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Contenuti visualizzati con la più alta reputazione il 08/05/2020 in Messaggi

  1. Taggo @Alonewolf87 perché il discorso è politico e lo metto in preallarme. Premetto anche che spero non si vada avanti a lungo: come ho già detto altre volte, non credo che internet sia il medium giusto per discutere certi fenomeni (casomai è quello sbagliato). D'altra parte, però, non mi va che certe tematiche siano regolarmente tirate fuori solo in un senso senza che vi sia risposta. Il problema non è il cosiddetto "politicamente corretto" (cosiddetto, di solito, solo da esponenti dall'alt-right o dai più nostrani fasci - notare il "di solito", non "sempre"). Ci sono letteralmente miliardi di persone che storicamente sono sempre state escluse dalla conversazione e dalla narrativa (coff coff... le donne... coff coff) e il fatto che si inizi a dare un po' di rappresentazione anche a loro non è neanche "bello" è "il minimo della decenza umana". Il problema, casomai, è come si fa questa rappresentazione, che molto spesso è male, tanto per timbrare la casella e dire che si è inserita una protagonista donna o un co-protagonista POC o queer. E su questo sono d'accordo anch'io: Black Panther, Captain Marvel o più o meno qualsiasi personaggio queer in uno show di Netflix sono polpettoni generici, piatti e poco interessanti, e la cosa mi fa arrabbiare perché quei soldi, quei talenti, quel tempo e quello spazio si sarebbero potuti usare per fare qualcosa di bello. Però insomma, quello che succede non è "le minoranze (tipo le femmine, che tecnicamente sono una maggioranza) costringono le corporation a fare prodotti scadenti". Quello che succede è: "le corporation leggono il mercato, capiscono che una fascia è più remunerativa di quanto non fosse dieci o venti anni fa e fanno il minimo sindacale per attirarla, nel modo più generico possibile per piacere a più gente possibile". Che però non è una novità di questi tempi moderni: i vari Fast & Furious e Transformers sono reazionari tradizionali mica da ridere: le donne sono trattate come oggetti e le macchine come persone. Eppure sono esattamente piatti, generici e noiosi come qualsiasi film recente "rovinato" dal politicamente corretto. D'altra parte Call Me By Your Name o (in tempi non sospetti) Il buio oltre la siepe sono dei capolavori nonostante raccontino proprio di minoranze e dei problemi che queste affrontano. Ho trovato francamente offensivo aver pagato un biglietto e buttato due ore per vedere The Last Jedi, pur essendo tutt'altro che un fan della serie. Però insomma, se Rey, Rose e l'ammiraglio Holdo hanno rovinato Star Wars forse non è perché sono femmine, non bianche o queer, ma perché sono personaggi scritti male in una storia che insulta l'intelligenza dello spettatore. E se sono scritte male forse non è perché sono femmine, non bianche e queer, ma perché a quelli che le hanno scritte è stato richiesto un filmone dozzinale. E le persone che lo hanno richiesto sono, con l'eccezione di Kathleen Kennedy su cui guardacaso è stata riversata ogni colpa, dei boomer maschi, bianchi e - che io sappia - eterosessuali. Quindi insomma, forse sarebbe ora di smetterla di prendersela coi più deboli - che è quello che succede ogni volta che si incolpa di qualcosa il politicamente corretto, come a dire che la colpa è delle donne, delle etnie non caucasiche e delle persone queer - e iniziare a dare la colpa a chi è interessato solamente a fare soldi anche a costo di sprecare il talento degli artisti e il tempo degli spettatori.
    12 punti
  2. Ho seguito la discussione sugli orchi su twitter di sfuggita, ma la ho trovata interessante e non banale (seppure ovviamente da entrambe le parti ci fossero delle posizioni completamente assurde, come sempre). Tra Tolkien e oggi, c'è stato tutto un Fantasy che ha in gran parte superato l'idea manichea di razze intrinsecamente malvagie e razze intrinsecamente buone. In particolare se è biologicamente una razza e non una specie, un popolo che può procreare con gli umani dandoci i mezz'orchi o i mezz'elfi. A differenza dei mindflyer, dei demoni, degli zombie e di quant'altro. L'universo di Warcraft è probabilmente quello che ha fatto di più per popolarizzare questa idea che, dall'altra parte, gli orchi guardano agli uomini in maniera altrettanto spaventata. E sì, l'idea che esista una "razza malvagia", è problematica, e risuona con idee orribili anche queste presenti in D&D, così come l'idea che ci siano le persone buone e le persone malvage, addirittura individuabili con un incantesimo. Legare il carattere delle persone al 100% alla loro razza e/o professione, che è lo standard Old School di D&D, significa per definizione portare avanti l'idea che gli stereotipi funzionano, e considerare lo stereotipo invece della persona è la sorgente prima di ogni forma di razzismo e discriminazione. Oltre a essere un'idea letteraria stantia e banale, che porta a personaggi bidimensionali. Detto questo, ha senso scandalizzarsi e gridare alla gogna e al fuoco per come sono descritte le razze malvagie nel manuale 5E? Assolutamente no: è sempre stato così, non ha senso improvvisamente scaricare i cannoni contro qualcuno che dice cose che dieci anni fa sarebbero state normali e che oggi sono leggermente meno woke dell'accettabile. Sono profondamente contrario al modo in cui queste meccaniche social funzionano, con il tentativo di fare esempi di vittime a caso che hanno detto cose leggermente fuori tempo massimo in un processo di evoluzione sociale normale. Credo che l'evoluzione di D&D5E abbia fatto un buon lavoro, togliendo (nella sostanza) gli allineamenti e lasciando incantesimi che vedono il bene o il male all categorie di esseri non biologici, incarnazioni del male e del bene spirituale, angeli e demoni. Non ha fatto però il passo finale, ma sono strasicuro (e ne sarò stracontento) che nella 6E di D&D non ci saranno le razze malvagie intrinsecamente. Ne sarò stracontento non perché io sia "politically correct", ma perché gli orchi che ci temono come noi temiamo loro sono mille volte più fighi e interessanti delle creature intrinsecamente malvagie di Tolkien.
