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[Lady Blackbird] I viaggi del Gufo


Ian Morgenvelt

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Snargle

Con Ivan

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Sghignazzo all'affermazione di Ivan, in particolare quando dichiara di escludersi. Si capisce lontano un miglio che è un novellino.

"E' tradizione marinara dire che una donna su una nave porta sventura. Ma il problema sono le gelosie che una femmina semina nell'equipaggio, se comincia a farla annusare a molti ma non a tutti. Almeno, questo è quel che ho sentito dire."

 Controllando gli indicatori, mi stiracchio un po'. Nel senso letterale della cosa, aumento la statura per guardare meglio il radar e poi resto così, visto che è più comodo.

"Credo che sia naturale, non scendiamo in porto così spesso e quelle volte per breve tempo, non è facile sfogare certe 'esigenze'. Lei è qua, disponibile se non altro come tempistiche che di carattere ne dubito proprio. Non hai visto che natiche sode?" faccio cenno con le braccia all'incirca alle dimensioni e alla curvatura che ho impresse nella mente. "E anche se non dovesse piacere del tutto il suo fisico, il detto dice: Per chi campa fra le zucchine, una patata è oro!"

 

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Lady Blackbird

Esco dalla mia cabina, rinfrescata, e decido di andare a cercare il ragazzo. 

È ora di fare due chiacchiere. 

"Ivan, dottorino? Credo sia ora di informarti di un paio di cose... Vieni, facciamo due passi assieme".

Non è propriamente un cortese invito: il tono è di quelli che non ammettono repliche o rifiuti.

Forza dell'abitudine, immagino...

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Ivan Petrov

Con Snargle

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Già, immagino... sorrido appena il goblin pronuncia un detto fin troppo familiare per chi esce da un incrociatore imperiale Ma quindi voi non vi fermate mai? Nessuna pausa? Nessuna famiglia da cui tornare? Quanto a lungo pensate di tirare avanti così? chiedo preoccupandomi un poco non solo per il goblin, ma per l'equipaggio intero della nave Capisco che quello dell'avventura sia un richiamo molto forte, ma non desideri pure tu una bella goblin, o umana, da cui tornare? chiedo al custode del gufo.

The Lady - Una donna per cui uccidere

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Colto nell'atto di lucidare le tubature esposte del ponte della nave, il richiamo della donna che ci occupiamo di scortare mi coglie alla sprovvista .
Ammetto che "la Lady" tende a mettere in moto tutte le mie timidezze e le mie ansie: è una donna sicura, di bell'aspetto, più grande, probabile nobile, e dal carattere praticamente opposto al mio... Così affascinante!
Non che mi faccia strani pensieri su di lei, sia chiaro, ma che una donna dalla presenza così importante si rivolga proprio a me è curioso! E, per me, estremamente allarmante.
Certamente, arrivo subito! dico forse in modo un va dall'allarmato... all'entusiasta? Sì, decisamente troppo entusiasta. Le sarò sembrato strambo. Oppure, ancora peggio, falso. E se si indignasse e cambiasse idea? Non volevo sembrare scortese! Sembro scortese? Sembro strambo? Oh, dannazione, sto pensando troppo! Se continuo così il mio cervello finirà in pappa, devo uscire da questo circolo vizioso in fretta! 
Che succede? Per caso si è fatta male durante lo scontro? Non mi sembrava, ma se sente qualche dolore sospetto non si faccia problemi a dirmelo, sono qui per questo! dico con un tono più calmo e posato.
Ecco, bravo, buttiamola sul lavoro, lì me la cavo perfettamente! Concentrarsi su questo è un'ottimo modo per distrarsi dal tornado che ho in testa ed evitare di fare strane gaffe... 

Ma perché con le donne dev'essere tutto così difficile?

 


 

 

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Lady Blackbird

Con Ivan il Donnaiolo Impenitente

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"Stai calmo, ragazzo! Nessuno sta morendo", prendo in giro Ivan, ma con un tocco di leggerezza. 

