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Atto I: Il Sangue della Città


Ian Morgenvelt

Messaggio consigliato


Spoiler

Nonostante sia ammanettato il direttore continua ad ostacolarci.

Questo mondo, e gli umani che lo popolano sempre più numerosi, sanno essere davvero testardi.

Non posso che rispettarli ma ciò non mi impedirà di compiere il mio dovere seguendo entrambe le mie nature: quello che sono e quello che ho deciso di essere.

Come se fossimo i nuovi cavalieri della tavola rotonda ci stiamo muovendo tutti insieme sotto l'ombra della nostra bandiera: Excalibur.

Persino io ne sono rinvigorito.
 

Spoiler

Loup picchia MacKenzie 

 

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Amy Linn

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Una sparatoria! Grandioso, non poteva andare meglio.
Già vedo i titoli acchiappa click sul web: "Questa cosa ha ucciso la giovane cantante. Clicca qui per scoprirlo". Ho un brivido, e decido di muovermi cercando di non farmi vedere per aggirare lo scontro vero e proprio. Sono talmente a pezzi che non credo di poter usare il mio potere...

 

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Alla cité

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L'ispettore, ispirato dalla guida di George, si scaglia contro MacKenzie, che non può niente contro la furia del lupo: è chiaramente malconcio e lo vedete toccarsi il petto per qualche istante. Wilhelm non è altrettanto fortunato e il suo proiettile viene schivato dal poliziotto.

Ma è George a prendersi la scena: mostrando pienamente la sua reale identità, usa Excalibur per colpire la barriera, tagliandola con un colpo secco. La lama sfrigola per via del potere dell'incantesimo, ma la forza di Arthur Pendragon la sostiene nel suo fendente, facendole spezzare definitivamente il muro invisibile. Chiudete tutti gli occhi per qualche istante, come se fosse stati investiti da uno scoppio di luce: quando li riaprite non notate alcuna differenza, ma sapete che qualcosa di molto antico è stato spezzato per sempre. E Dahut è la prima a notarlo: la notate riemergere dal suo nascondiglio improvvisato e fare un gesto secco verso MacKenzie e il poliziotto, pronunciando delle parole ferme. Ora non siete più benedetti dal Mare, traditori! Dice con voce ferma, tradendo comunque la sua paura con il suo volto cereo e le sue mani tremanti. Folli! Non sapete neanche voi cosa avete fatto! Vi dice MacKenzie, mentre il poliziotto decide di fare fuoco contro George, ora il bersaglio più pericoloso. 

Jones

Spoiler

L'origine del potere di MacKenzie era Dahut in persona. E ora sembra aver perso i suoi doni: potete sfruttare questa Instabilità Arcana per eliminarlo definitivamente. 

Nota

Spoiler

MacKenzie si difende con un +3 contro l'attacco di Loup, subendo 3 danni. Assorbe due danni subendo la conseguenza Costole Incrinate. George riesce a rompere la Barriera: cancella l'aspetto e fa intervenire (parzialmente) Dahut. Dahut ha cancellato un punto Fato in mano ai nemici e con il suo intervento ha applicato una seconda conseguenza lieve a MacKenzie, scoperta da Jones: Instabilità Arcana

  • Tutti tranne Oisin
  • Il poliziotto, 2 danni fisici, Affinato la mira (Beneficio)
  • Oisin
  • Jules MacKenzie, 4 danni fisici, AmmanettatoInstabilità Arcana (2 invocazioni gratuite), Costole Incrinate (1 invocazione gratuita)

Aspetti di Situazione: Furia degli Antichi, I nuovi cavalieri della Tavola Rotonda

Il prossimo checkpoint sarà Giovedì sera. 

 

Amy

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Allontanarti dallo scontro non è troppo difficile: sono tutti impegnati a tenere d'occhio la situazione, soprattutto da che George ha fatto crollare la barriera davanti al "trono". Quando crolla la barriera, però, inizi a percepire una fonte di potere "affine" a quello di Ligeia provenire dalla donna che fino a poco fa era rimasta nascosta. E ora che la barriera è stata distrutta senti che questo potere sta aumentando: George non ha solamente rimosso un ostacolo per i tuoi compagni. 

Nota

Spoiler

Leggi pure il primo spoiler, per seguire lo scontro. Se vuoi avvicinarti al trono puoi tirare su Discrezione, se invece vuoi allontanarti non devi tirare nulla. 

 

Petras

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La vista da veggente ha avuto diversi problemi in questi giorni: la nebbia, il fumo che legava il necromante ai suoi servitori... Ora, per la prima volta, vedi tutto con chiarezza: non ci sono nebbie o fumi sulla città. Senti però che alla torre dove si sono diretti i tuoi compagni sta succedendo qualcosa di grosso, probabilmente legato a questa chiarezza. Il tuo istinto da veggente ti suggerisce che qualcosa si sia spezzato, anche se non sapresti dire cosa. 