    5 punti
  3. Non è questione di saper separare la realtà dalla fantasia: le storie che leggiamo e che risuonano con noi, anche se non ci crediamo, ci condizionano. Gran parte del nostro modo di ragionare, come esseri umani, corrisponde a comparare le situazioni reali con archetipi concettuali. Quando sei indeciso se spendere i tuoi risparmi in una nuova TV o tenerli come riserva in caso succedesse qualcosa, pensi istintivamente alla fiaba della formica e della cicala. Non perché non riesci a separare la realtà dalla fantasia e non capisci che il dibattito sulla previdenza tra formiche e cicali non sia mai esistito, ma perché ti sembra che vi sia una verità al suo interno. Conoscere questa storia, leggerla spesso, condizionerà il tuo modo di pensare al risparmio, mentre leggere spesso storie sull'importanza di vivere il presente senza pensare al futuro o al passato possono fare l'opposto. Le storie che leggi più frequentemente, e quindi le storie che la società di presenta più comunemente, influenzano come interpreterai una situazione. Questo vale per qualsiasi storia, ogni storia che sia interessante crea anche cambiamenti nel nostro modo di pensare. Non si tratta di essere bambini che non sanno distinguere la realtà dalla fantasia, si tratta di essere esseri umani con un cervello che funziona così. Ma perché a parti invertite non è simmetrico. Dire "finalmente un uomo al comando" o "ne abbiamo avuto abbastanza di protagoniste femminili", quando sono tutt'oggi chiaramente una minoranza (anche se meno che in passato), non è lo stesso livello di estremismo del viceversa. La posizione neutra è che, anche se sicuramente vi sono problemi molto inferiori rispetto al passato, tutt'oggi un uomo bianco eterosessuale ha dei vantaggi. Un mio collega Rom alla Sapienza aveva nascosto la sua etnia quando era un dottorando e ha continuato a farlo fin quando era diventato professore, e non credo che la sua paura di essere discriminato fosse infondata. Dire "non credo quindi che gli uomini bianchi eterossessuali debbano avere diritto di parola" è chiaramente un estremismo assurdo, ma non è una posizione tanto estrema quanto "non credo che le donne/i neri/gli omosessuali debbano avere diritto di parola", perché la verità non sta nel mezzo, sta dove sta. La verità non è che non esistano discriminazioni, ma è che ne esistono un po', sia in un verso sia nell'altro ma più in un verso che nell'altro. A parità di assurdità e di distanza dalla posizione accettabile, la turbofemminista che dice idiozie uguali e contrarie, è sottoposta a simili gogne mediatiche. Non credo che ci sia il bisogno di fare esempi, ci sono foto di "femministe" strillanti diventati memes. Ci sono interi gruppi di discussione sui social in cui si insultano specifiche persone (spesso malate di mente) con idee "femministe" estreme: non direi che non esista una gogna mediatica nei loro confronti. Personalmente sono contrario a entrambe le cose, ma spesso vedo persone usare foto personali di femministe strillanti negli stessi post in cui si parla del fascismo del politically correct e dell'orrore della gogna pubblica.
    4 punti
  4. Di base l'idea dell'atavismo (che sto studiando proprio in questi giorni) è qualcosa di orribile che è esistito nella vita reale ed è servito a giustificare tremende nefandezze fino a praticamente ieri l'altro, dalla craniometria, alla frenologia, fino i vecchi test del QI, tutte grottesche pseudoscienze che ancora oggi hanno i loro sostenitori. L'idea, coadiuvata dagli obsoleti e problematici allineamenti, che una razza di umanoidi sia malvagia per natura capisco possa far storcere qualche naso quando la narrativa diventa meno bianca e nera di "esistono i demoni e gli angeli, ci si picchia tra allineamenti opposti perché sì". Solleva problemi sul mondo di gioco, che piaccia o no, D&D ha voluto un po' staccarsi dalla visione manichea per ipotesi delle vecchie edizioni (e meno male, ha avuto appunto anni e anni per svilupparsi, crescere e alla fine diventare vecchia), è inevitabile che la questione si ponga. Perché un orco è "malvagio" nel sangue? La giustificazione è assolutamente identica a quelle di Lombroso. È nato malvagio perché il suo sangue è malvagio. E questa roba è legittimo non volerla nel mondo di gioco standard. E la politica, purtroppo o per fortuna, permea le nostre vite. Siamo influenzati dalla politica come dalla società (di cui la politica è una parte consistente), è impensabile praticare un hobby in cui esistono discussioni morali e NON tirare in mezzo la politica. Mi scuso se ho proseguito l'OT, se serve cancellate.
    4 punti
  5. Turid Berg Sono giunta da pochi giorni ad Osaka e ho già incontrato i miei amici, alcuni conosciuti online, altri in diverse circostanze. E' stata Takeko ad invitarmi: l'ho incontrata ad un concerto nella mia Norvegia ed è stato assurdo trovare una nipponica in quella marea vichinga. Beh, ora è il contrario per me. Questa terra è pregna di una cultura che non muore mai, non come dalle mie parti in cui sembriamo quasi aver dimenticato le nostre tradizioni. Qui c'è della storia persino nel modo in cui ti servono il thè, o nelle cose più semplici a cui nessuno, altrimenti, farebbe caso. E' quasi...magico, per certi versi. Conosco poco o nulla delle loro usanze, per questo qualsiasi cosa per me è nuova ed estremamente affascinante, degna di infinito rispetto. Siamo uno strano gruppo. Due giapponesi, un italiano e una norvegese, sembra quasi l'inizio di una barzelletta. Abbiamo girato già tanto, ma ho intenzione di vedere tutto, per questo ci rimango davvero male quando, giunti al castello di Osaka, troviamo i cancelli chiusi. Le mie proteste valgono meno di zero perché qui in Giappone una regola è una regola e va rispettata. Iniziamo perciò a passeggiare nel giardino quando dei rumori e delle grida catturano la nostra attenzione. Non fatichiamo molto a scoprire un dojo in cui si stanno allenando nell'arte del kendo, un'arte marziale giapponese che prevede l'uso di bastoni. Prima ancora che io possa fare domande sulla storia di tale disciplina, delle voci ci sorprendono da dietro le spalle. Che? Nono! sfodero uno dei miei consueti sorrisi facendo eco alle parole dei miei compagni. Volevamo vedere il castello, ci tenevamo tanto, ma siamo arrivati tardi ed abbiamo iniziato a girare qui intorno. Sono state le urla ad attirarci. come solito inizio a parlare e a prendermi confidenza. E' comunque spettacolare vedervi combattere, vi ammiro molto. Di certo non era mia intenzione spiare nei vostri spogliatoi. Né la loro, di sicuro. Come ha già detto la mia amica Takeko siamo dei semplici turisti e non avremmo mai pensato di trovare una palestra nella corte di un castello. E' affascinante anche questo, in fin dei conti! sorrido di nuovo, puntando i miei occhi chiari su ognuno di loro. descrizione
    4 punti
  6. Senza entrare nel discorso del politicamente corretto (che non capisco perché tirarlo fuori su razze immaginarie, ma vabbè), penso che negli ultimi anni la conversione di alcune razze tipicamente malvagie a "buone" sia sostanzialmente dovuta al fatto che i giocatori vogliano usarle come personaggi, né più né meno.
