Ciao Killua, io sarei interessato ad unirmi. A seconda del party sarei interessato sia a giocare un paladino che un Ranger. Ti ho buttato giu' una bozza di pg paladino ma che riconverto volentieri in un ranger ( che non ho mai avuto modo di ruolare) , se posso utilizzare il Manuale di Tasha per renderlo un esploratore decente e se la campagna ed il gruppo beneficiano di questo ruolo. Altrimenti anche il Face, sacco da botte e spammatore di punire il male mi potrebbe andare bene!
Elenion Tel’Aenar
Razza: Elfo alto
Classe: Paladino della Vendetta
Età: 120 anni
Allineamento: Caotico Buono
Nato tra le ombre millenarie dei boschi di Cormanthor, Elenion Tel’Aenar è cresciuto in una comunità elfica segnata da antiche tragedie. Le terre che un tempo erano piene di vita ora risuonano di silenzio, i boschi sacri violati e ridotti a cenere dalle mani degli Zhentarim. Fin dall'infanzia, Elenion ha respirato solo vendetta.
"Quando vedi un seguace di Bane, un mago rosso o qualsiasi altro affiliato agli Zhentarim o chiunque persegua il male in ogni sua forma, non vedere un altra anima. Guardalo per quello che è; un essere abbietto, il tuo nemico. Ricorda che è questo nemico il responsabile delle tragedie di questo mondo. È lui che brucia le vostre case, tortura i vostri amici e massacra le vostre famiglie. Non potete avere compassione per coloro che ucciderete, perché altrimenti sarete ricompensati con il fallimento. L'esitazione è morte, il dubbio è debolezza. Gli spiriti dei caduti vagano per le foreste immortali, piangendo di dolore per i torti subiti, supplicando i vivi di vendicarli! "
La rabbia ha scolpito la sua anima e l'ha portato a lasciare la quiete della foresta per cercare i suoi nemici. La sua sete di giustizia lo spinse verso l’Accademia degli Arpisti, non perché desiderasse preservare l’equilibrio, ma perché sapeva che attraverso di loro avrebbe potuto ottenere gli strumenti necessari per abbattere le forze del male, ovunque si nascondessero. Nelle profondità dell’Accademia, Elenion apprese che la vendetta non doveva essere un fuoco cieco, ma una lama affilata da brandire con precisione. Il giuramento che lo lega alla sua causa è intriso di disperazione e furia: giustizia non significa equilibrio, ma far pagare coloro che meritano la sofferenza.
Elenion ora combatte per gli Arpisti, ma il suo vero obiettivo è molto più oscuro. Non combatte per la pace, né per la libertà. Lui combatte per l’inevitabile vendetta, per distruggere i nemici prima che possano ferire altri. La sua fede è diventata una fiamma nera alimentata dalla collera, e il suo rapporto con la divinità Hoar, il dio della vendetta e del giusto castigo, gli ha conferito poteri che lo rendono temibile. Non esiste compassione nel suo cammino, solo la promessa che farà soffrire chiunque osi opporsi alla giustizia che lui stesso incarna.
Tratti Distintivi:
Spietato: Elenion non concede perdono. Ogni nemico che cade sotto la sua lama è un tassello verso la sua redenzione personale.
Determinato: Nulla può distogliere Elenion dal suo scopo. La vendetta è il suo unico faro, e lo seguirà fino all’ultimo respiro.
Tenebroso: L’esperienza di dolore e perdita ha offuscato il suo animo, rendendolo distante e cupo anche verso i suoi alleati.
Freddo: La pietà è per i deboli. Elenion crede che la compassione sia una debolezza che i suoi nemici non meritano.
Motivazioni: Il mondo è intriso di ingiustizie, e per ogni innocente che soffre, Elenion vede una ragione in più per scatenare la sua vendetta. Non importa quanto potere debba guadagnare o quali alleanze debba stringere; il male deve essere estirpato, una vita alla volta.