Devo premettere che non ho studiato a fondo l'anteprima, tuttavia ho notato
1-Il modo di caratterizzare razze e personaggi a furia di bonus + X.
Questa è pratica comune in D&D, ma in Historia secondo me se ne abusa. Prendiamo i bonus razziali. Dato che i personaggi di Historia fanno prima parte di una grande familia animale e poi di una sotto-razza, ogni personaggio riceve prima una serie di bonus legati alla familia, poi un'altra serie di bonus alle caratteristiche legate alla sotto-razza e poi si continua con altri bonus caratteristica legati alla classe e al livello.
Questa cosa di definire i personaggi con il pallottoliere a me francamente non piace, ma probabilmente perché vengo da sistemi non D&D. Dato che quasi tutti gli acquirenti di Historia sono giocatori di D&D ritengo che si troveranno a casa loro.
2-scurovisione e bonus percettivi per -quasi- tutti. E va bene, sono animali, ma io sarei stato più parco. Avrei dato scurovisione ai felini e alle specie notoriamente più notturne e basta. Avere tanti bonus alla percezione poi rompe un po' il gioco. Provateci voi ad organizzare un'imboscata notturna quando un sacco di persone vedono nel buio, hanno il superudito e fiutano chi non si cambia le mutande ad un chilometro di distanza! >_<'
3-Le mappe sono poco particolareggiate e mancano di dettagli importanti. Nel libro infatti vengono citate molte località e punti di interesse che non sono riportate nella cartografia (e io alle mappe tengo molto).
4-Mi sarei aspettato un sistema magico originale. Invece molti poteri e incantesimi, in particolare quelli dei magi, sono presi di sana pianta da D&D.
5-alcune meccaniche andrebbero forse raffinate/semplificate/chiarite.
Ora non sono difetti insormontabili e un buon DM può ovviare, inoltre si tratta pur sempre di un'anteprima, quindi eviterei giudizi trancianti.
Come ho detto il concetto, le illustrazioni e l'ambientazione è molto buona a mio avviso. E ci sono idee interessanti come la gestione degli scontri fra eserciti in cui i giocatori possono essere comunque protagonisti determinanti che mi è piaciuta molto.