    3 punti
  7. Questo è un discorso che avrebbe avuto senso negli anni '50. Al momento attuale, 70 anni dopo, le persone escluse dalla conversazione e dalla narrativa, soprattutto in certi paesi e sulla maggioranza dei social media (che sono tristemente diventati il principale mezzo di informazione di tanta gente), non sono né le donne, né le minoranze etniche. Al contrario, fare parte di una di quelle categorie ti dà un lasciapassare virtuale per dire impunemente le peggiori cose. Sono perfettamente d'accordo, ma aggiungo una postilla: ci sono alcune corporazioni che hanno maggior interesse nel propagandare le proprie idee che non nel profitto. E se è vero che questo tipo di corporazioni è presente su entrambi i fronti dello spettro politico, è anche vero che solo uno dei due fronti se lo può permettere senza essere poi messo alla gogna pubblica e poi linciato (per il motivo di cui sopra), ma anzi farlo sotto applausi scroscianti. Resta il fatto che la grande maggioranza delle corporazioni lo faccia semplicemente per profitto e non abbia a cuore nessuna delle tematiche che pubblicizza. Sono di nuovo d'accordo per la maggior parte. Ho visto solo il primo Fast & Furious e Transformers e non ricordo donne trattate come oggetti, ma non penso sia particolarmente rilevante. Però... Nell'ultima frase però stai volutamente escludendo la massima autorità della Lucasfilm per poter raggruppare eventuali colpevoli nelle categorie "maschio", "bianco", "eterosessuale". Kathleen Kennedy è colei che ha scelto quali maschi bianchi eterosessuali mettere a lavorare ai film, tanto è vero che il regista che avrebbe dovuto girare il terzo capitolo della saga fu cacciato per "differenze di vedute" con la Kennedy. Se Rey, Rose ed Holdo sono usciti fuori pessimi personaggi è perché la Kennedy ha scelto con accortezza chi mettere a lavorare su quei personaggi, dando priorità a chi si preoccupava di timbrare la casella invece di dare priorità a chi si preoccupava di Star Wars. Quindi "le persone che lo hanno richiesto" sono Kathleen Kennedy in primis ed è scorretto metterla da parte per poter fare una categorizzazione più conveniente. Inoltre Kathleen Kennedy è anche la persona che ha avuto la fantastica idea di "The Force is female", anche se poi ha voluto ritrattare per non assumersi responsabilità. Tanto per fare un altro esempio. Quindi insomma, forse sarebbe ora di smetterla di prendersela con i maschi bianchi eterosessuali - che è la moda del momento negli Stati Uniti, posto da cui provengono tantissimi prodotti dell'industria dell'intrattenimento - e iniziare a considerare le persone responsabili delle loro azioni, indipendentemente da razza, sesso, orientamento sessuale. PS: E scrivo tutto questo in qualità di persona a cui la politica fa abbastanza schifo, ma che si vede comunque bombardata costantemente per il semplice fatto di avere interessi nell'industria dell'intrattenimento. E francamente è stancante. PPS: Se l'argomento è ritenuto eccessivamente off-topic mi scuso e confido che un moderatore possa prontamente cancellare il messaggio.
    3 punti
  8. Dovete scendere fino al primo piano per raggiungere la Sala Grande; Raftal conosce la locazione della stanza extra-dimensionale, all'interno della quale si svolgono le cerimonie solenni, i processi giudiziari a carico dei traditori e non di meno, la nomina delle Spedizioni. @Raftal & Tholin Entrarvi non è difficile: basta spingere la porta di legno, il cui peso è magicamente alleggerito per permettere anche a chi non possiede braccia così forti di potervi accedere senza problemi. La maestosità della stanza è qualcosa di fuori dal comune. Il pavimento è cesellato di larghe mattonelle lucide e levigate, di fattura completamente diversa rispetto alla pietra grezza delle pareti della torre; il tappeto rosso di lana ricamato taglia in due metà simmetriche la stanza, circondato da un centinaio e più di banchi di legno di rovere esposti a gradoni in diverse file. In fondo, tre troni, uno dei quali più in alto degli altri, che dà le spalle ad una bilancia obliqua simbolo di giustizia divina secondo alcune vecchie leggende del mare. L'intera sala è priva di torce: sono le pareti stesse ad emanare luce e tepore. Vessilli della Loggia sono appesi in ogni dove, e i vostri passi sono seguiti dall'eco doppio, a volte anche triplo. Ci sono delle balconate in fondo alla navata centrale, ma non riuscite bene a capire come vi si accede, tanta l'enormità del complesso. Sono secoli che il suolo che state calpestando adesso ha ospitato fior fior di esploratori; che da quegli stessi troni Kerberos e prima di lui antichi Gran Maestri hanno dichiarato l'innocenza e la colpevolezza di governatori, pirati e sovrani. Se guardate in alto, a metri e metri d'altezza, un mappamondo perfetto del continente occidentale è stampato sul soffitto, oltremodo dettagliato; le illustrazioni più pittoresche - navi, mostri marini, nubi e tempeste - si muovono dolcemente...o forse è solo un'illusione ottica? Potreste perdere ore a capirlo, fissando l'affresco. Ovunque vi guardiate, non potete fare a meno di pensare che la storia della Loggia sia sempre passata da questa stanza.
