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Ash

Circolo degli Antichi
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Ash ha vinto il 22 Marzo 2020

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Informazioni su Ash

  • Compleanno 25/12/1985

Informazioni Profilo

  • Località
    Shop S-mart
  • GdR preferiti
    D&D, Pathfinder, 7th Sea, SW Saga, WFRP, interessato a RQ e GURPS.
  • Interessi
    Sport, GdR, Fantasy

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Obiettivi di Ash

Eroe

Eroe (13/15)

  • 10 anni con noi Rara
  • Pronto alle reazioni Rara
  • Molto popolare Rara
  • Dedito alla community Rara
  • 5 anni con noi Rara

Insegne recenti

610

Punti Esperienza

  1. GURPS Ultra-Lite e GURPS Lite sono gratuiti, direttamente dal sito della Steve Jackson Games.
  2. Attendo con ansia! E mi sento anche onorato che tu lo faccia solo per me.
  3. Le tue avventure in posta sono la mia serie di romanzi preferita! Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
  4. Ash

    Auguri Dragheschi!

    Buon Natale a tutti. 🎅🏻
  5. Il combattimento di 7th Sea è estremamente cinematico. È pensato per ricreare le scene dei film di Errol Flynn e duelli come quelli di The Princess Bride o Pirati dei Caraibi. Non è per niente simulazionista. Tanto è vero che i nemici si dividono in brutes, henchmen, villains dove i primi vanno a terra appena colpiti senza bisogno neanche di tirare danni (e se vuoi rischiare puoi alzare "la CD" per colpirli e metterne fuori gioco più di uno alla volta), i secondi vanno a terra quando subiscono un numero di ferite pari alla loro Resolve e solo i terzi cadono con ferite pari al doppio della loro Resolve come i PG. Questo proprio per ricreare quel tipo di scene, dove impieghi poco e niente per liberarti dei nemici poco importanti e poi concentri l'azione sulla parte importante (es: Inigo Montoya che fa fuori in due secondi le 4 guardie che accompagnano Rugen e poi si concentra in un relativamente lungo inseguimento e duello con quest'ultimo). Per combattimenti simulazionisti ci sono Rolemaster, GURPS, HERO, etc etc... Chiedo di nuovo scusa per l'off-topic. Prometto che adesso smetto di partire per la tangente con la roba di 7th Sea.
  6. Non entro mai nella sezione 5ed, però il mio senso di pirata pizzicava e quindi eccomi qui. Mettere fuori gioco un PNG o un PG con un colpo solo in 7th Sea è fattibile, ma tutt'altro che facile. Si possono infliggere più Dramatic Wounds in un colpo solo, ma mediamente il check per ferite aggiuntive in un primo round viene passato per mancanza di ferite leggere pregresse e per un pool di dadi tutto sommato decente (2d10 vs il danno per personaggi nella media, ma anche 3d10 o 4d10 per personaggi "forzuti"). L'ago della bilancia possono essere i Drama Dice, paragonabili ai Punti Fato o Punti Azione di altri giochi, che possono essere aggiunti a qualsiasi tiro, danni inclusi. Con più dadi è anche più facile far esplodere qualche dado, ovvero tirare un 10, ritirare quel dado e sommare i due risultati (e chi se lo dimentica più che uno dei miei giocatori fece 30+ su 1d10). Caratteristica carina di 7th Sea è che i Drama Dice vengono scambiati tra giocatori e master. Il master li guadagna solo ed esclusivamente se il giocatore li spende e sono un pool unico che parte da zero, non dedicato per ogni png. Quindi da quel punto di vista i PG sono un po' più "tutelati" dagli assassinii rispetto ai PNG. Scusate l'off-topic. Per non rendere questo post inutile provo anche a dire la mia, per quello che può valere. Anche se non gioco 5ed mi sento di azzardare che con il sistema di D&D l'unico modo per avere assassini e cecchini "funzionali" è giocare in E6, se ne esiste una versione 5ed. Arrivati ad un certo punto i numeri diventano così alti che alcuni stili di gioco diventano irrealizzabili. È una scelta consapevole e va accettata per quella che è.
  7. Ma infatti ho detto subito che bisogna parlarne. Mario e Luigi ne parlano e decidono che film andare a vedere, se ognuno per la sua strada con i rispettivi film preferiti o se assieme con un film che incontra i gusti di tutti e due. Se Mario comincia a descrivere una lunga sequenza di stupro e Luigi è disturbato da questa cosa, assumendo che non se ne sia parlato in precedenza, la cosa migliore sarebbe fermare Mario sul nascere. Personalmente penso che non si dovrebbe proprio arrivare alla fine, ma neanche a metà, della descrizione. Luigi, o qualcuno che ha notato / sa che Luigi è disturbato dall'argomento, ferma Mario appena si rende conto della direzione presa dal discorso, prima ancora che le descrizioni diventino "pittoresche". Ma questo è Luigi che esce dalla sala cinematografica 