"Ho semplicemente pensato che fosse ora di spiegarti qualcosa... nonostante la tua timidezza e la tua mancanza di sicurezza, non sei certo stupido e merito di saperne di più. Avrai notato, ne sono certo, che né io, né Naomi rispondiamo direttamente agli ordini del Capitano. Ed immagino tu abbia anche intuito perché: non siamo membri dell'equipaggio, ma passeggere paganti e, soprattutto, la attuale rotta del Gufo traccia le mie necessità. 

Il viaggio serve per portare me, e non questa nave di irrequieti contrabbandieri, al Re dei Pirati".

Mi sfilo di tasca l'anello con sigillo che ho recuperato dalla cabina: "Sono convinta che tu abbia intuito qualcosa, ma non credo tu sia arrivato a trarre tutte le somme. Più che altro per la mancanza di certi, determinati elementi. Ma questo non è importante. 

Il mio nome è Natasha Syri, mio giovane dottore.

Ma forse tu mi conosci come Lady Blackbird".

 

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Snargle

Con Ivan

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"Famiglia da cui tornare?" il ghigno stavolta è una risata sincera "Chi se lo prendeva un goblin addetto al trasporto caldaie? La vita da pirata per lo meno è una vita libera e divertente, non concede molto tempo per sopperire a certe mancanze, ma non sono, strettamente, una privazione perché la situazione prima non era diversa." So che gli umani hanno un termine per questo genere di condizione, di chi non ha mai infilato l'orpello maschile nel vano apposito dell'altro genere, ma da quanto ho capito degli umani queste non sono considerate confessione consone nemmeno ad una chiacchierata fra amici, figuriamoci fra mozzo e pilota.

"Non mi dire che, invece, essere arruolato nella marina imperiale ti ha lasciato il tempo di fare il galletto o di impalmare qualcuna da cui vorresti tornare?"

 

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Ivan Petrov

Con Snargle

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Cosa? Ma no.. rispondo al goblin scuotendo la testa Però, sai, una famiglia: tutti hanno dei genitori da cui tornare, magari pure dei fratelli... E, sì, se sei fortunato anche una ragazza, anche se non è certo il mio caso, te lo assicuro. smetto di passare il mocio per guardare il goblin E comunque, non abbatterti Snargle, sei una persona molto più interessante dei galletti spocchiosi che ho incontrato nella marina. Lì c'era libertà, ma solo per persone come loro, non per quelli come me. dico cercando di consolarlo, anche se non posso fare a meno di provare un minimo di frustrazione per il trattamento che ho sempre ricevuto finora.

Con La Lady

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Mi gratto la testa quando il nervosismo lascia spazio a del semplice imbarazzo, la donna è sagace come pensavo, si è accorta subito delle mie turbe.
Annuisco per la prima parte del discorso, una donna così si fa notare e sospettavo già che non fosse una comune passeggera ma bensì una ben più ricca e importante... Ma la scoperta della destinazione di questo viaggio mi mette sull'attenti.

E anche la sua appena rivelatami identità.
L-Lady Blackbird?! esclamo con un gridolino strozzato!
Ecco spiegato tutto! E' una benedettissima Blackbird! E, per giunta, l'attuale erede del suo casato! Quella che si sarebbe dovuta già sposare tempo fa!
M-Mia signora! Mi perdoni s-se la mia domanda è... Poco adeguata ma... Lei si sarebbe dovuta sposare tempo fa! Ma quindi sta fuggendo dal matrimonio a cui era destinata? E perché proprio dal re dei pirati?! balbetto nuovamente mentre l'adrenalina ricomincia a scorrere nelle vene, questa scoperta è troppo importante e, per giunta, pericolosa: la posta in gioco è molto più alta di quanto pensassi! Non stiamo parlando di una ricca ereditiera annoiata, ma di un'individuo ben più importante, uno di quelli il cui rapimento ti rende uno dei tanti "nemici numeri 1" dell'impero!