    2 punti
  9. Essendo un fatto oggettivo inventato, visti gli evidenti parallelismi imbarazzanti quando non pesanti da vivere e considerata l'ottusità della malvagità "per procura" credo personalmente sia legittimo richiedere che nel gioco standard venga rimosso. Tutto qui.
    2 punti
  10. Non che certi topos e temi del fantasy non avessero bisogno di una sonora svecchiata eh, 😅 per quanto mi riguarda bene venga solo il politically correct recente da quel punto di vista. Che poi tu mi voglia dire che spesso a livello di produzione mediata è fatto superficialmente e con motivazioni non proprio eroiche mi sta pur bene. Poi scusa cosa intendi con "la sciocca concezione di voler inserire le tensioni razziali dei nostri giorni"? Da sempre fantasy/fantascienza e altri generi letterari servono da metafore di problemi della nostra società (Tolkien che ci faceva i pipponi sui pericoli dell'industria per dire), cosa ci sarebbe di male o strano nel farlo con temi più attuali?
    2 punti
  11. Io avevo già capito questa parte ed infatti non la sto più considerando per il fatto che tutto potrebbe essere quindi ragiono in entrambi i sensi a prescindere, l'idea che Johanna venga dal futuro mi viene da escluderla per altri dettagli
    2 punti
  12. CFL di TOKI = 7 hp curati a Edwarf e 10 a Khelgar Come procedete? Quanta distanza tra voi e in che direzione?
    2 punti
  13. DM Mare delle Spade, giorno 3 Salutate la nave e riprendete per la vostra rotta, passando un'altra giornata in mezzo a questa distesa di mare. Un leggero vento vi accompagna nel vostro viaggio e, nonostante non vada proprio nella direzione che volete voi, Greysail vi dice di muovere le vele per poterlo sfruttare e andare più veloci, senza la necessità dei remi. In questi due giorni avete recuperato abbastanza terreno da potervelo permettere, d'altronde. L'assenza di precipitazioni e il sole cocente rende la traversata, per quanto noiosa, tranquilla e vi dedicate a gozzovigliare quando ve ne è la possibilità, facendo giochi che avete conosciuto oltreoceano, giocando a dadi o semplicemente godendovi la brezza. Il mare è una distesa di un blu scuro, quasi rasserenante. Vi state quasi abituando alla traversata...Certo, non vedreste l'ora di arrivare alla terraferma. Ma sicuramente questo è un modo estremamente tranquillo di viaggiare, quando non ci sono inconvenienti, perlomeno. Un'altro giorno, in fin dei conti, passa in fretta e arrivate a sera. A bordo non capita alcun problema di sorta, cenate e Ashnor viene stavolta assegnato di nuovo per il turno notturno. Come da lui proposto al mattino, vengono raddoppiate le vedette, in modo da non rischiare attacchi "strani". La traversata notturna continua ad essere serena e ben illuminata, con la luna che sta passando in fase calante, ma che ancora vi aiuta grazie alla sua luce. Stor Hornraven, dopo aver bevuto parecchia birra e terminato con del rhum a cena, si trova appoggiato a un barile sottocoperta, decisamente nel mondo dei sogni. Shandri Dundragon ha preso da parte il gatto Mao per fargli le coccole e addormentarsi. Il capitano si è chiuso nelle sue stanze, confidando nelle capacità del suo vice al timone. La terza notte sulla nave. L'oscurità pare passare un velo sulla luna, sotto forma di una enorme nuvola passeggera. Nonostante l'apparente calma esterna, si agita un tumulto nei vostri sogni. @Hazlar @albusilvecchio @Octopus83 Tutti
    2 punti
  14. Ad una ricerca veloce le statistiche del 2019 riportano una differenza del 3% nei film, 40% protagoniste femminili contro 43% protagonisti maschili contro 17% protagonisti multipli con mix maschio-femmina. Eppure si vedono esclusivamente pubblicità "movie with strong female lead" e assolutamente zero "movie with strong male lead". Si vedono accuse di misoginia al primo flop di un film con protagonista femminile, ma mai accuse di misandria per i flop dei film con protagonisti maschili. Per non parlare del fatto che alcuni di quei film antagonizzano volutamente la fetta maschile di audience per poi additarli come la causa dei loro scarsi incassi, cosa di nuovo impensabile a parti inverse. Quali vantaggi ha un uomo bianco eterosessuale? Affermare che "non credo quindi che gli uomini bianchi eterossessuali debbano avere diritto di parola" non sia una posizione tanto estrema ed assurda quanto "non credo che le donne/i neri/gli omosessuali debbano avere diritto di parola" è praticamente giustificare il razzismo fintanto che viene rivolto verso quelli che non sono considerati una minoranza, il che mi sembra assurdo. È il motivo per cui sui social media è ok dire "odio gli uomini, dovrebbero morire" con conseguenti piogge di like, mentre dire "quella donna è chiatta" è considerato hate speech e ti costa un ban e la gogna pubblica. La verità non è che non esistono discriminazioni, concordo, ma è che se fai parte di quella che viene considerata una minoranza di qualche tipo allora sei spesso giustificato indipendentemente da quanto grave sia la discriminazione perpetrata. A parità di assurdità e distanza dalla posizione accettabile, la turbofemminista che preme per l'abolizione della pena di morte ed allo stesso tempo per il diritto delle donne di poter uccidere gli uomini senza poter essere accusate di omicidio va in diretta sulla tv nazionale come esempio di "female empowerment" (true story) e al massimo poi diventa un meme, un turbomaschilista con un'opinione equivalente verrebbe attaccato senza sosta fino alla sparizione totale. Io non dico che il razzismo non esiste, dico che oramai da parecchio tempo non è più la norma come invece si vuole far apparire, e che lo si trova in tutte le etnie e non è una prerogativa dell'uomo bianco. Dico che il razzismo non dovrebbe essere una scusa, come incredibilmente spesso accade al giorno d'oggi, per non assumersi le proprie responsabilità e per scaricare le proprie colpe su qualcun'altro. Idem per il sessismo. Dico che valutare una persona per il suo valore invece che per il suo sesso o etnia e ritenerla responsabile per le sue azioni indipendentemente da sesso ed etnia dovrebbe essere l'atteggiamento da avere. Se una persona dice una qualche assurdità razzista allora va trattata di conseguenza ed alla stessa maniera, che sia uomo o donna, bianco o nero, eterosessuale o omosessuale. Altrimenti si sta facendo razzismo. Mi sono anche reso conto che forse precedentemente non avevo chiarito bene una cosa: In generale nei miei post parlavo della situazione degli Stati Uniti, dato che una grossa fetta dei prodotti di intrattenimento viene da lì. E sono dell'idea che in Italia fortunatamente la situazione non sia tanto assurda come oltreoceano. Se poi per te può valere qualcosa aggiungo anche che sono del sud ed ho vissuto per diversi anni al centro nord. In quel periodo ho avuto la mia fetta di razzismo servitami poco cortesemente da una manciata della popolazione locale. Continuo a pensare che una manciata di persone non rappresenti la norma della società e che invece le numerose persone che si sono dimostrate cordiali e disponibili siano una rappresentazione più onesta, compresa la mia padrona di casa che in principio pensava io venissi da qualche posto a metà fra il far west del 1820 ed il bronx degli anni '70 e che ha poi realizzato che anche le persone del sud possono essere persone civili ed educate, abbandonando i suoi preconcetti.