10 minuti dopo l'inizio del film splatter, appena resosi conto del tipo di film, perché Mario e Luigi non si sono chiariti su che film sarebbero andati a vedere. Questo non cambia il fatto che al tavolo i modi siano gli stessi. Giocatori che si divertono in visualizzazioni esplicite e descrizioni altrettanto esplicite. Semplicemente di argomenti diversi. Uno con trucco e parrucco, l'altro con torture medievali. La scelta dell'argomento della tortura semplicemente non la trovo una motivazione valida per additare qualcuno come persona disturbata. C'è differenza tra mettere il bollino rosso sui film violenti, ed accusare di essere violento lo spettatore che va a guardare i film con bollino rosso.
  8. I modi sono gli stessi del giocatore che si lancia in descrizioni accurate del proprio pg o di quello che fa in contesti diversi, o del giocatore del bardo che fa cinque minuti di monologo in prima persona prima della battaglia. Non è necessario nessuno degli scenari. Semplicemente qualcuno si diverte in un modo e qualcuno in un altro. E finché i modi di divertirsi di qualcuno non vanno a discapito degli altri per me non c'è niente da contestare, né tantomeno c'è da additarli come gente a cui "serve aiuto". Non è che se un altro giocatore si annoia mentre il bardo parla allora scattano le diagnosi di megalomania per il giocatore del bardo. Semplicemente si chiede magari al giocatore del bardo di stringere un po' i tempi e si va avanti. Per fare un esempio: Se a Mario piacciono i film splatter pieni di gore non c'è niente da contestare e Mario non ha bisogno di farsi aiutare. La contestazione può cominciare quando Mario vuole portare Luigi al cinema quando Luigi non sopporta la vista del sangue. Per questo motivo Mario e Luigi parlano e decidono se Mario va a vedere un film splatter da solo mentre Luigi va a vedere una commedia romantica da solo o se Mario e Luigi vanno assieme a vedere un film che piace ad entrambi, magari Wall-E. Se invece di Luigi, Mario porta Wario a vedere un film splatter e Wario si diverte non c'è nessun problema. E né Mario, né Wario sono persone che hanno bisogno di farsi aiutare.
  9. "Le peggiori nefandezze" in un GdR non sono assolutamente un sintomo della necessità di dover farsi aiutare, né sono un sintomo di infantilità. Se il personaggio caotico malvagio di un giocatore si diletta in torture medievali, quel giocatore non è automaticamente una persona peggiore del giocatore che gioca il paladino legale buono. Non penso che Martin debba andare in terapia solo perché ha scritto un personaggio come Ramsay Bolton. Come già detto, il limite è il divertimento al tavolo da gioco. Il limite si è passato nel momento in cui una delle persone al tavolo, detta in maniera semplificata, non si diverte più. Niente di più, niente di meno. Inventarsi profili psicologici o diagnosi di malattie mentali per giocatori con cui non si condividono i limiti solo per il gusto di farlo non serve a nulla.
  10. 1.800.000 iscritti a cui piace lo spettacolo offerto da Critical Role, non per forza il GdR. Il che è diverso. Tanto è vero che si è creato il Matt Mercer Effect, quando tanta gente si è avvicinata al mondo dei GdR aspettandosi di essere intrattenuta dal DM che fa vocine e recita come un attore, dimenticandosi che loro non sono a loro volta Laura Baily o Sam Riegel, solo per poi scontrarsi con la realtà dei fatti: a loro non piaceva il GdR, a loro piaceva essere intrattenuti da degli attori professionisti. Di storie dell'orrore al riguardo ne è pieno il web.
  11. Continui a associare la visione "libera" ad un concetto di "facile ed accessibile", come se attenersi ad un BG fosse qualcosa di "difficile ed impegnativo", quando esistono le versioni "facili ed accessibili" anche dell'attenersi al BG. Sono convinto che a tutti i partecipanti a questa discussione sia capitato di trovarsi di fronte a storie di paladini con allineamento Legale Stupido. Quindi no: libero non equivale a facile e background non equivale a difficile. Se segui un background non sei automaticamente più bravo di qualcuno che non lo segue. Se giochi free, e la linea guida è la logica che da giocatore dai al tuo pg, allora per me stai giocando veramente ad un GdR. Nomini Critical Role, che è uno show fatto per essere guardato ed in quanto tale perde tantissimo del GdR a favore dello spettacolo. Proprio il fatto che i giocatori siano impegnati a recitare una parte che è già stata scritta - passato, presente e futuro - ne fa più uno spettacolo che non una sessione di D&D. Io, e come me tanta altra gente, non lo trovo neanche uno spettacolo particolarmente accattivante proprio per via dell'andazzo "scriptato"/da copione, dove tutti gli eventi importanti sono già stati decisi a tavolino. Per assurdo le parti più godibili dello show sono le battute estemporanee che rompono l'atmosfera e tutti si fanno una grassa risata un minimo genuina.