Più provo a metabolizzare la cosa, più la situazione si fa spaventosa (ed eccitante, in parte)... Natasha Syri... Primogenita erede del Casato Blackbird... Ed io sono l'stolto che ha provato a consigliarle ad una partita scacchi! 

Mi schiaffo la mano sulla fronte al solo pensiero, cercando di nascondere il rossore improvviso.

 

Modificato da Plettro
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Lady Blackbird

Ivan

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"Perché Uriah, mi domandi? Perché è l'uomo migliore che io conosca e qualunque stupido rampollo nobile mi possa essere promesso non sarà mai alla sua altezza", rispondo, senza una nota di incertezza nella voce. 

"E ti assicuro che li ho conosciuti tutti: inetti, spregevoli, superbi, ignoranti, violenti... Ognuno di loro è la meschina ombra di un uomo. Non consegneró la mia vita ad un pupazzo ben vestito.

Io sono una Blackbird ed una VentoSangue non solo per diritto di nascita, ma anche e soprattutto perché ho conquistato la mia identità.

Quegli spregevoli cicisbei imbellettati vorrebbero solo domarmi e rendermi ubbidiente. Io voglio la libertà ed il diritto di scegliere.

E voglio che ciò sia concesso anche agli altri: Naomi era una schiava gladiatrice. Io l'ho affrancata. Allo stesso modo affrancheró tutte le genti dell'Impero. Uriah vuole creare una nuova era ed io starò al suo fianco, pari a lui, in ciò.

Non rinnego chi o cosa sono, ma essere nata Natasha Syri non mi rende migliore per una semplice questione di privilegi.

Voglio un mondo in cui la nobiltà derivi solo dalle scelte compiute dalle persone: per ora, inizierò dallo scardinare antichi lasciti insensati, come la schiavitù, i matrimoni combinati e le politiche da salotto".

 

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Snargle

Con Ivan

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"Genitori da cui tornare..." 

raschio la gola per scatarrare in terra, l'unico giusta risposta a una simile affermazione, che rievocare ricordi dolorosi.
Ma siamo sul Gufo, la nave non merita un simile trattamento, inoltre Ivan è un bravo ragazzo, per quanto ingenuo, e non lo voglio mettere nei guai col Capitano. Ingoio il grumo che era ormai pronto sulla lingua.

"Bah, se ne hai che ti attendono, forse dovresti pensare a tornare da loro. Altrimenti dovresti chiedere al Capitano di restare con noi. Hai appena avuto il tuo battesimo da pirata, che il primo abbordaggio non si scorda mai, amico. Ne sei uscito vivo e indenne, nessuno si è lamentato che fossi una palla al piede o che tu abbia fatto cazatte" mi pare gli umani dicano così "Dunque forse non sarai un pirata fatto e finito, ma almeno non sei più di primo pelo. Potresti avere addirittura una taglia da un paio di monete sulla testa, dopotutto."

Il ghigno sincero che erompe dalla mia gola cancella la pessima sensazione che prima mi aveva attanagliato.

 

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Ivan Petrov

Con la Lady

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I progetti della Blackbird sono strabilianti, si parla di rovesciare l'impero e di liberarlo da... Da i suoi difetti più evidenti, diciamo.
Io ero un cittadino privilegiato e sono sempre stato lontano da certe realtà quindi non so quanto sia grave la situazione nell'impero... Eppure, mi rendo conto dell'esistenza di queste ingiustizie ma, onestamente, il piano della Lady mi vede abbastanza neutro...
Anche se la storia di Naomi mi colpisce: ecco spiegato il suo odio per gli imperiali! Naomi era... Era una schiava gladiatrice? Io... Io non ne avevo idea... E' orribile! sussurro stupito Pensavo che la storia delle arene fosse una qualche leggenda metropolitana... Anche se non posso dire di saperne molto, la mia famiglia è privilegiata, siamo sempre stati estranei a certe cose. ed ecco che da neutrale comincio subito ad appoggiare l'idea della Lady, mi sono affezionato a quella burbera combattente, nonostante i primi tempi non siamo stati esattamente troppo amici.
E' un piano ambizioso, molto. dico alla donna E... Sono sicuro che lei sarà capace di cambiare le cose... Ma... Lei non ha paura? mi sento di chiedere alla donna... E' incredibile come si senta pronta ad abbandonare tutto per abbracciare una causa così pericolosa.