    1 punto
  15. Ora non posso postare che ho una sessione "smart", scrivi pure tanto abbiamo la stessa iniziativa.
    1 punto
  16. Randal si alza prontamente in piedi per brindare con i compagni esclamando "Non dalle tenebre nè dalla bruma il nostro spirito verrà sopraffatto!" riprendendo una frase di un antico inno dei suoi avi. Una volta tornato a sedersi fa un cenno di assenso a Grim, tacita conferma di quello che il suo compagno gli ha detto in precedenza. Non ha idee su chi poter sentire in risposta a Fjodor, lascia cadere la domanda. Ed è pronto a godersi la serata.
    1 punto
  17. Certo che potete salire a bordo stavo pensando proprio di taggarvi @nanobud @Stefino @Laurence @Vortex Surfer @Mezzanotte Se ci sono molte adesioni ho gia' pronto un secondo dal nome: Saturnine Chalice (Il tetro calice). Queste servono solo a prendere dimestichezza il mio intento e' di iniziare in autunno Berlin: The Wicked City https://www.chaosium.com/berlin-the-wicked-city-hardcover/
    1 punto
  18. OK Per me non cè problema, a prescindere dalla durata l'importante è che il tutto abbia una conclusione, e questo non è sempre scontato nei PbF, quindi se ci vuole solo più tempo per arrivare a conclusione per me va benissimo 😉
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  19. Hey @Blues! Pensavo mi avresti taggato... XD Vabé, dici che posso salire a bordo? Hai già chiesto a Mezzanotte?
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  20. Monster Per la prima dozzina di secondi, non accade nulla. Poi, la sirena smette di suonare. Siete tutti nella stanza da letto dei genitori, con Llionas davanti che, sporgendosi il minimo necessario dalla balaustra, sorveglia dall'alto l'atrio, in direzione della porta d'ingresso. Proprio come nel sogno, Llionas sente dei pesanti colpi d'ascia sul legno della robusta porta d'ingresso (che evidentemente era stata rifatta dopo l'accaduto, infatti era una delle cose meno rovinate della villa). Johanna è spaventata, ma vi dice: "Non pensate a me! Io sono già morta. Voi dovete scappare. Mettetevi in salvo!" vi invita alla fuga. Lei non può lasciare le mura di quella casa, ma è un fantasma, non pensa di essere in pericolo. Sia Bernard che Llionas hanno una visione. Bernard e Llionas intuiscono che, a dispetto delle apparenze, il mostro non sembrava avere grandi capacità visive, ma aveva invece un buon udito, che Ludwig aveva usato contro di lui. Inoltre, vedete un altro oggetto che potrebbe rivelarsi molto utile: dal soffitto dell'atrio, pende un grande candelabro, in ottone. Il candelabro è attaccato al soffitto con una catena, in buona parte già arrugginita. Applicare un peso maggiore la farebbe cedere sicuramente. Il candelabro non è molto distante dalla balaustra, si tratta di un salto non particolarmente difficile. Se quel candelabro cadesse in testa al mostro, l'impatto potrebbe spaccargli il cranio o, quantomeno, immobilizzarlo sotto il suo peso. Johanna, però, invita i due ragazzi alla fuga. Le vie di fuga abbondano, tra porte sul retro e finestre: c'è solo l'imbarazzo della scelta. Il mostro non ha ancora rotto la porta d'ingresso: a giudicare dalle visioni, stimate di avere poco meno di venti secondi prima che arrivi alla porta che dà direttamente sull'atrio, che però non reggerà per più di pochi secondi.
