandi Draghi, e copre ben 88 pagine. Qui vengono descritti i draghi Cromatici, Metallici e Gemmati. Per ogni specie vi sono descrizioni quali comportamento, tesori custoditi, ambiente dove vivono, relazioni con altre specie, etc. Per le prime due categorie ben 6 pagine vengono dedicate alla descrizione di ogni specie, mentre ai Gemmati ne vengono dedicate solo 4. Nella terza sezione, di ben 30 pagine, vengono descritte altre specie che possono essere draghi “puri”, loro lontani parenti, o surrogati di questi. Tantoché si possono trovare informazioni che vanno dai più codardi Coboldi alla feroce Testuggine Dragona, dagli esotici Golem di Ossa di Drago ai misteriosi Draghi di Pietra Lunare. Una scheda esemplificativa presente nella seconda e terza sezione del libro, in questo caso di un Drago di Bronzo. La quarta sezione, l’ultima prima dell’indice e dei crediti, contiene informazioni sui draghi più famosi. Questi sono sia quelli descritti nei romanzi pubblicati dalla Wizard of The Coast (come il vecchio Ingeloakastimizilian), come anche quelli presentati nei set introduttivi (il puccioso Sparkrender) o nelle avventure pubblicate (la scaltra Claugiyliamatar). Contenuto artisticoLe illustrazioni sono delle vere opere d’arte, da spacca mascella per la qualità e l’impatto visivo. Il nuovo stile dei draghi Cromatici, Metallici e Gemmati, realizzati da RJ Palmer, Antonio Manzanedo, Chris Rallis e Winona Nelson, ne coglie la magnificenza e la potenza. Vi sono sia bozzetti dei draghi ai differenti stadi di sviluppo, immagini delle uova, scene di battaglia, come anche illustrazione della taglia e del rapporto fra larghezza e lunghezza dei draghi degna di un libro da enciclopedia fotografica degli animali del National Geographic. Una delle piú belle artwork presenti nella quarta sezione del libro. Raffigurante Ignia, conosciuta anche come "Fiamma Caduta" e cavalcata da Kasaldi Occhi di Fiamma, nell'atto di arrostire alcuni avventurieri. Riassunto e noteIl libro è magnifico per le qualità del formato proposto che per le opere d’arte al suo interno. La sensazione è davvero quella di stringere tra le mani un tomo la cui copertina facesse effettivamente parte di una delle possenti creature presentate nell'opera. Come anticipato è un libro di pura mitologia, ma non nego che mi ha regalato non pochi spunti per alcune sessioni di gioco future dove tali creature potranno essere introdotte. Un'altra impressione ricavata dalla lettura è quella di un "libro riassuntivo", specialmente nella quarta sezione dedicata ai draghi più celebri.. Questo aspetto può essere valutato tanto positivamente quanto negativamente, ma è innegabile che l'impostazione del testo risulti asciutta, essenziale e scorrevole nella lettura. Per quanto riguarda le immagini al suo interno rimango estasiato da una parte, mentre dall’altro un po' deluso e nostalgico delle vecchie opere presentate nelle precedenti pubblicazioni. Questo perché da un lato sono presenti numerosissime nuove illustrazioni dei draghi e, allo stesso tempo, queste sono affiancate alle vecchie opere che hanno contraddistinto le precedenti versioni di D&D e dei Draconomicon. Con sorpresa ho ritrovato parti delle immagini delle famose “guide sul campo” create dallo stesso Todd Lockwood su piccole parti di pagina che rimanevano un po' troppo vuote, a mo' di riempitivo. Allo stesso tempo mi immaginavo, dopo aver sfogliato le prime 130 pagine, di vedere un rinnovamento dello stile grafico anche per i draghi minori o rari presentanti nella terza sezione (cosa che non è avvenuta). Rimane il fatto che avere tutte queste immagini a piena pagina, sia di vecchi che nuovi draghi, genera inevitabilmente un'impressione decisamente positiva. ConclusioniCome descritto finora, questa è un'opera a dir poco magnifica. Lo stile delle nuove creature che andranno a introdurre i draghi nell'edizione 5.5 fa davvero la sua porca figura. Se siete master che vogliono mostrare ai propri giocatori delle immagini di draghi mozzafiato... questo può essere un libro che farà loro cascare la mascella. Questo libro possiede sia scorci meravigliosi, che instillano meraviglia negli amanti di queste creature fantastiche, sia piccole chicche nostalgiche, che riportano alla mente ricordi di altre opere o avventure