 

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Amy Linn

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La situazione è lungi dall'essere risolta. Anzi la donna, che a questo punto direi essere Dahut, sta per diventare una seria minaccia. 
Di colpo mi ricordo una frase detta da Simone quando abbiamo cominciato ad interrogarla: Dahut ha paura del sangue!

Avanzo senza preoccuparmi di nascondermi, anzi punto proprio alla donna e mi denudo il braccio più malconcio, coperto di sangue secco là dove si sono poi staccate le remiganti e le piume. "Dahut!" la chiamo per attirare la sua attenzione "Fermati! Guarda!" e con le unghie comincio a riaprire le ferite anche se cavolo, fa un male cane e non so bene se sto facendo la cosa giusta o no. Ma interrompere gli eventi attirando l'attenzione è la mia specialità.

 

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Oisin

Alla citè

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Un lampo di luce, la rivelazione dell'antico Re e Dahut che rinnega il suo cultista sono la distrazione perfetta per dare il pugno più forte che posso dritto sul muso di MacKenzie, dicendogli appena prima di colpirlo "Buonanotte professore!" ... potrà testimoniare con il naso rotto e qualche dente in meno!

 

Modificato da Tarkus
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Alla citè

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Oisin sfrutta l'instabilità arcana scoperta da Jones per cogliere MacKenzie alla sprovvista, colpendolo con un pugno in pieno volto. L'uomo accusa il colpo e crolla a terra svenuto, complici anche le costole incrinate da Loup. L'attenzione viene però catturata da Amy: la vostra compagna appare alle vostre spalle, mostrando le sue ferite a Dahut e facendo gocciolare del sangue per terra. La principessa, che era riuscita a mala pena a reggere la visione della macchia versata da MacKenzie, sgrana gli occhi e si mette le mani attorno alla testa, iniziando poi a respirare ansimando. No... Non altro sangue. Vi prego, no... La sentite mormorare, mentre si accovaccia contro al trono, continuando a tenersi la testa. 

Nota

Spoiler

Oisin colpisce MacKenzie per 3 danni. MacKenzie termina lo stress e viene messo fuori combattimento. Sta a tutti voi: è rimasto solamente il poliziotto, che è raggiungibile in mischia non essendoci più la Barriera Arcana. @Athanatos può cambiare l'azione se vuole, ovviamente. 

 

 

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George

Alla citè

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Ignoro lo sparatore, sicuro che ci penseranno i miei compagni. Ora c'è un'altra questione, forse anche più urgente, considerando ciò che è appena accaduto. 

Avanzo a lunghi passi verso il trono a cui si poggia Dahut, tremante. Non voglio farle del male. 

Excalibur lascia una traccia di scintille magiche nell'aria, scandendo il mio percorso verso l'antico scranno.

Mi siedo su di esso e poggio la punta della lama contro il terreno, reclamando il mio ruolo. 

"Rex quondam, rexque futurus".

 

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Wilhelm 

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La barriera è caduta e oramai lo scontro si volge a nostro favore. Scatto verso il poliziotto, lasciando cadere la pistola a terra. 

Sto per colpirlo con un pugno al viso, ma un istante prima che il mio pugno impatti sulla difesa dell'uomo faccio una mezza rotazione e il pugno colpisce il fianco scoperto. Sento il rumore di ossa che scricchiolano, ma non demordo e con il gancio sinistro colpisco l'uomo al volto, oramai lasciato scoperto. Anche qui rumore di ossa che scricchiolano e sangue che sgorga Meglio di quegli aggeggi moderni...penso tra me e me mentre osservo gli occhi dell'uomo roteare all'indietro Buonanotte lo afferro per il bavero per evitare che cada scompostamente all'indietro e che batta la testa 

 

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Alla citè

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I pugni di Wilhelm mettono la parola fine a questo scontro: il poliziotto è infatti riuscito a schivare la raffica di Jones, ma può poco contro il dio della giustizia in persona. I rumori dello scontro smettono all'improvviso e il silenzio del tunnel viene rapidamente coperto dal respiro affannoso di Dahut, che continua a tenersi la testa mentre resta appoggiata al trono, incurante della proclamazione di George. 

 

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Amy Linn

Alla cité

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Qualcuno qui sa come far pesare il suo carisma. Quasi mi verrebbe voglia di inginocchiarmi, quando "George" si proclama sovrano. Resisto solo in virtù del fatto che Ligeia non ha mai avuto molta simpatia per reali e affini. 
Vedendo l'effetto del sangue su Dahut mi pento di aver agito così brutalmente quindi copro la ferita con la manica, tanto la maglia è bella che rovinata...

"Non c'è da aver paura, concentrati sulla mia voce e non pensare ad altro" comincio a dirle. Non uso il mio potere, solo la mia voce. 

 

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Petras

In movimento

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Finalmente nulla è più offuscato.

Loup, il Professore e gli altri ce l'hanno fatta. Posso correre da loro senza timore. Anche se qualcosa sembra perso per sempre.