    1 punto
  21. Personalmente credo che nessuna grossa corporazione sia interessata a propagare alcun tipo di ideologia. Per come la vedo io, le corp pensano unicamente al denaro e se vanno dietro a un'ideologia o a un'altra è solo perché il denaro va da quella parte. Non fanno propaganda, si limitano a seguire trend già esistenti perché questo permette loro di essere apprezzate da più persone. Non sono particolarmente d'accordo nemmeno sul discorso della gogna pubblica. Non mi pare che con Captain Marvel gli ultimi SW la Disney si sia conquistata chissà che simpatie, anzi. Si tratta solamente di una gogna diversa. Perfettamente d'accordo, anche perché fra l'altro pure io sono un maschio bianco etero. Difatti nell'ultima frase del post parlavo appositamente di "persone" generiche interessate unicamente al profitto. E invece non sorvoliamo affatto. Vuoi servirti di termini politicamente connotati? Benissimo, ma sii consapevole di chi altri, come te, li usa, anche se non ti identifichi nelle loro ideologie. Come diceva Nanni Moretti, le parole sono importanti. Mica possiamo usarle a casaccio, soprattutto quando parliamo di argomenti delicati. Se poi certe cose non le pensi, come dici nell'ultimo paragrafo, meglio così per tutti. Se però come dici c'è stato un fraintendimento, ciò è dovuto alla scelta di un termine ("politicamente corretto") che ha una connotazione ben precisa: in breve sposta la colpa da una scelta artistica ed economica molto generale (fare polpettoni generici per guadagnare il più possibile, cosa che vale ad esempio per tutti i film Marvel) a una scelta politica ben più specifica (fare film con personaggi di un certo tipo per spingere un'ideologia, che varrebbe - se fosse vera, cosa che non credo - ad esempio per Cap. Marvel e Black Panther, ma non per Iron Man 3). Scusa se faccio riferimento al cinema, ma è una realtà con cui sono più familiare che con il fantasy recente.
    1 punto
  22. 1 punto
  23. Llionas Cavendish Imbraccio lo scudo e prendo il pugnale (quello della maledizione)e dico "Non so se sia successo qualcosa alle sacre mura ma di certo siamo in pericolo..questa sensazione..è la stessa che ha provato Ludwig quando l'ombra è arrivata..Bernard preparati a combattere, ma stai dietro di me.." avanzo lentamente verso la porta d'ingresso con lo scudo pronto a fermare ogni colpo improvviso.
    1 punto
  24. Ahah beh dovevo in qualche modo rappresentare la classe e “ruspanza” del personaggio e il suo essere unto e bisunto ahah quale migliore fonte di ispirazione?
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  25. Olf tuttofare Mangio di gusto, ma quando l'halfing comincia a parlare di posti e luoghi mi annoio e mi perdo quasi subito. Certo, so che è importante, ma non mi sono mai interessato di luoghi specifici in particolare, preferisco viaggiare e ammirare quello che trovo quando lo trovo, mete e viaggi prefissate mi annoiano, sono sicuro che gli altri sapranno organizzare la cosa meglio di me. Senza accorgermene finisco per iniziare a giocare con una monetina, la faccio passare di nocca in nocca, fino a farla ruotare nel palmo della mano. Le storie vaneggianti del druido però attirano sempre la mia attenzione, e lo ascolto con grande interesse, fermando la monetina fra pollice e indice. "Ma Norberto ci ha lasciato qualcosa, un grande insegnamento. Anche secondo me sta passando da li per andare a incontrarsi con qualcuno. Comunque direi /più spaventosa d'una sorella testarda/" Uso quindi il pollice per lanciare la monetina verso Eike, facendola roteare in aria, come si fa con i bardi che si esibiscono. @dm
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  26. Pazienza, se non si gioca non si impara di certo 😉 Appena riesco ti mando un'idea del personaggio che vorrei interpretare.
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  27. Benvenuto! Sinceramente sono alla seconda avventura interpretata come master, per cui anch’io potrò fare errori per poca esperienza. Questo sarà un modo per migliorare, appunto giocandoci.
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  28. Maaaaadonna ogni volta che devo fare un tiro sensato faccio 1, è la terza volta con i boss!
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  29. Prima che il lupo riesca a danneggiare ulteriormente il corpo di Neroon, Xavir lancia un globo di pura forza magica contro l’animale, colpendolo in pieno. La forza dell’impatto è tale che il globo di energia trapassa da parte a parte il corpo della bestia, uccidendola sull’istante. Il lupo si accascia sul corpo esanime di Neroon. Freki, no! - urla Klarg, vedendo la sua bestia cadere sotto l’attacco di Xavir - Dannato figlio di un diavolo, ti scuoierò e vestirò la tua pelle per questo! Prima che possa dar seguito alle sue minacce, Klarg viene nuovamente assalito da Kethra. Facendo appello al proprio Ki, la monaca rende le proprie mani fredde come il ghiaccio, colpendo Klarg con un pugno ben piazzato al bassoventre. Il bugbear si piega in due per il dolore, sputando sangue che imbratta le vesti della donna, ma nello spazio di un istante torna ad ergersi in tutta la sua statura. La pesante mazza chiodata di Klarg rotea e colpisce Kethra al fianco, spezzando il ritmo del movimento della monaca e strappandole un grido di dolore. Dal fondo della caverna, il goblin rimasto, vedendo il bugbear colpire la donna, sembra riacquistare fiducia e scocca una freccia, non senza difficoltà. Dakkar, vedendo il dardo arrivare con ampio anticipo, non ha problemi a schivarlo. Intanto, da sotto il cadavere del lupo, Xavir nota chiaramente la sagoma di Neroon muoversi ancora, come a volersi scrollare di dosso il peso della bestia morta. Iniziativa Stats
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  30. Eccomi! Scusate, le notifiche di DL si sono perse nella mia inbox. Vado a rispondere :)
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  31. Elle Schiumo di rabbia, tanta che anche l'exploit magico della vecchia elfa lo percepisco a malapena, se non quando spegne tutte le luci in un colpo. La ridda di parole che si accalcano tra la mente e la lingua viene sommersa dall'oscurità così come i miei occhi, che improvvisamente cieca boccheggio al buio. Perdo qualche prezioso secondo per scuotere il capo, riprendere fiato e snebbiare la mente dal velo rosso della rabbia; quasi istintivamente, chiudo gli occhi con forza, strizzandoli tanto da percepire il dolore e poi li spalanco, forzando le pupille ad adattarsi alla poca luce tutt'intorno: un vecchio trucco da marinai, quando la guardia di notte monta e non ci si può permettere di accendere lanterne. Le parole mi scivolano addosso come il buio, così quando Deneb mi sfiora un brivido accompagna il mio trasalimento. Guardo nella sua direzione, seccata e sbuffante, quando Tholin in qualche modo riaccende una luce. Sbatto le palpebre a quell'ennesimo assalto visivo privo di preavviso, sbuffo ancora e tiro su col naso. Scocco un'occhiata furibonda a tutti, dal viso affabile di Deneb accanto a me, apparentemente privo di preoccupazioni, al volto adirato di Tholin, fino alla schiena rigida di Raftal che raggiunge la porta. Stringo con forza i denti tra loro, per non farmi uscire altre parole di bocca, e mi lascio guidare fuori. Un pigolio di voci in fondo al cervello finalmente guadagna la mia attenzione I nostri sentiti complimenti per la notevole capacità diplomatica, come sempre. Ancora più irritata dalla sincerità di queste parole, la poca rabbia che ancora non ho consumato si divide tra me stessa e gli altri, lasciandomi più smarrita e stanca di un minuto prima.