Con Snargle

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Vedendo il goblin di spalle non so spiegarmi il perché di quel silenzio prolungato, ma conoscendo la parlantina del pilota non promette nulla di buono, e temo di essermi fatto un'idea del motivo considerando la domanda precedente. 
Decido di non darli ulteriore tormento e mi concentro su cos'altro ha da dire. 
Beh... Sì mi piacerebbe tornare... Ma se ho davvero una qualche taglia immagino di aver prima bisogno di documenti falsi e non ho idea di quanto costino... dico pensando al consiglio del goblin e ai suoi complimenti Magari potrei valutare di restare con voi per un pò, almeno finché non avremo fatto abbastanza soldi e trovato qualcuno che ci fornisca i documenti, che ne dici? chiedo un ultimo parere al pilota, d'altronde è più esperto di me su queste cose!

 

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Kale Arkam 

Con Naomi

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<< Questa volta con qualcosa di alcolico. Birra.>> dico passandogli la bottiglia, dopo averla aperta con uno degli anelli. <<E così ci siamo quasi: la rotta per il Re e poi questo viaggio sarà finito.>> dico con un sospiro. <<Sentirò la tua mancanza.>>

 

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Kale Arkam

Con Naomi

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<<Eh, ecchè sarà mai? C’è da passar per un porto di tagliagole. Normale amministrazione.>> dico spaziando con le braccia e bevendo un sorso di birra. <<Dovrò stare attentissimo a Ivan, sperando che non si metta troppo a parlare o...>> poi borbotto qualcosa sul “non vedere cose che non stanno in cielo” o simile.

Bevo un altro sorso. 
<<Ma te che farai? Resterai con milady e consorte?>>

 

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Lady Blackbird

Con Ivan

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"Paura? E chi non ha mai paura, dottorino? Ma io sono Lady Blackbird. Sono nata per affrontare e sconfiggere qualsiasi paura"", rispondo, con un abbozzo di sorriso. 

Che gli resti il dubbio se sto parlando realmente o meno. 

E che decida pure liberamente ciò che vuole fare. 

 

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Kale Arkam

Con Naomi

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<<Ah, allora è per questo che la segui! Un po’ ti capisco: se sono quello che sono io devo ringraziare una famiglia di armaioli imperiali: provai a derubarli che ero piccolo, mi diedero un lavoro.>> ridacchio, prima di bermi un altro sorso di birra. <<Credo che siano stati loro a farmi capire ( oltre l’infanzia al circo) che le cose più belle le scopri in mezzo si più grandi, GRANDI cas*ni! In mezzo alle più grosse tempeste.>>

 

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Kale Arkam

con Naomi

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<<Per molti Narsi, la pace non può esistere finché non riavremo i cieli. Per me è più semplice: la pace mi annoia! Senza avventura, che sia in giro con gente che ti spara, che sia in un letto o che sia con gli attrezzi in mano a cercar di creare o rimettere qualcosa a posto, la cosa non cambia.>> finisco anche io la birra, prendendo quella di Naomi. <<Per questo ero curioso di sapere che avresti fatto: se vuoi, il Gufo avrà sempre un posto per te. Al massimo se il capitano facesse qualche storia, gli direi che ti ha preso lui a bordo ma che se lo è dimenticato: l’età!>> finisco ridendo.

 

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Snargle

Con Ivan

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"Resta e goditela." gli rispondo istintivamente. Io ho fatto così allora, ed è così anche ora. Poi però mi sento in dovere di ripetere un antico mantra.
"Quando puoi, non vuoi.
Quando vuoi, non puoi.
Quando devi, devi.
E' semplice, no?"

 

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