Che la città sia orfana? Hanno dovuto uccidere la Dea?

Cerco le vie dei tetti per fare prima, i miei amici della Fratellanza mi aiuteranno lungo la via.

 

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George

Alla citè 

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'Invero, valeva la pena tentare...'.

Mi alzo nuovamente in piedi e guardo la donna millenaria: chissà cosa può passare per la testa di una creatura tanto antica, che ha però trascorso la stragrande maggioranza della sua esistenza confinata, punita, in attesa. 

Excalibur non serve più e la lascio scivolare tra i mondi. 

"Noi non siamo vostri nemici, dama Dahut, ora lo sapete".

Sarà bene che, prima di tutto, si calmi. 

 

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Jones Mill

@citè

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La battaglia finisce, resta solo Dahut, la strana creatura col grande potere e la mente da ragazzina petulante.

Non so bene quale sia la cosa giusta da fare qui, mi limito a mettere via la pistola invisibile e seguire gli altri mentre scortano la creatura fuori di qui.

 

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Charles Loup 

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Non ho altre manette ma recupero qualcosa con cui immobilizzare tutti i fanatici di MacKenzie, a costo di strappare una camicia a strisce.

Ad ognuno elenco i suoi diritti cercando di non pensare all'argomento più ostico della giornata: che fare con Dahut? Abbiamo fermato coloro che effettuavano sacrifici di sangue ma riusciremo a trattenerla?

Prendo la pistola al poliziotto e attendo di sentire come gli altri intavoleranno la trattativa. 

 

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Oisin

Alla citè

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Guardo accigliato George sedersi sul trono e sboronare... dopo che ha liberato Dahut dalla sua prigione. Magnifico.

Mi pulisco le nocche dal sangue di MacKenzie e vado ad aiutare Amy a tranquillizzare la sovrana/dea/tipa che dopo un millennio di solitudine è al limite della pazzia "Il culto è sconfitto e non faranno più male a nessuno in tuo nome... o male a nessuno in generale. E nessuno ti torcerà un capello."

 

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Alla citè

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Loup e Jones ammanettano i cultisti, ancora svenuti dopo la battaglia, mentre gli altri si dedicano alla donna seduta a fianco del trono. Dahut prende due profondi respiri, cercando di tornare in sé quando sente le parole di Amy. Vi lascia parlare prima di alzarsi in piedi e rispondervi Oh, sì, so benissimo che non volete farmi del male: volete solamente chiudermi qui dentro. "Per il mio bene", suppongo. Forza, sistemate la barriera e lasciatemi qui nella mia solitudine, come ha fatto chiunque in questi millenni. Esclusi i criminali, ovviamente. Le parole di Dahut sono cariche di un misto tra ironia, frustrazione e minacce velate, sebbene non vi sembri aggressiva nei vostri confronti. 

Per chiunque abbia Empatia almeno Discreta (+2)

Spoiler

Vi sembra che Dahut sia principalmente spaventata, ma non da voi. Vi sembra che abbia un po' di timore nei confronti della libertà. 

 

Petras

Spoiler

Assieme ai tuoi amici della confraternita, che ti guidano sui "tetti migliori", raggiungi rapidamente la citè e il forte al suo centro. I tuoi amici in zona ti fanno sapere che nessuno si è avvicinato alla fortezza da che gli hai avvisati, anche se ti dicono di sentirsi lievemente a disagio. E, in effetti, anche tu senti la stessa sensazione: non c'è nulla che ti minaccia direttamente, ma non puoi fare a meno di percepire un enorme potere uscire dalla torre Quic-en-groigne, sotto cui sai trovarsi la "prigione" della dea. 

Dopo qualche istante vedi uscire dalla fortezza Merlino, tutto trafelato e ansimante, che si guarda intorno prima di trovarti sul tetto. Ti fa quindi segno di scendere per raggiungerlo. 

 

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George

Alla citè 

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"Ci sono mille modi per essere "libera", mia signora", mi faccio avanti. 

"Credo che, qualunque fosse il motivo della vostra prigionia, ora esso sia stato espiato... eppure, il mondo là fuori è terribilmente diverso e, forse, la vostra libertà sarebbe meglio indirizzata altrove", provo poi a suggerire. 

"Posso, in parte, capire quello che avete vissuto, perché le mie morti mi hanno confinato in un altrove, in stato di parziale incoscienza, per secoli alla volta. Nessuno di noi ce ľha con voi, perché sappiamo che i delitti sono stati commessi dai cultisti, alle vostre spalle. Ma, forse, questo mondo non è pronto per voi, come voi non siete pronta per lui", aggiungo. 

"Il mio nome è Arthur, dama Dahut, e sono il Re Dormiente di queste terre, da tempo ormai lungo: non vi è alcuna necessità di essere avversari, mia signora", concludo. 

Anche ai tempi della prima unificazione del regno, allo scontro fecero seguito perdono e rispetto. 

 

Modificato da Ghal Maraz
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