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  32. "Era questo il mio piano" (cit.)
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  33. Lasciare la città mentre è sotto attacco, privandola della sua rana migliore? Come farebbero senza Squewk? 😅 Scherzi a parte, una missione lontano avrebbe ripercussioni sull'assedio dopo molto tempo, la città potrebbe essere perduta nel frattempo. Quanto a fare prigionieri, lo vedo più fattibile, ci buttiamo a fare la 'pesca' di una delle pattuglie intorno alla città, quella che ci sembra abbia almeno un ufficiale.
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  34. Radagast il Verde "Wil, se una persona allunga per scelta un viaggio, mi vengono in mente due ipotesi: o per incontrare qualcuno o per prendere qualcosa lungo il cammino. Non mi viene in mente altra spiegazione. Norberto il Criceto, una volta mi disse che, se allunghi la zuppa, o perché non è una zuppa o perché ci vuoi affogare qualcuno. O una cosa del genere.....eeeeeee Norberto...la sapeva lunga quel nanerottolo...ma non tanto...un giorno passo Ugo, il falco di Vièggiù e se lo pappò...povero Norberto....ma Ugo aveva fame...eeee" E si rimise a mangiare malinconicamente. Huan intanto si era seduto sotto il tavolo rosicando un grosso osso rimediato non si sa dove.
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  35. @Daimadoshi85 Scheda aggiornata. per il tdg io andrei avanti verso la morte nostra avventura!
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  36. al teschio @scabb e Kurull
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  37. A me va benissimo ereditare Rutger.
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  38. Harumori "Akai" Ashikaga - il Super-Samurai Non conosco praticamente nessuno, estraneo come sono dalle vicende del mondo esterno al dojo. Rimpiango di non aver mai avuto un olotelevisore usato. La maggior parte di loro sono abbastanza simmetrici da poter essere ospitati in qualche trasmissione. O cantare qualche video di K-Pop. Io li guarderei. Alcuni dei che ascolto mi rimangono in testa a ronzare avanti e indietro cercando una collocazione precisa all'interno della caterva di cognomi e titoli che ho imparato da quando sono arrivato qui. Tatsumi-Sakadzee è uno di quelli: chi erano loro? Trafficanti d'armi? Colonizzatori di Marte? Padroni di genoschiavi? Forse tutti e tre. Forse nessuno. Non ricordo, e non m'importa. Dove andremo, ogni costrutto sociale si sgretolerà e sarà ciò che valiamo a definire chi siamo. Ora però è meglio se la smetto di fissare le tette della rampolla - Reyna? Si chiama così? Mi pare di sì, ma non troverò la risposta sotto il suo collo. Fissa qualcos'altro. La tipa che non sa stare ferma e armeggia con l'IA. Gli dei mi assistano, se sbagliasse a cortocircuitare due fili libererebbe lo yurei che abita questi schermi. Che razza di diavoleria. L'innaturalità di Eshu, in quanto vita senz'anima, è la cosa più vicina a uno yokai che abbia mai visto in vita mia. Non mi fido di lui. E nemmeno di quello strano tipo che ronza accanto a Reyna, il serpente di pioggia. L'uomo che ha chiamato Mosis cammina a schiena ritta e ha i muscoli del collo tesi, come un kendoka che muove i suoi primi passi sul tatami. Un altro cognome che balza all'orecchio: Musk. Appartiene ai signori di Marte. Rampollo come Reyna, eppure così diverso. Perché gli ereditari sono così diversi tra loro? Come possono distinguersi, se l'unica cosa che li caratterizza sono le azioni compiute dagli antenati? Per me è il contrario: sono io a dover onorare i morti. Con una tale differenza, difficilmente andremo d'accordo. Mi sto deconcentrando di nuovo. Se ci fosse il sensei, avrei già perso il conto delle bastonate. Ci sono altri che come me stanno per i fatti propri; è un sollievo che non tutti si conoscano già di fama o di persona. A parte questi, l'unico viso familiare è forse Clarke-sama, dalla quale dovrò probabilmente prendere ordini d'ora in poi. Ne ho sentito parlare ai tavoli da gioco, si dice sia un pezzo d'oro sul tavolo. Lo sto guardando proprio ora, seduto sulla sua sedia meccanica...aspetta: sta parlando con me. No, non può essere, sta dicendo al tipo tatuato dietro- no, no: sta parlando...con me! Avrei preferito presentarmi in circostanze diverse. Non in compagnia di così tanti pseudo-umani chiassosi, con uno spirito elettronico irrequieto che aleggia nell'aria e lo zoo troppo colorato a farci da sfondo; praticamente una sala di mahjong...senza il mahjong. Spero non si sia offeso per la mia mancanza di rispetto: in quanto anziano, avrei dovuto salutarlo per primo. Ero troppo concentrato sulle tette di Reyna. Dannazione. Scatto in piedi: "Aye!", mi volto e con un movimento rapido ma fluido mi sistemo l'elsa del wakizashi sul ventre affinché non mi intralci l'inchino a sessanta gradi verso di lui: "Ashikaga Harumori, al vostro servizio, Clarke-sama!" il mio cinese non è perfetto. L'accento nipponico lo sento perfino io, mentre parlo. Resto chinato finché non mi viene dato il riposo, così come impone il bushido. Non mi devo far distrarre da nulla, stavolta!