del passato altrettanto magnifiche. In conclusione, è sicuramente uno di quei libri che farà la sua figura in biblioteca e che spesso potreste ritrovarvi a sfogliare. Come un Draconomicon degno di questo nome dovrebbe fare. Valutazioni da fare prima dell’acquistoAttualmente il libro costa 40.00$ ed è disponibile solo in lingua inglese. Onestamente parlando, consiglierei questo libro a due categorie di persone: Quelle che non hanno mai avuto un loro Draconomicon; Quelle a cui i draghi piacciono molto. Sconsiglierei invece questo libro alle persone che: Hanno già il loro Draconomicon; Vorrebbero avere avere più schede a portata di mano per le sessioni (come quelle presentate nell'altro recente manuale dedicato ai Draghi, Il Tesoro dei Draghi di Fizban).1 punto
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Colpo I: In bocca al Leviatano
1 puntoAndromeda Percorriamo il corridoi, con cautela, se non mi sbaglio è la stanza a destra quella che ci interessa. dico agli altri mentre inizio ad avanzare1 punto
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Sessione zero e neofiti totali
1 puntoIo sono sempre del partito che non sempre una sessione zero debba essere letteralmente della durata di una sessione. In pratica la uso per spiegare gli assunti del gioco, correggere eventuali errori in cui io e giocatori siamo su diverse lunghezze d'onda, e per chiedere se ci sono cose che i giocatori non vogliono vedere nel gioco assolutamente. Se ti hanno risposto "boh, fai tu", hai concluso una rapidissima sessione zero, ma hai anche tutte le risposte che ti servono. Però non sempre la sessione zero serve a capire le preferenze altrui, specie se non sanno di avere ancora preferenze. Però già che tu dica "vorrei impostare questa campagna su azione/investigazione/macchinazioni politiche" fa capire ai giocatori dove vuoi andare a parare. Anche un neofita può già immaginare se vuole scazzottare o confabulare. E enche le ambientazioni semplici comunque vanno spiegate, magari per rapidi punti. Io, che sono cresciuto con un'impostazione di telefilm ormai vecchia, definisco la prima sessione non una sessione zero, ma un "episodio pilota". Negli episodi pilota il tono della storia, l'ambientazione, i personaggi possono essere tutti radicalmente diversi. Quindi la prima avventura è un assaggio di come io imposterei le cose. Con i giocatori ho prima chiarito le mie intenzioni, e risolto dubbi di regolamento e concordanza narrazione/regole. Se dopo l'episodio pilota i giocatori vogliono cambiare personaggio, o cambiare e ridistribuire le singole caratteristiche del personaggio, va benissimo. Quello è lo scopo dell'episodio pilota. Sta di fatto che se fai una intera sessione zero con neofiti ti potrebbero chiedere "oh, ma quando si gioca". Per questo vado dritto al punto. Poi se sono neofiti ci sono sempre i quickstart, i personaggi pregenerati, gli starter set, e altre cosine che stanno un sacco migliorando l'ambiente gdr per rendere più veloce l'organizzazione al tavolo per le prime partite. Per esempio io sono molto fan dei campaign starter con l'impostazione di Unknown Armies 3edizione. Hai un incipit di campagna, un gruppo di pregenerati, uno scheletro di prima sessione e consigli su come proseguire.1 punto
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Indagine sul Gioco di Ruolo in Italia
Compilato. Suggerisco di permettere di scegliere di compilare sia la parte da master che da giocatore. Nel mio caso, il tempo che dedico a entrambi i ruoli è abbastanza bilanciato. Immagino ti sarebbe utile, al fine di ottenere quanti più dati possibili. Buona fortuna!1 punto
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Un altro anno eccezionale per D&D
Qui si torna al discorso fatto altrove di non essere capaci neppure di separare realtà e fantasia, e non ho proprio voglia di tornarci. Semplicemente chi vuole vedere il male e il razzismo lo vede ovunque, come anche nei Ferenghi di Star Trek o nei Goblin di Harry Potter.1 punto
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Un altro anno eccezionale per D&D
