DM
x Chandra
x Chandra e Clint
x Clint
x Flurio
La partita a scacchi tra Clint e Chandra si concluse in favore della barda, che vinse quindi la possibilità di avere l'adepto al centro del letto per la nottata. Questo esito però non diede all'adepto la sensazione, percepita nelle volte precedenti, di sentirsi osservato da Emercuryadar. Il drago infatti non fece segreto di fissarlo pubblicamente, con uno sguardo eloquente.
I racconti di mitologia di Chandra, ad ogni buon conto, intrattennero la folla estasiata e accesero la fantasia degli abitanti del nord, che si riunirono attorno alla talentuosa artista, applaudendo al termine di ogni esibizione ed elargendo oboli che furono prontamente girati all'oste su richiesta della Silverhand. Per l'occasione l'ospitale locandiere aprì alcune botti di birra tenute per le occasioni speciali, che aumentarono l'allegria in quella lunga nottata.
Havard ascoltò con interesse i racconti di Bjorn, interrogandolo a lungo sui dettagli delle sue imprese e del viaggio per l'eliminazione di Azariaxis Un viaggio degno di un eroe dei racconti disse, interrogandolo su alcune parti come l'attraversamento della foresta e la battaglia dei Clivi Lunari, per poi in seguito concentrarsi sulle domande di Seline che li aveva raggiunti Questa è tua moglie, mi sembra di aver capito disse mostrando l'attenzione ai dettagli del suo ruolo. La spia prese una generosa sorsata di birra Davvero ottima quindi sospirò Ho sentito molti racconti, mia giovane donzella rispose Spesso i bardi esagerano volutamente nei loro racconti, ingigantendo i nemici e moltiplicandoli, tuttavia le mie fonti sono abbastanza affidabili perchè non li prendiate alla leggera l'anziano nordico chiamò da bere per il kalashtar e la tiefling Ma se non ho capito male, voi andrete in montagna. Quindi direi che la Regina non è la priorità assoluta, almeno per il momento. Ma ascoltate il consiglio di un vecchio. Siate eroici, ma non folli. Se la fuga sembra un'opzione sensata, non abbiate paura di voltare la schiena e muovere le gambe! quando arrivò la birra, Havard propose un brindisi.
L'anziano nordico comunque non disdegnò di parlare della missione con Chandra, quando ella chiese dei Falchi Devo dirle, signorina, che non mi aspettavo di avere a che fare con una compagnia così numerosa la spia si passò una mano sulla barba bianca I vostri Falchi potrebbero fare troppo rumore, ma braccia in più non sono da scartare e, in ogni caso, anche se di traverso il nostro percorso ci conduce verso nord, dove si trova Lòrien. Se riusciremo a ricongiungerci con gli eserciti degli jarl, i suoi Falchi avranno di che lavorare assicurò.
La notte si fece vecchia in quel di Gedser e, laddove le canzoni iniziavano a diventare via via più stonate e l'alcol si faceva strada nelle membra degli avventori, via via le persone iniziarono a tornare verso le proprie abitazioni o chi, come nel caso di Bander che fu visto allontanarsi con Viveka tra le risatine smorzate dei suoi compagni di ventura, verso un'abitazione altrui. Tom Po, fedele alle tradizioni, prese posto nella stalla costruendosi un comodo giaciglio con la paglia e mettendosi vicino a un bue che riscaldava piacevolmente l'ambiente. Flurio ebbe più di qualche scomodità nell'addormentarsi, ma non soffrì il freddo in virtù della fedeltà del buon Saltapicchio, che gli si accoccolò vicino. Ariabel scoprì invece i limiti di Ambrogio, che non era capace di trasformare una stalla in una reggia meravigliosa di Mordenkainen a comando, e che fu raggiunta da più di uno spiffero durante la notte. Oltre a ciò la barda ricevette da Ambrogio un volantino che la informava della possibilità di un possibile futuro sciopero dei servitori invisibili, contrari al nuovo contratto nazionale della categoria che voleva imporre maggiori compiti e nessun aumento delle componenti materiali necessarie per l'incantesimo.
All'interno de L'Ultimo Focolare la situazione fu altrettanto particolare. Se quasi tutti i Falchi furono lieti di prendere posto nella sala principale della locanda, chi mettendosi a dormire sui tavoli e chi crollando ubriaco a terra al termine dell'ennesima gara di bevute, all'interno delle stanze gli eroi si divisero i grandi letti. La confusione durante la serata, e l'alcol ingerito, tuttavia portarono a bizzarri raggruppamenti, come quello di Tonum che finì a condividere il letto con Trull e Zhuge. Laddove tale trio sembrava perfetto, alla loro mente risuonò flebile la suadente, ma imbarazzata, voce di Nicolette Ma quindi... sto dormendo con tre uomini?? Io... non è che non vi abbia mai pensato, ma... ma... ma mi sembra così sconveniente! Oddio... che imbarazzo...