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  39. A le rosse... Che tipe focose XD
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  40. E dacci un'ispirazione master per il nostro desiderio di scannarci assolutamente senza una ragione valida xD
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  41. In effetti l'incantesimo "Find the steed" (manuale del giocatore, 2° livello, cavalcature base), con cui il paladino evoca la sua cavalcatura, ha una versione potenziata (Guida di Xanathar, 4° livello, cavalcature più potenti), quindi il precedente c'è.
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  42. Takeko Moriyama Ho conosciuto Turid all'Inferno Metal Festival dello scorso anno in Norvegia. Lei aveva desiderio di visitare il Giappone sin da prima d'incontrarsi e per questa ragione l'ho invitata da me. Le ho fatto da Cicerone facendole visitare i posti piu' importanti, insieme ad un paio di amici che si sono aggregati. Il castello principale era chiuso, non avendo considerato l'orario, ripromettendoci di visitarlo in mattinata. Passeggiavamo lungo il suo immenso atrio interno ed udiamo dei colpi sordi accompagnati da delle urla provenire da un edificio interno. Ci affacciamo perche' incuriositi e troviamo che dei giovani si alleano al Kendo Dojo spiego ai miei amici. Senza dare pensiero ci troviamo alle spalle quattro giovani che vogliono chiamare la polizia. Salve, due dei miei compagni provengono dall' Europa, e sono stata io ad avvicinarmi alla finestra credendo fosse un'esibizione pubblica. Dopotutto non pensavo che nella corte di un castello, il quale e' sempre affollato da turisti, potesse esservi una palestra. Le nostre scuse. Non e' necessario chiamare la polizia, non e' successo nulla dopotutto. faccio un inchino, E poi faccio segno ch'e' meglio cambiare aria. Takeko Moriyama Foto
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  43. Il silenzio ritorna nelle teste di Rallo, Ceredic e Andrej. Ritornate sui vostri passi e abbandonate la foresta di funghi e i suoi misteriosi occupanti. Non avete trovato gli gnomi, nè d'altronde avete cercato le risposte ad altri quesiti che ancora vi assillano. Dove sarà la strana creatura che Marmo vi ha chiesto di trovare in cambio del suo aiuto? Di chi erano le piccole impronte che Pennarossa ha trovato e conducevano tra i funghi? Potete trovare queste risposte allo strano Mercato gestito dal misterioso Malocchio (ma guai a chiamarlo così!) come suggerito da Marmo? O dovete guardare altrove, magari lungo la pista anonima e inesplorata che vi siete lasciati alle spalle ormai molte ore orsono? O ancora verso sud, oltre il grande baratro? NdDM: ho cercato di fare il punto, ma se vi servono chiarimenti, c'è Telegram.
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  44. Un semplice bonus di +2 sarebbe fattibile, ma poco ispirato. Ho apportato delle nuove modifiche basandomi su ciò di cui abbiamo discusso. Spellsword.pdf
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  45. Toki Heelpet Ancora una volta ho la dimostrazione che il campo di battaglia non é il mio terreno ideale, reprimendo oltretutto una smorfia di schifo, visto il Pollock Pollock?! Chi o cosa diamine é? che il nano crea sulla parete. Goril e Narcy invece danno sfoggio della loro pericolosità " Devo continuare a ricordarmi che non mi conviene litigare con voi... " sorrido ai due prima di tornare serio e scrutare, per quanto possibile l'ambiente circostante e i due nani bersagliati dai corvacci " Sicuri di non aver lavorato come spaventapaseri precedentemente? Mi sembrava personale la faccenda " mentre faccio cenno ad Ed e Khelgar di avvicinarsi " I poteri concessi dalla mia divinità oggi, non sono ancora molti, ma non posso certo mandarvi in giro così! Riuscirebbero a seguirci troppo facilmente " concludo ironizzando su una possibile scia di sangue che i due lascerebbero.
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  47. Cyrus Vance Scendo dalla nave, respirando una bella boccata d'aria fresca prima di voltarmi verso gli altri per decidere cosa fare. A Freeport è un po' come essere a casa, anche se non è da escludere che qualche spia imperiale possa sempre essere arrivata fin li, anche se almeno tra le ciurme presenti la nostra presenza non sembra essere motivo di scompiglio. A prima vista non sembrano esserci cacciatori i taglie, anche se la presenza della Gloriosa e quindi di Paxton Crompton, non mi rende per niente felice. Alle parole di Snargle annuisco, allungandogli i crediti necessari per fare tutti gli acquisti E per l'amor del cielo, compra qualcosa di commestibile anche per noi, l'ultima volta abbiamo mangiato quella roba gelatinosa per settimane, ho ancora gli incubi! Sarebbe stato meglio bersi la benzina lo rimprovero, anche se con il sorriso sulle labbra Non mi distruggete la nave, confido in voi aggiunto includendo anche Ivan. Se volete bere qualcosa andate al Lago elettrico, non sarà la più bella locanda di Freeport, ma è tranquilla. Non dovrebbero esserci imperiali, ma dovreste cercare di nascondervi in qualche modo, potrebbero esserci cacciatori di taglie mi rivolgo specialmente a Natasha visto che è la più riconoscibile tra noi. Kale, io e te invece ci divertiremo a recuperare i ricambi necessari. E a tutti: occhio all'equipaggio della Gloriosa, l'ultima volta siamo quasi venuti alle mani, non facciamo parlare di noi più del dovuto. Prima di andare però risalgo un momento sulla Gufo, abbandonando i miei consueti abiti per qualcosa di decisamente più anonimo e in grado di nascondere le pistole da occhi indiscreti. Mi tingo anche la barba e capelli di nero, indossando poi un cappello in grado, all'occorrenza di coprire i lineamenti del viso.
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  48. Ivan Petrov Ehm... Forse è meglio se accompagno il pilota, tanto devo imparare a conoscere la nave... dico affiancandomi al goblin Il mio nome è Ivan e lei? Si chiama... Si chiama Ringhio, giusto? chiedo al pilota della nave Ehm... Signor Ringhio... dico un pò impacciato, non sono assolutamente abituato a dei goblin liberi: non che mi dia fastidio la loro libertà, semplicemente non so come dovrei comportarmi con un goblin che non sia servo di qualcuno Mi dica cosa fare, sono a sua disposizione.
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