Non credo riuscirò a convincerti, ma provo a farti un altro esempio: perché nei manuali ci sono i mind flayer che mangiano il cervello, ma non una razza inventata che stupra le umane, fa crescere dentro di loro una loro progenie per riprodursi e poi le uccide? Perché nella vita reale non succede che ti venga mangiato il cervello, che ti stuprino sì. È un argomento pesante e terribile, con un gran peso, che le persone vivono in maniera differente. Con il tuo gruppo di gioco puoi inserirlo ma personalmente sono contento non sia inserito nel gioco base. Nelle favole dei fratelli Grimm con gli orchi c'erano anche altre creature malvagie del folklore tipo gli ebrei. Leggiti la favola "The Jew Among Thorns". Il sottotesto di discriminazione tu lo puoi ignorare, ma non è così per tutti. Il parallelismo c'è anche se tu lo neghi con tutte le tue forze, il pattern è lo stesso. Se giochi con qualcuno che ha vissuto la discriminazione o anche con qualcuno di semplicemente più sensibile, può sembrarti pesante combattere e uccidere gli orchi "perché sono malvagi oggettivamente". Perché era lo stesso ragionamento che ha portato al genocidio dei nativi americani, che è stato usato per dare meno diritti ai neri o che ancora oggi li porta ad avere più vittime tra le persone uccise dalle forze dell'ordine in America, ad esempio, sono "violenti e pericolosi". A me personalmente come cosa pesa, e personalmente ci vedo i rom che da quando sono nato sento trattare come subumani, per nascita, immagino che oltreoceano a causa della ghettizzazione la cosa si senta ancora di più.1 punto
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Un altro anno eccezionale per D&D
Ho seguito la discussione sugli orchi su twitter di sfuggita, ma la ho trovata interessante e non banale (seppure ovviamente da entrambe le parti ci fossero delle posizioni completamente assurde, come sempre). Tra Tolkien e oggi, c'è stato tutto un Fantasy che ha in gran parte superato l'idea manichea di razze intrinsecamente malvagie e razze intrinsecamente buone. In particolare se è biologicamente una razza e non una specie, un popolo che può procreare con gli umani dandoci i mezz'orchi o i mezz'elfi. A differenza dei mindflyer, dei demoni, degli zombie e di quant'altro. L'universo di Warcraft è probabilmente quello che ha fatto di più per popolarizzare questa idea che, dall'altra parte, gli orchi guardano agli uomini in maniera altrettanto spaventata. E sì, l'idea che esista una "razza malvagia", è problematica, e risuona con idee orribili anche queste presenti in D&D, così come l'idea che ci siano le persone buone e le persone malvage, addirittura individuabili con un incantesimo. Legare il carattere delle persone al 100% alla loro razza e/o professione, che è lo standard Old School di D&D, significa per definizione portare avanti l'idea che gli stereotipi funzionano, e considerare lo stereotipo invece della persona è la sorgente prima di ogni forma di razzismo e discriminazione. Oltre a essere un'idea letteraria stantia e banale, che porta a personaggi bidimensionali. Detto questo, ha senso scandalizzarsi e gridare alla gogna e al fuoco per come sono descritte le razze malvagie nel manuale 5E? Assolutamente no: è sempre stato così, non ha senso improvvisamente scaricare i cannoni contro qualcuno che dice cose che dieci anni fa sarebbero state normali e che oggi sono leggermente meno woke dell'accettabile. Sono profondamente contrario al modo in cui queste meccaniche social funzionano, con il tentativo di fare esempi di vittime a caso che hanno detto cose leggermente fuori tempo massimo in un processo di evoluzione sociale normale. Credo che l'evoluzione di D&D5E abbia fatto un buon lavoro, togliendo (nella sostanza) gli allineamenti e lasciando incantesimi che vedono il bene o il male all categorie di esseri non biologici, incarnazioni del male e del bene spirituale, angeli e demoni. Non ha fatto però il passo finale, ma sono strasicuro (e ne sarò stracontento) che nella 6E di D&D non ci saranno le razze malvagie intrinsecamente. Ne sarò stracontento non perché io sia "politically correct", ma perché gli orchi che ci temono come noi temiamo loro sono mille volte più fighi e interessanti delle creature intrinsecamente malvagie di Tolkien.1 punto
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Un altro anno eccezionale per D&D
Essendo un fatto oggettivo inventato non ha alcun parallelismo con vicende reali, e solo perchè alcuni ci vedono problemi che non esistono non è giusto cambiare e censurare il gioco di tutti.1 punto