  12. Ma nel background di Jaime non c'è niente che indichi al master che un re che uccide i deboli possa far vacillare il personaggio. È una cosa che si è scoperta dopo, e non è stata messa in moto volutamente dal master. Eppure il personaggio si è evoluto lo stesso, senza la spinta del master. Da background non avrebbe dovuto fregargliene niente, a lui fregava di essere cavaliere al fianco di Dayne, e poi invece... Questo per dire che non sono solo i cambiamenti istigati dal master ad essere validi. Il master può anche limitarsi a prendere atto di cambiamenti di cui non è stato l'artefice. E va bene anche così, non c'è nulla di male. Poi mi sono perso qualche messaggio, quindi magari mi sbaglio, però non si è parlato di pg "vuoti". Si è parlato di pg "che non sono scolpiti nella roccia". Sono due cose diverse. E questo a prescindere dal fatto che anche un pg "vuoto" lo puoi "riempire" giocando e non ci vedo niente di male.
  13. Jaime agisce in contraddizione a come è stato presentato, con quello che possiamo considerare il suo background. ll fatto che maturi è una delle motivazioni del perché lo fa. È la differenza tra un personaggio scritto bene ed uno scritto male, allo stesso modo del personaggio del GdR che scopre chi è davvero durante le partite cambiando e diventando un personaggio diverso da quello del background, ed il personaggio che un giorno si alza introverso, un altro estroverso, un altro omicida, un altro filantropo a seconda del giorno della settimana. Avere delle contraddizioni non è di per sé un "difetto narrativo" o "difetto ruolistico". Ci sono tanti personaggi che sono incredibilmente interessanti proprio grazie alle loro contraddizioni -Jaime è uno di questi-, e questo può valere tranquillamente ad un tavolo di gioco. Se qualcuno dà il background di Jaime al DM, ed il DM da BG si aspetta che lui protegga il re mentre invece lo uccide, oppure si aspetta che lui vada a salvare Cersei mentre invece lascia che venga punita, non penso che quel giocatore "non stia ruolando". Anzi, potenzialmente ti sta dando "il personaggio che ha l'evoluzione più interessante ed importante". La più grande differenza tra Jaime personaggio del libro e Jaime personaggio del tavolo è che se per il primo tutte le contraddizioni sono dovute all'evoluzione del personaggio, per il secondo le contraddizioni possono essere tranquillamente dovute alla salvaguardia del divertimento comune oltre che all'evoluzione del personaggio.
  14. Preciso solo una cosa: personaggi di racconti famosi che agiscono in contraddizione con quello che era lo schema ed il carattere con cui sono stati introdotti ce ne sono tanti. L'esempio che ho fatto di Jaime Lannister, e che è stato ripreso da altri, è proprio di quel tipo.
  15. Se la cosa è stata semplicemente una sorpresa inaspettata non vedo perché non continuare, dato che mi sembra che i giocatori si siano divertiti. Se la cosa invece ti disturba in maniera seria, lo fai presente ai giocatori e parlandone decidete se scendere a compromessi o meno, se continuare o meno. Il limite della cattiveria al tavolo è quello del divertimento dei giocatori e master. Giocare malvagità e cattiveria eccessiva non è un problema di per sé, ma solo se va contro il divertimento di qualcuno. Se al tavolo tutti si divertono anche con livelli di malvagità e violenza fuori scala non c'è nessun problema. Se al tavolo un tot di persone si divertono con scenari di violenza fuori scala e poi un altro tot di persone hanno gli incubi la notte e non ci dormono, per dire, allora il problema esiste. Dal tuo messaggio non è del tutto chiaro, ma mi sembra di capire che quello che è accaduto durante la sessione ti abbia un po' turbato. Quindi, se non ho preso una cantonata, direi di parlarne apertamente con il resto del gruppo per farlo presente a tutti e trovare la soluzione adatta. Azzarderei anche l'ipotesi che, dato che si tratta di un gruppo che è stato assieme per anni, gli altri giocatori non dovrebbero farsi particolari problemi a moderare un po' le loro giocate. Nel caso invece che l'ipotesi fosse errata dovrai decidere tu se portare avanti l'avventura, decidendo quindi che il divertimento che ne trai vale di più dei fastidi, o se interrompere e lasciarli giocare senza di te, decidendo quindi che non vale la pena sottoporsi a quei fastidi. Ma il tutto parte sempre dal presupposto di aver fatto una chiacchierata chiara ed onesta con gli altri giocatori.
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