Clint, che dovette pagare penitenza, crollò al centro del letto, preda facile di Chandra che approfittò della struttura fisica dell'adepto per riscaldarsi durante la notte. Esattamente come nelle Colline Cremisi, la situazione si ripetè, con la barda che si avvinghiò completamente alla sua stufa personale, premendo ogni singola curva del suo meraviglioso corpo contro quella dello sfortunato adepto. Se la situazione pareva drammatica, verso la tarda notte una terza figura si aggiunse a quel giaciglio, ponendosi a fianco di Clint completando quel “sandwich” fatto di peccaminosità. Quando il Connor sentì una figura esile e magra vicino a sé, temette il peggio. Quando una cascata di lunghi e setosi capelli ricadde su di lui quando la figura si strinse alla sua schiena per scaldarsi, ogni riserva sembrava abbandonata. Quando le mani della persona raggiunsero punti già messi a dura prova dell'adepto, tutto sembrava destinato al tracollo. Infine quando mormorò il nome del suo amante nell'ebrezza dell'alcol ingerito, l'ex frequentatore dell'Angolo di Shendilavri capì che il suo secondo ospite era Oceiros. Quella notte Clint Connor non chiuse occhio.
Nonostante le rimostranze con Tonum, anche Seline e Bjorn furono in grado di prendere sonno. Ma l'intimità della coppia venne spezzata quando sentirono ai piedi del letto una pesante figura che cominciò a russare piano. Quando i due ispezionarono l'invasore, scoprirono un Edriust dal sonno pesante per l'alcol bevuto. Il felinide faceva anche le fusa.
Spogliata, pronta a riposarsi dopo un lungo viaggio, Celeste non era riuscita a capire se Ariabel l'avrebbe raggiunta o se ella stessa avesse dovuto avventurarsi in camera di Seline e Bjorn. I suoi dubbi furono funestati dall'arrivo di Goran e Haldir, i due massicci gemelli membri dei Falchi di Valleverde che entrarono reggendo grossi boccali ecantando a squarciagola canzoni che terminavano con brindisi Alla figa! quando il duetto notò Celeste, l'entusiasmo aumentò e i due invitarono l'elocatrice ad unirsi ai canti, se non che i due finirono per rovinare sull'elocatrice, completamente ubriachi, seppellendola sotto i loro stessi corpi. La notte fu lunga in compagnia dei gemelli che sembravano fare una gara a chi facesse più rumore tra russi, parole pronunciate nel sonno, rutti e fragorosi peti.
Il giorno seguente un rumoroso ticchettìo sulla finestra della stanza di Celeste attirò l'attenzione dell'elocatrice che, svincolandosi tra le braccia dei gemelli, aguzzò lo sguardo per notare la piccola figura che si trovava sul davanzale. La creatura dagli occhi spiritati sembrava un gallo spiumato, che provocava il rumore colpendo con il suo becco il vetro della finestra. La creatura si fermò quando incrociò lo sguardo della Borealis, fissandola con quello che la elocatrice avrebbe giurato essere un istinto omicida. Infine un forte gridò proruppe dalla gola dell'essere
COCK-A-DOODLE-DOOO!!!!!
Il verso svegliò tutti gli avventori della locanda, prima che la creatura planasse via dalla finestra della stanza di Celeste. Quella mattina il locandiere fece trovare loro una colazione ben più apprezzabile delle ultime che avevano provato, consistente in fette di pane scaldato con burro, latte caldo, frutta secca e i lussekatter già provati la sera prima. Emercuryadar li raggiunse nuovamente in forma umana Ho dormito fuori città, in una forma a me più congeniale si limitò a dire facendo un occhiolino a Chandra. Havard si unì a loro e così anche Bander, che fu oggetto di battutine da parte dei suoi commilitoni. Quando anche l'ultimo biscotto fu consumato, Havard si rivolse loro Ci apprestiamo a partire, se avete delle ultime commissioni da fare, questo è il momento giusto. Poi partiremo, ognuno per la sua strada a quel punto lui ed Emercuryadar passarono quindi alcuni minuti a discutere del rispettivo itinerario di viaggio. Gli avventurieri avevano l'ultima occasione per i loro saluti.
x tutti