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Un altro anno eccezionale per D&D
Essendo un fatto oggettivo inventato, visti gli evidenti parallelismi imbarazzanti quando non pesanti da vivere e considerata l'ottusità della malvagità "per procura" credo personalmente sia legittimo richiedere che nel gioco standard venga rimosso. Tutto qui.1 punto
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Un altro anno eccezionale per D&D
Non sono umani più grossi, sono orchi, il problema è non capirlo. Il punto è questa differenza, gli umani sono liberi di essere sia buoni che malvagi, e così i mezzorchi che prendono questa libertà dai genitori umani, gli orchi invece no, sono una razza intrinsecamente malvagia e selvaggia, e nel mondo di D&D è un fatto oggettivo non soggettivo e dettato dal pregiudizio come avveniva per le popolazioni indigene del mondo reale da parte dei colonizzatori.1 punto
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Un altro anno eccezionale per D&D
Beh... sì. Sono praticamente umani più grossi. Non sono a ragion veduta "inventati". Sta lì il problema.1 punto
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Un altro anno eccezionale per D&D
Si può, basta considerare che una razza fantasy di non umani che deriva dai miti e dalle leggende non c'entra nulla con l'atavismo e le pseudoscienze basate sullo studio degli esseri umani. Che poi questo definire razzista o problematico il fatto che gli orchi siano intrinsecamente malvagi è una cosa abbastanza ipocrita, viene fatto solo perchè sono umanoidi e qualcuno ci legge, sbagliando, una similitudine con certi esseri umani. Eppure non ho visto nessuno pretendere la stessa cosa per i Mind Flayer o gli Aboleth, questo perchè nessuno ci legge similitudini con gli umani, eppure il principio di razza interamente malvagia si applica a loro tanto quanto agli orchi.1 punto
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Un altro anno eccezionale per D&D
Di base l'idea dell'atavismo (che sto studiando proprio in questi giorni) è qualcosa di orribile che è esistito nella vita reale ed è servito a giustificare tremende nefandezze fino a praticamente ieri l'altro, dalla craniometria, alla frenologia, fino i vecchi test del QI, tutte grottesche pseudoscienze che ancora oggi hanno i loro sostenitori. L'idea, coadiuvata dagli obsoleti e problematici allineamenti, che una razza di umanoidi sia malvagia per natura capisco possa far storcere qualche naso quando la narrativa diventa meno bianca e nera di "esistono i demoni e gli angeli, ci si picchia tra allineamenti opposti perché sì". Solleva problemi sul mondo di gioco, che piaccia o no, D&D ha voluto un po' staccarsi dalla visione manichea per ipotesi delle vecchie edizioni (e meno male, ha avuto appunto anni e anni per svilupparsi, crescere e alla fine diventare vecchia), è inevitabile che la questione si ponga. Perché un orco è "malvagio" nel sangue? La giustificazione è assolutamente identica a quelle di Lombroso. È nato malvagio perché il suo sangue è malvagio. E questa roba è legittimo non volerla nel mondo di gioco standard. E la politica, purtroppo o per fortuna, permea le nostre vite. Siamo influenzati dalla politica come dalla società (di cui la politica è una parte consistente), è impensabile praticare un hobby in cui esistono discussioni morali e NON tirare in mezzo la politica. Mi scuso se ho proseguito l'OT, se serve cancellate.1 punto
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Un altro anno eccezionale per D&D
No è un discorso più ampio, cerca "orc twitter controversy" per farti un'idea, e comunque vedo un sacco di personaggi drow eppure mi sembra siano ancora dei malvagi adoratori di divinità crudeli.1 punto
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Un altro anno eccezionale per D&D
Senza entrare nel discorso del politicamente corretto (che non capisco perché tirarlo fuori su razze immaginarie, ma vabbè), penso che negli ultimi anni la conversione di alcune razze tipicamente malvagie a "buone" sia sostanzialmente dovuta al fatto che i giocatori vogliano usarle come personaggi, né più né meno.1 punto
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