DM
Maxillium era stato sconfitto, ma il resto dei Guardiani decise di serrare le proprie fila. Gunnar ripiombò ben presto sul campo di battaglia, la mente confusa ma capace in alcuni barlumi di poter rifocalizzare il proprio bersaglio come egli desiderava. Quando il Ragno si fece avanti, Celeste lo respinse con un colpo di alabarda su una delle zampe, mentre Sophia e Bainzu scatenarono incantesimi distruttivi che furono solo in parte respinti dalle sue barriere. Fosco e tenebroso, Osymannoch studiò nel frattempo la strategia migliore su come proseguire lo scontro. I Guardiani Planari non avrebbero ceduto il terreno, loro che si erano riuniti per affrontare un tarrasque impazziti ed erano finiti per unirsi all'Assemblea, l'ultima speranza del multiverso per fermare i terremoti planari e la minaccia che costituivano per l'intero creato. Letargia Blu, le Cascate di Fuoco di Torrendo, Muzziomone, Pergolato di Ruggine e Garwith erano solo alcuni dei mondi che avevano calcato, fronteggiando creature e poteri al di sopra della comprensione della maggior parte dei popoli. In sei erano stati in grado di conquistare una fortezza, far avverare profezie e uccidere abomini di sangue divino, cambiando per sempre il destino di interi piani e tenendo unite fazioni dai credi politici e religiosi agli antipodi. Essi avevano superato i loro limiti ed erano decisi a superarli ancora di più, finchè non avrebbero trovato ed eradicato ciò che minacciava le loro vite e quelle dei loro cari. L'uvuudaum arretrò di qualche passo di fronte alla determinazione che lesse negli sguardi dei suoi avversari, quasi per un attimo intimorito come se avesse potuto vedere tutte le creature che i cinque superstiti erano riusciti ad uccidere fino a quel punto. Fu un attimo, ma dopo di ciò egli si rifece sotto. E con un grido collettivo, i Guardiani Planari si apprestarono ad affrontarlo.
Il viaggio dei Guardiani Planari non era ancora giunto alla fine
Nel nuovo mondo di Serabbannin, come nei successivi che avrebbero visitato, i combattimenti epici sarebbero proseguiti e molti sarebbero vissuti e morti, così come avevano sempre fatto anche nel Piano Materiale
Perchè la guerra... la guerra non cambia mai