@Ratatoskr
Uniza, che è seduta al tuo fianco, si stiracchia per fingere della disinvoltura: le tue parole sono sincere… almeno questo è quello che credo. Credo alla tua sincerità.
E lo apprezzo! Sappi che lo apprezzo… ma non farai colpo sugli elfi con questi modi “zuccherosi”.
Zuccherosi? Chiede perplesso Altoris.
Si… insomma …sdolcinati. Bada, scoiattolo, non è una critica… bhè …in effetti lo è… ma a fin di bene.
Re Celduriin e Veli si aspettano l’ardore! Mentre Sinkainen la collaborazione.
Domani, quando tornerai di fronte a tre troni, dovrai dare un messaggio molto chiaro al popolo elfico: Herlan ha voglia di combattere e di far finire la guerra il prima possibile.
Dovrai dipingere il tuo re come la chiave per il trionfo… ciò che agli elfi mancava per sbilanciare le sorti della guerra a loro favore.
Helpica distoglie lo sguardo dalle elfe e chiede a Uniza: quello che ha detto Rata non va bene?! A me sembra molto simile a quello che hai proposto tu.
Non va bene per gli elfi. Rammentate che gli uomini hanno causato molto dolore a questo popolo.
Non parlate di armonia tra le due razze, poiché sono gli elfi i primi a non volere l’armonia dopo tutto quello che Jotna gli ha tolto. Parlate invece di vendetta, di ribalta… alimentate il fuoco elfico con queste parole.
Il sole sta tramontando e Uliza si alza. Si stiracchia di nuovo per poi dire che si è fatto tardi.
Mentre andate via, Helpica si volta di nuovo verso il gruppo di elfe. Alla gazza gli si stringe il cuore vedere creature così allegre e giovani andare incontro a morte certa.
Vuole andar da loro e dirgli di restare a casa.
Il giorno dopo tornate di nuovo di fronte ai tre re nella sala del trono.
Con voi c’è anche Tarmian. Lo spiritello vi dice che Sinkainen ha finito di forgiare la plagica e te la consegnerà nel caso in cui si troverà un’intesa tra te e gli elfi.
Preparatevi a vedere l’arma più improbabile che abbiate mai visto, dice Tarmian a voi quattro nunk.
Nella sala del trono è stato messo un piedistallo vicino alla tua postazione.
C’è una pergamena con lettere d’oro vergate sulla carta.
Re Veli ti dice che sono le condizioni di alleanza degli elfi proposte al re Herlan.
Per la guerra contro Jotna, gli elfi si impegneranno a considerare i soldati di sir Drognodar alla pari dei loro soldati. In cambio però gli umani comandati da sir Drognodar dovranno considerare i soldati elfi alla loro pari. In poche parole, gli elfi non vogliono essere trattati da Herlan come delle pedine sacrificabili e vi promettono il medesimo riguardo per le vostre truppe.
La seconda voce dell’accordo dice che, in caso di attacco coordinato, Herlan e gli elfi dovranno discutere in anticipo i piani di guerra… salvo casi in cui non avrete tempo per comunicare le proprie strategie.
La terza voce invece assicura che la divisione del bottino di guerra dovrà essere deciso prima di sferrare un attacco.
La quarta voce dice che gli elfi e gli umani dovranno eleggere un loro membro per creare un tribunale (comandato da questi due giudici) per poter risolvere eventuali dispute tra i due popoli.
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Una seconda parte dell’accordo prevede il comportamento degli umani e degli elfi dopo il trionfo di Herlan su Jotna. Re Herlan dovrà impegnarsi a non invadere i territori elfici ne colonizzarli in alcun modo.
Anche gli elfi non entreranno nei territori di Valang.
Il resto della pergamena sono delle leggi e imposizioni per evitare un eccessivo disboscamento delle foreste valanghe.
Quando hai finito di leggere, Sinkainein interviene immediatamente.
Tarmian corre subito alla sua postazione.
Il discorso del re drow è lungo, così lo spiritello deve tradurre di tanto in tanto quel monologo per non perdere dettagli importanti: re Sinkainen dice che moltissimi anni fa tutti gli elfi abitavano nelle case dei drow, ossia nel sottosuolo. All’epoca il suo popolo era in guerra con i nani.
Fu una battaglia così sanguinaria che entrambi gli schieramenti provarono paura. Si resero conto che le ostilità tra queste due razze avrebbe portato ad un’estinzione di massa.
Si creò quindi un accordo di pace tra elfi e nani… accordo che viene rispettato ancora oggi.
Una delle clausole di questo patto vieta gli elfi di scavare nel sottosuolo. In altre parole solo i nani possono costruire gallerie nella terra.
Ora… gli uomini di Herlan hanno assediato Walfercher. Sotto quella città umana esiste una miniera elfica, ceduta proprio dai nani in segno di pace, che non può essere raggiunta se non da Walfercher stesso.
Un tempo si poteva raggiungere quelle miniere con delle gallerie ma gli umani le hanno fatte crollare e gli elfi non possono scavare un altro passaggio o i nani di Valang muoveranno guerra contro di loro.
La sfortuna vuole che non esistono più comunità di nani attorno a Walfercher e quindi quelle miniere sono inutilizzabili… neanche gli uomini di Jotna possono usarle poiché non sanno come attivare le rune magiche che bloccano le materie prime presenti in quei giacimenti.
Gli elfi sanno come sbloccare le rune.
Per questo motivo re Sinkainen vuole fare una proposta a re Herlan: se lui prende le miniere allora gli elfi riveleranno le parole per disincantare le rune… ma gli elfi vogliono la metà delle risorse estratte.
In quelle miniere si trova un ferro molto pregiato, si possono creare armi migliori di quelle che state usando in questo momento e anche rispetto a quelle usate da Jotna.
Il metallo infatti è molto più leggero e resistenze della normale ferrite… inoltre non si corrode facilmente dal tempo e può tollerare un gran numero di urti.
@Miira
Mentre continui a mantenere la posizione, noti che i tuoi uomini si sono posizionati meglio dei nemici e per questo ne hanno uccisi un gran numero. Sei convito che una loro carica, se fatta a dovere, dovrebbe portarvi ad un enorme vantaggio.
VIII ROUND
Arcieri Nemici (già mosso)
Miira
Fanteria nemica
Fanteria alleata
@Na’ill – Herlan
Herlan dà delle istruzioni prima di partire all’accatto.
Il drago, con Rei-Ka su di lei, parte per dare manforte alle vostre retrovie. Voi e i vostri uomini spalancate subito la porta. Na’ill getta dei semi rossi contro i nemici e li avvolge in altissime e violente fiamme.
Herlan è in un secondo circondato dal fuoco ma riesce ad intravedere un soldato nemico, in un istante gli affonda la Bufera nel costato sinistro e la lama della spada fuoriesce dal costato destro.
Le fiamme si affievoliscono rapidamente e potete notare che i vostri soldati hanno finito di trucidare colui che era l’ultimo soldato nemico nel castello.
Perlustrate la zona e vi notate i segni della battaglia che si è consumata tra i vostri uomini e i nemici per il predomino del castello. Purtroppo, tra due colonne che un tempo componevano l’arcata per l’ingresso di un giardino, c’è il corpo senza vita di Baer.
Il mezz’orco presenta varie ferite da taglio e alcune frecce conficcate nel petto… ma i colpi che lo hanno ucciso sono di natura contundente.
Senti poi un lamento.
Vicino a dei macigni si trova un vostro soldato ferito gravemente. Trema e perde sangue dal ventre.
Balbetta qualcosa: n-non ci sono s-s-stati… r- rin- forzi… poi indica il sud …s-sono andati…laggiù… d-due cap-it-t-t-tani n-nemici… hanno uc-ciso il cap… Ba-aer, p-poi u-uno di loro s-si è sca-gliato c-contro di m… il soldato non finisce la frase.
@Miira – Na’ill – Herlan
Aurline viene inviata nelle retrovie ma in quella zona la situazione si sta facendo molto grave, Mur quindi ordina ai suoi uomini di ritirarsi dal versante di destra e cercare di contenere l’avanzata nemica.
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Valdrif è sempre più stanco e debole e sente il bisogno di arretrare.
Preme la schiena contro una parete della collina per riprendere fiato. Sta perdendo molto sangue dalla freccia nel petto. Un alleato valango corre verso lui per strappargliela dal corpo ma Valdrif lo spinge via con violenza. Ha la bocca piena di sangue e non può parlare.
Un vitriano ha visto la scena e soccorre il suo compagno. Si rivolge poi al valango: sciocco, non si deve mai strappare via la freccia… Valdrif intanto agguanta l’asta del dardo e lo spezza in due, in modo che la punta (e parte dell’asta) restino ancora nel suo corpo.
Il vitriano dà spiegazioni al valango: se gli si strappa via la freccia rischiate di spezzare le costole e il midollo andrà in circolo… subentrerà la febbre e poi la morte.
Valdrin non sopporta quella conversazione così spinge via il vitriano e torna a lottare in prima linea.
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Nelle vostre retrovie sono giunti i nemici.
Naiko evita il maglio di un avversario per poi colpirlo sotto l’ascella con la sua spada. Il nunk non vede un secondo uomo caricarlo a un fianco ma una lancia scaglia vicino a lui trafigge il volto di quel nemico salvandogli la vita. Naiko estrae dal cadavere la lancia e la usa per uccidere altri due nemici, si volta e riconsegna l’arma al suo proprietario, Shuir, per poi riprendere la sua spada.
I due ragazzi si scambiano un gesto d’intesa, si metto schiena contro schiena e tornano a fronteggiare il nemio.